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PRTECIPZIONE DEI RPPRESENTNTI DEI LVORTORI PER (CONSULTZIONI, RIUNIONI PERIODICHE, INFORMZIONI, MODLITÀ DI CCESSO I LUOGHI DI LVORO E DI UTILIZZO DEI PERMESSI RETRIBUITI) INDICE 1. DOCUMENTI CITTI... 2 2. PREMESS... 2 3. SCOPO... 2 4. CMPO DI PPLICZIONE... 2 5. TERMINI DEFINIZIONI CRONIMI... 3 6. ZIONI E METODI... 3 6.1 CONSULTZIONE... 3 6.1.1 Consultazioni per ambito nazionale... 3 6.1.2 Consultazioni per ambito/i regionale/i... 4 6.2 RIUNIONI PERIODICHE... 6 6.3 INFORMZIONE... 7 6.3.1 Informazioni dal Datore di Lavoro/Dirigente delegato ai RLS... 7 6.3.2 Informazioni dai RLS al Datore di Lavoro/Dirigente delegato... 8 6.4 MODLITÀ DI CCESSO I LUOGHI DI LVORO D PRTE DEI RLS... 8 6.5 PERMESSI RETRIBUITI... 9 6.6 NORME FINLI... 9 Lista di Distribuzione Datori di Lavoro (distribuzione a cura di RSGSSL); Dirigenti delegati (distribuzione a cura di RSGSSL); Preposti (distribuzione a cura di RSGSSL) T/TT RSSL/TT, RTSSL/TT, SPP/TT (distribuzione a cura di T/TT) Medico Coordinatore Centrale; Medici Competenti Territoriali (a cui la presente viene inviata tramite il MCC); OPN; OPR (a cui la presente viene inviata tramite l OPN); RLS (a cui la presente viene inviata tramite l OPR); le Organizzazioni Sindacali nazionali stipulanti l accordo integrativo del 16.09.03. Redazione Fabrizio Basile (T/GCSL/SPP).(RUO/RI) Descrizione modifica ggiornamento a seguito dell emanazione del D.Lgs 81/08 e s.m.i. Verifica Operativa Domenico Corrao (RSPP) (RUO/RI) pprovazione Fabrizio Iovino (T/GCSL) Paolo Faieta (RUO/RI) questo documento è proprietà di Poste Italiane S.p.. che se ne riserva tutti i diritti Pagina 1 di 9

1. DOCUMENTI CITTI D. Lgs. 81/08 e s.m.i.; Protocollo d intesa sulle Rappresentanze Sindacali Unitarie e sui RLS - 16 settembre 2003; ccordo integrativo al protocollo d intesa sui RLS - 16 settembre 2003; Regolamento per il funzionamento degli Organismi Paritetici per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro di Poste Italiane S.p. - 2 aprile 2004. 2. PREMESS La presente procedura tiene conto, oltre che di quanto previsto in materia dal D.Lgs. del 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i., anche dell accordo del 16.9.03 e successivi, tra OS e zienda. l fine di assicurare la migliore efficacia del sistema partecipativo tra zienda e RLS, ed in considerazione della grandezza e complessità dell zienda, sono stati costituiti Organismi Paritetici (nazionale e regionali) con ruolo, tra l altro, di indirizzo e coordinamento degli orientamenti inerenti la sicurezza e salute dei lavoratori, di garanzia in ordine alla loro uniforme e corretta applicazione in zienda e di intervento anche in relazione all insorgenza di eventuali problematiche. La presente procedura sostituisce e abroga tutte le precedenti disposizioni in materia ed è stata discussa e approvata nel corso della riunione dell OPN del. 3. SCOPO Un sistema di gestione della sicurezza è efficace quando ottiene il sostegno e l impegno di tutti i partecipanti all attività dell azienda. Ognuno deve dare, per la parte di propria competenza e nell ambito del proprio ruolo aziendale, il suo contributo per la propria e l altrui sicurezza. Ciò si può ottenere solo con il diretto coinvolgimento di ciascuno in merito alle strategie di sicurezza e salute sul lavoro. Il coinvolgimento del personale, tramite i RLS, è quindi finalizzato all ottenimento di contributi costruttivi all applicazione di una efficace gestione della sicurezza ed al suo miglioramento continuo mediante suggerimenti ed osservazioni. La consultazione, infatti, deve essere intesa come un opportunità del DL, dei Dirigenti e dei preposti di ottenere/ricevere dai lavoratori/rls dei pareri in merito alle loro decisioni in tema di sicurezza e salute sul lavoro. L informazione, invece, deve essere intesa come comunicazione di conoscenze. 4. CMPO DI PPLICZIONE In attuazione a quanto esposto al paragrafo precedente, la presente procedura disciplina tutte le modalità di interazione tra zienda e RLS, previste dal D. Lgs. 81/08 (consultazioni, riunioni periodiche, informazioni). questo documento è proprietà di Poste Italiane S.p.. che se ne riserva tutti i diritti Pagina 2 di 9

5. TERMINI DEFINIZIONI CRONIMI DL Datore/i di Lavoro/i T Tutela ziendale TT rea Territoriale Tutela ziendale GCSL Gestione e Coordinamento Sicurezza sul Lavoro SPP Servizio di Protezione e Prevenzione RSSL Responsabile Sicurezza sul Lavoro in ambito TT RTSSL Referente Territoriale Sicurezza sul Lavoro SPP ddetto Servizio di Prevenzione e Protezione MCC Medico Coordinatore Centrale MCT Medico Competente Territoriale OS Organizzazione/i Sindacale/i OPN Organismo Paritetico Nazionale per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro OPR Organismo/i Paritetico/i Regionale/i per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro RLS Rappresentante/i dei Lavoratori per la Sicurezza RUO/RI Risorse Umane e Organizzazione/Relazioni Industriali RUR Risorse Umane Regionali RM Recapito rea Manager CMP Centro Meccanizzato Postale DVR Documento di Valutazione dei Rischi 6. ZIONI E METODI Le modalità di partecipazione dei RLS, previste dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i., sono state suddivise, per maggior chiarezza, nelle seguenti tre tipologie, descritte nel dettaglio ai punti 6.1, 6.2 e 6.3: consultazione riunioni periodiche informazione. 6.1 CONSULTZIONE La finalità della consultazione è quella di partecipare ai RLS, in modo adeguato, tempestivo e preventivo, le proposte aziendali in tema di sicurezza e salute sul lavoro, allo scopo di ottenere pareri utili per il puntuale adempimento degli obblighi legislativi e per il miglioramento continuo dei livelli connessi alla salute ed alla sicurezza dei lavoratori. In virtù degli accordi tra l zienda e le OS, la consultazione avviene su due livelli: per ambito nazionale e per ambito/i regionale/i. Per ambito nazionale, per effetto della nomina dei 35 DL, si intendono quelle azioni che interessano l intera zienda a livello nazionale. Per ambito regionale si intende la competenza regionale di responsabilità del singolo Datore di Lavoro. 6.1.1 Consultazioni per ambito nazionale La consultazione coinvolge: le OS Nazionali stipulanti l accordo integrativo del 16.09.03; l OPN; questo documento è proprietà di Poste Italiane S.p.. che se ne riserva tutti i diritti Pagina 3 di 9

gli OPR; i RLS, di seguito denominate parti coinvolte. Il DL, con il supporto del responsabile SPP, comunica preventivamente al presidente dell OPN le iniziative aziendali in materia di sicurezza e salute sul lavoro, di cui alla tabella 6.1.1. Il presidente dell OPN, a cui è stata conferita formale delega da parte dei DL, informa delle iniziative i componenti dell OPN e le OS stipulanti l ccordo integrativo del 16.9.2003 e trasmette la relativa documentazione a tutti i RLS di competenza, tramite i presidenti degli OPR dei territori interessati che informeranno anche i componenti dello stesso OPR. I RLS, entro 5 giorni lavorativi, esprimono all OPR di riferimento le eventuali osservazioni in merito alle proposte avanzate dall zienda. Gli OPR sintetizzano le osservazioni e le inviano all OPN, unitamente alle proprie che dovranno essere ricondotte ad un criterio di collegialità, entro 10 giorni lavorativi. L OPN, entro 10 giorni lavorativi, riassume le eventuali osservazioni pervenute dagli OPR e dalle OS stipulanti l accordo integrativo del 16.09.03 e le inoltra, unitamente alle proprie, al DL interessato. Il DL, con il supporto del responsabile SPP, prende atto delle eventuali osservazioni prodotte, valuta l opportunità di apportare modifiche ai documenti proposti e redige un rapporto sulla consultazione. I documenti, eventualmente modificati, verranno inviati dal DL alle parti coinvolte (p.6.3.1 della presente procedura). Tabella 6.1.1 - Consultazioni per ambito nazionale Circostanze e relativi riferimenti normativi B C D In caso di designazione di ddetti al SPP, del Responsabile del SPP. D. Lgs 81/08 (art. 50, comma 1, let. c); accordo 16.9.03 (art. 4) In caso di modifiche dei criteri di valutazione dei rischi, individuazione, programmazione e realizzazione della prevenzione generale in azienda. D. Lgs 81/08 (art. 50, c 1, let. b); accordo 16.9.03 (art. 4) In merito alla organizzazione della formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti. D. Lgs 81/08 (art. 50, c 1, let. d); accordo 16.9.03 (art. 4) In caso di aggiornamenti o nuove emissioni di procedure o disposizioni relative alle attività di prevenzione incendi, pronto soccorso, evacuazione dei lavoratori. D. Lgs 81/08 (art. 50, c 1, let. c); accordo 16.9.03 (art. 4) 6.1.2 Consultazioni per ambito/i regionale/i Tale consultazione è rivolta ai RLS del territorio di riferimento e riguarda la realizzazione delle misure inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro di cui alla tabella 6.1.2. Nel caso in cui la consultazione riguardi tutto l ambito regionale il DL, con il supporto di RTSSL di TT, invia la documentazione al presidente dell OPR il quale la inoltra a tutti i RLS di competenza ed ai componenti dell OPR stesso. I RLS, entro 5 giorni lavorativi, esprimono all OPR eventuali osservazioni in merito alle proposte dell zienda. L OPR, entro 10 giorni lavorativi, raccoglie e riassume le eventuali osservazioni e, unitamente alle proprie che dovranno essere ricondotte ad un criterio di collegialità, le inoltra al DL. Nel caso in cui le tematiche oggetto di consultazione siano di carattere specifico per materia o per territorio, i Dirigenti delegati dal DL, con il supporto di RTSSL di TT, avranno cura di inviare la documentazione oggetto di consultazione ai RLS per le strutture aziendali interessate. I RLS, entro 5 giorni lavorativi, inoltrano direttamente ai Dirigenti delegati possibili osservazioni. Il DL/Dirigente delegato, con il supporto di RTSSL di TT, prende atto delle eventuali osservazioni prodotte, valuta l opportunità di apportare modifiche ai documenti proposti e redige un rapporto sulla questo documento è proprietà di Poste Italiane S.p.. che se ne riserva tutti i diritti Pagina 4 di 9

consultazione che viene inviato, unitamente all estratto dei documenti eventualmente modificati, alle parti coinvolte. In caso di argomenti particolarmente complessi i RLS potranno richiedere, motivandolo, un eventuale momento di approfondimento congiunto direttamente al DL. Per quanto riguarda la designazione degli incaricati alle emergenze, i Dirigenti delegati dal DL, con il supporto di RTSSL, avranno cura di inviare la documentazione oggetto di consultazione ai RLS per le strutture aziendali interessate, di seguito definiti RLS interessati. I RLS interessati, entro 5 giorni lavorativi, inoltreranno le eventuali osservazioni direttamente ai Dirigenti delegati dal DL. I Dirigenti delegati dal DL delle strutture aziendali interessate prendono atto delle eventuali osservazioni prodotte e valutano, con il supporto del RTSSL di TT, l opportunità di apportare modifiche agli atti proposti e redigono i documenti finali che vengono inviati alle parti coinvolte (p. 6.3.1 della presente procedura). Limitatamente alla designazione di nuovi MCT, al fine di garantire il presidio delle loro attività, i RLS producono le eventuali osservazioni entro 3 giorni lavorativi e l OPR le raccoglie e le trasmette entro 3 giorni al DL. B C Tabella 6.1.2 - Consultazioni per ambito/i regionale/i Circostanze e relativi riferimenti normativi Designazione di nuovi MCT, con competenza regionale o interregionale. D. Lgs. 81/08 (art. 50, c1, let. c) ggiornamento o modifica al DVR, relativa ad un nuovo processo o a un nuovo sito Nei casi in cui una consultazione per pluralità di ambiti territoriali di cui al punto 6.1.1 B, implichi delle operatività in ambito regionale, ne seguirà una a livello regionale (es. prima fornitura e scelta di dispositivi di protezione individuali). In caso di erogazione della formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti D. Lgs. 81/08 (art. 50, c1, let. d) Modalità di attuazione In caso di designazione di nuovi MCT, verrà attivata la consultazione attraverso i canali sopra descritti. Preventivamente alla definizione del nuovo DVR, verrà attivata la consultazione attraverso i canali sopra descritti. La consultazione verrà attivata attraverso i canali sopra descritti. Durante tale consultazione si illustreranno ai RLS le modalità di realizzazione delle misure individuate a livello nazionale e di verifica dell attuazione delle stesse. Qualora gli aspetti da trattare siano particolarmente complessi, sarà convocata dal DL, con il supporto di RTSSL di TT, apposita riunione. Il DL informerà in merito i membri dell OPR i quali potranno parteciparvi. Nel caso in cui gli argomenti da trattare riguardino solo una o più strutture la riunione potrà essere indetta direttamente dal Dirigente delegato dal DL per le strutture interessate. In entrambi i casi, al termine della riunione il DL. ovvero i Dirigenti delegati dal DL con il supporto di RTSSL di TT, redigono il relativo verbale che viene inviato ai RLS dell ambito regionale di riferimento, ovvero ai soli RLS interessati. Il DL, ovvero il dirigente delegato con il supporto di RTSSL di TT, preventivamente all organizzazione della formazione (data, luogo, docente, lista dei partecipanti e programma), attiverà la procedura di consultazione secondo i canali sopra descritti. questo documento è proprietà di Poste Italiane S.p.. che se ne riserva tutti i diritti Pagina 5 di 9

D In caso di designazione degli incaricati all attività di prevenzione incendi, al primo soccorso e alla evacuazione dei lavoratori (gestione delle emergenze) D. Lgs. 81/08 (art. 50, c1, lett.c); accordo 16.9.03 (art. 4) I responsabili delle strutture, delegati in materia di designazione degli incaricati alla gestione delle emergenze (responsabili di filiale, responsabili dei CMP e delle RM, ecc.), con il supporto di RTSSL di TT, attiveranno la procedura di consultazione secondo i canali sopra descritti. 6.2 RIUNIONI PERIODICHE La riunione periodica prevista dall art. 35, comma 1, 2 e 3 del D. Lgs. 81/08, rappresenta un momento di riesame generale della attività di prevenzione in zienda e viene svolta secondo le modalità indicate nella sottostante tabella 6.2. Tabella 6.2 Riunioni periodiche Circostanze e relativi riferimenti normativi Riunioni a livello regionale D. Lgs. 81/08 (art. 35, commi 1, 2 e 3) Modalità di attuazione Le riunioni periodiche regionali sono convocate dal responsabile RUR con il supporto di RTSSL, almeno una volta l anno, su iniziativa del DL. i partecipanti, all atto della convocazione, sarà inviato l ordine del giorno e la relativa necessaria documentazione che verrà esaminata nel corso della riunione stessa. lla riunione partecipa: il DL o, in sua rappresentanza, il responsabile RUR; il responsabile del SPP o, in sua rappresentanza, il RTSSL di TT; i MCT che operano nella regione; i RLS eletti nel relativo ambito regionale. lla riunione potranno partecipare anche i membri dell OPR. Qualora la numerosità dei convenuti possa costituire elemento limitante dell efficacia della riunione, il DL, d intesa con il responsabile RUR, potrà programmare più riunioni suddividendo il numero dei RLS in modo adeguato. l termine della riunione il DL/responsabile RUR, di concerto con il RTSSL, redige il verbale che sarà messo a disposizione dei partecipanti per la consultazione (art. 35 c. 5 D. Lgs 81/08). Il responsabile RUR trasmetterà il verbale della riunione a RUO/RI e all OPN. RTSSL trasmetterà il verbale al Responsabile SPP, qualora abbia partecipato in delega dello stesso. questo documento è proprietà di Poste Italiane S.p.. che se ne riserva tutti i diritti Pagina 6 di 9

B Riunioni a livello nazionale (art. 1 accordo 16.09.03) I contenuti delle riunioni annuali effettuate a livello regionale vengono raccolti ed esaminati in una riunione di sintesi effettuata a livello nazionale convocata da RUO/RI di concerto con SPP. lla riunione partecipano: i membri dell OPN il responsabile SPP; il responsabile RUO/RI; MCC; le OS stipulanti l accordo integrativo del 16.09.03. Il responsabile RUO/RI, di concerto con RSPP, redige il verbale della riunione e lo trasmette a tutti i convocati. Il Presidente dell OPN avrà cura di trasmetterlo a tutti i Presidenti OPR. 6.3 INFORMZIONE L informazione è finalizzata al coinvolgimento dei RLS in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L informazione si concretizza in due modalità: informazioni dal DL e/o dal Dirigente delegato ai RLS; informazioni dai RLS al DL e/o al Dirigente delegato. 6.3.1 Informazioni dal Datore di Lavoro/Dirigente delegato ai RLS Il DL direttamente o tramite il suo Dirigente delegato, anche su richiesta dei RLS, fornisce informazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. B Tabella 6.3.1 Informazioni dal Datore di Lavoro/Dirigente delegato ai RLS Circostanze e relativi riferimenti normativi Il DL emette procedure e documenti a seguito delle consultazioni di cui al punto 6.1.1 B. (art. 50, c 1, lett.e) e c 4, D. Lgs. 81/08) Il RLS chiede al DL o a un suo Dirigente delegato, informazioni o documentazione in merito a: il documento di valutazione dei rischi; le schede di sicurezza delle sostanze e dei preparati pericolosi; le macchine e gli impianti produttivi (per la parte relativa alla sicurezza); gli infortuni e le malattie professionali; il documento unico di valutazione dei rischi interferenti (DUVRI). D. Lgs. 81/08 (art. 50, c 1, let. e) e c. 4; art. 26, c.3) Modalità di attuazione Il DL, avvalendosi della collaborazione del SPP, invia a tutti i RLS le procedure/documenti emessi. Le informazioni o copia della documentazione dovranno essere fornite con l eventuale consulenza del SPP, ma la consultazione dovrà avvenire esclusivamente in zienda. questo documento è proprietà di Poste Italiane S.p.. che se ne riserva tutti i diritti Pagina 7 di 9

C D E F Il DL, con cadenza trimestrale, redige una relazione inerente i dati statistici degli infortuni. L azienda esegue lavori che influiscono significativamente nell organizzazione e nell assetto degli ambienti di lavoro quali ristrutturazioni radicali di edifici o realizzazione di nuove sedi, nonché interventi organizzativi che modificano sostanzialmente gli spazi a disposizione dei lavoratori. (art. 50, c1, lett. e), D. Lgs. 81/08) Un Organo di vigilanza (SL, VV.F, ecc.) invia informazioni sulla salute e sicurezza sul lavoro destinate ai lavoratori (art. 50, c1, lett. f), D. Lgs. 81/08) Durante il sopralluogo di un Organo di vigilanza viene richiesta la presenza del RLS affinché formuli le proprie osservazioni. D. Lgs 81/08 (art. 50, c1, let. i)) Il DL, tramite il presidente dell OPN ed in successione tramite gli OPR, invia ai RLS una relazione contenente i dati statistici trimestrali relativi al fenomeno infortunistico dell ambito regionale di riferimento. Il Responsabile a cui fa capo il sito interessato dai lavori (responsabile di Filiale, responsabili CMP e RM, ecc.), con il supporto di RTSSL di TT, invia ai RLS territorialmente interessati una comunicazione corredata, se del caso, di planimetrie, con un indicazione sommaria dei lavori da eseguire, con particolare riferimento agli aspetti relativi alla sicurezza e salute sul lavoro. Il DL o il Dirigente delegato o il responsabile RUR, trasmette le informazioni anche ai RLS interessati. Il DL o il Dirigente delegato o il responsabile RUR, venuto a conoscenza del sopralluogo in corso, informa i RLS. 6.3.2 Informazioni dai RLS al Datore di Lavoro/Dirigente delegato Il RLS partecipa attivamente, mediante opportune segnalazioni e proposte, al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza durante il lavoro. Tabella 6.3.2 Informazioni dai RLS al Datore di Lavoro/Dirigente delegato Circostanze e relativi riferimenti normativi Il RLS, sulla base delle segnalazioni provenienti dai lavoratori, delle visite negli ambienti di lavoro e delle proprie conoscenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, può promuovere iniziative finalizzate al miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori. Inoltre può fare proposte in merito all attività di prevenzione. D. Lgs 81/08 (art. 50, c.1.let. h) e let. m)) Modalità di attuazione Le iniziative proposte saranno comunicate dai RLS al Dirigente delegato o al responsabile RUR e all OPR competente per territorio. Il Dirigente delegato, con il supporto del SPP, valuterà le proposte ricevute e fornirà la risposta all OPR ed al RLS promotore, tenuto conto di eventuali suggerimenti dell OPR. Se del caso informerà anche il DL e il responsabile SPP L OPR valuterà l opportunità di informare l OPN. 6.4 MODLITÀ DI CCESSO I LUOGHI DI LVORO D PRTE DEI RLS L accesso ai luoghi di lavoro da parte dei RLS (art. 50 comma 1, lettera a) del D.Lgs. 81/08 e art. 5 dell accordo del 16.9.03) avviene, al fine di garantire la massima efficacia della visita, come indicato di seguito: a) il RLS che intende visitare un luogo di lavoro nell ambito del territorio nel quale è stato eletto inoltra, con un preavviso di norma di almeno 3 giorni lavorativi, una comunicazione scritta (anche e-mail, se disponibile), precisando il luogo di lavoro oggetto della visita, la data e l orario previsto, al Dirigente delegato e per conoscenza al responsabile RUR; b) il Dirigente delegato informerà tempestivamente il RTSSL affinché sia fornita assistenza tecnica e per concordare la data del sopralluogo congiunto con un SPP; questo documento è proprietà di Poste Italiane S.p.. che se ne riserva tutti i diritti Pagina 8 di 9

c) al fine di favorire la massima integrazione, il Dirigente delegato dovrà provvedere tempestivamente ad informare gli altri RLS della struttura aziendale interessata per consentire loro di partecipare al sopralluogo. 6.5 PERMESSI RETRIBUITI l fine di consentire una uniforme ed agevole gestione dei permessi retribuiti di cui all art. 7 dell accordo sindacale del 16/09/03, riconosciuti a titolo esclusivo e specifico a ciascun RLS per l espletamento dei compiti riconosciuti dalla normativa vigente, si stabilisce quanto segue: a) i permessi retribuiti dovranno essere comunicati in forma scritta (anche per e-mail, se disponibile) dallo stesso RLS al proprio responsabile diretto, di norma due giornate lavorative prima della fruizione; b) il responsabile dell unità produttiva da cui dipende il RLS, provvederà a dare comunicazione al responsabile RUR delle ore fruite; c) ai RLS che utilizzano i predetti permessi, per il tempo in cui sono stati impegnati nell espletamento dei compiti previsti dalla legge, compresi eventuali tempi di viaggio strettamente necessari, compete il medesimo trattamento economico assicurato ai Dirigenti sindacali che fruiscono dei permessi retribuiti in base agli accordi derivanti dall applicazione dell art. 30 della legge 20/5/70 n. 300; qualora per gli spostamenti il RLS debba sostenere spese per viaggio e vitto, le stesse dovranno essere preventivamente autorizzate dall zienda e verranno rimborsate dietro presentazione della relativa documentazione, secondo le modalità in atto per la generalità del personale. d) Sono esclusi, dalla quantità di ore riconosciute ad ogni RLS per lo svolgimento della propria attività, i permessi retribuiti necessari sia per la partecipazione a riunioni convocate dalla Società, tra cui le riunioni periodiche (art. 35 D.Lgs. 81/08), sia per le attività previste all art. 50, c.1, lett. b), c), d), i) del D.Lgs. 81/08. In tali ipotesi, ciascun RLS avrà cura di farsi rilasciare un attestazione dell orario di inizio e fine riunione a firma del responsabile aziendale che ha convocato la riunione. Per le attività di cui alla suddetta lettera i) dell art. 50, c1, del D. Lgs. 81/80, l attestazione potrà essere firmata sia dall Organismo di vigilanza che ha effettuato l accesso ispettivo, che dal Responsabile della struttura organizzativa oggetto di visita ispettiva. 6.6 NORME FINLI Qualora dovessero presentarsi disallineamenti rispetto all applicazione della presente procedura il RLS dovrà informare l OPR affinché si giunga al superamento della eventuale problematica emersa. I soggetti interessati dalla presente procedura sono tenuti, relativamente alle notizie e alla documentazione ricevuta, al rispetto del segreto industriale. questo documento è proprietà di Poste Italiane S.p.. che se ne riserva tutti i diritti Pagina 9 di 9