Palermo Prot. n del 13/12/2016

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Unione Europea REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Dipartimento Infrastrutture Mobilità e Trasporti SERVIZIO 5 EDILIZIA VARIA GESTIONE PATRIMONIO ABITATIVO Palermo Prot. n. 59590 del 13/12/2016 OGGETTO: Circolare esplicativa relativa alle modalità di applicazione degli oneri complementari per gli interventi di edilizia pubblica sovvenzionata, nell'ambito dei massimali stabiliti dal decreto n. 2982 del 09 dicembre 2015 per gli interventi di edilizia sociale. Agli Iacp dell'isola Loro Sedi Ai Comuni dell'isola Loro Sedi La presente circolare regola e chiarisce le modalità applicative degli oneri complementari per gli interventi di edilizia pubblica sovvenzionata, da realizzarsi nel territorio regionale e di competenza del Servizio 5, nell'ambito dei massimali stabiliti dal decreto dell'assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità n. 2982 del 09 dicembre 2015 per gli interventi di edilizia sociale. Sarà cura dei competenti Servizi fornire indicazioni in merito alle modalità applicative degli oneri complementari per quanto riguarda l'edilizia agevolata e convenzionata. Per evitare difformità ed incertezze applicative gli oneri complementari sono stati specificati tenendo conto della preesistente normativa di settore, e segnatamente dei decreti dell Assessore per i lavori pubblici - n. 74 del 5 luglio 2007 (G.U.R.S. n. 32 Parte I del 20 luglio 2007) e n. 1231 del 25 giugno 2010 (G.U.R.S. n. 33 Parte I del 23 luglio 2010) - con i quali erano stati determinati i limiti massimi di costo per gli interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata, ora aggiornati dal citato decreto n. 2982 del 09 dicembre 2015. Per gli interventi di edilizia pubblica sovvenzionata gli oneri complementari massimi ammissibili si applicano con le modalità di seguito specificate, restando invariati i costi di Pag. 1 di 7

realizzazione tecnica determinati secondo quanto stabilito nel decreto n. 2982 del 09 dicembre 2015 pubblicato nella G.U.R.S. n. 55 Parte I del 31 dicembre 2015. 1) NUOVA EDIFICAZIONE a) Costo di realizzazione tecnica (C.R.N.) b) Tot. Oneri complementari < 40% del C.R.N. (esclusa IVA su C.R.N.) Costo totale dell'intervento di nuova edificazione (C.T.N.) (esclusa IVA su C.R.N.) /mq 1.050,00 /mq 420,00 /mq 1.470,00 2) Relazione geologica e relative indagini geognostiche dirette e relazione geotecnica 3% del C.R.N. In casi di particolare complessità, da giustificare 1% del C.R.N. 3) Allacciamenti pubblici servizi 2% del C.R.N. 1% del C.R.N. 4) Oneri di urbanizzazione 2% del C.R.N. 1% del C.R.N. 20% del C.R.N. 4% del C.R.N. 3% del C.R.N. 3% del C.R.N. 5) Imprevisti 5% del C.R.N. Totale (esclusa IVA su C.R.N.) 32 35% 6) Eventuali oneri di accesso in discarica quando obbligatorie, eventuali altre 7) Per acquisizione area d impianto (indennità di espropriazione, spese per registrazione, trascrizione, voltura etc..) Pag. 2 di 7

2.1) RECUPERO PRIMARIO Per recupero primario si intende il ripristino della funzionalità e della sicurezza anche sismica dell'edificio. Tale recupero riguarda le parti comuni e comprende il consolidamento statico delle strutture portanti, comprese le fondazioni, il risanamento delle murature, delle scale, delle coperture e delle parti comuni degli impianti, compresi gli allacciamenti. a) Costo di realizzazione tecnica (C.R.P.) b) Tot. Oneri complementari < 40% del C.R.P. (esclusa IVA su C.R.P.) Costo totale dell'intervento di recupero primario (C.T.P.) (esclusa IVA su C.R.P.) /mq 1.105,00 /mq 442,00 /mq 1.547,00 2) Relazione geologica e relative indagini geognostiche dirette e relazione geotecnica 3% del C.R.P. In casi di particolare complessità, da giustificare 1% del C.R.P. 3) EVENTUALI allacciamenti pubblici servizi 2% del C.R.P. 1% del C.R.P. 4) EVENTUALI oneri di urbanizzazione 2% del C.R.P. 1% del C.R.P. 20% del C.R.P. 4% del C.R.P. 3% del C.R.P. 3% del C.R.P. 5) Imprevisti 10% del C.R.P. Totale (esclusa IVA su C.R.P.) 33 40% 6) Eventuali oneri di accesso in discarica quando obbligatorie, eventuali altre Pag. 3 di 7

2.2) RECUPERO SECONDARIO Per recupero secondario si intende il ripristino dell'agibilità e funzionalità dei singoli alloggi. Tale recupero riguarda un insieme sistematico di opere che comprendono la riorganizzazione funzionale, l'inserimento dì elementi accessori, la dotazione o l'adeguamento degli impianti, nonché il ripristino delle parti interessate al recupero primario. a) Costo di realizzazione tecnica (C.R.S.) b) Tot. Oneri complementari < 30% del C.R.S. (esclusa IVA su C.R.S.) Costo totale dell'intervento di recupero secondario (C.T.S.) (esclusa IVA su C.R.S.) /mq 686,00 /mq 205,00 /mq 891,00 15% del C.R.S. 2) Imprevisti 10% del C.R.S. Totale (esclusa IVA su C.R.S.) 25% 3) Eventuali oneri di accesso in discarica quando obbligatorie, eventuali altre Pag. 4 di 7

3) MANUTENZIONE STRAORDINARIA Per manutenzione straordinaria, si intende l'insieme delle opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d'uso. a) Costo di realizzazione tecnica (C.R.M.) b) Tot. Oneri complementari < 20% del C.R.M. (esclusa IVA su C.R.M.) Costo totale dell'intervento di manutenzione straordinaria (C.T.M.) (esclusa IVA su C.R.M.) /mq 612,00 /mq 122,00 /mq 734,00 10% del C.R.M. 2) Imprevisti 10% del C.R.M. Totale (esclusa IVA su C.R.M.) 20% 3) Eventuali oneri di accesso in discarica quando obbligatorie, eventuali altre Per gli interventi finanziati agli IACP la percentuale applicata per la voce 1 - SPESE TECNICHE E GENERALI comprende il contributo alle spese di gestione degli Istituti. Il compenso incentivante per le attività tecniche espletate dal personale interno sarà poi determinato dall'istituto applicando la normativa vigente in materia (attualmente nella misura massima del 2% dell'importo dei lavori posti a base di gara, come stabilito dall'art. 113 - Incentivi per funzioni tecniche - del Dlgs n. 50/2016) e ripartito secondo il regolamento interno dell'istituto. Per gli interventi finanziati direttamente ai comuni, che di norma devono utilizzare le professionalità tecniche del personale interno, le spese tecniche finanziabili saranno calcolate applicando la normativa vigente in materia (attualmente nella misura massima del 2% dell'importo dei lavori posti a base di gara, come stabilito dall'art. 113 - Incentivi per funzioni tecniche - del Dlgs n. 50/2016) e ripartite secondo l'apposito regolamento interno di ciascun comune. Pag. 5 di 7

Per gli interventi realizzati direttamente dall'amministrazione regionale o per i quali l'amministrazione regionale funge da stazione appaltante, quando sono utilizzate le professionalità tecniche del personale interno, e in ogni caso per le prestazioni rese da personale regionale, le spese tecniche finanziabili saranno calcolate applicando la normativa vigente in materia (attualmente nella misura massima del 2% dell'importo dei lavori posti a base di gara, come stabilito dall'art. 113 - Incentivi per funzioni tecniche - del Dlgs n. 50/2016) e ripartite secondo l'apposito regolamento interno della Regione siciliana. Per tutti gli interventi di edilizia sovvenzionata per i quali siano utilizzate professionalità tecniche esterne, nei casi in cui la normativa vigente lo permette, le spese tecniche debitamente documentate potranno essere previste e riconosciute a carico del finanziamento, ma solo entro i limiti dei massimali sopra specificati. Ogni eventuale onere eccedente sarà a carico dell'ente beneficiario del finanziamento. Si ricorda che per gli interventi di edilizia sovvenzionata relativi ad opere di urbanizzazione ed opere connesse nonché per gli altri interventi non residenziali rientranti nell'edilizia sovvenzionata (edilizia universitaria, edilizia di culto etc.) i presenti massimali si applicano solo per quanto riguarda gli oneri complementari. Si richiama in proposito quanto disposto dall'art. 1 comma 10 del decreto dell Assessore per i lavori pubblici n. 74 del 5 luglio 2007, che di seguito per comodità di consultazione si riporta, ricordando che gli oneri complementari a cui fare riferimento sono quelli aggiornati di cui alla presente circolare: DAL DECRETO ASS. LL.PP. N. 74 DEL 5 LUGLIO 2007 1.10. Per i lavori di urbanizzazione ed opere connesse, all edilizia residenziale pubblica, nonché per ogni intervento di edilizia comunque sovvenzionata (edilizia universitaria, edilizia di culto etc.) da inserire nei programmi regionali di finanziamento i cui fondi derivano dal bilancio regionale, statale e comunitario, l importo dei lavori da porre a base d asta non è soggetto alla verifica del massimale di costo di realizzazione tecnica; resta invece l obbligo di verificare i massimali relativi agli oneri complementari... Per quanto riguarda i locali destinati a botteghe, negozi, magazzini, centri commerciali e piccole stazioni ad uso degli organi di controllo del territorio o comunque locali che non sono da considerarsi pertinenza dell organismo abitativo - previsti dagli strumenti urbanistici si richiama Pag. 6 di 7

quanto disposto in proposito dai commi 7 e 8 dell'art. 1 del decreto dell Assessore per i lavori pubblici n. 74 del 5 luglio 2007, che di seguito per comodità di consultazione si riportano: DAL DECRETO ASS. LL.PP. N. 74 DEL 5 LUGLIO 2007 1.7. Il costo di realizzazione tecnica dei locali destinati a: botteghe, negozi, magazzini, centri commerciali e piccole stazioni ad uso degli organi di controllo del territorio o comunque locali che non sono da considerarsi pertinenza dell organismo abitativo previsti dagli strumenti urbanistici - non è soggetto alla verifica del relativo massimale di costo. 1.8. Il costo, relativo alle opere di cui al precedente punto 1.7, da estrapolare dall importo totale dei lavori, ai fini della verifica del massimale di costo di realizzazione tecnica degli alloggi, sarà determinato con riferimento alle volumetrie realizzate e quantificate proporzionalmente alla volumetria totale (vuoto per pieno) dell intero plesso edilizio. Per quanto non trattato nella presente circolare, per l'edilizia pubblica sovvenzionata nel territorio regionale continuano ad applicarsi i decreti dell Assessore per i lavori pubblici n. 74 del 5 luglio 2007 (G.U.R.S. n. 32 Parte I del 20 luglio 2007) e n. 1231 del 25 giugno 2010 (G.U.R.S. n. 33 Parte I del 23 luglio 2010), come modificati ed integrati dal decreto dell'assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità n. 2982 del 09 dicembre 2015. Infine, per quanto riguarda la decorrenza dei nuovi massimali si ricorda che l'art. 2 del sopra citato decreto n. 2982/2015 dispone che i nuovi massimali si applicano agli interventi per i quali al 31 dicembre 2015 - data di pubblicazione dello stesso decreto n. 2982/2015 - non era stata ancora presentata a questo Assessorato la documentazione tecnico-amministrativa. La presente circolare sarà notificata agli Enti interessati mediante pubblicazione nel sito internet dell'assessorato e nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO f.to Arch. Nicola Trentacosti IL DIRIGENTE GENERALE f.to Dott. Fulvio Bellomo Pag. 7 di 7