Via Bellarmino, 23 29141 Milano Tel. 02 36522641 Fax 02 36522812 www.progettogas.it - email:info@progettogas.it Oggetto : Risposta a Sua domanda Messaggio: Scarico caldaie a condensazione Spett. Redazione Progetto Gas, sono Giuseppe Catanzaro titolare della ditta IMPIANTI CATANZARO & C. sas con sede in Sciacca (Ag) e Vs. abbonato da qualche anno, e Vi scrivo perchè da qualche mese è nato un problema nella mia zona di lavoro (appunto la provincia di Agrigento) con l'ente di distribuzione del gas metano l' ENEL Rete Gas, e volevo un aiuto in base alle Vs. conoscenze sui seguenti punti: - L' Enel Rete gas ad ogni lavoro d'installazione di una caldaia vuole dichiarato la realizzazione dello scarico dei fumi tramite canna fumaria anche se si tratta di un abitazione in condominio dove non esiste da progetto e nemmeno materialmente una canna fumaria principale. - L' Enel Rete gas ad ogni lavoro di sostituzione di una caldaia con una caldaia a condensazione o ad ogni nuova installazione con una caldaia a condensazione nonnapprova lo scarico dei fumi mediante lo scarico a parete, anche se trattandosi di abitazione in condominio dove non esiste canna fumaria. In base alle mie informazioni mi è stato detto più volte che le caldaie a condensazione essendo a bassa emissione di Nox e quindi non inquinanti come una comune caldaia, possono essere utilizzate sopratutto nella sostituzione utilizzando lo scarico a parete di serie, ma così facendo l'ente di distribuzione del gas mi ha contestato la certificazione di conformità perchè pretende la realizzazione della canna fumaria, anche se si tratta di un appartamento di un palazzo a 10 piani sito al 2 piano dove non esiste nessuna canna fumaria. E' mai possibile ciò? Da questo ho deciso di scrivervi per avere un ulteriore consiglio e per sapere se esiste una normativa o un decreto che và a contenere il tipo di informazione che mi è utile in base ai problemi sopracitati. Colgo l'occasione per porgere cordiali saluti e resto in attesa di Vs. notizie. Risposta Le caldaie a condensazione non vanno confuse con "generatori di calore che, per i valori di emissioni nei prodotti della combustione, appartengano alla classe meno inquinante prevista dalla norma tecnica UNI EN 297:" (D.p.r.551/99) per i quali solo in specifiche e ben determinate situazioni è permesso lo scarico a parete. Non necessariamente una caldaia condesazione rientra in questa categoria. Non esistono caldaie che permettono di "scegliere" lo scarico a parete, esistono ristrutturazioni di impianti per i quali è impossibile scaricare diversamente i fumi nei quali è obbligatorio utilizzare un tipo specifico di caldaie. Per completezza di informazione si riporta integralmente il testo dell'art.2 del D.p.r.551/99: "Art. 2. Precisazioni in ordine allo scarico dei fumi 1. Al comma 9 dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, primo capoverso, le parole da:
"Gli edifici" a: "UNI 7129" sono sostituite dalle seguenti: "Gli impianti termici siti negli edifici costituiti da piu' unita' immobiliari devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione, con sbocco sopra il tetto dell'edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente.". 2. Al secondo capoverso del comma 9 dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, il periodo da: "Fatte salve" a: "tetto dell'edificio", e sostituito dal seguente: "Fatte salve diverse disposizioni normative, ivi comprese quelle contenute nei regolamenti edilizi locali e loro successive modificazioni, le disposizioni del presente comma possono non essere applicate in caso di mera sostituzione di generatori di calore individuali e nei seguenti casi: qualora si adottino generatori di calore che, per i valori di emissioni nei prodotti della combustione, appartengano alla classe meno inquinante prevista dalla norma tecnica UNI EN 297 singole ristrutturazioni di impianti termici individuali gia' esistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versione iniziale non dispongano gia' di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell'edificio, funzionali ed idonei o comunque adeguabili alla applicazione di apparecchi con combustione asservita da ventilatore; nuove installazioni di impianti termici individuali in edificio assoggettato dalla legislazione nazionale o regionale vigente a categorie di intervento di tipo conservativo, precedentemente mai dotato di alcun tipo di impianto termico, a condizione che non esista camino, canna fumaria o sistema di evacuazione fumi funzionale ed idoneo, o comunque adeguabile allo scopo.". Si consiglia quindi di controllare innanzi tutto che la caldaia a condensazione rientri nella categoria classe meno inquinante prevista dalla norma tecnica UNI EN 297. Dopodichè se sussistono i presupposti sopra indicati inviare all azienda gas un relazione (anche su carta intestata) dove si spiega la possibilità dello scarico a parete in base a ciò che viene citato del DPR 551/99 e al DPR 412/93. Cordiali saluti 18/10/07
Ciò detto Legga attentamente quanto sopra riportato.