PARERE DI DIRITTO CIVILE: LO STATUS GIURIDICO DEL CONCEPITO

Documenti analoghi
La capacità giuridica

Parere n. 5 Risarcibilità del danno tanatologico iure hereditatis in caso di morte immediata della vittima

PARTE PRIMA. IL PROBLEMA DEL DANNO NON PATRIMONIALE Analisi storico-ricostruttiva. Origini e ratio legislativa dell art c.c.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI

INDICE SOMMARIO. Elenco delle principali abbreviazioni... Capitolo 1 DALLA PATRIA POTESTAv ALLA POTESTAv GENITORIALE

di Gennaro Centaro Giuricivile.it Giuri Civile - Rivista di diritto e giurisprudenza civile Codice ISSN X

ex art. 60 cod. proc. amm.; sul ricorso numero di registro generale 1884 del 2014, proposto da:

INDICE. 1 La filiazione legittima 1. Prefazione

Legge 31 maggio 1995, n. 218 RIFORMA DEL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO

Danni da dequalificazione, da perdita di chance ed alla salute per il lavoratore illegittimamente pretermesso da incarichi

1.1. Il diritto a procreare: la rilevanza costituzionale delle scelte inerenti alla procreazione

CORSO FORENSE PALERMO DICEMBRE 2016 DICEMBRE 2017 DIRITTO CIVILE

Il riconoscimento dei figli naturali

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DELL 8 SETTEMBRE 2010, N.

Nota a cura dell' Avv. Luca Tantalo

Associazione Nazionale Polizia di Stato Sezione Morello Alcamo e Domenico Prosperi VITTIME DEL DOVERE

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO DALLA COSTITUZIONE ALLA RIFORMA DEL 2012/2013

Osservatorio per la giustizia civile di Milano

Indice dei quesiti di diritto Civile per la preselezione informatica del concorso a 350 posti di uditore giudiziario.

CORTE COSTITUZIONALE - ORDINANZA 1 / 2 aprile 2009, n. 97

CORSO FORENSE PALERMO DICEMBRE 2016 DICEMBRE 2017 DIRITTO CIVILE

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA RESPONSABILITÀ GENITORIALE

ATTRIBUZIONE TESTAMENTARIA DI BENI DETERMINATI: EREDITÀ EX RE CERTA O LEGATO?

Dove Come Quando. Capacità giuridica e Capacità d'agire. Premessa. Art. 1 Codice Civile. Diritti della persona

Sintesi dell ordinanza n. 24 del 2107

ha pronunciato la presente

I rischi nell ambito delle attività edili di demolizione - profili di Responsabilità Civile

Danno non patrimoniale da perdita parentale: si al risarcimento di marito e figli

L ASSEGNO DI MATERNITA (art. 66 Legge 448/98 e s.m.i. - art. 74 D. Lgs. 151/01)

CORSO DI PREPARAZIONE ALLA PROVA SCRITTA ESAME DI ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE LEGALE. 40h divise in 40 lezioni - docente Avv.

Struttura e funzionamento delle norme di DIPP

CLAUSOLE GENERALI E SINDACATO DELLA CASSAZIONE

ACCERTAMENTI CLINICI E VISITE MEDICHE SPECIALISTICHE PRENATALI

CASI E SOLUZIONI SCHEMATICHE DI DIRITTO CIVILE

Avv. Silvia Ciampolini

Indice 1 L AZIONE COSTITUTIVA

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO FAMIGLIA E RESPONSABILITÀ CIVILE: CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE CAPITOLO SECONDO L ILLECITO SUBITO DAI FAMILIARI

(2) Sostituisce l' articolo 45 del codice civile, approvato con R.D. 16 marzo 1942, n. 262.

I diritti del nascituro nella giurisprudenza di legittimità: una questione chiusa o aperta?

Risoluzione N. 126/E. Roma, 17/10/2017. Direzione Centrale Normativa

(*) Abrogato ad opera del d. lgs. lgt. 23 novembre 1944, n Il precedente testo recava la dicitura: "3) le norme corporative".

INTRODUZIONE. La principale obbligazione del lavoratore è quella di offrire la propria

Assicurazione contro gli infortuni domestici. Azione diretta contro istituto assicuratore: inammissibilità (A

Condominio e danni da cose in custodia. Dimostrato il nesso causale l obbligazione risulta solidale.

Cass. Pen., SS.UU., sent. 29/09/ dep. 07/11/2016, n , Pres. Canzio, Rel. Vessichelli

PRESCRIZIONE DELL AZIONE DI RISARCIMENTO DEL DANNO DA INADEMPIMENTO CONTRATUALE

INDICE SOMMARIO. Parte I L ILLECITO PENALE E IL RISARCIMENTO DEL DANNO. Capitolo 1 LE CONSEGUENZE CIVILI DEL REATO

SENATO DELLA REPUBBLICA

pag. Prefazione alla prima edizione... Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla terza edizione...

Codice civile, approvato con regio decreto 16 marzo 1942, n. 262 (1).

STUDIO LEGALE CAPPA Testamento pubblico e tentativo di estromissione del legittimario dalla successione

Da oggi sarà possibile attribuire al proprio figlio il doppio cognome di entrambi i genitori.

INDICE SOMMARIO. Introduzione... Pag. Capitolo primo CONVIVENZA MORE UXORIO E FAMIGLIA DI FATTO: I TRATTI IDENTIFICATIVI DELLA FATTISPECIE

I SOGGETTI: LA PERSONA FISICA

Traccia n. 13 Parere di diritto civile (Dott.ssa Paola Volpe)

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

L INPS è intervenuta con la circolare 139, del 27 ottobre 2011, per chiarire quanto è stato cambiato dal d.l. 119 del 18 luglio 2011.

ORDINANZA N. 379 ANNO 2008 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai Signori: Giovanni Maria FLICK

OGGETTO: Interpello Agevolazioni prima casa Art. 1, nota II bis), della Tariffa, parte prima, allegata al DPR 26 aprile 1986, n. 131.

Scritto da Redazione Giovedì 15 Dicembre :41 - Ultimo aggiornamento Giovedì 15 Dicembre :54

Con l interpello in esame, concernente l interpretazione dell articolo 8 della legge n. 590 del 1965, è stato esposto il seguente: Quesito

Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n

LA RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE AMMINISTRATIVA INNANZI ALLA CORTE DEI CONTI

Costituzione. Norme del codice civile collegate Articoli: 2043; Capitolo primo le persone e la famiglia

L Unione europea e il diritto internazionale

SCRITTI ESAME AVVOCATO 2015 di Roberto GAROFOLI

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

Capitolo 1 Il rapporto Giuridico Fatti e atti giuridici Il rapporto giuridico Categorie di diritti soggettivi

QUARTA PARTE GIUSTIZIA

COPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato TURCO

Incertezza sull esistenza della persona. Eccezionale capacità del nascituro concepito e non concepito

L n. 151 (1) Riforma del diritto di famiglia 1... (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10).

Cassazione, Sez. III, 12 ottobre 2010, n (Pres. Varrone Rel. Filadoro) Svolgimento del processo

RISOLUZIONE N. 88/E. Oggetto : Istanza d interpello, legge 27 luglio 2000, n.212.

IL RISARCIMENTO DEL DANNO ALLA PERSONA IN ITALIA. Damiano Spera

Art. 3 legge n. 89/2001- Equa riparazione- Irragionevole durata del processo (Cass. Civ. Sez. Un. sent. n. 585/2014)

Cass /2011: Danno esistenziale: inammissibilità di autonoma categoria.

Deliberazione n. 25/2010/PAR REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei conti. Sezione regionale del controllo. per l Emilia - Romagna. composta dai Magistrati

INDICE-SOMMARIO QUARTA PARTE GIUSTIZIA

IL RISARCIMENTO DEL DANNO TANATOLOGICO

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Il principio costituzionale di libertà sindacale. L organizzazione sindacale è libera (art. 39, comma 1 Cost.)

Corte di Cassazione Sez. Un. sent. 18 luglio 2017, dep. 19 ottobre 2017 n Pres. Rordof est. De Chiara

MASSIME DIRITTO DI FAMIGLIA. Corte di Cassazione Sez. VI civ. 10 Febbraio 2015, n 2574 (Pres. Di

- CROAZIA - Daniela Bastianić avvocato Ordine degli Avvocati di Padova, Hrvatska Odvjetnička Komora

RISOLUZIONE N. 64 /E

INDICE SOMMARIO. Presentazione di Carlo Rimini... Introduzione. Matrimonio, unione civile, convivenza di fatto... Parte prima LE UNIONI CIVILI

INDICE. Premessa alla ottava edizione...xvii. Hanno collaborato a questa edizione...xix

Dott.ssa Elena Tuvinelli

INDICE. Capitolo Secondo Protezione degli incapaci...» 30

Fonti del diritto privato

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Formulario esplicato del danno alla persona

che nel presente processo la Pubblica Accusa era sostenuta in giudizio dal VPO Dr. Guido Piazzano

(1/a) La presente legge reca molteplici modificazioni al codice penale ed a quello di procedura penale.

Nel procedimento penale la sentenza tributaria è una prova solo se definitiva

INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE

PARTE II PARERI SVOLTI

Transcript:

PARERE DI DIRITTO CIVILE: LO STATUS GIURIDICO DEL CONCEPITO Focus Esame Avvocato: la soluzione proposta per il secondo parere di diritto civile sullo status giuridico del concepito. Claudia Carioti (redattore Rosa Mugavero) Articolo divulgativo - Pubblicato, Martedì 12 Dicembre 2017

Traccia In data 9 febbraio 2016 Tizio, marito di Caia, al settimo mese di gravidanza, viene travolto e ucciso mentre attraversa la strada sulle strisce pedonali da un 'auto condotta da Sempronio. In data 15 aprile 2016 nasce Caietta, figlia di Caia e del defunto Tizio. Caia si rivolge al proprio legale di fiducia dolendosi del fatto che Caietta, a causa del fatto illecito di Sempronio sia nata senza il padre, accusando così un danno permanente e significativo che lo segnerà per tutta la vita. In tale occasione Caia riferisce di aver già sottoposto la questione alla società assicuratrice dell'autovettura di Sempronio, che sta curando la pratica di ristoro del danno in suo favore sentendosi tuttavia opporre l'insussistenza di un danno risarcibile in favore di Caietta in quanto questi al momento del decesso del padre non era ancora nata. Il candidato assunte le vesti del legale di Caia premessi i cenni sullo stato giuridico del concepito rediga motivato parere esaminano le questioni sottese al caso in esame. Svolgimento Al parere richiesto è sotteso il quesito se il soggetto nato dopo la morte del padre naturale, verificatasi durante la gestazione, per fatto illecito di un terzo, abbia diritto nei confronti del responsabile al risarcimento del danno per la perdita del relativo rapporto e per i pregiudizi di natura non patrimoniale e patrimoniale che gli siano derivati. Nel caso di specie, la società assicuratrice ha negato il risarcimento in favore di Caietta in quanto al momento del decesso del padre non era ancora nata. Al fine di un corretto inquadramento della vicenda, merita preliminarmente svolgere brevi considerazioni sullo status giuridico del concepito. 2 / 5

L art. 1, comma II, cod. civ. dispone che «i diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all evento della nascita». Al verificarsi di tale condizione, ritenuta, da una parte della dottrina, sospensiva, deriva l acquisto con effetti retroattivi dei diritti riconosciuti al concepito. Va, tuttavia, rilevato che la disposizione citata risulta di difficile coordinamento con l art. 1, comma I, cod. civ. in quanto riconosce dei diritti ad una figura soggettiva che difetta della capacità di esserne titolare. La situazione giuridica del concepito risulta, dunque, ibrida: pur non avendo, infatti, capacità giuridica, gli sono riconosciuti dei diritti, subordinati alla sua nascita. Molteplici sono le norme che prendono in considerazione la condizione del nascituro concepito, riconoscendogli la capacità di essere titolare di diritti. Il Codice civile, in particolare, riconosce al concepito la capacità di succedere a causa di morte e di ricevere per donazione ex artt. 462, comma I, e 784, comma I, cod. civ.; prevede la possibilità del suo riconoscimento da parte dei genitori naturali che, in quanto irrevocabile ex artt. 254 e 256 cod. civ., è costitutivo di uno status, seppure subordinatamente alla nascita; attribuisce ai genitori dei nascituri concepiti la rappresentanza in tutti gli atti civili e l'amministrazione dei loro beni ex art. 320 cod. civ.; prevede la revoca delle disposizioni testamentarie rese da chi aveva ignorato di avere un figlio o un discendente concepito al tempo del testamento ex art. 687, comma II, cod. civ.; nel caso di chiamata alla successione di un concepito, vieta la divisione dei beni prima della sua nascita ex art. 715, comma I, cod. civ. In giurisprudenza si è costantemente affermato che le norme che, in deroga all'art. 1, comma I, cod. civ., prevedono la tutela dei diritti del nascituro presentano un carattere eccezionale e, in quanto tali, di stretta interpretazione (ex plurimis, si segnala la sentenza della Corte di Cassazione in data 22 novembre 1993, n. 11503). Tuttavia, la giurisprudenza più recente, nel ritenere anche il nascituro titolare in via diretta di diritti fondamentali rispetto ai quali l'evento nascita rappresenta una condizione di azionabilità in giudizio, a fini risarcitori, di tali diritti, ha affermato che deve essere riconosciuta la soggettività giuridica del nascituro stesso, in riferimento a codesti «interessi protetti» (in tal senso, si veda la sentenza della Suprema Corte dell 11 maggio 2009, n. 10741). 3 / 5

La Corte Costituzionale, nella sentenza del 18 febbraio 1975, n. 27 con la quale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 546 cod. pen. nella parte in cui sanzionava penalmente l'aborto nel caso di grave pericolo per la salute della madre, ha affermato che la tutela del concepito trovi un fondamento costituzionale nell'art. 31 Cost., che impone espressamente la protezione della maternità e, più in generale, nell'art. 2 Cost., «che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, fra i quali non può non collocarsi, sia pure con le caratteristiche sue proprie, la situazione giuridica del concepito». Tuttavia, pur ammettendosi il riconoscimento di diritti inviolabili dell uomo in capo al nascituro, tutti i riferimenti normativi illustrati considerano il concepito un oggetto di tutela e non anche un soggetto di diritto: si sarebbe potuto, infatti, opinare in senso contrario, qualora il disposto della norma di cui all art. 1 cod. civ. avesse riconosciuto la capacità giuridica fin dal momento del concepimento. Tanto premesso, va ritenuto che, nel caso di specie, non si ponga alcun problema relativo alla soggettività giuridica del concepito, non essendo necessario configurarla per affermare il diritto del nato al risarcimento. La relazione col proprio padre naturale integra, infatti, un rapporto affettivo ed educativo che la legge protegge perché è di norma fattore di più equilibrata formazione della personalità. Con la conseguenza che impedire al figlio lo sviluppo di questo rapporto comporta un pregiudizio che costituisce un danno ingiusto indipendentemente dalla circostanza che questi, essendo solo concepito, sia nato successivamente. Il riconoscimento del risarcimento, dunque, non implica la necessaria soggettività giuridica del concepito, che è soltanto oggetto di protezione da parte dell ordinamento. Il diritto di credito appartiene, infatti, al minore una volta nato e non al soggetto concepito: prima della nascita sussistono, infatti, solo la condotta e l evento materiale dell illecito, mentre il risarcimento, perché possa essere riconosciuto, richiede anche l alterazione di una situazione favorevole, identificabile, nel caso di specie, nella perdita del diritto al rapporto parentale. Tale conclusione trova conferma negli orientamenti più recenti della giurisprudenza di 4 / 5

legittimità, nei quali è stato riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subìti dal minore, in conseguenza dell uccisione del padre, avvenuta in epoca anteriore alla nascita. Ha osservato, in particolare, la Suprema Corte che solo a seguito della nascita «s è verificata la propagazione intersoggettiva dell'effetto dell'illecito per la lesione del diritto della figlia (non del feto) al rapporto col padre; e nello stesso momento è sorto il suo diritto di credito al risarcimento, del quale è dunque diventato titolare un soggetto fornito della capacità giuridica per essere nato» (in tal senso, si veda la sentenza della Corte di Cassazione del 3 maggio 2011, n. 9700; cfr., si segnala la sentenza della Suprema Corte 10 marzo 2014, n. 5509). Alla stregua di quanto esposto, può rendersi il parere richiesto, consigliando a Caia di agire in giudizio, quale legale rappresentante di Caietta in quanto esercente la responsabilità genitoriale sulla minore, per sentire condannare la società assicuratrice al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali che Caietta ha patito per la perdita del rapporto parentale. 5 / 5