Ing. Raul Berto - Lezione B
Ing. Raul Berto - Lezione B
L evoluzione delle riflessioni sulla questione ambientale. Le riflessioni sugli effetti causati dalle attività umane sull ambiente sono sorte in modo graduale e hanno raggiunto un importante maturità in tempi piuttosto recenti.
Il concetto di sostenibilità. L aggettivo sostenibile è usato per la prima volta in associazione al termine sviluppo : lo sviluppo sostenibile è «lo sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.» (Our Common Future, 1987, Commissione Mondiale sull Ambiente e lo Sviluppo)
Life Cycle. Estrazione delle materie prime. Processo di fabbricazione. Distribuzione. Uso. Fine vita.
Life Cycle Thinking. «Life Cycle Thinking è un modo di pensare che considera le conseguenze economiche, ambientali e sociali di un prodotto o processo, nell arco dell intero suo ciclo di vita.» (UNEP - Life Cycle Initiative) L LCT ha lo scopo di identificare possibili miglioramenti di beni e servizi in termini di riduzione degli impatti ambientali e riduzione dell uso di risorse durante le fasi del ciclo di vita.
Life Cycle Assessment. Cos è? «Life Cycle Assessment è una tecnica per la valutazione degli aspetti ambientali e i potenziali impatti associati a un prodotto, sistema o servizio». (ISO 14040) E dunque una metodologia per la valutazione delle implicazioni di un prodotto, sistema o servizio, nell arco di tutta la sua vita e non solo di una parte di essa. La metodologia LCA ci permette di valutare i reali impatti ambientali dell intero sistema considerato e rappresenta il processo scientifico di analisi ambientale su cui si basa il Life Cycle Thinking.
Life Cycle Assessment. A cosa serve? E uno strumento che può essere utile per diversi motivi: valutare le possibilità di miglioramento ambientale di un ciclo produttivo; supportare decisioni di progettazione e pianificazione strategica di prodotti e processi produttivi; commercializzare un prodotto con etichettatura ecologica; confrontare due o più processi produttivi in termini di utilizzo delle risorse e di emissioni; valutare il contribuito in ogni fase del ciclo di vita di un prodotto sulla totalità delle emissioni; definire principi normativi; educazione e comunicazione pubblica;.
Norme ISO per l LCA. ISO 14040:1997 EM LCA Principles and Framework ISO 14041:1998 EM LCA Goal and Scope Definition and Inventory Analysis ISO 14042:2000 EM LCA Life Cycle Impact Assessment ISO 14043:2000 EM LCA Life Cycle Interpretation Questi standard sono stati revisionati da: ISO 14040:2006 EM LCA Principles and Framework ISO 14044:2006 EM LCA Requirements and Guidelines
La struttura di una LCA. 1. Definire le finalità, l unità funzionale, i confini del sistema studiato, il fabbisogno e l affidabilità dei dati, le assunzioni e i limiti; 2. Costruzione del modello analogico del sistema reale che s intende studiare; 3. Studio dell impatto ambientale attraverso l analisi dei rilasci nell ambiente e dei consumi di risorse calcolati nell inventario; 4. Proporre i cambiamenti necessari a ridurre l impatto ambientale dei processi o attività considerati.
Analisi dei flussi.
Gli strumenti. Il software SimaPro è uno degli strumenti più diffusi per effettuare una valutazione del ciclo di vita di un prodotto o processo. Il database Ecoinvent banca dati di origine svizzera, che fornisce dati aggiornati per eseguire LCI su base scientifica riguardanti i settori dell agricoltura, dell energia, dei trasporti, delle costruzioni, dei combustibili e tutti i tipi di materiali.
LCA in edilizia. Perchè? Assieme alle tematiche inerenti il risparmio e l efficienza energetica è necessario portare l attenzione anche sugli aspetti inerenti la sostenibilità ambientale. A questo proposito, l LCA può essere un utile strumento di supporto decisionale in merito a: scelta di materiali che, nel rispetto della loro funzione, garantiscono migliori prestazioni ambientali; definizione delle strategie per la gestione delle risorse idriche; definizione del sistema corretto di gestione dei rifiuti; definizione delle strategie per la gestione del fine vita dei manufatti.
LCA in edilizia. Come? L obiettivo è quello di guidare la progettazione attraverso una valutazione integrale di materiali, tecniche costruttive, ecc. Questa metodologia permette il confronto di diverse soluzione progettuali già in fase preliminare. E possibile così mettere in evidenza le diverse prestazioni ambientali delle soluzioni prese a confronto individuando, per ognuna, caratteristiche positive e negative. Life Cycle Improvement Assessment Una volta effettuata la scelta della migliore soluzione, si procede con lo sviluppo del progetto attuando un miglioramento anche a livello di prestazioni ambientali.
I risultati di un LCA: Sydney s Olympic Stadium. I risultati della valutazione LCA sono state divise nelle seguenti quattro fasi: Procurement Construction (over 50 years) Operation Demolition
I risultati di un LCA: Sydney s Olympic Stadium. Energia primaria totale. 1% 18% 2% Procurement Construction Operation Demolition 79%
I risultati di un LCA: Sydney s Olympic Stadium. Emissione di gas a effetto serra. 1% 75% 22% 2% Procurement Construction Operation Demolition
I risultati di un LCA: Sydney s Olympic Stadium. Rifiuti solidi - riciclati o smaltiti in discarica. 12% 57% 7% 24% Procurement Construction Operation Demolition
I risultati di un LCA: Sydney s Olympic Stadium. Consumo idrico. <1% 74% 22% 3% Procurement Construction Operation Demolition
Ecolabel. E uno strumento selettivo e volontario. Selettivo Gli standard da rispettare sono definiti in modo tale per cui possano accedervi solo i prodotti che hanno il più basso impatto ambientale della propria categoria pur mantenendosi competitivi sia dal punto di vista economico che qualitativo. Volontario Il marchio impone degli standard ambientali che sono superiori a quelli di legge, quindi i produttori sono liberi di scegliere di certificare i propri prodotti nell ambito della propria strategia di mercato.
Classificazione delle Ecolabel di natura volontaria. Dichiarazioni Ambientali di Prodotto Tipo III (ISO 14025) Consistono in una dichiarazione quantificata dei potenziali impatti ambientali associati al ciclo di vita del prodotto. Tra queste, una forma di etichettatura che sta trovando un sempre maggiore riscontro e interesse a livello internazionale è l EPD Environmemtal Product Declaration (o Dichiarazione Ambientale di Prodotto DAP).
EPD. Dichiarazioni Ambientali di Prodotto Tipo III (ISO 14025) Utilizza la metodologia LCA per l'identificazione e la quantificazione degli impatti ambientali. L'applicazione dell LCA deve essere in accordo con le norme della serie ISO 14040, in modo da garantire l'oggettività delle informazioni contenute nella dichiarazione. E applicabile a tutti i prodotti o servizi, indipendentemente dal loro uso o posizionamento nella catena produttiva; inoltre, viene effettuata una classificazione in gruppi ben definiti in modo da poter effettuare confronti tra prodotti o servizi funzionalmente equivalenti. Viene verificata e convalidata da un organismo indipendente che garantisce la credibilità e veridicità delle informazioni contenute nello studio LCA e nella dichiarazione.
Classificazione delle Ecolabel di natura volontaria. Autodichiarazioni ambientali Tipo II (ISO 14021) Si tratta di asserzioni ambientali basate su autodichiarazioni del fabbricante. Tra i numerosi esempi, il più noto è l autodichiarazione della percentuale di materiale riciclato usato (il ciclo di Mobius ) o il punto verde tedesco (Der Grüne Punkt): la norma, comunque, prevede una serie di vincoli da rispettare sulle modalità di diffusione e i requisiti sui contenuti dell informazione.
Classificazione delle Ecolabel di natura volontaria. Etichette ambientali Tipo I (ISO 14024) Sono basate su criteri di eccellenza, singoli o multipli, sviluppati da una terza parte. Tali criteri fissano dei valori soglia da rispettare per ottenere il rilascio del marchio. Esempi di etichettature di I tipo sono il cigno bianco scandinavo (Miljömärkt), l angelo blu tedesco (Der Blaue Engel) e l Ecolabel, marchio di qualità ecologica introdotto dall UE all inizio degli anni 90.
Ecolabel europeo. Etichette ambientali Tipo I (ISO 14024) L'Ecolabel UE (Regolamento CE n. 66/2010) può essere usato nei 27 Stati Membri dell'unione europea così come in Norvegia, Islanda e Liechtenstein. Rientra tra gli strumenti preferiti per lo sviluppo di politiche di acquisto sostenibile, attuate sia nel settore pubblico che in quello privato. I prodotti che possono fregiarsi con l'ecolabel UE sono beni di largo consumo che hanno superato i criteri di selezione prefissati dalla Commissione europea e da un apposito organo chiamato European Union Ecolabel Board (EUEB).
Spunti per l esercitazione. Profilo ambientale di un prodotto. Questo, in mancanza di dati primari, può essere desunto dagli studi presenti in letteratura oppure dalle banche dati che raccolgono le prestazioni ambientali dei materiali descrivendone un comportamento medio. Sebbene le informazioni deducibile in questo modo possono essere molto distanti da un qualsiasi caso reale, possono essere assunte per scopi didattici. Tuttavia, è possibile disporre di informazioni più vicine alla realtà facendo riferimento alle etichettature ecologiche, ad esempio EPD, i cui contenuti sono derivati da specifiche valutazioni LCA: