Le Batterie del Parco di Portofino

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Le Batterie del Parco di Portofino Il Parco di Portofino Edizioni

Durante la Seconda Guerra Mondiale anche il Parco di Portofino divenne teatro di questo conflitto e vi furono costruite installazioni militari, poi abbandonate quando i combattimenti cessarono. Le persone stanche di tanta paura e violenza, volevano dimenticare, e così anche quelle postazioni sul Monte furono lasciate alle intemperie e alla rinascita della vegetazione. Con il passare dei decenni il dolore scomparve, ma rimase la memoria di quegli eventi, così il Parco decise di recuperare le costruzioni per potere raccogliere, laddove si era svolta, la storia di quel periodo. L edificio utilizzato all epoca come Corpo di Guardia oggi è diventato il Centro Visita del Parco di Portofino. IL CENTRO VISITA

LA 202^ BATTERIA CHIAPPA La Batteria Chiappa è una postazione militare costruita nel 1941 (durante la Seconda Guerra Mondiale) dal Regio Esercito Italiano per difendere la città di Genova dagli attacchi delle navi francesi e inglesi (avvenuti nel 1940 e nel 1941). Perché Batteria? Perché con il termine batteria si indica un insieme di strutture simili, nel nostro caso le tre postazioni antinavali dotate di cannoni da 152 mm. Perché Chiappa? Perché prende il nome dalla sottostante Punta Chiappa, che in dialetto ligure significa punta piatta per via della sua forma. Approfondimenti: Seconda Guerra Mondiale, Bombardamento Navale di Genova, Punta Chiappa, Parco di Portofino

LE PORTE DI ACCESSO Sentinella Posizionata lungo il sentiero che parte da San Rocco di Camogli, questa piccola costruzione è perfettamente mimetizzata nel conglomerato di Portofino. Qui alcuni soldati, armati con una mitragliatrice da 8 mm controllavano l accesso alla Batteria da occidente via terra (tutta la postazione era difesa da filo spinato e mine).

Osservatorio Posizionato in alto, in località Bricco, era presente l osservatorio, un opera in calcestruzzo dotata di diversi strumenti ottici per il controllo del mare antistante. Questa costruzione era collegata direttamente alla sottostante Batteria con un lungo camminamento scavato nella roccia. Casamatta, Bunker, Batteria Costiera, Organizzazione Todt, Posto di Sentinella, Conglomerato, Guidovia Guidovia La seconda porta d accesso, quella via mare, era rappresentata dalla guidovia: costituita da due binari, sui quali un grosso carrello era in grado di trasportare al centro della Batteria tutto il materiale da costruzione, i cannoni, le munizioni e le scorte alimentari arrivati a Punta Chiappa via mare su delle chiatte. La guidovia permetteva di superare ben 250 metri di dislivello.

Postazioni contraeree LA DIFESA DAL CIELO Nonostante le reti mimetiche, le varie costruzioni della Batteria erano visibili e attaccabili dal cielo. Per evitare questo, furono costruite alcune postazioni contraeree, armate con mitragliatrici di grosso calibro. Una, da 37 mm, era posizionata sulla piazzola tra la sentinella ed il corpo di guardia, l altra, da 20 mm, era installata sul tetto della prima costruzione della stazione protetta di tiro. Queste armi potevano sparare fino a 50 colpi al minuto ad una distanza massima di 5 km.

Stazione protetta di tiro IL CERVELLO Composta da due costruzioni vicine collegate tra loro con una galleria sotterranea, era il vero cervello della Batteria con i suoi occhi: tre telemetri, uno principale, di circa 3 m di lunghezza, situato sul tetto della postazione e due più piccoli, installati all interno delle due postazioni. Il telemetro, che permetteva addirittura di vedere i panni stesi alle finestre di Genova che dista ben 20 km, è uno strumento ottico molto potente. Esso serviva ad ottenere le coordinate di tiro da comunicare ai cannoni affinché potessero colpire il bersaglio.

postazione cannone postazione cannone contraerea Stazione di tiro deposito alloggi infermeria

latrine sentinella

LA DIFESA DAL MARE Postazione per cannone italiana I cannoni antinavali per la difesa di Genova costituivano la parte principale della Batteria Chiappa. Le postazioni costruite dal Regio Esercito Italiano erano armate con cannoni di medio calibro (modello Schneider 152 mm) che potevano sparare proietti da 47 kg, fino ad un colpo al minuto, per una distanza massima di 19 km. Ogni postazione era allestita su piazzola, mimetizzata da blocchi di conglomerato e coperta da reti mimetiche. Nella roccia alle spalle delle piazzole erano scavate le riserve (due stanze collegate da un tunnel), dove venivano tenute le munizioni pronte per essere sparate.

Postazione per cannone tedesca Dopo l armistizio dell 8 settembre 1943, l esercito italiano abbandonò la Batteria. Questa venne prontamente occupata da quello tedesco che ne modificò varie parti, tra cui le due piazzole per cannone. Qui vennero costruite dall Organizzazione Todt, che impiegava nei lavori pesanti gli abitanti di Camogli e di San Rocco, due casematte a guscio di tartaruga. Si tratta di spesse costruzioni in cemento armato dalla forma che ricorda il carapace di una tartaruga, che servivano a difendere i cannoni ed i soldati da proiettili, esplosioni e schegge. Queste casematte erano molto resistenti e grazie alla loro forma, riuscivano a deviare i colpi sparati dai nemici. Essendo però molto grandi, anche se venivano mimetizzate, rimanevano più visibili rispetto alle piazzole italiane, perfettamente nascoste nell ambiente.

I DEPOSITI Deposito delle cariche esplosive ed armeria Nella parte più nascosta della postazione militare furono scavati nel conglomerato i tunnel che portano alla stanza utilizzata come deposito delle cariche esplosive ed a quella usata come armeria (dove all interno è ancora presente una scritta in tedesco che avvertiva di non giocare con il fucile, poiché potrebbe essere carico ).

IL PUNTO MEDICO Infermeria L infermeria era molto importante perché gli incidenti con le armi e con gli attrezzi da lavoro accadevano di frequente. A causa della lontananza degli ospedali, era necessario avere sul posto un punto medico per le emergenze. Telemetro, Deposito Santabarbara, Calibro arma, Cannone mitragliera, Wehrmacht, Regio Esercito Italiano, Proclama Badoglio

LA VITA NELLA 202^ BATTERIA CHIAPPA Casermetta di comando, dormitorio, locale mensa e cucina Tutta la vita dei soldati si svolgeva all interno della 202^ Batteria e, proprio per questo, troviamo alcune costruzioni che non avevano funzioni militari, come: lavanderia, dormitori, locale mensa, cucina, magazzini e latrine. I dormitori erano divisi a seconda del grado militare: gli ufficiali avevano a disposizione un edificio indipendente con diverse stanze e bagno autonomo, i soldati semplici ed i sottufficiali dormivano tutti insieme in due grandi camerate. Nello stesso edificio vi era poi la mensa con a fianco la cucina. Elmetto, Uniforme, Centro Visita Batterie, Gamella, Diario Soldato Hans

Lavanderia, depositi e latrine Poco oltre le cucine, era presente il piccolo edificio della lavanderia, dove l acqua arrivava da una cisterna collegata direttamente all acquedotto storico di Camogli (oggi percorribile con la guida seguendo il Sentiero dei Tubi). Le latrine delle truppe (i gabinetti) erano leggermente distanziate e scaricavano direttamente in un dirupo. Sotto le cucine vi erano, infine, due piccole costruzioni che venivano usate come magazzini. Su questi edifici si trovano ancora le tracce dei colori mimetici.

Diario di Hans Hill Questo luogo, prima della guerra, era conosciuto come Erbaio. quando divenne Batteria non ci si tagliò più il fieno perché ci si preparava a combattere. Il tempo scorre, ma la memoria resta e oggi il Parco ne ha fatto un posto di pace dove è ancora più bello vivere la natura e la storia degli uomini. ENTE PARCO DI PORTOFINO viale Rainusso, 1 16038 Santa Margherita Ligure tel: 0185.289479 email: labter@parcoportofino.it www.parcoportofino.it COORDINAMENTO: ALBERTO GIRANI e MIRJAM KNOOP TESTI: CLAUDIO SOLIMANO - DISEGNI: MARCO BONIFACINO GRAFICA: VERONICA LITTARDI I testi di questa brochure sono stati realizzati con il carattere EasyReading: font ad alta leggibilità. Eccellente per chi è dislessico, ottimo per tutti.