A scuola uno su tre: integrazione necessaria



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WWW quiflaminia.it SUPPLEMENTOQUINDICINALE GRATUITOALNUMERO ODIERNODE IL CITTADINO OGGI - CORRIERENAZIONALE 01 giovedì 14 gennaio 2010 VIABILITA Procede la strada ma la stazione è... dimenticata Meno isolati, un tratto alla volta Entro l anno la Flaminia e la ss 318 saranno collegate. Intanto è aperto al traffico un altro tratto, quello tra lo svincolo di Cerqueto e la sp 241. Mentre si continua a parlare di stazione. A pagina 3 GF10 Il padre: Spero si diverta il più a lungo possibile Alessia è già in nomination E riuscita a entrare nella casa del Grande Fratello ma è già in nomination: è il prezzo per essere arrivata a gioco iniziato. Il padre Giuseppe spera si diverta, anche se per la figlia sogna la laurea. A pagina 5 PORTE Campioni verso la Regione in attesa del gonfaloniere Divido Giochi e politica A un passo dal Bussolo di domenica 17 e dalle regionali di fine marzo, abbiamo incontrato Paolo Campioni, gonfaloniere dimesso dopo la scelta di candidarsi. A pagina 6 L INDAGINE Sui dati del censimento degli immigrati intervengono Pascucci dell Acli e l amministrazione di Fossato A scuola uno su tre: integrazione necessaria GUALDO E ora Mezzogiorno in Famiglia Lucio dopo la Prova del Cuoco Il provino oltre un anno fa. In televisione, alla Prova del Cuoco, lo abbiamo visto il giorno dell Epifania, ma per Lucio Angeletti è stata solo la prima volta. Anche Gualdo si prepara alla tv. A pagina 8 PALAZZOLO Il ricordo di Castellani Dovevo essere fucilato Una targa sotto la vecchia pianta ricorda quel giorno. Nicola Castellani è uno degli abitanti che rischiò la fucilazione in un giorno del 1944. Salvati per un pelo, scelsero la montagna. A pagina 14 Alle pagine 4 e 5 CALCIO Eccellenza sotto la lente Il Nocera punta i play off Quinto posto in classifica, autentica sorpresa del campionato di Eccellenza. E il Nocera targato Gianni Francioni che invita a tenere i piedi per terra: Prima la salvezza. A pagina 18

Primo piano giovedì 14 gennaio 2010 03 Precipitazioni copiose e qualche danno. Il maltempo che ha colpito mezza Italia non ha risparmiato Costacciaro. Con i fiumi ancora gonfi, è tempo di stimare i danni. Gli agricoltori del comune di Costacciaro - fa sapere in una nota l'assessore ai Lavori pubblici Antonio Bicchielli - per denunciare i danni alle loro colture, debbono rivolgersi quanto prima al Servizio agricolo territoriale (Sat) di Gualdo Tadino, mentre gli altri cittadini e le imprese, possono comunicare direttamente le COSTACCIARO Molti i terreni agricoli nel comune colpiti dalle recenti precipitazioni Bicchielli: Agricoltori, denunciate i danni quanto prima situazioni di difficoltà e pericolosità all'ufficio tecnico comunale. E aggiunge il Comune di Costacciaro ha costantemente tenuto informati gli Uffici regionali di protezione civile e si è immediatamente attivato per porre rimedio alle situazioni più critiche, utilizzando personale e mezzi propri, ditte private e avvalendosi dell'ausilio della comunità montana Umbria Nord. L'esondazione del fiume Chiascio e di altri corsi d'acqua, oltre ad aver provocato lesioni alle sponde, ha inflitto ingenti danni a innumerevoli terreni agricoli, strade, immobili e ha innescato movimenti franosi. FLAMINIA Aperto il tratto tra lo svincolo di Cerqueto e la Sp 241 Entro l anno completati i lavori Territorio verso la rivitalizzazione na promessa mantenuta dall'anas. Ma U non solo. Il nuovo tratto, recentemente aperto al traffico, della variante alla strada statale 3 Flaminia, tra gli svincoli di Cerqueto e quello con la strada provinciale 241 Gubbio-Gualdo Tadino, è, per il sindaco di Gualdo Roberto Morroni, la rivitalizzazione di un territorio, che per decenni ha sofferto di una condizione di isolamento dovuta alla carenza di infrastrutture e che oggi si trova dinanzi una situazione di grave crisi economica. Parole sentite spesso, ultimamente, ma che vanno a sottolineare, ogni volta in più, che questo territorio non vuole più stare solo, ma ha bisogno di confrontarsi con gli altri. Anche se un tratto alla volta. Questo è il prolungamento dei 13 chilometri già inaugurati tra Nocera Umbra e Cerqueto. L'esecuzione dei lavori da parte di una azienda del territorio è indubbiamente un altro aspetto positivo per una comunità che vuole guardare con fiducia al futuro. L'apertura degli ulteriori tratti fino a Fossato di Vico, previsti per il prossimo anno e la sinergia tra le varie istituzioni, porranno fine all'isolamento della nostra area dotandoci di strumenti opportuni per combattere la crisi". "L apertura di questi 3,5 chilometri - per il capo compartimento Anas Umbria Raffaele Spota - è importante perché elimina il traffico di lunga percorrenza e gran parte di quello pesante dall attraversamento della città di Gualdo, garantendo alla circolazione stradale un maggior livello di sicurezza. Mancano ancora due lotti per collegare la Flaminia alla ss 318, un intervento che permetterà di distinguere la lunga percorrenza dai traffici locali (termine previsto per la seconda metà del 2010). Nei programmi Anas è, poi, previsto il raddoppio del tracciato". FOSSATO La proposta arriva dalle Rete. Punto e alternative dai consiglieri Due mostre di fotografie Per ridare futuro alle stazioni La proposta arriva dalla Rete. Ma l'impegno necessario è tutt'altro che virtuale. Realizzare due mostre fotografiche entro il 7 marzo, così che, nella terza Giornata nazionale delle Ferrovie dimenticate, Gubbio e Fossato di Vico possano guardare un po' indietro per ripartire. Un mostra fotografica, insomma, che a Fossato faccia incontrare passato e presente della stazione, sperando nel futuro e una a Gubbio, per riportare alla memoria e raccontarla ai più giovani, la Fossato-Gubbio-Umbertide- Arezzo, soppressa nel dopoguerra. A lanciare l'idea, qualcuno dei quasi 1000 membri che, in Facebook, sono iscritti a "Bacino Gubbio-Urbino, Fossato di vico, Salviamo la Stazione", un gruppo che è diventato anche un comitato reale e rivolto a "tutti quelli che - scrivono - considerano il treno una risorsa sociale. Alla memoria di mio padre, capostazione titolare della stazione di Fossato di Vico e di tutti i ferrovieri che vi hanno lavorato" e che, certo, di ricordi ne avranno ancora tanti. Lanciata l'idea, serve qualcuno che l'accolga. Qualcuno con un po' di buona volontà che possegga o si metta a cercare foto, quelle recenti e quelle un po' ingiallite dal tempo, custodite sul fondo di qualche cassetto o baule in soffitta o, magari, esposte con orgoglio sulle pareti di casa. Per quella lotta pacifica che unisce dalla stessa parte istituzioni e gente. Si dicono cautamente soddisfatti i consiglieri provinciali Luca Baldelli e Giampiero Fugnanesi "per il riaffacciarsi - scrivono - della possibilità di un ritorno di fermate eurostar e intercity. L'incontro tra l'assessore regionale ai Trasporti Mascio e la direzione di Trenitalia per la definizione del contratto di servizio dovrà contenere la garanzia che almeno un paio di fermate siano ripristinate, se necessario anche inserendo la stazione in un circuito integrato del sistema di trasporto pubblico. In attesa che sia rivisto il Piano regionale dei Trasporti prima del 2012, inserendo la tratta Assisi-Bastia-Perugia-Branca come obiettivo strategico e alternativa. Gli avvenimenti di questo periodo - aggiunge Amedeo Baldinucci dei Verdi per Gubbio -, hanno rappresentato una situazione di immobilismo e rassegnazione. Di ritorno da Roma, dove ha partecipato all'incontro con i dirigenti di Trenitalia per definire il contratto di servizio, Mascio ha ribadito la difficoltà di ottenere il ripristino. Per raggiungere questo obiettivo, che consentirebbe ai viaggiatori del territorio umbro-marchigiano di recarsi a Roma e tornare nell'arco di una giornata, Trenitalia ha chiesto di garantire nella nostra stazione un' utenza minima di 30, 35 persone. Come a dire che se si è in pochi è anche legittimo essere abbandonati. Mascio ripropone la costituzione di un Hub a Fossato, un centro di raccolta viaggiatori con il potenziamento del servizio autobus. Non è da escludere che con qualche corsa in più per le tratte più carenti, per i comuni della Fascia e della provincia di Pesaro qualche risultato lo si possa ottenere, ma il problema vero è quello di trovare a Fossato più treni e più adeguati alle esigenze dei viaggiatori. Elisa Venturi

QUI Flaminia PAGINE 04 giovedì 14 gennaio 2010 l Approfondimento Censimento immigrati POPOLAZIONE I dati di Ora et Labora, i commenti del presidente Pascucci e dell assessore Mir Tra i banchi di scuola è straniero un alunno su tre Un graduale ma costante cambiamento del tessuto sociale dell'alta Flaminia. E quanto emerge dai dati presentati nel VII censimento della popolazione immigrata regolarmente residente nei comuni di Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Nocera Umbra, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e Valfabbrica presentata, come ogni anno, dal circolo Acli Ora et Labora di Fossato. Con diversità per i vari comuni ma che, in generale, evidenzia come il fenomeno dell'immigrazione sia ormai una realtà consolidata di cui tenere conto. Circa 6mila stranieri rappresentano una fetta importante di popolazione che chiede risposte a esigenze spesso diverse da quelle dei cittadini italiani. Saper rispondere alle richieste dei nuovi residenti, aiutarli a integrarsi, agire con fermezza verso chi delinque ed evitare che si creino tensioni sociali, sono queste le sfide che attendono le istituzioni locali che già da anni (con le associazioni laiche e cattoliche, i sindacati, le forze dell'ordine, le parrocchie) sono a contatto diretto con il fenomeno. "I dati emersi parlano chiaro - spiega Giovanni Pascucci, presidente di zona Acli, da anni osservatore del fenomeno immigrazione attraverso lo sportello immigrati di Fossato - e anche il nostro territorio, non differendo dal resto d'italia, vive un crescente fenomeno immigratorio che, nonostante la crisi economica, non sembra attenuarsi. Gli effetti negativi si stanno ripercuotendo sulle fasce più deboli, colpendo in modo drammatico le famiglie immigrate. Oltre alla mancanza di lavoro e, quindi, di un salario, sta emergendo il problema dell'alloggio: per diverse famiglie straniere si registra un aumento degli sfratti per morosità e crescono enormemente le difficoltà per chi deve pagare il mutuo. Con il crescere delle difficoltà economiche, si alimentano nuove tensioni sociali e un calo di tolleranza nei confronti degli immigrati, visti spesso come potenziali usurpatori di posti di lavoro, sempre più preziosi in questo difficile momento. Le associazioni come Acli e Caritas, oltre che le istituzioni locali, in questa fase sono prese d'assalto dalle pressanti richieste di cittadini indigenti, immigrati, ma anche italiani. A differenza degli italiani, però, gli immigrati non possono godere della preziosa rete familiare che funge da vero ammortizzatore sociale. La speranza è che la ripresa economica non tardi ad arrivare e che si aprano nuove prospettive per le numerose famiglie straniere presenti da anni nel territorio. Questo favorirebbe un integrazione più facile e la creazione di un modello di società nuovo, diverso, forse più complesso, ma inevitabile, visti i tassi di crescita dei residenti stranieri. Futuro e presente. Visto che a Fossato di Vico uno studente su tre è straniero". Sono 3 i comuni che hanno scuole secondarie di II grado nella nostra zona ed è Nocera Umbra (32,58%) ad avere la presenza maggiore di stranieri. Negli altri ordini di scuole, invece, è Fossato a primeggiare. Il 36,14% della scuola dell'infanzia Il piccolo principe è il dato più consistente di presenza di alunni stranieri nelle scuole di vario ordine prese a riferimento nei comuni considerati dalla ricerca. La nazionalità marocchina è quella

giovedì 14 gennaio 2010 PAGINA 05 QUI Flaminia abassi. A Fossato il picco, Monacelli: Da noi meno tasse più rappresentata fra i banchi, seguita da albanese e rumena. Per questo le Acli si dicono favorevoli all'estensione del diritto di cittadinanza ai figli di immigrati: un esercito di oltre 860mila adolescenti che spesso nascono, vivono, crescono, studiano nel nostro Paese e frequentano le nostre scuole apprendendo la nostra cultura. Dedicato alla necessità di accogliere e integrare, per dar vita all' intercultura, l'intervento del dirigente scolastico Censi. La scuola rappresenta l'istituzione atta a fornire quella cultura che anche grazie alla forte presenza di stranieri non è più statica e univoca ma sempre di più dinamica e in divenire e necessita di maggiore competenze e apertura da parte del corpo docente, oltre a una forte partecipazione delle famiglie italiane e straniere. Cittadinanza e integrazione. Parole ripetute ma che sovente si scontrano con una legislazione farraginosa senza risposte adeguate e soprattutto costanti nel tempo. Fanno appello a maggiore chiarezza legislativa e comprensione del fenomeno, che in gran parte dei casi presenta dei risvolti di grande drammaticità, gli interventi finali dell'esperta del settore Salvatore e dell' ex procuratore Miriano. Una situazione che diventa un caso, quella di Fossato, dove il 17% della popolazione è immigrata, il 33% nelle aule scolastiche. Oggi Italia edeuropa - spiega l'assessore ai Alcuni dei dati forniti nell annuale censimento della popolazione immigrata regolare Sopra, divisa per comuni popolazione totale e immigrata sotto, gli stranieri divisi per età Servizi sociali Luigina Mirabassi - da terra di emigranti sono diventate terra di immigrati e nell'opinione pubblica si è creata, o meglio si è alimentata, una sottile sensazione di incertezza e un diffuso malcontento. A generare l allarme l'imponenza del fenomeno, intanto, poi la convinzione che l'arrivo di culture e mentalità differenti possa far perdere i tratti caratteristici dell'identità nazionale e preoccupazione emerge tutte le volte che uno straniero diventa protagonista di un fatto di cronaca nera, come se il mondo si dividesse in buoni e cattivi e questi ultimi fossero sempre gli altri. Non dimentichiamo, per esempio, che siamo stati noi ad aver esportato mafia, camorra e altro, o la scarsa considerazione che gli europei del nord nutrivano e alcuni nutrono ancora, verso di noi. Infine, allarme lo crea il timore diffuso tra la gente che un aumento eccessivo della popolazione possa rendere la vita peggiore per tutti. In particolare nel mondo del lavoro, alle prese con la crisi più grave degli ultimi anni. Con l'arrivo degli stranieri, appaiono evidenti in ogni settore la debolezza della nostra società, poco competitiva e dalle molte storture, tutte a vantaggio di pochi e a danno dei più deboli, nel settore di ordine e sicurezza pubblica, nella giustizia e nell istruzione, nell'assistenza e previdenza, nell'economia, nel sistema tributario. Il pessimista vede problemi in ogni opportunità, mentre l'ottimista vede opportunità in ogni problema. E la risposta del sindaco di Fossato Mauro Monacelli a chi vede la massiccia presenza di immigrati come un problema. Anche se ci sono problemi di integrazione e assistenza sociale, gli immigrati hanno portato nel nostro territorio risorse (proprio come i numerosi bambini figli di immigrati che frequentano le nostre scuole) permettendo che le nostre aule non si svuotassero, oltre a tutte le opportunità collegate alla multiculturalità. A Fossato in modo particolare. Perché il nostro territorio ha le tasse più basse in Umbria e nelle nostre buste paga non c'è l'addizionale comunale e questo è un'aspetto molto sentito tra gli immigrati. Inoltre, non va sottovalutata la posizione baricentrica del nostro comune rispetto a realtà vicine dove, fino a poco tempo fa, c'era molto lavoro. A contribuire, infine, i bassi costi delle abitazioni, che hanno fatto di Fossato il comune che detiene il primato di immigrati. Marcello Bianchini e William Stacchiotti GRANDE FRATELLO La ragazza di Purello è già in nomination Alessia voleva tanto provarci Spero resti lì il più a lungo possibile D opo due mesi di attesa e un mancato ingresso proprio sulla soglia del fatidico portone rosso, lunedì 28 dicembre per Alessia Giovagnoli si sono spalancate le porte della casa più famosa d'italia. La fossatana di Purello, però, è già in nomination. Trascorso il Capodanno nella casa (novità del Gf 10) e, immune la prima settimana, lunedì rischia di uscire contro Daniele, che ha già superato qualche sfida, ultima quella che ha sancito l uscita dell altro umbro George. Il fatto che, per sua stessa ammissione, abbia avuto difficoltà a legare con alcuni ragazzi della casa o la lite scoppiata con Carmen a causa di Giorgio (che Alessia, ha giurato, non le interessa), devono esserle costate la nomination, a dir la verità non inaspettata. Il rientro tardivo, d altronde, non poteva che penalizzarla, ma ora è lì, è il suo momento e si parla di lei, protagonista, non per sua volontà, persino di Studio Aperto, il tg di Italia Uno che ha riportato la lite con Carmen. Dalla quale, a voler essere imparziali, Alessia è uscita decisamente meglio della rivale. Entrata con una specie di gioco crudele che le ha messo subito contro Maicol (poi primo ad abbracciarla all ingresso), si è, però, subito trovata a suo agio nella casa e la ragazza umbra ha accettato di buon grado il battesimo in piscina, riservato alle new entry, dimostrandosi all altezza della situazione grazie alla spontaneità che da sempre la contraddistingue. Ora è la sua occasione: la curiosità nel vedere all'opera la nostra concittadina è molta e di certo non farà mancare il proprio sostegno babbo Giuseppe, commerciante molto noto in paese, convinto che Alessia saprà farsi valere all'interno della casa più spiata d'italia. "Sono felice per l'ingresso visto che Alessia voleva fortemente provare questa esperienza ma sono altresì consapevole che questa parentesi piacevole non dovrà distoglierla dall'obiettivo più importante che è il raggiungimento della laurea. Il mondo dello spettacolo è senza dubbio accattivante, può dare delle soddisfazioni ma preferirei che Alessia si concentrasse sullo studio. E' chiaro che ormai essendo a tutti gli effetti una concorrente dovrà giocarsi le sue carte per ben figurare e speriamo che possa fare del suo meglio". Pragmatismo e niente voli pindarici nelle parole di Giuseppe comunque convinto che sua figlia saprà farsi valere nella Papà Giuseppe tifa per Alessia casa nonostante le difficoltà dovute a un ingresso in seconda battuta in un contesto ben delineato in cui i concorrenti presenti hanno già avuto modo di vivere per circa due mesi. Una situazione di certo che non avvantaggia la ragazza fossatana che in queste prima settimane sta lentamente entrando in contatto con gli inquilini della casa. "Purtroppo non posso vedere in diretta la trasmissione visto che la nostra zona non è coperta dal segnale digitale e quindi non posso dare un giudizio completo sul comportamento di Alessia; detto questo ho notato che per ora non mi sembra molto pimpante o per lo meno non come al solito. E' molto calma, riflessiva, ascolta molto senza scoprirsi, magari sta studiando la situazione e gli avversari pensando a un possibile "attacco". In ogni caso quello che più conta è che questa avventura possa essere piacevole al di là del risultato finale. Sarei davvero felice per lei se riuscisse a divertirsi rimanendo il più a lungo possibile all'interno della casa". Lo spera babbo Giuseppe e noi, oltre che fare un grande in bocca al lupo alla nostra ormai celebre concittadina, possiamo aiutarla a stare nella casa, votando Daniele come concorrente da eliminare. wil.sta.

06 giovedì 14 gennaio 2010 Gualdo Tadino Candidato alle regionali Paolo Campioni ha lasciato l incarico Domenica 17 gennaio, Gualdo riavrà il suo gonfaloniere. Grande l attesa per il Bussolo, il cerimoniale che, con precetti antichi di cinquecento anni riportati negli statuti gualdesi, sceglie il gonfaloniere, massima carica dei Giochi de le Porte. Ormai ufficiali le dimissioni di Paolo Campioni, lo abbiamo incontrato per approfondire la sua decisione. In sostanza un solo motivo: l amore incondizionato per la mia città e per questo territorio. Quando ho avuto, da parte del partito Italia dei valori, l opportunità di una candidatura alle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio regionale, ho pensato che in un momento di profonda crisi come questo, soprattutto per la dorsale appenninica e l alto Chiascio, GIOCHI A colloquio con Paolo Campioni prima del Bussolo e delle regionali Prima la città, poi la festa, infine la porta Al nuovo gonfaloniere, un anno fantastico avere la reale e concreta possibilità di eleggere un concittadino nel luogo dove si realizzano le vere scelte che condizioneranno la nostra vita futura, fosse una scelta di grande utilità, mentre lasciarsela sfuggire, fosse un atto quasi delittuoso. Poi, viene il profondo rispetto per i Giochi de le Porte che non voglio siano in nessun modo coinvolti o, peggio ancora, strumentalizzati e quindi, anche se non dovute ai sensi dello statuto, ho ritenuto di dare le dimissioni per salvaguardare la manifestazione da qualsiasi dubbio o illazione, ovviamente dopo aver concluso, con la nomina del nuovo ufficio di presidenza dell Ente, tutti i compiti che ci eravamo assegnati. Un importante carica che è stata un vero, grande, onore, che ha toccato me e la mia famiglia, con la quale l ho condivisa, nel profondo della nostra vita. Sin dal momento dell elezione, avvenuta con una eccezionale maggioranza, a tutto il lavoro fatto durante l anno, finito con la splendida edizione dei Giochi che abbiamo realizzato, ho sempre sentito intorno a me la completa e incondizionata fiducia dei portaioli di tutte e quattro le porte, che sempre mi hanno sostenuto e incoraggiato, soprattutto nei momenti di difficoltà. Di questo li ringrazio e approfitto per dire a tutti loro che avranno sempre un posto speciale nel mio cuore. E, in tema di bilanci sostanzialmente siamo riusciti a cogliere tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati a inizio anno. Abbiamo ricominciato una seria campagna pubblicitaria in collaborazione con un azienda specializzata nel settore, che ha già dato buoni frutti, ma che ne darà di migliori. Abbiamo realizzato al meglio (tutte con nuovi record di presenze) le nostre manifestazioni istituzionali: Trofeo Cardinali, Somaro day, Cena dei cento giorni. Abbiamo iniziato un torneo di arco e fionda itinerante che ha raccolto molto interesse e un gran numero di partecipanti, specie tra i giovanissimi. Abbiamo realizzato una splendida edizione del palio di settembre, ma la ciliegina è stato il riconoscimento da parte del ministero dei Beni culturali, che ha voluto concedere il proprio patrocinio ai Giochi de le Porte. Obiettivi colti grazie all impegno di tutti, dall ufficio di presidenza uscente (Giuseppe Ascani, Claudio Bassetti e Alessandro Bazzucchi), agli altri amici priori (Carlo Petrozzi, Stefano Franceschini e Fabio Ippoliti), ai membri e collaboratori del consiglio dell Ente Giochi e a tutti i portaioli, vero motore di questa manifestazione. Importante è stata la piena e totale intesa con le amministrazioni che si sono succedute in questo anno e a nome di tutti, ringrazio l'ex sindaco Angelo Scassellati e il nuovo, Roberto Morroni. Vorrei ricordare anche la zelante opera dell avvocato Diego Lacchi che ci ha supportato in un momento difficile e quella di Salvatore Zenobi e Mario Anderlini, alternati nel ruolo di addetto stampa. Un pronostico sul 17 gennaio? E impossibile, come è impossibile prevedere chi vincerà la prossima edizione dei Giochi. E poi ogni volta che ne ho fatto uno l ho sbagliato E sul suo successore sono certo che non avrà alcun bisogno dei miei consigli, in quanto sarà uno degli amici priori che hanno, esperienza e capacità. Solo un concetto, sul quale ho insistito tutto l anno, che mi piacerebbe non andasse perso e che spero, anzi, venga condiviso da tutti: non ci dobbiamo mai dimenticare che prima di tutto viene la nostra città, Gualdo, poi viene la festa, i Giochi de le Porte, poi viene la propria porta coi risultati che ottiene. A chi sarà il gonfaloniere e al nuovo ufficio di presidenza (Antonio Pieretti, Ermanno Rosi e Gaetano Ferrara), di cuore, i miei migliori auguri per un anno fantastico e ricco di soddisfazioni. Rossella Gaggioli

Gualdo Tadino giovedì 14 gennaio 2010 07 CAVE Alcuni cittadini si fanno comitato. La posizione dell amministrazione Consolidare e sanare l unico obiettivo Ma a qualcuno il ripristino non convince Nessuna attività estrattiva a Cava Bologna. Il sindaco Roberto Morroni lo ha ribadito ai cittadini delle frazioni di Vaccara e Palazzo intervenuti all incontro organizzato sulla questione cave. Una questione tanto sentita da richiedere l esigenza di un comitato, il No Cave, contrario alla scelta di uno sviluppo, per Gualdo, che non sia fondato sulla sostenibilità ambientale. La variante al Prg è stata approvata - ha spiegato il sindaco - e ora si sta lavorando per la stipula della convenzione. Siamo soddisfatti di questa operazione, perché ci permetterà di andare a consolidare la zona di Colle dei Mori. Una zona che necessita di essere consolidata e questo senza nuove asportazioni di materiale. C è già un programma secondo il quale, nel giro di 10 anni, si andrà a sanare una zona in cui è evidente il degrado. Con, come unica alternativa, lasciare Pian delle Quaglie così com è. Un progetto, questo, adottato dall amministrazione Morroni, ma più volte paventato. Quando siamo subentrati alla precedente amministrazione abbiamo trovato questo progetto sul tavolo e con la ditta proprietaria dei terreni abbiamo abbozzato i termini di una convenzione che richiederà tempi tecnici per essere formalizzata. In sostanza lo abbiamo letto, ne abbiamo riprese le fila e apportato i miglioramenti ritenuti necessari. Dopo l incontro chiarificatore con gli abitanti di Vaccara e Palazzo, abbiamo compreso che le loro preoccupazioni principali erano rivolte alle sorgenti sulle quali insiste Cava Bologna. Preoccupazioni infondate perché non c è alcuna intenzione di riprendere l attività estrattiva in quel sito, semmai possono essere contemplati interventi di sistemazione ma che, per ora, non sono nei progetti. Posizione che non convince alcuni cittadini, riuniti nel neonato comitato No Cave, che del ripristino ambientale scrivono: La stessa altissima e consistente quantità di materiale che si andrà a estrarre depone in sfavore di quella che è una scusa per consentire l'ulteriore saccheggio del nostro territorio a fini privati e senza un ritorno serio in termini economici e occupazionali. Il Comitato nasce per impedire la riapertura delle cave e Nessuna nuova attività estrattiva a Cava Bologna Approvata la variazione al Piano Regolatore generale ed ora si andrà a consolidare gli insediamenti della zona dei Mori per ricercare ogni soluzione alternativa che, compatibilmente con l ambiente, possa andare verso il ripristino delle aree nel tempo proditoriamente compromesse sotto il profilo ambientale e paesaggistico e possa delinearne un diverso utilizzo per consentire uno sviluppo economico di qualità e rispettoso di ambiente e popolazioni. Un progetto di recupero, intanto, c è anche per l ex cava di breccia vicino Rocca Flea per il quale la Commissione bilancio della Camera ha stabilito uno stanziamento di 100mila euro per l'avvio di un importante progetto di riqualificazione di un'area degradata da decenni. Elisa Venturi SPETTACOLO I ragazzi di Caprara-S.Pellegrino Cercando la coda Ecco il vero senso del Natale U n'animazione trale che è un invito a cercare e ritrovare il tea- significato profondo del Natale. Per scoprire dietro le piccole cose di ogni giorno la luce, che va ben oltre il gelo del consumismo e lo scetticismo o la chiusura in se stessi. La storia messa in scena dagli allievi della primaria di Caprara-San Pellegrino, guidati dal corpo insegnante, è tratta dal testo di Marco Padovani e Nicola Cinquetti. Tra fate, folletti e altri personaggi fantastici, arriva l infreddolito (dentro e fuori) Grande Bru. Dopo che Tom e Sara hanno dato l'annuncio della scomparsa della coda luminosa della cometa, tutti vanno a cercarla. Ottima la performance, che ha richiesto molte ore di preparazione, dei piccoli allievi e l impegno degli insegnanti, per una riflessione così profonda.

08 giovedì 14 gennaio 2010 Gualdo Tadino TRASPORTI Le domande entro il 27 gennaio Tessere a tariffe agevolate Entro il 27 gennaio. E questo il termine per la domanda, da consegnare agli uffici del comune di Gualdo Tadino, per ottenere le tessere speciali di viaggio a tariffa agevolata. Tra le categorie di cittadini che ne hanno diritto, rientrano invalidi civili e di guerra, non vedenti totali o parziali, pensionati e soggetti in cassa integrazione ordinaria e straordinaria e mobilità (con particolari condizioni di reddito). Per richiedere informazioni e modelli, ci si può presentare all ufficio Servizi sociali o chiamare il numero 075-9150238/288. UFFICI COMUNALI Nuovo orario in vigore. Morroni: Incontro ai cittadini Verso servizi sempre migliori Nuovo orario per gli uffici comunali. Rimarranno aperti al pubblico il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì dalle 15,30 alle 18. Un provvedimento che non riguarda i servizi di farmacia comunale, il settore demografico e comunicazione (anagrafe) e protocollo, che manterranno il vecchio orario di apertura. Un primo provvedimento - spiega il sindaco Morroni - che dilata di un ora l'apertura al pubblico degli uffici, andando incontro alle esigenze dei cittadini. Entro il primo semestre del 2010, la macchina comunale sarà riorganizzata per offrire servizi sempre migliori alla comunità. NAVETTA Collega piazzale Federico II al cuore della città Il bus resta fino ad aprile Prorogato fino al prossimo 30 aprile. Resta, quindi, il servizio navetta gratuito che collega piazzale Federico II (ex pretura) al centro storico di Gualdo Tadino. La decisione è stata presa dalla giunta in attesa del generale riassetto della mobilità urbana sulla quale gli uffici competenti stanno già lavorando. Il sindaco Roberto Morroni e l'assessore alla mobilità e trasporti Fabio Viventi stanno prendendo in considerazione varie soluzioni riguardanti la più ampia tematica dell'accesso al centro storico, già oggetto di importanti decisioni nei mesi scorsi. CURIOSITA Un successo per Lucio ed Emanuele Angeletti. Ora Mezzogiorno in Famiglia Alla conquista della televisione Uno Mattina dopo la Prova del Cuoco Lucio ed Emanuele Angeletti nello studio de La Prova del Cuoco con i cuochi che hanno assistito Sono andati in onda dopo la santa messa dell Epifania. Un evento che ha ridotto il tempo davanti alle telecamere di Rai Uno di Lucio ed Emanuele Angeletti ma che, di certo, ha aumentato i telespettatori davanti ai teleschermi, visti il giorno di festa e l ora di pranzo. Padre e figlio sono partiti da Gualdo per aiutare i cuochi ai fornelli de la Prova del Cuoco dello scorso 6 gennaio. Un esperienza bellissima - racconta Lucio - anche se breve. E anche se la squadra del figlio Emanuele, quella del peperone verde, alla fine, ha avuto la meglio nel giudizio di Gianfranco Vissani. Quando abbiamo visto la spesa e scelto i piatti - racconta - sapevamo già che non potevamo vincere. Ma è stato un successo comunque, anche perché Emanuele ora sta pensando di studiare da cuoco e seguire le orme del padre, abituato ai fornelli dell ospedale di Branca e a quelli del Convivio Epulonis, al quale ha invitato anche la conduttrice Elisa Isoardi. Avevo partecipato tra il pubblico e fatto un provino più di un anno fa. Mi hanno chiamato per fare il cuoco, dato che è il mio mestiere, ma mi manca un anno alla pensione e preferisco non togliere tempo al mio lavoro, visto che non ne avrò ancora per molto. Così ho partecipato come concorrente: mi hanno chiesto di portare un familiare e mi è piaciuta La Rai gli ha chiesto di organizzare un gruppo gualdese per il pubblico l idea della sfida padre-figlio. Anche perché, alla fine, hanno vinto entrambi. Nel viaggio di ritorno ci hanno chiamato tantissimi tra parenti e amici e persino il vicesindaco, ma la chiamata più inattesa è stata quella di un dirigente Rai che lo invitava a Uno Mattina per cucinare piatti medievali. Insomma, a un anno dalla pensione, chissà che per Lucio non si aprano le porte della tv. Intanto, ci hanno chiesto di organizzare un pullman, quindi presto saremo negli studi ancora una volta, anche se tra il pubblico. E il nome di Gualdo in tv lo sentiremo presto: sarà protagonista di Mezzogiorno in Famiglia, su Rai Due, sabato 16 e domenica 17. Elisa Venturi BILANCIO Il sindaco e tutti gli assessori alla prima conferenza di fine anno: Stiamo lavorando a una fondazione per riaprire la scuola di musica Necessario riformulare il modello di sviluppo Ora la riqualificazione del centro storico Mesi di intenso lavoro e considerevole impegno. Così il sindaco Roberto Morroni, attorniato dagli assessori, ha introdotto la sua prima conferenza stampa di fine anno. Sin da subito questa amministrazione ha dovuto tirare fuori potenzialità e risorse per evitare di essere investita da quanto ereditato dal passato, cercando di risolvere tante questioni e dare slancio e fattibilità a quegli ambiziosi progetti che ci siamo prefissati sin dall' inizio. Lo Sviluppo economico, la rivitalizzazione del centro storico, la promozione del turismo, la produzione di energie alternative e la determinazione per creare nuove opportunità lavorative rappresentano le priorità dell'amministrazione. "Ciò che stiamo attraversando nel nostro territorio non è soltanto una crisi temporanea, ma strutturale. È necessario riformulare il modello di sviluppo, per tornare a vivere nella prosperità". Proprio il 16 gennaio, al teatro Don Bosco, saranno presentate alla città le linee operative del "Patto sociale per lo sviluppo" che l'amministrazione sta attivando insieme con i rappresentanti dei lavoratori, le associazioni di categoria, i sindacati e gli istituti di credito per permettere alla nostra città di reagire valorizzando le sue potenzialità. Un altro obiettivo è la riqualificazione del centro storico, attraverso l'ideazione di eventi, come quelli che hanno caratterizzato l'estate, "in cui abbiamo investito energie e risorse, ma che hanno affollato la piazza". Altro punto nevralgico è rappresentato dalla regolamentazione del traffico nel centro. "Nelle piazze Martiri e Garibaldi le automobili non avranno più accesso - ha precisato Morroni - perché è nostra convinzione che la realizzazione di un centro che costituisca il salotto della città, sia la strada da perseguire per guardare avanti. Nei prossimi mesi torneranno in centro servizi importanti (sportello del cittadino, Equitalia) per contribuire alla nostra politica di rilancio. Gualdo sarà in grado di risollevarsi se ognuno di noi sentirà il dovere di migliorarsi. Percepisco un modo antiquato di gestire l'attività commerciale negli imprenditori del centro. Da parte nostra, li abbiamo più volte sollecitati e devo dire che almeno con alcuni (quelli che hanno aderito all'associazione Riflessi) si sono registrati riscontri positivi". Il sindaco ha poi ricordato le promesse mantenute, quali l'abolizione dal 2010 della Tosap sui passi carrabili, l'avvio di una politica rigorosa e di controllo del fenomeno di immigrazione, con l'introduzione di alcuni criteri guida "per perseguire una volontà di integrazione che si fondi su una convivenza ordinata". Mentre, in merito alla riapertura della scuola comunale di musica, Morroni ha annunciato che si sta lavorando per creare una fondazione intitolata a Raffaele Casimiri in modo da contenere i costi e costituire basi solide per il futuro. Rossella Gaggioli

Costacciaro giovedì 14 gennaio 2010 09 PREMIO Il presepe nella chiesa della Bianca ottiene l Adriano Vispi Il migliore della categoria misti Ripagati degli sforzi fatti Il presepe multiculturale da primo premio Lo hanno realizzato un gruppo di ragazzi di Costacciaro. E il presepe primo classificato, nella categoria presepi misti, del 50esimo concorso Adriano Vispi promosso dal centro della gioventù Beniamino Ubaldi di Gubbio. Molti i premi assegnati a Costacciaro dalla commissione, tra i più importanti, quello al presepe nella chiesa Sei personaggi oltre la natività di Villa Col de Canali e quello del Rivellino. Premiati anche bambini autori di disegni e poesie, come la piccola Samantha Chiocci. E il primo anno che partecipiamo spiega Manuel Tassi, uno degli autori del presepe - e questo premio ci ha ricompensato di tutti gli sforzi. Penso, soprattutto, alle sere passate al freddo nella chiesa. Siamo partiti da novembre - aggiunge il responsabile del gruppo Riccardo Conti -, quando i partecipanti si sono documentati sulla tradizione e hanno realizzato modellini virtuali, che hanno permesso l individuazione dei materiali. Dicembre è stato il mese della costruzione. In incontri settimanali, i ragazzi hanno trasformato i progetti in realtà, facendo della piccola chiesa della Bianca, il simbolo del Natale costacciarolo. Per noi è la seconda edizione e siamo già al lavoro per il prossimo anno, sperando che il progetto sia nuovamente finanziato. A finanziare questo, il bando Largo ai giovani. Sei personaggi oltre alla natività compongono il presepe, tutti realizzati con una struttura in rete metallica e sfere di polistirolo per i volti. A fare da pavimento, oltre 30 chili di semola. Ringraziamo di cuore tutte le persone che hanno contribuito, anche con piccoli gesti e un grazie particolare va alle mamme che si sono trasformate in sarte, ai papà e ai loro consigli, a don Nando per la fiducia, a Francesca per la sua immensa disponibilità e all amministrazione per il sostegno. Elisa Venturi FESTE Partecipati gli appuntamenti Dalla Spolentata alla Befana S i è concluso con la classica Spolentata di fine anno, organizzata dall'associazione sportiva, il 2009 di Costacciaro. Molta la gente che ha partecipato, oltre ai membri della società e ai giocatori della squadra, era presente una bella fetta del paese e dintorni. Tanti i braccianti che hanno voluto dare il loro "tocco di classe" nei preparativi delle "spianatore" e al momento della "magnata" finale, nessuno si è tirato indietro. Fine serata allietato, poi, dalle note di Mauricio dj e dalla ruota della lotteria che ha visto spartire prosciutti, salami e panettoni a volontà per i fortunati vincitori. Il 2010, invece, Costacciaro lo ha iniziato pensando ai più adulti. Il giorno dell'epifania, il centro anziani ha festeggiato la Befana, con una grande abbuffata di panettoni, torroni e tanti altri dolci per i più temerari: causa il gran freddo, infatti, molti "nonnetti" hanno dato forfait all'ultimo. Roberto Panetta

10 giovedì 14 gennaio 2010 Fossato di Vico Pochi, forse, ma molto attivi. Purello ha fatto spesso parlare di sé per le interessanti iniziative portate avanti da alcuni degli abitanti della frazione. Tornando con il pensiero alle recenti festività, a Purello alcuni dei residenti hanno accolto Babbo Natale e allestito il presepe. Semplici sagome bianche, illuminate da luci di diverso colore, si sono potute ammirare percorrendo la Flaminia in direzione Fano, in un presepe autonomamente gestito da Luca Vizzi, molto attivo nella comunità purellana. Quest'anno, l iniziativa in più ha coinvolto Babbo Natale, accolto dagli abitanti di Purello che gli hanno fatto anche trovare una bella slitta nuova, dotata PURELLO Presepe e Babbo Natale in slitta Tutto per un sorriso Ecco le nostre feste di ruote e trainata da bambini in costume da renna. A lanciare l iniziativa, Gianni Galassi che, nel proprio tempo libero, si è cimentato nella costruzione di questa slitta, lunga quasi 4 metri e larga 1,6. Tra le dotazioni volante e freni, oltre a un impianto luminoso e stereo, per una slitta che, per tutta la notte della vigilia di Natale, nonostante la persistente pioggia, ha percorso le strade della frazione, fermandosi di casa in casa, portando doni ai bambini del paese. Immancabili anche le tappe alla casa di riposo Ridolfi Bizzarri e in parrocchia. "Una bellissima esperienza - per Gianni Galassi - vedere l'emozione negli occhi dei bambini all arrivo di Babbo Natale, che mi ha ampiamente ricompensato per il lavoro svolto. L iniziativa è stata resa possibile grazie anche all'aiuto di Babbo Natale ha fatto visita ai bambini di Purello mentre il colorato presepe non passava inosservato a chi ha percorso la Flaminia alcune persone che non posso non menzionare. Mi riferisco a mio cugino Luca Vizzi, che, nella difficoltà, è corso in mio aiuto e con la sua inventiva e schietta disponibilità, mi ha aiutato a terminare la slitta. Un enorme ringraziamento anche a Maurizio e Graziella, genitori del presidente del mini direttivo Samuele Bellucci. La loro disponibilità incondizionata, ha reso possibile la realizzazione di questo progetto. Fantastici anche i bambini che si sono vestiti da renna incuranti dell'acqua e hanno accompagnato Babbo Natale per quasi tutto il tragitto. Un ringraziamento anche ai ragazzi della Misericordia di Fossato di Vico, che hanno scortato il convoglio per tutta la serata evitando intralci al traffico e rendendo sicura la manifestazione. Il progetto non è stato finanziato da nessuno: abbiamo chiesto un'offerta ai genitori dei bimbi visitati da Babbo Natale, per ripagarci delle spese sostenute. I soldi in più saranno utilizzati dal Circolo Acli per altre iniziative". Quindi, non resta che attendere. APPUNTAMENTI La mostra alle Carceri resta fino al 20 gennaio Se ne è andata pure la Befana S econdo una delle tante leggende sulla Befana, solamente una vecchietta si rifiutò di unirsi ai Re Magi. Il giorno dopo, pentita, cercò di raggiungerli, ma erano ormai troppo lontani. Per questo la vecchietta non vide Gesù, né quella volta né mai. Da allora, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, volando su una scopa con un sacco sulle spalle, passa per le case a portare ai bambini buoni i doni che non ha dato a Gesù. A Fossato la Befana, con il suo carico di doni, è arrivata nel pomeriggio del 5 gennaio nel teatro comunale, dove la Pro Fossato, con in testa il suo presidente Mario Gubbini, in collaborazione con l'amministrazione comunale, ha organizzato una festa per tutti i bambini del comprensorio. Prima dell'arrivo della vecchietta con la scopa, lo scialle e gli abiti scuri e sporchi di fuliggine, i bambini sono stati protagonisti e attori di un divertente spettacolo di animazione, presentato da Fagiolino, simpatico e buffo artista. Solo dopo è arrivata la vecchina, che ha distribuito doni facendo felici tutti i bambini. Incontro che chiude anche il ricco cartellone di eventi del Natale Fossato che ha visto la Pro Fossato in prima fila nelle iniziative di intrattenimento. Rimane ancora aperta, fino al 20 gennaio, giorno del patrono San Sebastiano, la mostra di presepi alle Carceri, con una ventina di opere, tutte di notevole fattura, alcune uniche nel genere che meritano di essere viste. Marcello Bianchini

PUBBLICAZIONE A realizzarlo, per il secondo anno, L Arengo Ecco il calendario delle acque Ogni mese una sorgente Per il secondo anno, l'associazione culturale L'Arengo di Nocera Umbra realizza un calendario dai contenuti culturali dedicato alla città e alle risorse del territorio nocerino. Mentre la pubblicazione del 2009 approntava una panoramica fotografica dei diversi tipi di pubblicità realizzati per l'acqua della sorgente Angelica dall Ottocento ai giorni nostri, quella del 2010, intitolata Nocera Umbra e le sue acque, riprende il tema con uno sguardo più ampio. In ogni mese del calendario, infatti, viene presentata l'immagine di una delle sorgenti nocerine corredata di informazioni storiche e topografiche. Si inizia a gennaio con il fiume Topino in località Mugnano, in una suggestiva fotografia che attraverso i contrasti di luce e ombra ne esalta la bellezza nascosta, per finire a dicembre con "li scogli" assediati dalla vegetazione nel torrente Caldognola a Nocera Scalo. Ma ogni mese ha il suo protagonista: le fenditure di roccia della fredda sorgente del Topino a Bagnara, la fonte Vittoria della località Le Spogne, le piccole cascate del fosso di Mosciano presso la Proma di Sorifa, la sorgente Flaminia nei pressi della Cartiera, le rocce calcaree e "li fiumarelli" della sorgente Angelica a Bagni, le rocce da cui sgorgano le acque della sorgente del Cacciatore in località Centino, la sorgente di Santa Maria Maddalena a Molinaccio Umbro, la chiusa del Rio Fergia a Boschetto. Le foto, scattate da Giulio Micheli e Luliano Amantini, sono affiancate da una breve presentazione di Nadia Marasca della Nocera Umbra Fonti Storiche spa, che ha collaborato alla realizzazione del calendario e dalla nota storica di don Angelo Menichelli. L'excursus storico parte sin da 2500 anni fa, quando, come dimostrano ritrovamenti abbastanza recenti avvenuti a Colfiorito, già si corredavano le inumazioni di vasi contenenti l'acqua e la terra di Nocera, utilizzate poi nel corso dei secoli per le Nocera Umbra loro proprietà terapeutiche. Ma l'acqua, di cui il territorio nocerino è ricca (si sono contate oltre 60 sorgent) è stata motivo fondamentale anche dei diversi insediamenti nel corso della storia, da quelli degli Umbri fino a quelli del periodo medievale. Il ruolo delle acque a Nocera Umbra ha fatto, poi, un balzo enorme sul finire dell'ottocento, grazie alla genialità di Felice Bisleri, che l'ha imbottigliata ed esportata in tutto il mondo.di questo si è parlato anche durante la presentazione ufficiale del calendario durante la quale il presidente de L'Arengo Ugo Sorbelli, spiegando la realizzazione di questo calendario con la volontà di valorizzare le eccellenze del territorio, ha auspicato che le sorgenti nocerine, viste come risorsa idrica ma anche economica ed ambientale, tornino a essere motore primario dello sviluppo della città ed elemento che imprima una svolta in senso positivo al territorio, pensando insieme nuove prospettive per il futuro. Eirene Mirti NATALE U giovedì 14 gennaio 2010 11 L albero e gli spettacoli delle scuole Gli auguri di studenti e insegnanti Foto di Luliano Amantini n modo per farsi gli auguri. Anche quest'anno, ogni scuola dell'istituto omnicomprensivo Dante Alighieri di Nocera Umbra e Valtopina ha ideato e realizzato una manifestazione legata al tema del Natale, rappresentate nelle sedi scolastiche o nell'auditorium nocerino. A inaugurare il calendario è stata l'accensione dell'albero di Natale realizzato con materiali di recupero da studenti e insegnanti dell'istituto superiore Sigismondi di Nocera Umbra. Sono state diverse, poi, le manifestazioni che sono seguite più o meno in ogni scuola e plesso.

12 giovedì 14 gennaio 2010 Scheggia Un laboratorio di educazione ambientale. E, più in generale, un percorso che ha portato i ragazzi di Scheggia alla scoperta del territorio. Di quello che è e di quello che era, cercando di capire, anche per migliorarlo, quello che sarà. Infondo, loro sono il futuro. Una passeggiata tra le campagne è diventata un viaggio nel tempo che, attraverso gli edifici rurali e i racconti di chi ancora li abita, ha portato alcuni ragazzi della scuola secondaria di primo grado un po' indietro, alla scoperta di quella civiltà contadina che a lungo è stata l'unica economia del territorio. Dopo un' analisi della struttura degli edifici, i ragazzi hanno tratto le proprie conclusioni. "Man SCUOLA I ragazzi del laboratorio ambientale Case, mestieri e grotte Alla scoperta del territorio mano che si sale di altitudine - scrivono - le case si fanno più sporadiche e povere e sono presenti in numero maggiore gli aggregati, come, per esempio, a Isola Fossara. Secondo noi la vita in quelle case era molto più difficile perché la gente che vi viveva doveva lavorare molto duramente. Ma riteniamo importante averne memoria e impegnarci anche a mantenere questo patrimonio". E esplorare il modo più facile per conoscere. Per questo nel laboratorio sono state fatte rientrare anche uscite nel Parco del Monte Cucco. Una al museo del Parco, per il 187esimo anniversario del Corpo Forestale dello Stato. "Uno dei loro compiti è quello di alimentare nelle nuove generazioni la passione per la tutela del territorio. Su questo argomento abbiamo visto alcune diapositive in cui si parla del ruolo fondamentale del Corpo che sorveglia il territorio e lo salva dall operato umano che non sempre è in sintonia con la natura". Altre diapositive sul Parco: alberi, lupi e aquile reali sono rimasti impressi ai ragazzi. E poi i fossili. "Il Monte Cucco racchiude, nella sua roccia, la storia dell Appennino umbro-marchigiano". Ma la passeggiata tra passato e presente era solo all'inizio. "Siamo andati all antico frantoio di Costacciaro, oggi aperto solo per le visite e tornati al museo, dove ci hanno mostrato e spiegato la composizione della roccia del Monte Cucco, formata principalmente da rocce sedimentarie. Infine, la visita al caseificio". E, poi, alle grotte, partendo da Costacciaro per raggiungere Pian delle Macinare e incamminarsi "con un fortissimo vento che ci ha accompagnati per tutto il tragitto. Il percorso è stato lungo e abbastanza faticoso in un paesaggio avvolto dalla nebbia. Arrivati all'ingresso delle grotte, siamo scesi per 27 metri con un po' di timore, data l'altezza. Le nostre grotte hanno circa 60 milioni di anni, quindi non sono tanto giovani. Abbiamo vissuto un'esperienza unica e significativa che ci ha permesso di entrare a contatto con la natura e ascoltare le sue voci. Almeno per un giorno". Elisa Venturi PROGETTO Lupini illustra la novità per la torre civica Un museo con reperti archeologici Un museo nella torre civica "Con il finanziamento previsto dalla V Commissione Bilancio della Camera andremo a completare la torre civica del comune, con l'allestimento di un museo per i reperti archeologici". Così il vicesindaco di Scheggia Gaetano Lupini sulle risorse che la Camera dei deputati è riuscita a trovare tra le pieghe della Finanziaria rivolte a una decina di Comuni umbri. Trentamila euro per un progetto che Gaetano Lupini illustra partendo da un primo finanziamento per la torre ottenuto dalla Regione. "Quel contributo ci servì per una ristrutturazione e la realizzazione di una scala d'accesso, il ripristino del tetto com era all'origine e la messa in opera di parte dell illuminazione". Ora l importante stralcio che arriva dalla Commissione Bilancio della Camera: "Voglio ringraziare l'onorevole Rocco Girlanda, al quale avevo sottoposto la richiesta. Ha dimostrato tutta la sua sensibilità nei confronti di un piccolo Comune che da iniziative del genere può trovare slancio per incentivare turismo e aspetti correlati. Sulla torre civica d'epoca medioevale ricaveremo questo museo in stretta sinergia con la Soprintendenza archeologica di Perugia. Saranno realizzate teche espositive dove collocheremo reperti archeologici al momento ospitati dal museo archeologico di Perugia. Per una realtà come la nostra, in un contesto di congiuntura negativa, l'iniziativa potrebbe assumere un aspetto altamente significativo: occasione di mostre ed eventi estivi, richiamo per i turisti e possibilità di occupazione". Guido Giovagnoli

Sigillo giovedì 14 gennaio 2010 13 Sono stati i ragazzi i veri protagonisti. Non tanto e non solo sul palco, dove si sono esibiti benissimo, ma anche prima, nell'entusiasmo con il quale hanno accolto la proposta e nella costanza con la quale si sono impegnati per offrire al pubblico presente un vero spettacolo. Alla fine hanno raccolto più di mille euro da destinare al progetto, ma il vero successo deve essere stato vederli impegnarsi per fare un regalo agli altri. Tutti i desideri in un pozzo è la serata pensata per raccogliere fondi utili a costruire pozzi in Madagascar. Per questo, a precedere la serata musicale, è stato proprio un filmato con immagini del villaggio in cui saranno realizzati i pozzi d'acqua e un video informativo sul problema del reperimento dell'acqua potabile in quelle zone. L idea di raccogliere fondi era partita da tre persone di Sigillo che conoscono direttamente uno dei sacerdoti che si occupano del progetto in Madagascar, garanzia di costante aggiornamento sullo stato dei lavori. Poi la proposta a qualche ragazzo e una voglia di partecipare che tra Il ricavato andrà in Madagascar Alcuni dei ragazzi che si sono esibiti sul palco del cinema INIZIATIVA Molti ragazzi si sono esibiti durante la serata musicale Il vero successo è stata la partecipazione Tutti i desideri in un pozzo per raccogliere fondi giovani e giovanissimi si è allargata a macchia d olio. Oltre 300, alla fine, le persone stipate nella sala del cinema e tantissimi quelli che hanno collaborato e si sono alternati sul palco, organizzati in gruppi, cori e anche esibitisi come solisti. Ragazzi di Sigillo ma anche dei comuni del territorio, che non hanno voluto mancare e hanno accolto l invito. Così come l amministrazione comunale (lo spettacolo aveva il patrocinio del Comune) e la parrocchia. A quello spettacolo ci lavoravamo da ottobre - racconta uno degli organizzatori -. I ragazzi sono stati felicissimi dell invito e lo hanno accolto subito, ma non è facile mettere insieme tante persone e tanti impegni. Ci sono state difficoltà e anche qualche momento di sconforto, ma quella sera si è cancellato tutto. Ne è valsa la pena per i fondi che siamo riusciti a raccogliere, certo, ma, ancora di più, se possibile per l impegno e l entusiasmo dimostrato dai ragazzi. Elisa Venturi SERVIZI Presto la comunicazione Arrivano medicine e spesa a domicilio A pertura del museo settimanale di Villa Anita e servizi a domicilio per gli anziani. Due progetti che partiranno presto nel comune di Sigillo anche grazie alla presenza di ragazze che hanno scelto il Servizio civile volontario: stanno prendendo confidenza con la macchina amministrativa e ogni sabato aprono il museo ai suoi visitatori. La spesa e le medicine a domicilio erano stati i servizi più richiesti nel sondaggio telefonico che aveva impegnato un altra volontaria del Servizio civile. Anche sull onda di questa richiesta, in stretta collaborazione con i medici di famiglia e grazie ai fondi stanziati per il progetto mobilità, molti sigillani potranno usufruire del servizio che non si fermerà, ma continuerà grazie ad altri volontari. Chi ne ha diritto, presto riceverà a casa una comunicazione, ma può informarsi anche negli uffici comunali.

14 giovedì 14 gennaio 2010 Comprensorio IL VOLUME E parte di una collana con la quale la Provincia vuole far conoscere i suoi parchi Il Monte Cucco nella guida fotografica di Gianluca Bencivenga La Provincia, area Ambiente e territorio, servizio promozione ambientale e parchi, ha dato alle stampe la Guida Fotografica del Monte Cucco. Prefata dal presidente Marco Vinicio Guasticchi, l'opera profuma ancora d'inchiostro. Da poco presentata, rappresenta la seconda perla (dopo la guida fotografica del lago Trasimeno) d'una felice collana di pubblicazioni, a taglio divulgativo, ma estremo rigore scientifico, tramite le quali l'amministrazione provinciale intende far conoscere, frequentare e valorizzare i 7 parchi naturali regionali umbri. Autore della guida è il geologo e naturalista perugino Gianluca Bencivenga, esperto dell ambiente umbro in tutte le sue più diverse e variegate manifestazioni. Non tragga in inganno il termine guida fotografica, attribuito all'opera del Bencivenga, poiché, nelle 232 pagine del libro, Se potesse parlare. Sotto la centenaria pianta delle "chiacchiere", la Sophora Japonica, nella piazza di Palazzolo, da qualche tempo c è una targa a ricordo e testimonianza di alcuni momenti drammatici vissuti da cittadini della frazione nel 1944, dei quali la longeva pianta fu testimone. Nicola Castellani fu protagonista, non certo entusiasta, della vicenda, insieme ad altri quattro suoi compaesani. Vicenda che solo per un caso fortuito finì nel migliore dei modi, per loro e per l'intero paese che, dalle testimonianze, poteva essere raso al suolo. Venimmo catturati dai soldati tedeschi - racconta Castellani - in una calda mattina di luglio. Io e gli altri quattro paesani fummo tenuti in ostaggio dai tedeschi: dovevamo essere fucilati sulla piazza del paese, all'ombra della Sophora Japonica, se non si fosse presentato (gridò con voce teutonica il comandante) a quella Komandatura il partigiano che aveva ucciso un soldato tedesco. Il ricordo di quei momenti angosciosi è ancora scolpito nella mia memoria come se fosse accaduto oggi stesso. Ero il più giovane degli ostaggi e rimasi per tutti quei lunghi momenti al fianco di Romoualdo Nicolai, quasi a cercare protezione e, quando ormai stava scadendo il tempo, quando tutto sembrava perduto, venne in nostro aiuto un'interprete italiano che operava con i tedeschi della stazione di Fossato Bello e buono. Succede quando arte e volontariato si mettono insieme. Questa volta è Te lo dice Pasquino la serata organizzata dall associazione culturale Arte & Dintorni, con il patrocinio del Comune di Fossato di Vico e dedicata all'associazione Misericordia. Quella di sabato 16 gennaio, dalle 21,15, al teatro comunale di Fossato, sarà una serata dall'atmosfera nostalgica e divertente, con uno spettacolo di musica, canzoni e filastrocche romane popolari e tradizionali. L'idea dello spettacolo è nata dalla componente romana dell'associazione ed è stata realizzata in collaborazione con tanti altri artisti. Sabato, la voce di Pasquino risuonerà in una Roma senza tempo resa dalla scenografia. IL RICORDO Nicola Castellani racconta il dramma del 44 e la fuga nella macchia Io, scampato alla fucilazione Quel giorno a Palazzolo L APPUNTAMENTO Al teatro comunale sabato 16 alle 21,15 A Fossato Te lo dice Pasquino Lo spettacolo per la Misericordia Né eroi né vigliacchi. Grazie a chi ci ha aiutati di Vico, Iader Castellani. Di radici fossatane, anche se nato in Lussemburgo, cercò di fare da mediatore per tirarci fuori da quella situazione, ma a nulla valsero i tentativi. Con il cuore addolorato ci disse di prepararci a morire, perché quei signori non sentivano ragione e che lui stesso rischiava di essere passato per le armi insieme a noi. Quando tutto sembrava perduto, quando la vita è appesa a un filo sottile e ormai stai per capire che hai solo il tempo di chiedere perdono per i LA CURIOSITA E stato uno dei simboli del Natale appena trascorso. Ma prima di arrivare davanti alla basilica inferiore di San Francesco, ad Assisi, il grande abete (13,5 metri per circa 10 quintali di peso) vestito a festa e acceso dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia era nel territorio del Parco del Monte Cucco. A donarlo, ufficialmente, è stata FederForeste, ma di taglio e trasporto si è occupata l Università degli Uomini originari di Costacciaro, scelta dall associazione perché una delle comunanze agrarie più importanti tra l'autore ha saputo trattare, in maniera approfondita e rigorosa, tutti i principali aspetti che fanno del Monte Cucco un'area di particolare interesse naturalistico e pregio paesaggistico. Con quest'opera, probabilmente la migliore guida in assoluto mai uscita alle stampe sul Parco del Monte Cucco, si passa, infatti, dalla generalità e, diciamocelo pure, superficialità della più parte delle opere precedenti, alla specificità d'un lavoro d'indagine e scavo sistematico di tutto quanto, al Cucco, v'è di rilevante e contraddistinguente. Il testo passa in rassegna, sinteticamente ma incisivamente e rigorosamente, ambiente fisico, storia geologica, cenni storici, attività sportive e tradizionali, prodotti tipici, ambiente e paesaggi del parco (le faggete, i boschi del piano pedemontano e collinare, le praterie e i pascoli, le rupi, l'ambiente ipogeo, gli ambienti umidi), quattro percorsi che è possibile visitare, la vegetazione (alberi e arbusti, fiori dei boschi, fiori dei prati e delle rupi), la fauna (gli invertebrati, i pesci, gli anfibi e i rettili, i mammiferi, gli uccelli), il tutto corredato da una ricca e fondamentale bibliografia, sempre rigorosamente scientifica. Una ben concepita e realizzata "opera d'ambiente", si potrebbe dire, insomma, con quella parola ambiente intesa, qui, nel suo giusto significato di "tutto ciò che circonda l'uomo", un'opera, infine, adeguatamente collocata a metà strada tra uomo e ambiente, natura e cultura. Al merito dell autore vanno, inoltre, attribuite le 250 fotografie, spesso rare o, addirittura, uniche, sia di scorci paesaggistici sia di dettagli e particolarità, geologici e geomorfologici, floristico-vergetazionali e faunistici. L'immagine di copertina, in genere sempre la più emblematica, rappresenta, per esempio, uno dei fiori più rari, non solo al Cucco, ma nell'intera Italia: il Giaggiolo della Marsica (Iris marsica). Euro Puletti tuoi peccati, accadde un fatto improvviso che ci salvò da morte certa. Un nostro paesano, Guglielmo Angeli, si presentò ai tedeschi protestando con toni accesi perché alcuni soldati tedeschi che circolavano per il paese lo avevano derubato dell'orologio. Il comandante prese Angeli, venne caricato su una camionetta e si diressero verso il luogo indicato dal nostro concittadino. Intanto, a noi venne intimato di andare nelle nostre abitazioni, sempre sotto tiro, per prelevare cibo e vino e, approfittando di un attimo di distrazione, riuscimmo a fuggire, tornando sulle nostre montagne. Qui, guidati dai più vecchi, tra cui Armando Chiavini, che rischiò la fucilazione per essersi sottratto al quelle vicine. Fieri che la scelta fosse caduta su di loro, gli Uomini, guidati dal presidente Natale Vergari, hanno selezionato l abete e hanno fatto attenzione a che servizio di leva e da Amedeo Ceccarelli, partigiano che operava nella zona di Morano, camminammo per sentieri nascosti e impervi nell'immensità dei boschi. Ci insegnarono come comportarci, dove dormire e mangiare e fuori, sotto un cielo di stelle, trascorremmo molti giorni fino a che i tedeschi non si furono allontanati. Sono grato ad Amedeo per l'aiuto che ci ha dato (con noi c'erano anche Fernando Bianchini e un quinto di cui non ricordo il nome), per averci aiutato a superare, con l'esempio e il coraggio, quella drammatica esperienza. Voglio concludere con queste parole: non siamo stati né eroi né vigliacchi. Siamo stati fortunati. Marcello Bianchini Tagliato nei nostri boschi l albero acceso dal ministro Zaia Da Costacciaro a San Francesco Dono della comunanza l abete di Assisi non si rovinasse né durante il taglio né nel difficile trasporto fino ad Assisi, seguendolo, insomma, dal bosco alla basilica. eli.ven. LA STORIA Lei disoccupata, il marito malato Mi serve un lavoro onesto, pagato il giusto e con contratto U n lavoro. E' il regalo che in molti avrebbero voluto e il desiderio più frequente guardando il Bambinello nella mangiatoia. Quella di Maria Grazia è una delle tante storie che ci siamo sentiti raccontare. Più triste perché la sua famiglia non può dire "finché c'è la salute". Maria Grazia, 55 anni, non trova lavoro ma è ancora troppo giovane per la pensione. Il marito ha un male da diagnosticare con precisione, ma che, senza preavviso, porta vertigini e perdita dei sensi: lavorare è impossibile e anche restare da solo in casa è difficile. Neppure lui percepisce pensioni, ma questo per Maria Grazia non è un problema. "Ho sempre lavorato - racconta - ed è questo che voglio: poter lavorare. Non elemosine o favori, solo un lavoro onesto, pagato il giusto e con regolare contratto. Se, poi, mi spettasse la casa popolare non la rifiuterei". Perché vivono in una piccola frazione del territorio, in una casa in affitto. Se glielo chiedete vi dirà che ha scelto le nostre campagne per il panorama, l'aria buona e la pace, ma chissà che gli affitti non abbiano contribuito. Il Natale lo hanno passato sottotono, ma senza farsi mancare il necessario. "Siamo stati insieme. Con il presepe che è lo stesso da 30 anni, anche se sono una creativa e ho voluto fare decorazioni usando, per esempio, rami secchi". E' questo che trasforma una storia triste in una capace di donare speranza: la forza e la determinazione di una donna che non intende piegarsi o attendere. Qui si sono trasferiti l'estate scorsa, hanno provato a chiedere aiuto, ma hanno trovato molte porte chiuse. Vivono dei risparmi, ma ora gli serve un lavoro. "Uno qualsiasi. Io mi accontento e non mi interessa uno stipendio enorme, ma uno che ci permetta di arrivare a fine mese, senza lussi. Voglio essere pagata per quello che faccio". Un lavoro qualsiasi, lo ripetiamo, ma Maria Grazia, oltre a buona volontà, ha da offrire studio ed esperienza nel settore alberghiero, con diverse specializzazioni. Chi potesse e volesse aiutarla può scrivere a galassia49@libero.it. Elisa Venturi

gli Scatti giovedì 14 gennaio 2010 15 inviateci i vostri scatti saranno pubblicati in questa rubrica info@quiflaminia.it A Fossato un tifoso che si scioglie Un bel pupazzo Viola. Complici le vacanze di Natale e la neve fresca, la fantasia dei bambini si è lasciata andare e a Fossato di Vico è spuntato un bel pupazzo di neve. Con una passione per la Fiorentina, visti la sciarpa viola e il cappello con il giglio. A Storelli e Ghirelli il premio Rio Fergia Intesa tra pro loco Boschetto e Comitato Cantori Umbri e Piccoli Cantori Umbri per il premio Rio Fergia. Alla prima edizione, il premio, istituito dalla pro loco San Nicola di Boschetto con il Comitato per la difesa del Rio Fergia, è assegnato a chi si sia distinto nel contribuire alla creazione di una cultura ecologica che si fondi, tra l altro, sul corretto rapporto uomo-ambiente. Il premio 2009 è andato a Enzo Storelli e Francesco Ghirelli. Vincenzo Martini in mostra a Gualdo fino a domenica E ancora possibile visitare la personale di Vincenzo Martini. Sarà nei locali della ex Farmacia, infatti, in piazza Martiri della Libertà, fino al 17 gennaio. La mostra, organizzata dal Comune di Gualdo Tadino con Sì Eventi, è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Sul territorio, in tutta sicurezza I partecipanti al corso sull utilizzo del Gps Ventidue i partecipanti, con 6 associazioni rappresentate, al corso di formazione sull'utilizzo del Gps palmare organizzato dal Comune di Gualdo Tadino nella caserma del Corpo Forestale dello Stato Paolo Zingaretti. Al corso hanno preso parte anche agenti del Corpo Forestale delle caserme di Gubbio, Nocera, Valfabbrica, Scheggia e dipendenti del Comune di Gualdo. Per nonna Ida sono novantanove Auguri Intanto, sono novantanove. Su tutte queste candeline ha soffiato nonna Ida circondata dall affetto delle persone che sono con lei da una vita. I più sinceri e affettuosi auguri a Ida Marinelli li fanno, in maniera particolare, i pronipoti Giacomo e Giulia. E, ovviamente, anche noi.

16 giovedì 14 gennaio 2010 Lettere al Direttore FOSSATO Meraviglie per San Martino Anche quest'anno gli alunni della scuola primaria di Fossato di Vico, con la guida delle insegnanti e la collaborazione delle famiglie, hanno partecipato alla 12esima edizione delle Cantine di San Martino di Fossato di Vico, un evento che ha visto gli alunni protagonisti con la loro Bottega delle meraviglie. L'impegno che hanno profuso dall'inizio dell'anno scolastico nei laboratori, ha permesso loro di realizzare significativi oggetti artigianali, legati alle tradizioni del nostro territorio. Gli alunni e tutto il corpo docente ringraziano quanti hanno reso possibile la partecipazione. Gli alunni della primaria di Fossato RIFLESSIONE Servono un progetto e idee chiare E' il giorno di Capodanno e come tradizione, anche se per noi è consuetudine, la famiglia è riunita per fare festa ed è bellissimo avere intorno tutti: genitori, figli e nipoti. La giornata è uggiosa, il cielo è grigio, piove, ma sulla nostra mensa splende ugualmente il sole perché l'ultima gioia della famiglia, un biondino dagli occhi azzurri arrivato lo scorso giugno, per la prima volta siede a tavola insieme a noi. Il tempo scorre veloce ed è un piacere immenso comunicare, interrotti di tanto in tanto dalla voce del re del pranzo che reclama di essere ascoltato. Poi si fa tardi, la giornata continua sul divano ed è lì che rilassati la mente vagabonda fino a pensare a cosa troverà questo bimbo quando, terminato il tempo della fanciullezza, si affaccerà alla vita in cui dovrà essere almeno protagonista di se stesso. Guardando il presente e osservando il passato prossimo non c'è da farsi troppe illusioni e la spiegazione è chiara. Le grandi menti che per più lustri hanno avuto la pretesa di far crescere l'economia facendo muovere soltanto i numeri non sorretti da un valore reale hanno fallito portandosi dietro nello stesso tempo con conseguenze catastrofiche anche l'aspetto sociale. Non ci sentiamo di approfondire questo tema, non abbiamo la preparazione sufficiente per farlo ma una verità la possiamo affermare è cosa gravissima che quelle menti siano ancora al loro posto continuando a credere e a operare alla stessa maniera. Alla stessa maniera ci preme richiamare che l'unica soluzione per affrontare un futuro certo è quella di mettere al centro di ogni cosa le necessità e la dignità dell'uomo. Il territorio in cui viviamo e operiamo tutti i giorni, "la fertile costa" (così Dante definisce la terra che va dalle sorgenti del fiume Chiascio fino alla valle dove scorre il fiume Topino) da secoli è vittima del campanilismo, dell'arroganza della politica, della non curanza della Chiesa tanto da lasciare tutto al caso per poi piangere sulle piaghe. Leggendo le cronache di questi giorni, non si può fare a meno di osservare che bisogna chiudere le cave, bisogna cementare i pozzi, bisogna chiudere i rubinetti e chi più ne ha più ne metta, ma nessun accenno a un progetto serio di sviluppo, magari a lunga scadenza, ma realizzabile, mirato alle reali necessità del territorio e a chi lo vive. La sanità vede il territorio diviso in due parti consentendo così a chi ha più numeri di stabilire programmi e investimenti con tutte le conseguenze che seguono, nelle comunità montane entriamo soltanto perché abbiamo le montagne ma come utilizzare le risorse sono altri a stabilirlo per noi, il bene principale di cui disponiamo, l'acqua, ormai è gestito completamente da un potere centrale che si avvale della sua autorità utilizzando il famoso divide et impera. Tutto questo e altro ancora senza che nessuno, nel rispetto del partito, dell'interesse personale o del Vangelo, si preoccupi che siamo una nullità e che continueremo a esserlo fino a quando non ci si scuote da un torpore secolare e si prende coscienza che la vera forza in democrazia è quella delle idee chiare e realizzabili sostenute dalla forza dei numeri. Auguri a tutti, nessuno escluso ma soprattutto ai nuovi nati, con la speranza che chi di dovere abbia a riflettere. Giampiero Marinangeli GUALDO Un rappresentante Pd per le regionali Alla prossima consultazione regionale, per eleggere i consiglieri che dovranno poi rappresentare gli interessi degli umbri e quindi anche dei gualdesi, mancano circa 80 giorni. Tanti, diranno i neofiti di campagne elettorali, pochi diranno al contrario, i cosiddetti esperti. A questi ultimi ci rivolgiamo, inviando loro un messaggio estremamente chiaro: chiunque, uscito dal nostro partito per costituire liste indipendenti o per confluire nella lista Di Pietro o in altre liste ancora, pensa di accaparrarsi il voto del nostro elettorato, si sbaglia di grosso. L'elettore del Partito Democratico ha bisogno di un rappresentante del suo partito e su questo il comitato direttivo sta già lavorando. Chiunque afferma, quindi, che Gualdo ha bisogno di un rappresentante locale e che di conseguenza, anche se non proviene dal Pd non importa, purchè sia gualdese, è bene sappia che il partito democratico non delegherà ad altri tale rappresentanza e tanto meno a soggetti politici che così comportandosi stanno dimostrando d'essere solo dei buoni maestri d'opportunismo politico (si esce da un partito, al momento opportuno, per entrare in un altro, con magari più garanzie di possibile elezione, con i voti però di partiti diversi da quello in cui si milita: una gran confusione). Un chiarimento, doveroso, affinché ognuno sia consapevole che chi milita nel nostro partito lo fa per condividerne gli ideali, talvolta le delusioni, spesso le gioie e non certo per ricavarne voti ad personam, militando in un altro partito. Se si vuole rappresentare gli interessi della città, utilizzando anche il voto di preferenza del nostro numeroso elettorato, il percorso è semplice: si propone la propria candidatura, dopodiché il partito e solo questo, deciderà attraverso i propri meccanismi di democrazia, se quella candidatura è ritenuta giusta o meno. Noi pensiamo, che il mero protagonismo, il voler apparire, il non rispettare le semplici regole della democrazia, come quella del voto elettorale e d'appartenenza a un partito, da qualunque parte esso venga, sia davvero un comportamento che mal si coniuga con l'impegno politico, ma, aggiungiamo, anche con ogni altro impegno civile. Il coordinatore Pd Gualdo Felice Berrettini Augurissimi Sonia e Luca tanti carissimi auguri per una vita piena d amore, serenità, fortuna, pace e gioia. Andrea, Paola, Alice e Ambra Manuel Cassetta che è nato il 12 dicembre auguri da papà Francesco, mamma Melania e dalla sorellina Nicole Alice Bellucci tanti dolcissimi auguri per il suo terzo compleanno da mamma Paola, papà Andrea, dalla sorellina Ambra, nonni e zii Giulia Belocchi il cinghiale d oro coppia fuori... di testa che il 7 gennaio ha festeggiato 5 anni Un bacione da papà Davide e mamma Laura Motivazione: il periodo è quello pazzo delle festività natalizie. Una giovane coppia, con tanto di bambini al seguito, esce di casa per gli ultimi acquisti. Chiusa la porta e saliti in auto, manca qualcosa che bisogna tornare a prendere. Ma nessuno dei due ha preso la chiave di casa che, con il portachiavi e tutto il resto, è rimasta appesa alla serratura interna del portone. Attimi di panico e poi la ricerca della soluzione, dopo aver realizzato che era necessario abbandonare l idea delle spese per i doni e necessario convincere i pargoli a rassegnarsi. Una telefonata tra le risate e il caos dei bambini, poi l arrivo dei vigili del fuoco chiamati per l intervento che, in un attimo hanno aperto la porta. Marina e Oreste che hanno festeggiato il cinquantesimo anniversario di matrimonio. Auguri da figlie, generi e nipoti Per le lettere e gli auguri scrivete a: Qui Flaminia Umbria - 06024 Gubbio (PG) - via Perugina, sn e-mail: info@quiflaminia.it

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Soriano,63-06132 PERUGIA - Tel. 075.5272310 - Fax 075.5279097 REDAZIONI SIENA - Via dei Termini, 20 PERUGIA - Via P. Soriano, 63 - Tel. 075.5280069 - Fax 075.5298050 GUBBIO - Via Perugina (Centro Maddalena) e-mail: info@quiflaminia.it CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ PUBLIKOMPASS S.p.A. PERUGIA - Via Pievaiola, 166F Tel. 075.5288741-2-3 FOLIGNO - Via Oberdan, 16 Tel. 0742.356667 TERNI - Piazza del Mercato, 8 Tel. 0744.426826 AREZZO - Via Petrarca, 4 Tel. 0575.28388 STAMPA Galeati Industrie Grafiche s.r.l. - Imola - Via Salice 187-9 Galeati Perugia Industrie Grafiche s.r.l. - Perugia - Via Pievaiola 166 F-2 Registrazione Tribunale di Siena n. 574 del 29.01.1993 Iscrizione Registro Operatori di Comunicazione (ROC) n. 4635 Questa settimana di gennaio parla di espansione, ma alcuni di voi, particolarmente coloro che sono nati in marzo, potranno in qualche modo essere frenati a causa di alcuni pensieri ricollegati a dinamiche private. Le Stelle, non proprio del tutto favorevoli, potrebbero creare degli intoppi tra i vostri effettivi desideri e la realtà delle cose. Venere, in aspetto ostico, non vi permette di essere al massimo delle vostre possibilità. Saturno nel segno dà sempre un gran senso di responsabilità e per alcun di voi potrebbe trattarsi di un periodo di maggiore solitudine. Per i più giovani si tratta di un prezioso momento di crescita. Venere, in ottimo aspetto, vi permette di vivere le emozioni e, soprattutto, le relazioni in modo meno complicato e semplice. Sarete più disponibili al confronto e generosi. E' un bene per le persone vicine. L'amore è altalenante in particolar modo per la seconda decade alle prese ancora con questioni irrisolte del recente passato.andate a incontri sociali e parlate dei vostri progetti che avranno possibilità di essere ascoltati. Settimana da vivere con grande positività. Avrete la conferma effettiva di vivere un momento felice. Incontri intensi per chi è solo che si trasformano in situazioni eccitanti e del tutto soddisfacenti. Sono possibili momenti di apatia o di insoddisfazione con Marte ancora nervoso dal Leone. Così, sarebbe meglio evitare la vostra carica distruttiva che vuole abbattere le incomprensioni. Cercate di portare più pazienza. L'amore è vissuto non proprio in pieno equilibrio di intenti, anche perché vorreste il più possibile rilassarvi, essendo sgombri da tensioni, dettate da Marte sempre avverso. L'amore c'è, ma dovrete vivere il momento così come viene, senza fare troppe progettazioni. Lasciatevi andare evitando di pensare al futuro. Ora non è il momento delle decisioni. Ancora il momento non permette di vivere un'atmosfera sgombra da tensioni. Forse siete coinvolti da motivazioni contingenti per concentrarvi sul romanticismo. Sarete pronti ad accogliere le giuste occasioni che vi riserverà il futuro prossimo? Marte è ancora amico dal Leone e vi vuole passionali, ma non consiglia colpi di testa, ora. Ora c'è un evidente miglioramento nella relazione di coppia con Saturno non più ostico, se non per alcuni di voi della terza decade, ma solo leggermente. Il vostro umore sarà finalmente buono. E vi pare poco?

Sport giovedì 14 gennaio 2010 PAGINA 18 QUI Flaminia CALCIO ECCELLENZA Mister Francioni guarda con fiducia al girone di ritorno: L obiettivo principale è arrivare quanto prima alla salvezza aritmetica, poi si vedrà... Ok i baby Cariani, Ventanni e Giustiniani Due pareggi in questo primissimo scorcio del 2010: interno con la Nestor ed esterno con la San Marco Juventina. Risultati che consentono alla squadra rossoblù di rimanere saldamente in piena zona play off. Mattatore indiscutibile di questa prima parte di stagione il bomber Bucciarelli, capocannoniere solitario del campionato d'eccellenza, nell ambito di un gruppo che sotto la guida di mister Francioni sta facendo sognare i tifosi rossoblù. Un quinto posto inaspettato, almeno alla vigilia, che fa della matricola Nocera la sorpresa del campionato. Non può che essere soddisfatto mister Gianni Francioni. "Sono orgoglioso dei risultati fin qui ottenuti che vanno ben oltre le più rosee aspettative. Questo dimostra quanto nel calcio le motivazioni siano decisive per dare il meglio. E proprio la voglia di alcuni giocatori di riscattare alcune annate non brillantissime sta facendo la differenza. La società mi ha messo a disposizione giocatori motivati, molti dei quali avevo già allenato in passato. Nocera verso i play off Noi oltre le aspettative Da subito si sono messi a disposizione cercando di seguirmi, facendo ben integrare i tanti giovani della rosa e i risultati sono arrivati fin da subito insieme a belle prestazioni. Stiamo giocando un buon calcio, creiamo diverse occasioni da gol e di questo ne sta beneficiando anche il nostro bomber Bucciarelli". Sognare i play off è lecito ma guai a farsi prendere da facili entusiasmi. "L'obiettivo principale rimane quello di arrivare il prima possibile alla soglia dei quarantatre punti che credo saranno sufficienti per la salvezza aritmetica. A quel punto potremo guardare Nella rosa del Nocera Umbra citazione per bomber Bucciarelli capocannoniere del girone I rossoblù al momento occupano la quinta piazza in piena zona play off ad altri traguardi cercando di divertirci e far divertire. I risultati ci stanno dando ragione e sono frutto di un gioco corale che sta gratificando i nostri tifosi, basti pensare alla trasferta di Marsciano, alla vittoria nel derby contro il Gualdo, a quella contro la capolista Todi, unica sconfitta subita dai tuderti, o alla trasferta di Spoleto dove pur uscendo sconfitti abbiamo disputato una gara di grande spessore. Insomma, continuando così possiamo toglierci delle soddisfazioni". Un Nocera che diverte, che vince e che sta mettendo in mostra alcuni giovani di grandi prospettive. "Ventanni, Giustiniani e Cariani, tutti nati nel 1991, sono stati convocati nella rappresentativa regionale, altri elementi della rosa sono giovanissimi e due ragazzi degli allievi hanno già esordito in prima squadra. I giovani sono una grande risorsa ma devo ringraziare tutto il gruppo che sta dando prova di grande maturità e anche chi ha giocato di meno si è sempre fatto trovare pronto al momento opportuno". William Stacchiotti SECONDA CATEGORIA Sotto la lente due protagoniste del girone A, prima e terza in classifica Sigillo marcia trionfale, Real Fossato avanti così T erminato il girone d'andata di Seconda categoria, è tempo di bilanci in casa fossatana e nella vicina Sigillo, le due nobili decadute che dopo i fasti di categorie superiori si sono rimboccate le maniche e ora navigano verso posizioni dove sognare non è più un utopia. Qui Fossato In casa Real Fossato (nella foto) dopo la fusione con gli amici del Real Gualdo, si sta disputando un campionato di vertice, costantemente in zona play off con la convinzione di abbandonare al più presto il limbo della Seconda categoria e portarsi in palcoscenici più consoni al blasone e allo stemma araldico che per decenni ha troneggiato nel gota del calcio dilettantistico umbro. I presupposti per far bene in quest' ultimo scorcio di stagione, ci sono tutti, una dirigenza capace e motivata, una rosa competitiva in ogni reparto, e un tecnico dalla levatura morale e capacità tecniche eccelse, Mingarelli, che porteranno questi ragazzi verso lidi non certo burrascosi. Nell'ultimo turno il Real Fossato, dopo il pari con la capolista Sigillo, è tornato al successo contro il Carbonesca e ora è atteso dalla trasferta di Parlesca. Qui Sigillo Sul versante biancazzurro sigillano, le cose vanno francamente meglio. I ragazzi di mister Fanucci, guardano tutte le dirette concorrenti dall'alto verso il basso, con la consapevolezza che questo campionato, facendo i debiti scongiuri, Bomber Galassi l arma in più dei biancazzurri di Fanucci abbia già scritto i titoli di coda del film, almeno per quanto riguarda la prima posizione. Il Sigillo sta vivendo la stagione della felicità, gli ostacoli vengono saltati con facilità disarmante, prova ne è l'ultima trasferta in terra fossatana dove per una serie di circostanze non ha fatto sua l'intera posta, ma il pari è stato accolto con soddisfazione, in quanto nessuna delle dirette inseguitrici ha saputo approfittare. Tutto l'ambiente è convinto della forza della compagine, un intero paese segue i ragazzi e la dirigenza cerca in tutti i modi di accontentare Fanucci, mettendogli a disposizione nuova linfa nel mercato d'inverno, vedi Mischianti, Biagioli. Poi quando davanti hai una bocca da fuoco, un granatiere di sicuro affidamento, un chiavistello dirompente che trancia gli ardori con soverchia autostima come Galassi, allora si può tranquillamente dire che i sogni non muoiono all'alba. Guardando al calendario, il Sigillo reduce dal successo di Fratticiola Selvatica relegato in fondo alla classifica, domenica torna sul rettangolo amico affrontando il Citerna per continuare il volo Marcello Bianchini