LE PENSIONI SOCIALI E PER INVALIDI CIVILI GLI ASSEGNI PER INVALIDI DEL LAVORO I REDDITI PER VEDOVE E ORFANI della regione



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Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 1 LE PENSIONI SOCIALI E PER INVALIDI CIVILI GLI ASSEGNI PER INVALIDI DEL LAVORO I REDDITI PER VEDOVE E ORFANI della regione di ogni provincia in seconda pagina le notizie flash sui dati provinciali più interessanti Sommario pagina 1. La realtà complessiva della regione Lombardia crescono invalidità civili e del lavoro 2. La provincia di Bergamo molto basso il rapporto tra invalidità-pensioni sociali e popolazione 3. La provincia di Brescia media alta per pensioni sociali e invalidità civili, basse le reversibilità 4. La provincia di Como diminuiscono le pensioni per i superstiti 5. La provincia di Cremona il rapporto più alto delle pensioni di reversibilità con la popolazione 6. La provincia di Lecco record regionale nel basso rapporto pensioni sociali/abitanti 7. La provincia di Lodi per le pensioni ai superstiti supera le percentuali regionale e nazionale 8. La provincia di Mantova la maggiore incidenza di rendite per vedove e orfani 9. La provincia di Milano i maggiori rendimenti medi mensili per invalidità, superstiti, sociali 10. La provincia di Pavia rapporti alti per rendimenti di invalidità professionali e numero reversibilità 11. La provincia di Sondrio percentuali basse di pensioni sociali e alte per invalidità del lavoro 12. La provincia di Varese molte rendite per superstiti e poche pensioni sociali 13. L aggiornamento dei dati i prossimi aggiornamenti tra marzo e maggio 2007 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 2 notizie flash: le brevissime sui dati più interessanti brevissime Ogni 100 residenti in Lombardia, 10 ricevono pensioni e rendite assistenziali o di sostegno (pensioni sociali e per invalidi civili, invalidi del lavoro, reversibilità per vedove ed orfani). Il costo dei redditi pensionistici assistenziali o di sostegno di cui beneficia il 10% dei lombardi citati, ammonta nell anno 2005 a circa sei milioni di euro (le pensioni di vecchiaia e anzianità, nello stesso periodo, hanno comportato una spesa di 21 milioni 457 mila euro). A livello Italia sono 12 per ogni 100 abitanti i cittadini che ricevono pensioni e rendite assistenziali o di sostegno e nel 2005 hanno avuto un costo di 40 milioni di euro (per vecchiaia e anzianità il costo annuo nazionale è stato di 91 milioni di euro). Le pensioni assistenziali in Lombardia: negli ultimi tre anni presi in considera zione, diminuiscono del 4,6% i beneficiari di pensioni sociali ed aumentano del 6,9% le pensioni di invalidità civile. Le maggiori differenze percentuali a livello di province si hanno: con una diminuzione del numero di pensioni e assegni sociali nelle province di Mantova (-21%) e Sondrio (-19,2%); con un aumento del numero di pensioni di invalidità civile nelle province di Milano (+11,7%) e di Mantova (+11,2%). I redditi medi mensili regionali sono di 351,61 euro per le pensioni sociali e di 327,93 euro per gli assegni sociali. Nelle province i redditi mensili sono compresi: tra 289,83 euro di Pavia e 388,33 euro di Milano per le pensioni sociali; tra 303,48 euro di Brescia e 345,09 euro di Milano per gli assegni sociali. Gli assegni di invalidità lavorativa riguardano in Lombardia più di 160 mila lavoratori ed equivalgono all 1,78% della popolazione residente. In Italia complessivamente sono il 3,86% della popolazione. Sempre a livello regionale le maggiori percentuali di invalidi si registrano nelle province di Pavia (3,72%) e di Sondrio (2,80%). L ammontare mensile degli assegni di invalidità. In Italia 499,55, in Lombardia 577,98, nelle province lombarde da 618,27 di Milano a 481,70 di Sondrio. Diminuiscono gli assegni di invalidità. Il numero dei beneficiari, negli ultimi tre anni considerati, è calato dell 11,41% in Lombardia e dell 11,56% in Italia. Nelle province della Lombardia i maggiori ridimensionamenti percentuali si sono avuti a Mantova (-14,8%) e Sondrio (-13,1%). Le pensioni per i superstiti in Lombardia riguardano 646.517 beneficiari (7,16% della popolazione), con un rapporto percentuale maggiore di quello nazionale (6,66). Le percentuali maggiori nelle province di Pavia (9,13%), Cremona (8,25%) e Mantova (8,17%). Restano sostanzialmente stabili le pensioni di reversibilità. Nei tre anni esaminati, in Lombardia i destinatari aumentano di 872 unità, nazionalmente di 9.229.

Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 3 Nelle province lombarde sono in controtendenza, con delle diminuzioni, anch esse molto contenute, le province di Como, Mantova, Milano e Pavia. 1. La realtà complessiva della regione Lombardia La popolazione residente in Lombardia è di n. 9.032.554 cittadini. 4.373.289 maschi, 4.659.265 femmine (dati Istat 2001). I dati nazionali sono di 56.995.744 cittadini, 27.586.982 uomini e 29.408.762 donne. Le pensioni sociali e per invalidi civili: nel 2005 sono n. 74.381, equivalente allo 0,82% della popolazione residente. Le pensioni e gli assegni sociali sono n. 34.539 nell anno 2005. n. 35.138 nel 2004 (- 599); n. 36.218 nel 2003 (- 1.080) Le pensioni per invalidità civile sono n. 39.842 nel 2005. n. 38.628 nel 2004 (+1.214); n. 37.083 nel 2003 (+1.545 ) 2005 sono stati, rispettivamente di 351,61 euro e di 327,93 euro. nell anno 2004 furono, per le pensioni sociali di 344,38 euro e per gli assegni sociali di 314,67. (*) i calcoli comprendono pensioni e assegni sociali a ultra 65enni e a invalidi civili, per 13 mensilità. L ASSEGNO SOCIALE è una prestazione di natura assistenziale riservata ai cittadini italiani che abbiano: 65 anni di età; la residenza in Italia; un reddito pari a zero o di modesto importo. I redditi devono essere inferiori ai limiti stabiliti ogni anno dalla legge e variano a seconda che il pensionato sia solo o coniugato. Se è coniugato si tiene conto anche del reddito del coniuge. Per il 2007 tali limiti sono pari a 5.061,68 annui se il pensionato è solo, 10.123,36 annui se è coniugato. LA PENSIONE AGLI INVALIDI CIVILI: è una prestazione di natura assistenziale a cui hanno diritto gli invalidi civili totali e parziali, i ciechi e i sordomuti che non hanno redditi personali o, se ne hanno, sono di modesto importo. Dal 1 gennaio 2001, il riconoscimento dell'invalidità è stato assegnato alle Regioni, che verificano i requisiti sanitari attraverso Commissioni mediche istituite presso le Aziende sanitarie locali (Asl). Fino al 31 dicembre 2000 il riconoscimento della pensione era affidato alle Prefetture. In linea generale, l'inps ha solo il compito di provvedere al pagamento mensile dell'assegno. Solo in alcuni casi, a seguito di specifici accordi, le Regioni possono demandare all'inps il riconoscimento amministrativo della prestazione di invalidità civile. Recenti modifiche legislative hanno trasferito all Inps le competenze del Ministero dell Economia e delle Finanze in tema di verifiche sanitarie dell invalidità civile successive al suo riconoscimento. Il trasferimento sarà operativo una volta emanati gli appositi decreti Coloro che percepiscono la pensione d'invalidità civile possono, a determinate condizioni, avere diritto anche alle maggiorazioni sociali. Gli assegni per invalidi del lavoro: nel 2005 sono n.160.494, pari al 1,78% della popolazione della regione. Il rapporto con la popolazione nazionale è del 4,11%. nel 2004 le invalidità nella regione erano 170.355(- 9.861), nel 2003 n. 181.181(- 10.826). Il reddito medio mensile delle pensioni di invalidità, in Lombardia, nel 2005, è stato di 577,98 euro. nell anno 2004 la media mensile fu di 563,82 euro. L ASSEGNO ORDINARIO DI INVALIDITA è un assegno che spetta ai lavoratori dipendenti e autonomi affetti da un'infermità fisica o mentale. Si può ottenere quando si verificano le seguenti condizioni: l infermità fisica o mentale, accertata dal medico dell INPS, che provochi una riduzione permanente di due terzi della capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle attitudini del lavoratore; un'anzianità contributiva di almeno cinque anni, di cui almeno tre versati nei cinque anni precedenti la domanda di pensione; l assicurazione presso l Inps da almeno cinque anni. L'assegno ordinario di invalidità non è una pensione definitiva: vale infatti fino ad un massimo di tre anni ed è rinnovabile su domanda del beneficiario, che viene quindi sottoposto ad una nuova visita medico-legale. Dopo due conferme consecutive l'assegno diventa definitivo. L'assegno ordinario di invalidità viene concesso anche se si continua a lavorare. In questo caso il titolare ogni anno viene sottoposto a visita medicolegale. Al compimento dell'età pensionabile l'assegno viene trasformato in pensione di vecchiaia Le rendite per vedove e orfani: nel 2005 sono n. 646.517, corrispondente al 7,16% della popolazione della regione. Il rapporto con la popolazione nazionale è del 6,66%. nel 2004 le pensioni di reversibilità in Lombardia erano 645.367 (+1.150), nel 2003 n. 645.645 (-278). Il reddito medio mensile delle pensioni per i superstiti nel 2005 è stato di 528,07 euro in regione e di 455,54 in sede nazionale. Il reddito mensile nel 2004 è stato di euro 515,61 in regione e di euro 444,53 nazionalmente. È la pensione che, alla morte del lavoratore assicurato o pensionato, spetta ai componenti del suo nucleo familiare. Questa pensione può essere:

Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 4 di reversibilità: se la persona deceduta era già pensionata indiretta: se la persona, al momento del decesso, aveva accumulato, in qualsiasi epoca, almeno 15 anni di contributi oppure se era assicurato da almeno 5 anni, di cui almeno 3 versati nel quinquennio precedente la data di morte.se la persona, al momento del decesso, svolgeva attività lavorativa La pensione indiretta spetta solo se il deceduto aveva accumulato, in qualsiasi epoca, almeno 15 anni di contributi oppure se era assicurato da almeno 5 anni, di cui almeno 3 versati nel quinquennio precedente la data di morte. La provincia di Bergamo La popolazione residente è di n. 973.129 cittadini 477.985 maschi, 495.144 femmine (dati Istat 2001) Le pensioni sociali e per invalidi civili: nel 2005 sono n. 6.562, equivalente allo 0,67% della popolazione residente. (0,82%) ed ancora di più a livello nazionale (1,34%). Un rapporto percentuale ancora più basso risulta solo nella provincia di Lecco (0,60%). Le pensioni e gli assegni sociali sono n. 2.723 nell anno 2005. n. 2.657 nel 2004 (- 66); n. 2.725 nel 2003 (- 68 ) Le pensioni per invalidità civile sono n. 3.839 nel 2005. n. 3.785 nel 2004 (- 54); n. 3.722 nel 2003 (+63 ) 2005 sono stati, rispettivamente di 357,15 euro e di 322,90. nell anno 2004 furono, per le pensioni sociali di 348,58 euro e per gli assegni sociali di 309,57. Gli assegni per invalidi del lavoro: nel 2005 sono n.13.486 (1,39% della I trattamenti per invalidità professionale della provincia di Bergamo, in rapporto alla popolazione, sono percentualmente inferiori alla media regionale, per divenire quasi un terzo della media nazionale. In Lombardia tutte le altre province hanno incidenze percentuali di pensioni per invalidità in rapporto alla popolazione superiori alla provincia di Bergamo. Le percentuali più alte sono quelle di Pavia con il 3,72%, di Sondrio con il 2,80% e di Lodi con il 2%. Nel 2004 le invalidità nella provincia erano 14.096 (- 610), nel 2003 n. 14.087 (+7). Il reddito medio mensile delle pensioni di invalidità, nel 2005, è stato di 572,58 euro. Nell anno 2004 la media mensile fu di 557,55 euro. Le rendite per vedove e orfani: nel 2005 sono n. 66.043 (6,79% della popolazione Le pensioni per superstiti di Bergamo e provincia, sempre rapportate alla popolazione residente, sono percentualmente inferiori a tutte le altre province. Hanno un rapporto più alto Pavia con il 9,13%, Cremona con l 8,25% e così via. Nel 2004 le pensioni di reversibilità erano 65.438 (- 605), nel 2003 n. 65.058 (+380).

Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 5 3. La provincia di Brescia La popolazione residente è di n. 1.108.776 cittadini. 542.868 maschi, 565.908 femmine (dati Istat 2001) Le pensioni sociali e per invalidi civili: nel 2005 sono n. 11.537, equivalente allo 1,04% della popolazione residente. Il rapporto percentuale di pensioni sociali e per invalidi civili con la popolazione è più alto della media regionale (0,82%) ed è di poco inferiore al livello nazionale (1,34%). L unico rapporto percentuale più alto in Lombardia è solo quello della provincia di Pavia (1,15%). Le pensioni e gli assegni sociali sono n. 6.117 nell anno 2005. n. 6.091 nel 2004 (+26 ); n. 6.262 nel 2003 (- 171) Le pensioni per invalidità civile sono n. 5.420 nel 2005. n. 5.369 nel 2004 (+51 ); n. 5.156 nel 2003 (+213 ) 2005 sono stati, rispettivamente di 315,43 euro e di 303,48 euro. nell anno 2004 furono, per le pensioni sociali di 307,94 euro e per gli assegni sociali di 291,13 euro. Gli assegni per invalidi del lavoro: nel 2005 sono n. 20.905 (1,89% della Nella provincia di Brescia i trattamenti per invalidità professionale, in rapporto alla popolazione, sono percentualmente più alti della media regionale e - come tutte le altre province lombarde - nettamente inferiori alla media nazionale. In Lombardia le altre province che hanno incidenze percentuali di pensioni per invalidità in rapporto alla popolazione superiori alla provincia di Brescia sono Como con l 1,99%, Lodi con lo 2,01%, Sondrio con il 2,80% e Pavia con il 3,72% Nel 2004 le invalidità nella provincia erano 22.379(-1.474), 23.787 nel 2003 (-1.408). Il reddito medio mensile delle pensioni di invalidità, nel 2005, è stato di 561,91 euro. nell anno 2004 la media mensile fu di 549,04 euro. Le rendite per vedove e orfani: nel 2005 sono n. 76.251 (6,88% della popolazione Le pensioni per superstiti di Brescia e provincia, rapportate alla popolazione residente, insieme a quelle di Bergamo e Milano registrano le percentuali più basse nei confronti delle altre province della regione. Brescia ha una percentuale inferiore a quella regionale, ma leggermente superiore a quella nazionale. Nel 2004 le pensioni di reversibilità erano 75.984 (+267), nel 2003 n. 75.743 (+241).

Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 6 4. La provincia di Como La popolazione residente è di n. 537.500 cittadini. 260.786 maschi, 276.714 femmine (dati Istat 2001) Le pensioni sociali e per invalidi civili: nel 2005 sono n. 3.766, equivalente allo 0,70% della popolazione residente. (0,82%) ed ancora di più a livello nazionale (1,34%). Nell ambito delle province lombarde, dei rapporti percentuali più bassi di quelli di Como risultano nelle province di Bergamo e Lecco. Le pensioni e gli assegni sociali sono n. 1.597 nell anno 2005. n. 1.565 nel 2004 (+32); n. 1.567 nel 2003 (-2) Le pensioni per invalidità civile sono n. 2.169 nel 2005. n. 2.129 nel 2004 (+40); n. 2.077 nel 2003 (+52) 2005 sono stati, rispettivamente di 364,78 euro e di 319,27 euro. nell anno 2004 furono, per le pensioni sociali di 359,61 euro e per gli assegni sociali di 307,08 euro. Gli assegni per invalidi del lavoro: nel 2005 sono n. 10.682 (1,99% della La provincia di Como registra una incidenza dei trattamenti per invalidità professionale, in rapporto alla popolazione, superiore alla media regionale, mentre equivale a poco più della metà di quella nazionale. Le province lombarde con incidenze percentuali di pensioni per invalidità in rapporto alla popolazione superiori alla provincia di Como sono Lodi, Sondrio e Pavia. Nel 2004 le invalidità nella provincia erano 11.247 (-565 ), 11.926 nel 2003 (-679). Il reddito medio mensile delle pensioni di invalidità, nel 2005, è stato di 569,01 euro. nell anno 2004 la media mensile fu di 553,14 euro. Le rendite per vedove e orfani: nel 2005 sono n. 37.526 (6,98% della popolazione Le pensioni per superstiti di Como e provincia, in rapporto alla popolazione residente, sono percentualmente inferiori al dato regionale e superiori a quello nazionale. Nel 2004 le pensioni di reversibilità erano 37.432 (+94 ), nel 2003 n. 37.562 (-130).

Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 7 5. La provincia di Cremona La popolazione residente è di n. 335.939 cittadini. 162.656 maschi, 173.283 femmine (dati Istat 2001) Le pensioni sociali e per invalidi civili: nel 2005 sono n. 3.392, equivalente all 1% della popolazione residente. Il rapporto percentuale di pensioni sociali e per invalidi civili con la popolazione, nella provincia di Cremona è più alto della media regionale (0,82%), mentre rimane inferiore al livello nazionale (1,34%). Rapporti percentuali più alti, in Lombardia, vi sono solo nelle province di Pavia e Brescia. Le pensioni e gli assegni sociali sono n. 1.327 nell anno 2005. n. 1.343 nel 2004 (-16); n. 1.296 nel 2003 (+47) Le pensioni per invalidità civile sono n. 2.065 nel 2005. n. 2.075 nel 2004 (-10); n. 2.149 nel 2003 (-74) 2005 sono stati, rispettivamente di 325,02 euro e di 311,83 euro. nell anno 2004 furono, per le pensioni sociali di 318,26 euro e per gli assegni sociali di 302,84 euro. Gli assegni per invalidi del lavoro: nel 2005 sono n. 5.441 (1,62% della I trattamenti per invalidità professionale della provincia di Cremona, in rapporto alla popolazione, sono percentualmente inferiori alla media regionale. In Lombardia solo la provincia di Bergamo con l 1,39% e Milano con l 1,54%, hanno una incidenza percentuale minore di pensioni per invalidità in rapporto alla popolazione. Nel 2004 le invalidità nella provincia erano 5.815 (-374 ), 6.210 nel 2003 (-395). Il reddito medio mensile delle pensioni di invalidità, nel 2005, è stato di 558,52 euro. nell anno 2004 la media mensile fu di 541,08 euro. Le rendite per vedove e orfani: nel 2005 sono n. 27.723 (8,25% della popolazione della provincia). Il rapporto con la popolazione della regione è invece del 7,16% e Le pensioni per superstiti di Cremona e provincia, sono nettamente superiori al dato regionale ed a quello nazionale. Cremona ha il più alto rapporto percentuale fra le province lombarde, seguita da Mantova. Nel 2004 le pensioni di reversibilità erano 27.648 (+75 ), nel 2003 n. 27.640 (+8).

Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 8 6. La provincia di Lecco La popolazione residente è di n. 311.452 cittadini. 151.950 maschi, 159.502 femmine (dati Istat 2001) Le pensioni sociali e per invalidi civili: nel 2005 sono n. 1.873, equivalente allo 0,60 % della popolazione residente. Il rapporto percentuale di pensioni sociali e per invalidi civili con la popolazione che si registra nella provincia di Lecco è, in assoluto il più basso di tutta la regione. Infatti la media regionale è 0,82% mentre quella di tutte le altre province va da 0,69% di Bergamo a 1,15% di Pavia. La media nazionale poi sale all 1,34%. Le pensioni e gli assegni sociali sono n. 602 nell anno 2005. n. 636 nel 2004 (-34); n. 666 nel 2003 (-30) Le pensioni per invalidità civile sono n. 1.271 nel 2005. n. 1.221 nel 2004 (+50); n. 1.182 nel 2003 (+39) 2005 sono stati, rispettivamente di 338,88 euro e di 326,30 euro. nell anno 2004 furono, per le pensioni sociali di 332,63 euro e per gli assegni sociali di 312,92 euro. Gli assegni per invalidi del lavoro: nel 2005 sono n. 5.066 (1,63% della Lecco ha una percentuale di trattamenti per invalidità professionale, in rapporto alla popolazione, inferiore alla media regionale e fa parte della fascia di dati provinciali più bassi della Lombardia. Nel 2004 le invalidità nella provincia erano 5.310 (-244 ), 5.542 nel 2003 (-232). Il reddito medio mensile delle pensioni di invalidità, nel 2005, è stato di 596,95 euro. nell anno 2004 la media mensile fu di 580,82 euro. Le rendite per vedove e orfani: nel 2005 sono n. 21.874 (7,02% della popolazione Le pensioni per superstiti di Lecco e provincia, rapportate alla popolazione residente, sono percentualmente inferiori al dato regionale e superiori a quello nazionale. Nel 2004 le pensioni di reversibilità erano 21.738 (+136 ), nel 2003 n. 21.631 (+107).

Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 9 7. La provincia di Lodi La popolazione residente è di n. 197.672 cittadini. 96.283 maschi, 101.389 femmine (dati Istat 2001) Le pensioni sociali e per invalidi civili: nel 2005 sono n. 1.452, equivalente allo 0,73% della popolazione residente. (0,82%) ed ancora di più a livello nazionale (1,34%). Rapporti percentuali più bassi risultano nelle province di Lecco, Bergamo, Como e Varese. Le pensioni e gli assegni sociali sono n. 540 nell anno 2005. n. 531 nel 2004 (+9); n. 600 nel 2003 (-69) Le pensioni per invalidità civile sono n. 912 nel 2005. n. 901 nel 2004 (+11); n. 839 nel 2003 (+62) 2005 sono stati, rispettivamente di 358,51 euro e di 327,06 euro. nell anno 2004 furono, per le pensioni sociali di 352,71 euro e per gli assegni sociali di 314,55 euro. Gli assegni per invalidi del lavoro: nel 2005 sono n. 3.983 (2,01% della A Lodi i trattamenti per invalidità professionale, in rapporto alla popolazione, sono percentualmente superiori alla media regionale e la provincia fa parte, insieme a Sondrio e Pavia, del gruppo di province lombarde con un maggiore peso di pensioni di invalidità professionale in rapporto alle rispettive popolazioni residenti. Nel 2004 le invalidità nella provincia erano 4.244 (-261), 4.565 nel 2003 (-321). Il reddito medio mensile delle pensioni di invalidità, nel 2005, è stato di 563,87 euro. nell anno 2004 la media mensile fu di 550,44 euro. Le rendite per vedove e orfani: nel 2005 sono n. 14.984 (7,58% della popolazione Le pensioni per superstiti di Lodi e provincia, rapportate alla popolazione residente, sono percentualmente superiori ai dati medi regionale e nazionale. Hanno dati superiori le province di Pavia, Cremona e Mantova. Nel 2004 le pensioni di reversibilità erano 14.877 (+107 ), nel 2003 n. 14.838 (+39).

Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 10 8. La provincia di Mantova La popolazione residente è di n. 377.790 cittadini. 182.734 maschi, 195.056 femmine (dati Istat 2001) Le pensioni sociali e per invalidi civili: nel 2005 sono n. 3.125, equivalente allo 0,83% della popolazione residente. (0,82%) ed ancora di più a livello nazionale (1,34%). Un rapporto percentuale ancora più basso risulta solo nella provincia di Lecco (0,60%). Le pensioni e gli assegni sociali sono n. 1.026 nell anno 2005. n. 1.200 nel 2004 (-174 ); n. 1.298 nel 2003 (-98) Le pensioni per invalidità civile sono n. 2.099 nel 2005. n. 1.954 nel 2004 (+145); n. 1.887 nel 2003 (+67) 2005 sono stati, rispettivamente di 332,98 euro e di 301,26 euro. nell anno 2004 furono, per le pensioni sociali di 328,66 euro e per gli assegni sociali di 291,60 euro. Gli assegni per invalidi del lavoro: nel 2005 sono n. 6.239 (1,65% della I trattamenti per invalidità professionale della provincia di Mantova, in rapporto alla popolazione, sono percentualmente inferiori alla media regionale. Mantova fa parte della fascia di province della regione Lombardia con dati più bassi nella incidenza percentuale di pensioni per invalidità in rapporto alla popolazione. OK Nel 2004 le invalidità nella provincia erano 6.738 (-499 ), 7.324 nel 2003 (-586). Il reddito medio mensile delle pensioni di invalidità, nel 2005, è stato di 506,75 euro. nell anno 2004 la media mensile fu di 491,53 euro. Le rendite per vedove e orfani: nel 2005 sono n. 30.852 (8,17% della popolazione Le pensioni per superstiti di Mantova e provincia, rapportate alla popolazione residente, sono percentualmente superiori ai dati medi regionale e nazionale. Tutte le altre province, eccetto Cremona e Pavia, hanno un rapporto percentualmente inferiore con le rispettive popolazioni residenti. Nel 2004 le pensioni di reversibilità erano 30.819 (+33 ), nel 2003 n. 31.038 (-219).

Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 11 9. La provincia di Milano (compresa Monza) La popolazione residente è di n. 3.707.210 cittadini. 1.782.795 maschi, 1.924.415 femmine (dati Istat 2001) Le pensioni sociali e per invalidi civili: nel 2005 sono n. 30.116, equivalente allo 0,81% della popolazione residente. (0,82%) ed ancora di più a livello nazionale (1,34%). Un rapporto percentuale ancora più basso risulta solo nella provincia di Lecco (%). Le pensioni e gli assegni sociali sono n. 15.191 nell anno 2005. n. 15.485 nel 2004 (-294); n. 15.891 nel 2003 (-406) Le pensioni per invalidità civile sono n. 14.925 nel 2005. n. 14.326 nel 2004 (+599); n. 13.360 nel 2003 (+966) 2005 sono stati, rispettivamente di 388,33 euro e di 345,09 euro. nell anno 2004 furono, per le pensioni sociali di 379,09 euro e per gli assegni sociali di 330 euro. Gli assegni per invalidi del lavoro: nel 2005 sono n. 56.999(1,54% della Nel rapporto fra popolazione residente e trattamenti per invalidità professionale, la provincia di Milano ha una incidenza inferiore alla media regionale ed è a meno della metà della media nazionale. In Lombardia tutte le altre province, eccetto Bergamo, hanno incidenze percentuali di pensioni per invalidità in rapporto alla popolazione superiori. Nel 2004 le invalidità nella provincia erano 60.678 (-3.679 ), 64.676 nel 2003 (-3.998). Il reddito medio mensile delle pensioni di invalidità, nel 2005, è stato di 618,27 euro. nell anno 2004 la media mensile fu di 605,29 euro. Le rendite per vedove e orfani: nel 2005 sono n. 254.005 (6,85% della popolazione della provincia). Il rapporto con la popolazione della regione è invece del 7,16% e Le pensioni per superstiti di Milano e provincia, rapportate alla popolazione residente, sono percentualmente inferiori ai dati medi della Lombardia ed a quelli nazionali. Nel 2004 le pensioni di reversibilità erano 254.036 (-31 ), nel 2003 n. 254.641 (-605).

Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 12 10. La provincia di Pavia La popolazione residente è di n. 493.753 cittadini. 236.614 maschi, 257.139 femmine (dati Istat 2001) Le pensioni sociali e per invalidi civili: nel 2005 sono n. 5.664, equivalente allo 1,15% della popolazione residente. (0,82%) ed ancora di più a livello nazionale (1,34%). Un rapporto percentuale ancora più basso risulta solo nella provincia di Lecco (0,60%). Le pensioni e gli assegni sociali sono n. 2.726 nell anno 2005. n. 2.885 nel 2004 (-159 ); n. 3.115 nel 2003 (-230) Le pensioni per invalidità civile sono n. 2.938 nel 2005. n. 2.824 nel 2004 (+114 ); n. 2.687 nel 2003 (+137) 2005 sono stati, rispettivamente di 289,83 euro e di 315,58 euro. Nell anno 2004 furono, per le pensioni sociali di 285,91 euro e per gli assegni sociali di 306,31 euro. Gli assegni per invalidi del lavoro: nel 2005 sono n. 18.354 (3,72% della I trattamenti per invalidità professionale della provincia di Pavia, in rapporto alla popolazione, sono percentualmente superiori alla media regionale e quasi raggiungono diversamente dalle altre province lombarde -la media nazionale. Nel 2004 le invalidità nella provincia erano 19.460 (-1.106 ), 20.657 nel 2003 (-1.197). Il reddito medio mensile delle pensioni di invalidità, nel 2005, è stato di 515,45 euro. Nell anno 2004 la media mensile fu di 501,93 euro. Le rendite per vedove e orfani: nel 2005 sono n. 45.061 (9,13% della popolazione Le pensioni per superstiti di Pavia e provincia, rapportate alla popolazione residente, sono percentualmente superiori a tutte le altre province. Hanno un rapporto più alto nei confronti dei dati medi regionali e nazionale. Nel 2004 le pensioni di reversibilità erano 45.169 (-108 ), nel 2003 n. 45.404 (-235).

Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 13 11. La provincia di Sondrio La popolazione residente è di n. 176.856 cittadini. 86.311 maschi, 90.545 femmine (dati Istat 2001) Le pensioni sociali e per invalidi civili: nel 2005 sono n. 1.321, equivalente allo 0,75% della popolazione residente. (0,82%) ed ancora di più a livello nazionale (1,34%). Un rapporto percentuale ancora più basso risulta solo nella provincia di Lecco (0,60%). Le pensioni e gli assegni sociali sono n. 189 nell anno 2005. n. 193 nel 2004 (-4); n. 234 nel 2003 (-41) Le pensioni per invalidità civile sono n. 1.132 nel 2005. n. 1.099 nel 2004 (+33 ); n. 1.067 nel 2003 (+32) 2005 sono stati, rispettivamente di 297,68 euro e di 310,91 euro. nell anno 2004 furono, per le pensioni sociali di 289,39 euro e per gli assegni sociali di 302,04 euro. Gli assegni per invalidi del lavoro: nel 2005 sono n. 4.949 (2,80% della I trattamenti per invalidità professionale della provincia di Sondrio, in rapporto alla popolazione, sono percentualmente nettamente superiori alla media regionale. In Lombardia solo la provincia di Pavia ha una incidenza percentuale di pensioni per invalidità in rapporto alla popolazione superiore. Nel 2004 le invalidità nella provincia erano 5.332 (-383 ), 5.695 nel 2003 (-363). Il reddito medio mensile delle pensioni di invalidità, nel 2005, è stato di 481,70 euro. nell anno 2004 la media mensile fu di 470,11 euro. Le rendite per vedove e orfani: nel 2005 sono n. 13.317 (7,53% della popolazione Le pensioni per superstiti di Sondrio e provincia, rapportate alla popolazione residente, sono percentualmente nella media delle altre province. A Sondrio il rapporto è più alto dei dati regionali e nazionale. Nel 2004 le pensioni di reversibilità erano 13.278 (+39 ), nel 2003 n. 13.309 (-31).

Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 14 12. La provincia di Varese La popolazione residente è di n. 812.477 cittadini. 392.307 maschi, 420.170 femmine (dati Istat 2001) Le pensioni sociali e per invalidi civili: nel 2005 sono n. 5.573, equivalente allo 0,69% della popolazione residente. (0,82%) ed ancora di più a livello nazionale (1,34%). Un rapporto percentuale ancora più basso risulta solo nella provincia di Lecco (0,60%). Le pensioni e gli assegni sociali sono n. 2.501 nell anno 2005. n. 2.552 nel 2004 (-51); n. 2.564 nel 2003 (-12) Le pensioni per invalidità civile sono n. 3.072 nel 2005. n. 2.945 nel 2004 (+127); n. 2.957 nel 2003 (-12) 2005 sono stati, rispettivamente di 339,42 euro e di 332,07 euro. nell anno 2004 furono, per le pensioni sociali di 334,66 euro e per gli assegni sociali di 317,89 euro. Gli assegni per invalidi del lavoro: nel 2005 sono n. 14.390 (1,77% della Nella provincia di Varese i trattamenti per invalidità professionale, rapportati alla popolazione, sono percentualmente pressoché equivalenti alla media regionale. In Lombardia, nei confronti delle altre province ha una posizione mediana. Nel 2004 le invalidità nella provincia erano 15.056 (-666 ), 15.962 nel 2003 (-906). Il reddito medio mensile delle pensioni di invalidità, nel 2005, è stato di 601,83 euro. nell anno 2004 la media mensile fu di 584,59 euro. Le rendite per vedove e orfani: nel 2005 sono n. 58.881 (7,25% della popolazione Le pensioni per superstiti di Varese e provincia, rapportate alla popolazione residente, sono percentualmente superiori ai dati regionali e nazionali. Nel 2004 le pensioni di reversibilità erano 58.948 (-67), nel 2003 n. 58.781 (+167).

Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 15 13. L aggiornamento dei dati Invalidi civili: fonti > Inps e Regione Lombardia periodicità dei dati di origine: annuale data ultimo aggiornamento: maggio 2006 data prevista prossimo aggiornamento: maggio 2007 Gestioni assistenziali: fonti > Inps e Regione Lombardia periodicità dei dati di origine: annuale data ultimo aggiornamento: marzo 2006 data prevista prossimo aggiornamento: marzo 2007 Popolazione residente: fonte > Istat periodicità dei dati di origine: decennale data ultimo aggiornamento: settembre 2004 data prevista prossimo aggiornamento: settembre 2014 Invalidità lavoro, Superstiti, Pensioni assegni sociali: fonti > Inps e Regione Lombardia periodicità dei dati di origine: annuale data ultimo aggiornamento: marzo 2006 data prevista prossimo aggiornamento: marzo 2007 =======================================