CONFESERCENTI Martedì, 19 maggio 2015
CONFESERCENTI Martedì, 19 maggio 2015 19/05/2015 Gazzetta di Modena Pagina 13 Comune di Modena: centomila euro a imprese del centro 1 19/05/2015 Gazzetta di Modena Pagina 13 Ritornano a crescere bar, alloggi e ristoranti 2 18/05/2015 gazzettadimodena.it Mercato, il caso arriva in Procura 3 19/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 11 Nessun dorma con 25mila personecavazza: «Formula vincente» 4 19/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 12 «Mercato, commissariamento unitario per verificare i conti e gli... 5 19/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 12 REGGIANI VALENTINA Dal Comune 100mila euro per rendere smart' i negozi 6 19/05/2015 La Nuova Prima Pagina Pagina 12 «Mercato, commissariamento per fare chiarezza» 8 19/05/2015 La Nuova Prima Pagina Pagina 12 «Partire da dimissioni del cda del Consorzio votate a stragrande... 9 18/05/2015 Il Nuovo Giornale di Modena Modena, 100 mila Euro di contributi per avere imprese più smart... 10 18/05/2015 Il Nuovo Giornale di Modena Notte Bianca Modena, Confesercenti: Sia tesoro per aumentare l'... 12 18/05/2015 Modena Today Redazione Commercio e servizi 2.0, bando comunale sull' innovazione 13 18/05/2015 Modena2000 Commercio e servizi 2.0, un bando del Comune di Modena per rinnovare 15 18/05/2015 Modena2000 Consorzio 'Il Mercato' Modena, la posizione di Licom 17 18/05/2015 Modena2000 Confesercenti sulla Notte bianca di Modena: "Successo frutto della... 18 18/05/2015 Sassuolo2000 Commercio e servizi 2.0, un bando del Comune di Modena per rinnovare 19 18/05/2015 Sassuolo2000 Consorzio 'Il Mercato' Modena, la posizione di Licom 21 18/05/2015 24Emilia Successo Notte bianca di Modena: risultato frutto della sinergia tra... 22
Pagina 13 Gazzetta di Modena Comune di Modena: centomila euro a imprese del centro Centomila euro per le imprese innovatrici del centro di Modena. È la somma inserita in un bando predisposto dall' assessorato alle attività economiche, promozione della città e Turismo. Il contributo erogato ai singoli esercenti varierà da 1.500 a 10mila euro. Ne possono fare richiesta le attività economiche del centro storico, della zona della stazione e del Tempio (Mef incluso). Due i criteri da rispettare: innovazione e accoglienza di clienti e turisti. «L' e commerce è cresciuto di oltre il 70% negli ultimi cinque anni ha spiegato l' assessore Tommaso Rotella dovevamo dare una risposta a un fenomeno nuovo, in un trend che pone Modena sempre più al centro della scena turistica mondiale». Le domande possono essere presentate dalle 10 di giovedì 28 maggio. I progetti devono svilupparsi su almeno uno di tre assi: nuove tecnologie e processi innovativi pro sostenibilità ambientale, riqualificazione di spazi esterni e interni, formazione del personale. Attenzione alle slot machine: chi ne possiede non potrà prendere parte ai finanziamenti, chi li riceverà dovrà impegnarsi a non installarne per cinque anni. Tra i contributi anche un voucher di mille euro per servizi di check up finanziario e aziendale offerti dalle associate di Rete Imprese Italia. Una commissione comunale valuterà le domande, assegnando un voto che può essere buono (50 punti), sufficiente (25) o non rilevante (0) per ognuno dei due criteri. Per essere ammessi nella graduatoria occorre un punteggio totale di 100 o 75. C' è poi la discriminante dell' ordine cronologico di arrivo delle domande, da inviare tramite posta certificata all' indirizzo politicheeconomiche@cert.comune.modena.it. I progetti idonei saranno approvati entro un mese, con due possibili scadenze: 30 giugno e 30 ottobre (sempre a mezzogiorno). Qualche esempio di spese ammissibili? Siti web, wi fi gratuito per i clienti, investimenti per la promozione "social". Oltre al centro storico, il perimetro include l' area tra piazza Dante, via Ferrari, via Menotti, via Misley e via Reggianini. Può partecipare anche il Consorzio degli operatori del mercato Albinelli per i servizi di accoglienza turistica. Gabriele Farina. 1
Pagina 13 Gazzetta di Modena Ritornano a crescere bar, alloggi e ristoranti Lieve ma importante inversione di tendenza (+1,5%) nelle attività del turismo con l' aumento delle aperture e una media superiore a quella regionale. Segnali di ripresa dopo lunghe fasi buie per alberghi, ricettività turistica, bar e ristoranti modenesi. Tra marzo 2015 e lo stesso mese dell' anno precedente il numero di imprese registrate nei comparti dell' alloggio, nella ristorazione e nel servizio bar segna un incremento del +1,58%, per un totale di 68 attività in più. È quanto emerge dalla rilevazione effettuata dall' Osservatorio di Confesercenti sul periodo marzo 2014 marzo 2015. Numeri bassi ma positivi e spinti probabilmente anche dall' effetto Expo. A crescere in provincia è soprattutto la ristorazione con 45 locali in più sul territorio pari a un +2%. Significativo il dato delle imprese che offrono alloggio, appena più dinamico: +2,5% con 7 nuove attività in più. Più tenue la variazione dei locali di servizio bar e piccolo ristoro con 16 nuove attività e un incremento rispetto al 2014 di quasi l' 1%. Se raffrontato alla media dell' Emilia Romagna negli stessi ambiti, il dato modenese spicca, risultando al di sopra sia nell' ambito dell' alloggio (+2,49% contro il 0,29%), sia in quello relativo ai bar (+0,92% contro il +0,36% di media regionale). Risulta un poco al di sotto quello relativo alla ristorazione (+2,03% contro il +2,22% regionale). «Dopo le contrazioni registrate negli anni scorsi, la ristorazione prova a ripartire. Le difficoltà però rimangono tante sostiene Fiepet Modena l' associazione che riunisce i pubblici esercizi di Confesercenti Rimanere sul mercato non è semplice: quasi 6 imprese su 10 chiudono entro tre anni. È l' effetto di quasi un decennio di deregolamentazione, che ha aumentato il tasso di competitività, ma che ha anche aperto la porta ad un' imprenditoria improvvisata e poco professionale. Oltre a ciò, ristoranti e pubblici esercizi scontano anche l' aumento della pressione fiscale. Nell' ultimo anno abbiamo assistito anche alla preoccupante ascesa di fenomeni di ristorazione parallela tramite web, come le imprese irregolari che si mascherano da home restaurant per fare attività di somministrazione senza rispettare le norme previste. Concorrenza sleale, a tutti gli effetti, che va contrastata». 2
18 maggio 2015 gazzettadimodena.it Mercato, il caso arriva in Procura Esposto al vaglio dei magistrati mentre i legali di Sirri parlano di accuse infondate. Potrebbe approdare presto nello studio di un magistrato della Procura di Modena il caso del "Consorzio Il Mercato" che vede il suo presidente Guido Sirri al centro di una vera e propria bufera. Le accuse, relative a presunti ammanchi nelle casse dell' associazione, infatti sono finite in un articolato esposto presentato lo scorso marzo alla magistratura. A firmare la denuncia Confesercenti, che punta il dito contro la gestione "allegra" dei bilanci. Esposto che è ora ovviamente al vaglio dei magistrati. Quindi presto il presidente Guido Sirri, recentemente sfiduciato dagli ambulanti, potrebbe essere convocato per fornire spiegazioni e rispondere ad una serie di domande. Appuntamento che lo stesso presidente annuncia di attendere con grande impazienza per fornire ogni spiegazione.intanto però si muove il suo legale. Lo studio dell' avvocato Giorgio Pighi, ex sindaco, tornato alla sua attività professionale, gli interessi di Sirri, interviene su alcuni contenuti della nota congiunta diffusa da Anva e Fiva, circa le ombre esistenti sulla gestione del Consorzio, compreso il presunto utilizzo di una partita Iva scaduta. «La convenzione in essere tra Comune e Consorzio non prevede il versamento diretto dal Consorzio al Comune dei canoni pagati dagli ambulanti, sia fissi che spuntisti. Nei confronti del signor Sirri la lettera delle associazioni muove in contrasto con la verità l' accusa di appropriazione indebita aggravata con abuso di relazioni e quindi procedibile d' ufficio. Il contenuto inoltre ha un oggettivo carattere diffamatorio. Segnaliamo al tempo stesso che l' atto viene inviato all' assessore e cioè ad un pubblico ufficiale con tutte le conseguenze che ne derivano sull' obbligo di riferire all' autorità giudiziaria». L' impressione quindi è che questa vicenda sia soltanto all' inizio e che possano esserci altri colpi di scena. 3
Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Modena) NOTTE BIANCA, PLAUSO DI CONFESERCENTI. Nessun dorma con 25mila personecavazza: «Formula vincente» SONO state circa 25mila le persone che hanno partecipato a iniziative e visitato luoghi della cultura nel cuore di Modena in occasione di Nessun dorma 2015', la notte bianca in coincidenza con la Notte europea dei Musei. «Si conferma vincente la formula della notte bianca modenese che unisce divertimento, commercio e convivialità alla cultura che coinvolge e seduce con creatività», commenta Gianpietro Cavazza, vicesindaco e assessore alla Cultura. Il dato raccolto dall' assessorato (che comprende anche i numeri di altre associazioni, enti e istituzioni) conferma ciò che è apparso evidente a tutti quanti sono passati in centro storico sabato scorso: decine e decine di migliaia di persone (impossibile contarle), famiglie, ragazzi e ragazze che hanno invaso festosamente il cuore storico accendendo la città di vitalità. E, tra queste, tantissime che hanno scelto di tenere gli occhi aperti sulle iniziative e gli istituti culturali. «È stata una notte davvero bella commenta Cavazza in cui si è respirato un clima di serenità diffusa e la felicità di chi c' era si leggeva sui volti e nei commenti. La festa la fa chi organizza, ma soprattutto chi partecipa. E parlo anche di chi ha tenuto aperto le sue attività riempiendo il centro di tante luci e stimoli». «Soddisfacente». Questo invece il giudizio che si sente di formulare Confesercenti Modena rispetto l' esito del Nessun Dorma': «Un risultato positivo il cui merito va alla collaborazione sinergica tra pubblico e privato, alla dichiarata volontà di lavorare gomito a gomito e quindi alla capacità di generare un' offerta amplia e diversificata suddivisa tra gastronomia, cultura, svago ed intrattenimento». 4
Pagina 12 Il Resto del Carlino (ed. Modena) IL CASO CONSORZIO LICOM: «NECESSARIO FARE SUBITO CHIAREZZA» «Mercato, commissariamento unitario per verificare i conti e gli addebiti» «ABBIAMO chiesto il commissariamento unitario del consorzio Il Mercato' per verificare i conti e gli addebiti rivolti al presidente Sirri e al Cda». Lo sottolinea con forza Marco Poletti (segretario provinciale Licom) per cercare di «fare chiarezza» sulla turbolenta assemblea tenutasi venerdì e «ristabilire la realtà dei fatti, al di là di illazioni e ricostruzioni». Ma l' associazione specifica che la proposta, «fatta sua dallo stesso Sirri e in linea con le parole dell' esponente dell' amministrazione comunale presente all' assemblea», è stata «respinta grazie alle deleghe, perché la maggioranza degli ambulanti presenti erano d' accordo». Poletti entra quindi nel merito delle questioni: «Restiamo, come dicevo, ai fatti: Confesercenti da vent' anni ha gestito la contabilità del consorzio e, negli ultimi tempi, ha fatto un esposto in Procura circa presunte irregolarità, riguardanti tra l' altro la Tosap degli spuntisti (ma il Comune ha smentito questa affermazione), i compensi degli amministratori (che secondo Confesercenti devono essere deliberati dall' assemblea, mentre è il Cda ad avere questo potere) e fatturazioni non chiare». Come Licom, più volte «abbiamo chiesto chiarimenti nel merito, senza ricevere risposte esaurienti. Ora la contabilità è passata a Cna, ma l' associazione ha rimarcato di come sia necessario tempo per ricostruire il pregresso. Visto che questo è evidente, la nostra proposta (formulata in assemblea e che portiamo avanti) è quella di un commissariamento del consorzio. Un commissariamento con un ruolo attivo delle quattro associazioni (Licom, Cna, Confesercenti e Confcommercio) e che metta in mano a consulenti esperti delle associazioni i conti e gli addebiti formulati. Dopo potremo riconvocare l' assemblea e decidere, con serenità e in base a dati certi e condivisi». «Siamo convinti conclude che occorra rinnovare il consorzio e anche i suoi vertici, ma non possiamo nemmeno permetterci salti nel buio o spaccature come quella che stiamo affrontando. Riteniamo un errore la scelta di Confesercenti e Confcommercio di fare fronte comune, escludendo le altre associazioni interessate dal confronto, ma crediamo ci sia ancora spazio per la mediazione e la ricomposizione dei conflitti. Tutto questo, però, deve essere basato su dati oggettivi e conosciuti da tutti, altrimenti si rischia di gettare il bambino insieme all' acqua sporca». 5
Pagina 12 Il Resto del Carlino (ed. Modena) COMMERCIO. Dal Comune 100mila euro per rendere smart' i negozi Fondi agli esercenti che innovano le loro attività. IL RILANCIO del centro storico non si ferma, soprattutto in un' ottica di promozione per l' Expo, ma guardando anche oltre. Ecco perchè il Comune ha deciso di mettere a disposizione un nuovo bando, che va nella direzione di un commercio forte e qualificato per avere una buona accoglienza. Sul piatto ci sono centomila euro, per contribuire fino a un massimo di diecimila a investimenti di almeno tremila su tecnologie, design e formazione per attività di centro e zona Mef stazione. Chiamate a farsi avanti sono le piccole imprese del commercio e dei servizi e l' intenzione è quella di sostenerle per renderle più smart, con l' utilizzo delle nuove tecnologie 2.0 e di internet, anche per l' e commerce e per qualificare l' accoglienza anche in chiave turistica attraverso il design e la formazione degli addetti. E vi è una regola importante: per poter concorrere, è necessario non avere apparecchi per il gioco d' azzardo, con l' impegno a non installarne per almeno 5 anni. Questo è un bando che ha importanza strategica per il rilancio del nostro territorio afferma l' assessore Rotella la politica è quella dell' accoglienza e del miglioramento dei servizi'. Ad esprimere apprezzamento per il progetto è anche Maria Rosa Faraguti, di rete imprese Italia. Modena ha fatto bene a credere nell' Expo e chi deciderà di partecipare, ottenendo il contributo, avrà anche un ulteriore beneficio, tradotto in un voucher da mille euro per servizi di check up finanziario e check up aziendale, offerto appunto dalle associazioni di categorie aderenti al bando (Confesercenti, Cna, Confcommercio, Lapam Federimpresa). Lo stesso prevede contributi fino a un massimo di 10 mila euro a copertura del 50 per cento delle spese ammissibili (per investimenti di almeno tremila euro) su alcuni assi strategici specifici: interventi per l' innovazione gestionale, di vendita e di servizio con utilizzo di nuove tecnologie; interventi per l' allestimento di spazi interni ed esterni; opere di manutenzione, incluso l' adeguamento dei servizi igienici per i clienti; formazione per l' utilizzo di nuove tecnologie, per migliorare la relazione con la clientela e per l' accoglienza turistica. Nel corso della presentazione dell' iniziativa, avvenuta ieri in Comune, Giovanni Bertugli, dirigente del servizio Promozione della città ha spiegato come il bando si rivolga alle attività già aperte alla data del 28 maggio, in un perimetro definito che comprende il centro storico e l' area del Museo Enzo Ferrari. Ci rivolgiamo ad attività commerciali, artigianali con vendita al pubblico, edicole, bar, ristoranti e atre strutture ricettive che dovranno presentare il loro progetto', spiega bertugli. Il piano verrà quindi valutato da una commissione secondo l' Continua > 6
Pagina 12 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Modena) ordine cronologico di presentazione delle domande seguendo i criteri di: grado di innovazione della proposta progettuale; qualificazione dell' offerta in termini di accoglienza e servizio a clienti e turisti'. Il click day è previsto appunto il 28 maggio e le domande si possono presentare solo attraverso posta elettronica certificata. Tornando alle tre aree strategiche, in quella relativa alle nuove tecnologie sono ammessi progetti che prevedono l' adozione di tecnologie per favorire l' utilizzo dei dispositivi mobili e app in tutte le fasi del processo di acquisto; l' implementazione di canali di vendita on line di prodotti/servizi; l' utilizzo dei social media; l' adozione di soluzioni e sistemi digitali a supporto della logistica, per la gestione dei magazzini, per l' analisi della clientela. Ammessi anche progetti per la sostenibilità ambientale. Nell' area accoglienza e servizi (design e allestimento degli spazi interni ed esterni) sono ammessi i progetti che puntano a trasformare il punto vendita in un ambiente relazionale e attrattivo. Nell' area formazione, infine, ammessi interventi di formazione dell' imprenditore e del personale per l' utilizzo delle nuove tecnologie applicate al punto vendita, per valorizzare le relazioni con la clientela e per l' accoglienza del turista. Valentina Reggiani. REGGIANI VALENTINA 7
Pagina 12 La Nuova Prima Pagina «Mercato, commissariamento per fare chiarezza» «G iusto per ristabilire la realtà dei fatti, al di là di illazioni e ricostruzioni: come Licom, in accordo con i nostri associati che fanno parte del consorzio 'Il Mercato', abbiamo chiesto un commissariamento unitario del consorzio stesso tra le associazioni coinvolte, per verificare i conti e gli addebiti rivolti al presidente Sirri e al Cda. Questa proposta, fatta sua dallo stesso Sirri e in linea con le parole dell'esponente dell'amministrazione comunale presente all'assemblea, è stata respinta grazie alle deleghe, perché la maggioranza degli ambulanti presenti erano d'accordo». Marco Poletti, segretario provinciale Licom, fa il punto sulla turbolenta assemblea del consorzio 'Il Mercato' svoltasi venerdì scorso. Poletti entra nel merito delle questioni: «Restiamo, come dicevo, ai fatti: Confesercenti da vent'anni ha gestito la contabilità del consorzio e, negli ultimi tempi, ha fatto un esposto in Procura circa presunte irregolarità, riguardanti tra l'altro la Tosap degli spuntisti (ma il Comune ha smentito questa affermazione), i compensi degli amministratori (che secondo Confesercenti devono essere deliberati dall'assemblea, mentre è il Cda ad avere questo potere) e fatturazioni non chiare. Come Licom più volte abbiamo chiesto chiarimenti nel merito, senza ricevere risposte esaurienti. Ora la contabilità è passata a Cna, ma l'associazione ha rimarcato di come sia necessario tempo per ricostruire il pregresso. Visto che questo è evidente, la nostra proposta (formulata in assemblea e che portiamo avanti) è quella di un commissariamento del consorzio. Un commissariamento con un ruolo attivo delle quattro associazioni (Licom, Cna, Confesercenti e Confcommercio) e che metta in mano a consulenti esperti delle associazioni i conti e gli addebiti formulati. Dopo potremo riconvocare l'assemblea e decidere, con serenità e in base a dati certi e cond iv i s i». Poletti conclude: «Non siamo contrari a un rinnovamento, anzi siamo convinti che occorra rinnovare il consorzio e anche i suoi vertici, ma non possiamo nemmeno permetterci salti nel buio o spaccature come quella che stiamo affrontando. Riteniamo un errore la scelta di Confesercenti e Confcommercio di fare fronte comune, escludendo le altre associazioni interessate dal confronto, ma crediamo ci sia ancora spazio per la mediazione e la ricomposizione dei conflitti. Tutto questo, però, deve essere basato su dati oggettivi e conosciuti da tutti, altrimenti si rischia di gettare il bambino insieme all'acqua sporca». 8
Pagina 12 La Nuova Prima Pagina «Partire da dimissioni del cda del Consorzio votate a stragrande maggioranza» «L' esposto Confesercenti non afferisce la Tosap degli spuntisti. Mi sorprende che si attribuisca a Confesercenti una affermazione che non abbiamo mai fatto». Così Fulgenzio Brevini di Confesercenti replica alla Licom. «Che esista il problema è tuttavia un fatto evidente, al riguardo attendiamo ancora dal Comune risposte puntuali alle domande che abbiamo avanzato con una richiesta formale nel novembre 2014. Poichè la questione è sentita dagli operatori ed è oggetto di molti interrogativi: non sappiamo allo stato attuale dire nè siamo tenuti a saperlo se eventualmente la Procura deciderà di ampliare nella sua più totale autonomia laconoscenza dei rapporti in tercorrenti tra Il consorzio il mercato ed il comune di Modena continua Brevini. Quello che possiamo dire è che la nostra disponibilità a fornire tutti gli elementi che possono fare chiarezza sulla vicenda e a contribuire a rasserenare gli animi è totale. Si parta dalle decisioni assunte dalla assemblea straordinaria di venerdì scorso per ricostruire un nuovo rapporto positivo tra il mondo associativo, innanzitutto e tra questo e il comune di Mo dena e cioè dalle dimissioni del cda del Consorzio che l'assemblea degli operatori ha votato a stragrande maggioranza. Per noi è impensabile bypassare la volontà della assemblea che si è espressa con grande chiarezza. Samo sorpresi del fatto, poi, che il Comune in questa vicenda sia arrivato alla assemblea di venerdì senza avere consultato le associazioni di categoria più rappresentative del commercio su area pubbli ca ( NVA Confesercenti e FIVA Confcommercio) che anche a modena sssociano la stragrande maggioranza degli operatori sindacalizzati che avevano fatto richiesta di incontro un mese fa. Forse l'assemblea poteva anche chiudersi in altro modo.ma qui pare di capire secondo un andazzo che evidentemente non è solo nazionale si debba governare e decidere contro chi rappresenta il grosso degli interessi organizzati». Fulgenzio Brevini 9
18 maggio 2015 Il Nuovo Giornale di Modena Modena, 100 mila Euro di contributi per avere imprese più smart. Guarda a chi si rivolge il bando Modena, 100 mila Euro di contributi per avere imprese più smart. Guarda a chi si rivolge il bando Cronaca In evidenza Powered by Web Agency Centomila euro per innovare le piccole imprese del commercio e dei servizi a Modena, per renderle più smart con l' utilizzo delle nuove tecnologie 2.0 e di internet anche per l' e commerce, e per qualificare l' accoglienza anche in chiave turistica attraverso il design e la formazione degli addetti. Li mette a disposizione il Comune di Modena attraverso un bando dell' assessorato alle Attività economiche, Promozione della città e Turismo, che darà contributi fino a un massimo di 10 mila euro a copertura del 50 per cento delle spese ammissibili (per investimenti di almeno tremila euro) su alcuni assi strategici specifici: interventi per l' innovazione gestionale, di vendita e di servizio con utilizzo di nuove tecnologie; interventi per l' allestimento di spazi interni ed esterni; opere di manutenzione, incluso l' adeguamento dei servizi igienici per i clienti; formazione per l' utilizzo di nuove tecnologie, per migliorare la relazione con la clientela e per l' accoglienza turistica. Un ulteriore beneficio messo a disposizione con il bando è quello di voucher da mille euro per servizi di check up finanziario e check up aziendale offerto dalle associazioni di categorie aderenti al bando (Confesercenti, Cna, Confcommercio, Lapam Federimpresa). L' iniziativa è stata presentata a Palazzo Comunale il 18 maggio, da Tommaso Rotella, assessore alle Attività economiche, Promozione della città e Turismo, da Maria Rosa Faraguti di Rete Imprese Italia in rappresentanza delle associazioni di categoria aderenti, e da Giovanni Bertugli, dirigente del servizio Promozione della città e Turismo del Comune di Modena. Il bando si rivolge alle attività già aperte alla data del 28 maggio in un perimetro definito che comprende il centro storico e l' area del Museo Enzo Ferrari: attività commerciali, artigianali con vendita al pubblico, edicole, bar, ristoranti, strutture ricettive, attività espositive e culturali aperte al pubblico, e al Consorzio degli operatori del Mercato Albinelli per i soli servizi di accoglienza turistica. I progetti vengono valutati da una commissione secondo l' ordine cronologico di presentazione delle domande seguendo i criteri di: grado di innovazione della proposta progettuale; qualificazione dell' offerta in termini di accoglienza e servizio a clienti e turisti. Le domande vanno presentate dal 28 maggio al 30 ottobre 2015 esclusivamente per posta elettronica certificata (politicheeconomiche@cert.comune.modena.it). Per informazioni: Servizio Promozione della Città e Turismo via Santi 60, tel. 059 2032553 (email progetti.economici@comune.modena.it). Il bando e gli allegati sono disponibili sul sito Continua > 10
18 maggio 2015 < Segue Il Nuovo Giornale di Modena (www.comune.modena.it/economia). DESIGN E WEB, LE SPESE FINANZIABILI Il bando per l' innovazione del commercio, turismo e dei servizi di accoglienza nel centro storico di Modena e nell' area del Mef (Museo Enzo Ferrari) è finalizzato a supportare progetti di innovazione gestionale e la diversificazione dei canali di vendita con utilizzo di nuove tecnologie, la qualificazione degli spazi di allestimento finalizzati all' accoglienza e al servizio e la formazione degli addetti delle attività. Gli apparecchi per il gioco d' azzardo non sono ritenuti elementi di innovazione e servizio per l' attività, né fonte di attrattività turistica per la città. Sono quindi escluse dai finanziamenti le imprese che ne detengono a qualsiasi titolo, e quelle ammesse al bando devono impegnarsi a non installarne per i cinque anni successivi all' erogazione del contributo. Sono tre le aree strategiche per le quali si possono presentare domande. Nell' area nuove tecnologie sono ammessi progetti che prevedono l' adozione di tecnologie per favorire l' utilizzo dei dispositivi mobili (smartphone e tablet) e app in tutte le fasi del processo di acquisto; l' implementazione di canali di vendita on line di prodotti/servizi; l' utilizzo dei social media per rafforzare la relazione con il cliente; l' adozione di soluzioni e sistemi digitali a supporto della logistica, per la gestione dei magazzini, per l' analisi e la profilazione della clientela. Ammessi anche progetti per l' adozione di pratiche per la sostenibilità ambientale. Nell' area accoglienza e servizi (design e allestimento degli spazi interni ed esterni) sono ammessi i progetti che puntano a trasformare il punto vendita in un ambiente relazionale e attrattivo, lavorando su stimoli ambientali, atmosfera, store design, nuovi criteri di classificazione dell' assortimento e di esposizione e innovazione del format commerciale. Nell' area formazione, infine, ammessi interventi di formazione dell' imprenditore e del personale per l' utilizzo delle nuove tecnologie applicate al punto vendita, per valorizzare le relazioni con la clientela e per l' accoglienza del turista. LA ZONA PER LA QUALE FARE DOMANDA Il bando per l' innovazione del commercio, turismo e dei servizi di accoglienza nel centro storico di Modena e nell' area del Mef (Museo Enzo Ferrari) si rivolge alle attività già aperte alla data del 28 maggio situate all' interno di un perimetro definito da viale della Rimembranza, viale Martiri della Libertà, viale Caduti in Guerra, via Reggianini, via Misley, viale Ciro Menotti (dall' incrocio con le vie Misley e Bellini, fino alla rotatoria della Maserati), via Paolo Ferrari, via Vandelli, via Soli, via Malagoli, via Bonomini, via Munari, via Mazzoni, piazza Natale Bruni, via dell' Abate, piazza Dante, via Galvani, viale Monte Kosica (fino all' incrocio con viale Molza), viale Molza, largo Moro, viale Vittorio Veneto. Per le strade che disegnano il perimetro dell' area interessata sono valide le attività su entrambi i lati delle strade stesse. Possono fare domanda per il bando attività commerciali, artigianali con vendita al pubblico, edicole, bar, ristoranti, strutture ricettive, attività espositive e culturali aperte al pubblico, e il Consorzio degli operatori del Mercato Albinelli per i soli servizi di accoglienza turistica. 11