Workshop nazionale MUTAMENTI CLIMATICI E DANNI ALLA SALUTE: IL RUOLO DELLE CITTÀ E DEI TERRITORI Sessione Parallela n.3. dell'11 settembre: L informazione e la comunicazione per contrastare i cambiamenti climatici. Intervento Ana Maria Solis, CEASS L'OLMO- Comune di Modena. Abstract: Nella relazione si presenteranno alcuni esempi di progetti attivati e coodinati dal CEASS L'OLMO del Comune di Modena. Progetti che tendono ad aumentare, rafforzare e sviluppare le competenze, le conoscenze e le capacità specifiche degli operatori dei diversi campi riguardante l'ambiente e la salute nonché dei cittadini; promuovendo un'integrazione tra i saperi e i contesti, in un'ottica interdisciplinare, una visione sistemica dei fenomeni, sviluppando pratiche educative e favorendo l'apprendimento creativo e l'assunzione di nuove consapevolezze progettuali. Queste azioni sono azioni che si attuano nel lungo termine e consentono di avere a disposizione una base utilissima per costruire una visione condivisa sulla tematica dei rapporti fra ambiente, salute e cambiamenti climatici e su ipotesi di intervento a scala locale e non solo. Il CEASS svolge un ruolo importante nel processo di informazione ai cittadini e nell'incentivare la loro partecipazione alle decisioni circa le iniziative per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici; anche azioni mirate a spiegare al pubblico il significato dei concetti di cambiamenti climatici ed temi connessi all energia. In tal modo si tenta di aumentare la consapevolezza degli sviluppi insostenibili e delle responsabilità, sia individuali, sia collettive, ad essi collegate. Nell'intervento saranno illustrate due azioni progettuali: Ambiente è Salute ed il Progetto Europeo RACES (Accrescere la consapevolezza sul cambiamento climatico e sul risparmio energetico degli insegnanti, delle famiglie e degli stakeholders). 1. Premessa: La promozione della salute non richiede solo il coinvolgimento consapevole del singolo ma interventi organici e coerenti tesi a garantire quelle condizioni che della salute costituiscono presupposti indispensabili: situazioni di vita e di lavoro improntate alla stabilità e gratificanti, salvaguardia degli ambienti naturali e artificiali, attuazione di interventi mirati a indurre cambiamenti nel singolo e nella collettività. Il concetto di salute in senso molto ampio investe tutti gli aspetti, fisici e psichici, della persona e indica uno stato di benessere globale. La promozione della salute viene perciò ad identificarsi con la promozione del benessere e si realizza meglio attraverso politiche pubbliche coerenti e sinergiche. L inserimento dell educazione alla salute e dell educazione alimentare nel più ampio quadro dell educazione ambientale comprende dunque anche percorsi di educazione alla cittadinanza, alla sostenibilità, ai cambiamenti climatici e all affettività. In questo contesto il CEASS L'OLMO (Centro di educazione alla sostenibilità e alla tutela della salute umana) del Comune di Modena, promuove e coordina progetti che mettono in sinergia questi due aspetti: L'ambiente e la Salute con speciale riguardo alla promozione della partecipazione della cittadinanza. Il CEASS L'OLMO, nato nell'ambito di Agenda 21, si occupa prevalentemente di Formazione e aggiornamento nel campo dell'educazione alla sostenibilità urbana e dell' Agenda 21 Locale; la promozione di iniziative educative tese a promuovere comportamenti positivi nei confronti dell'ambiente nei cittadini; la sensibilizzazione sulle problematiche ambientali del territorio e promozione di comportamenti ecologicamente e socialmente sostenibili. Il CEASS l'olmo fa parte del gruppo Regionale GRASS (Gruppo regionale ambiente salute delle Regione Emilia-Romagna), partecipando attivamente all'attuazione dei progetti regionali INFEA sull'ambiente e la
Salute,svolgendo anche la funzione di CEA di coordinamento (e quindi capofila) per comune decisione maturata all'interno del gruppo stesso. Inoltre il CEASS l'olmo ha come vocazione la promozione della salute umana ed attua a livello territoriale, da tempo, progetti riconducibili ai concetti quali la salute e la qualità della vita. Nella progettualità sviluppata dal CEASS L'OLMO è possibile riscontrare la percezione che l'educazione ambiente e la salute sono temi che per essere gestiti con efficacia/efficienza richiedono un supporto qualificato e specialistico il quale nel corso degli anni è stato garantito soprattutto da una proficua collaborazione con ARPA, mediante le sue strutture di Epidemiologia Ambientale prima, e, CTR Ambiente e Salute ed Area Educazione Ambientale, successivamente. Inoltre a Modena sono state sperimentate iniziative di educazione alla sostenibilità fortemente orientate a migliorare la qualità dell'ambiente e della salute collettiva. Il CEASS L'OLMO ha stabilito relazioni progettuali con altre Agenzie/Enti quali Università, ARPA, AUSL, Comune di Modena, Provincia di Modena e la rete CEAS della Provincia di Modena. Nel corso degli anni Modena ha acquisito una leadership riconosciuta sul tema dei danni alla salute derivanti da fattori di tipo ambientale e per questo ha spesso assunto il ruolo di capofila in progetti di livello regionale e nazionale. Inoltre l'assessorato a cui fa capo il CEASS L'OLMO del Comune di Modena, da pochi mesi detiene la Presidenza della Rete Italiana Città Sane. Le azioni progettuali attivate dal CEASS L'OLMO tendono ad aumentare, rafforzare e sviluppare le competenze, le conoscenze e le capacità specifiche degli operatori dei diversi campi coinvolti nonché dei cittadini; promuovendo un'integrazione tra i saperi e i contesti, in un'ottica interdisciplinare, una visione sistemica dei fenomeni, sviluppando pratiche educative e favorendo l'apprendimento creativo e l'assunzione di nuove consapevolezze progettuali. Queste azioni sono azioni che si attuano nel lungo termine e consentono di avere a disposizione una base utilissima per costruire una visione condivisa sulla tematica dei rapporti fra ambiente, salute e cambiamenti climatici e su ipotesi di intervento a scala locale e non solo. Il CEASS svolge un ruolo importante nel processo di informazione ai cittadini e nell'incentivare la loro partecipazione alle decisioni circa le iniziative per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici; anche azioni mirate a spiegare al pubblico il significato dei concetti di cambiamenti climatici ed temi connessi all energia. In tal modo si tenta di aumentare la consapevolezza degli sviluppi insostenibili e delle responsabilità, sia individuali, sia collettive, ad essi collegate. 2. L'Azione Regionale Ambiente è Salute ed il Progetto Europeo RACES: alcuni esempi di promozione della partecipazione dei cittadini nell'ambito dell'ambiente e della Salute e dei cambiamenti climatici 2.1.. L'azioni regionale Ambiente è Salute: nasce all'interno di un percorso di confronto tra soggetti istituzionalmente diversi (gruppo GRASS: gruppo Regionale Ambiente, Salute, Sostenibilità) e che ha dato origine ad un documento regionale dal titolo TRA EDUCAZIONE AMBIENTALE (ALLA SOSTENIBILITA')ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE. Il percorso di ricerca avviato è volto alla costruzione di una sostanziale alleanza operativa del sistema regionale dell'educazione alla Sostenibilità con le politiche di prevenzione e di miglioramento delle condizioni complessive di salute della popolazione. In questi ultimi anni di lavoro si ha riscontrando una progressiva convergenza tra queste aree tematiche che fino a qualche tempo fa vivevano in una relativa e sostanziale indipendenza. Con questo lavoro sinergico si cerca di promuovere: l' evoluzione culturale rispetto al modello vigente (che vede ambiente e salute come ambiti distinti e sostanzialmente indipendenti) verso visioni e prassi più complesse e integrate; la costruzione di una sostanziale alleanza operativa del sistema regionale dell Educazione alla sostenibilità con le politiche di prevenzione e di miglioramento delle condizioni complessive di salute della popolazione; la definizione di nuovi approcci, strumenti e convergenze programmatiche tra ambiente e salute.
Negli anni passati sono stati attivati 3 progetti regionali tendenti a stabilire e rafforzare la sinergie e le alleanze fra i diversi settori riguardanti: l'ambiente, la Salute, la partecipazione dei cittadini ed i cambiamenti climatici. Come Gruppo regionale si è arrivati alla considerazione che la salute, la qualità dell'ambiente e della vita sono valori inscindibili e devono essere al centro delle azioni di tutela sia nell'ambito delle politiche per la salute che di quelle ambientali, concetti assolutamente collegati con le tematiche dei cambiamenti climatici e dell'utilizzo delle energie sostenibili. Le valenze innovative dei progetti sono state : la convergenza programmatica e operativa dei mondi dell'educazione alla sostenibilità e l'educazione alla salute; l'interconnessione di strutture con profili operativi ed istituzionali molto diversi (ad esempio CEA e ASL) per una progettualità di sistema ricerca di nuove metodologie, approcci, strumenti e ambiti per la promozione della partecipazione dei cittadini nelle tematiche riguardante l'ambiente, la salute ed i cambiamenti climatici. 2.2. Il progetto Europeo RACES: RACES è un acronimo che significa Raising Awareness on Climate change and Energy Saving for teachers, famielies and stakeholders (Accrescere consapevolezza sul cambiamento climatico e sul risparmio energetico negli insegnanti, nelle famiglie e negli stakeholders). RACES è un progetto finanziato dalla comunità europea, a cui il Comune di Modena partecipa insieme ad altre 4 realtà comunali italiane: Trento, Firenze, Potenza e Bari. Il progetto ha come obiettivi principali: 1. Aumentare la consapevolezza e l informazione sui temi dell impatto del cambiamento climatico e sulle strategie di adattamento e mitigazione, relative in particolare ad un campione di ambienti e culturali urbani differenti (nord, sud, mare, montagna, ecc.), e destinate agli insegnanti di scuola, alle famiglie e agli stakeholders locali, al fine di misurare gli effetti della campagna sull ambiente urbano. 2. Rendere più consapevoli i cittadini e in particolare le famiglie rispetto a stili di vita più ecocompatibili, sperimentandoli nella vita quotidiana per verificare una riduzione delle emissioni di CO2. 3. Aiutare la governance ambientale a livello locale, promuovendo un modello partecipativo dal basso che riunisca e faccia dialogare gli stakeholders (famiglie, insegnanti, amministratori e associazioni locali), al fine di incoraggiare una visione condivisa e cooperativa relativa alle esigenze locali di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico. R.A.C.E.S. intende sensibilizzare sui temi del cambiamento climatico, collegati ai temi dell'ambiente e della Salute, e sulle strategie di adattamento, il maggior numero possibile di persone delle città partner. Le azioni di comunicazione si rivolgono a famiglie, insegnanti, considerati moltiplicatori del messaggio informativo e anche agli stakeholders locali impegnati o interessati alla governance ambientale locale. Nel progetto si stanno realizzando azioni che vedono la partecipazione di circa 400 insegnanti di scuola quindi circa 8000 studenti e 245 famiglie in tutte le città coinvolte. Inoltre, sono state attivate campagne di promozione al pubblico generale che vedono il coinvolgimento di circa 10.000 visitatori attraverso le giornate: I CLIMA DAYS, gli eventi di OST. Inoltre si attuano campagne radio nazionale che raggiungono circa 50.000 ascoltatori e circa 20.000 persone per quelle sui media locali. 3. Conclusioni:
La complessità del concetto di salute, nell'ambito dei cambiamenti climatici, che fa oggi ampio riferimento ai rapporti fra comunità e ambiente nel suo determinarsi e qualificarsi, e la parallela complessità delle interazioni fra le variabili ambientali, intese sia come fattori di rischio per la salute, sia come fattori causali di malattia, rappresentano l'area concettuale in cui si collocano molte situazioni che costituiscono aree di criticità operativa, organizzativa e concettuale per i servizi pubblici chiamati a dare risposte ai cittadini. Tutto ciò assume maggiore rilevanza se si tiene conto della crescita di consapevolezza critica dei cittadini che, sempre più, si aspettano dalle amministrazioni risposte integrate e orientate alla globalità dei problemi. La crescita di consapevolezza, la richiesta di partecipazione e di informazioni chiare e fruibili sono le caratteristiche da incentivare per contrastare la sfiducia nelle istituzioni, la genesi di timori non sempre fondati, le percezioni incoerenti dei rischi. In questo ambito le probabilità di successo si amplificano se si creano condizioni per un confronto costruttivo fra le opinioni e i modi di pensare della popolazione e i saperi provenienti dai settori tecnico scientifici. I governi locali possono svolgere un ruolo centrale in questo ambito: le città sono infatti responsabili, direttamente e indirettamente (attraverso i prodotti e i servizi utilizzati dai cittadini), di oltre il 50% delle emissioni di gas serra derivanti dall uso dell energia nelle attività umane. Questo richiede lo sviluppo e l attuazione di strategie integrate d azione, definite e realizzate con l attivo coinvolgimento delle comunità locali. Rischi socio-ambientali legati a situazioni poco definite o dove esiste disaccordo fra gli esperti, l'allungamento generalizzato della vita che determina aumenti di prevalenza e incidenza di patologie cronico degenerative, fenomeni sociali ed economici che accentuano le disparità e le diversità anche nei confronti dell'accesso alle cure e ai servizi, sono alcune delle aree di lavoro che necessitano di massima integrazione e di utilizzo coerente delle risorse e dei saperi. Anche i comportamenti individuali, da sempre ritenuti come frutto di scelte personali, appaiono essere sempre più il prodotto di condizionamenti sociali ed economici e quindi tendono a essere in misura crescente connessi all'ambito più generale dei rapporti con l'ambiente. La capacità di rispondere adeguatamente a queste sollecitazioni deve essere sostenuta, oltre che da cambiamenti organizzativi e operativi, dalla condivisione di nuove concezioni e teorie legate ai saperi ambientali. La consapevolezza della complessità dei problemi che connotano il mondo contemporaneo e l'impossibilità di identificare soluzioni univoche o spiegazioni lineari dei fenomeni osservati, accentua la necessità di sviluppare la capacità di riconoscere le relazioni fra gli elementi e i termini dei problemi. In un contesto di crescente incertezza in cui le scienze esatte dimostrano forti limiti nel dare spiegazioni plausibili o nell'identificare soluzioni efficaci, diviene sempre più attuale la necessità di acquisire competenze relazionali piuttosto che contenuti disciplinari. Se ciò consente alla popolazione di rapportarsi all'ambiente con maggiore coscienza della complessità, è pur vero che gli operatori, in particolare nell'ambito della salute possono trarre notevoli spunti da una concezione olistica della malattia e della salute e dei fattori determinanti della salute. Per questo motivo è importante che sia nei sistemi sanitari, sia in quelli con finalità di protezione ambientale, ma anche anche in quelli che si occupano di sostenibilità, si assegni grande enfasi ai programmi di educazione e di formazione e si ricerchino soluzioni sempre più in grado di rendere consapevoli i cittadini in ordine alle proprie scelte comportamentali, sia individuali, sia sociali. Inoltre le informazioni sulla vulnerabilità della popolazione in termini di salute devono essere integrate negli scenari relativi ai cambiamenti climatici anche in atti normativi e d indirizzo delle Pubbliche Amministrazione e delle Agenzie Territoriali.
Quanto enunciato sopra è il risultato delle riflessioni maturate come conseguenza delle azioni progettuali locali, regionali ed europee realizzate in questi anni dal CEASS L'OLMO in sinergia con i diversi attori. Ormai esiste una forte consapevolezza che le azioni nel settore ambientale debbano essere condivise anche nell'ambito del settore della tutela della salute. Una corretta informazione e un'adeguata educazione costituiscono il terreno in cui possono trovare sinergia e integrazione i saperi, le competenze e le organizzazioni. Inoltre non dobbiamo dimenticare che l'educazione è un processo continuo e diffuso che accompagna le persone in tutte le fasi della vita, e che è basata sull'azione sinergica di varie reti educanti. Questa sinergia è già stata sperimentata proprio nell'ambito dei Progetti regionali INFEA "Ambiente e Salute", dove si sono sviluppate intense e proficue relazioni fra tutti i sistemi che al riguardo agiscono direttamente o indirettamente. La complessità delle relazioni, la numerosità degli attori, la diversità delle visioni e degli obiettivi, per divenire una effettiva ricchezza necessitano di luoghi di incontro e di scambio di opinioni, di confronto fra programmi, di conoscenza reciproca, di condivisione degli scenari, hanno bisogno anche di un coordinamento a livello regionale attuato da qualche organizzazione che opera sul territorio e che ha le competenze relazionali per farlo. L integrazione di interventi per la difesa della salute con le strategie ambientali di adattamento può facilitare l implementazione di queste ultime e le politiche di altri settori le cui scelte hanno impatti rilevanti sulla salute dei cittadini. Ing. Ana Maria Solis Ufficio Agenda 21-CEASS L'OLMO. Settore Ambiente.Comune di Modena Viale J. Barozzi,17. 41100. Modena- Italy c/o Multicentro Educativo Me.Mo. "S.Neri" email:asolis@comune.modena.it Tel.+39-0592034338 (martedì, mercoledì e giovedi) (X)+39-0592034335 www.comune.modena.it/a21