FORMAZIONE UNIREC L ABC DELLA GESTIONE E TUTELA DEL CREDITO. Le domande che non puoi non conoscere se sei un imprenditore UNIREC.



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FORMAZIONE UNIREC L ABC DELLA GESTIONE E TUTELA DEL CREDITO. Le domande che non puoi non conoscere se sei un imprenditore UNIREC. UNIREC è da sempre attenta alla qualità del servizio offerto dai propri iscritti e dai loro collaboratori. Questa caratteristica della Nostra Associazione, delle Nostre imprese, è riconosciuta dal mercato e dalle organizzazioni di categoria dei consumatori e dalla committenza. La raccolta di domande della presente pubblicazione prende spunto da una precedente esperienza formativa UNIREC: il Patentino di Agente Esattoriale. Molti dei quesiti sono stati infatti, rielaborati ed aggiornati, alla luce dei cambiamenti normativi che il nostro comparto ha visto negli ultimi anni. La finalità di questa iniziativa è però diversa: queste domande sono indirizzate a verificare la corretta conoscenza e applicazione delle regole oggi in vigore da parte degli imprenditori UNIREC, e non solo dei loro agenti esattoriali. La privacy, l antiriciclaggio, la stessa normativa di riferimento sono state molto modificate dal legislatore in questi ultimi anni. Non solo. Nel patentino di agente esattoriale non vi era alcuna domanda sugli obblighi deontologici previsti dalle regole di UNIREC per gli imprenditori iscritti. Lo scopo di questa iniziativa pertanto, è quello di fornire un utile strumento operativo per verificare se le regole che ci siamo dati e quelle a cui siamo sottoposti oggi come imprenditori, sono da Noi conosciute ed applicate correttamente. Conoscendole bene infatti, eviteremo errori e soprattutto, sono convinto, che ci toglieremo fantasmi e paure che a volte non sono giustificate. 1 Il biennio 2009/2010 rappresenta per il Nostro comparto un cambio di rotta epocale. Abbiamo rottamato vecchi preconcetti sul Nostro mestiere e decennali conflitti e frizioni con il mondo dei Consumatori. La Nascita di EBITEC (primo Ente Bilaterale al mondo realizzato tra un Associazione di categoria del Nostro settore e un Associazione di Consumatori) ed un nuovo nome al settore - non più RECUPERO ma TUTELA dei crediti - insieme alla qualifica professionale di Negoziatori di Crediti Problematici (NCP) al posto del vecchio Agente Esattoriale, testimoniano la svolta ineluttabile verso un futuro di professionalità e maggiori certezze. Questa raccolta di domande sarà la base per saggiare le competenze e le conoscenze degli imprenditori e dei lavoratori della Tutela dei Crediti da parte di UNIREC e di EBITEC. Ringrazio l Avv. Marco Recchi (Segretario Generale di UNIREC e Vice Presidente di FENCA) con il quale ho realizzato questa pubblicazione. Ringrazio altresì per il loro prezioso aiuto e contributo l Avv. Vittorio Colomba (Prof. di Informatica Giuridica alla Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Modena), il Dott. Gianpaolo Luzzi, fondatore e Presidente emerito di UNIREC, il Presidente emerito del Collegio dei Probiviri di UNIREC Stefano Mion, la Dott.ssa Alice Bertozzi. Ringrazio, inoltre, il Presidente di UNIREC, Antonio Persici, e tutto il Consiglio Direttivo che mi hanno dato la delega alla formazione consentendomi di realizzare questo progetto formativo che avevo sognato da molto tempo. Ringrazio infine, tutti i colleghi iscritti che mi hanno dato la loro fiducia e che continuano a condividere l importanza della formazione come strumento per migliorare l offerta dei servizi. Buona lettura. Marco Alborghetti Vice Presidente UNIREC

Nota metodologica Le domande vanno tutte interpretate in senso oggettivo, tuttavia alcune si prestano ad eventuali contestazioni se interpretate soggettivamente. In altre parole, alcuni rapporti professionali tra mandanti e società di recupero crediti possono prevedere anche modalità difformi, ma non errate, di articolazione della prestazione. Statuto e Codice Deontologico dell UNIREC 1. UNIREC è l acronimo di: A. Unione Nazionale delle Imprese di Recupero Crediti; B. Unione Nazionale delle Imprese di gestione Recupero e informazione sul Credito; C. Unione Nazionale Imprese a Tutela del Credito. 2. UNIREC è associata a CONFINDUSTRIA SIT ed aderisce in Europa ad una Federazione di settore. Come si chiama questa federazione? 2 A. FENCA; B. FEBIS; C. FECMA. 3. Quando è stata costituita UNIREC? A. Nel 1988; B. Nel 1978; C. Nel 1998. 4. UNIREC ha la propria sede e la sede della propria segreteria presso: A. Il Palazzo di CONFINDUSTRIA a Roma; B. Il Palazzo della Civiltà e del lavoro a Roma; C. Gli Uffici di CONFINDUSTRIA Servizi Innovativi e Tecnologici. 5. Possono aderire ad UNIREC: A. Le imprese che tutelano i crediti; B. le Banche e le finanziarie; C. tutte le aziende che si riconoscono nei valori tutelati dall associazione.

6. UNIREC aderisce al circuito di CONFINDUSTRIA attraverso l adesione ad una federazione. Quale? A. FEDERVARIE; B. CONFINDUSTRIA Servizi Innovativi e Tecnologici; C. CONFINDUSTRIA Piccola e Media Impresa. 7. L iscrizione ad UNIREC quanto dura? A. Ha validità illimitata ai sensi dell art.9 dello Statuto; B. Dura un anno e si rinnova tacitamente di anno in anno, in assenza di atto di dimissioni; C. Dura un anno e va rinnovata annualmente ai sensi dell art. 7 che disciplina la durata del rapporto associativo. 8. Il Consiglio Direttivo di UNIREC secondo lo Statuto vigente è composto da: A. 7 membri, di cui un Presidente, due Vice Presidenti, un Coordinatore Nazionale delle Macroregioni e fino ad un massimo di sei Consiglieri; B. 6 membri, di cui un Presidente, un Vice Presidente e quattro Consiglieri; C. 8 membri, di cui un Presidente, un vice Presidente, un Coordinatore nazionale delle Macroregioni e cinque Consiglieri. 3 9. Il Consiglio Direttivo di UNIREC dura in carica: A. 3 anni; B. 2 anni; C. 1 anno. 10. Il Consiglio Direttivo di UNIREC si riunisce: A. Almeno 3 volte l anno; B. Almeno 5 volte l anno; C. Almeno 4 volte l anno. 11. Per la validità delle riunione del Consiglio Direttivo è necessaria: A. Almeno la metà più uno dei componenti; B. Almeno la metà dei componenti; C. Almeno i due terzi dei componenti. 12. Il Segretario Generale di UNIREC è nominato: A. Dall Assemblea; B. dal Consiglio Direttivo;

C. dal Collegio dei Probiviri. 13. Il Tesoriere di UNIREC è nominato: A. dall Assemblea; B. dal Consiglio Direttivo; C. dal Collegio dei Probiviri. 14. Le domande di adesione all associazione sono deliberate: A. Dal Segretario Generale; B. Dal Collegio dei Probiviri; C. Dal Consiglio Direttivo. 15. I provvedimenti disciplinari di primo grado sono presi: A. Dal Segretario Generale; B. Dal Collegio dei Probiviri; C. Dal Consiglio Direttivo. 4 16. I provvedimenti disciplinari definitivi sono presi: A. Dal Segretario Generale; B. Dal Collegio dei Probiviri; C. Dal Consiglio Direttivo. 17. Il Collegio dei Probiviri è composto da: A. 3 membri, di cui il Presidente dei Probiviri; B. 4 membri, di cui il Presidente dei Probiviri; C. 6 membri, di cui il Presidente dei Probiviri. 18. Il Collegio dei Probiviri è composto da: A. 3 membri eletti dall Assemblea; B. 3 membri eletti dal Consiglio Direttivo; C. 3 membri nominati dal Presidente di UNIREC; 19. È un dovere sancito dal Codice Deontologico di UNIREC che gli Associati curino la preparazione personale e dei propri collaboratori, adeguando, incrementando e aggiornando le loro cognizioni? A. no, non è previsto ma dovrebbe essere un dovere sentito da tutti gli Associati; B. sì;

C. è previsto solo per gli Associati e non per i collaboratori. 20. Il Codice Deontologico di UNIREC prevede che all Associato sia vietato accettare incarichi, partecipare a gare e procacciarsi clientela facendo offerte anomale, senza poter garantire al committente gli stessi standard qualitativi e performanti ottenuti con i compensi di mercato? A. Non prevede nulla di tutto ciò, lasciando così la libertà ad ogni Associato di poter fare l offerta che meglio crede; B. Sì, lo prevede; C. Prevede che si possano fare offerte anche senza garantire gli stessi standard qualitativi e performanti, a condizione che il committente ne sia informato. 21. La violazione alle norme del Codice Deontologico può determinare l applicazioni delle sanzioni disciplinari previste dallo Statuto, che sono: A. Richiamo scritto, censura, espulsione; B. Ammonizione verbale, richiamo scritto, espulsione; C. Ammonizione scritta del Presidente di UNIREC, richiamo scritto dei Probiviri, espulsione. 5 22. Il protesto dell Associato UNIREC o di uno dei soci o degli amministratori comporta la radiazione dall Associazione? A. Sì; B. No, non comporta la radiazione ma il richiamo scritto; C. Sì, comporta la radiazione, a meno che si dimostri un procedimento legale effettuato nei confronti dell amministratore o del socio che abbia subìto l evento da parte della società iscritta. 23. L Associato UNIREC ha l obbligo di far fronte, nei confronti dei propri clienti, ad un eventuale ammanco procurato da un agente esattoriale? A. Sì, deve farne fronte; B. No, perché la responsabilità è personale del funzionario esattoriale; C. Sì, ma solamente sino a 12.500 euro. 24. L Associato UNIREC ha l obbligo di verificare l esistenza e legittimità del titolo costitutivo l obbligazione che la committente gli affida? A. No, perché è responsabilità della committente affidare crediti legittimi ed esistenti e l associato non ha alcun onere o obbligo di verificarne la bontà; B. Sì, ne ha l obbligo ed in caso di dubbio circa la legittimità del titolo stesso è preferibile che l Associato si astenga dall assumere l incarico, o lo rimetta se già assunto; C. Sì, solamente se si tratta di crediti commerciali.

Accordo di UNIREC con i consumatori 25. L accordo sottoscritto da UNIREC nel 2004 con le principali associazioni dei consumatori disciplinava: A. Le modalità di recupero telefonico, epistolare e domiciliare; B. Le modalità di recupero domiciliare; C. Le modalità di recupero epistolare e domiciliare. 26. Nel 2004, con quali associazioni dei consumatori UNIREC ha sottoscritto il primo accordo deontologico sulle modalità di recupero? A. ADICONSUM ed ADUSBEF; B. ADICONSUM e FEDERCONSUMATORI; C. ADICONSUM, FEDERCONSUMATORI, ADUC, ADUSBEF e la Casa del Consumatore. 27. Nel 2010, con quali associazioni dei consumatori UNIREC ha sottoscritto l accordo deontologico su tutte le modalità di recupero extragiudiziario? 6 A. ADICONSUM ed ADUSBEF; B. ADICONSUM C. ADICONSUM, FEDERCONSUMATORI, ADUC, ADUSBEF e la Casa del Consumatore. 28. Le lettere di messa in mora delle aziende di recupero crediti, secondo l accordo UNIREC/ADICONSUM/FEDERCONSUMATORI del 2004, e del 2010 con ADICONSUM devono avere le seguenti caratteristiche: A. Il colore, il logo aziendale, i simboli e i caratteri delle lettere non possono, in linea di massima, essere tali da richiamare erroneamente i solleciti di pagamento di enti pubblici o gli atti giudiziari; B. Il colore, il logo aziendale, i simboli e i caratteri delle lettere non devono essere tali da richiamare erroneamente i solleciti di pagamento di enti pubblici o gli atti giudiziari; C. Il colore, il logo aziendale, i simboli e i caratteri delle lettere possono, ma non astrattamente essere, tali da richiamare erroneamente i solleciti di pagamento di enti pubblici o gli atti giudiziari. 29. Gli avvisi nelle caselle postali (da lasciare qualora non si trovi il debitore): A. devono essere chiusi e spillati onde rispettare la privacy del debitore, oppure essere tali da non recare riferimenti all attività di recupero crediti; B. Devono essere sempre chiusi e spillati onde rispettare la privacy del debitore;

C. Devono essere sempre su carta intestata della mandante, contenere i recapiti di entrambe le aziende (mandante e società di recupero crediti), ma non i riferimenti dell agente esattoriale. 30. Secondo quanto previsto dall accordo UNIREC/ADICONSUM/FEDERCONSUMATORI del 2004, le imprese aderenti ad UNIREC: A. Si impegnano, ove possibile, a fornire al debitore copia degli estratti conto, contratti e/o di ogni altro documento giustificativo del credito di cui chiedono il pagamento; B. Sono obbligate sempre a fornire al debitore copia degli estratti conto, contratti e/o di ogni altro documento giustificativo del credito di cui chiedono il pagamento; C. Si impegnano a fornire al debitore copia degli estratti conto, contratti e/o di ogni altro documento giustificativo del credito di cui chiedono il pagamento solo in ipotesi di crediti da cessione. 31. Nel novembre del 2009 UNIREC ha siglato con ADICONSUM un atto per la nascita di un ente bilaterale. Esattamente l intesa è: A. Un contratto di diritto comune per la nascita dell Ente Bilaterale; B. Un accordo di comune assenso per la nascita dell Ente Bilaterale; C. Un avviso comune per la costituzione dell Ente Bilaterale. 7 32. Nel novembre del 2009 UNIREC ha siglato con ADICONSUM un atto per la nascita di un ente bilaterale. Esattamente si tratta: A. Di un contratto di diritto comune per fondere UNIREC e ADICONSUM per avere un'unica organizzazione a tutela dei consumatori e degli imprenditori e per la costituzione di un fondo di solidarietà per i lavoratori; B. Di un accordo per promuovere unicamente l educazione finanziaria nelle scuole ad opera degli imprenditori di UNIREC; C. Di un avviso comune per la costituzione dell Ente Bilaterale che avrà come compito quello di promuovere l educazione finanziaria un fondo di solidarietà per i lavoratori ed un nuovo assetto normativo per il comparto del recupero crediti. 33. UNIREC e ADICONSUM parteciperanno all Ente Bilaterale. Potranno aderirvi altre sigle associative? A. No; B. Si; C. Si ma solo ulteriori associazioni di consumatori o di imprenditori. 34. Nel novembre del 2009 UNIREC ha siglato con ADICONSUM un atto per la nascita di un Ente Bilaterale. Come si chiama? A. EMBITEC; B. EBITER;

C. EBITEC. 35. Nel novembre del 2009 UNIREC ha siglato con ADICONSUM un atto per la nascita di un Ente Bilaterale, le parti si sono impegnate a realizzare, tra le tante iniziative, dei programmi formativi: A. Per gli addetti alla tutela dei crediti; B. Per i consumatori; C. Per entrambe le categorie. 36. Nel febbraio del 2010 UNIREC e ADICONSUM hanno stipulato un protocollo di intesa sulle modalità di recupero stragiudiziario. L accordo auspica la condivisione con: A. Gli assistenti sociali; B. I sindacati di categoria; C. Altre associazioni di consumatori e della committenza del comparto tutela dei crediti. 37. Nel febbraio del 2010 UNIREC e ADICONSUM hanno stipulato un protocollo di intesa sulle modalità di recupero stragiudiziario. Nelle comunicazioni cartacee l accordo vieta: 8 A. Qualsiasi comunicazioni confondibile con un atto giudiziario; B. Qualsiasi richiesta di interessi di mora; C. Qualsiasi richiesta di pagamento con cambiali. 38. Nel febbraio del 2010 UNIREC e ADICONSUM hanno stipulato un protocollo di intesa sulle modalità di recupero stragiudiziario. Negli avvisi al domicilio l accordo vieta: A. Che siano lasciati in pubblica vista aperti e consultabili da chiunque; B. Che siano lasciati sotto la porta in assenza di una cassetta postale; C. Che siano lasciati al portiere anche se chiusi e spillati. 39. Nel febbraio del 2010 UNIREC e ADICONSUM hanno stipulato un protocollo di intesa sulle modalità di recupero stragiudiziario. Nelle comunicazioni telefoniche l accordo vieta: A. Che le informazioni sul debito siano riservate al debitore; B. Che le informazioni sul debito siano comunicate al coniuge o al datore di lavoro; C. Che le informazioni sul debito siano comunicate all obbligato in solido. 40. Nel febbraio del 2010 UNIREC e ADICONSUM hanno stipulato un protocollo di intesa sulle modalità di recupero stragiudiziario. Nelle comunicazioni telefoniche l accordo consente agli operatori di tutela del credito: A. Di fornire al debitore una mediazione creditizia, al fine di ottenere un prestito anche basato sulla cessione del V dello stipendio;

B. Di fornire il servizio di informazione, previa delega del debitore stesso, e secondo il modello realizzato dall Ente Bilaterale, del report relativo alla posizione creditizia all interno dei SIC e delle altre centrali rischi; C. Di fornire una consulenza in ambito finanziario o laburistico. 41. Nel febbraio del 2010 UNIREC e ADICONSUM hanno stipulato un protocollo di intesa sulle modalità di recupero stragiudiziario. L accordo potrà essere esteso anche alle società di acquisto crediti? A. Si; B. No; C. Solo quelle con licenza ex art. 107 TULB e non per quelle ex art. 106 TULB. 42. Nel febbraio del 2010 UNIREC e ADICONSUM hanno stipulato un protocollo di intesa sulle modalità di recupero stragiudiziario. L accordo prevede che il pagamento del debito sollecitato telefonicamente dovrà avvenire: A. Esclusivamente nelle modalità previste dal mandato conferito dalla società creditrice; B. Nelle modalità previste dal mandato ovvero sul conto corrente di EBITEC; C. Nelle modalità previste dal mandato ovvero sul conto corrente di ADICONSUM. 9 43. Le associazioni dei consumatori in Italia sono espressione del mondo: A. Sindacale di parte lavoratrice; B. Dei cittadini in generale intesi come comunità di individui consumatori; C. Imprenditoriale, come imprenditori e non come aziende. Rapporti con le Questure, autorizzazioni e licenze - rapporti con gli agenti esattoriali, il debitore ed il committente - buone pratiche e regole di esazione 44. L agente esattoriale a partita IVA che collabora con l agenzia di recupero crediti munito di mandato con rappresentanza, deve essere segnalato: A. A tutte le Questure d Italia via fax; B. A nessuna, in quanto è un collaboratore esterno; C. Solo a quella Questura che ha rilasciato la licenza alla società di recupero crediti. 45. L agente esattoriale a partita IVA che collabora con l agenzia di recupero crediti munito di mandato con rappresentanza, può lavorare: A. Nella sola provincia di residenza ;

B. Su tutto il territorio nazionale; C. Solo nella provincia dove ha la licenza la società di recupero crediti. 46. Le agenzie di recupero crediti possono avere agenti esattoriali: A. Esclusivamente inquadrati come dipendenti; B. Esclusivamente inquadrati come lavoratori a progetto; C. Inquadrati come dipendenti o lavoratori a progetto o, infine, lavoratori autonomi ma legati all agenzia esclusivamente mediante un mandato con rappresentanza. 47. La collaborazione con l agente esattoriale mandatario con rappresentanza deve essere comunicata: A. Alla Prefettura; B. Alla Camera di Commercio; C. Alla Questura che ha rilasciato la licenza. 48. Rispetto a quanto indicato nella pratica affidata dalla mandante, l agente esattoriale: 10 A. Deve chiedere esattamente quell importo; B. Può chiedere un 10% in più, per le spese d agenzia; C. Può chiedere fino ad un massimo 5000 euro in più a seconda del valore della pratica, in conformità a quanto previsto dal TULPS del 1931. 49. L agente esattoriale può contattare il cliente mandante: A. Sempre; B. Solo in caso decida indispensabile intraprendere un azione legale; C. Mai, salvo se permessogli esplicitamente dalla direzione. 50. L agente esattoriale deve essere munito di copia della licenza di polizia dell agenzia di recupero crediti: A. In forma autentica; B. In copia conforme all originale; C. In copia semplice, non in bollo. 51. L agente esattoriale durante l attività di recupero crediti deve essere munito di copia della licenza di polizia dell agenzia di recupero crediti: A. Controfirmata dal titolare; B. Controfirmata dal titolare e dall agente stesso e con il mandato con rappresentanza;

C. In copia semplice, non in bollo e possibilmente insieme al mandato con rappresentanza. 52. Quale reato si commette protraendo oltre ogni ragionevole limite di tempo e nonostante l esplicita volontà contraria del debitore, l attività di recupero? A. Il reato di minaccia; B. Il reato di molestia; C. Il reato di truffa. 53. L agente esattoriale, in assenza di potere di delega da parte del mandante, davanti alla richiesta del debitore di pagare con un saldo e stralcio : A. Deve accettare; B. Deve rifiutare; C. Deve chiedere l autorizzazione alla direzione. 54. Un contestuale è: 11 A. Un documento che contiene la residenza ed anche la composizione dell intera famiglia del debitore; B. Il mandato in forza del quale agisce l agente esattoriale; C. Un autorizzazione necessaria fornita dalla direzione per accettare il saldo e stralcio. 55. In caso di pagamento con un saldo e stralcio, l agente esattoriale come si deve comportare? A. Può concedere dilazioni sui crediti ad essa affidati ai sensi del TULPS del 1931; B. Deve rendere noto al debitore che tale modalità di dilazione necessita l autorizzazione della mandante; C. Deve accordarsi con il debitore e poi informare la mandante. 56. Se il debitore dichiara all agente esattoriale di voler pagare con un piano di rientro: A. Non è possibile accontentarlo; B. Visto il rischio, il pagamento del debito è richiesto sempre immediatamente; C. È possibile accontentarlo previa verifica di conformità con la delega conferita. 57. Se viene disposto un piano di rientro: A. L agente esattoriale dovrà passere tutti i mesi a rinnovare il sollecito ed a ritirare la somma che il debitore potrà pagare; B. Si procede al pagamento in un unica soluzione;

C. Nei limiti delle disposizioni impartite dalla direzione all agente esattoriale, il debitore sottoscriverà un piano di rientro suffragato da titoli. 58. Qualora il debitore voglia pagare tramite un piano di rientro, ma non disponga di un libretto degli assegni ed il cliente mandante non accetta cambiali, l agente esattoriale deve: A. Consigliare di instaurare un azione legale; B. Pretendere un acconto in contanti, far sottoscrivere al debitore un piano di rientro preciso e consegnargli bollettini di c/c postale per provvedere ai pagamenti. Prima di ogni scadenza provvederà a ricordargli telefonicamente di adempiere; C. Pretendere un acconto in contanti, far sottoscrivere al debitore un piano di rientro preciso e poi concordare di passare tutti i mesi a ritirate la somma pattuita. 59. Il tempo necessario per gestire una pratica è: A. Il più breve tempo possibile e, comunque, entro il termine massimo indicato nella lettera di affidamento dalla mandante; B. All incirca 3 mesi, ma potrebbero esserci deroghe; C. Tutto il tempo necessario per esperire adeguatamente l attività di phone ed home collection. 12 60. Le pratiche con esito negativo: A. Si restituiscono con una relazione circostanziata sui tentativi di recupero e le condizioni patrimoniali apparenti dei debitori; B. Si scaricano sotto l unica ed esatta dicitura insolvente, in conformità alla legge sulla privacy; C. Si restituiscono senza bisogno di ulteriori adempimenti informativi: svelare le motivazioni di inadempienza del debitore alla mandante, infatti, violerebbe la privacy del debitore stesso. 61. Le relazioni di scarico negative dovranno essere: A. Inviate via fax al debitore, al mandante ed alla società di recupero crediti con tutti i dati che l agente esattoriale ha recuperato; B. Chiare e leggibili e contenere, inoltre, tutto l iter svolto per il tentativo di definizione della pratica e dovranno, altresì, far ben capire le ragioni del mancato recupero, ma secondo il principio di pertinenza sancito dalla legge sulla privacy; C. Sintetiche ed archiviate unicamente dalla società di recupero crediti come pratiche inesigibili. 62. Le ricevute di pagamento: A. Si acquistano presso rivenditori convenzionati UNIREC e vanno numerate;

B. Sono fornite agli agenti esattoriali dalla direzione, intestate o all agenzia o alla mandante e con un numero progressivo; C. Possono essere scritte a mano al momento del bisogno, purché rispettino gli standard impartiti dalla direzione agli agenti esattoriali. 63. Se l agente esattoriale compila erroneamente una ricevuta di pagamento: A. Non rileva, in quanto la pratica è negativa; B. Si rimedia facendogli correggere quanto errato; C. Si chiede che ne faccia una nuova e che invii tutte le copie in direzione. 64. Se il debitore sottoscrive una promessa di pagamento: A. L agente esattoriale scarica la pratica come positiva sulla sola base della promessa che il debitore effettuerà il pagamento; B. L agente esattoriale mantiene monitorata la pratica per verificare che il debitore adempia; C. Si fatturano le relative competenze come se il debitore avesse saldato. 65. Nelle relazioni di scarico negative, con riguardo alla privacy del debitore, è possibile: 13 A. Rendere noti i gusti sessuali del debitore; B. Rendere noto il credo religioso del debitore; C. Rendere note eventuali malattie del debitore solo se si acquisisce un consenso informato e specifico per il trattamento di questo dato sensibile, in quanto la mandante potrebbe mettere a perdita il credito ovvero far azionare la polizza assicurativa eventualmente prevista. 66. Gli assegni bancari oggetto del recupero: A. Devono essere firmati dal debitore o da un terzo garante del debitore; B. Possono essere firmati dall incaricato al recupero crediti, dal mandante e dal debitore; C. Possono anche essere in bianco. 67. Gli assegni bancari devono: A. Essere intestati al cliente mandante (salvo sue specifiche contrarie disposizioni) e riportare la dicitura non trasferibile ; B. Essere intestati all agente esattoriale senza la dicitura non trasferibile, in quanto dovrà essere girato al service; C. Riportare la dicitura mio proprio. 68. L eventuale assegno bancario rilasciato dal coniuge del debitore può essere accettato dall agente esattoriale se:

A. L agente esattoriale conosce personalmente chi lo ha rilasciato; B. L agente esattoriale contatta la banca per verifica; C. L agente esattoriale identifica chi lo ha rilasciato con il numero di un documento (carta d identità, patente di guida, ecc.). 69. L agente esattoriale può accettare assegni bancari di girata? A. Sì, sempre; B. Sì, ma solo su autorizzazione della mandante; C. Sì, ma solo se post-datati e se non attinenti ad un piano di rientro. 70. Se il debitore fa un errore nel compilare l assegno, occorre correggere e riportare la dicitura sottoscritta: A. Accetto correzione ; B. Nullo ; C. Corretto a mano. 71. Il contante recuperato va trasmesso alla mandante: 14 A. In una busta che si spedisce per posta prioritaria; B. Trasformato in assegno circolare e inviato con corriere convenzionato oppure assicurata; C. In una busta che si spedisce per raccomandata a/r. 72. Se l agente esattoriale si fa autonomamente intestare assegni dal debitore: A. Non ci sono conseguenze rilevanti, finché ha l autorizzazione del debitore; B. Gli agenti esattoriali a partita iva non possono farlo, ma quelli che sono dipendenti sì; C. Può essere perseguito penalmente per il reato di appropriazione indebita. 73. Se un debitore non è in grado di estinguere immediatamente l intero ammontare del debito, l agente esattoriale deve: A. Dargli piena fiducia; B. Esortarlo a pagare al più presto quanto dovuto per evitare che venga intrapresa un azione legale nei suoi confronti; C. Concordare un piano di rientro, entro i limiti concessi dal cliente, garantito da titoli oppure un saldo e stralcio. 74. Quando alla visita domiciliare si presenta un interlocutore minorenne, come si procede? A. L agente esattoriale può entrare senza esitazioni nell abitazione alla ricerca di documentazione utile;

B. L agente esattoriale attende sulla soglia chiedendo di poter parlare con un maggiorenne, possibilmente il debitore; C. L agente esattoriale inizia a chiedere informazioni sul debito al minorenne, preoccupandosi di avere il consenso di questi al trattamento dei dati del debitore. 75. Un debitore afferma all agente esattoriale di non aver alcun debito, avendo ceduto l attività ed il debito relativo ad un nuovo proprietario: A. L agente esattoriale rintraccia il nuovo proprietario; B. L agente esattoriale chiede che venga mostrato il contratto di cessione in cui rinvenire la clausola secondo cui l acquirente si accolli effettivamente i debiti; C. La pratica viene scaricata perché avente esito negativo e inesigibile. 76. L agente esattoriale può entrare nel domicilio del debitore? A. Sì, purché il debitore ne dimostri la volontà esplicita o tacita; B. Sì, ma deve esserci l autorizzazione scritta del debitore; C. Sì, purché l agente esattoriale esibisca la licenza della Questura rilasciata alla società di recupero crediti. 15 77. Se dopo ripetute visite domiciliari non è stato reperito il debitore, l agente esattoriale deve: A. Ritentare; B. Fin dalla sua prima visita, informarsi dai vicini se lo conoscono, se sanno dove lavora e quali sono i suoi orari per potersi organizzare di conseguenza senza comunicare il motivo della ricerca; C. Lasciare un grande cartello al portone d ingresso del debitore, in modo che tutti lo vedano e lo avvisino che lo si sta cercando per finalità di recupero crediti. 78. Se un debitore afferma di non essere tenuto a pagare, in quanto ha preventivamente dato disdetta del contratto: A. L agente esattoriale chiede la data della disdetta e scarica la pratica perché inesigibile; B. L agente esattoriale scarica la pratica, consigliando al mandante di intraprendere un azione legale; C. L agente esattoriale chiede al presunto debitore di produrre la raccomandata a/r finalizzata alla disdetta del contratto, verifica che anch essa sia stata fatta nei termini contrattualmente stabiliti e scarica la pratica perché inesigibile. Privacy

79. Il Garante della Privacy è: A. Un autorità indipendente; B. Un giudice speciale istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; C. Una sezione del Tribunale civile di Roma. 80. Il Garante della Privacy ha sede: A. A Roma in Piazza di Montecitorio; B. Presso ogni Tribunale Civile; C. Presso ogni capoluogo di provincia. 81. Secondo lo schema indicato dall Ufficio del Garante della Privacy, la società di recupero crediti con licenza di polizia dovrebbe rivestire il ruolo di: D. Incaricato al trattamento; E. Titolare del trattamento; F. Responsabile del trattamento. 16 82. Nel settore del recupero crediti, il titolare del trattamento: A. È la mandante; B. È la società di recupero nominata dalla mandante; C. È l agente esattoriale nominato dalla società di recupero. 83. L incaricato al trattamento è: A. La società mandante (il creditore); B. Colui che il debitore ha incaricato per parlare con la società di recupero crediti; C. L agente esattoriale. 84. L anagrafe può rifiutarsi di fornire informazioni anagrafiche del debitore residente nel comune dove viene presentata la domanda di informazioni: A. Sì; B. Solo in caso di emigrazione del debitore presso altro Comune; C. No, ma in caso di emigrazione può solo fornire il nuovo Comune di residenza e non l indirizzo completo. 85. La figlia (maggiorenne) del debitore può essere fatta partecipe della pratica di recupero per un debito che il padre ha contratto e di cui lei sembra non sapere nulla? A. Si, sempre: può sapere tutti i dati e cosa ha fatto il padre con il denaro;

B. Mai, non ci si può neppure presentare come incaricato al recupero crediti altrimenti si violerebbe la privacy del debitore; C. No, comunicare a terzi soggetti dati riservati del debitore non è consentito dalla norma. 86. I numeri presenti negli elenchi telefonici possono essere sempre utilizzati per finalità legate al recupero crediti? A. Sì, sempre; B. Si possono utilizzare tutti i numeri presenti negli elenchi pubblicati prima del 2004, mentre per l utilizzo dei dati contenuti negli elenchi successivi vale la regola del consenso dell interessato ad essere contattato per finalità diverse dalla comunicazione interpersonale; C. Si possono consultare, ma si possono utilizzare solo se vi trovo il simbolo della disponibilità a ricevere chiamate. 87. L agente esattoriale può tentare azioni di recupero presso il posto di lavoro del debitore? A. No, mai; B. Sì, ma solo se si fa in modo di non farsi vedere da nessuno; C. Sì, tenendo presente che il debitore non può essere messo in difficoltà davanti ai colleghi e che va fatto ogni sforzo per salvaguardare la sua dignità personale. 17 88. Se un numero di telefono è legittimamente acquisito a fronte di un espresso consenso del debitore, l agente esattoriale: A. Può utilizzarlo senza alcuna limitazione; B. Può utilizzarlo tutte le volte e a qualunque orario purché il debitore sia d accordo e non manifesti alcun fastidio in proposito; C. Deve comunque chiedere il consenso del debitore al trattamento dei suoi dati ad ogni comunicazione. 89. Al termine di lavorazione della pratica: A. Tutti i dati raccolti devono essere restituiti alla società di recupero crediti; B. L agente esattoriale deve restituire solo i dati che gli vengono richiesti; C. L agente esattoriale deve restituire solo i dati in suo possesso, ma può tenerne copia per facilitare possibili azioni di recupero future. 90. Con riferimento ai dati del debitore: A. Si può raccogliere ed utilizzare qualunque informazione anche senza il suo consenso perché, essendo inadempiente, perde il diritto a controllare il flusso dei propri dati; B. Senza il consenso del debitore si possono utilizzare solo le informazioni strettamente necessarie per l assolvimento del mandato; C. Si possono utilizzare solo le informazioni che sono state trasferite dalla mandante.

91. Durante l incarico: A. L obbligo di riservatezza sussiste solo nei confronti del debitore e delle persone appartenenti alla sua sfera sociale, per cui l agente esattoriale può comunicare a persone estranee al rapporto creditorio le informazioni raccolte, perché in questo modo non si corre alcun rischio di provocare danni al debitore; B. L obbligo di riservatezza è generale ed è assolutamente vietato comunicare a chiunque informazioni riservate del debitore; C. L agente esattoriale può comunicare a terzi solo le informazioni che la società di recupero lo autorizza a trasmettere. 92. Nell attività di phone collection, l operatore: A. Ha l obbligo di accertarsi dell identità del suo interlocutore, facendosi comunicare gli estremi di un documento di riconoscimento; B. Non ha nessun obbligo di accertare l identità del suo interlocutore, ma consapevole degli obblighi di riservatezza che gravano sulla sua attività, deve adottare sempre un atteggiamento prudente e diligente; C. Deve farsi mandare via fax o tramite e-mail un consenso scritto al trattamento dei dati del debitore. 18 93. I dati sensibili strettamente necessari e pertinenti all espletamento del mandato: A. Non possono mai essere utilizzati; B. Possono essere utilizzati sempre; C. Possono essere utilizzati solo se necessari e con il consenso espresso e specifico del debitore. 94. In caso di assegnazione di una password per l accesso alla banca dati della società di recupero crediti: A. La password ha natura strettamente personale e non può essere comunicata a nessuno; B. La password ha natura personale, ma può essere condivisa con gli altri colleghi; C. La password può essere condivisa solo con il personale appositamente nominato dalla mandante per eventuali verifiche dell operato della società di recupero crediti. 95. In tema di comunicazioni postali: A. Non si può utilizzare alcun riferimento all attività di recupero crediti all esterno della busta; B. Non si può utilizzare nessuna espressione che renda chiaro il contenuto dell atto presente all interno della busta; C. Non si può scrivere il nome del destinatario, ma solo il suo indirizzo. 96. In caso di irreperibilità del debitore, è buona norma che l agente esattoriale:

A. Affigga un avviso sulla porta del debitore senza comunicare le ragioni della visita, ma solo i suoi recapiti, l indicazione dell agenzia di recupero crediti per cui lavora e l invito ad essere ricontattati presto; B. Lasci nella cassetta delle lettere una busta chiusa, con all interno le ragioni della sua visita e la preghiera di essere ricontattati; C. Lasci nella cassetta delle lettere un avviso, non in busta chiusa, bensì pinzato, in cui spieghi le ragioni della sua visita e lasci i suoi recapiti, con preghiera di essere ricontattato quanto prima. 97. Se il debitore chiede all agente esattoriale sulla base di quale autorizzazione questi lo ha contattato e contesta la violazione della sua riservatezza, è opportuno: A. Presentarsi come responsabile della riscossione del credito legittimamente nominato dalla società mandante; B. Presentarsi come incaricato del trattamento nominato dalla società di recupero, in forza di un mandato proveniente dalla società mandante; C. Chiedere scusa per il disturbo e domandare il consenso per procedere ad un successivo colloquio. 98. Integra una violazione del diritto alla riservatezza: 19 A. Il tentativo di recupero effettuato presso soggetti terzi obbligati in solido con il debitore; B. Lasciare un messaggio nella segreteria telefonica con la spiegazione dei motivi della chiamata e La preghiera di essere ricontattati quanto prima; C. la ricerca presso la dimora abituale del debitore. 99. Integra una violazione del diritto alla riservatezza: A. Il tentativo di recupero effettuato presso soggetti terzi; B. Lasciare un messaggio nella segreteria telefonica con la preghiera di essere ricontattati quanto prima; C. La ricerca presso la dimora abituale del debitore. 100. La nomina ad incaricato del trattamento: A. È obbligatoria solo per gli agenti esattoriali; B. È obbligatoria solo per gli agenti esattoriali e gli operatori di phone collection; C. È obbligatoria verso tutti i soggetti che, all interno della società, hanno la possibilità di venire a contatto con le informazioni dei debitori. 101. La nomina ad incaricato del trattamento: A. Deve essere redatta per iscritto e controfirmata sia dalla società di recupero crediti che dall agente esattoriale;

B. Può essere effettuata anche oralmente a seguito dell assunzione dell agente esattoriale; C. Deve essere rinnovata ad ogni mandato affidato all agente esattoriale. Titoli di credito, antiriciclaggio e disciplina sulle società 102. È possibile emettere un assegno trasferibile? A. No; B. Sì, solo se l importo è inferiore ai 5.000 euro; C. Sì, solo se l importo è inferiore ai 12.500 euro. 103. Nel caso venga consegnato all agente esattoriale un titolo (assegno o cambiale) con riportate delle correzioni, è necessario: A. Accertarsi che la correzione sia stata apposta con la stessa penna; B. Accertarsi che venga messa una firma di avallo da parte di un familiare del debitore accanto alla correzione; C. Accertarsi che sia indicata sul titolo la frase corretta sottoscritta per accettazione. 20 104. In caso di firma illeggibile su una cambiale, è ipotizzabile l annullamento della stessa: A. Sì; B. No; C. Sì, solo se il titolo viene protestato. 105. La normativa Antiriciclaggio si applica: A. A tutti i soggetti che svolgono l attività di recupero crediti per conto terzi; B. Ai titolari di licenza; C. Ai recuperatori domiciliari. 106. La normativa Antiriciclaggio prevede che l identificazione del cliente sia effettuata mediante: A. Un documento di identità (carta d identità, Passaporto; porto d armi; patente nautica; ecc.) in corso di validità; B. Solo la carta di identità; C. Solo il passaporto o la carta di identità. 107. Nell attuale assetto normativo, con riferimento alla normativa antiriciclaggio, il debitore può pagare in contanti?

A. Sì, ma solo per importi inferiori a 5.000 euro; B. Sì, ma solo per importi inferiori a 15.000 euro; C. Sì, ma solo per importi inferiori a 12.500 euro. 108. Dopo l emanazione del D. lgsl. 321 del 2007 il debitore che intende pagare in contanti un importo superiore a 12.500 euro può farlo? A. Sì, ma solo se autorizzato a tal fine dal proprio istituto bancario; B. No; C. Sì, ma avrà il compito di darne immediata comunicazione al proprio istituto bancario nel rispetto del principio di tracciabilità delle transazioni commerciali. 109. Quando il debitore è diverso da chi effettua il pagamento (in ipotesi di pagamento effettuato tramite RID bancario), come si deve comportare l agente esattoriale? A. Deve farsi inviare una fotocopia del documento di identità da entrambe le parti; B. Non dove fare nulla per l identificazione del pagatore perché a tal fine ha già provveduto la banca: dovrà solo annotare la modalità di pagamento; C. Deve ottenere dalla banca una copia conforme in bollo del documento identificativo di entrambe. 21 110. Per gli assegni emessi sui libretti consegnati alla clientela prima del 29 marzo 2008, successivamente a tale data, e dopo l emanazione del D.l. 112/2008, in vigore dal 26 giugno 2008, occorre mettere il bollo per procedere all incasso? A. Sì, ma solo per quelli con un importo inferiore ai 5.000 euro; B. No; C. Si, sempre. 111. Dopo l emanazione del D.l. 112/2008, in vigore dal 26 giugno 2008, è possibile emettere assegni in bianco (privi del nome del beneficiario)? A. Si; B. No, mai; C. Solo per gli importi inferiori ai 12.500 euro. 112. Dal 30 aprile 2008 e dopo l emanazione del D.l. 112/2008, in vigore dal 26 giugno 2008, gli assegni a me medesimo potranno essere incassati: A. Ovunque; B. In banca ed alle poste; C. Solo in banca.

113. Dopo l emanazione del D.lgs. 231 del 2007 un assegno trasferibile sopra i 5.000 euro espone ad una sanzione fino al 40% dell importo transatto: A. Il beneficiario ed il traente; B. Il traente; C. Solo il beneficiario. 114. Dopo l emanazione del D.lgs. 231 del 2007 vi è un obbligo formativo per gli addetti del settore del recupero crediti stragiudiziale: A. Solo per i titolari di licenza ; B. Solo per i recuperatori; C. Per tutto il personale. 115. Dopo l emanazione del D.lgs. 231 del 2007 le agenzie di recupero stragiudiziale dei crediti ex art. 115 del TULPS del 1931: A. Sono destinatari della normativa e degli obblighi antiriciclaggio; B. Solo il titolare delle agenzie è tenuto ad avere dei requisiti di moralità conformi alla norma; C. Solo il personale incaricato del recupero domiciliare deve rispettare i limiti per la circolazione del contante e degli assegni. 22 116. La costituzione in mora è necessaria nei contratti con il consumatore: A. Per interrompere le eventuali prescrizioni e far decorrere gli interessi moratori; B. Per passare all azione giudiziale evitando ulteriori costi; C. Per evitare il costo delle spese di registro in caso di azione legale. 117. La costituzione in mora è necessaria nei contratti tra imprese: A. Per interrompere le eventuali prescrizioni; B. Per passare all azione giudiziale evitando ulteriori costi e per far decorrere gli interessi moratori; C. Per evitare il costo delle spese di registro in caso di azione legale. 118. Quale di questi documenti è un titolo esecutivo? A. Contratti sottoscritti per conferma e approvazione, con firma delle parti non autenticata dal notaio; B. Cambiali; C. Ricevute bancarie insolute. 119. Quale di questi documenti è un titolo esecutivo?

A. Ricevute bancarie insolute; B. Assegni bancari; C. Fatture per crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione. 120. Cosa è un titolo esecutivo? A. Un documento che consente di richiedere un decreto ingiuntivo; B. Un documento che consente di promuovere un azione penale; C. Un documento che consente di promuovere un azione esecutiva. 121. Dopo quanto tempo si prescrive come titolo esecutivo una cambiale? A. 1 anno dal protesto; B. 3 anni dal protesto; C. 10 anni dal protesto. 122. Le cambiali sono: A. Titoli di credito astratti; B. Strumenti di pagamento impropri; C. Promesse di pagamento unilaterali. 23 123. La cambiale tratta: A. È soggetta ad un termine di prescrizione lungo, pari a 5 anni dalla data di emissione; B. È strumento simile all assegno in bianco pagabile a vista, ove previsto dalle parti; C. Ha la struttura della delegazione di pagamento. 124. La cambiale in bianco: A. È titolo di credito irregolare; B. Può essere compilata successivamente nel rispetto degli accordi presi con il debitore; C. Rilasciare cambiali in bianco è reato punito con la reclusione da 3 mesi a 2 anni. 125. L avallo: A. È una dichiarazione finalizzata a garantire l adempimento da parte di un terzo.. B. È un diritto del creditore, ove vi siano ragioni di sospettare il futuro inadempimento del debitore, di pretendere che le cambiali rilasciate siano avallate da soggetto economicamente stabile; C. È l obbligazione con cui il debitore garantisce al creditore, successivamente all emissione di una cambiale, il puntuale pagamento del dovuto.

126. Il protesto: A. È l atto pubblico redatto da un pubblico ufficiale che accerta l'avvenuta presentazione di una cambiale o di un assegno al debitore e il rifiuto da parte dello stesso di pagare o accettare il titolo; B. È lo strumento con cui un pubblico ufficiale accerta l insolvenza del debitore a seguito dell emissione di un qualunque titolo di credito: cambiali, assegni, RID, Ri.Ba, ecc.; C. È la dichiarazione formale con cui il creditore contesta il mancato adempimento dell obbligazione assunta dal debitore. 127. Le ricevute bancarie: A. Sono titoli di credito impropri, trasferibili e suscettibili all azione di regresso; B. Non sono titoli di credito e quindi non presentano le stesse caratteristiche delle cambiali; C. Sono disciplinate dalla legge cambiaria in maniera identica alle cambiali. 24 128. L evasione dell imposta di bollo nella cambiale: A. È irregolarità fiscale insanabile e sanzionabile; B. Può essere sanata successivamente all emissione del titolo che, una volta regolarizzato, è pienamente valido e protestabile in caso di non puntuale pagamento; C. Può essere sanata ma il titolo resta non protestabile in quanto il pagamento dell imposta di bollo deve essere contestuale all emissione del titolo stesso. 129. Nelle compilazioni delle cambiali occorre rispettare: A. L obbligo imposto dalla Legge 12/12/02, n. 273, di precisare nella cambiale, non solo il cognome e nome di chi è obbligato a pagare, ma anche il luogo e la data di nascita ovvero il codice fiscale; B. Il divieto imposto dal d.lgs. 30/06/03, n. 196 (normativa sulla privacy) di inserire la data di nascita del debitore; C. Il limite di 10.000 euro: se l importo da recuperare è superiore, è indispensabile fare due distinti titoli (d. lgs. 231/2007). 130. Il socio accomandante di una società in accomandita semplice: A. È illimitatamente e solidalmente responsabile per le obbligazioni della società; B. È escluso da responsabilità personali per i debiti della società non onorati; C. È responsabile dei debiti della società solo se così prevede l atto costitutivo.

131. Il socio unico di S.r.l. o S.p.a.: A. È obbligato a versare l intero capitale sociale, in caso contrario integra una fattispecie di reato; B. È obbligato a versare l intero capitale sociale, in caso contrario risponde personalmente dei debiti della società; C. È obbligato a versare solo il 25 % del capitale sociale nominale. 132. Le società cooperative: A. Possono essere costituite esclusivamente da persone giuridiche, non fisiche; B. Per quelle costituite da meno di 9 soci è obbligatoria l applicazione delle norme sulle S.r.l.; C. Possono avere la forma di una società di persone. 133. Le società cooperative: A. Hanno autonomia patrimoniale perfetta; B. Non hanno autonomia patrimoniale perfetta; C. Godono di autonomia patrimoniale perfetta solo se hanno la forma della società di persone. 134. In tema di liquidazione della società: 25 A. Una società non può dirsi cessata (e quindi è possibile rivolgersi ai liquidatori per il pagamento dei debiti sociali) fino a quando non è avvenuta la cancellazione dal Registro delle Imprese; B. Gli amministratori rimangono in carica (e quindi è a loro che ci si deve rivolgere per il pagamento dei debiti della società) fino a che la società non viene dichiarata cessata sul Registro delle Imprese; C. Gli amministratori concorrono con i liquidatori a sistemare le pendenze societarie (ci si può rivolgere per il pagamento dei debiti della società indiscriminatamente ad entrambi). 135. In tema di fallimento, la revocatoria fallimentare ha un termine di prescrizione: A. Decennale; B. Quinquennale; C. Annuale. 136. In tema di fallimento: A. Il presupposto oggettivo del fallimento è l inadempienza: il mancato pagamento di almeno 3 debiti della società legittima all istanza di fallimento; B. Il presupposto oggettivo del fallimento è l inappetenza: solo gli imprenditori non in grado di acquistare provviste alimentari con i proventi della società possono fallire; C. Il presupposto oggettivo del fallimento è l insolvenza: si definisce insolvente l imprenditore che non è in grado di essere puntuale nel soddisfacimento delle obbligazioni.

137. L accettazione con beneficio di inventario: A. È facoltà concessa solo agli eredi testamentari, non anche ai semplici eredi legittimi; B. consente all erede di tenere separato il proprio patrimonio da quello del defunto; C. È uno strumento offerto ai creditori che facendone richiesta possono ottenere un elenco dettagliato dei beni del defunto. 138. Il decreto ingiuntivo: A. Una volta emesso dal giudice deve essere opposto nel termine perentorio di 40 giorni o assume il valore di titolo esecutivo; B. Si può ottenere solo se si è in possesso di cambiali o assegni protestati; C. È un titolo esecutivo messo dal giudice fallimentare su richiesta del curatore e del comitato dei creditori. 139. Il precetto: A. È l atto formale con cui un pubblico ufficiale attesta il mancato pagamento di un assegno o di una cambiale; B. Per precetto generalmente si intende il noto precetto religioso onora i tuoi debiti ; C. È una intimazione di pagamento, esperibile a seguito dell ottenimento di un titolo esecutivo, entro un termine non inferiore a 10 giorni. 26 140. In caso di intervento dell agente esattoriale nei confronti di un debitore di società finanziaria che ha finanziato l acquisto di un bene, le eccezioni che il debitore intende contestare al venditore della merce sono opponibili alla finanziaria? A. No, a meno che il rapporto tra i due soggetti sia in esclusiva; B. Sì; C. Sì, solo se il contratto di finanziamento ha data antecedente l acquisto. 141. A seguito di un fallimento, i creditori possono iniziare o proseguire azioni esecutive nei confronti del fallito o incassare pagamenti? A. Sì; B. No; C. Sì, solo se il credito si riferisce ad una data antecedente il fallimento. 142. Può l impresa di recupero crediti procedere giudizialmente, autonomamente e senza legale, insinuandosi nel fallimento per recuperare il credito della mandante? A. Sì; B. No; C. Solo per i crediti di importo inferiore a 12.500 euro.