Riflessi metamerici: ruolo funzionale e significato dell esame clinico Riflessi profondi, propriocettivi Riflessi superficiali, esterocettivi

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Transcript:

Midollo spinale Riflessi metamerici: ruolo funzionale e significato dell esame clinico Riflessi profondi, propriocettivi Riflessi superficiali, esterocettivi Riflesso da stiramento (dai fusi neuromuscolari) per il controllo della lunghezza muscolare e riflesso inverso da stiramento per il controllo della forza muscolare (dagli organi muscolo tendinei del Golgi) Riflesso H Facilitazione spaziale e temporale (frangia subliminale, occlusione), inibizione tra i riflessi (presinaptica e postsinaptica), integrazione (scarica postuma), Legge dell innervazione reciproca (attivazione agonista inibizione antagonista) Riflessi complessi Localizzazione anatomica dei riflessi profondi, superficiali e vegetativi (importanza clinica)

Struttura metamerica: dermatomeri, miomeri, mielomeri

Fasci spinali

Organizzazione laminare: somatotopia motoria d F E p

Lesioni midollari Shock spinale: Blocco funzionale Recupero ed ipersensibilità

Unità motorie S: slow resistenti alla fatica, piccole FR: fast resistenti alla Fatica, grandi FF: fast e faticabili, grandi

Riflessi

Interneuroni nel sistema motorio

Reti nervose

Connessioni intra- ed inter- segmentali

Riflessi Influenze discendenti 2 1 3 4 5 Influenze periferiche

Circuiti riflessi

Modulabilità. Contesto motorio Esempi uomo: trazione E appoggio trazione E F bicchiere Esempio rana: allontanamento stimolo nocivo: aggiustamenti automatici del movimento al cambiare della posizione degli arti

Riflessi profondi, propriocettivi, localizzati,monoo pauci-sinaptici: servono alla postura (domina l estensione per opporsi alla forza di gravità), stimolazione brusca con martelletto, risposta locale, latenza fissa e stereotipata Riflessi profondi Lesione extrapiramidale: esaltazione delle risposte

Riflessi superficiali esterocettivi Superficiali, esterocettivi (nocicettivi), non localizzati, polisinaptici: stimoli iterativi, risposte in flessione che servono alla difesa; sommazioni spaziotemporali. Risposte variabili per ampiezza e latenza Lesione piramidale: scomparsa dei riflessi Babinski: inversione

Componente attiva e passiva della stabilità muscolare Stimolo IA M Muscolo Movimento passivo Movimento attivo

Fuso neuromuscolare Statico Dinamico m.gamma

Fuso neuromuscolare 2 1

Modulazione del sistema gamma: aumento della sensibilità all allungamento gamma gamma 5/sec 20/sec 10/sec 50/sec

Coattivazione alfa-gamma nella contrazione muscolare

Riflesso da stiramento: fuso neuromuscolare Statico Dinamico m.gamma

Riflesso ipsilaterale: eccitatorio per l agonista ed inibitorio per l antagonista

Il riflesso miotatico da stiramento ha un basso guadagno: tenderebbe all oscillazione: non prevede la complessità delle articolazioni in giuoco Presenza di un controllo presinaptico inibitorio che modula e rende il guadagno del riflesso modificabile in funzione della necessità Altre componenti entrano in giuoco: risposte transcraniche

Riflesso H EMG

Occlusione + S _ M Stimolo meno intenso: IA Stimolo più intenso: M

Riflesso H EMG

Riflesso inverso da stiramento: organo muscolo-tendineo del Golgi Riflesso inverso da stiramento: coltello a serramanico Feedback negativo feedback positivo

Controllo della tensione e della lunghezza: feed back

Riflessi superficiali esterocettivi ruolo motorio

Riflesso flessorio ed estensore crociato

Modulazione centrale (discendente) e periferica: integrazione operata dagli interneuroni spinali

Inibizione ricorrente di Renshaw

Inibizione ricorrente Riduzione del guadagno delle risposte e bilanciano le attivazioni IA dipende dal con testo motorio e non c è nei muscoli delle estremità e degli occhi Asincronia nell attivazione delle unità motorie

Riflessi complessi spinali Riflesso estensore crociato Grattamento (Ritmicità) - Locomozione Riflessi intersegmentali (utilizzo di interneuroni)

Riflesso asso-assonico assonico (pseudoriflesso)

Riflessi esplorati nell indagine clinica Profondi: Masseterino (ponte), Patellare (L2-L4), Achilleo (L5-S2), Stilo radiale (C5-C6), Stilo - ulnare (C7-C8), Tricipitale (C6-C7), Bicipilate (C5-C6) Superficiali: Corneale (Ponte), Faringeo (Bulbo), Plantar cutaneo (S1-S2), Addominali (T7-T12), Cremasterico (L1-L2) Viscerali: Cilio spinale di Budge (T1-T3), Respiratori e circolatori, Minzione (L1-L3, S2-S4), Defecazione (L2-L4, S2-S3), erezione - eiaculazione (L1-L3, S1- S3), vasomotori e piloerezione - sudorazione

Struttura metamerici: dermatomeri, miomeri, mielomeri