RICERCHE SULLE RETI TECNOLOGICHE RICERCHE PERDITE IDRICHE ANALISI CORRELATIVA Si tratta di un apparecchiatura computerizzata (correlatore) che analizza il rumore provocato dalla perdita e ne calcola i tempi di percorrenza per raggiungere due sensori piazzati su fittings (idranti, saracinesche, chiusini, ecc.) della tubazione. Foto di perdite ritrovate in occasione della campagna di ricerca eseguita dal Dott. S. Caruso per conto dell AMA S.p.a., giusto contratto del 30/06/2003. Sussistono duplicati esposti da soggetti non autorizzati ed estranei alle attività.
AUSCULTAZIONE ELETTROACUSTICA Un apposita strumentazione (geofoni ed aste elettroacustiche) amplifica e filtra i rumori della perdita captandoli per mezzo di sensibilissimi accelerometri piezo. Localizzando il punto di massima intensità del rumore si individua esattamente la fuga d acqua per auscultazione diretta del rumore della perdita Questo metodo è generalmente integrato dall analisi correlativa per i dovuti riscontri. ( * ) Foto di perdite ritrovate in occasione della campagna di ricerca eseguita dal Dott. S. Caruso per conto dell AMA S.p.a., giusto contratto del 30/06/2003. Sussistono duplicati esposti da soggetti non autorizzati ed estranei alle attività.
PRELOCALIZZAZIONE PERDITE CON UTILIZZO DI NOISE LOGGER Registratori di rumore vengono dislocati a tappeto su tutta la rete, al fine di monitorare i rumori da perdita nelle ore notturne o nei picchi dei livelli piezometrici. Attraverso sistemi radio, i dati vengono scaricati per la redazione di mappe di dislocazione dei livelli acustici che individuano aree discrete da indagare con sistemi correlativi od auscultativi. Una serie di queste apparecchiature possono effettuare correlazioni atte a localizzazione autonomamente le perdite.
MISURE DI PORTATA NON INTRUSIVE Nei casi in cui non risulta possibile operare con i primi due sistemi (condotte non in pressione) si può localizzare una perdita attraverso ripetute misure di portata condotte con apposita strumentazione portatile ad ultrasuoni, senza forare la condotta. Tale strumentazione viene impiegata anche durante la fase di distrettualizzazione delle reti, che precede la ricerca perdite o di misura di portate all uscita di serbatoi, stazioni di pompaggio, ecc.
Il rilevamento delle fughe di gas, avviene mediante apposita strumentazione che consente di segnalare l esatto punto di perdita. SEZIONE SPECIALE GAS TECNICI La localizzazione di piccole perdite, anche inferiori a 10 litri/ora, avviene mediante immissione di gas azoto (95%) ed idrogeno (5%). La miscela risultante non è infiammabile, né dannosa nei confronti dell ambiente, della salute, né produce deleterio per gli impianti. In alcuni casi, è possibile praticare fori nei ricoprimenti meno permeabili al passaggio del gas. Questo metodo è applicabile anche nelle ricerche perdite ordinarie, su condotte non metalliche (PE, PVC, ecc) dove altri metodi basati sul rumore non possono dare risultati soddisfacenti.
LOCALIZZAZIONE SOTTOSERVIZI L individuazione e localizzazione delle condotte metalliche viene eseguita attraverso metodi magnetici induttivi o galvanici (cerca-servizi). Viene immessa in rete una corrente alternata (metodo galvanico) o un flusso magnetico prodotto da un sistema esterno (metodo induttivo). In entrambi i casi la condotta diventa portatrice di un campo magnetico. Le antenne rilevano il campo magnetico e localizzano la posizione della rete e la sua profondità dal piano stradale. Il sistema utilizzato è composto da un cercatubi-cercacavi RD4000 della Radiodetection (GB) ed un energizzatore "RD4000T10 della Radiodetection (GB). RICERCA BOTOLE, CHIUSINI E CORPI METALLICI SEPOLTI Questo tipo di ricerca viene eseguita per mezzo di metaldetector, strumentazione capace di rivelare la presenza di metalli nelle vicinanze, utilizzata laddove sia necessario rilevare la presenza di corpi metallici all'interno di oggetti non metallici. L apparecchiatura utilizzata per la ricerca delle botole sepolte è un avanzata apparecchiatura della C-SCOPE mod. CS 880. Per i casi difficili impegnativi (fino ad 1,5 m) vengono utilizzati magnetometri mod. FERROTEC 350 (Sewerin D).
VIDEOISPEZIONI Accurate videoispezioni in condotte fognarie ed idriche di qualsiasi materiale e diametro. Tali interventi si rendono possibili grazie all impiego di attrezzature ad altissimo livello tecnologico. Tutte le telecamere sono dotate di certificazione antideflagrante a prova di esplosione e quindi sono adatte a lavorare in ambienti con alta probabilità di formazione di gas. A seconda della necessità è possibile utilizzare telecamere motorizzate o a spinta. Al termine delle attività in campo di videoispezione viene rilasciato un rapporto di prova su supporto cartaceo e multimediale, contenente i frames fotografici e registrazioni video di punti singolari. Vengono prodotte relazioni specialistiche dettagliate su quanto riscontrato, corredate da una banca dati e mappatura completa in formato CAD di tutta la rete ispezionata, compreso il posizionamento esatto dei pozzetti e quant altro richiesto dal cliente. TELECAMERA A SPINTA VCamDigital consente la registrazione di immagini e video nei formati.jpeg e.mpeg4, facilmente esportabili grazie ad un masterizzatore interno. Durante le operazioni di videoispezione, è possibile monitorare costantemente dalla superficie la posizione della telecamera, mediante il cerca-servizi RD4000 Radiodetection, che rileva la presenza di una testa trasmittente posta sulla presente nella telecamera.
TELECAMERA MOTORIZZATA La strumentazione, ad altissimo contenuto tecnologico, è costituita da una telecamera ad alta risoluzione, controllata elettronicamente, che viene introdotta e fatta scorrere con un carrello motorizzato all interno delle condotte o canali. IPEK ROVVER è composto: Unità portatile di controllo a bauletto completa di consolle di comando palmare estraibile, dotata di mini joystick, con titolatrice per gestire tutti i tipi di tamburi, trattori e telecamere della serie Rovver. Tamburo avvolgicavo trasportabile/fisso con motorizzazione sincronizzata automatica (200 m). Trattore sterzante medio Rovver125 localizzabile dalla superficie con inclinometro integrato, a 6 ruote motrici. Diametri ispezionabili: min 150 mmmax 1000 mm (con elevatore) completo di testa luci a led di ultima generazione e con telecamera per visione posteriore per facilitarne il ritorno. Telecamera professionale a colori, con zoom 10x e testa girevole con doppia corona di luci a LED integrata.
GEOFISICA APPLICAZIONI GEORADAR: si basano sulla riflessione di onde elettromagnetiche causata dalle discontinuità litologiche del sottosuolo o dei materiali. Non reca alcun disturbo alle attività civili, industriali o al patrimonio artistico, archeologico e ambientale preesistente. Alcuni tra i principali campi di impiego sono: localizzazione di fratture e cavità delle rocce del sottosuolo, ritrovamento e mappatura di sottoservizi (profondità e direzione della posa di cavi e tubazioni), indagini su muri e manufatti.
GEORADAR IN FORO: apposite antenne vengono inserite in fori di sondaggio al fine di riscontrare variazioni laterali (base di strutture fondazionali, spessori di elementi antropici a sviluppo verticale, taratura di GPR di superficie, ecc.).
APPLICAZIONI SISMICHE: consentono la ricostruzione sismostratigrafica e dei parametri elastici del sottosuolo, attraverso la misura della velocità di propagazione di onde elastiche di volume e di superficie. Vengono impiegati sismografi di ultima generazione, con selettori di frequenza nel campo 0-15 KHz, range dinamico strumentale 144 db (118 db misurati a 2 msec), A/D converter a 24 bit e geofoni da 4,5-10 Hz. TOMOGRAFIA SISMICA consente la ricostruzione della stratigrafia, la valutazione dello spessore dello strato areato superficiale, del grado di fratturazione della roccia, la presenza di faglie e cavità con sezioni bidimensionali ad alta densità.
DOWN HOLE: sono misure in foro per la determinazione dei parametri elastici dinamici (modulo di Young, taglio, coefficiente di Poisson, ecc.) e del Vs 30 richiesto dal D.M. 14/01/2008. Si utilizzano speciali geofoni da foro a 5 o 3 componenti di registrazione, muniti di pistoncini per garantire un perfetto ancoraggio anche in presenza di fluido in foro ad elevato carico piezometrico. Il geofono può essere dotato di carrello per tubi inclinometrici al fine di mantenere fisse le direzioni delle componenti registrate.
MASW: è un test meno oneroso rispetto al DOWN HOLE, ma maggiormente legato a problemi interpretativi. Viene realizzata mediante una base sismica superficiale con geofoni dedicati da 4,5 Hz. Si eseguono anche ReMi e misure noise per rapporti spettrali H/V. Il profilo verticale 1-D delle onde S è ricavato per inversione della curva di dispersione delle onde Rayleigh (Dorman e Ewing, 1962) estratta dallo spettro F requenza V elocità di fase
CROSS HOLE / UP HOLE SISMICI 2D e 3D: sono misure in foro sia per la sorgente che per il ricevitore (ricevitore in superficie nel caso delle up-hole) per la definizione di strutture antropiche (pali, cavità ecc.) nonché per la determinazione puntale delle caratteristiche elastiche del sottosuolo. In ultima applicazione, vengono effettuate restituzioni tomografiche 2D e 3D. Si utilizzano speciali geofoni da foro a 5 componenti di registrazione e martelli da foro meccanici ad ancoraggio oleodinamico. Per ogni sezione, vengono applicate varie geometrie nella distribuzione delle sorgenti e dei ricevitori.
MONITORAGGI VIBROMETRICI: In aderenza alla norma UNI 9614 viene eseguita la misura dei livelli di vibrazione negli edifici, mentre secondo la norma UNI 11048 vengono registrati i livelli di vibrazione negli edifici ai fini della valutazione del disturbo. La tollerabilità dei livelli vibrazionali ed i limiti vengono confrontati con le più recenti norme DIN 4150-2/3. Acquisite le 3 tracce temporali X, Y e Z, mediante accelerometri o velocimetri, si passa alla ricostruzione dei minimi / massimi e allo spettro degli eventi registrati che hanno superato i valori di soglia assegnati. Per applicare la norma UNI 9614, viene eseguita l analisi in banda di 1/3 di ottava.
RILIEVI CON TERMOCAMERA: Monitoraggio termografico nelle emergenze di salvaguardia del patrimonio culturale, problemi edilizi latenti, perdite idriche e gas in interni ed esterni, ispezione per produzioni di biogas, ecc. Sono in corso attività per il controllo di pompe, verifiche di eventuali perdite delle valvole, controllo i livelli di detriti nei serbatoi; ispezioni nelle reti idriche per eventuali anomalie.
GEOELETTRICA 1-D: i sondaggi elettrici verticali (S.E.V.) sono eseguiti usando la tecnica quadripolare Schlumberger e consentono la ricostruzione elettrostratigrafica dei terreni investigati. I campi di applicazione sono la ricerca di acque sotterranee e la stratigrafia dei siti.
m. slm m. slm 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4 1.6 1.8 2 2.2 2.4 2.6 2.8 3 3.2 3.4 3.6 3.8 4 4.2 4.4 m. slm TOMOGRAFIA ELETTRICA 2-D: La Tomografia Elettrica, consiste nella determinazione di profili di resistività e/o caricabilità attraverso la disposizione sul terreno di un numero elevato di elettrodi. Il set di dati così ottenuto consente la costruzione di una matrice di valori di resistività la cui inversione, mediante algoritmi matematici, restituisce la definizione del mezzo investigato in immagini elettroresistive, in sezioni bidimensionali (2-D). 115 110 105 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 metri 115 110 105 100 0 10 20 30 40 50 60 70 80 metri 115 110 105 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 metri
TOMOGRAFIA ELETTRICA 3-D Ha avuto lo scopo di ricostruire un volume tridimensionale elettroresistivo ed individuare all interno dello stesso eventuali anomalie elettriche imputabili alla presenza di cavità, falde, reflui, ecc.
PROVE CROSS-HOLE SONICHE SU PALI PROVE DI INTEGRITÀ SU PALI DI FONDAZIONE MEDIANTE TECNICA CROSS-HOLE SONICA: grazie all'utilizzo di sofisticate strumentazioni ad onde US (ultrasoniche), è possibile verificare sperimentalmente l integrità e la lunghezza dei pali, l omogeneità del materiale che costituisce la struttura (in particolare sull assenza di difetti) e le caratteristiche meccaniche dello stesso.