Comitato Studentesco di Istituto Definizione Nota legale 1.1 Il comitato studentesco di istituto (d ora in poi CSI), previsto dall'art. 13 commi 4 del D.Lvo n.297/94, è espressione dei rappresentanti degli studenti nei consigli di classe. È il più alto organo della Rappresentanza Studentesca, legittima espressione e rappresentanza della volontà e degli orientamenti di tutti gli studenti del Liceo Statale G.V. Catullo. 1.2 Oltre ai compiti espressamente indicati in tale legge (convocazione dell'assemblea studentesca di istituto, funzione di garanzia per l'esercizio democratico dei diritti dei partecipanti all'assemblea), può esprimere pareri e formulare proposte direttamente al Consiglio di Istituto ovvero al Collegio Docenti o al Dirigente Scolastico nei rispettivi ambiti di competenza. 1.3 Il CSI ha principalmente una funzione consultiva e propositiva per le questioni che riguardano la comunità studentesca. Può inoltre deliberare per quelle questioni che riguardano prettamente la comunità studentesca. 1.4 Inoltre detto comitato svolge le funzioni e ha le prerogative attribuitegli dall'art. 4 del D.P.R. 10.10.1996 n. 567 e successive modificazioni e integrazioni (regolamento per la disciplina delle iniziative complementari e delle attività integrative nelle istituzioni scolastiche). 1.5 Al CSI possono essere presentate tutte le questioni relative agli studenti, alla scuola e alle attività scolastiche perché possano essere discusse e votate in modo da definire un'opinione maggioritaria degli studenti. Principi Generali 2.1 Il CSI è espressione del valore della Democrazia, esso si prefigge di favorire il dialogo tra gli studenti ed il confronto. Garantisce che l opinione di ogni singolo studente venga espressa e considerata collettivamente per mezzo dei suoi rappresentanti. 2.2 Il CSI è libero, cioè esercita le sue funzioni senza condizionamenti esterni. Durante le sedute ogni avente diritto può esprimere la propria opinione ed il proprio voto, purché ciò sia legale e non turbi la sensibilità di nessuno. Non è ufficialmente legato ad associazioni, partiti e non segue alcuna ideologia. 2.3 Il CSI come organo della Scuola è in armonia con il Regolamento d Istituto vigente, agisce nel rispetto delle Istituzioni, collaborando con la Rappresentanza degli altri organi della scuola e con il Dirigente Scolastico. Struttura Il Comitato 3.1 Il CSI è costituito da tutti gli studenti in carica come Rappresentanti di Classe. Essi hanno diritto di parola, di proporre mozioni e di votare, se non diversamente specificato nel presente Regolamento. 3.2 I lavori del CSI sono organizzati e coordinati da un Consiglio Direttivo composto dai Rappresentanti d Istituto e dai Rappresentanti di Consulta in carica. Essi hanno diritto di parola, di proporre mozioni e di voto secondo quanto stabilito dall art. 5.5. 3.3 Tutti i membri del CSI sono tenuti a partecipare alle riunioni dello stesso, convocate dal Presidente con l approvazione del Dirigente Scolastico, e comunicate a tutti gli studenti interessati con un anticipo di almeno dieci giorni, quest ultimo termine derogabile per motivi d urgenza e gravità conclamata.
3.4 L assenza di un membro del comitato ad una riunione, che se ingiustificata è ritenuto un fatto grave, non prevede la sostituzione dello stesso da parte di terzi e assolutamente esclude la possibilità di delega del diritto di voto. 3.5 Qualora un membro si dimettesse dal ruolo che gli garantisce la partecipazione al CSI, secondo quanto stabilito da 3.2, gli subentra lo studente che gli succede in quel ruolo. Il Consiglio Direttivo 4.1 Il Consiglio Direttivo è un organo interno al CSI che ne prepara le riunioni e coordina i lavori. È composto da sei membri, ovvero i quattro alunni eletti come Rappresentanti degli Studenti in Istituto e dai due alunni eletti come Rappresentanti degli Studenti nella Consulta Provinciale. 4.2 All interno del Consiglio Direttivo l alunno che ha ricevuto più voti nelle elezioni per la Rappresentanza d Istituto, ed è stato proclamato primo come Rappresentante d Istituto, è nominato Presidente del Comitato. Il Presidente ha il diritto di convocare, revocare o spostare le date delle riunioni del comitato studentesco, secondo quanto previsto dall art. 3.3 del presente regolamento, presiede l'assemblea con funzioni di moderatore, indice votazioni e ne proclama i risultati, garantisce la stesura del verbale e la registrazione delle presenze. Il Presidente nell esercizio della sua carica non ha diritto di voto attivo. 4.3 Il secondo alunno che nelle stesse elezioni del 4.2 ha ricevuto più voti, e che è dunque stato proclamato secondo come Rappresentante d Istituto, ha l incarico di Vicepresidente, che fa le veci del Presidente quando esso è assente o impossibilitato; gli altri membri del Consiglio Direttivo ricoprono a turno le funzioni di segretario verbalizzante e si occupano della redazione di un verbale delle riunioni. Altri ruoli possono essere liberamente assegnati in seno al Consiglio stesso se ciò è ritenuto opportuno e necessario. 4.4 La nomina del Consiglio Direttivo, del Presidente e del Vicepresidente deve essere ratificata dal Comitato Studentesco durante la prima riunione. Se la ratifica non avvenisse il Consiglio Direttivo viene affiancato da altri tre membri eletti a scrutinio segreto tra tutti i membri del Comitato, il primo dei quali ha ricevuto più voti assume le funzioni del Presidente descritte nell art. 4.2 ed il secondo quelle di Vicepresidente descritte nell art. 4.3. 4.5 La destituzione di un membro del Consiglio Direttivo, proposta da almeno un quinto dei Rappresentanti di Classe, e sottoposta a voto con scrutinio segreto, avviene qualora sia favorevole la metà più uno dei membri, non dei votanti. Il membro escluso è integrato da un membro del Comitato che si propone a tale ruolo eletto a scrutinio segreto secondo le modalità dell art. 4.4. 4.6 Il Consiglio Direttivo pur presentando un Presidente è un organo collegiale, tutte le funzioni sono svolte in maniera dialogica e costruttiva sentendo il parere di tutti i membri. Qualora sorgessero discussioni al suo interno le discussioni vengono prese a maggioranza, qualora neanche così si trovasse accordo si rimetterà la questione all intero Comitato. Il Presidente ha l obbligo di eseguire la volontà del Consiglio Direttivo in fase organizzativa, qualora si rifiutasse ne assumerebbe temporaneamente le funzioni il Vicepresidente. Funzioni Assemblea del CSI 5.1 L assemblea del CSI, come già previsto dall art. 3.3, è convocata dal Presidente, su proposta del Consiglio Direttivo e con l approvazione del Dirigente Scolastico, che comunica la data, l ora e l ordine del giorno a tutti gli interessati, ovvero tutti i componenti del CSI, con almeno dieci giorni d anticipo, salvo casi eccezionali, ben documentati. 5.2 L assemblea può essere convocata secondo le modalità ritenute opportune dal Consiglio Direttivo e concordate con la Dirigenza Scolastica in orario scolastico o extra-scolastico pomeridiano. In tal caso, qualora i lavori si dovessero prolungare per un periodo superiore alle due ore gli studenti del CSI che ne facessero
richiesta sono giustificati nelle materie orali per il giorno successivo. Tale comunicazione è annotata sul Registro di Classe. La sede dove si svolge l assemblea è preferibilmente la Palestra della Sede Centrale (in Via Tirso, 19), o un luogo ritenuto adatto. 5.3 All inizio dell assemblea, che si svolge sotto la sorveglianza di alcuni docenti, il Presidente, assieme agli altri membri del Consiglio Direttivo, raccoglie le presenze dei membri e le conserva come atto del CSI. Si dà in oltre lettura del Verbale della precedente riunione e si sottopone lo stesso ad approvazione, o se è la prima riunione dell Anno Scolastico si ratifica l operato del Comitato Studentesco nell anno precedente. 5.4 Durante l assemblea il Presidente propone i punti dell Ordine del Giorno e le mozioni che sono state presentate al CSI dai suoi membri. I membri propongono le mozioni per il CSI nei giorni che lo precedono, e distribuiscono a tutti i membri interessati il materiale necessario a deliberare. Tutti i Rappresentanti delle Classi sono tenuti a consultare gli studenti che rappresentano sulle questioni dell Ordine del Giorno e a votare le mozioni secondo quanto considerato dalla propria Classe. 5.5 Il voto, ad eccezione di quanto altrimenti stabilito, è palese per alzata di mano. A discrezione del Consiglio Direttivo le votazioni ad una proposta possono essere: Consultive, in cui si chiede all assemblea di esprimere il proprio parere riguardo a una determinata faccenda, i membri del Consiglio Direttivo non esercitano in questo caso il diritto di voto; Deliberative, in cui il voto dell assemblea determina un azione da parte dei Rappresentanti d Istituto, di Consulta, del Presidente o dell intera assemblea; Le ratifiche sono considerate votazioni deliberative, così anche quelle previste dall art. 4.4. 5.6 Ogni membro esprime il proprio voto. Qualora un membro del Consiglio Direttivo ricopra anche la carica di rappresentante di Classe può intervenire in tutte le votazioni, anche le consultive, non ha diritto al doppio voto nelle votazioni deliberative. Durante le votazioni cioè la carica di Rappresentante di Classe prevale su quella d Istituto. Il Presidente non esercita il diritto di voto, secondo quanto stabilito dall art. 4.2. 5.7 Il risultato di una votazione è proclamato dal Presidente, verbalizzato e firmato. Da quel momento ritenuto un atto ufficiale del CSI. 5.8 Se il Presidente si rifiutasse di firmare ed attuare un procedimento votato dall Assemblea quest ultima, ascoltate le obiezioni dello stesso, procede nuovamente al voto. Qualora il Presidente rifiutasse nuovamente la firma il procedimento è approvato e attuato dal Vicepresidente. Non è in ogni caso possibile approvare un provvedimento contenente affermazioni o proposte contrarie alla normativa vigente. 5.9 Le mozioni presentate possono essere arricchite dalle proposte di modifica dei membri. Ogni proposta di modifica deve essere approvata dall Assemblea. L intera mozione, quando ritenuto opportuno dal Presidente, in accordo con il Consiglio Direttivo, viene sottoposta al voto dell Assemblea, che la vota in ciascuna delle parti di cui si compone. 5.10 Il Consiglio Direttivo si occupa di garantire l applicazione delle delibere del Comitato Studentesco. Altri compiti 6.1 Il CSI propone gli argomenti da trattare durante le Assemblee d Istituto e li approva con la maggioranza del voto deliberativo (cfr. art. 5.5). 6.2 Il CSI esprime opinioni ufficiali a nome degli studenti della Scuola. 6.3 Il CSI può deliberare proposte da formularsi presso il Consiglio d Istituto. Sarà compito dei Rappresentanti d Istituto provvedere a riportarle nella sede opportuna e ad aggiornare l assemblea del comitato riguardo alle stesse. Lo stesso è valido per le proposte alla Consulta Provinciale, riportate dai Rappresentanti della Consulta Provinciale.
Altre disposizioni Disposizioni transitorie 7.1 Il presente Regolamento è letto e ratificato in ogni sua parte da tutti i Rappresentanti delle Classi riuniti per l occasione. La riunione è coordinata dai Rappresentanti d Istituto e dai Rappresentanti di Consulta riuniti come Consiglio Direttivo provvisorio ed è ratificato anche quest ultimo. 7.2 Il Regolamento, integrato dalle eventuali modifiche dei Rappresentanti di Classe in sede di discussione di cui sopra, è presentato al Consiglio d Istituto come Statuto desiderato e pensato dagli Studenti per il Comitato Studentesco. I Rappresentanti d Istituto ne ottengono dal Consiglio d Istituto l approvazione tramite delibera. A norma dell art. 4.1, 4.2, 4.3, 7.1 si nominano provvisoriamente: Paolo Franchi, come Presidente Laila Al Habash, come Vicepresidente Vasco Santarelli e Valeria Coppola come membri del Consiglio Direttivo; Giacomo Tangari e Mattia Rosati come membri del Consiglio Direttivo. Monterotondo, 25/11/2015 I Rappresentanti d Istituto Paolo Franchi Laila Al Habash Vasco Santarelli Valeria Coppola
Alla cortese attenzione della prof.ssa Maria Teresa Massimetti Dirigente Scolastico del Liceo G.V. Catullo OGGETTO: Svolgimento assemblea pomeridiana di tutti i Rappresentanti di Classe I sottoscritti Paolo Franchi, Laila Al Habash, Vasco Santarelli e Valeria Coppola, Rappresentanti d Istituto, CONSIDERATA la necessità ascoltare le proposte e le necessità degli studenti della Scuola, per mezzo dei loro Rappresentanti di Classe, al fine di poter rendergli un servizio migliore ed organizzare l assemblea d Istituto di dicembre; la volontà di costituire ufficialmente un Comitato Studentesco, espressione della pluralità e del dialogo tra studenti, il cui statuto sia approvato dai Rappresentanti di Classe a nome degli alunni; CHIEDIAMO Di poter svolgere il giorno dalle ore alle ore, un assemblea di tutti gli alunni in carica come Rappresentanti di Classe, di cui produrremo un verbale, presieduta e coordinata dai Rappresentanti d Istituto e dai Rappresentanti di Consulta. Per incoraggiare la partecipazione all assemblea, che per motivi logistici ed organizzativi legati alla disposizione dell Istituto in due sedi deve svolgersi nel pomeriggio, e la serenità nello svolgimento della stessa, chiediamo che gli studenti che interverranno siano giustificati il giorno successivo per le materie orali. Restando a disposizione per eventuali chiarimenti, cogliamo l occasione per porgerle, Cordiali Saluti. Monterotondo, 25/11/15 I Rappresentanti d Istituto Paolo Franchi Laila Al Habash Vasco Santarelli Valeria Coppola