RAPPRESENTANTE dei LAVORATORI per la SICUREZZA (RLS)



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CORSO DI FORMAZIONE RAPPRESENTANTE dei LAVORATORI per la SICUREZZA (RLS) Responsabile del corso: D.M. 16/01/1997 - G.U. 03/02/97 N. 27 - D.Lgs. 81/08 e s.m.i. 30 Maggio 06 13 20-27 giugno 2012 c/o sala di formazione Safety Gallarate Via san Rocco n. 16 30 Maggio 2012 - ore /12.30-13.30/17.30 06 giugno 2012 - ore /12.30 13 giugno 2012 - ore /12.30-13.30/17.30 20 giugno 2012 - ore /12.30 27 giugno 2012 - ore /12.30-13.30/17.30 I giornata : 30 maggio 2012 - ore /12.30-13.30/17.30 Presentazione corso (programma e obiettivi materiale didattico) Questionario d ingresso pre-test di verifica iniziale 9.00 10.30 Antonio Antonio analisi fenomeno infortunistico analisi degli infortuni e malattie professionali - lo stato del fenomeno infortunistico in Italia: un quadro d analisi: le cause e tipologie principali / evasione infortunistica / (casistiche degli infortuni e delle malattie professionali dello specifico comparto lettura e analisi infortuni pubblicati dal servizio SPISAL) infortunio sul lavoro :concetto di cause, circostanze, persone assicurate, indennizzo, malattie professionali Procedura in caso di infortunio INAIL e l assicurazione obbligatoria (il ruolo dell INAIL nella promozione della cultura della prevenzione e protezione (incentivi e agevolazioni) responsabilità civile e penale dei soggetti della prevenzione - principi penali (reato, dolo) apparato sanzionatorio Le fonti del diritto e l evoluzione della normativa della sicurezza sul lavoro La gerarchia delle fonti giuridiche Le Direttive Europee La Costituzione, Codice Civile e Codice Penale L evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro Statuto dei Lavoratori e normativa sulla assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e malattie professionali Dal D.Lgs n.626/94 al Testo Unico 81/08 coordinato con il D.Lgs n.106/09 e ultime modifiche Legge 122/2010 (manovra finanziaria d'estate 2010) Breve analisi storica e normativa della sicurezza e della salute prevista dalle direttive europee e la normativa italiana introdotta dal D.Lgs. 626/94 fino al D.Lgs. 9 Aprile 2008,n. 81 coordinato al D.Lgs. 106/09. La legislazione relativa a particolari categorie di lavoro: lavoro minorile, lavoratrici madri, lavoro notturno, lavori atipici, etc. Le norme tecniche UNI, CEI e loro validità Buone prassi British Standard OHSAS 18001:2007 Articolo 30 Modelli di organizzazione e di gestione sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) organismi di controllo - articolo 13 D.lgs 81 Vigilanza titoli e capi del D.lgs 81/08 e normativa abrogata disposizioni generali ambienti di lavoro materiale didattico distribuito: testo D.lgs 81/08 materiale campagna europea salute e sicurezza sul lavoro dati INAIL 13.30 L organizzazione della sicurezza I soggetti e le figure aziendali preposte alla salute ed alla sicurezza sul lavoro Organizzazione del Servizio di Prevenzione e Protezione I nominativi dei soggetti della sicurezza dell azienda I soggetti del sistema aziendale, obblighi, compiti, responsabilità Il Datore di lavoro e i Dirigenti I Preposti Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), gli Addetti del SPP Il Medico Competente (MC) I lavoratori: definizione, diritti e obblighi Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)e il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST) Gli Addetti alla prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e pronto soccorso I Progettisti, i Fabbricanti, i Fornitori e gli Installatori I soggetti sanzionabili

legge 300: statuto dei lavoratori Le relazioni sindacali - organismi paritetici l partecipazione dei lavoratori alla sicurezza in azienda il ruolo del RLS: attribuzioni durata incarico, funzioni e compiti, le attività svolte dal RLS in azienda la formazione del RLS il RLST Il sistema pubblico della prevenzione Vigilanza e controllo La vigilanza nell A.S.L. Gli ufficiali di Polizia Giudiziaria e i loro compiti Le violazioni II giornata : 06 giugno 2012 - ore /12.30 11.30 La propensione al rischio (test di autovalutazione) I concetti relativi alla percezione del rischio e le scorciatoie cognitive Il significato di pericolo, danno, probabilità e rischio I fattori di rischio e aggravanti di rischio particolari La valutazione dei rischi e entità-grado di rischio la sorveglianza sanitaria Titoli e requisiti - attribuzione e compiti del medico competente Scopo della sorveglianza sanitaria le visite e gli accertamenti sanitari accertamenti preventivi accertamenti periodici accertamenti su richiesta del lavoratore accertamenti a seguito assenza sup. 60 giorni il giudizio di idoneità (o inidoneità o idoneità parziale) sorveglianza sanitaria categorie particolari Il piano sanitario : stesura e aggiornamenti Le cartelle sanitaria : tenuta e consegna al lavoratore sopralluogo ambienti di lavoro Esami tossicologici e alcol: mansioni soggette agli accertamenti (Legge 131/03 in materia di accertamenti di assenza di tossicodipendenza provv. 16 marzo 2006 - Intesa divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche Legge 125/01) Relazione annuale medico competente (art. 40 D.lgs 81) sospensione per regione Lombardia e Veneto. malattie professionali tutela maternità (D.lgs 151) Materiale distribuito: slide sorveglianza sanitaria III giornata : 13 giugno 2012 - ore /12.30-13.30/17.30 Alessandro Colombo La Valutazione dei Rischi (Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi - Articolo 29 - Modalità di effettuazione della valutazione dei rischi) Definizione e contenuti - Composizione di un documento Valutazione dei rischi Contenuti e specificità: metodologia della valutazione e criteri utilizzati Individuazione e quantificazione dei rischi Fasi della valutazione dei rischi La matrice del rischio Identificazione dei pericoli in azienda Valutazione dei rischi Analisi ambienti di lavoro - Analisi macchine, attrezzature, impianti Valutazione rischio mansione (con analisi differenza età, lingua) 10.30 Alessandro Colombo Valutazione dei rischi specifici Valutazione rischio rumore Valutazione rischio vibrazioni - Relazione Misurazione strumentale vibrazioni Valutazione rischi stress lavoro correlato (proroga decreto correttivo 106/09) Valutazione radiazioni ionizzanti Valutazioni radiazioni non ionizzanti Valutazione lavori in quota Valutazione agenti chimici - (Censimento schede di sicurezza) Valutazione Agenti cancerogeni, mutageni e teratogeni Valutazione rischio esplosione atex Valutazione Campi Elettromagnetici Valutazione Radiazioni Ottiche Artificiali

13.30 Alessandro Colombo intervento Sara Moretti Alessio Procopio Safety CONTACT srl Valutazione movimentazione manuale (niosh ocra mapo) Valutazione rischio biologico Valutazione radon le misure di prevenzione e protezione rischi residui e programmazione interventi migliorativi Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi c) il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; Individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione Misure di prevenzione Misure di protezione Le misure di prevenzione e protezione collettive e individuali Definizione e requisiti dei DPI Obblighi del datore di lavoro - Obblighi e responsabilità dei lavoratori Fornitura, efficienza, informazione, istruzione I DPI : scelta, corretto uso e manutenzione (consegna, cura e pulizia, controllo, divieto di modifica, efficienza, segnalazione difetti o inconvenienti modalità impiego): scarpe antinfortunistiche, guanti, otoprotettori, imbracature di sicurezza, occhiali, elmetto, etc la riunione periodica annuale Analisi degli adempimenti minimi tecnico/organizzavi Norme tecniche allegati T.U. rilettura articoli d.lgs 81/08 Articolo 15 - Misure generali di tutela / Articolo 18 - Obblighi del datore di lavoro e del dirigente ANALISI ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI, AMBIENTI DI LAVORO E ATTREZZATURE DI LAVORO Obbligo di operare in ambienti adeguatamente predisposti e con attrezzature di lavoro idonee verifica di tutti gli adempimenti amministrativi (autorizzazioni, certificazioni, etc.) doc. DVR VAMM - Verifica degli adempimenti amministrativi; verifica della rispondenza all allegato IV e ai regolamenti d igiene locale in merito alle caratteristiche degli ambienti di lavoro doc. DVR VAMB - Verifica degli ambienti di lavoro; verifica della rispondenza agli allegati V e VI ed alla documentazione specifica (libretti d uso e manutenzione, certificazioni, collaudi, etc.) concernenti le caratteristiche di sicurezza delle attrezzature di lavoro doc. DVR VATT - Censimento e verifica conformità delle attrezzature di lavoro Schede rilevamento non conformità attrezzature di lavoro. verifica delle sostanze pericolose presenti e/o impiegate Ispezioni e verifiche; programmi prevedono misure di prevenzione e protezione : verifica dotazioni e manutenzione Manutenzioni Attrezzature (doc. Registro Manutenzioni Attrezzature) Es. scheda trapano, scheda tornio, scheda carrello Manutenzioni DPI (doc. Registro Manutenzioni DPI) Es. scheda maschera scheda imbracatura) Verifica Presidi Antincendio (doc. Registro Verifica Presidi Antincendio) Es. estintori, impianti di spegnimento, etc. Dotazioni di Pronto Soccorso (doc. Registro Dotazioni di pronto Soccorso) Es. cassetta di pronto soccorso esercitazioni pratiche IV giornata : 20 giugno 2012 - ore /12.30 La formazione come strumento di prevenzione e protezione Analisi situazione dato infortunistico e delle malattie professionali Analisi fabbisogno formativo e necessità specifiche in materia di prevenzione e protezione Analisi cristi dell attività formativa realizzata sin oggi e la formazione efficace ed efficiente come strumento di prevenzione e protezione obbiettivi e metodologie della formazione efficace la formazione saper fare, saper essere, sapere Informare, formare, addestrare: La formazione agli adulti Panoramica delle fasi del processo formativo : l'analisi dei fabbisogni, progettazione dell'intervento, erogazione, verifica dei risultati (follow up) Il formatore il processo comunicativo relazionale: comunicazione: principi e terminologia della comunicazione(comunicazione verbale e non verbale) Soggetti e regole della comunicazione Strategie comunicative e persuasive Consultazioni Panorama legislativo Gli obblighi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro ASPP - RSPP(art. 32 D.lgs 81/08 Accordo Stato-Regioni 26/01/2006) Datore di lavoro RSPP (art. 34 D.lgs 81/08 Accordo Stato-Regioni 21/12/2011) Lavoratori e preposti al montaggio-smotaggio-trasformazione di ponteggi (art. 136 D.lgs 81/08 ed allegato XXI) Lavoratori e preposti ai Sistemi di accesso e posizionamento mediante funi (art.116 D.lgs 81/08 e allegato XXI Coordinatori per la progettazione e per l esecuzione dei lavori (art. 98 D.lgs 81/08 e allegato XXV) Operatori coinvolti nell utilizzo di Attrezzature di lavoro per i quali è richiesta una specifica abilitazione (art. 73 D.lgs 81/08 e Accordo Stato-Regioni del 22/02/2012) RLS - (art. 37 D.lgs 81/08 e Accordo Stato-Regioni 21/11/2011) Lavoratori (art. 37 D.lgs 81/08 e Accordo Stato-Regioni 21/11/2011) Preposti e Dirigenti (art. 37 D.lgs 81/08 e Accordo Stato-Regioni 21/11/2011) Addetti Sq. Pronto Soccorso (artt. 37-45 D.lgsa 81/08 DM 388/03) Addetti sq. Lotta Antincendio (artt. 37-45 D.lgsa 81/08 DM 10 marzo 1998)

12.30 Formazione rischi specifici (D.lgs 81/08 - es. VDT art. 177 agenti fisici art. 184 agenti chimici - 227 - atmosfere esplosive 294-bis) Nuovi accordi Stato Regione Nuovi Accordi Stato Regioni del 21 dicembre 2011: Formazione dei Lavoratori, Preposti, Dirigenti, Datori di lavoro-rspp La classificazione aziendale Formazione generale e formazione specifica L aggiornamento periodico Disposizioni transitorie Aspetti organizzativi e metodologici La formazione e-learning Nuovo Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 - formazione addetti utilizzo attrezzature di lavoro specifiche Documento di Valutazione dei Rischi e Piano degli Interventi Cosa bisogna fare ora in azienda? Iter consigliato da Safety : Definire la classificazione aziendale (verifica codice Ateco e classificazione rischio: basso - medio alto) Verificare le attrezzature utilizzate e competenze lavoratori (es. utilizzo carrello, piattaforme aeree, etc.) Effettuare analisi concreta dei fabbisogno formativi Aggiornare il DVR e il programma degli interventi Verificare la formazione pregressa realizzata (valutazione corsi realizzati raccolta e archiviazione attestati e registri verbalizzazione analisi con DdL RSPP RLS - MC) Definizione programma formativo Definizione procedure gestione informazione formazione addestramento Attivazione strumento di gestione dati formazione (archivio es. file Excel) IV giornata : 27 giugno aprile 2012 - ore /12.30-13.30/17.30 Moderno concetto di salute e il benessere organizzativo I rischi psicosociali (stress burn out mobbing): definizione cause sintomi Visione filmato SuvaPro Stress lavoro correlato: fenomeno panorama legislativo e linee guida/studi: accordo Europeo 8 ottobre 2004, Art. 28 del D.Lgs. 81/08, Indicazioni della Commissione consultiva per la valutazione dello Stress lavoro-correlato, etc. definizione cause rischi sintomi individuali/organizzativi la valutazione dei rischi: percorso metodologico (azienda con > 10 lavoratori, azienda con <10 lavoratori) 1 livello di valutazione: Analisi preliminare: raccolta dati organizzativi d inquadramento degli indicatori oggettivi, ossia verificabili, che è possibile associare a condizioni di stress da lavoro, attraverso la compilazione di check list appositamente predisposte. 2 livello di valutazione : Valutazione del valore di rischio (BASSO - MEDIO - ELEVATO) attraverso la valutazione dei fattori oggettivi potenziali stressogeni relativi a gruppi omogenei. 3 livello di valutazione: valutazione della percezione dello stress lavoro-correlato da parte dei lavoratori attraverso il coinvolgimento diretto dei lavoratori (es: tramite questionari, focus group, intervista semistrutturata). Linee Guida INAIL 2011 valutazione e gestione del rischio da stress lavoro correlato. Manuale ad uso delle aziende in attuazione del D. Lgs. 81/08 e sm.i. edizione 2011 Valutazione preliminare (I livello) Fonti delle informazioni Finalità della valutazione Elementi da valutare Analisi eventi sentinella Indicatori di contesto lavorativo Indicatori di contenuto del lavoro iter di valutazione raccolta delle informazioni incontro/i dell equipe valutativa predisposizione analisi stress-lavoro correlato e pianificazione degli interve interessamento dei dirigenti/preposti e in-formazione pianificazione e programmazione monitoraggio costante Verifica/Aggiornamento del documento di valutazione dei rischi interventi di prevenzione e protezione Prevenzione primaria - controllo dei rischi agendo sull organizzazione dell azienda, sulla gestione e progettazione del lavoro e l ergonomia Prevenzione secondaria - formazione aziendale ed individuale Prevenzione terziaria - assistenza dei lavoratori con conseguenze di salute dovute allo stress lavoro correlato esercitazione prova compilazione checka analisi preliminare - indicatori aziendali indiretti / checkb - analisi preliminare - indicatori di contesto e contenuto lavorativi verifica apprendimento

13.30 16.00 intervento G. Articolo 46 Prevenzione incendi DM 10 marzo 1998 la gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro La valutazione rischio incendio e il piano/procedure di emergenza Il certificato di prevenzione incendi: attività soggette obblighi iter richieste VVFF presidi misure di protezione antincendio previste per garantire il sicuro utilizzo delle vie di uscita, per l estinzione degli incedi, per la rilevazione e l allarme in caso di incendio sistemi antincendio La manutenzione periodica dei presidi antincendio Presa visione dei dispositivi e modalità manutenzione e revisione: (estintori UNI 9994 - controllo periodico IDRANTI antincendio - norma uni 10779 uni en 671/03 e attacco autopompa - manutenzione porte tagliafuoco e maniglioni antipanico/porta di emergenza UNI 9723 UNI EN 1634-1) intervento Giuseppe (addetto manutenzione presidi antincendio) Organizzazione e coordinamento delle attività di tutela - la modalità di gestione delle segnalazioni La gestione degli appalti e subappalti Art. 26 d.lgs 81/08 Obblighi connessi ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi Novità introdotte dal D.lgs 106/09 e manovra d estate 2010 Duvri documento di valutazione dei rischi interferenziali Rischi INTERFERENZIALI: definizione - esempi I costi per la sicurezza: individuazione esempi GESTIONE APPALTI nell ambito della struttura aziendale GESTIONE APPALTI/SUBAPPALTI attività svolte presso Terzi Esempio esercitazione DUVRI Norme tecniche allegati T.U. Verifiche di apprendimento Correzione test realizzati Questionario gradimento da parte dei partecipanti

Aspetti metodologici ed organizzativi Riferimenti normativi Collaborazione con l Ente Bilaterale Finalità del corso Destinatari Metodologia Registro Docenti Dispense Verifiche e Valutazione Attestato Archivio documenti presso il C.F.A. AIFOS Soggetto Formatore nazionale C.F.A. Centro di Formazione Aifos Ente Bilaterale Il corso per RLS costituisce corso di base per lo svolgimento del ruolo di R.L.S. in applicazione all art. 37 del D.Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 Il corso è organizzato in collaborazione con l ente paritetico E.N.B.O.A, Il programma di questo corso è stato approvato dall Ente Nazionale Bilaterale delle Organizzazioni Autonome (E.N.B.O.A.) Pertanto la collaborazione avviene adottando il programma del corso già trasmesso agli enti regionali bilaterali E.R.B.O.A. Il corso è obbligatorio per tutti i soggetti eletti o designati allo svolgimento del ruolo di R.L.S. Il corso ha come obiettivo la formazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e fa riferimento all Accordo Interconfederale tra Confindustria e CGIL-CISL-UIL, nonché alle deliberazioni assunte dall Organismo Bilaterale Nazionale. Nello specifico il corso si prefigge di: Fornire ai rappresentanti conoscenze base e metodologiche sulle problematiche di prevenzione e sicurezza, affinché possano essere in grado di intervenire con le necessarie informazioni nei momenti di consultazione, nonché nello svolgimento dell attività propria; Fornire indicazioni metodologiche sull individuazione e la valutazione dei rischi e sui provvedimenti di prevenzione e protezione e di controllo da attuare nella specifica realtà lavorativa; Esaminare alcuni strumenti di base necessari all instaurazione di un efficace e corretto processo comunicativo nell ambito dei sistemi relazionali del RLS. I soggetti sono coloro che sono stati eletti o designati quali R.L.S. all interno dell azienda Numero massimo partecipanti: 30 unità. Il percorso formativo è caratterizzato da una metodologia didattica fortemente interattiva e applicativa su casi ed esempi reali. E stato predisposto un Registro delle presenze per ogni lezione del corso sul quale ogni partecipante apporrà la propria firma all inizio e alla fine di ogni lezione. Tutti i docenti iscritti all Aifos hanno una formazione e competenze pluriennali in relazione alle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro. formatori: : responsabile del corso direttore CFA - esperto in materia di igiene e sicurezza del lavoro - iscritto all Albo Nazionale Formatori della Sicurezza AIFOS tessera n. 1375 Antonio : ex ispettore/dirigente INAIL - esperto in salute e sicurezza RSPP aziendale Alessandro Colombo: esperto in salute e sicurezza RSPP aziendale : esperta in materia di igiene e sicurezza del lavoro - RSPP aziendale sistemi di gestione Ad ogni partecipante verrà consegnato un CD Rom, o dispensa cartacea, contenente documenti di utilizzo e di lettura utili a completare la formazione conseguita. Il materiale costituisce, altresì, una concreta possibilità di consultazione costante e di continuo aggiornamento. Il corso si conclude con un test di verifica dell apprendimento somministrato ad ogni partecipante. Al termine del corso un apposito questionario verrà proposto per la valutazione finale da parte dei partecipanti affinché possano esprimere un giudizio sui diversi aspetti del corso appena concluso. Al termine del corso verrà consegnato l Attestato individuale ad ogni partecipante, numerato, rilasciato da Aifos ed inserito nel registro nazionale della formazione. La responsabilità dell emissione dell Attestato finale è del Direttore del C.F.A. che ne appone firma autografa e ne rilascia l originale ad ogni partecipante al corso. Il bollino olografico, apposto a cura del C.F.A. valida l Attestato originale. Tutti i documenti del corso, programma, registro con firme degli utenti, lezioni, test di verifica nonché la copia dell Attestato saranno conservati, nei termini previsti dalla legge, dal Centro di Formazione Aifos che ha organizzato il corso. Aifos, aderente a CNAI, operante su tutto il territorio nazionale, soggetto ope legis (art. 32, comma 4 del D.Lgs. 9 Aprile 2008, n.81 e Accordo Stato Regioni del 26/01/2006) per la realizzazione dei corsi di formazione che ne rilascia gli Attestati Struttura formativa di diretta ed esclusiva emanazione dell Aifos cui sono stati demandati tutti i compiti amministratiti, organizzativi e di supporto alla didattica ed allo sviluppo del corso (Accordo Stato Regioni del 6 ottobre 2006 ) L Aifos partecipa all Ente Nazionale Bilaterale delle Organizzazioni Autonome (E.N.B.O.A.) Promosso dal CNAI e da FISMIC. E presente nei consigli di amministrazione degli Enti Regionali Bilaterali delle organizzazioni Autonome (E.R.B.O.A.) in quota datori di lavoro.