a.s. 2014-2015 I. C. via Ferraironi Roma PROGETTO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA Incontriamoci a scuola progetto vincitore bando Regione Lazio Promozione di nuove frontiere per l integrazione sociale
Premessa Premessa teorica e metodologica Nelle situazioni difficili non si può fare da soli. Incontri di sensibilizzazione su Temi specifici Un necessario intervento di mediazione tra la Scuola e la Famiglia dell alunno per costruire un clima emotivo positivo.
Note introduttive Metodo di lavoro Psicologi e psicoterapeuti specializzati adottano le principali tecniche della Psicologia dell'educazione, integrandole con i metodi di lavoro della Psicologia Clinica e di Comunità (Counseling, Colloquio clinico, Valutazione, Dinamiche dei gruppi). Collaborazioni L'Associazione si avvale della Supervisione Scientifica della Cattedra di Psicologia della Personalità della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'università "La Sapienza" di Roma. Ha avviato, inoltre, una collaborazione scientifica con il Coordinamento Nazionale delle Comunità per Minori di Tipo familiare, al fine di acquisire maggiore competenza sulla problematica degli alunni a rischio. Intervento multidimensionale integrato: docenti, alunni e famiglie.
Codice Deontologico dell'ordine degli Psicologi del Lazio : " Lo Psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell individuo, del gruppo e della comunità. In ogni ambito professionale opera per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace Nell esercizio della professione, lo Psicologo rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza, all autodeterminazione ed all autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni; ne rispetta opinioni e credenze, astenendosi dall imporre il suo sistema di valori; non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio-economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità Lo Psicologo adotta condotte non lesive per le persone di cui si occupa professionalmente e non utilizza il proprio ruolo ed i propri strumenti professionali per assicurare a sè o ad altri indebiti vantaggi "
Finalità generali Arricchire l Offerta formativa dell Istituto. Promuovere il benessere psicologico, lo stare bene a scuola attraverso l ascolto, la prevenzione e la condivisione dei problemi. Valorizzare il ruolo di Servizio alla Società della Scuola Pubblica che assume il delicato ed importante ruolo di "filtro sociale" dei problemi infantili ed adolescenziali. Fornire un sostegno ai docenti, un concreto supporto per la gestione delle complesse dinamiche relazionali ed emotive degli alunni tramite gli esperti dell Associazione Onlus Aretè Psicologia e Sviluppo. Promuovere l interazione fra scuola e famiglia fornendo una opportunità di dialogo e confronto sulle tematiche legate allo sviluppo e al delicato passaggio dell adolescenza.
La scuola come filtro sociale Costante aumento vari fenomeni di disagio psicologico e sociale Netta crescita di disturbi comportamentali Disturbi dell'alimentazione Disturbi dell'attenzione e iperattività Fenomeni di bullismo Problemi affettivi conseguenti al disagio familiare e sociale Disagi legati all'aumento dei flussi migratori Difficoltà nelle complesse dinamiche relazionali genitori-figli, genitori-docenti.
Obiettivi Promuovere il corretto e completo sviluppo dell'affettività fondamentale per la maturazione dell'individuo favorendo l acquisizione di una maggiore consapevolezza della propria sfera emozionale e potenziando l intelligenza emotiva e sociale di ognuno. Prevenire la crescita dei disturbi comportamentali, dell'alimentazione (anoressia/bulimia), dei disturbi dell'attenzione e iperattività, dei fenomeni di violenza nelle classi (bullismo), dei problemi affettivi conseguenti al disagio familiare e sociale, dei disagi legati all'aumento dei flussi migratori. Porre un argine agli insuccessi formativi, all'abbandono scolastico, alla sofferenza psichica dei ragazzi, al disagio delle loro Famiglie fornendo un sostegno ai genitori in difficoltà attraverso una serie di azioni operative integrate.
Azioni operative integrate: 1. Incontri di sensibilizzazione su Temi specifici: incontri di gruppo con genitori, organizzato nella forma del seminario/convegno su temi individuati sulla base di un questionario precedentemente distribuito 2. Laboratorio teorico-esperenziale di psicologia dell educazione per docenti : discussione casi; consulenza psicologica specialistica all Equipe di lavoro per l analisi e la gestione educativa dei minori. 3. Interventi nel gruppo classe: su richiesta degli Insegnanti possono essere effettuati interventi finalizzati alla elaborazione di specifiche tematiche. 4. Spazio di Consulenza Psicologica su situazioni specifiche: rivolto a Genitori, Alunni. Adattato ai reali bisogni della Scuola, è organizzato con la modalità dell appuntamento che può essere preso direttamente con lo Psicologo o con il filtro dell Insegnante che raccoglie (o ne favorisce il riconoscimento) il bisogno dell utente (ragazzo/genitore).
Laboratorio teorico-esperenziale di psicologia dell educazione L esperienza dei gruppi di supervisione è un occasione in cui gli educatori possono: trovare lo spazio per condividere le loro eventuali perplessità, dubbi, fatiche; riuscire ad individuare meglio i reali bisogni degli studenti; riflettere insieme ai colleghi su concetti quali responsabilità educativa e corretta collaborazione; portare in supervisione situazioni specifiche che necessitino di approfondimento e individuazione di modelli operativi comuni.
L interazione di gruppo Riprogettare la relazione educativa attraverso un processo di ricerca, a partire dalla valorizzazione dei limiti, delle caratteristiche individuali e di gruppo, delle fatiche incontrate e delle emozioni vissute. Ripensare costantemente i significati delle proprie esperienze educative, individuali e sociali, delle proprie teorie e del ruolo che esse assumono nella relazione con l altro.
Tecnica dell Autocaso Condivisione di un evento o caso significativo emblematico che si ritiene necessario prendere in considerazione. Ricerca di soluzioni alternative a situazione critiche nel tentativo di dimostrare che le scelte operative più efficaci possono essere diverse da quelle che per abitudine sembrano obbligate. Consolidamento, dopo riflessione, di modelli comportamentali comuni.
Sollecitare su tutti i piani e per tutte le componenti una comunicazione di qualità. Soddisfare una necessità e un bisogno: ascoltare ed essere ascoltati.