rinascita Ma cos è questa crisi?

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Transcript:

Ma cos è questa crisi? Introduzione. C è crisi; la crisi economica non accenna a diminuire. Quante volte ti è capitato di sentire queste espressioni? Sai cos è una crisi economica? Qui di seguito ti aiuteremo a capirci qualcosa, dandoti anche alcune informazioni generali sull economia europea. Il ciclo economico. Per crisi economica si intende un periodo in cui l economia non va bene, gli affari ristagnano e la disoccupazione aumenta. La storia europea e mondiale è piena di momenti di crisi economica, che fanno parte del ciclo naturale del sistema capitalistico, un ciclo in cui si alternano fasi di espansione economica e fasi di recessione (periodi in cui l economia indietreggia). Queste ultime a volte possono sfociare nella depressione, (periodo di crisi economica particolarmente grave e duraturo). Quando ci si riprende dalla recessione e dalla depressione, gli economisti parlano di rinascita economica. Sintetizzando, l economia conosce le seguenti fasi: Espansione Recessione Depressione Rinascita Crisi economica rinascita 1

La crisi attuale. Nel 2007 è iniziata una crisi economica su scala mondiale, che dura ancora oggi, chiamata da alcuni economisti grande recessione e considerata una delle peggiori crisi economiche che si siano mai verificate. Nel 1933 Rodolfo de Angelis, un cantante napoletano oggi dimenticato, rendeva popolare un motivetto sulla crisi economica, della quale evidentemente si parlava già continuamente. De Angelis indicava rimedi semplici e a portata di mano per uscire dalla crisi, alla quale sembrava anzi non credere molto. Ovviamente quasi mai le cose sono così semplici, anzi trovare rimedi alla crisi economica è sempre molto complicato. Alle origini della crisi economica del 2007 ci sono i mutui casa. Come probabilmente già sai, spesso per acquistare una casa si accende un mutuo, ossia si riceve da una banca un prestito che bisognerà restituire a rate, nel corso di molti anni. Le banche in genere concedono un mutuo solo a persone che danno garanzie, cioè che sembrano in grado di restituire il prestito perché hanno un lavoro (e dunque uno stipendio) o dei beni di valore (case, terreni) su cui contare. Negli anni 90 del Novecento i mutui subprime americani hanno invece concesso a molte famiglie finanziamenti per comprare case senza richiedere particolari garanzie. Quando le famiglie iniziarono a indebitarsi per pagare il mutuo e a essere in ritardo con le rate, i prezzi delle case crollarono e le banche si trovarono con poco denaro da dedicare agli investimenti. Alcune banche d affari, come la Lehman Brothers, iniziarono così a fallire. La crisi divenne globale perché tutto il mondo investe nella borsa e nelle banche americane. Il commercio internazionale crollò in modo impressionante generando una crisi su vasta scala, che naturalmente si è fatta sentire anche in Europa. Il video che trovi in questa pagina, sintetizza in modo semplice quanto finora hai letto. 2

La crisi economica ha avuto effetti devastanti in molti Stati. In Grecia è stata particolarmente drammatica. Guarda i seguenti video: Ricchezza e povertà in Europa Le ragioni della ricchezza europea. L Europa, pur essendo povera di materie prime, è un area ricca e sviluppata perché ha un territorio e un clima favorevoli ed è stata caratterizzata da una cultura che ha favorito lo sviluppo tecnologico e i commerci. Nei secoli passati si è inoltre arricchita grazie alla colonizzazione e allo sfruttamento, a volte anche brutale, di altri continenti. Dal punto di vista geografico, presenta due aree economiche distinte: quella occidentale, caratterizzata da economie fortissime e valori di sviluppo alti, e quella orientale, più povera anche se ormai caratterizzata da uno sviluppo sempre crescente. Perché l Europa orientale è arretrata economicamente rispetto all Europa occidentale? Nell'Europa orientale, fino all'inizio degli anni '90 del Novecento, era in vigore il sistema economico comunista (che hai studiato nel cap. 3, intitolato Forme di governo e sistemi economici ) basato, come sai, sulla proprietà pubblica delle imprese e sulla pianificazione economica da parte dello Stato. Lo Stato decideva cosa produrre, a quale prezzo vendere i prodotti e in quali settori investire. In genere lo Stato privilegiava l'industria metallurgica e siderurgica, per due ragioni: 1) questo settore era Siderurgia= produzione di acciaio a partire da rottami di ferro. fondamentale per dare il via a uno sviluppo industriale rapido; 2) l'esigenza di potenziare l'industria bellica (produzione di armi) per risultare militarmente in grado di competere con gli USA. Una prima conseguenza negativa di tale scelta fu lo scarso investimento di risorse nella produzione di beni di consumo (automobili, elettrodomestici) e nei settori tecnologicamente più avanzati, con l'eccezione dell'industria aerospaziale e militare. Così, mentre l'europa occidentale si sviluppava, a est si aggravava il ritardo tecnologico, scientifico ed economico, un ritardo che ha portato al crollo del sistema comunista. 3

In seguito nei Paesi dell est europeo è iniziato un processo di ristrutturazione dell economia, condotto, in parte, anche da imprenditori dell Europa occidentale che hanno investito in quei Paesi acquistando alcune grandi imprese. Numerose aziende, ormai superate tecnologicamente, sono state chiuse; altre, più moderne e competitive, sono state ristrutturate, riducendo il numero di dipendenti troppo elevato. Una delle conseguenze immediate è stato il fortissimo aumento della disoccupazione. PIL e ISU Per misurare la ricchezza prodotta da uno Stato si usa il PIL (Prodotto Interno Lordo o PIL pro capite annuo in dollari USA). Il PIL tiene conto di tutto quello che si produce, si guadagna e si consuma in uno Stato. Il principale limite di questa classificazione basata sul PIL è che non rileva gli squilibri e le disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza. (Questo aspetto sarà meglio approfondito nel powerpoint che accompagna questo capitolo) Inoltre il PIL non misura la qualità della vita delle persone, che si basa soprattutto sulla possibilità di accedere ai servizi sanitari e all'istruzione, sulla sicurezza dal crimine, sulla libertà politica, sui servizi per l ambiente e la cultura. 4

Per misurare il benessere effettivo della popolazione si usa dunque l Indice di Sviluppo Umano (ISU) che mostra quanto ogni Paese si avvicini a tre obiettivi: un buon livello di reddito e condizioni di vita dignitose, un accesso all'istruzione per tutti, ed un elevata speranza di vita. In Europa l ISU più basso si registra in Moldavia 5