Provincia di Alessandria ORIGINALE Deliberazione n.39 del 31.03.2014 ore 17.30



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Provincia di Alessandria ORIGINALE Deliberazione n.39 del 31.03.2014 ore 17.30 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione 2014/2016 della spesa - anni Nella solita sala delle riunioni sono stati convocati i componenti della Giunta Comunale. Fatto l appello risultano: Carbone Alberto Denegri Mauro Luigi Bailo Antonino Agostino Vecchi Pasquale Freggiaro Marco P A A P P Totale presenti 3 Totale assenti 2 Assiste all adunanza il Segretario Comunale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Presidente inizia la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato.

G.C. 39/31.3.2014 Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa anni 2014/2016 LA GIUNTA COMUNALE Premesso che la Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge finanziaria 2008) reca alcune disposizioni volte al contenimento dei costi della pubblica amministrazione, tra cui le spese per telefonia, autovetture, manutenzione immobili, ecc; Richiamato in particolare l articolo 2, comma 594, della Legge n. 244/2007, il quale prevede che tutte le pubbliche amministrazioni, al fine di conseguire economie di spesa connesse al funzionamento delle proprie strutture, adottino piani triennali di razionalizzazione dell utilizzo di: a) dotazioni strumentali, anche informatiche; b) autovetture; c) beni immobili ad uso abitativo e di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali; Atteso che in questo Ente si è dato puntuale attuazione alla citata disposizione, attraverso l adozione del Piano triennale di razionalizzazione e contenimento delle spese con le deliberazioni di G.C 45 10.05.2010, n. 24 del 7.3.2011 e n. 23 del 5.3.2012, n.27 del 25.03.2013; Tenuto conto che, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge sopra richiamata: nel piano devono essere individuate misure volte a circoscrivere l assegnazione degli apparecchi cellulari ai soli casi in cui il personale debba garantire pronta e costante reperibilità e limitatamente al periodo necessario allo svolgimento delle mansioni; nel caso in cui gli interventi esposti nel piano implichino la dismissione di dotazioni strumentali, deve essere dimostrata la congruità dell operazione in termini di costi/benefici; il piano triennale deve essere reso pubblico mediante pubblicazione sul sito internet del Comune; a consuntivo annuale deve essere trasmessa alla sezione regionale della Corte dei conti e agli organi di controllo interno una relazione sui risultati ottenuti; Atteso che, ai fini della predisposizione del piano: 1) è stata effettuata una ricognizione delle dotazioni strumentali, delle autovetture e degli immobili ad uso abitativo e di servizio volta a conoscere l attuale situazione dell ente, i costi annui sostenuti, nonché ad acquisire ulteriori elementi rilevanti ai fini dell adozione di misure di contenimento delle spese; 2) sono state successivamente individuate idonee misure di razionalizzazione volte a conseguire significativi risparmi di spesa; Visto il Piano triennale di razionalizzazione dell utilizzo delle dotazioni strumentali, delle autovetture e degli immobili ad uso abitativo e di servizio predisposto dal Responsabile del servizio Affari Generali e Politiche di Bilancio, che si allega al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale; Dato atto che le misure e gli interventi di razionalizzazione previsti nel piano comportano obiettivi di economie di spesa nell arco del triennio;

Rilevato che l argomento dei Piani di Razionalizzazione è stato nuovamente affrontato dal Legislatore all interno della Legge 15 luglio 2011, n. 111, di conversione, con modificazioni, del Decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, recante Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria, che all art. 16 comma 4 stabilisce: «Fermo restando quanto previsto dall'articolo 11, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono adottare entro il 31 marzo di ogni anno piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di semplificazione e digitalizzazione, di riduzione dei costi della politica e di funzionamento, ivi compresi gli appalti di servizio, gli affidamenti alle partecipate e il ricorso alle consulenze attraverso persone giuridiche. Detti piani indicano la spesa sostenuta a legislazione vigente per ciascuna delle voci di spesa interessate e i correlati obiettivi in termini fisici e finanziari»; Preso atto che la succitata normativa, sempre all articolo 16, questa al comma 5, prevede quanto segue: «In relazione ai processi di cui al comma 4, le eventuali economie aggiuntive effettivamente realizzate rispetto a quelle già previste dalla normativa vigente, dall'articolo 12 e dal presente articolo ai fini del miglioramento dei saldi di finanza pubblica, possono essere utilizzate annualmente, nell'importo massimo del 50 per cento, per la contrattazione integrativa [ ] Le risorse di cui al primo periodo sono utilizzabili solo se a consuntivo è accertato, con riferimento a ciascun esercizio, dalle amministrazioni interessate, il raggiungimento degli obiettivi fissati per ciascuna delle singole voci di spesa previste nei piani di cui al comma 4 e i conseguenti risparmi. I risparmi sono certificati, ai sensi della normativa vigente, dai competenti organi di controllo [ ]»; Vista la Circolare n. 13 del 11 novembre 2011 del Dipartimento della Funzione Pubblica, che porta come oggetto Indicazioni per la destinazione alla contrattazione integrativa delle economie dell art. 16 del D.L. n. 98/2011, che, in almeno due passaggi, prefigura che le eventuali economie derivanti dall applicazione dei Piani di razionalizzazione «sono immediatamente destinabili dalle amministrazioni al finanziamento della contrattazione integrativa» o che «la possibilità di incremento delle risorse da destinare alla contrattazione integrativa [ ] rispetto a quelle previste dalla normativa vigente»; Visto il parere della Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti n. 2 del 12 dicembre 2012, nel quale è enunciato il seguente principio di diritto: «In coerenza con i vincoli delineati dall art. 9, commi 1 e 2-bis, del d.l. 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, in l. 30 luglio 2010, n. 122, la possibilità concreta di integrare le risorse finanziarie variabili destinate alla contrattazione decentrata integrativa in deroga al tetto di spesa previsto dal comma 2-bis, è subordinata al conseguimento di effettive economie di spesa risultanti dai processi di attuazione dei Piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa di cui ai commi 4 e 5 dell art. 16 del d.l. 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, in l. 15 luglio 2011, n. 111, quale effetto di specifiche iniziative volte al raggiungimento di puntuali obiettivi di incremento della produttività individuale del personale interno all Amministrazione da realizzare mediante il diretto coinvolgimento delle unità lavorative in mansioni suppletive rispetto agli ordinari carichi di lavoro»; Evidenziato che: - i documenti menzionati al precedente punto di questo preambolo permettono di comprendere la vera finalità che il Legislatore ha inteso affidare alle norme sui Piani di razionalizzazione, e cioè non un indifferenziato aumento delle risorse destinate al personale dipendente, ma un percorso virtuoso fatto di risparmi e

razionalizzazioni che, per una percentuale, porta all incremento delle risorse destinate alla contrattazione collettiva decentrata; - la novità è tutt altro che trascurabile in questo triennio di blocco totale sia delle retribuzioni tabellari sia delle risorse decentrate; - per le Amministrazioni coinvolte i Piani di razionalizzazione sono un opportunità e non un obbligo di legge; - gli obiettivi dei Piani di razionalizzazione devono essere collegati agli atti di programmazione dell ente, ed in particolare al Piano Esecutivo di gestione e a quelle della performance; - il termine del 31 marzo di ogni anno è logico rispetto al sistema di programmazione delineato dal vigente ordinamento finanziario e contabile degli enti locali; - il medesimo termine assume però sembianze anacronistiche, in concreto, alla luce di un impraticabilità della programmazione, che è portata dalle difficoltà economiche del Paese (con i conseguenti urgenti e reiterati «saccheggi», sia palesi che occulti, alle finanze dei Comuni e alla loro autonomia da parte del governo centrale) e da un quadro normativo di riferimento in continuo e spesso contraddittorio movimento, difficilmente ricostruibile e sovente illeggibile, e che è sancita dai continui rinvii dei tempi di approvazione del bilancio di previsione annuale, spinti ben oltre i loro i limiti naturali; Ritenuto di procedere, per le ragioni di cui sopra, nel termine fissato dal Legislatore, all approvazione dell allegato schema di Piano di razionalizzazione, partendo con poche e certe misure e con l intento di verificare la possibilità di perfezionarlo nel corso dell anno, di pari passo con l allestimento del sistema di bilancio a livello di preventivo e di valutare, una volta certificati i risparmi, la possibilità di destinarli immediatamente al finanziamento della contrattazione integrativa decentrata; Ricordato, proprio in riferimento alla contrattazione decentrata integrativa, che: -la struttura contrattuale nel pubblico impiego è articolata su due livelli (se escludiamo il livello intercompartimentale definito con accordi-quadro), uno generale, ovvero quello nazionale di comparto, ed uno particolare, ovvero quello decentrato (rectius: integrativo) presso il singolo ente; -che detta struttura contrattuale risulta abbastanza accentrata, nel senso che in essa domina, sotto il profilo gerarchico e delle materie trattate, il livello nazionale, e che la situazione de qua risulta chiaramente codificata nel momento in cui la legge sancisce la possibilità del contratto nazionale di lavoro, di limitare, anche considerevolmente, i margini di esplicazione dell autonomia collettiva di livello decentrato; -che il motivo della scelta tratteggiata al precedente alinea esprime un ulteriore tentativo del legislatore di risolvere il problema della coesistenza tra la libertà di contrattazione ed i controlli sulla dinamica della spesa pubblica; -che la contrattazione integrativa è, da un lato, soggetta ai vincoli di bilancio in materia di spesa del personale e, dall altro, si deve manifestare nelle materie e coi vincoli stabiliti, come già detto, dai contratti nazionali; Evidenziato, sempre a proposito di contrattazione collettiva decentrata, che dalla stagione della contrattualizzazione del rapporto di pubblico impiego si è passati a quello della rilegificazione (l art. 2 co. 2 del TUPI, che, prima, sanciva la primazia del contratto sulla legge, in materia di pubblico impiego, adesso al contrario dice che la legge può essere modificato dall atto pattizio solo se la stessa lo permette espressamente);

Visti i pareri di regolarità tecnica e contabile, espressi dai responsabili di servizio, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 Con voti favorevoli unanimi resi nei modi e termini di legge DELIBERA 1) di approvare il Piano triennale di razionalizzazione dell utilizzo delle dotazioni strumentali, delle autovetture e degli immobili ad uso abitativo e di servizio, per il triennio 2014/2016 redatto ai sensi dell articolo 2, commi 594-599, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, che si allega al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale; 2) di dare atto che il Piano de quo costituisce anche lo strumento di programmazione previsto dall art. 16 comma 4 della Legge 15 luglio 2011, n. 111, di conversione, con modificazioni, del Decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, per le materie dalla stessa norma contemplate; 3) Dare atto che al Piano che si approva dovrà seguire una relazione consuntiva circa le azioni intraprese ed i risultati ottenuti in termini di risparmio in merito alla realizzazione dei contenuti del presente piano, da presentarsi entro il 30 marzo dell anno successivo a quello di riferimento; tale relazione verrà successivamente trasmessa all Organo di revisione economico-finanziaria ed alla sezione regionale della Corte dei conti. 4) di dichiarare il presente verbale, mediante avvenuta separata votazione favorevole unanime, immediatamente eseguibile ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.

Comune di Serravalle Scrivia Provincia di Alessandria Via Berthoud 49 - p.iva 00211750062 - tel. 0143/609411 - fax 61522 - cap 15069 e-mail::segreteria@comune.serravalle-scrivia.al.it -sito web: www.comune.serravalle-scrivia.al.it SERVIZI AMMINISTRATIVI-FINANZIARI PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE Proposta n. 41 del 31.03.2014 OGGETTO: Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa - anni 2014/2016 PARERE SULLA REGOLARITA TECNICA : FAVOREVOLE FOCANTE ANNA MARIA PARERE SULLA REGOLARITA CONTABILE FAVOREVOLE Lì 31.03.2014 IL RESPONSABILE DEI SERVIZI FINANZIARI

Comune di Serravalle Scrivia Provincia di Alessandria Via Berthoud 49 - p.iva 00211750062 - tel. 0143/609411 - fax 61522 - cap 15069 e-mail: segreteria@comune.serravalle-scrivia.al.it - www.comune.serravalle-scrivia.al.it Servizi Amministrativi-Ufficio di Segreteria Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa 2014/2016 Art. 2 comma 594 e seguenti Legge Finanziaria 2008 art.16 D.L. n.98/201 Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 1

PREMESSA In un apparato amministrativo ispirato a criteri di efficienza, efficacia ed economicità, in linea con la innovativa normativa statale, si impone a tutte le pubbliche amministrazioni un parsimonioso utilizzo delle risorse finanziarie destinate ai bisogni interni degli uffici,spesso a discapito degli investimenti e degli interventi volti a soddisfare, nel modo più puntuale, le necessità degli utenti. Per questo motivo il contenimento delle spese per l acquisto di beni e servizi necessari al funzionamento delle strutture è divenuto un obiettivo fondamentale a cui tende, da anni, il legislatore, prevedendo limiti alle spese di personale, la razionalizzazione delle strutture burocratiche, la riduzione delle spese per incarichi di consulenza, per le autovetture di servizio, di rappresentanza, di gestione degli immobili, ecc. In questo contesto i commi da 594 a 599 dell articolo 2 della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 dispongono che tutte le pubbliche amministrazioni di cui all articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, tra cui anche gli enti locali, adottino piani triennali volti a razionalizzare l utilizzo e a ridurre le spese connesse all utilizzo di: dotazioni strumentali, anche informatiche (telefoni, computer, stampanti, fax, fotocopiatrici); autovetture di servizio; beni immobili ad uso abitativo e di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali. Per quanto riguarda, in particolare, le dotazioni strumentali, il comma 595 prevede che il piano contenga misure dirette a circoscrivere l assegnazione degli apparecchi cellulari ai soli casi in cui il personale debba assicurare, per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilità e limitatamente al periodo necessario allo svolgimento delle particolari attività che ne richiedono l uso. A tal fine devono essere individuate, nel rispetto della normativa sulla tutela della riservatezza, forme di verifica, anche a campione, circa il corretto utilizzo delle relative utenze. Oggetto del presente Piano sarà non solo spendere meno contrastando la forte componente inerziale di bilanci costruiti sulla spesa storica ma anche spendere meglio in termini di qualità ed efficienza dei servizi offerti. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Il Comune di Serravalle Scrivia ha un territorio di 394 kmq ed una densità per kmq di 16,02 abitanti. Situato in zona collinare conta, alla data del 31/12/2014 di n. 6.312 abitanti. La realtà comunale è caratterizzata da un contesto socio economico in cui ha giocato un ruolo importante nell ultimo decennio il commercio della grande distribuzione Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 2

I dipendenti in servizio all 1.1.2014, oltre al Segretario Comunale sono 47, così di distribuiti nell ambito delle categorie e diversi servizi comunali: Categoria Servizio Affari Generali e Politiche di Bilancio Servizio Politiche Attive per la Collettività Servizio Governo del Territorio e Lavori Pubblici Servizio Pianificazione territoriale attività economiche e ambientali Servizio Polizia Municipale Servizio Politiche Demografiche e di integrazione A 0 1 1 0 0 0 2 B 1 2 5 2 0 0 10 B3 2 1 2 0 0 0 5 C 2 6 2 3 7 1 21 D 1 2 2 1 2 1 9 D3 0 0 0 0 0 0 0 Dirigenti 0 0 0 0 0 0 0 TOTALE 6 12 12 6 9 2 47 Totale Il piano è stato elaborato mantenendo, per ogni dotazione oggetto di razionalizzazione, la ricognizione della situazione esistente e le misure previste per la razionalizzazione della spesa. Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 3

DOTAZIONI STRUMENTALI ED INFORMATICHE Situazione attuale L Ente è dotato di una complessa rete informatica aziendale. Le apparecchiature sono principalmente di proprietà comunale. E stato avviato un processo di razionalizzazione ed ottimizzazione nell acquisto e nell utilizzo delle attrezzature a servizio degli uffici. Segue l elenco delle dotazioni in assegnazione ad ogni postazione di lavoro, con il dettaglio delle specifiche tecniche di ogni dispositivo. Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 4

Servizio N. IP URBANISTICA 192.168.1.2 URBANISTICA 192.168.1.29 URBANISTICA 192.168.1.30 TRIBUTI 192.168.1.9 TRIBUTI 192.168.1.31 TRIBUTI 192.168.1.32 ASSESSORI 192.168.1.5 TRIBUTI 192.168.1.20 AFF GENERALI 192.168.1.8 AFF GENERALI 192.168.1.11 AFF GENERALI 192.168.1.28 AFF GENERALI 192.168.1.23 AFF GENERALI 192.168.1.34 AFF GENERALI 192.168.1.36 AFF GENERALI 192.168.1.40 SERV SOCIALI 192.168.1.14 SERV SOCIALI 192.168.1.4 SERV SOCIALI 192.168.1.16 BIBLIOTECA 192.168.1.6 UTENZE SISTEMA OPERATIVO Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 5 CARATTERISTICHE TECNICHE PROCESSORE MEMORIA OFFICE LAN WINDOWS Windows 7 PROF. SP1 INTEL XEON CPU E3-1245V2-3.40GHz 8GB RAM 2007 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 INTEL PENTIUM DUAL CPU E2200-2.20GHz 996 MB RAM 2007 LAN WINDOWS Windows 7 PROF. SP1 INTEL CORE 2 DUO CPU E4600-2.40GHz 3,25 GB RAM 2003 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 INTEL CORE 2 Quad CPU Q6600-2.40GHz 2,00 GB RAM 2003 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 INTEL PENTIUM DUAL CPU E2200-2.20GHz 1,87 GB RAM 2003 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 INTEL PENTIUM 4 CPU 3,00GHz 0,98 GB RAM 2000 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP2 INTEL CELERON CPU 2400-2.40 GHz 504 MB RAM 2000 LAN WINDOWS Windows 7 PROF. SP1 PENTIUM DUAL-CORE CPU E5800-3.20ghZ 1,96 GB RAM 2003 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 INTEL PENTIUM 4 CPU - 3.00GHz 992 MB RAM 2007 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 INTEL PENTIUM DUAL CPU E2200-2.220GHz 3 GB RAM 2007 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 AMD ATHLON 64X2 DUAL CORE POR 5000+ 2,59 GHz 1,87 GB RAM 2007 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP2 INTEL PENTIUM 4 CPU - 3.00GHz 992 MB RAM 2003 LAN WINDOWS Vista Business INTEL CORE 2 DUO CPU E6550-2.33GHz 4 GB RAM 2007 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP2 PENTIUM DUAL-CORE CPU E5300-2.60ghZ 1,99 GB RAM 2003 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 INTEL PENTIUM DUAL CPU E2180-2.00GHz 1,87 GB RAM 2003 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 INTEL PENTIUM DUAL CPU E2200-2.20GHz 1,87 GB RAM 2003 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 PENTIUM DUAL-CORE CPU E5800-3.20ghZ 1,87 GB RAM 2000 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP2 INTEL PENTIUM DUAL CPU E2160-1,80GHz 1,79 GB RAM 2003 LAN WINDOWS Windows 7 PROF. SP1 INTEL CORE i5 CPU 750@2,67GHz - 2.67GHz 2,00 GB RAM 2003 BIBLIOTECA 192.168.1.233 WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 INTEL CORE i5 CPU 750@2,67GHz - 2.67GHz 1,96 GB RAM 2003

LAN ASILO NIDO 192.168.12.33 XP PROF. Vers.2002 SP3 INTEL PENTIUM 4 CPU 3,00GHz 1,00 GB RAM 2007 LAVORI PUBBL 192.168.1.13 LAN WINDOWS Windows 7 PROF. SP1 INTEL XEON CPU E3-1245V2-3.40GHz 8 GB RAM 2007 LAVORI PUBBL 192.168.1.15 LAN WINDOWS Windows 2000 SP4 INTEL PENTIUM 4 CPU 2.40GHz 261.616 KB RAM Open LAVORI PUBBL 192.168.1.17 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP2 INTEL PENTIUM 4 CPU 3,00GHz 992 MB RAM 2003 LAVORI PUBBL 192.168.1.44 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 INTEL CORE 2 DUO CPU E8400-3.00GHz 2,94 GB RAM 2003 SERV DEMOGR 192.168.1.18 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 celeron 1 ghz 256 MB RAM SERV DEMOGR 192.168.1.21 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP2 PENTIUM DUAL-CORE CPU E5300-2.60ghZ 1,99 GB RAM 2003 SERV DEMOGR 192.168.1.45 LAN WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP2 INTEL PENTIUM 4 CPU 3,00GHz 1,96 GB RAM 2003 POL MUNICIPALE 192.168.11.119 02 Hop WINDOWS POL MUNICIPALE 192.168.11.123 02 Hop WINDOWS Windows 7 PROF. SP1 PENTIUM DUAL-CORE CPU E5800-3.20ghZ 2,00 GB RAM 2003 POL MUNICIPALE 192.168.11.125 02 Hop WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 INTEL PENTIUM DUAL CPU E2180-2.00GHz 1,87 GB RAM 2007 POL MUNICIPALE 192.168.11.22 03 Hop WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 PENTIUM DUAL-CORE CPU E5300-2.60ghZ 1,96 GB RAM 2003 POL MUNICIPALE 192.168.11.86 03 Hop WINDOWS XP PROF. Vers.2002 SP3 INTEL CORE 2 DUO CPU E6550-2.33GHz 1,95 GB RAM POL MUNICIPALE 192.168.11.107 03 Hop WINDOWS M.Windows Server 2003 SP2 SERVER 192.168.1.199 LAN WINDOWS M.Windows Server 2003 SP2 INTEL PENTIUM 4 CPU 2,99GHz 2,00 GB RAM Op.Off VNC 192.168.1.66 LAN WINDOWS Windows 2000 SP4 x86 Family 6 Model 7 Stepping 3-515KB di RAM 2000 In elenco le ulteriori apparecchiature informatiche ed il riepilogo dei Personal Computer Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 6

Situazione al 31 dicembre 2013 Totale Proprietà Noleggio Attrezzature PC Stampanti in bianco e nero Stampanti a colori Fotocopiatrici Scanner 37 37 18 18 12 12 4 3 1 4 2 2 Plotter 1 1 Fax 5 5 Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 7

Si riportano le spese sostenute per acquisto di materiali di consumo, manutenzioni, riparazioni e canoni di noleggio con indicazione del trend storico rilevato negli ultimi esercizi e l incidenza rispetto al totale delle spese correnti come risulta dal seguente prospetto: Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Materiale di consumo e pezzi di ricambio 7.395,71 4.588,78 2.830,69 Manutenzioni e riparazioni 10.311,00 9.190,83 9.406,40 Canoni di noleggio 2.784,82 2.915,53 2.191,54 TOTALE SPESE 22.502,53 18.707,14 16.441,63 Spese correnti 6.111.960,54 6.336.797,59 6.190.261,64 Incidenza % 0,37% 0,30% 0,27% Le misure di razionalizzazione Le misure di razionalizzazione dell utilizzo delle dotazioni strumentali non possono prescindere da un processo di riordino dei livelli operativi, necessario per assicurare il migliore impiego delle risorse strumentali nella disponibilità dell amministrazione. A tal fine sono individuati tre livelli operativi così sintetizzabili: Posto di lavoro: postazione individuale Ufficio: posti di lavoro collocati in una medesima stanza Area di lavoro insieme di uffici che insistono su una stessa area e che possono condividere strumentazioni di uso comune Per ottimizzare l utilizzo delle dotazioni strumentali si fanno convergere a livello dell area di lavoro alcune strumentazioni di uso comune non strettamente indispensabili a corredare la postazione di lavoro, in quanto il relativo uso è discontinuo nell arco della giornata lavorativa, ed il cui utilizzo al di fuori dell ufficio non arreca particolari inefficienze. Ci si riferisce in particolare a: fotocopiatrice multifunzione (stampante a colori, scanner); stampante di rete a colori La dotazione standard del posto di lavoro La dotazione standard del posto di lavoro, sia direzionale che operativo, è composta da: un personal computer, con relativo sistema operativo e con gli applicativi tipici dell automazione d ufficio (internet explorer, posta elettronica, applicativi Office, ecc.); un telefono un collegamento ad una stampante individuale e/o di rete presente nell ufficio o nell area di lavoro un collegamento ad uno scanner individuale e/o di rete presente nell ufficio o nell area di lavoro. Di regola l individuazione delle specifiche strumentazioni a servizio delle diverse stazioni di lavoro verrà effettuata da parte dell Ufficio Affari Generali e Politiche di Bilancio, che cura le dotazioni informatiche, secondo principi di efficacia ed economicità, tenendo conto: Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 8

- delle esigenze operative dell ufficio; - del ciclo di vita del prodotto; - degli oneri accessori connessi (materiali di consumo, pezzi di ricambio, manutenzione); - dell esigenza di standardizzare la tipologia di attrezzature. Fanno eccezione particolari uffici, che sono dotati di particolari strumentazioni con specifiche caratteristiche tecniche, che provvederanno in autonomia all assegnazione delle apparecchiature necessarie, fermo restando il rispetto delle regole per quanto riguarda le procedure di acquisto ed i principi di razionalizzazione indicati nel presente Piano. Criteri di gestione delle dotazioni informatiche Le dotazioni informatiche assegnate alle stazioni di lavoro dovranno essere gestite secondo i seguenti criteri generali: - il tempo di vita programmato di un personal computer sarà di cinque anni e di una stampante di sei anni; - la sostituzione prima del termine fissato potrà avvenire solamente nel caso di guasto e qualora la valutazione costi/benefici relativa alla riparazione lo consigli. Tale valutazione è riservata all Ufficio Affari Generali e Politiche di Bilancio, previa relazione dell Ufficio interessato; - i personal computer e le stampanti di nuova acquisizione dovranno essere acquistati con l opzione di 24 mesi di garanzia con assistenza on-site estesa fino al 5 anno con specifico contratto di assistenza; - nel caso in cui un personal computer o una stampante non avessero più la capacità di supportare efficacemente l evoluzione di un applicativo, dovranno essere reimpiegati in ambiti dove sono richieste prestazioni inferiori; 1) Criteri di utilizzo delle stampanti Il rinnovo delle stampanti attualmente in dotazione degli uffici e delle aree di lavoro dovrà avvenire sulla base dei seguenti criteri -le stampanti in dotazione delle singole postazioni di lavoro e/o uffici dovranno essere utilizzate preferibilmente in bianco e nero;. -l utilizzo della stampa a colori dovrà essere limitata alle effettive esigenze operative quali, a titolo esemplificativo, stampa di fotografie, manifesti, pieghevoli, locandine, ecc.; -per esigenze connesse a stampe a colori o di elevate quantità, si dovrà fare ricorso alla fotocopiatrice/stampante in dotazione dell area di lavoro grazie al collegamento in rete. Questo permetterà di ottenere una riduzione del costo copia; -le nuove stampanti da acquistare, di norma dovranno essere della stessa marca e modello, al fine di ridurre le tipologie di materiale di consumo da tenere in magazzino e ridurre i connessi costi di gestione degli approvvigionamenti; 2) Criteri di utilizzo delle fotocopiatrici L utilizzo delle fotocopiatrici dovrà essere improntato ai seguenti criteri: -le fotocopiatrici in proprietà dovranno essere sostituite, all occorrenza, con macchine acquisite a noleggio inclusivo della manutenzione della macchina e della fornitura dei materiali di consumo sulla base di convenzioni CONSIP ovvero in maniera autonoma laddove questo risulti più conveniente; - le nuove apparecchiature dovranno essere dotate di funzioni integrate di fotocopiatrice e stampante di rete (a colori); Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 9

-la capacità di stampa dell apparecchiatura deve essere dimensionata in relazione alle esigenze di fotoriproduzione e stampa di ogni singola area, massimizzando il rapporto costo/beneficio; 3) Dismissioni delle dotazioni strumentali Il presente piano non prevede la dismissione di dotazioni strumentali al di fuori dei casi di guasto irreparabile o di obsolescenza dell apparecchiatura. L eventuale dismissione di una apparecchiatura da una postazione di lavoro, ufficio, area di lavoro derivante da una razionalizzazione dell utilizzo delle dotazioni strumentali complessive, comporterà la sua riallocazione in altra postazione o area di lavoro fino al termine del suo ciclo di vita. Gli obiettivi di risparmio Con l adozione delle misure di razionalizzazione sopra indicate si prevede, a regime, una sensibile riduzione dei costi di gestione delle dotazioni strumentali, anche in considerazione della scelta di uniformare marche/modelli delle attrezzature e quindi risparmiare nei relativi beni di consumo (toner, cartucce ecc). Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 10

TELEFONIA FISSA E MOBILE La situazione attuale L Ente è dotato di un sistema di infrastrutture di telecomunicazioni poco omogeneo, con elevato numero di servizi a pagamento. Sistema di telefonia VOIP Telefonia mobile TIM e Poste Italiane - Telefonia fissa L ente è attualmente dotato di un sistema di telefonia fissa con tecnologia VOIP, migliorativa di quella preesistente. Le apparecchiature sono a noleggio. L intero sistema risulta ormai obsoleto in quanto tecnologicamente superato da sistemi più snelli ed economici. Il gestore del servizio di telefonia fissa è Telecom Italia, le tariffe applicate derivano da convenzione CONSIP. I costi annui a carico del bilancio comunale esercizio 2013 sostenuti per il servizio di telefonia fissa ammontano complessivamente a 23.956,54. Tali spese registrano un trend storico rilevato negli ultimi esercizi di riduzione dei costi in termini assoluti e di incidenza rispetto al totale delle spese correnti come risulta dal seguente prospetto: Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Consumi telefonia fissa 19.966,98 24.176,31 23.956,54 Spese correnti 6.111.960,54 6.336.797,59 6.190.261,36 Incidenza % 0,33% 0,38% 0,39% Telefonia Mobile Il Comune di Serravalle Scrivia utilizza strumenti e i servizi di telefonia mobile per di garantire una comunicazione costante tra amministratori e dipendenti (Responsabili di Servizio e dipendenti che per motivi di servizio si trovano frequentemente al di fuori delle sedi istituzionali). Regole per l utilizzo della Telefonia Mobile I telefoni cellulari sono di uso personale e non possono essere ceduti a terzi a nessun titolo. Gli utilizzatori dei telefoni cellulari, affinché possano essere immediatamente rintracciabili nei casi di necessità, hanno l obbligo di mantenere in funzione il telefono cellulare durante le ore di servizio, durante le ore di reperibilità, ove previste, ed in tutti i casi in cui le circostanze concrete lo rendano opportuno. La durata delle chiamate deve essere la più contenuta possibile in relazione alle esigenze di servizio, preferendo altresì la funzione dei messaggi di testo in caso di brevi comunicazioni.. Qualora il possessore di telefono cellulare si trovi negli uffici comunali, è fatto obbligo di utilizzare gli apparecchi della rete fissa per comunicare con altri apparecchi di rete fissa, utilizzando ove possibile la numerazione interna. Ogni assegnatario di telefono cellulare di servizio è tenuto all uso appropriato ed alla diligente conservazione dell apparecchio e alla piena conoscenza delle disposizioni di utilizzo previste. In caso di furto o smarrimento dell apparecchio, l assegnatario dovrà darne immediata comunicazione al proprio Responsabile, ai fini Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 11

dell immediato blocco dell utenza. Se il furto o lo smarrimento si verificano in circostanze in cui non è possibile comunicare con il proprio Responsabile di Servizio, l assegnatario dovrà provvedere personalmente al blocco della SIM contattando il gestore di telefonia mobile. L assegnatario dovrà successivamente presentare la formale denuncia di furto o smarrimento e farne pervenire copia al proprio Responsabile di Servizio e al Servizio Affari Generali e Politiche di Bilancio. L Amministrazione, nel rispetto della normativa sulla tutela e riservatezza dei dati personali, nel rispetto della L.244/2007 ed in attuazione alla L.122/08 e successive disposizioni che dettano le linee guida per il contenimento della spesa pubblica, attiva un sistema di verifiche a campione sull utilizzo corretto delle utenze telefoniche. I gestori per la telefonia mobile del Comune sono il gruppo Telecom Italia Mobile e Poste Mobili; quest ultimo gestisce le SIM con traffico limitato per cui è stato previsto un contratto senza tassa di concessione governativa. Sono attualmente attivi, con onere in parte a carico dell Amministrazione n.25 telefoni cellulari. Gli apparecchi sono stati assegnati in relazione alla funzione ricoperta Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 12

Si riporta l elenco delle assegnazioni, con indicazione del relativo gestore. Telefoni cellulari assegnati ad Amministratori e dipendenti Ord. Numero Assegnazione Fornitore 1 3297503359 Amministratori TIM 3 3297604957 Amministratori TIM 4 3297503365 Serv urb Poste Mobili 5 3316631296 Polizia Municipale Poste Mobili 6 3346973599 Amministratori Poste Mobili 7 3346973652 Polizia Municipale Poste Mobili 8 3316631297 Amministratori TIM 9 3297503363 Serv tecnici Poste Mobili 10 3297503362 Serv urb TIM 11 3297503360 GSM Poste Mobili 12 3297503364 Serv tecnici Poste Mobili 13 3204314446 Serv tecnici Poste Mobili 14 3297503352 Serv tecnici Poste Mobili 15 3204314449 Serv tecnici TIM 16 3204314443 Polizia Municipale Poste Mobili 17 3297503358 Polizia Municipale TIM 18 3297503356 Serv Sociali Poste Mobili 19 3297503357 Serv Sociali Poste Mobili 20 3297503355 Reperibilità Poste Mobili 21 3316631298 GSM Poste Mobili 22 3316631299 Serv tecnici TIM 23 3357046420 Serv tecnici Poste Mobili 24 3346397314 Serv tecnici Poste Mobili 25 3346150088 Serv tecnici Poste Mobili Si riporta il trend storico rilevato negli ultimi esercizi, di riduzione dei costi in termini assoluti e di incidenza rispetto al totale delle spese correnti come risulta dal seguente prospetto: Anno2011 Anno 2012 Anno 2013 Consumi telefonia mobile 5.898,23 7.740,33 2.835,01 Spese correnti 6.111.960,54 6.336.797,59 6.190.261,36 Incidenza % 0,10% 0,12% 0,05% Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 13

Le misure di razionalizzazione La razionalizzazione dell utilizzo degli apparecchi cellulari e del sistema di telefonia fissa ha come obiettivo una significativa riduzione delle spese ad esse connesse (noleggio, traffico telefonico, tasse). E in corso uno specifico progetto che rivisiterà la dotazione e organizzazione complessiva del sistema di telefonia fissa e mobile, con utilizzo della tecnologia VOIP. Da indagine di mercato sulle varie tipologie di prodotti esistenti effettuato in rete, si è giunti all individuazione del sistema VOIspeed quale prodotto meglio confacente alle esigenze del nostro Ente, anche dal punto di vista del contenimento dei costi di telefonia. Il progetto mira all ottimizzazione del rapporto tra risorse e risultati: contenimento dei costi in un contesto di funzionamento ottimali ed efficiente. Il sistema VOIspeed, potrà essere installato in tutti gli edifici o utilizzato come client remoto. Permette l interconnessione fra le sedi, azzerando completamente il costo di telefonia tra gli utenti. Notevoli inoltre molti altri vantaggi (visibilità dello stato degli interni, invio di messaggi, cattura chiamate ecc). Il gateway GSM sul centralino VOIspeed sfrutta inoltre la telefonia mobile in modo che il numero di cellulare composto (anche da sedi secondarie o client remoti) sia riconosciuto dal centralino che, anziché impegnare le linee ISDN, sfutterà una SIM, riducendo sensibilmente i costi.il centralino VS 1000 è un software semplice, flessibile, performante e in continua evoluzione, offre molteplici servizi (gestione utenti, gestione gruppi, gestione linee telefoniche ISDN, interconnessioni tra centralini, gestione IVR, fax server, client software e altri servizi minori). Il sistema VS 1000 dovrà essere integrato da 1 gateway per 8 linee urbane, 1 gateway da 2 SIM, 2 adattatori (4 fax collegabili), 40 telefoni IP mod V 6060, 2 cordless, 5 injector 8 porte, 1 switch 48 porte e 50 licenze utente.i telefoni individuati sono terminali molto versatili, di costo contenuto e in grado di fornire servizi evoluti, con accesso semplice ed intuitivo.l apparato complessivo offre inoltre un efficace sistema di controllo dei tempi lavoro, per un migliore e più efficace utilizzo delle risorse umane. Obiettivi di risparmio La soluzione sopra individuata, permetterà di contenere i costi della telefonia fissa e mobile, con risparmi che si possono prevedere nella misura del 35% Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 14

LE AUTOVETTURE DI SERVIZIO L art 54 del Codice della Strada definisce autovettura il veicolo progettato e costruito per trasportare delle persone, fino a un massimo di 8 passeggeri (escludendo il conducente), con una massa complessiva non superiore a 3.500 kg. La situazione attuale La consistenza complessiva del parco autovetture dell Ente, risulta composta da n. 5 mezzi: Tipologia Numero Auto di rappresentanza Autovetture di servizio Panda 4x4 EA831AK Punto DC858ZM Panda BN840LG Fiat Stilo DA756MP Nissan Note YA314AD zero 5 La spesa per l esercizio di autovetture rileva un trend storico, negli ultimi esercizi, di crescita dei costi in termini assoluti e di incidenza rispetto al totale delle spese correnti come risulta dal seguente prospetto: Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Carburante 4.076,46 4.388,39 4.256,90 Manutenzione 1.932,45 2.285,32 2.987,50 Assicurazione e bolli 2.204,28 1.494,36 2.078,32 TOTALE SPESE 8.213,19 8.168,07 9.322,72 Spese correnti 6.111.960,54 6.336.797,59 6.190.261,36 Incidenza % 0,13% 0,12% 0,15% I mezzi sono utilizzati esclusivamente per attività istituzionali. Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 15

Le misure di razionalizzazione A differenza di quanto già detto per le dotazioni strumentali e la telefonia, la razionalizzazione dell utilizzo delle autovetture ha uno scarso margine di possibilità di risparmio, in quanto i mezzi in dotazione sono numericamente limitati, ed unicamente finalizzati alle esigenze tecniche ed istituzionali. Il Comune non possiede auto di rappresentanza, i mezzi in dotazione sono utilizzati per motivi di istituto e non sono previste figure professionali di autista. L utilizzo dei mezzi è intensivo, pertanto le possibili misure di razionalizzazione sono alquanto ristrette. Obiettivi di risparmio Si volge l attenzione alla riduzione di costi, disposta per legge, ma non si può non tener conto dell aumento costante del costo del carburante, e dei costi delle manutenzioni, con la naturale di spese di gestione difficilmente comprimibili. Per le necessità di spostamenti per trasferte o per corsi di aggiornamento, viene privilegiato l uso mezzi pubblici, laddove più convenienti. Obiettivo significativo pertanto può essere unicamente il mantenimento e la cura dei mezzi al fine di allungare la vita degli stessi, con conseguente possibile risparmio per il bilancio dell Ente. Ciascun Responsabile di Servizio è responsabile della verifica del corretto utilizzo degli automezzi di servizio affidati. L acquisto del carburante deve normalmente avvenire tramite card di cui è dotato ogni mezzo. I fornitori di carburante sono stati individuati tenendo conto dei prezzi Consip.Il personale assegnatario o utilizzatore del mezzo deve segnalare ai Responsabili ogni malfunzionamento riscontrato, e verificare o far verificare periodicamente il livello dell olio, la funzionalità del sistema elettrico, dei sistemi di sicurezza, dell usura dei pneumatici e la funzionalità generale del mezzo. Nella eventuale necessità e possibilità di sostituzione di un mezzo, dovrà essere valutata la convenienza dell acquisto rispetto al noleggio, e dovrà essere privilegiato il ricorso a sistemi di alimentazione a basso impatto ambientale ed alto rendimento. Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 16

GLI IMMOBILI AD USO ABITATIVO E DI SERVIZIO L ente dispone del seguente patrimonio immobiliare: La situazione attuale Denominazione Località Sup in mq Istituto Comprensivo Via Abbazia 6.800 Edif. ex Scuole elementari Via Generale Giani 1.750 Magazzino comunale Via Gambarato 970 Campo polivalente coperto (Palazzetto dello Sport) Viale Rimembranza 1.000 Sede Municipale Via Berthoud 1.200 Asilo Nido e Scuola Materna Campo sportivo "Luigi Bailo" Via Abbazia 870 Viale Rimembranza 280 Biblioteca Via San Bernardino 560 Asilo "Maria Divano" Via Asilo 740 Centro Anziani Piazza Caduti Forze dell'ordine 190 Polizia Municipale Via Berthoud 250 Giudice di pace Via Berthoud 250 Archivio storico Via Abbazia 110 Circolo Arci Via Abbazia 120 Campo atletica Via Pietro Mascagni 50 Sede Patronati Via Ospedale 50 Caserma Carabinieri Via Giani 485 Palazzo Grillo Via Berthoud 400 Ex Caffè Roma Via Berthoud 160 Nel corso del 2013 il patrimonio immobiliare ha registrato un trasferimento da parte dello Stato di un immobile ad uso abitativo (Via Nuova Vignole 9 identificato al catasto fg 16 mapp 40 sub 10 cat A2 ), mentre nel triennio, sulla base degli interventi già programmati ed avviati, non si prevedono variazioni. Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 17

Le misure di razionalizzazione Mantenimento livelli ottimali di funzionamento del patrimonio Il patrimonio immobiliare costituisce ricchezza, ed è compito dell Ente garantire che questa ricchezza, nel tempo, venga gestita con l obiettivo di un suo costante aggiornamento ovvero, come condizione minimale, impedendone il degrado; ciò è possibile impostando sani concetti di gestione, manutenzione ed adeguamento alle normative esistenti ed introducendo strumenti per superare le difficoltà e le lentezze manifestate in questo senso dalla struttura amministrativa comunale, riducendone al contempo i costi. La sana gestione del patrimonio deve obbligatoriamente passare attraverso la profonda conoscenza del patrimonio immobiliare, la programmazione degli interventi, il mantenimento e la valorizzazione nel tempo, la riduzione e la flessibilità dei costi tramite utilizzo ottimale degli impianti, la riduzione dei tempi di intervento per le manutenzioni ordinarie. Razionalizzare l utilizzo degli spazi adibiti ad uffici pubblici L esigenza di contenimento delle spese non può dimenticare le spese concernenti i locali adibiti a sede di uffici pubblici, tutti di proprietà dell Ente, A tal fine si prevede: a) la rilevazione delle effettive esigenze di utilizzo delle strutture di proprietà, valutandone l adeguatezza rispetto alle necessità dei servizi, la funzionalità e l accessibilità da parte degli utenti e dei cittadini, anche rispetto alla loro ubicazione sul territorio. b) La razionalizzazione dell utilizzo degli spazi e, se ritenuto conveniente ed opportuno, la riorganizzazione e riallocazione degli uffici attraverso rilasci, accorpamenti e trasferimenti. c) L attivazione della procedura di scarto degli atti d archivio non indispensabili od obbligatori per legge. Tale procedimento deve essere finalizzato a ridimensionare significativamente gli spazi da assegnare agli archivi cartacei, in considerazione anche del processo di informatizzazione in corso, o comunque razionalizzarli, ripartendo i locali in modo funzionale e con criteri di economicità. Costi connessi alle locazioni passive Il Comune ha in essere un unico contratto di locazione passiva, per un immobile che viene utilizzato a supporto di manifestazioni di tipo turistico e di promozione del territorio. Si provvederà a recedere dal contratto di locazione nei modi e termini di legge nel caso in cui le superfici locate non siano più necessarie agli usi previsti. Il costo annuale del fitto è pari ad 10.126,20; importo soggetto a rivalutazione Istat. Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 18

Miglioramento redditività del patrimonio immobiliare Occorre ottimizzare la gestione degli immobili comunali locati o concessi a soggetti pubblici e privati prestando particolare attenzione agli stessi e ai costi di gestione. Al contempo dovrà essere salvaguardato l uso sociale e collettivo degli immobili mediante assegnazione al mondo dell associazionismo e del no profit, soprattutto per la realizzazione di progetti a forte impatto sociale. In tali situazioni si riconosce la minore entrata derivante dal riconoscimento di tali condizioni agevolate. Alienazione degli immobili in proprietà non utilizzati a fini istituzionali Le scelte strategiche che sottendono l alienazione di tali beni patrimoniali trovano la loro motivazione nella fondamentale esigenza di riconvertire il patrimonio immobiliare dell ente non più adatto a soddisfare esigenze istituzionali, nell ambito di una logica di ottimizzazione delle risorse finanziarie finalizzata al conseguimento di obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità, in coerenza con le azioni positive previste nel patto di stabilità. In particolare, le operazioni immobiliari consentiranno di ottenere la razionalizzazione del patrimonio, la riduzione dei costi annui di gestione, il reperimento di risorse finanziarie per il programma triennale opere pubbliche, ecc. Il piano coincide con il Piano annuale delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, ex art 58 L 6.8.2007 n. 133, cui si rimanda. Gli obiettivi di risparmio Nella gestione del patrimonio immobiliare di proprietà dell Ente, in considerazione del sempre crescente costo delle utenze (riscaldamento, illuminazione) e quindi del difficile contenimento dei costi, l obiettivo del risparmio non può che essere conseguito tramite razionalizzazione, metodo, logica nell impiego dei beni, adottando stili e comportamenti finalizzati all ottimizzazione degli utilizzi e alla riduzione degli sprechi. Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 19

ART 16 DL 6.7.2011 N.98 - ULTERIORI ECONOMIE AGGIUNTIVE Il Servizio Politiche attive per la Collettività, in conformità a quanto voluto dal legislatore in merito alla razionalizzazione dei servizi, individua alcuni settori su cui intervenire con possibili piani di razionalizzazione. Nello specifico, individua: -servizi aggiuntivi educativi della Biblioteca Roberto Allegri, reinternalizzando alcune competenze precedentemente affidate a cooperativa esterna (segreteria di concorso letterario, organizzazione e gestione laboratori di lettura, attività e collaborazioni diverse per organizzazione delle visite al sito e al museo di Libarna, corsi parascolastici, iniziative delle politiche dell immigrazione e giovanili) -servizi aggiuntivi educativi ed ausiliari presso l Asilo Nido Arcobaleno, reinternalizzando la gestione precedentemente affidata a cooperativa esterna, ricorrendo a maggiore flessibilità degli orari del personale dipendente. L art. 16 del DL 98/2011, come convertito dalla L. 111/2011, Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico dispone che le eventuali economie aggiuntive effettivamente realizzate rispetto a quelle gia' previste dalla normativa vigente, dall'articolo 12 e dal presente articolo ai fini del miglioramento dei saldi di finanza pubblica, possono essere utilizzate annualmente, nell'importo massimo del 50 per cento, per la contrattazione integrativa, di cui il 50 per cento destinato alla erogazione dei premi previsti dall'articolo 19 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 Il risparmio conseguito sarà ulteriore rispetto a quello realizzato per effetto dell applicazione delle norme sulla riduzione dei costi degli apparati amministrativi ( Dl 112/2008 e DL 78:riduzione della spesa sostenuta per organi collegiali e altri organismi, comunque denominati, riduzione della spesa per indennità,compensi, gettoni e retribuzioni o altre utilità ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, riduzione delle spese sostenute per sponsorizzazioni, studi incarichi e consulenze, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e spese di rappresentanza). La norma richiamata prevede che le risorse di cui al primo periodo sono utilizzabili solo se a consuntivo e' accertato, con riferimento a ciascun esercizio, dalle amministrazioni interessate, il raggiungimento degli obiettivi fissati per ciascuna delle singole voci di spesa previste nei piani di cui al comma 4 e i conseguenti risparmi. I risparmi sono certificati, ai sensi della normativa vigente, dai competenti organi di controllo Si rinvia a momento successivo controllo ( Revisore dei Conti) la certificazione sul risparmio, da presentarsi da parte dell organo di Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa triennio 2014 2016 20

Il verbale in originale viene come di seguito sottoscritto: L Assessore Vecchi Pasquale Il Presidente Carbone Alberto Il Segretario Comunale Pier Giorgio Cabella ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE (Art.124 comma 1 del D.Lgs. n.267/18.8.2000) Su conforme dichiarazione del Messo Comunale si certifica che la presente deliberazione è stata affissa all Albo Pretorio on line del Comune per rimanervi pubblicata, ai sensi di legge, per 15 giorni consecutivi: dal 31.03.2015 al 14.04.2015 Lì IL MESSO COMUNALE IL SEGRETARIO COMUNALE (Pier Giorgio Cabella) CERTIFICATO DI IMMEDIATA ESEGUIBILITA (Art.134 comma 4 del D.Lgs. n.267/18.8.2000) La presente deliberazione, è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell articolo 134 comma 4 del D.Lgs. 18/8/2000 n.267. Lì 31.03.2015 IL SEGRETARIO COMUNALE (Pier Giorgio Cabella) ESECUTIVITA (Art.134 comma 1 e 3 del D.Lgs. n.267/18.8.2000) Questa deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi dell articolo 134 comma 3 del D.Lgs.18/08/2000 n 267 in data 10.04.2015. Lì IL SEGRETARIO COMUNALE (Pier Giorgio Cabella)