Il Piano Finanziario Parte 2: Equilibrio e Investimento Non aspettare, il tempo non potrà mai essere " quello giusto". Inizia da dove ti trovi, e lavora con qualsiasi strumento di cui disponi, troverai migliori strumenti andando avanti. Napoleon Hill Equilibrio Qualunque sia il tuo obiettivo finanziario, il primo traguardo che devi porti è un bilancio positivo tra le tue entrate monetarie e le tue uscite monetarie. Non importa se guadagni già molto: se le tue spese superano le entrate, ti sarà impossibile realizzare qualunque piano finanziario. Il tuo piano finanziario deve avere l equilibrio come primo obiettivo, e raggiungerlo è davvero essenziale. Puoi riuscirci soltanto in due modi: - riduci le spese; - aumenti le entrate. Spesso si pensa che, se soltanto si riuscisse a guadagnare un po di più, le cose potrebbero migliorare. 2012-2013 22 sapienzafinanziaria.com
Puoi ottenere lo stesso risultato anche controllando le spese, ed ecco di seguito i principali punti su cui puoi intervenire per diminuire le spese: - riduci gli sprechi, ovvero ciò a cui puoi rinunciare senza che la tua vita peggiori; - riduci il superfluo, ovvero ciò che non è prioritario rispetto a quanto prevede il tuo piano finanziario. Attenzione: non ti stiamo consigliando di condurre una vita triste e piena di rinunce! Ti diciamo invece che per ridurre il superfluo avrai già fatto molto anche soltanto prendendo questa abitudine: domandati se ciò che stai per acquistare ti serve davvero, o se, rispetto alle tue priorità, preferisci farne a meno; - non contrarre, o riduci al minimo i debiti, compresi i debiti per l utilizzo delle carte di credito. E ora indichiamo le due soluzioni principali con cui puoi aumentare le entrate: - avvia un attività part time; - se hai capitali investiti, impegnati per rendere maggiori le entrate derivanti da questi capitali. In uno dei prossimi capitoli ti daremo alcune fondamentali indicazioni su come aprire una tua attività part time. Bada bene: parleremo di un attività che può anche non richiedere alcun investimento iniziale, di un attività che deve impegnarti il meno possibile, e comunque non più di quanto tu decida di impegnarti. 2012-2013 23 www.sapienzafinanziaria.com
Ora però occupiamoci dell altro argomento di questo capitolo: gli investimenti di un piano finanziario. Investimento La differenza tra le tue entrate e le tue uscite va gestita secondo quanto prevede il tuo piano finanziario: stabilisci quale cifra al mese devi accantonare per raggiungere i tuoi obiettivi di lungo termine (alcuni obiettivi li abbiamo visti nel precedente capitolo, per esempio avere una precisa entrata mensile, alternativa o aggiuntiva al tuo reddito da lavoro, oppure smettere di lavorare ad una certa età, eccetera). Riuscire ad accantonare mensilmente una somma di denaro, anche piccola, ti permetterà di incamminarti realmente sulla giusta strada, e quanto prima inizierai ad adottare questo comportamento tanto maggiori saranno i risultati che potrai ottenere. Ma di quali possibili risultati stiamo parlando? Puoi farti un idea tu stesso scaricando da qui un semplice foglio di calcolo che abbiamo preparato. Ti invitiamo a giocare un po con questo foglio e in breve ti renderai conto di quanto il tempo sia davvero il tuo alleato migliore, anche se non disponi di cifre importanti. Ecco cosa puoi calcolare per esempio con questo foglio: 2012-2013 24 www.sapienzafinanziaria.com
immaginiamo di avere oggi 20.000 già investiti e di riuscire a mettere da parte 100 al mese. Ora domandiamoci: con un rendimento medio annuo del 10%, a quanto ammonterà il mio capitale tra 20 anni? La risposta è questa: oltre 210.000. E lo stesso piano, portato avanti per altri 10 anni, quanto potrà rendermi? Ora puoi calcolarlo facilmente: la risposta è oltre 566.000! Ancora: e se invece riuscissimo ad ottenere un rendimento medio annuo del 13%, anziché del 10%? I risultati sarebbero ancora più strabilianti: tra 20 anni l investimento ammonterebbe a oltre 340.000. Tra 30 anni a quasi 1.180.000! Ed ora un avvertenza: certamente i rendimenti medi annui che abbiamo usato in questi due esempi non sono rendimenti alla portata di tutti e non si ottengono senza esporsi a qualche rischio (il rischio è l argomento che verrà affrontato nel prossimo capitolo). Ma vogliamo dirti anche che non si tratta nemmeno di risultati troppo difficili da raggiungere. Ora che sai quali sono le possibilità a disposizione di ognuno di noi, domandiamoci da cosa puoi iniziare per ottenere i rendimenti di cui ha bisogno il tuo piano finanziario. 2012-2013 25 www.sapienzafinanziaria.com
Hai principalmente tre strade: 1) se non hai tempo o non hai voglia di occuparti personalmente della gestione dei tuoi risparmi, delega questo compito a qualcun altro, per esempio un consulente finanziario di cui ti fidi, cioè un professionista che sia capace e corretto: ti potrà aiutare ad individuare il piano finanziario adeguato a te e ti guiderà nel tempo con consigli tendenzialmente appropriati; 2) anche se non hai il tempo di gestire il tuo denaro in maniera professionale, puoi comunque ottenere buoni risultati autonomamente impostando un piano finanziario che si limita alle cose semplici e che esclude strumenti troppo sofisticati. Ci sono per esempio fondi comuni che negli anni hanno dato prova di sapere ottenere, con una buona continuità, risultati migliori della maggior parte degli altri fondi. Puoi trovare facilmente tu stesso, o tu stessa, alcuni di questi fondi. Ecco come. Tra tutti quelli esistenti, ti basterà cercare i fondi che: a. hanno dato rendimenti superiori alla media; b. hanno ottenuto questi risultati con stabilità nel tempo; c. hanno commissioni basse. Molte di queste informazioni sono disponibili gratuitamente in internet: per esempio nel famoso sito www.morningstar.com ti sarà molto semplice eseguire questa ricerca. 2012-2013 26 www.sapienzafinanziaria.com
3) puoi prendere in mano la gestione del tuo denaro in una maniera ancora più diretta. Credici, con la giusta disciplina, la necessaria pazienza e adeguate competenze, potrai ottenere risultati notevoli occupandoti in prima persona del tuo denaro, senza doverti dedicare a tempo pieno a questa attività: deciderai tu se impegnarti per qualche ora al mese, alla settimana o al giorno, in base a ciò che prevede il tuo piano finanziario e in base al tempo a tua disposizione. Abbiamo parlato di fondi comuni per comodità. Ci sono in realtà molti altri strumenti che possono essere utilizzati in un piano finanziario. Ma ricorda: gli strumenti sono soltanto dei veicoli, e non esiste in assoluto uno strumento migliore di altri per investire, così come non esiste in assoluto un mezzo migliore di altri per spostarsi. Non sceglieremmo una macchina di Formula 1 per muoverci in un terreno sterrato e non sceglieremmo i pattini a rotelle per salire una montagna. Ciascuno di noi sceglie gli strumenti con cui investire in base a: - le caratteristiche dello strumento; - le proprie preferenze; - le proprie conoscenze. Ecco una lista dei principali strumenti fra cui puoi scegliere: - azioni; 2012-2013 27 www.sapienzafinanziaria.com
- obbligazioni; - valute; - metalli preziosi; - immobili; - derivati; - fondi comuni; - etf. Ricapitoliamo. Gli ingredienti di un piano finanziario come quello che abbiamo appena approntato sono solo tre o quattro, e il bello è che ciascuno di noi stabilisce come vuole combinarli per raggiungere i propri obiettivi: a. un capitale, anche modesto, già accantonato e/o un accantonamento periodico; b. il tempo; c. un investimento con un rendimento medio annuo anche non molto elevato. Come vedi non occorre niente di complesso per dare vita al tuo piano finanziario: anche soltanto iniziare a investire presto e con regolarità è già un semplice e potente modo per ottenere risultati straordinari. Purtroppo molte persone non sono neanche minimamente consapevoli di ciò che il tempo può dare: credono di non avere abbastanza soldi e credono che per questo non potranno mai realizzare i loro desideri. In realtà la maggior parte delle volte ciò che a loro manca davvero non è il denaro, ma un piano finanziario. 2012-2013 28 www.sapienzafinanziaria.com
E ora un obiezione: non sarebbe più semplice, e più tranquillo, mettere da parte i soldi che riesci a risparmiare di volta in volta, anziché investirli? Sì, è più semplice limitarsi ad accantonare i risparmi, ma domandiamoci anche: dove ti può portare un piano finanziario che prevede solo di risparmiare e accantonare il tuo denaro in un conto corrente o in titoli sicuri? La nostra risposta è: non lontano. Chi adotta questo piano finanziario faticherà molto a raggiungere obiettivi importanti, e questi obiettivi potrebbero anzi diventare irrealizzabili. Ed ecco perché: negli ultimi anni, e ancora oggi, è possibile depositare i soldi in un conto corrente, o acquistare titoli a breve termine del debito pubblico di grandi Stati europei, e avere anche un rendimento del 3%. Il punto è che questo rendimento è quasi interamente annullato dall inflazione reale (che è quasi sempre maggiore dell inflazione dichiarata). A causa dell inflazione, a volte il rendimento reale diventa addirittura negativo. Qualcuno potrà pensare che molti hanno sempre fatto così e che almeno si è sicuri di non rischiare perdite. Anche questa idea secondo noi appartiene ormai al passato: quante banche sono fallite negli ultimi 5 anni? E quanti Stati hanno conti pubblici esposti al pericolo di default? 2012-2013 29 www.sapienzafinanziaria.com
Siamo arrivati ora ad un importante conclusione: se decidi di non rischiare, in realtà stai ancora rischiando. Niente è davvero privo di rischio, e anche l investimento tradizionalmente considerato sicuro oggi ti espone ad un rischio. Non possiamo mai evitare completamente il rischio. A questo punto la domanda che ci dobbiamo porre è questa: Siamo preparati ad affrontare i rischi? Il rischio è un tassello fondamentale da considerare in ogni piano finanziario. Sul rischio l istruzione scolastica non ci ha insegnato granché. Il rischio sarà l argomento che tratteremo nel prossimo capitolo. 2012-2013 30 www.sapienzafinanziaria.com