Sindaco Giovanni Malpezzi Assessore Urbanistica e politiche territoriali Matteo Mammini Assessore Bilancio Claudia Zivieri



Documenti analoghi
Sindaco Giovanni Malpezzi Assessore Urbanistica e politiche territoriali Matteo Mammini Assessore al Bilancio Claudia Zivieri

Piano degli impianti e dei mezzi pubblicitari

COMUNE DI GESTURI PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO. Oggetto: PIANO GENERALE IMPIANTI PUBBLICITARI E PER PUBBLICHE AFFISSIONI

REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE

GIUNTA REGIONALE DIRIGENZA - Decreti

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE INSTALLAZIONE MEZZI PUBBLICITARI

ABACO DELLE DISTANZE

Provincia di Milano. IL DIRIGENTE Arch. Antonio Panzarino. IL VICESINDACO Errico Gaeta

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA

Comune di CAMPOGALLIANO PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI DI PUBBLICITA

COMUNE DI CASTROLIBERO (Provincia di Cosenza) PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI

IMPIANTI PUBBLICITARI PERMANENTI

PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI

Comune di Longare Provincia di Vicenza

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio

ALLEGATO B. Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili, pannelli solari termici e fotovoltaici, generatori eolici

OGGETTO: RICHIESTA Autorizzazione per installazione impianti pubblicitari a carattere temporaneo permanente. RICHIESTA.

Regolamento per la disciplina. del sistema segnaletico, informativo e pubblicitario

Piano degli impianti e dei mezzi pubblicitari

A1-abaco generale. Strade D 2 Strade E 3 ed F 4

COMUNE DI CASTEL BOLOGNESE PROVINCIA DI RAVENNA

PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E DEGLI IMPIANTI PER LE PUBBLICHE AFFISSIONI. - Adeguamento

Settore SUAP Comune di CESENA

DOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE

COMUNE DI SILEA ( Provincia di Treviso )

COMUNE di CAMPOGALLIANO

Area Economica Finanziaria Ufficio Pubblicità e Affissioni - Cosap Ufficio Autorizzazione Impianti Pubblicitari e Occupazioni Spazi e Aree Pubbliche

CASTEGNERO-NANTO Provincia di Vicenza UFFICIO TECNICO CONVENZIONATO

URBANA S.R.L.

COMUNE DI MORRO D'ORO C.F PROVINCIA DI TERAMO P.IVA

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI CONDIZIONATORI E APPARECCHI TECNOLOGICI

PIANO GENERALE DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI Norme Tecniche di Attuazione

COMUNE DI CARPI CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

TITOLO I. Deliberazione di Consiglio Comunale n. 44 del , modificata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 20 del

COMUNE DI TREZZO SULL ADDA

REGOLAMENTO DELLA PUBBLICITA SULLE STRADE

COMUNE di VICOPISANO

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

COMUNE DI BELLIZZI PROVINCIA DI SALERNO

L AUTORIZZAZIONE VA COMPILATA IN TUTTE LE SUE PARTI

PIANO GENERALE degli impianti pubblicitari e degli impianti per le pubbliche affissioni - Adeguamento

Comune di Olgiate Molgora PROVINCIA DI LECCO

Pagina 1 di 6. Allegato A

Posa nuovo manufatto Rinnovo In sanatoria Variazione messaggio pubblicitario Altro:.. Il/la sottoscritto/a nato/a a il - - Codice fiscale

Piano Generale Impianti Pubblicitari Norme Tecniche di Attazione

PIANO GENERALE DEL SISTEMA DELLE AFFISSIONI E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI

Approvato: con delibera di Consiglio Comunale n. 30 del Revisioni: Note:

N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA.

PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E PIANO DELLE PREINSEGNE

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A

COMUNE DI TERLIZZI PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI

Criteri localizzativi per il rilascio di nulla-osta relativi a impiantistica pubblicitaria. Obiettivi. Divieti

Allegato I Modalità di presentazione dell offerta tecnica, articoli oggetto di campionatura e criteri di valutazione delle offerte

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI STALLI DI SOSTA PER IL CARICO E SCARICO MERCI I N D I C E

DIMENSIONI E MISURE AMMESSE

Introduzione. Legenda: testo in aggiunta testo cancellato note esplicative

AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE

Comune di Valdobbiadene

Città di Orbassano Provincia di Torino

PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI DI PUBBLICITÀ

Il sottoscritto chiede la collocazione di impianto pubblicitario da realizzare in Via n Fg. mapp.

COMUNE DI MORDANO (Provincia di Bologna) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA PUBBLICITÀ E DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI NEL TERRITORIO COMUNALE

COMUNE DI CENATE SOTTO Provincia di BERGAMO

COMUNE DI MISTERBIANCO Provincia di Catania

COMUNE DI GRAGNANO (Provincia di Napoli)

COMUNE DI MOSCHIANO Provincia di Avellino

PARTE TERZA NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PER L INSTALLAZIONE DEI MEZZI PUBBLICITARI E DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI

PARTE QUARTA ATTUAZIONE DEL PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI INDIVIDUAZIONE DEI SITI DI INSTALLAZIONE DEI NUOVI IMPIANTI DI AFFISSIONE

COMUNE DI PERO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA TEMPORANEE NEL PERIODO DI EXPO 2015 INDICE

DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE STRADE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO

COMUNE DI TRANI PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI ELABORATO <A> REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE: NORME TECNICHE

AFFISSIONE MANIFESTI PUBBLICITA ESTERNA COMUNICAZIONE VISIVA 1958 A.G. FRONZONI, MANIFESTO. l SERVIZIO AFFISSIONE. l CARTELLI PUBBLICITARI A CANONE

159 Direzione Generale Sviluppo Economico Area di Coordinamento Politiche per lo Sviluppo Rurale Settore Foreste e Patrimonio Agro-Forestale

COMUNE DI BUDONI Provincia di Olbia Tempio

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI IMPIANTI SOLARI TERMICI FOTOVOLTAICI ED EOLICI

CITTÀ DI IMOLA PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI

Vista la bozza di regolamento così come predisposta dall Area Finanziaria-Servizio Tributi;


Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI

ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO IL MUNICIPIO DI MENDRISIO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

COMUNE DI BRIENNO Provincia di Como

Comune di San Daniele del Friuli

COMUNE DI BARLETTA PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI MEZZI PUBBLICITARI

CITTÀ DI SIRACUSA SETTORE PIANIFICAZIONE ED EDILIZIA PRIVATA Servizio Decoro Urbano

COMUNE DI CETO PROVINCIA DI BRESCIA

RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALL INSTALLAZIONE DI INSEGNE, CARTELLI PUBBLICITARI, TARGHE

N. del OGGETTO: REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE - SOSTITUZIONE DELL'ART. 114 BIS IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 28/ APPROVAZIONE. PROPOSTA DI DELIBERA

TIPO D IMPIANTO STRISCIONE 1. TIPOLOGIA D USO Pubblicità Esterna PE. DURATA Temporaneo T

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE del 29/01/2008 OGGETTO: MODIFICA PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI AFFISSIONALI E PUBBLICITARI

COMUNE DI FERMIGNANO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICITA (PROVINCIA DI PESARO E URBINO)

PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA

PUBBLICITA' SULLE STRADE (art.23 Codice della Strada)

PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

Transcript:

Comune di Faenza Settore Territorio P I A N O G E N E R A L E D E G L I I M P I A N T I P U B B L I C I T A R I E D E G L I I M P I A N T I P E R L E P U B B L I C H E A F F I S S I O N I. - A D E G U A M E N T O 2 0 1 2 - Sindaco Giovanni Malpezzi Assessore Urbanistica e politiche territoriali Matteo Mammini Assessore Bilancio Claudia Zivieri Dirigente Settore Territorio Arch.Ennio Nonni Elaborazione Arch. Silvia Laghi Approvato con Atto di Consiglio Comunale n. 23 del 30.01.2012

INDICE: Capo I Criteri generali Art. 1 Oggetto e campo di applicazione Art. 2 Suddivisione del territorio comunale Capo II Classificazione e definizione dei mezzi pubblicitari e degli impianti di pubblicità e propaganda Art. 3 Definizioni 3.1 Insegne 3.2 Cartelli 3.3 Striscioni, locandine, stendardi 3.4 Bacheche 3.5 Segni orizzontali reclamistici 3.6 Impianti di pubblicità e propaganda 3.7 Impianto pubblicitario di servizio 3.8 Segnaletica direzionale di territorio Art. 4 Particolari forme di pubblicità Capo III Disciplina dei principali mezzi ed impianti pubblicitari Art. 5 Caratteristica delle insegne di esercizio Art. 6 Caratteristica degli impianti per le pubbliche affissioni Art. 7 Caratteristica degli impianti per il sistema informativo pubblicitario Art. 8 Caratteristica degli impianti per la segnaletica pubblica e privata Art. 9 Caratteristica degli impianti a messaggio variabile. Capo IV Disciplina particolare di mezzi ed impianti pubblicitari Art. 10 Caratteristica dei cartelli e degli altri mezzi pubblicitari Art. 11 Caratteristica della pubblicità su tende Art. 12 Collocazione di mezzi pubblicitari con carattere di provvisorietà nel centro abitato Art. 13 Pubblicità itinerante Art. 14 Vigilanza Art. 15 Rimozione Piani di settore allegati: 1 Piano delle pubbliche affissioni; 2 Piano del sistema informativo pubblicitario; 3 Piano della segnaletica pubblica e privata; 4 Piano degli impianti a messaggio variabile.

Capo I - Criteri generali Art.1 - Oggetto e campo di applicazione. Le presenti norme si applicano in tutto il territorio comunale e riguardano i mezzi pubblicitari e gli impianti di pubblicità e propaganda, collocati lungo le strade o in vista di esse, sulla base delle disposizioni di carattere generale del Nuovo Codice della Strada (NCS) e relativo Regolamento di Esecuzione e Attuazione. Art. 2 - Suddivisione del territorio comunale. 1. Ai fini del presente Regolamento, il territorio comunale è suddiviso nelle seguenti zone: Centro storico: così come individuato dal perimetro della zona omogenea A del PRG 96, vigente; Centro abitato: individuato ai sensi dell art. 4 del N.C.S., di cui alla delibera di Giunta Comunale n. 2323/9985 del 23.11.1993; Forese: tutte le zone non comprese nelle precedenti. Capo II - Classificazione e definizione dei mezzi pubblicitari e degli impianti di pubblicità e propaganda. Art. 3 - Definizioni Si definiscono mezzi pubblicitari : insegne; cartelli; striscioni, locandine, stendardi; bacheche segni orizzontali reclamistici; impianti di pubblicità o propaganda; impianto pubblicitario di servizio; segnaletica direzionale di territorio

3.1 Insegne. Si definisce insegna (di esercizio), la scritta in caratteri alfanumerici, completata eventualmente da simboli e da marchi, realizzata e supportata con materiali di qualsiasi natura, installata nella sede dell attività a cui si riferisce o nelle pertinenze accessorie alla stessa. Può essere luminosa sia per luce propria che per luce riflessa. 3.2 Cartelli. Si definisce cartello, un manufatto bidimensionale, supportato da un idonea struttura di sostegno, con una sola o entrambe le facce finalizzate alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici, sia direttamente, sia mediante sovrapposizioni di altri elementi, quali manifesti ed adesivi. Può essere luminoso, sia per luce propria che per luce indiretta. 3.3 Striscioni, locandine, stendardi. Si definisce striscione, locandina, stendardo, l elemento bidimensionale, realizzato in materiale di qualsiasi natura, privo di rigidezza, mancante di una superficie di appoggio o, comunque, non aderente alla stessa. Può essere luminoso per luce indiretta. La locandina, se posta sul terreno, può essere realizzata anche in materiale rigido. 3.4 Bacheche. (Allegati grafici) Le bacheche sono costituite da vetrinette con frontale apribile, installate a muro o collocate su palo, destinate all esposizione di quotidiani, periodici o altri mezzi di stampa, informazioni cinematografiche e di spettacolo, alla diffusione di informazioni o propaganda dell attività di enti pubblici, partiti politici e associazioni varie, nonché all esposizione di menù, tariffe e prezzi di pubblici esercizi e alberghi. In Centro Storico sono consentite solo in casi eccezionali e con superficie espositiva coincidente con le dimensioni di cui ai modelli B2 e B3, riportati negli Allegati grafici successivi. Per la restante parte del territorio comunale, le dimensioni sono quelle del modello B1, riportato nell allegato grafico.

3.5 Segni orizzontali reclamistici. Si definisce segno orizzontale reclamistico la riproduzione sulla superficie stradale, con pellicole adesive, di scritte in caratteri alfanumerici, di simboli e di marchi, finalizzata alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici. 3.6 Impianti di pubblicità o propaganda. Si definisce Impianto di pubblicità o propaganda qualunque manufatto finalizzato alla pubblicità o alla propaganda sia di prodotti che di attività e non individuabile nè come insegna di esercizio, nè come preinsegna, nè come cartello, nè come striscione, locandina o stendardo, nè come segno orizzontale reclamistico, nè come impianto pubblicitario di servizio. Può essere luminoso sia per luce propria che per luce indiretta. 3.7 Impianto pubblicitario di servizio. Si definisce Impianto pubblicitario di servizio, qualunque manufatto avente quale scopo primario un servizio di pubblica utilità nell ambito dell arredo urbano e stradale, (fermate bus, pensiline, transenne pedonali, cestini, panchine, orologi, rastrelliere pubbliche per biciclette, o simili ) recante uno spazio pubblicitario. 3.8 Segnaletica direzionale di territorio. Le indicazioni di questa categoria si suddividono nelle seguenti tipologie, espresse in modo sintetico: a) turistiche; b) industriali, artigianali, commerciali; c) alberghiere; d) territoriali; e) di luoghi di pubblico interesse. Art. 4 - Particolari forme di pubblicità. 1. La pubblicità fonica è definita nelle forme di cui all art. 21 del Regolamento per l applicazione dell Imposta comunale sulla pubblicità e disciplinata dal DL 16/09/96 n 610, art.49, che modifica il Regolamento di Esec uzione e di Attuazione del NCS. 2. Il volantinaggio a carattere commerciale è vietato in luoghi pubblici, ai sensi dell Ordinanza Comunale n.prot. 680 del 29/01/87. E altresì consentito il

volantinaggio da parte di associazioni senza scopo di lucro, a carattere sociale e/o culturale. 3. La pubblicità sui veicoli è definita dall art. 19 del Regolamento per l applicazione dell Imposta comunale sulla pubblicità, dal D. Lgs. 30/04/92 n 285 e successive modifiche e integrazioni e dal Regolamento di Esecuzione e di Attuazione. Capo III - Disciplina dei principali mezzi ed impianti pubblicitari. Art. 5 - Caratteristica delle insegne di esercizio. Per la disciplina delle insegne di esercizio, in attesa di uno specifico piano di settore, valgono le norme del Codice della Strada, con le seguenti eccezioni: - Nella zona omogenea A è vietata l installazione di qualsiasi insegna a bandiera o comunque sporgente dal filo dei fabbricati esistenti oltre i cm 10. Le insegne dei negozi devono essere posizionate di norme nel vano porta insegne e comunque entro lo spazio delimitato dalla vetrina, salvo deroga per casi particolari ad uso collettivo da autorizzare da parte della Giunta municipale. - nelle zone di pertinenza di edifici di valore e nelle zone residenziali consolidate, zone a verde privato, zone agricole di tutela, le insegne vanno poste sul fabbricato (con esclusione di soluzioni a bandiera) e devono essere, per la qualità del materiale, la dimensione e la collocazione, in rapporto armonico con questo; stessa norma si applica anche in tutte le aree e gli edifici posti nelle vicinanze degli assi viari di accesso alla città; in questi ambiti, in cui va curata in modo particolare la qualità architettonica, l insegna deve essere progettata unitamente ai fabbricati. - Di norma vanno sempre preferite soluzioni sopra-porta o in vano portinsegna. Art. 6 - Caratteristica degli impianti per le pubbliche affissioni. Si rimanda allo specifico PIANO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI. Art. 7 - Caratteristica degli impianti per il Sistema Informativo Pubblicitario Si rimanda allo specifico PIANO PER IL SISTEMA INFORMATIVO PUBBLICITARIO. Art. 8 - Caratteristica degli impianti per la Segnaletica pubblica e privata.

Si rimanda allo specifico PIANO DELLA SEGNALETICA PUBBLICA E PRIVATA. Art. 9 - Caratteristica degli impianti a messaggio variabile. Si rimanda allo specifico PIANO DEGLI IMPIANTI A MESSAGGIO VARIABILE. Capo IV - Disciplina particolare di mezzi ed impianti pubblicitari Art. 10 - Caratteristica dei cartelli e degli altri mezzi pubblicitari. I cartelli e i mezzi pubblicitari sono ammessi unicamente nell area in cui ha sede l attività. In alcuni punti del Centro Storico contraddistinti da particolare valore storicomonumentale, la segnaletica di cui al precedente comma può essere sostituita da manufatti in materiale ceramico di dimensioni, colori e fattura che andranno concordati preventivamente con l Ufficio Tecnico competente. Nel Centro Abitato, per ogni attività, potranno essere installati due cartelli delle dimensioni massime pari a mq. 6 ognuno. Le dimensioni dovranno però, essere compatibili con l edificio e il contesto in cui viene previsto e a tal fine potrà essere installato, solo previo parere estetico conforme dell Ufficio Tecnico, che potrà ridefinirne in riduzione le dimensioni. Per esigenze particolari, da definire anche in rapporto dimensionale con l edificio e il contesto ambientale in cui viene previsto, è consentita l installazione di un cartello unico di mq. 12 che potrà essere installato, solo previo parere estetico conforme dell Ufficio Tecnico, che potrà ridefinirne in riduzione le dimensioni. Tale dimensione rappresenta comunque un limite massimo da non superare. Nel Forese valgono le disposizioni di cui agli artt. 48/49/50 del Regolamento di Esecuzione e di Attuazione del Codice della Strada; le dimensioni, dovranno, essere rese compatibili con l edificio e il contesto in cui viene previsto, e, a tal fine, le installazioni potranno avvenire solo previo parere estetico conforme dell Ufficio Tecnico, che potrà ridefinirne in riduzione le dimensioni. Soluzioni diverse di cartelli e altri mezzi pubblicitari, ma facenti parte o inquadrati, in interventi artistici scultorei di qualità, non rientrano nelle casistiche tra quelle sopra delineate, ed i progetti verranno valutati dall Ufficio Tecnico. E, comunque, sempre vietata, in tutto il territorio comunale, l installazione di pannelli pubblicitari, permanenti o provvisori, lungo le strade, che non rientrano nei casi previsti dal

presente regolamento. L installazione di qualsiasi impianto va programmata e progettata in un ottica di riqualificazione del sito in cui viene concesso l intervento. 10.1 Cartelli pubblicitari in aree private a parcheggio. Fermo restando quanto scritto al comma precedente e quanto stabilito dalle norme del Codice della Strada, nelle aree destinate a parcheggi privati pertinenziali di grandi dimensioni (superiori a mq. 10.000) di attività commerciali e miste, è consentita l installazione di cartelli pubblicitari. Le installazioni rimangono di proprietà privata. Il progetto è subordinato alla approvazione del Settore competente ed al titolo edilizio abilitativo previsto per legge. 10.2 Cartelli pubblicitari in aree private a parcheggio di uso pubblico. I cartelli pubblicitari possono essere installati anche nei parcheggi privati di uso pubblico di attività commerciali e miste. I cartelli sono affidati in gestione a ditte concessionarie mediante le procedure di affidamento pubblico e divengono di proprietà comunale. Il progetto di installazione di tali cartelli pubblicitari, che devono essere conformi alle tipologie previste dal presente Piano, non dovrà incidere negativamente sulla sicurezza, fruibilità ed organizzazione visiva delle aree interessate ed è subordinato alla approvazione del Settore competente e soggetto al rispetto delle norme del Codice della Strada. I cartelli sono comunque vietati nelle zone omogenee A (Centro storico) nelle zone di pertinenza degli edifici di valore, nelle zone a verde privato ed all interno delle aree tutelate dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. n. 42/2004). 10.3 Totem. Le insegne di esercizio o i cartelli che non siano collocati sui fabbricati, supportati da un idonea struttura di sostegno, quali totem o simili, di seguito chiamati totem devono essere progettati nel rispetto delle seguenti caratteristiche, fermo restando ogni altro limite e condizione del Codice della Strada: 1. di norma, un totem per ogni attività, da collocare nell ambito della proprietà privata: nel caso di più attività in un unico edificio, le insegne devono essere concentrate in un unico totem; nel caso in cui più attività confluiscono in un unico accesso, deve essere perseguita la concentrazione delle insegne in un unico totem; 2. Nel caso di impossibilità di collocare i totem in area privata o per ricercare il migliore inserimento nel contesto, l Amministrazione Comunale può accettare soluzioni su aree pubbliche e specificare eventuali modalità e condizioni per la

migliore collocazione dei totem stessi: in questo caso la manutenzione degli impianti ed ogni altro onere o responsabilità connessa, spetterà al privato attuatore. 3. deve essere perseguita la maggiore distanza possibile dalla sede stradale, comprese controstrade, fasce di sosta e piste ciclabili; tale distanza non deve in ogni caso essere inferiore a tre metri. Dentro i centri abitati, per comprovati motivi, tale distanza può essere ridotta fino al minimo di 1 metro; la misura si effettua dal limite esterno del totem; 4. i totem sono da progettare perseguendo caratteristiche di omogeneità sul territorio: a tal fine si dovrà tenere conto di ogni altra insegna esistente o manufatto che si relazioni significativamente al totem in progetto; le modalità di illuminazione del totem fanno parte integrante del progetto e non dovranno essere mai fonte di inquinamento luminoso; sono vietate le luci variabili/intermittenti/modulate o che generino confusione con la segnaletica stradale. 5. le insegne devono essere bifacciali (quando visibili sui due lati) e di spessore sottile, preferibilmente di forma regolare e piene fino a terra. Non sono ammesse insegne su supporti di tipo precario o posticcio. A livello di indirizzo non sono ammessi totem tridimensionali di disegno non regolare; 6. dovranno essere usati materiali durevoli, non deteriorabili e di qualità (ceramica, acciaio, alluminio e metalli pregiati, legno, vetro, ecc) evitando ferro zincato non verniciato; le caratteristiche delle singole insegne inserite nei totem devono perseguire il massimo grado di omogeneità quanto a materiale, dimensioni, ecc.; 7. a livello di indirizzo, l altezza dei totem non può superare i 4,50 m fuori dal centro abitato e lungo le strade di accesso alla città; 2 m dentro il centro abitato, fatte salve diverse altezze in relazione al punto 4 e al numero di attività rappresentate; 8. le norme di cui al presente articolo valgono, per quanto applicabili, anche per le insegne su singolo palo; in questo caso però le insegne devono essere di dimensione più contenuta, nell ordine di 1m x 0.80 e altezza di 3 m da terra misurata dal margine superiore.

Art. 11 - Caratteristica della pubblicità su tende. In Centro Storico è vietato l inserimento di qualsiasi scritta o logo pubblicitario sulle tende poste a protezione delle vetrine, ingressi e mostre commerciali. Fuori Centro Storico, le scritte su tende poste a protezione di mostre, vetrine ed accessi pedonali, aggettanti su area pubblica o soggetta a pubblico passaggio, finalizzate (anche) alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici, avranno le seguenti caratteristiche: lettere con caratteri uguali a quelli eventualmente usati per il logo della ditta e di un unico colore, scelto tra nero, bianco, grigio, marrone; le scritte dovranno localizzarsi sulla superficie frontale inferiore della tenda (sulla mantovana, se esistente); in tutti gli altri casi l altezza del messaggio, posizionato su di una sola riga, non dovrà superare i cm.20. Art. 12 - Collocazione di mezzi pubblicitari con carattere di provvisorietà nel Centro Abitato. Possono essere autorizzati mezzi pubblicitari, quali cartelli pubblicitari stradali e mezzi pubblicitari gonfiabili (sospesi in aria, riempiti con gas leggero o simili), con carattere di provvisorietà, riferiti a manifestazioni ed iniziative temporanee di carattere culturale, sociale e sportivo aperte al pubblico. L autorizzazione sarà subordinata al rilascio degli eventuali nulla osta da parte degli enti competenti. La collocazione di tali cartelli e mezzi pubblicitari gonfiabili è ammessa unicamente durante il periodo di svolgimento della manifestazione o iniziativa cui si riferisce. Solo per i cartelli, è consentita l installazione durante la settimana precedente e le 24 ore successive. I competenti uffici comunali possono subordinare l autorizzazione a prescrizioni relative a forme, colori, dimensioni, materiali e modalità di collocazione. Nell ambito delle strade del Centro Storico è vietata l installazione di striscioni, locandine e stendardi, con la sola eccezione di quelle riguardanti manifestazioni pubbliche riferite al territorio faentino, e con esclusione dell area monumentale della Piazza e delle strade limitrofe, come individuata nella Relazione Illustrativa del PRG vigente. L installazione è comunque soggetta ad autorizzazione previo parere preventivo della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, ai sensi dell art. 50 del D.Lgs 490/99.

Art. 13 - Pubblicità itinerante. E vietata qualsiasi forma di pubblicità itinerante nel territorio comunale, intendendosi, con questa definizione, l uso di cartelli ed altri mezzi pubblicitari, corredati da frecce indicative, localizzati in punti tali da creare un itinerario stradale di avvio alla sede di attività. Art. 14 - Vigilanza. Gli uffici competenti, per mezzo di funzionari dei servizi, ed agenti del Comando di Polizia Municipale, esercitano il controllo e la vigilanza su tutti gli impianti ed opere, presenti sul territorio comunale, compresi nel presente Piano. Sono autorizzate, inoltre, a vigilare sul territorio comunale, anche le ditte concessionarie che abbiano indicata tale prerogativa nella relativa Convenzione. Art. 15 - Rimozione. Oltre alle sanzioni previste dalla legge, per gli impianti e mezzi pubblicitari in contrasto con il presente piano, è prevista, in via generale, la rimozione a cura e spese della proprietà dell impianto.

Bacheche (mod. B1-B2-B3) Caratteristiche tecniche: modello su palo - Centro urbano e forese (B1) Struttura portante in tubolare di ferro zincato, con protezione anticorrosiva a mezzo vernici metallo-plastiche, con finitura pigmentata essiccata a forno. Rinforzi antinflessione nella parte inferiore (se necessari), realizzati in scatolato di ferro zincato. Pannelli promozionali in lamiera scatolata, zincata a caldo e verniciata a immersione, profili di tenuta in alluminio elettrocolorato. Bacheche in alluminio elettrocolorato a profilo piatto, con vetro temperato di idoneo spessore. modello a parete - Centro urbano e forese (B2) Struttura realizzata con profilo di ferro zincato con protezione anticorrosiva a mezzo vernici metallo-plastiche, con finitura pigmentata essiccata a forno e anta con telaio di ferro zincato (o alluminio) e vetro temperato. modello a parete - Centro storico (B3) Consentito solo in casi eccezionali. Struttura realizzata in lamiera scatolata in ferro zincato a caldo, ad alta resistenza a immersione (due mani), colore ghisa e anta con telaio di ferro zincato e vetro temperato.