I principali adempimenti fiscali nella gestione fiscale dell impresa



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PER L ASPIRANTE IMPRENDITORE I principali adempimenti fiscali nella gestione fiscale dell impresa di Luca De Stefani AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI VERO NA

Si ringrazia... Per gentile concessione di PROMOPADOVA AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI VERO NA Versione disponibile online su: http://www.veronainnovazione.it Tutti i diritti sono riservati. L utilizzo anche parziale del testo della presente guida dovrà essere autorizzato dalla Camera di Commercio di Padova.

I principali adempimenti fiscali nella gestione fiscale dell impresa di Luca De Stefani

INDICE 1. INTRODUZIO NEL SISTEMA ITALIANO 9 2. L APERTURA DELLA PARTITA IVA 11 2.1. LA PARTITA IVA E IL CODICE FISCALE 2.2. LA RICHIESTA DELLA PARTITA IVA 3.3. LA FATTURAZIONE PER L ASPIRANTE IMPRENDITORE I principali adempimenti fiscali nella gestione fiscale dell impresa 3. L IVA 19 3.1. IL PRESUPPOSTO DELL IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO 3.2. IL MECCANISTO DEL TRIBUTO 4. L IRPEF E L IRES 29 4.1. IL PRESUPPOSTO DELL IRPEF 4.2. I SOGGETTI PASSIVI IRPEF 4.3. LA BASE IMPONIBILE DELL IRPEF 4.4. LA DETERMINAZIONE DELL IRPEF 5. L IRAP 45 5.1. IL PRESUPPOSTO DELL IRAP 5.2. I SOGGETTI PASSIVI DELL IRAP 5.3. LA BASE IMPONIBILE 6. GLI STUDI DI SETTORE 51 7. LE SCADENZE FISCALI 53 di Luca De Stefani 7.1. LA PRESENTAZIONE DEL MODELLO UNICO 7.2. LE CERTIFICAZIONI E IL MODELLO 770 7.3. IL MODELLO 730 7.4. IL VERSAMENTO DELLE IMPOSTE, DEI CONTRIBUTI E DEI PREMI SCADENZIARIO FISCALE 8. LA CONTBILITÀ IN AZIENDA 61 8.1. IL REGIME DELLE IMPRESE MINORI 8.2. IL REGIME ORDINARIO APPENDICE 65 A.1. I REDDITI FONDIARI A.2. I REDDITI CAPITALI A.3. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE A.4. I REDDITI DIVERSI

P R E S E N T A Z I O N E Avviare e condurre un impresa significa prima di tutto proiettare le scelte sul futuro, saper valutare fattibilità e rischi fondando le proprie decisioni su un esame realistico del rapporto risorse/obbiettivi. Ma oltre a queste valutazioni, indispensabili per il buon andamento dell azienda, ogni nuovo imprenditore non può sottovalutare gli obblighi fiscali ai quali sarà soggetta la sua impresa. Nonostante sia stato soggetto a numerose semplificazioni nel corso degli anni, il sistema fiscale italiano comporta ancora numerosi adempimenti con PER i quali L ASPIRANTE l imprenditore deve quotidianamente IMPRENDITORE confrontarsi, molto spesso non di facile interpretazione e diversi in rapporto all attività esercitata. Per questo motivo questa mini-guida dedicata agli aspiranti imprenditori si dimostra un agile strumento di prima informazione per una corretta comprensione dei principali adempimenti fiscali. Lo scopo della pubblicazione è di fornire alcuni cenni sugli argomenti principali del panorama fiscale, questa mini-guida perciò non è e non vuole essere una guida completa al sistema fiscale italiano e adopera un linguaggio volutamente colloquiale e non tecnico per essere compresa anche da chi non ha dimestichezza con l argomento. I principali adempimenti fiscali nella gestione fiscale dell impresa di Luca De Stefani Fabio BortolazzI Presidente della Camera di Commercio I.A.A. di Verona

1. INTRODUZIONE AL SISTEMA FISCALE ITALIANO tasse e le imposte. Le tasse sono costituite dalle somme che il cittadino deve versare per uno seguenti tre categorie: le tasse amministrative parte di un istituto scolastico o di una autorizzazione per l occupazione del suolo pubblico; le tasse industriali le tasse giudiziarie- Le imposte possono essere suddivise tra quelle dirette e quelle indirette. Le imposte dirette fanno riferimento alla ricchezza posseduta o prodotta dal contribuente: le più comuni sono l Irpef IresIrap L Irpef Ires colpisce il reddito delle persone giuridiche L Irap realizzato dalle organizzazioni che abitualmente producono beni ed erogano servizi nel territorio regionale. L Irap si applica alle attività produttive esercitate nel territorio di ogni regione e si calcola sul valore della produzione netta da queste realizzato. Le imposte indirette sono quelle che colpiscono le operazioni che producono Iva 9

2. L APERTURA DELLA PARTITA IVA 2.1. LA PARTITA IVA E IL CODICE FISCALE devono possedere un numero di partita Iva. Questa viene attribuita alle ditte individuali o alle società dall Agenzia delle 1. NNNNNNN NNN N (I) (II) (III) Il nei rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche. le prime tre lettere sono le prime tre consonanti del cognome; se questo ha e la quarta; i primi due numeri sono le ultime due cifre dell anno di nascita; 11

il nono carattere è una lettera che rappresenta il mese di nascita; femminile è aumentato di 40 unità; 2. Per i rapporti diversi da quelli dell attività economica continua ad essere imprenditore individuale. Per i coincidono e sono composti da 11 cifre. Ci sono però delle eccezioni dove il numero di partita Iva non coincide con il per gli enti non commerciali l apertura della partita Iva in un momento successivo rispetto alla loro costituzione determina l attribuzione di un 12

2.2. LA RICHIESTA DELLA PARTITA IVA presentata entro 30 giorni dall effettivo inizio dell attività d impresa che locazione. legale. Gli imprenditori individuali e i lavoratori autonomi devono utilizzare il modello AA9/8modello AA7/8. La comunicazione di inizio attività può essere presentata con le seguenti modalità 3 : persona delegata; - La comunicazione può essere presentata anche al Registro delle imprese da parte dei soggetti tenuti all iscrizione in tale Registro ovvero al Rea- 3. Dalla dichiarazione di inizio attività devono risultare: il luogo o i luoghi in cui viene esercitata l attività anche a mezzo di sedi tabili obbligatorie; 13

di almeno una persona che ne ha la rappresentanza; - eventuali altri dati richiesti dal modello. documento di riconoscimento all atto della consegna dei modelli. dichiarazione conservata dal contribuente. attesti l avvenuta costituzione della società. 14

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3. L IVA 3.1. IL PRESUPPOSTO DELL IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO Iva seguenti tre requisiti: il requisito soggettivofessionista o da un artista; il requisito oggettivo: deve trattarsi di una cessione di beni o una prestazione di servizi; il requisito della territorialità: deve essere effettuata nel territorio dello ovvero esclusa dal regime Iva. In questo caso non è soggetta ad alcun L imposta si applica anche sulle importazioni. In questo caso non è rilevante il requisito soggettivo: chiunque introduce Per le operazioni con gli altri paesi della Unione Europea è in vigore una disciplina provvisoria regolata dal decreto legge 331/93. 19

3.2. IL FUNZIONAMENTO DELL IVA corrispettivo acquista beni e servizi da altri soggetti passivi. La base imponibile delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi è L ordinaria dell imposta è del 20% della base imponibile. Per alcune particolari operazioni l aliquota è ridotta al 4% o al 10%. è l Iva che deve registrare nella sua contabilità come Iva a credito o Questo calcolo è denominato liquidazione dell imposta. passivo ha diritto al rimborso dell eccedenza. 21

spese di gestione di telefoni cellulari è detraibile solo al 50%. tenere il registro delle fatture emesse e il. In questi documenti vanno annotate cronologicamente tutte le operazioni attive e quelle passive inerenti all imposta. I soggetti passivi devono effettuare la dell imposta mensilmente. volume d affari non superiore a se effettuano prestazioni di servizi o trimestrali dell imposta. I soggetti passivi devono anche presentare la dichiarazione annuale con la quale comunicano sinteticamente gli importi di tutte le operazioni attive e passive effettuate nell anno solare. L Iva è un imposta indiretta sugli scambi di tipo plurifase sul valore aggiunto che si applica con il metodo imposta da imposta. Dall esempio si può notare come l Iva si applichi in tutte le fasi degli scambi. Il fornitore 20% dell intero imponibile della plastica. Lo stesso dicasi per il produttore di si chiama imposta sul valore aggiunto incremento di valore che si realizza in ogni neutrale poichè riguarda solo l aumento del valore. 22

creditore dell imposta sul valore aggiunto solo quando questa è divenuta con il momento in cui l operazione viene effettuata. Determinato il momento dell effettuazione dell operazione si può individuare l Le cessioni di beni si considerano effettuate: beni immobili; Le cessioni i cui effetti si producono posteriormente si considerano effettuate riserva di gradimento. del corrispettivo. La regola generale per le prestazioni di servizi prevede che queste si considerino effettuate all atto del pagamento del corrispettivo. del pagamento dei corrispettivi. Ciò accade per le cessioni effettuate nei cedente può evitare di anticipare all erario notevoli importi di Iva. 23

3.3. LA FATTURAZIONE è necessario emettere la fattura. Questa deve indicare le seguenti informazioni: la data di emissione; il numero che deve essere progressivo e con cronologia annuale; tuata l operazione; il corrispettivo della cessione o della prestazione; la base imponibile dell imposta; l aliquota Iva applicabile; l ammontare dell imposta. La fattura deve essere emessa in duplice esemplare. Uno va conservato dal soggetto che la emette e l altro va consegnato o spedito alla controparte. La fattura può essere consegnata: a mano o per posta; a mezzo fax; come allegato di una e-mail. Questa può essere: cessario inserire nel testo della e-mail la seguente frase: La fattura - 25

Per poter emettere la fattura elettronica è necessario adottare alcuni ac- dell emittente. Per la trasmissione della fattura elettronica è necessario il preventivo consenso del destinatario. deve disporre delle necessarie attrezzature informatiche. La fattura va emessa o spedito all altra parte. Questa è la cosiddetta fattura immediata. fattura differita di beni con emissione del documento di trasporto entro il giorno 15 del mese successivo. Questa modalità di fatturazione consente di raggruppare in un unico documento tutte le consegne eseguite ad uno stesso cliente nel data dei singoli documenti di trasporto. deve essere versata nel mese/trimestre in cui la consegna della merce è avvenuta. La fattura va emessa anche per le seguenti operazioni: internazionali; In questi casi deve essere indicata in fattura anche la norma di non applicazione Non sono obbligati ad emettere le fatture alcune categorie di contribuenti che intrattengono rapporti generalmente con i consumatori 26

commercianti al minuto esercenti pubblici esercizi mense aziendali imprese di trasporto di persone e cose artigiani che prestano servizi in locali aperti al pubblico o presso i clienti. scontrino o della. Resta l obbligo dell emissione della fattura se il cliente domanda per qualsiasi motivo. richiedere la fattura. mancata e l eventuale registro delle fatture emesse anche il registro dei corrispettivi. inviare obbligatoriamente in via telematica all Agenzia delle Entrate l elenco clienti fornitori A regime l invio dovrà essere effettuato entro il 29 aprile di ogni anno ma per il 2007 sono previsti dei rinvii. I dati inseriti negli elenchi clienti e fornitori sono i seguenti: l anno cui si riferisce la comunicazione; testatario; l eventuale partita Iva dei soggetti nei cui confronti sono state emesse fatture nell anno cui si riferisce la comunicazione; 27

- per ciascun soggetto cliente o fornitore l importo complessivo delle opera- l eventuale importo complessivo delle note di variazione e dell eventuale imposta relative ad annualità precedenti. 28

4. L IRPEF E L IRES 4.1. IL PRESUPPOSTO DELL IRPEF Il presupposto dell possesso di redditi in denaro o in natura. Questi redditi possono essere fondiaricapitalelavoro dipendente lavoro autonomoimpresa o diversi 4. La somma di queste sei categorie di reddito costituisce il reddito complessivo del contribuente. Il reddito complessivo è la somma degli imponibili di ciascuna delle 4. L appendice al testo della presente pubblicazione riprende una breve panoramica sulle differenti tipologie di reddito. 29

4.2. I SOGGETTI PASSIVI IRPEF I soggetti passivi Il domicilio è il luogo dove la persona ha stabilito la sede principale dei suoi La residenza 31

4.3. LA BASE IMPONIBILE DELL IRPEF L Irpef si applica sul reddito complessivo del soggetto residenti da tutti i redditi posseduti e per i non residenti soltanto da quelli Il reddito imponibile è assoggettato ad. ciascuno dei quali corrisponde un obbligazione tributaria autonoma. reddito complessivo del contribuente è costituito dalla somma di questi redditi: di capitale; di lavoro dipendente; di lavoro autonomo; d impresa; diversi. i soli redditi di lavoro autonomo e d impresa mentre gli altri verranno trattati nell appendice. 4.3.1. I redditi di lavoro autonomo esercizio di arti e professioni. Per esercizio di arti e professioni si intende l esercizio per professione abituale di attività di lavoro prive di vincolo di subordinazione e 33

4.3.2. I redditi d impresa sercizio di imprese commerciali esercizio di attività agricoletuir Per stabilire se una sia titolare di reddito d impresa è necessario esaminare il tipo di attività svolta caratteristica dell abitualità Per le società di persone società di capitali tutti i redditi imputabili alle società commerciali di persone o di capitali si considerano di impresa sempre e soltanto reddito d impresa. Il reddito d impresa è determinato analiticamente facendo la differenza tra ricavicosti 1. per le cessioni di beni mobilimento al momento della consegna o spedizione del bene; 2. per le cessioni di beni immobilirimento al momento della stipula dell atto di compravendita; 3. per le prestazioni di servizi - nel periodo per la quota in esso maturata. principio di competenza economica e non quello di Il reddito dell impresa cioè quello tassato si determina apportando all utile o alla perdita del periodole variazioni in aumentoin diminuzione 35

4.3.2.2. Redditi d impresa derivanti dalla partecipazione da parte Le società di persone richiamate dalla norma sono: la società in nome e quelle non pagano l Irpef costituiscono un centro di determinazione unitaria del reddito o della perdita che viene poi imputato automaticamente ai soci in proporzione alla. Ciò avviene indipendentemente dall effettiva percezione di questi utili. principio di trasparenza. La società stesso le variazioni in aumento o in diminuzione generate dalla differenza determinato viene indicato nella dichiarazione dei redditi della società di persone e viene ripartito tra i soci o gli associati automaticamente nello stesso periodo d imposta. Ciò avviene indipendentemente dall effettiva distribuzione degli utili ai soci e in proporzione alla loro quota di partecipazione agli utili nella società o associazione risultante dall atto costitutivo. società di persone non paga l Irpef sul reddito che ha prodotto. L imposta viene pagata dai soci della società sul reddito prodotto da quest ultima. E ciò anche se gli utili non vengono distribuiti. divisione degli utili tra i soci non verrà tassata all Irpef in capo a questi ultimi. Tutti i redditi imputabili alle società di capitali Le società di capitali sono tenute a pagare l imposta sul reddito delle 38

società (Ires proporzionale e ha un aliquota del 33% del reddito d impresa della società. In caso di distribuzione del dividendo prodotto possono avere due diversi metodi di tassazione del dividendo netto in capo 5 siva Irpef del 40% dell importo distribuito; 5. regime della trasparenza è applicabile a scelta anche alle società a responsabilità limitata a ristretta base sociale volume di ricavi non supera le soglie previste per l applicazione degli studi di settore e con una compagine sociale composta da non più di 10 persone possono non applicare l ordinario regime di tassazione dei dividendi optando per un regime di tassazione simile. nella dichiarazione dei redditi della società di capitali e viene poi ripartito ai soci in proporzione alla loro quota di partecipazione agli utili nella società e indipendentemente dalla sua effettiva distribuzione. Il termine per manifestare l opzione per il regime di trasparenza da parte modello. Le società di capitali devono redigere annualmente il bilancio d esercizio in base alla normativa Comunitaria. Questo è composto dallo patrimonialeconto economico e dalla Nota integrativa e va depositato dei diritti di voto nell assemblea. 39

competente. Il bilancio deve essere redatto nella forma ordinaria esercizio consecutivo siano superati due dei seguenti tre parametri: totale dell attivo patrimoniale di 3.650.000 euro; ricavi delle vendite e delle prestazioni di 7.300.000 euro; numero dei dipendenti superiore a 50. Il bilancio può essere redatto in forma abbreviata: suddetti limiti. La società che redige il bilancio in forma abbreviata se non rispetta almeno forma ordinaria a partire già da tale esercizio. 40

Scaglioni IRPEF Anni 2005 e 2006 Reddito Fino a 26.000 euro 23% 33% 39% 43% Dal 2007 Reddito Fino a 15.000 euro 23% 27% 38% 41% Oltre 75.000 euro 43% suddiviso in fasce per ognuna delle quali. l imposta lorda. Per ottenere quella netta vanno sottratte le detrazioni dall imposta lorda. Le detrazioni possono essere suddivise in tre categorie: 1. detrazioni per carichi familiari; 2. detrazioni per oneri personali; 3. altre detrazioni. Tutte le detrazioni stessa. L eventuale eccedenza non comporta alcun rimborso. Le si hanno quando il contribuente carico tutti i membri della famiglia che non hanno posseduto nel periodo 42

Le detrazioni per oneri riguardano una serie di spese sostenute dal dell onere sostenuto. Gli oneri devono essere effettivamente sostenuti nel alcuni esempi di spese detraibili dall imposta lorda per il 19% del loro ammontare: le spese mediche generiche e specialistiche per la parte che supera la dipendenza di mutui ipotecari contratti per l acquisto della abitazione principale del contribuente; le spese per la frequenza a corsi di istruzione secondaria e universitaria le erogazioni liberali a favore di Onlus. schema di calcolo dell Irpef: + Reddito fondiario + Reddito da capitale + Reddito da lavoro dipendente + Reddito da lavoro autonomo + Reddito d impresa + Redditi diversi = REDDITO COMPLESSIVO = REDDITO IMPONIBILE Applicazione delle aliquote progressive = IMPOSTA LORDA - detrazioni = IMPOSTA NETTA 43

5. L IRAP 5.1. IL PRESUPPOSTO DELL IRAP L imposta regionale sulle attività produttive organizzazioni che abitualmente producono beni ed erogano servizi nel territorio regionale. L Irap si applica alle attività produttive esercitate nel territorio di ogni regione e si calcola sul valore della produzione netta da queste realizzato. abrogati Per le imprese industriali commerciali e di servizi l imposta è determinata applicando all imponibile l. L non si può utilizzare l importo pagato per abbattere l imponibile Irpef o Ires. 45

5.2. I SOGGETTI PASSIVI IRAP soggetti passivi dell Irap: - oggetto esclusivo o principale l esercizio di attività commerciali; le società in nome collettivo ed in accomandita semplice e quelle ad esse titolari di redditi di impresa di cui all articolo 51 sempre del Tuir; di arti e professioni; i produttori agricoli titolari di reddito agrario di cui all articolo 29 del Tuir; non hanno per oggetto esclusivo o principale l esercizio di attività com- 47

5.3. LA BASE IMPONIBILE valore della produzione netta a seconda dell attività esercitata. imprese industrialicommerciali e di servizi applica sul valore della produzione netta derivante dall attività esercitata nel territorio della Regione ed è dovuta alla Regione nel cui territorio il valore della produzione netta è realizzato. Per la determinazione del valore della produzione netta delle imprese individuate in base allo schema previsto dall articolo 2425 del Codice Civile. valore della produzione netta si intende la differenza tra la somma delle voci relative al valore della produzione di cui al primo somma dei costi di produzioneesclusione delle perdite su crediti e delle spese per il personale dipendente. Tale criterio vale indistintamente per tutte le imprese siano esse società o e negativi utilizzando lo schema di conto economico previsto dal Codice Civile. componenti positivi da considerare sono: i ricavi delle vendite e delle prestazioni; - la variazione dei lavori in corso di lavorazione; gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni; altri ricavi e proventi. 49

componenti negativi sono: i costi per servizi; i costi per godimento di beni di terzi; gli ammortamenti di beni materiali e immateriali; sumo e merci; altri accantonamenti; oneri diversi di gestione. un obbligazione tributaria autonoma. Per la determinazione dei periodi d imposta e della base imponibile si deve fare riferimento ai criteri stabiliti ai tenendo quindi conto delle variazioni da apportare in sede di passaggio dal conto economico alla dichiarazione dei redditi. Vale la regola secondo cui i componenti positivi e negativi vanno comunque considerati apportando ad sui redditi. 50

6. GLI STUDI DI SETTORE degli studi di settore che prevede il calcolo in maniera presuntiva e in base a metodi statistici dei ricavi o dei compensi dell attività svolta Questo meccanismo accertativo extracontabile è in vigore dal periodo Ge.ri.co. contribuente è considerato non congruo contribuente deve togliere i costi che ha realmente sostenuto e contabilizzato. periodo d imposta. l adeguamento alle risultanze di Ge.ri.co. nel modello Unico: è necessario che il contribuente indichi il maggior ricavo/compenso in tutte le dichiarazioni compensi da studi di settore e quelli contabilizzati è superiore al 10%. previsto Gli studi di settore non si applicano per i soggetti che nel periodo di imposta hanno avuto ricavi o compensi di importo superiore a 7.500.000 euro. La possibilità per l Agenzia delle Entrate di effettuare l accertamento attraverso gli studi di settore nei confronti di qualsiasi contribuente non L essere congrui comporta un premio per il contribuente sulla base delle presunzioni : 51

o compensi congrui; l ammontare delle attività non dichiarate e accertabili con i suddetti strumenti non superino 50.000 euro e non rappresentino più del 40% dei ricavi o compensi dichiarati; non vi sia stata l omessa o infedele indicazione dei dati previsti nei modelli degli studi di settore; non vi sia stata l indicazione di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi non sussistenti. 52

7. LE SCADENZE FISCALI 7.1. LA PRESENTAZIONE DEL MODELLO UNICO I modelli per la dichiarazione dei redditi e dell Irap sono approvati e resi disponibili dall Agenzia delle Entrate entro il 31 gennaio di ogni anno. Possono consegnare la dichiarazione in banca o in posta soltanto i soggetti che non devono presentare: la dichiarazione dei sostituti d imposta; il modello degli studi di settore o dei parametri. il 31 luglio di ogni anno il 30 giugno di ogni anno ultimo giorno del settimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d imposta. 7.2. LE CERTIFICAZIONI E IL MODELLO 770 Il termine per il rilascio delle 28 febbraio di ogni anno. La dichiarazione 31 marzo 2008. 7.3. IL MODELLO 730 Il modello 730 va consegnato in maniera cartacea al sostituto d imposta entro il 30 aprile ovvero ad un Caf o a un professionista abilitato entro il 31 maggio 53

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SCADENZARIO FISCALE Febbraio Versamento IVA gennaio Versamento ritenute redditi di lavoro autonomo, dipendente e provvigioni gennaio Versamento contributi previdenziali retribuzioni gennaio Invio telematico lista lettere d intento gennaio Versamento saldo anno precedente e acconto anno in corso contributi INAIL Versamento IV rata contributi INPS IVS commercianti e artigiani anno precedente Presentazione all INAIL denuncia cartacea salari anno precedente Versamento saldo anno precedente imposta sostitutiva sulla rivalutazione TFR Presentazione modello Intrastat acquisti e vendite gennaio Invio telematico modello DM/10 - contributi previdenziali e assistenziali gennaio Invio telematico denuncia Emens dati retributivi gennaio Invio telematico comunicazione dati IVA anno precedente sostituti d imposta Invio telematico denuncia cartacea disabili Invio telematico dati forniture precedente Marzo Versamento IVA febbraio Versamento ritenute redditi di lavoro autonomo, dipendente e provvigioni febbraio Versamento contributi previdenziali retribuzioni febbraio Invio telematico lista lettere d intento febbraio Versamento saldo IVA anno precedente Invio telematico all INAIL denuncia salari anno precedente Presentazione modello Intrastat acquisti e vendite febbraio Invio telematico modello DM/10 - contributi previdenziali e assistenziali febbraio Invio telematico denuncia Emens dati retributivi febbraio Invio telematico modello 770 precedente Presentazione all INAIL prospetto fogli paga anno precedente Aprile Versamento IVA marzo Versamento ritenute redditi di lavoro autonomo, dipendente e provvigioni marzo Versamento contributi previdenziali retribuzioni marzo Invio telematico lista lettere d intento marzo Presentazione modello Intrastat acquisti e vendite marzo Invio telematico elenco clienti e fornitori Invio telematico modello DM/10 - contributi previdenziali e assistenziali marzo Gennaio Versamento IVA dicembre Versamento ritenute redditi di lavoro autonomo, dipendente e provvigioni dicembre Versamento contributi previdenziali retribuzioni dicembre Invio telematico lista lettere d intento dicembre Presentazione modello Intrastat acquisti e vendite dicembre Invio telematico modello DM/10 - contributi previdenziali e assistenziali dicembre Invio telematico denuncia Emens dati retributivi dicembre Presentazione modello Intrastat acquisti e vendite anno precedente Presentazione modello Intrastat vendite trimestre precedente Presentazione denuncia cartacea disabili Invio telematico denuncia Emens dati retributivi marzo Consegna al sostituto d imposta modello 730 anno precedente Presentazione modello Intrastat vendite trimestre precedente Maggio Versamento IVA aprile Versamento ritenute redditi di lavoro autonomo, dipendente e provvigioni aprile Versamento contributi previdenziali retribuzioni aprile Invio telematico lista lettere d intento aprile Versamento IVA I trimestre Versamento I rata contributi INPS IVS commercianti e artigiani anno in corso Presentazione modello Intrastat acquisti e vendite aprile Invio telematico modello DM/10 - contributi previdenziali e assistenziali aprile Invio telematico denuncia Emens dati retributivi aprile Consegna al professionsta o al Caf modello 730 anno precedente Giugno Versamento IVA maggio Versamento ritenute redditi di lavoro autonomo, dipendente e provvigioni maggio Versamento contributi previdenziali retribuzioni maggio Invio telematico lista lettere d intento maggio Versamento saldo ICI anno in corso o I acconto Versamento saldo anno precedente IRPEF, IRES, IRAP, addizionali comunale e regionale, contributi INPS commercianti, artigiani e gestione separata Versamento I acconto anno in corso IRPEF, IRES, IRAP, addizionale comunale, contributi INPS commercianti, artigiani e gestione separata Presentazione modello Intrastat acquisti e vendite maggio Invio telematico comunicazione opzione Invio telematico modello DM/10 - contributi previdenziali e assistenziali maggio Invio telematico denuncia Emens dati retributivi maggio Presentazione cartacea modello Unico anno precedente 59 gg. 6 16 20 27 29 ultimo gg. del mese

SCADENZARIO FISCALE Agosto Versamento IVA luglio Versamento ritenute redditi di e provvigioni luglio Versamento contributi previdenziali retribuzioni luglio Invio telematico lista lettere d intento luglio Versamento IVA II trimestre Versamento II rata contributi artigiani anno in corso Invio telematico modello previdenziali e assistenziali luglio Invio telematico denuncia Emens dati retributivi luglio Settembre Presentazione modello Intrastat acquisti e vendite mese di luglio Versamento IVA agosto Versamento ritenute redditi di e provvigioni agosto Versamento contributi previdenziali retribuzioni agosto Invio telematico lista lettere d intento agosto Presentazione modello Intrastat acquisti e vendite agosto Invio telematico modello previdenziali e assistenziali agosto Invio telematico denuncia Emens dati retributivi agosto Ottobre Versamento IVA settembre Versamento ritenute redditi di e provvigioni settembre Versamento contributi previdenziali retribuzioni settembre Invio telematico lista lettere d intento settembre Presentazione modello Intrastat acquisti e vendite settembre Invio telematico modello previdenziali e assistenziali settembre Invio telematico denuncia Emens dati retributivi settembre Presentazione modello Intrastat vendite trimestre precedente Luglio Novembre Versamento IVA ottobre Versamento ritenute redditi di e provvigioni ottobre Versamento contributi previdenziali retribuzioni ottobre Invio telematico lista lettere d intento ottobre Versamento Iva III trimestre Versamento III rata contributi artigiani anno in corso Versamento II acconto artigiani e gestione separata Presentazione modello Intrastat acquisti e vendite ottobre Invio telematico modello previdenziali e assistenziali ottobre Invio telematico denuncia Emens dati retributivi ottobre Dicembre Versamento IVA novembre Versamento ritenute redditi di e provvigioni novembre Versamento contributi previdenziali retribuzioni novembre Invio telematico lista lettere d intento novembre Versamento II acconto ICI anno in corso Versamento acconto anno in corso imposta sostitutiva su rivalutazione TFR Presentazione modello Intrastat acquisti e vendite novembre Versamento acconto IVA anno in corso Invio telematico modello previdenziali e assistenziali novembre Invio telematico denuncia Emens dati retributivi novembre Invio telematico comunicazione opzione 60 gg. 6 Versamento IVA giugno Versamento ritenute dipendente e provvigioni giugno Versamento contributi previdenziali retribuzioni giugno Invio telematico lista lettere d intento giugno 16 Presentazione modello Intrastat acquisti e vendite giugno 20 27 29 Invio telematico modello previdenziali e assistenziali giugno Invio telematico denuncia Emens dati retributivi giugno Invio telematico modello Unico anno precedente ultimo gg. del mese Presentazione dichiarazione ICI anno precedente Presentazione modello Intrastat vendite trimestre precedente

8. LA CONTABILITÀ IN AZIENDA I due principali regimi contabili sono quello quello ordinario. 8.1. IL REGIME DELLE IMPRESE MINORI è stabilito un criterio di determinazione del reddito su base analitica che prevede il calcolo del reddito da effettuare sottraendo dai ricavi i costi Quasi tutte le norme previste per le imprese in contabilità ordinaria sono quindi applicabili. La contabilità da adottare è quella Iva con le necessarie integrazioni. ditte individuali e dalle società di persone ma non dalle società di capitali. E obbligatoria la tenuta dei registri Iva competenza. Il registro dei beni ammortizzabili è facoltativo. Le annotazioni relative regime di contabilità ordinaria hanno facoltà di non tenere il registro dei beni 61

In presenza di dipendenti è obbligatoria la tenuta del libro matricola libro paga e del registro degli infortuni. optare per la contabilità ordinaria richiesti. o la revoca. Ciò avviene nella prima dichiarazione annuale Iva da presentare successivamente alla scelta. obbligati al regime ordinario a partire dall inizio del periodo d imposta attività e passività in maniera autonoma ovvero riportando lo stesso nel per superamento dei limiti. 62

8.2. IL REGIME ORDINARIO via ordinaria i soggetti che rientrano nelle seguenti categorie: società ed enti commerciali soggetti ad Ires; imprese individuali e società di persone che hanno conseguito nell esercizio precedente ricavi superiori a: imprese individuali e società di persone che hanno optato per il regime ordinario. La determinazione del reddito d impresa in regime ordinario presuppone la tenuta della contabilità ordinaria e la redazione del bilancio d esercizio alle Le società di capitali sono obbligate ad utilizzare la contabilità ordinaria. necessario tenere anche la prima nota Nella contabilità ordinaria sono obbligatori i seguenti registri: il libro giornale: in esso vanno registrate tutte le operazioni in ordine il libro inventari: vanno riportati la consistenza dei beni raggruppati in il bilancio; i registri Iva: vanno tenuti il registro delle fatture emesse e/o dei cor- in relazione alla particolare attività esercitata; il registro beni ammortizzabili: dal 21 febbraio 1997 non è più obbli- 63

inventari per i soggetti in contabilità ordinaria e nel registro degli acquisti le scritture ausiliarieconti di mastro scritture di magazzino. le società di capitali devono tenere anche i seguenti libri sociali: il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee: si trascrivono per atto pubblico; il libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione o dell amministratore unico: si trascrivono i verbali delle adunanze del Consiglio o dell amministratore unico; il libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale: i sindaci devono trascrivere i verbali delle riunioni del collegio; il libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato esecutivo: se esiste tale organo societario; vincoli sui titoli. In presenza di dipendenti è obbligatoria la tenuta del libro matricola libro paga e del registro degli infortuni. 64

APPENDICE A.1. I REDDITI FONDIARI I redditi fondiari si distinguono in: redditi dei fabbricati. dei terreni e nel catasto edilizio urbano. e tenendo conto forfettariamente dei costi che mediamente devono essere sostenuti per la concorrono a formare il reddito complessivo dei soggetti che possiedono gli immobili a concorrono a formare il reddito complessivo di ciascun soggetto proporzionalmente alla nella misura del 50% ciascuno; I terreni e i fabbricati situati all estero producono redditi diversi. A.1.1. Il reddito dei terreni Il reddito dei terreni si distingue in reddito dominicale e reddito agrario. sommano in capo a questo soggetto. Il reddito dominicale 65

I e quindi del reddito da dichiarare. 30% di quello determinato in via ordinaria. Il reddito agrario corrisponde alla parte del reddito medio ordinario dei terreni imputabile dell imprenditore agricolo determinato applicando le tariffe d estimo stabilite per ciascuna tra i ricavi e i costi. le attività dirette alla coltivazione del terreno e alla silvicoltura; l allevamento di animali con mangimi ottenibili per almeno un quarto dal terreno; - e che abbiano per oggetto prodotti ottenuti per almeno la metà dal terreno e dagli animali allevati su di esso. analitico- contabile come differenza tra i ricavi e i costi. in caso di variazione della coltura. inesistente. Non si considerano produttivi di reddito fondiario i seguenti terreni: redditi diversi; 66

ovvero di proprietà di società. A.1.2. Il reddito dei fabbricati ciascuna unità immobiliare urbana. Per unità immobiliari urbane si intendono i fabbricati e le altre costruzioni stabili o le loro porzioni suscettibili di reddito autonomo. Le aree che ne unità immobiliari. Il reddito medio ordinario delle unità immobiliari è determinato mediante l applicazione delle La rendita presunta delle unità immobiliari non ancora iscritte in catasto è determinata vani dell immobile. Il possesso dei fabbricati si ha quando questi sono: posseduti a titolo di proprietà; a) b) l usufrutto: l usufruttuario ha il diritto di godere della cosa rispettandone la desti- c)- d) l abitazione: chi ha il diritto d abitazione di una cosa può abitarla limitatamente ai estende anche alle pertinenze dell unità immobiliare adibita ad abitazione principale; anche se non ancora titolari di mutuo individuale. I titolari della sola nuda proprietà non devono dichiarare il reddito del fabbricato. 67

possesso di sua spettanza. possessore proporzionalmente alla durata del possesso. quota di possesso e al periodo dell anno durante il quale l immobile e le relative pertinenze sono state adibite ad abitazione principale. A.2. I REDDITI DI CAPITALE 1. gli interessi derivanti da somme di denaro date a prestito; 2. i dividendi distribuiti da società di capitali. Non sono compresi nella categoria dei redditi di capitale i cosiddetti guadagni di capitale d imposta del 27%. A.3. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE L imputazione dei redditi di lavoro dipendente al periodo d imposta segue la regola del 68

del dipendente. mese successivo a quello di pagamento. A.4. I REDDITI DIVERSI I redditi diversi sono una categoria residuale e non omogenea e sono elencati dall articolo 67 Vi rientrano: A) Lo stesso dicasi per i redditi d impresa occasionale. Rientrano in questa categoria anche i redditi da immobili situati all estero che sono tassati per l ammontare netto soggetto ad d imposta per imposte pagate all estero. I redditi di immobili locati non tassati all estero sono imponibili per l ammontare percepito ridotto forfetariamente del 15%; B) da meno di cinque anni; C) - esercitabili nell assemblea ordinaria ovvero superiori al 25% del capitale o del patrimonio sociale. Questi limiti sono ridotti rispettivamente al 2% ovvero al 5% nel caso di titoli nata dalla differenza tra il corrispettivo percepito e il costo di acquisto aumentato di ogni onere inerente. Questa viene considerata realizzata nel momento in cui si perfeziona il gain può essere dichiarata e pagata in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi - loro ammontare. 69

NOTE 70

Il Servizio Nuova Impresa mira ad offrire un supporto gratuito agli aspiranti imprenditori per orientarli ed assisterli nella delicata fase di avvio di una nuova impresa. Nell attuale complesso contesto economico il Servizio Nuova Impresa vuole essere un punto di riferimento per chi intende pianificare il proprio futuro imprenditoriale in maniera informata e consapevole. [Edizione aggiornata a settembre 2007] Servizio Nuova Impresa presso: VERONA INNOVAZIONE Azienda Speciale della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Corso Porta Nuova, 96-37122 Verona Tel 045 80 85 744-045 80 85 827 Fax 045 80 85 745 e-mail: sni@vr.camcom.it http://www.veronainnovazione.it http://www.vr.camcom.it AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI VERO NA