RASSEGNA STAMPA & NEWS



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RASSEGNA STAMPA & NEWS Per iscriversi basta inviare una mail con oggetto si rassegna specificando che si acconsente al trattamento dei propri dati personali esclusivamente per le finalità di comunicazione anche istituzionale della presente Rassegna Stampa sindaco@comune.spinea.ve.it. Se non vuoi più riceverla scrivi in oggetto No rassegna. Segnala eventuali doppi invii, cambi di indirizzo. In relazione al D.Lgs 196/2003 riguardante la "Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali". La informiamo che questa Rassegna Stampa comunale, inviata in CCN (copia nascosta), non contiene pubblicità né promozione di tipo commerciale viene inviata ogni giorno gratuitamente con lo scopo di informare i cittadini su tutto ciò che riguarda il loro comune ed il territorio. Il titolare del trattamento è il Sindaco del comune di Spinea, Silvano Checchin; la responsabile è la dott.ssa Barbara Da Pieve. Al titolare e alla responsabile del trattamento Lei potrà rivolgersi per verificare i dati che la riguardano e farli eventualmente aggiornare, rettificare ed integrare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento, se trattati in violazione di legge (art. 7 del Codice). Desideriamo informarla che il trattamento dei suoi dati personali relativi alla mailinglist sarà effettuato conformemente alle disposizioni di legge, tutelando la sua riservatezza e i suoi diritti di cui all art. 7 e 13 del Dlgs 196/2003. La presente rassegna stampa è curata da Federica Franzin, Sabrina Busato e Erika Fucciso. SOMMARIO DAI QUOTIDIANI: CRONACA IL GAZZETTINO SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG II INSEGUITO E RAPINATO PER STRADA IL GAZZETTINO SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG VI SCUOLE SPORCHE, IL PREFETTO CHIEDE I CONTI AGLI ISTITUTI IL GAZZETTINO SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG XXII FINISCE SOTTO IL BUS. GRAVE UN GIOVANE

IL GAZZETTINO SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG XXXI SBAGLIATO CHIUDERE LA MIRANESE LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 19 SINDACI CON I GENITORI PER LE SCUOLE PULITE LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 19 «I LIVELLI DI IGIENE NON SONO SUFFICIENTI» LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 20 BASTA UN GONG PER LE INFORMAZIONI LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 27 PRESO A PUGNI E RAPINATO DI 25 MILA EURO LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 33 AUTOVELOX DELLA DISCORDIA SCONTRO LAZZARIN-CHINELLATO LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 33 DOMANI L ASSEMBLEA DEI 561 VOLONTARI AVIS LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 46 DUE MESI DI MUSICA PERCHÉ IL BELLO AIUTA A CRESCERE IL GAZZETTINO DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. 12 PENDOLARI, L IRA CONTRO LA REGIONE

IL GAZZETTINO DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. IV SINDACI IN PRIMA LINEA «NAVIGHIAMO A VISTA IL GOVERNO CI ASCOLTI» IL GAZZETTINO DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. XIII ALLENATORE MUORE IN CASA DOPO LA PARTITA IL GAZZETTINO DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. XVI ANCORA SOTTO CHOC L ESATTORE DELLE SLOT RAPINATO LA NUOVA VENEZIA DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. 02 I PRIMI CITTADINI INVIANO UN DOCUMENTO AL NUOVO GOVERNO LA NUOVA VENEZIA DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. 02 LA CARICA DEI TREMILA PER LE SCUOLE PULITE LA NUOVA VENEZIA DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. 04 «SOLO PROMESSE, FINORA È CAMBIATO POCO» LA NUOVA VENEZIA DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. 31 PULITE NUOVA ROMEA, POLEMICHE A DOLO IL GAZZETTINO LUNEDÌ 17 FEBBRAIO 2014 PAG VI AUTO FERME E SOLE: FOLLE IN CITTÀ IL GAZZETTINO LUNEDÌ 17 FEBBRAIO 2014 PAG X RUBANO UN FURGONE E LO USANO PER UN COLPO

DAI QUOTIDIANI: IN BREVE LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 35 MESSA PER LE VITTIME DELLE FOIBE LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 35 CONFERENZE PER CHI CERCA LAVORO DAI QUOTIDIANI: SPORT LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 53 IL GAM SPINEA BRILLA A VERONA LA NUOVA VENEZIA DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG.52 DOLO PORTOGRUARO E CONEGLIANO SI RITROVANO IL GAZZETTINO LUNEDÌ 17 FEBBRAIO 2014 PAG XXVI SPINEA CASIER DOSSON IL GAZZETTINO LUNEDÌ 17 FEBBRAIO 2014 PAG XXVI SPINEA IN PIENA CRISI CASSIERDOSSON CINICO DAL COMUNE PROSEGUE RACCOLTA FIRME CONTRO IL GIOCO D AZZARDO PROGETTO D ARTE PUBBLICA ZAPATAS ROJOS

LA TRAVIATA" PROIETTATA AL CINEMA BERSAGLIERI METEO FARMACIE DAI QUOTIDIANI: CRONACA IL GAZZETTINO SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG II INSEGUITO E RAPINATO PER STRADA È mezzogiorno e mezzo di ieri quando ad A. M. 35 anni di Spinea, si gela il sangue nelle vene. Appena sceso dall auto posteggiata nel parcheggio della Banca del Veneziano di via Stazione a Malcontenta vede sopraggiungere una vecchia Fiat Punto grigia che inchioda e dalla quale scendono tre uomini, passamontagna sul viso, pistola in mano. Capisce immediatamente che puntano al denaro che deve versare allo sportello: oltre 50mila euro in contanti, l incasso settimanale delle slot machine che gestisce attraverso l azienda di cui è titolare con altre tre soci e che ha sede nella vicina Oriago di Mira. Reagisce più per istinto che per coraggio. Chiude a chiave la macchina e scappa correndo lungo una vietta laterale purtroppo senza via d uscita. Ma i banditi non demordono e lo inseguono fino a placcarlo. Sanno che ha con sé una somma consistente. Uno gli sferra un pugno in gola da fargli perdere insieme al fiato, l equilibrio. Steso a terra, con il respiro che si fa affannato, consegna loro portafogli e cellulare. «Dacci le chiavi, svelto» gli gridano con l arma puntata alla tempia. Ottenuto quello che vogliono, ritornano davanti all istituto di credito, aprono la portiera e prendono la sacca di tela col denaro e fuggono in direzione del vicino cimitero. È lì, come si scoprirà poco dopo, che abbandonano la macchina "sporca" e salgono su una di pulita con ogni probabilità imboccando lo stradone che porta verso la Romea. Sul posto della rapina arrivano le Volanti e in seguito gli investigatori della Squadra mobile. La vittima è in stato di choc, terrorizzato e dolorante. Verrà accompagnato al Pronto

soccorso dell Angelo e trattenuto in osservazione per l intera giornata. Agli agenti ha raccontato le fasi terribili dell agguato, la paura che lo ha paralizzato una volta sotto tiro. Un azione durata pochi minuti e registrata dalle telecamere dell impianto di videsorveglianza dell istituto di credito e alla quale hanno assistito diversi testimoni attirati dalla grida disperate di aiuto dell aggredito. L utilitaria utilizzata per il colpo è stata posta sotto sequestro e ora è al vaglio della Scientifica alla ricerca di tracce utili a identificare gli autori del blitz pianificato da chi sapeva che ieri A.M. avrebbe dovuto effettuare il sostanzioso versamento di liquidi. IL GAZZETTINO SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG VI SCUOLE SPORCHE, IL PREFETTO CHIEDE I CONTI AGLI ISTITUTI Ci saranno i bimbi di Mira con i kit da "maialini" e quelli di Murano-Burano con quello da "pantegane". Tutti davanti alla stazione dei treni di Santa Lucia, oggi alle 10.30, per la grande manifestazione organizzata dal gruppo Inter-comitati e Inter-istituti della Provincia di Venezia per la difesa e la garanzia del diritto allo studio in scuole pulite e sicure. Tanti genitori e bambini sfileranno con palloncini con la faccia triste e poi si uniranno in un serpentone che si snoderà lungo le rive del Canal Grande, attraverso il Ponte della Costituzione e il Ponte degli Scalzi. Parteciperanno all iniziativa gli amministratori dei Comuni più colpiti dalla vicenda delle scuole sporche: quindi Venezia con l assessora Tiziana Agostini, i sindaci e parte della giunta di Mira e Spinea. Oltre al personale Ata, le addette alle pulizie di Manutencoop e i sindacati. «Rinunciamo alle bandiere e sfiliamo solo con striscioni» spiega Daniele Zennaro della Uil. E per l occasione hanno preparato lenzuola e pure mutande, a simbolo di come è stata ridotta la scuola. L appuntamento, comunque, è rivolto a tutta la città. Ci saranno inoltre coreografie organizzate dalle scuole della provincia, una merenda, con raccolta offerte per il proseguo della battaglia e l evento si concluderà con la proposta di visitare uno dei musei di Venezia per ricordare l importanza della storia dell arte nella scuola italiana. I genitori sono molto preoccupati: dal 1 marzo il problema della pulizia delle scuole e della sorveglianza dei bambini si riproporrà e sicuramente verranno penalizzate le attività scolastiche,

specie quelle pomeridiane. Ieri hanno manifestato la propria sofferenza in un incontro con il prefetto Domenico Cuttaia. «La situazione sembra mascherata spiegano i rappresentanti del Gruppo provinciale inter comitati e inter-istituti All apparenza sembra che tutto vada bene, in realtà non sono state ripristinate le ore di servizio precedenti questo appalto. Se non si correrà al più presto ai ripari vi sarà una riduzione della attività scolastica per evitare di pulire i locali. C è il rischio che i pavimenti vengano lavati ogni due giorni, i bagni ancora meno, non vengano più puliti i laboratori e le palestre e la sorveglianza sia ridotta all emergenza». Il prefetto Cuttaia ha dimostrato molta sensibilità verso il problema e intende capire le reali necessità delle scuole per palesarle poi al Ministro dell istruzione. Per questo motivo ha richiesto agli istituti scolastici una dettagliata descrizione delle necessità e della spesa economica. Nel mese di febbraio, infatti, una parte non secondaria delle risorse aggiuntive sono state impiegate per garantire il lavoro ordinario. IL GAZZETTINO SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG XXII FINISCE SOTTO IL BUS. GRAVE UN GIOVANE Il buio non aiuta certo a capire cosa sia realmente successo, i pochi testimoni presenti non sanno darsi precise spiegazioni e le indagini dei Carabinieri sono ancora in corso. L'unica cosa certa è che giovedì sera un ragazzo è finito sotto un autobus al capolinea Actv di via Martiri della Libertà, in uno dei quartieri più popolosi di Spinea. Come ogni sera il mezzo stava entrando nel capolinea per terminare la corsa, all'ultimo l'autista si è visto piombare di fronte quel ragazzo e ha subito inchiodato per evitare il peggio. Per fortuna l'autobus procedeva a bassa velocità, sennò saremmo qui a scrivere di una tragedia. Senza la tempestiva frenata dell'autista, infatti, il ragazzo avrebbe potuto finire completamente sotto il bus. Ieri non risultava in pericolo di vita: è ricoverato sotto osservazione all'ospedale di Mirano, dovrebbe riuscire a cavarsela con un mese di prognosi. L'episodio è capitato attorno alle 20.30, alcuni testimoni raccontano che il ragazzo si sarebbe guardato attorno nel piazzale semideserto per poi gettarsi verso il bus e finire travolto. Un malore? Un gesto estremo? Per ora sono tutte ipotesi, la dinamica non è affatto chiara e i militari dell'arma attendono di interrogarlo, magari proprio in ospedale, per far luce sulla vicenda. Pare che il giovane sia stato trovato in palese stato di ebbrezza, decisamente alterato sia durante le

prime cure mediche sia all'arrivo al Pronto Soccorso: un'ubriachezza che potrebbe dunque ricondursi ad un gesto incontrollato. Ad allertare il 113 e il 118 è stato lo stesso autista dell'autobus, sul posto sono piombate una pattuglia dei Carabinieri di Spinea e un'ambulanza del Suem. In pochi istanti si è creato un grande trambusto, il giovane è stato trovato disteso a terra sull'asfalto ed è stato subito identificato: ha 25 anni. L'impatto con la ruota anteriore del bus non è stato fatale ma è stato comunque molto violento: il ragazzo ha riportato serie ferite agli arti superiori, è grave ma comunque fortunatamente se la caverà. IL GAZZETTINO SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG XXXI SBAGLIATO CHIUDERE LA MIRANESE Leggo con sorpresa sulla stampa locale che il sindaco di Spinea sogna, per il futuro del suo paese, la chiusura al traffico veicolare della direttrice Miranese nel centro della cittadina, che potrebbe così diventare ztl e consentire la creazione di una nuova piazza. Premesso che, con tutto rispetto, Spinea non potrà mai competere con il pregio e la bellezza di cittadine vicine come Mirano e Noale per il semplice fatto che manca completamente di un centro storico (che non può certo essere artificiosamente costruito in due e due quattro come se si progettasse un condominio), non capisco come un sindaco possa avere da solo il potere di vietare alla circolazione delle auto una delle principali arterie stradali della terraferma veneziana, la più diretta via di collegamento tra Mestre e Padova. La famigerata tangenziale Nord di Spinea, che collegherà la stazione FS del paese con la provinciale per Martellago, non potrà mai ovviare all'immenso disagio che si troverebbero ad affrontare tutte le auto che da Mestre sono dirette verso Mirano e il Padovano e che sarebbero costrette a fare deviazioni e giri del globo assurdi e ridicoli. Inoltre, vorrei sapere cosa pensano i commercianti di Spinea di questa idea del sindaco, visto che i negozi del centro perderebbero buona parte della clientela e la cosiddetta nuova piazza si ridurrebbe ad un dormitorio, come è già accaduto per il centro di Mestre. Francesco Boato.

LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 19 SINDACI CON I GENITORI PER LE SCUOLE PULITE Ci sono i pendolari arrabbiati per i disservizi del treni regionali e ci sono i genitori, con i bambini, mobilitati per chiedere scuole pulite dopo i tagli dei trasferimenti statali destinati all igiene di aule e corridoi. Al loro fianco anche alcuni sindaci e amministratori locali. Doppia manifestazione oggi in centro storico, nell area compresa tra la stazione ferroviaria e il Ponte degli Scalzi, grido d allarme di una società civile disposta a battagliare per chiedere trasporti e scuole degne di un Paese civile. Ci sarà da lavorare anche per le forze dell ordine: entrambe le iniziative saranno pacifiche e la questura si è limitata a chiedere ai due gruppi di non mescolarsi. La giornata inizia alle 10 con il sit-in dei pendolari per i quali sono attese tra le 200 e le 300 persone. Ci saranno i rappresentanti dei comitati del Veneto orientale, di Quarto d Altino, di Salzano-Robegano e di Mogliano, oltre ai ragazzi dei gruppi Trenitardo e Treno dei desideri. Dopo il sit-in i manifestanti si sposteranno alla sala San Leonardo di Cannaregio dove, fino alle 14, sono in programma gli Stati generali dei pendolari veneti con la regia di Legambiente. Nell area della stazione, dopo il sit-in dei pendolari, arriveranno genitori e bambini, per la manifestazione organizzata per avere scuole più pulite, e che da Venezia è pronta a diffondersi sui social network e su twitter attraverso la parola d ordine #scuolesporche. La manifestazione invece vedrà genitori e bambini sfilare in un grande girotondo che abbraccerà il Canal Grande, dal Ponte di Calatrava al Ponte degli Scalzi. Simbolo della giornata saranno i palloncini colorati disegnati con le faccine tristi mentre i bambini sfileranno con le mascherine. Il piazzale della stazione sarà anche l area delle torte, cucinate dalle mamme per raccogliere fondi a sostegno dell attività del comitato dei genitori, tra le quali una possibile azione legale contro l appalto Consip per le pulizie delle scuole, vinto dalla Manutencoop, entrata in servizio il primo gennaio. Ci saranno i genitori e i bambini - quelli che fanno il tempo pieno e il sabato sono a casa - ma anche le donne delle pulizie, le organizzazioni sindacali, a partire da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti. E anche i rappresentanti del comuni che in questi giorni sono stati al fianco delle proteste dei genitori. Tra i tanti ci saranno, per Venezia, l assessore alle Politiche educative Tiziana Agostini, per Mira il sindaco Alvise Maniero mentre per Spinea il primo cittadino Silvano Checchin. Parteciperanno anche amministratori di Marcon, tra i quali il sindaco Andrea Follini. L iniziativa si concluderà,

con chi vorrà, con una visita a un museo, per ribadire l importanza dell insegnamento della Storia dell arte. LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 19 «I LIVELLI DI IGIENE NON SONO SUFFICIENTI» «Sulla carta il problema può sembrare risolto, ma nella pratica non è affatto così. Senza contare che nessuno sa cosa accadrà da marzo, quando verranno a mancare anche le risorse aggiuntive stanziate per i primi due mesi dell anno». Lo hanno spiegato ieri i genitori che, in rappresentanza del comitato, hanno incontrato il prefetto, Domenico Cuttaia e il capo di Gabinetto, Sergio Pomponio. L incontro era stato richiesto nei giorni scorsi dai genitori che, pur non essendo parte istituzionale, avevano intenzione di farsi sentire per far sapere anche al prefetto il punto di vista di chi, ogni giorno, deve fare i conti con scuole che pulite proprio non sono, o quanto meno non lo sono state. I genitori hanno spiegato al prefetto le loro perplessità rispetto ai criteri utilizzati dalla task force che nei giorni scorsi ha visitato tutti gli istituti le cui pulizie spettano a Manutencoop e incontrato i dirigenti scolastici per verificare la stesura dei piani degli interventi di pulizia e la firma dei contratti aggiuntivi. «I dati degli interventi previsti nei piani vanno poi verificati nella realtà degli interventi» spiega Roberto Longo, uno del gruppo dei genitori che ha partecipato all incontro «e nessuno può, allo stato attuale, dire che le pulizie sono sufficienti. Noi, come genitori, non abbiamo protestato quando abbiamo visto che ci sono stati i tagli al fondo dell appalto, che poteva essere un intervento di riduzione della spesa, ma quando il taglio del fondo ha avuto come ripercussione la qualità degli interventi». È su questo che i genitori non vogliono fare un passo indietro. Perché dopo i tagli al budget del 25% dello scorso anno non c è più nulla da risparmiare, a meno che non si decida deliberatamente di andare a intaccare la pulizia e l igiene delle aule. I genitori temono che, sulla scorta dei risultati delle task-force, il Ministero dell Istruzione - con il quale sarà sempre più difficile dialogare a causa delle turbolenze nel governo - tragga le conclusioni che tutto va bene. La prefettura da parte sua si sta attivando per cercare di risolvere le situazioni più complicate (a Mira, a Spinea, al Lido e Pellestrina, a

Murano e Burano). Proprio secondo il rapporto dela task-force sono venti gli istituti comprensivi le cui pulizie, dal primo marzo, saranno a rischio, proprio a causa della mancanza dei fondi necessari. La strada che stanno percorrendo i sindacati è quella di chiedere alla Regione di intervenire, stanziando una parte dei soldi necessari per garantire scuole pulite. LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 20 BASTA UN GONG PER LE INFORMAZIONI Traffico intasato sul Ponte della Libertà? Manutenzione delle strade in corso? Orari dimenticati dei mezzi pubblici? È stata presentata ieri a Ca Farsetti dall assessore alla Mobilità Ugo Bergamo, dal presidente di Avm, Luca Scalabrin, e dal responsabile della comunicazione di Veritas, Riccardo Seccarello, l applicazione «Gong». Scaricabile gratuitamente su smartphone (piattaforme Apple, Android, Windows Phone) l applicazione in tempo reale sarà in grado (a breve) di dare tutte le informazioni su cinque macro aree (eventi, formazione e lavoro, occasioni e offerte, servizi pubblici e sondaggi) che vengono selezionate dall utente in base alle proprie preferenze e al raggio di chilometri che interessa. Ideata da Paolo Cinque della start up Boxxapps con sede a Marcon, Gong (dal nome del suono della notifica), costa ad Avm e Veritas spa meno di mille euro al mese. L obiettivo è migliorare la comunicazione tra pubblica amministrazione e cittadino o turista dato che è disponibile in molte lingue. «In genere è il cittadino che cerca l informazione», ha detto Cinque, «ma in questo caso è il contrario». La nascita di «Gong» è stata comunicata anche agli studenti delle scuole, i futuri cittadini abituati a usare lo smartphone. Quello che più interessa il cittadino è sicuramente l area servizio pubblico che si suddivide in altrettanti capitoli a cui si accede da settings e poi categorie di messaggi. Su pubblica utilità si trovano 23 campi come ferrovia, linee automobilistiche e di navigazione, scioperi, servizio idro integrato e scuole. In Italia la usano già 134 comuni, in Veneto 94 tra cui Mira e Spinea. Per adesso funziona la voce eventi che segnala gli appuntamenti connessi a Vela e occasioni e offerte con annunci pubblicitari che si possono bloccare cliccando blacklist. Per quanto riguarda la voce lavoro nel prossimo futuro si inseriranno le proposte di Veneto

Economia. «Questa operazione», ha concluso Bergamo, «va nel senso di rendere sempre più accogliente la città e per noi è una sfida incentivare l uso di questi strumenti gratuiti». LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 27 PRESO A PUGNI E RAPINATO DI 25 MILA EURO Sapevano che aveva i soldi, vale a dire il denaro che raccoglie dalle slot machine che affitta ai vari locali della città. Li stava portando in banca quando è stato affrontato, bloccato e malmenato da tre banditi che sono poi scappati con un bottino di 25mila euro. Vittima A.M., 28 anni, di Spinea, che gestisce, assieme alla famiglia, alcune società specializzate nell affitto di slot machine ai locali pubblici della zona. Sull accaduto indagano gli agenti della Squadra Mobile. Sono circa le 13 di ieri quando il giovane si sta per fermare con la sua auto davanti alla Banca del Veneziano, filiale di Malcontenta, in via della Stazione 22. Non si accorge di essere seguito da qualche tempo da una Fiat Punto, vecchio modello, di colore grigio. È tranquillo e non si immagina cosa gli sta per succedere. Infatti quando si ferma e apre la portiera per scendere, la Fiat Punto affianca la sua auto e gli impedisce di aprire completamente la portiera dell auto. Dall auto scendono due giovani con il volto coperto da passamontagna: un terzo bandito, sempre con il volto coperto, rimane alla guida dell auto. I due uomini gli intimano di consegnare i soldi. Per due volte gli ripetono la richiesta e per altrettante volte lui dice di non avere con sé denaro. Una difesa che serve a poco. I due banditi sono decisi e soprattutto conoscono le sue abitudini e sanno che ha il denaro. Infatti mentre uno lo strattona e lo butta a terra, dopo averlo colpito con due pugni in faccia, il secondo bandito apre il portellone posteriore della sua auto e prende un borsone che contiene il denaro. Quindi i due rapinatori risalgono in auto e scappano. Ripresosi dallo spavento, il rapinato riesce ad allertare la polizia. La centrale della Questura invia sul posto alcune volanti. Purtroppo i banditi hanno organizzato il colpo in maniera perfetta e in pochi minuti riescono a fare il cambio dell auto di fuga senza essere visti e facendo perdere le proprie tracce nonostante il pronto intervento della polizia. Mentre una delle volanti si occupa di raccogliere il racconto dell aggredito, altre pattuglie si mettono alla ricerca dei banditi. Dieci minuti dopo viene ritrovata

l auto usata per la fuga. Infatti la Punto, vecchio modello, di colore grigio è stata abbandonata nel parcheggio del cimitero di Malcontenta dove evidentemente i banditi avevano lasciato l auto pulita. La vettura abbandonata era stata rubata, poco prima, in centro a Marghera e la proprietaria non se n era ancora accorta. Prima di essere recuperata con il carro attrezzi, l auto è stata controllata dagli agenti della polizia scientifica che hanno cercato eventuali impronte lasciate dai rapinatori. I tre, comunque, hanno agito con i guanti per cui, per il momento, non sono state trovate tracce e impronte. L aggredito, dopo essere stato medicato al Pronto soccorso dell ospedale dell Angelo, è stato sentito dai poliziotti della Squadra Mobile che, dopo aver raccolto la denuncia, ora si stanno occupando delle indagini. Nel borsone l uomo aveva 25mila euro. Il rapinato ha spiegato che i due che lo hanno aggredito parlavano in italiano senza inflessioni dialettali. LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 33 AUTOVELOX DELLA DISCORDIA SCONTRO LAZZARIN-CHINELLATO Roberto Lazzarin contro i nuovi autovelox installati da un paio di mesi a Spinea. Per l ex capogruppo leghista, passato ora a Prima il Veneto, la segnaletica non è a norma e non è stata fatta adeguata informazione agli automobilisti. «Il Ministero dell Interno ha stabilito che la segnalazione deve essere posta almeno 400 metri prima del punto di collocamento dell apparecchio», scrive in un interrogazione, «la mancanza di questi requisiti rende invalida qualsiasi sanzione emessa e sottrazioni del punteggio della patente e quindi inutile l installazione delle colonnine stesse». Lazzarin chiede di sapere se siano state rispettate tutte le norme sulla segnaletica di preavviso, i dettagli sull effettiva operatività dei nuovi Velo ok e il motivo per cui l iniziativa non sia stata prima discussa in commissione. «Abbiamo installato le colonnine quando poteva farlo la ditta» replica l assessore alla Viabilità Gianpier Chinellato, «la segnaletica è arrivata dopo, ma comunque l entrata in funzione degli apparecchi è successiva. Dove oggi vengono elevate multe, il contesto normativo è rispettato».

LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 33 DOMANI L ASSEMBLEA DEI 561 VOLONTARI AVIS Aumentano i donatori di sangue a Spinea. La solidarietà va di moda e contagia sempre più giovani: a dirlo sono i dati forniti dalla locale sezione Avis, che domani si riunirà in assemblea alle 9.30 in sala consigliare. Cinquantanove nuovi iscritti, metà dei quali hanno meno di 28 anni: i nuovi donatori portano la sezione spinetense a contare su 561 volontari attivi, che hanno effettuato nel corso dell ultimo anno ben 974 donazioni di sangue. Un successo che il gruppo dirigente riconduce all importante attività di promozione e sensibilizzazione in città, che ha toccato anche le scuole. Aprirà i lavori il saluto del presidente Giuseppe Barba, con la relazione sull attività svolta nel 2013 e le novità in programma per l anno in corso. «È un momento importante dell attività sezionale», spiegano dal direttivo, «nonostante le difficoltà incontrate per la mancanza della sede, dopo il crollo della copertura di un anno fa che ha reso a lungo impossibile usufruire dei mezzi, delle attrezzature e di tutti i dati associativi». LA NUOVA VENEZIA SABATO 15 FEBBRAIO 2014 PAG. 46 DUE MESI DI MUSICA PERCHÉ IL BELLO AIUTA A CRESCERE Sei comuni coinvolti, oltre due mesi di appuntamenti, 25 iniziative con protagonisti volti noti della musica italiana, un ventaglio di opportunità per grandi e piccini. Torna ll bello aiuta a crescere, filo conduttore delle ultime edizioni di Ubi Jazz Winter Season, con una rassegna che prenderà il via domenica 2 marzo per chiudersi sabato 10 maggio, organizzata dal Circolo 1554 e da Confesercenti. In mezzo, concerti, mostre e workshop, tra Martellago, Mirano, Noale, Santa Maria di Sala, Scorzè e Spinea con la cantante Rossana Casale, famosa nel pop ma pure nel jazz, ad arricchire il cartellone. Inizio da Villa Farsetti a Santa Maria di Sala domenica 2 marzo alle 17.30, con Magnetic Sound Machine (ingresso 8 euro), quartetto composto da Giacomo Girotto (chitarra elettrica), Riccardo Pestrin (batteria), Stefano Volpato (basso elettrico) e Alessandro

Caldato (tastiere) e si proseguirà stesso posto, venerdì 7 marzo alle 21 con i Zeta Trio (entrata 8 euro), composto Ivan Zuccarato (pianoforte), Angelo Liziero (contrabbasso) e Leonardo Di Angilla (percussioni). Due giorni dopo, domenica 9 alle 16, lo scenario sarà piazza XX Settembre a Noale con l esibizione di Funkasin street band. Giovedì 13 e mercoledì 19 si tornerà a Villa Farsetti, stavolta per sentire rispettivamente il duo Marco Tamburini (tromba) e Stefano Onorati (pianoforte) e il trio Roberto Gatto (batteria), Dino Rubino (pianoforte e tromba) e Lorenzo Conte (contrabbasso). Entrambi i concerti inizieranno alle 21 e l entrata sarà di 12 euro intero (9 ridotto). Altro appuntamento a Santa Maria di Sala venerdì 21, ancora alle 21, con Iglomoreno. Lunedì 31 marzo sarà il giorno di Rossana Casale al Teatro di Mirano, dove sarà accompagnata da Emiliano Begni (pianoforte), Ermanno Dodaro (contrabbasso) e Francesco Consaga (sassofoni). L entrata sarà di 15 euro, 12 euro se ridotto. Aprile inizierà il sabato 12 dal Teatro Elios di Scorzè con la Fisorchestra Veneta Giorgione, diretta da Mirko Satto, e si proseguirà il giorno dopo in chiesetta San Salvatore a Martellago con Rita Marcotulli e Luciano Biondini (ingresso 15 euro, ridotto 12). Due gli appuntamenti al Barone Rosso di Spinea; mercoledì 16 alle 21.30 arriverà Elena de La Siega e due settimane dopo, il giorno 30 alle 12.30, spazio a Miranda Cortes. A maggio, l orario Santa Maria Assunta di Spinea ospiterà due serate a partire dalle 21; giovedì 8 si esibiranno le giovani promesse del Miranese, il giorno dopo il palco andrà a Caterina Marcuglia e Laura Carraro al pianoforte, con Margherita Stevanato voce narrante. Chiusura sabato 10, in biblioteca a Spinea dalle 15 alle 20, con JJU Session 2014, una sinergia culturale in collaborazione tra le associazioni Jam, Jazz Non Stop e Ubi Jazz. Villa Farsetti, poi, ospiterà le «Domeniche didattiche» il 9, 16, 23 e 20 marzo con i licei e le scuole musicali, «Inverno sport» il 6, il 20 e il 27 marzo e «Farsetti live» l 1, il 14, il 15, il 22, il 28 e il 29 marzo. IL GAZZETTINO DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. 12 PENDOLARI, L IRA CONTRO LA REGIONE I pendolari del sistema ferroviario veneto si sono ritrovati ieri mattina a Venezia, rappresentati dai comitati locali provenienti da tutte le province, rispondendo all'appello di Legambiente Veneto. Da Belluno, Verona, Vicenza, fino a Quarto d'altino, Salzano, Robegano e Mogliano, oltre a

tutti i territori del Veneto orientale, un centinaio di rappresentanti hanno costituito «Gli Stati Generali dei pendolari veneti», organismo creato per avere potere di presenza e di colloquio formale presso la Regione Veneto. Un salto di qualità nella lotta dei pendolari per ottenere un servizio migliore, supportata dall'esigenza ambientale di favorire il trasporto su ferrovia piuttosto che quello autostradale. La Regione, invece, sembra agire nel senso contrario, se è vero, come hanno accusato i comitati, che gli investimenti di Palazzo Balbi per le infrastrutture del pubblico trasporto contano un 92,46 per cento dedicato alle strade e solo il 7,54 in favore del sistema ferroviario locale. L'ulteriore riduzione delle corse, secondo un piano di «orario cadenzato», è stata la goccia che ha fatto traboccare la pazienza dei pendolari, che si son detti già colpiti da anni dai ritardi, dalla povertà di corse e di coincidenze, dallo stato manutentivo dei vagoni. Insomma, ora gli Stati Generali vogliono sedersi di diritto ai tavoli regionali che trattano la mobilità ed i contratti con Trenitalia, come utenti ma anche cittadinanza attiva. In questo hanno ricevuto l'immediato l'appoggio dei consiglieri regionali Gennaro Marotta (Idv) e Bruno Pigozzo (Pd), oltre a numerosi sindaci (alcuni presenti all'incontro: Quarto d'altino, Spinea, Marcon. Tuttavia i pendolari cercheranno l'ampia condivisione e la solidarietà di altri consiglieri ed enti locali. Un movimento che va a scuotere la poltrona dell'assessore di riferimento, Renato Chisso, definito, come azione amministrativa, molto più rivolto alla strada che alla ferrovia. «Eppure- hanno detto i comitati - un buon utilizzo del treno rappresenta un favore all'ambiente e al portafoglio delle famiglie, molte delle quali sono costrette ad usare la macchina, con un aggravio dei costi e perdita continua di possibili utenti ferroviari». Se Pigozzo ha definito il trasporto locale regionale importante quanto l'alta velocità, insistendo sulla ripresa progettuale della metropolitana di superficie, la prima cittadina di Quarto d'altino, Silvia Conte, ha preso in considerazione il pendolarismo quotidiano turistico, a suo parere cliente di un non efficiente servizio di mobilità pubblica regionale, capace di limitare, se non inficiare, le prospettive e le strategie turistiche del Veneto. Gli Stati Generali chiedono alla Regione di investire un punto in più a bilancio per il trasporto ferroviario, mettendo sul piatto almeno 5 milioni euro per coprire i disservizi in merito al numero delle corse e dei vagoni, riorganizzandoli secondo i flussi dell'utenza. Inoltre pretendono il ripristino delle corse eliminate con l'orario cadenzato e l'istituzione di un tavolo permanente regionale sul trasporto pubblico, al quale possano partecipare associazioni, comitati, studenti e lavoratori. Altra proposta, il biglietto: unico regionale, con l'integrazione oraria e tariffaria fra treni ed altri vettori di trasporto, fino ad

arrivare all'«intermobilycard», avanzato da Legambiente, ticket regionale ricaricabile come unico sistema di tariffazione per treno, bus e trasporto acqueo lagunare». I comitati si organizzeranno nel nuovo strumento attraverso l'utilizzo dei social forum in internet. IL GAZZETTINO DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. IV SINDACI IN PRIMA LINEA «NAVIGHIAMO A VISTA IL GOVERNO CI ASCOLTI» «Serve un azione del Governo immediata, così non si può proprio continuare». Tra i sindaci che hanno avuto maggiori problemi con l appalto delle pulizie c è sicuramente il primo cittadino di Mira, Alvise Maniero, che ieri ha partecipato alla manifestazione insieme ai colleghi di Spinea e Marcon. «Abbiamo calcolato che il taglio delle risorse è del 77 per cento - aggiunge Maniero - e quindi la situazione futura non è affatto incoraggiante. Siamo vivendo nel buio più totale se non ci sarà un intervento del governo la situazione potrebbe anche aggravarsi». Il Comune di Venezia era invece rappresentato dall assessore Tiziana Agostini, unica senza fascia. «Tutta l'italia ha detto Agostini sta guardando a Venezia, dove il problema delle pulizie ha portato, per vari motivi, disagi maggiori che negli altri Comuni. È intollerabile che il diritto ad usufruire di una scuola di qualità, come è certamente quella offerta nel nostro territorio, sia violato per questioni di fondi. La manifestazione, così partecipata, dimostra come tutta la città tenga alla scuola e io condivido e a sostengo in prima persona le richieste legittime dei comitati genitori e di tutta la comunità veneziana che ha a cuore l'istruzione di bambini e ragazzi». «È stata una grande manifestazione, con la partecipazione di tantissimi genitori e bambini - ha commentato Silvano Checchin, sindaco di Spinea - Un risultato al di là di ogni più rosea aspettativa e questo deve darci forza. Faremo il possibile per mantenere le scuole aperte, perché di fronte a queste difficoltà la decisione più semplice è quella di chiudere, creando disagi insostenibili per le famiglie. Il ministero deve impegnarsi per garantire un servizio all'altezza». Il sindaco attende ora di conoscere le conclusioni della task-force dopo l'incontro in Prefettura, dove le diverse amministrazioni hanno fatto fronte comune. «Non sono né ottimista, né pessimista, solo determinato e speranzoso: d'altronde ne usciremo solo attraverso una ridistribuzione delle risorse e una riduzione dei tagli all'istruzione. Mi auguro che il cambio di Governo a livello

nazionale non causi ulteriori ritardi su una questione così urgente e prioritaria. Al momento e per il restante mese di febbraio, la situazione è buona e si è tornati ai livelli del dicembre 2013. Ma se non saranno erogati nuovi fondi a marzo sarà di nuovo emergenza». «Dobbiamo complimentarci con i vari comitati genitori per aver saputo organizzare una manifestazione che ha sicuramente lasciato il segno, sia per la grande e festosa partecipazione di tanti bambini, che per l'ordine con il quale si è svolta», ha detto Andrea Follini, sindaco di Marcon. «È stato mandato un segnale molto forte a Roma, e cioè che non siamo disposti a scendere a mediazioni sull'argomento scuola pubblica. Noi, come sindaci, continueremo ad affiancare i genitori e a sostenere la protesta, sia presso l'anci, che presso la Prefettura e anche il Ministero. Mi auguro - ha concluso - che il nuovo Governo che sta per nascere metta l'argomento scuola tra i primissimi punti da affrontare e trovi le soluzioni giuste per riportare serenità nel mondo scolastico». «La priorità per il governo devono essere, lo chiediamo da tempo, le risorse da destinare alla scuola», ha dichiarato il Presidente del Consiglio Comunale di Marcon Arcangelo Varlese, in testa alla manifestazione. «Spero che le faccine tristi disegnate da i nostri figli sui palloncini colorati, possano presto tornare a sorridere». IL GAZZETTINO DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. XIII ALLENATORE MUORE IN CASA DOPO LA PARTITA Allenatore di basket muore dopo aver vinto l ultima partita di Campionato. Lutto nel mondo della pallacanestro che piange l improvvisa scomparsa di Luigi Stefanutti, 50 anni compiuti da pochi mesi e assistente della squadra Fiamma Venezia, impegnata nel Campionato provinciale di Promozione. Stefanutti era assistente del coach Nicola Zanchi e abitava al Lido. Venerdì sera era seduto in panchina e, insieme a Zanchi, aveva guidato la sua squadra alla vittoria contro lo Spinea, nella partita di Campionato disputata alla palestra di Sant Alvise. Dopo la gara si era fermato a mangiare un panino, per festeggiare la vittoria, insieme ai ragazzi. Un successo che aveva consolidato il secondo posto in campionato. Poco prima delle due era arrivato al Lido assieme a Zanchi e dopo averlo salutato ha fatto rientro a casa. Invece di andare a letto però si è

seduto sul divano del salotto dove la moglie - al suo risveglio verso le sei - l ha trovato privo di vita. Chiamato subito il 118, il medico del Suem non ha potuto che constatarne la morte. Una tragedia improvvisa questa, che ha colpito duramente il mondo della pallacanestro veneziana e soprattutto quello del Lido. Stefanutti, dirigente amministrativo di Veritas, è stato uno dei giocatori più forti della pallacanestro lagunare nel ruolo di playmaker e guardia della squadra del Lido (quando la società militava anche in un Campionato nazionale di serie C) e in altre squadre veneziane. Nella sua carriera ha vinto anche il "Torneo dei Sestieri", competizione che l ha visto protagonista sia in campo che in panchina fino all estate scorsa al Pattinodromo delle Quattro Fontane. Da allenatore aveva seguito con particolare attenzione anche il minibasket. Da alcuni anni collaborava con Nicola Zanchi come assistente e allenatore in seconda. Stefanutti lascia la moglie Antonella e la figlia Arianna di undici anni. IL GAZZETTINO DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. XVI ANCORA SOTTO CHOC L ESATTORE DELLE SLOT RAPINATO È sotto choc e fatica a riprendersi il 37enne che si è visto faccia a faccia con i banditi che lo hanno minacciato con una pistola e colpito con un pugno alla gola. Sta ricevendo molti messaggi di solidarietà, ma è spaventato perché è consapevole che i tre rapinatori con il volto coperto e la pistola in pugno, che lo hanno affrontato venerdì mattina sanno chi è e dove abita. Sicuramente stavano da tempo pedinando i suoi spostamenti per poter agire al momento giusto, cioè quando aveva con sè il denaro. Situazione che si è verificata a mezzogiorno e mezzo di venerdì quando è sceso dall auto nel parcheggio della Banca del Veneziano di via Stazione a Malcontenta dove doveva depositare 50mila euro, l incasso settimanale delle slot machine che gestisce attraverso l azienda di cui è titolare con altri tre soci e che ha sede nella vicina Oriago di Mira. Il 37enne di Spinea aveva tentato anche una fuga a piedi, ma i banditi lo hanno raggiunto, gli hanno preso le chiavi dell auto ed hanno rubato il sacco con il denaro. Bande specializzate che hanno scoperto la nuova frontiera del crimine negli assalti agli incassi di slot e sale giochi. E gli esattori, che vanno a prelevare i soldi e fanno i versamenti per i monopoli, sono in prima linea come obiettivi. Intanto

proseguono le indagini della Squadra mobile che sta vedendo i filmati registrati dal sistema di videosorveglianza della banca che ha ripreso la sequenza di violenza che ha preceduto il furto. I video potrebbero svelare particolari utili per risalire ai banditi. LA NUOVA VENEZIA DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. 02 I PRIMI CITTADINI INVIANO UN DOCUMENTO AL NUOVO GOVERNO Hanno fatto insieme ai genitori il girotondo, indossando la fascia tricolore per rappresentare «la loro gente». Ieri erano presenti i sindaci di Spinea, Mira e Marcon che hanno partecipato a tutta la manifestazione. «Le persone che sono qui oggi», dice Alvise Maniero, sindaco di Mira, «rappresentano la società civile ed è quello che sta succedendo nelle scuole che è incomprensibile anche perché non è che con questi tagli il debito diminuisca. Quindi ci si domanda chi sposta i soldi e dove li metta. Forse non è ancora chiaro che i genitori che sono qui sono informati, si scaricano i bandi dal Ministero, li studiano e leggono e giustamente vogliono delle risposte». «Questa manifestazione», afferma Andrea Follini di Marcon, «manda un messaggio che, nonostante in questo momento l Italia stia mostrando il suo lato più debole, c è urgenza di dare un segnale chiaro di cosa si vuole fare». Il messaggio anche in questo caso è rivolto a Roma che dovrà rendere noto che cosa vuole fare dopo il 28 febbraio, giorno in cui finisce il finanziamento di rinforzo e si torna al vecchio regime, con le ore dimezzate. «Quando nel 2000 il servizio di pulizia è passato dal Comune allo Stato», spiega Silvano Checchin, sindaco di Spinea, «abbiamo trasferito l equivalente di 853 mila euro in personale e appalto. Oggi riceviamo 804 mila euro, il che significa che considerando l inflazione crescente ogni anno, abbiamo circa una riduzione del 50% del servizio. Oggi tutta l Italia sta guardando che cosa sta succedendo a Venezia e spero che si accorgano di quello che noi sappiamo già da tempo perché noi con le persone ci parliamo». I sindaci di dieci Comuni (Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Fiesso d Artico, Fossò, Mira, Pianiga, Stra e Vigonovo), intanto, hanno inviato

un documento a Roma che a breve sarà arricchito anche della firma scuole che partecipano a questa battaglia per il diritto ad avere una scuola pulita. LA NUOVA VENEZIA DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. 02 LA CARICA DEI TREMILA PER LE SCUOLE PULITE Tremila, di cui la metà bambini delle elementari e delle materne, in un corteo colorato da palloncini, casacche e copricapi, poi c erano gli striscioni con slogan spiritosi e coloriti. Sono arrivati sul piazzale della stazione ferroviaria con i treni, i bus dell Actv e i vaporetti, hanno raggiunto in corteo piazzale Roma attraverso il ponte di Calatrava, senza bloccare il traffico, e sono tornati alla Stazione per il ponte degli Scalzi per contestare i tagli alla scuola compiuti dagli ultimi tre governi, quello di Berlusconi con la riforma Gelmini, quello di Mario Monti con la spending review, tutto confermato da quello di Enrico Letta con il Decreto del fare. L ultima emergenza è quella delle pulizie ridotte al lumicino, ma è solo l ultima: solo così si capisce lo striscione calato dal ponte degli Scalzi, «La sorveglianza nelle scuole ridotta; le ore di sostegno insufficienti; i fondi per le pulizie tagliati. Il ministero taglia e la scuola raglia». E, per restare in tema, un bambino del Marco Polo di Spinea appeso al collo portava il cartello «Non voglio diventare un asino». Tanti genitori con i loro figli, insegnanti e rappresentanze delle lavoratrici della Manutencoop, la contestata ditta che ha vinto gli appalti per le pulizie in Veneto e Friuli. C erano alcuni amministratori locali con le fasce tricolori, il sindaco di Spinea Silvano Checchin, quello di Mira Alvise Maniero, da Marcon il sindaco Andrea Follini e il presidente del consiglio comunale Angelo Varlese, per Venezia l assessore alle Politiche educative Tiziana Agostini. Dalla laguna sono partiti i messaggi per chi a Roma sta lasciando le poltrone e per chi dovrebbe tra poco sedersi. «Ministro Carrozza vogliamo una scuola meno zozza» recitava uno striscione dell istituto comprensivo del Lido e Pellestrina, mentre campeggiava una scritta in Stazione: «Adesso diciamolo anche a Renzi: restituite i fondi rubati alla scuola». E il consigliere comunale Beppe Caccia, in corteo con uno dei sui figli, ha mandato in diretta un sms al probabile prossimo presidente del Consiglio: «Caro Matteo c è già un messaggio per te da Venezia: ripristina i fondi per la scuola». In testa al corteo, quando si è mosso in direzione di piazzale Roma, c era lo

striscione della Ugo Foscolo di Mira: «A buon provveditor poche parole». A chiudere quello dei genitori di Murano, «Nella scuola non lavata la pantegana è arrivata». E le mamme della Goldoni di Mira, utilizzando la musica della Bella lavanderina hanno pure composto una canzone, che cantavano con i loro figli. Il Gruppo intercomitati e interistituti della provincia aveva preparato un volantino anche in inglese per i turisti: «Il Governo italiano ha tagliato i fondi per pulizia e sorveglianza nelle scuole fino all 80%. Noi genitori protestiamo contro questi tagli. I nostri figli meritano di studiare in un ambiente sicuro e pulito e di avere la garanzia della scuola a tempo pieno». Due gondolieri dello stazio di Santa Lucia hanno fatto salire alcuni genitori con i bambini e li hanno portati in giro per il Canal Grande con gli striscioni di protesta. LA NUOVA VENEZIA DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. 04 «SOLO PROMESSE, FINORA È CAMBIATO POCO» «Nonostante gli incontri e le promesse, è cambiato poco, stiamo ancora attendendo l anticipo del treno da Portogruaro alle 4.13, la reintroduzione di un treno decente nelle fasce notturne, la copertura nei fine settimana». Angela Maria Stortini, rappresenta i pendolari del Veneto Orientale. «Vogliamo una copertura in tutte le fasce per i turisti, un approccio mirato e programmi a lungo termine». Nicola Nucera, tra i portavoce dei pendolari, è di Meolo: «Il mio paese», spiega, «nei giorni festivi è ancora più isolato rispetto, ad esempio, a San Donà. Dalle 10 alle 13 non si può andare a Venezia, e da Venezia dalle 10.25 alle 12.57, non si può tornare a Meolo. Quello che chiediamo è di eliminare i buchi, ok i treni ogni mezzora, ma almeno uno all ora nelle fasce meno affollate. L ultimo treno della sera, da Meolo, ad esempio, è alle 22.11, poi ci sono due pullman alle 23.12 e alle 24.20 e ci impiegano oltre un ora per tornare a casa». Marco Fuga, fa parte del comitato pendolari di Mogliano: «L assessore regionale Chisso», precisa, «ha mantenuto una piccola promessa, ci ha messo un autobus alle 5.11 da Mogliano per Venezia, ma noi abbiamo bisogno di un treno per andare al lavoro durante le giornate festive, ci sono persone costrette a dormire in ufficio oppure a prendere un taxi. Personalmente con alcuni colleghi siamo stati costretti a prendere proprio il taxi, già tre volt e dividerci la spesa. «Anni fa», racconta Franco Marotto, di Maerne, «c era un autobus che partiva da piazzale Roma alle 21.45 per

Maerne, poi l hanno tolto ed ho iniziato a prendere il treno delle 21.14, che oggi è stato spostate alle 20.56. Come torno a casa? Con il nuovo orario mi è toccato munirmi di bici, prendere l auto e trovare un parcheggio a Spinea. Tra benzina, macchina strisci all auto, spendo molto di più e rischio la vita». Diego Tiozzo, assieme a Lidia Scarpa, fa parte del comitato Treno dei Desideri, rappresenta la linea Venezia-Ponte delle Alpi-Calalzo ed è portavoce della zona di Vittorio Veneto. «Il nuovo orario», spiega, ha accentuato le criticità della linea che collega la pianura alla montagna. La rottura del carico a Conegliano ha provocato un allungamento dei tempi di percorrenza, ci mettiamo più di due ore per fare 100 chilometri: il servizio è stato frammentato ed è peggiorato perché i treni continuano a rompersi». LA NUOVA VENEZIA DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 PAG. 31 PULITE NUOVA ROMEA, POLEMICHE A DOLO «Qual è la posizione della Lega sulla Nuova Romea? Quella espressa pubblicamente due mesi fa dal sindaco Maddalena Gottardo, di totale ripensamento dell'opera o quella del gruppo consiliare in Provincia con la presentazione di un progetto alternativo che sembra voler solo riaprire il contenzioso tra Comuni sull'onere dell'attraversamento?». Giorgio Gei (Ponte del Dolo) chiede al sindao di Dolo di fare chiarezza sulla questione. «Provveda a dare seguito» sollecita Gei «alla creazione della rete di contatti tra sindaci decisa in quell occasione, per portare avanti l'opposizione alla Romea commerciale». Un Consiglio comunale straordinario sulla Romea commerciale si terrà mercoledì prossimo alle 19. «Si parlerà si legge in una nota del Comune dell autostrada Orte-Mestre, in particolare delle ipotesi di percorso del tratto finale che tanto destano preoccupazione, perché potrebbero venire a impattare pesantemente con il nostro territorio. Il Consiglio sarà anche l occasione per fare il punto sulla messa in sicurezza della Romea, che proprio nel tratto che attraversa Mira presenta una serie di incroci di grande pericolosità, per i quali da tempo il Comune chiede all Anas una soluzione». Al Consiglio sono stati invitati a partecipare i sindaci di Venezia, Spinea, Dolo, Camponogara, Campagna Lupia e Codevigo, la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, l assessore Renato Chisso e i consiglieri regionali Laroni, Pigozzo, Tesserin e Tiozzo. L invito è stato mandato anche all Anas.

La discussione sulla Romea Commerciale cade proprio nel momento in cui in provincia la Lega Nord e la presidente Francesca Zaccariotto si è schierata con il sindaco di Dolo, optando per un innesto sul Passante invece che a Roncoduro. IL GAZZETTINO LUNEDÌ 17 FEBBRAIO 2014 PAG VI AUTO FERME E SOLE: FOLLE IN CITTÀ Una domenica ecologica con il sole e un clima quasi primaverile. E, lasciata l auto in garage, molti hanno approfittato del blocco per fare una passeggiata in centro soprattutto nel pomeriggio, quando piazza Ferretto si è riempita di famiglie, con tanti bambini in maschera per il primo fine settimana di Carnevale che hanno trasformato il selciato in un tappeto colorato di coriandoli e stelle filanti.motori spenti e traffico pressoché assente, ieri, in occasione della prima "Domenica ecologica" dell'anno, promossa dal Comune d'intesa con Padova e Treviso e coordinata dall'assessorato all'ambiente. La circolazione si è fermata in tutta la città dalle 10 alle 18, dentro il perimetro delimitato dalle grandi arterie di scorrimento. «Una domenica favorita dal bel tempo - ha commentato in serata l assessore all Ambiente Gianfranco Bettin -, ma anche dalla sensazione che l'insieme dei cittadini stia assimilando queste occasioni come buone opportunità per sperimentare usi diversi della città e forme alternative di mobilità». Come sempre, è però emersa qualche perplessità sul blocco: «A parte che ci si chiede se iniziative di questo tipo servano davvero, comunque di auto in giro se ne sono viste perciò o le deroghe sono troppe oppure c'è chi fa il furbo restando impunito», tra le voci raccolte, mentre c'è chi ha chiesto che «in queste particolari occasioni il trasporto pubblico dovrebbe mantenere gli orari feriali così da assicurare più corse a disposizione dell'utenza». La Polizia municipale ha messo in campo 8 pattuglie e 18 agenti per presidiare i varchi d'accesso ed effettuare i controlli ai veicoli in transito nelle strade principali: i mezzi fermati sono stati 342 con 110 contravvenzioni elevate per mancato rispetto dell'ordinanza (da 84 euro, ridotti a 58,80 se si paga entro 5 giorni), più ulteriori 11 per altre violazioni del codice della strada. Un anno fa le multe erano state 126 su un totale di oltre 400 controlli. 'assessore Bettin, che da sempre chiede provvedimenti di "area vasta" per essere davvero efficaci nella lotta contro lo smog, ha scelto come filo conduttore