Comunicato Stampa Lugano, 17 marzo 2013 La parete Nord di Franco Semini fotografo e poeta dal 21 marzo al 16 maggio 2014 inaugurazione giovedì 20 marzo 2014 alle 18.00 mostra a cura di : organizzazione e coordinamento : progetto espositivo e allestimento: comunicazione e ufficio stampa: Franco Semini arch. Neri Seligardi arch. Mauro Mattaini Serenella Costa Valle - GesComTrade Lugano, affermata realtà finanziaria, si arricchisce sempre più di gallerie d arte e spazi espositivi che nei modi più disparati, e a tutti i livelli, offrono momenti d incontro per avvicinare il più possibile le persone al mondo dell arte e della cultura, e per promuovere la propria attività in modo raffinato e discreto. L Atelier d'arte & Architettura si inserisce così, alla fine del 2012, in questa nuova realtà luganese, come spazio neutrale che volge il suo sguardo in più direzioni simultaneamente. Dall architettura, alla progettualità personalizzata, all interior design e alla decorazione, si propone da subito, non solo come studio di architettura, ma come galleria d arte creando al suo interno uno spazio moderno e modulabile, ideale per esposizioni ed incontri culturali. Allestito con moderna, sofisticata e lineare semplicità, è in grado di ospitare opere dai più svariati stili e, in più, offre la possibilità, oggi molto ricercata, di usufruire di uno spazio open air di 350 m2 che, nell immaginario degli organizzatori, si affranca facilmente al ricordo di famose terrazze di città. Grazie alla comprovata esperienza e professionalità del suo team, l Atelier d Arte & Architettura si assume l incarico di perseguire un intento specifico: ospitare mostre d arte per divulgarne la conoscenza, proponendo quadri, sculture o fotografie, e offrirli a coloro che ne desiderano la presenza nel quotidiano, attraverso un discreto ma significativo inserimento in ambienti professionali o privati, creati ad hoc.
Dopo le proposte espositive, iniziate il 20 settembre 2012 con la personale dell artista Nicolò Paoli alla quale sono seguite le esposizioni di Carlo Nangeroni e Francesco Mancini, gli architetti dell Atelier d Arte & Architettura desiderano proporre Franco Semini, fotografo ticinese, apprezzato non solo a livello locale, ma anche a livello internazionale, per le sue foto e per i suoi testi poetici. Nella loro diversità il fil rouge che accomuna le mostre è la possibilità di proporre opere come complemento d arredo, dall importante valore artistico, culturale ed estetico. Per mantenere questa linea di pensiero, con proposte che ben si inseriscano nello stile degli arredi progettati, il 20 marzo prossimo si inaugurerà nella galleria dell Atelier la mostra fotografica La parete Nord di Franco Semini, fotografo e poeta ticinese. La parete Nord Un titolo dal carattere metaforico, ma naturale per Franco Semini. Fotografo e poeta, con un racconto che rimane comunque lieve e giocoso, egli mette in mostra novanta sue fotografie e alcuni versi poetici in cui dimora, in un profilo ricco e nitido, tutta la sua esistenza. Qual è la connotazione della parete nord? Come la si legge? Riesce spontaneo pensarla e descriverla proprio con queste tre parole. Infatti, la si associa subito alla montagna e al versante più difficile da scalare, quello quasi impercorribile se non al costo di estenuanti fatiche, con l'obiettivo non ambito, ma risaputo, che si può giungere in tetto alla parete nord solo riconoscendo in modo nitido ogni appiglio, avvalendosi della propria esperienza. Di tutte le difficoltà superate, rimane un'importante eredità culturale. Lugano - Cattedrale San Lorenzo: forme spaziali
Franco Semini è la parete Nord della fotografia. Quella che se la si guarda distrattamente con un unico colpo d occhio, sembra essere prigioniera della sua ombra ma poi, per incanto, quando la si affronta, si rivela la più seducente, piena di segni forti e tensioni e, immediatamente, la si vuole scoprire per intero, e mai staccarsi da essa. Similitudine filosofica, se applicata al quotidiano, che Franco Semini ci illustra, con immagini e parole, ricorrendo al suo tratto stilistico che spezza e alleggerisce la pesantezza del racconto. Semplici ma cariche di significato le sue parole ci fanno comprendere che quanto espone non è opera di un'anima arida, bensì di una trama e d'un ordito ben tessuti che legano una persona alla sua energia interiore. Un lungo percorso, dai diversi aspetti, che cerchiamo di riassumere descrivendone i momenti salienti: dopo un rigoroso inizio stilistico dedicato alla rappresentazione espressiva in bianco e nero, prevalentemente paesaggistica e ritrattistica, nel 1970 Franco Semini si rivolge definitivamente alla fotografia a colori. Durante gli anni successivi, circa una quindicina, punto di riferimento del suo lavoro è, soprattutto, la figura ambientata ma con un bisogno sempre chiaro: avvicinarsi alla razionalità formale. Il suo contemporaneo approccio al paesaggio avviene nel più classico rigore fotografico. Fiori di ghiaccio
Ronchamps - Notre Dame du Haut Bruxelles - Grand Place: prefigurazione di braciere Nasce in seguito una produzione fotografica filtrata da un punto di vista più soggettivo, e le immagini rispondono, attraverso tecniche spesso improvvisate, a un esigenza espressiva che possiede un indissolubile legame con tutta la pittura del Novecento. Seduzione cromatica, formale ed espressiva che lo affascina e lo libera definitivamente dai condizionamenti estetici che la critica fotografica da sempre privilegia. Non ottiene perciò consensi e Semini spezza il suo legame con essa - presentandosi raramente al pubblico - poiché ritiene indispensabile che il suo tratto stilistico cambi quando la scrittura e i fatti lo impongono, sfuggendo quindi al più prevedibile, apprezzato e ricercato linguaggio per immagini; lo si intuisce visitando la mostra, con l'inesistenza di fotografie mosse oppure sfocate.
Parigi - Sogni infranti Questo modo d'interpretare la rappresentabilità del reale s'interrompe, tuttavia, ogni qualvolta Semini s'avvicina alla fotografia documentaristica che non conosce altro approccio che quello di una breve estensione temporale. Ma anche qui, pur nella sintesi dei fatti, le immagini mettono sempre in evidenza la consapevolezza estetica per valorizzare un messaggio. Criniera d'autunno NYC Empire n.1 Più tardi, la tensione fotografica cambia di nuovo e, attraverso un pezzo di cristallo o un vetro deformato, riesce a dissolvere sorprendentemente un oggetto, creandone un immagine spesso molto differente dalla realtà. La continua ricerca di come dominare la composizione, fa l ultimo passo in avanti utilizzando specchi di grandi dimensioni e facilmente deformabili, anche solo da un leggero soffio di vento. Ogni volta è un sipario che si apre e presenta un nuovo allestimento scenico. Ogni volta è un immagine da scoprire e interpretare immediatamente poiché, subito dopo, sparirà per sempre. Nascono così le serie d immagini di Praga, New York, Parigi, Venezia e quelle, quasi oniriche, denominate Le Cattedrali dell inferno.
Praga - San Vito all'inferno Venezia - San Marco all'inferno Anche se irreali ed enigmatici, i soggetti conservano una forte riconoscibilità e quando il linguaggio formale si spalanca senza compromessi, Franco Semini non spezza mai quel filo di ragno che è il suo rapporto con l apparecchio fotografico e i requisiti delle sue funzioni. A partire dal 1986 Franco Semini si esprime anche con il linguaggio dei versi, dinamicamente dall interiore negli spazi vuoti d'immagini, ma seguendo lo stesso ordine di idee per individuare, interpretare e costruire un profilo nitido e ricco di pensieri. Maturando in esperienza, questa nuova forma espressiva appare sempre più differente da quella fotografica, perché si spinge verso la ricerca della consapevolezza personale che lui stesso definisce giudizi che si rivelano sempre provvisori, spesso contrari già dopo un solo giorno, ma che rimangono estremamente indicativi dei sentieri, sempre interrotti, da seguire per raggiungere l universale. AURORA In luce che m'accarezza l'anima anche l'affanno è un leggero cadere di foglie Per informazioni e foto stampa: GesComTrade sagl - marketing & communication services info@gescomtrade.ch - T. 0041 79 603 43 05 / T. 0039 334 976 70 49