Lavoro temporaneo e salute: un analisi del rischio infortunistico per durata del contratto di lavoro Antonella Bena, Massimiliano Giraudo Epidemiol Prev 2013; 37 (1): 29-34
Contesto del mercato del lavoro La flessibilità del mercato del lavoro è in aumento in tutto il mondo. In Italia, la mobilità dei lavoratori è simile a quella dei maggiori Paesi europei. Nel secondo trimestre 2006 i lavoratori temporanei in Italia erano circa 2.735.000 unità, pari all 11,8% del totale degli occupati. (Istat, 2006) Nel 2011 il lavoro temporaneo ha raggiunto punte del 50% nei giovani tra i 15 e i 24 anni. (Eurostat, 2012)
Contesto i rischi per la salute Al lavoro temporaneo sono stati attribuiti effetti negativi sulla salute, sebbene siano stati pubblicati anche studi che non hanno trovato alcuna relazione. (Ferrie, 2008) Una recente revisione suggerisce una possibile associazione con un rischio più elevato di infortuni sul lavoro: il numero di studi non era sufficiente per effettuare una metanalisi; tuttavia 7 lavori su mostravano un rischio aumentato. (Virtanen, 2005) Una parte di questa eterogeneità è spiegata dal fatto che gli studi si riferiscono a diversi tipi di lavoro temporaneo, utilizzano definizioni non confrontabili e riguardano contesti diversi a seconda dei Paesi. E' inoltre necessario utilizzare sistemi di tipo longitudinale che permettano di descrivere le relazioni di causa-effetto e l evoluzione nel tempo.
Contesto La flessibilità richiesta dal mercato provoca anche la frammentazione delle carriere. Una parte della letteratura approfondisce le relazioni tra rischio infortunistico e durata del rapporto di lavoro. Diversi studi mostrano che iniziare un nuovo lavoro è un fattore associato con un elevato rischio infortunistico. (Breslin, 2006; Benavides, 2006). IN ITALIA Gli studi disponibili sul fenomeno in Italia sono pochissimi e riguardano perlopiù il lavoro interinale. (Fabiano, 2008; Patussi, 2008; Nola, 2001) Le statistiche correnti disponibili non sono in grado di descrivere il rischio infortunistico nei contratti temporanei, principalmente a causa della mancanza di informazioni adeguate sul denominatore.
Obiettivo Obiettivo del presente studio è analizzare la relazione tra durata del rapporto di lavoro e rischio infortunistico, controllando per fattori individuali e caratteristiche aziendali.
Materiali WHIP Salute Sistema longitudinale di sorveglianza basato sul record linkage di flussi correnti di dati provenienti dagli archivi amministrativi dell Inps, dell Inail, del Ministero della Salute, dell Istat
Le fonti: WHIP La coorte di lavoratori Il Work Histories Italian Panel (Whip) è una banca dati di storie lavorative individuali sviluppata a partire dagli archivi gestionali dell Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS). Il campionamento è sistematico, in base a 24 date di nascita. Ne risulta un campione di circa 1:15 individui (popolazione di riferimento: circa 15 milioni di individui), seguiti con dal 1985 al 2005. Per ogni soggetto estratto è stata ricostruita la carriera lavorativa (periodi di lavoro, pensionamento, prestazioni sociali di cui l individuo ha beneficiato, quali gli assegni di disoccupazione, cassa integrazione, indennità di mobilità).
Le fonti: WHIP In Whip-Salute sono compresi il lavoro dipendente, l'artigianato e il lavoro parasubordinato. La sezione riguardante il lavoro dipendente è un linked employer-employee database (LEED): grazie al linkage con l Osservatorio delle imprese dell INPS, ai dati sul lavoratore si aggiungono quelli riguardanti l azienda presso la quale questo è assunto. Sono fuori dal campo di osservazione i lavoratori impiegati nel settore pubblico, gli autononi di professioni dotate di propria cassa previdenziale (es. architetti, avvocati, ), e (ovviamente) il lavoro nero. Circa 1.200.000 episodi lavorativi per ogni anno coperti da Whip.
Gli infortuni Le fonti: INAIL Infortuni sul lavoro accaduti tra il 1994 e il 2005 ai lavoratori estratti utilizzando lo stesso criterio di campionamento adottato per il panel di lavoratori WHIP Aggancio attraverso un linkage deterministico sulla base del codice fiscale criptato WHIP SALUTE* : primo database longitudinale in Italia di tipo occupazionale che contiene informazioni sulla salute (Bena, 2012) * www.dors.it
Com è fatto? Individui Imprese Anagrafica Artigiani e commercianti Whip Eventi Collaboratori e professionisti Lavoro dipendente Indennità e pensioni Inail Salute Malattie professionali Dimissioni ospedaliere Infortuni sul lavoro Ministero della Salute Mortalità Istat
Quali sono le sue caratteristiche? Il database integrato si estende dal 1985 al 2008 W H I P Rl Rl annuali 1985 2005 Artigiani - Commercianti 1985 2005 Parasubordinati 1996 2006 Lavoro dipendente Lavoro autonomo Lavoro parasubordinato INAIL Ministero della Salute Infortuni sul lavoro - MP 1994 2009 SDO 2001 2008 Stato in vita ISTAT 1999 2008
Analisi statistiche Le analisi sono: riferite al periodo compreso tra il 2000 e il 2005 ristrette ai dipendenti del settore privato (non sono compresi i lavoratori agricoli) con mansione di operaio o apprendista. Sono stati esclusi i lavoratori interinali perché, risultando dipendenti delle agenzie di somministrazione, non è possibile individuare l attività economica effettivamente svolta al momento dell infortunio.
Analisi statistiche Sono state utilizzate tre diverse definizioni di infortunio: 1. il primo infortunio accaduto al lavoratore in tutto il periodo di disponibilità dell archivio; 2. il totale degli infortuni accaduti; 3. gli infortuni gravi, intesi come gli eventi che hanno avuto come conseguenza una prognosi superiore ai 29 giorni e/o danni permanenti o mortali. Il tempo a rischio è stato calcolato sulla base dei mesi effettivamente lavorati escludendo i periodi di prognosi legati a infortunio, malattia, cassa integrazione e maternità.
754.478 lavoratori, di cui 105.572 hanno avuto almeno un infortunio 27.633 almeno un infortunio grave. Risultati
Risultati
Analisi multivariata Per escludere la possibilità che un precedente infortunio potesse aumentare la suscettibilità a infortunarsi nuovamente nel periodo di validità di un nuovo contratto, le analisi multivariate sono state focalizzate solo sui lavoratori che non avevano segnalato infortuni all INAIL nei 6 anni precedenti esclusi 437.513 anni-persona, che equivalgono al 20,6% del totale
Analisi multivariata Rischi relativi (IC95%) di primo infortunio controllati per genere, età, nazionalità, settore economico e dimensione aziendale. Modello di regressione di Poisson; gli intervalli di confidenza al 95% sono stati calcolati applicando la correzione per gli eventi ripetuti. (Stürmer T, 2005)
Discussione - 1 Tali risultati sono coerenti con quanto segnalato in altri Paesi. Possibili spiegazioni: alla mancanza di esperienza e alla scarsa formazione dei giovani, categoria nella quale si osserva la maggior presenza di contratti a termine. i lavoratori stranieri sono più frequentemente ingaggiati in contratti precari, impiegati in lavori più pericolosi e spesso con una formazione inadeguata. diversa distribuzione dei lavoratori precari per attività economica e al fatto che essi sono presenti più frequentemente nelle piccole imprese ove si registrano condizioni di rischio elevate e minor attenzione alla prevenzione Fattori controllati nell analisi multivariata
Discussione - 2 Il rischio è legato alla segregazione dei lavoratori neoassunti nei compiti più pericolosi, rifiutati dai colleghi presenti in azienda da un tempo maggiore. problemi legati all organizzazione del lavoro (presenza di lavoratori temporanei, continuo ricambio di personale): renderebbero più difficile il coordinamento, la presa di decisioni e il riconoscimento delle conseguenze di determinati comportamenti assunti a livello individuale o di gruppo. Nel database Whip-Salute la descrizione della mansione effettivamente svolta non è abbastanza specifica per poter testare ipotesi di questo tipo MA l elevata flessibilità del lavoro ove la mansione è una dimensione mutevole nel tempo anche nel caso di contratti stabili, è raro che un sistema corrente misuri in modo accurato tale informazione e la sua variabilità.
Discussione - 3 L analisi in parallelo dei tre outcome ci permette di tenere sotto controllo due limiti spesso segnalati nei lavori basati su dati assicurativi: 1. la presenza di fenomeni di sottonotifica degli eventi (vedi andamento < 3 mesi vs 3 6 mesi) Infortuni gravi 2. possibile effetto di selezione dei lavoratori per cui coloro che hanno già avuto infortuni avrebbero meno opportunità di trasformare i contratti a termine in contratti permanenti. Primo infortunio
Limiti Le analisi riguardano dipendenti del settore privato con qualifica di operaio o apprendista I lavoratori interinali e i collaboratori (che nel 2008 rappresentano rispettivamente il 4,5% e il 16,6% dei lavoratori con contratto a termine) non sono compresi in queste analisi I risultati sono affidabili, ma per poter trarre conclusioni generalizzabili a tutta la popolazione lavorativa italiana sono in corso ulteriori approfondimenti riguardanti gli impiegati e i lavoratori autonomi. Dal momento che il lavoro temporaneo è più diffuso tra i giovani, stiamo conducendo analisi stratificate per età anche al fine di mettere in evidenza eventuali interazioni.
Conclusioni I risultati delle nostre analisi mostrano un aumento del rischio infortunistico tra coloro che iniziano un nuovo lavoro. Lo spiccato ricorso a forme di contratto atipico ha come conseguenza la frammentazione delle carriere e obbliga i lavoratori a vivere sempre più a lungo in un «periodo ad alto rischio». La crisi economica in atto può modificare i risultati presentati in questo lavoro: è stata infatti segnalata una relazione tra alti livelli di disoccupazione e bassa morbidità tra i lavoratori temporanei. A nostra conoscenza non sono stati pubblicati altri studi italiani su questo tema.
Proposte e futuri sviluppi Si evidenzia l importanza di: sviluppare sistemi di gestione della sicurezza che pongano particolare attenzione alla presenza di nuovi lavoratori, soprattutto nel caso in cui si ricorra con frequenza al lavoro temporaneo adottare modelli organizzativi che prevedano periodi di affiancamento da parte di colleghi già presenti in azienda e l assegnazione a compiti semplici e poco pericolosi. Risulta indifferibile che l Italia si doti di adeguati sistemi di monitoraggio delle relazioni tra lavoro precario e salute. SVILUPPI Dalle informazioni sulle dimissioni ospedaliere, sarà possibile ricostruire anche la storia di salute dei soggetti presenti. Ricostruzione della carriera lavorativa