Workshop: Nuovi incentivi per la produzione di elettricità e riscaldamento da impianti a biogas



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Transcript:

. Workshop: Nuovi incentivi per la produzione di elettricità e riscaldamento da impianti a biogas 2 marzo 20132013 Sofia Mannelli Presidente Chimica Verde Bionet 1

Fondata nel 2006!!!"#$#%&'()*+)',' -./&001%#&2#1.)'.&3&'4)*' 4*1$-15)*)')'05#6-44&*)7' 0)%1.+1'%*#3)*#')%1618#%#7' 6&'*#%)*%&')'6/&446#%&2#1.)' #.+-03*#&6)')'%1$$)*%#&6)' +#'$&3)*#)'4*#$)'+#' 1*#8#.)'5)8)3&6)9''''''' "! #!$%&'(')('*!+*!),*!-.'.!+(! /*-',.-!&$(.,'(0$(!.! (,+)&'-(*1(!!! "! 2&&%$(*3(%,.!&.,3*!0,(!+(! 1)$-%!!/.-&.4).!0,*1('5!+(! -($.-$*6!'-*&7.-(8.,'%! '.$,%1%4($%!.!&$(.,'(0$%6! +(9)14*3(%,.!.! *//1($*3(%,.!+.11.! (,,%9*3(%,(:!!!!! "! ;-%8)%9.!/-%4.''(!+(! (,,%9*3(%,.!!!!!!! 2

Sommario:!! Incentivi per l energia termica:!! Detrazione fiscale del 50%;!! Detrazione fiscale del 55%;!! Conto Termico, DM 28 dicembre 2012;!! Nuovi Titoli di efficienza Energetica (TEE), DM 28 dicembre 2012;!! Cenni sul DM 6 luglio 2012;!! Contratti di filiera. 3

Incentivi per l Energia termica Energia Termica- Spese per sostituire la caldaia: ci sono diverse forme per recuperare l'investimento. 1.! Per chi cambia la vecchia con una nuova tradizionale, c'è la!detrazione fiscale del 50%. 2.! Per chi la sostituisce con una a condensazione, a biomassa, o con una pompa di calore, c'è l'opportunità di scegliere se fare richiesta per ottenere la!detrazione fiscale del 55%.! 3.! o se ricorrere al nuovo sistema di incentivo "Conto termico" ed ai Certificati Bianchi. 4

Detrazione del 50%!! Il Decreto Legge n. 83/2012 ha stabilito che!a partire dal 26 giugno 2012!la!detrazione fiscale del 36%!prevista per le ristrutturazioni edilizie!diventi!del 50%!(ripartita in!dieci anni). Non è richiesta QUALITA di nessun tipo:!! Fra gli interventi ammessi alla!detrazione del 50%!(elencati a partire da pag. 22 nella Guida alle ristrutturazioni edilizie dell'agenzia! delle Efficienza; Entrate - aggiornata ad agosto 2012), vi è il caso della!sostituzione della vecchia caldaia!con una!nuova tradizionale. Per ottenere! lo sgravio Emissioni; è necessario che i pagamenti siano effettuati con! bonifico Tipologia bancario o di postale biomassa. da cui risultino:!!! causale del versamento codice fiscale del soggetto che paga codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Non occorre alcun tipo di comunicazione!!! I contribuenti, a questo punto, devono!conservare, oltre alla!ricevuta del bonifico, le fatture!o le!ricevute fiscali!relative alle spese effettuate. 5

Detrazione del 55%: Interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti! Gli interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti danno diritto a una detrazione dall imposta lorda, che può essere fatta valere sia sull Irpef che sull Ires, pari al 55 per cento delle spese sostenute entro il 30 giugno!! In questo caso la sostituzione della caldaia non 2013 avviene (Dl n. con 83/2012). una di tipo tradizionale, ma con una maggiormente virtuosa:!! a Condensazione,!! a Biomassa,!! Pompa di calore,! Il valore massimo della detrazione è pari a 100.000 euro.! A differenza della detrazione fiscale del 50%, per ottenere la quale non bisogna fare alcun tipo di comunicazione, nel caso della detrazione del 55% per sostituzione caldaia, è si potrà scegliere se fare richiesta per ottenere la detrazione necessario trasmettere del 55% (L. all'enea 296/2006) il cosiddetto - valida "Allegato sino al 30 E"; si giugno tratta 2013, di una oppure scheda se descrittiva optare per relativa nuova all'intervento forma di incentivo effettuato statale denominato "Conto termico", entrato in vigore il 2 gennaio 2013. 6

Conto Termico: DM 28 dicembre 2012!! Doveva essere attivo dal 1 gennaio 2012!!! E entrato in vigore il 2 gennaio 2013!!!!Il decreto chiarisce che i!soggetti ammessi all'incentivo (privati e/o Amministrazioni Pubbliche), la durata!dell'erogazione (un periodo di tempo!fra i due e i cinque anni), l incentivo è calcolato in base alla!tipologia degli interventi, che dovranno riguardare edifici esistenti.!! La!copertura dell'incentivo!sarà comunque non superiore al 40% delle spese!sostenute. 7

DM 28 dicembre 2012 Decreto attuativo 28 dic 2012 Dicembre 2012 8

Conto termico: qualità ed efficienza!!biocombustibili di qualità (applicazione EN 14961);!!Installazione e manutenzione (art.15 Dlgs 28/2011);!!Generatori efficienti e sicuri (certificazioni EN);!!Finalmente un provvedimento premiante!!! possibile anche riqualificazione settore!!!sicuramente un forte stimolo verso il progresso tecnologico e qualità filiera! 9

Conto termico: incentivo in conto esercizio!! Non è una detrazione fiscale;!! Non è un incentivo in conto capitale né in conto interessi;!! Incentiva l energia termica prodotta!!! Il GSE come per l energia elettrica: Il decreto stanzia fondi per una spesa annua cumulata massima!! è responsabile di 200 M" dell attuazione per gli interventi e delle della Amministrazioni gestione del pubbliche sistema e una di incentivazione spesa annua cumulata (con il pari supporto a 700 M" tecnico per gli dell ENEA interventi per realizzati alcuni da aspetti); parte dei Soggetti privati.!! provvede all assegnazione, all erogazione, alla revoca degli incentivi (modalità e tempistiche saranno specificate nelle Regole applicative in uscita); 10

Accesso all incentivo 2 categorie di interventi:!! Interventi di incremento dell efficienza energetica.;!! Interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza: 1.! sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica; 2.! sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa; 3.! installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling; 4.! sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore. 11

Soggetti ammissibili all incentivo!! Amministrazioni pubbliche possono richiedere l incentivo per entrambe le categorie di interventi, ovvero sia per quelli di efficienza energetica sia per quelli relativi alle fonti rinnovabili termiche.!! Soggetti privati ovvero persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario I soggetti privati possono accedere agli incentivi solo per gli interventi di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza. Esco tutti i soggetti possono avvalersi dello strumento di finanziamento tramite terzi o di contratto di rendimento energetico anche tramite una ESCO: 12

Tipologia di interventi ammissibili (sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti) Sostituzione (apparecchi - caldaie)!! impianti di climatizzazione invernale (tutti edifici);!! sistemi di riscaldamento serre esistenti;!! sistemi riscaldamento fabbricati rurali esistenti alimentati a: gasolio, olio comb., carbone o biomassa con impianti climatizzazione invernale dotati di generatori di calore a biomassa. Sostituzione GPL (apparecchi - caldaie) Tre condizioni:!! 1. azienda agricola che svolge attività agroforestale;!! 2. edificio/serra in area NON metanizzata;!! 3. bonus emissioni 1,5 (più restrittivo). Biomassa Nuova installazione (apparecchi - caldaie) 1.! Solo nelle aziende agricole 13

Tipologia di spese ammissibili b) per gli interventi impiantistici concernenti la climatizzazione invernale:!! smontaggio e dismissione dell impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale, fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d arte, di impianti di climatizzazione invernale o di produzione di acqua calda sanitaria preesistenti nonché i sistemi di contabilizzazione individuale.!! Negli interventi ammissibili sono compresi, oltre a quelli relativi al generatore di calore, anche gli eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell acqua, sui dispositivi di controllo e regolazione, sui sistemi di estrazione ed alimentazione dei combustibili nonché sui sistemi di emissione. 14

Tipologia di edifici!! Edifici pubblici esistenti!! Edifici privati esistenti!! Serre esistenti e fabbricati rurali Devono essere TUTTI edifici iscritti al catasto edilizio urbano (inclusi anche i fabbricati rurali e le loro pertinenze). 15

Tipologia di biocombustibile!! PELLET CERTIFICATO da organismo accreditato che ne attesti la conformità alla norma UNI EN 14961-2 classe A1 o A2;!! LEGNA DA ARDERE ;!! CIPPATO (conformità UNI EN 14961-4 classi A1 e A2 fino a 500 kwt);!! BIOMASSE COMBUSTIBILI ex D.lgs 152/2006 - Allegato X parte II Sezione 4. Esempio: gusci di nocciola, sansa di oliva disoleata, materiale vegetale da interventi selvicolturali, manutenzione forestale, da potature 16

Tipologia di impianti ammessi Apparecchi Domestici stufe e termocamini fino 35 kw;! Caldaie manuali (legna) accumulo inerziale obbligatorio!!inoltre e dimensionato per tutte secondo le tipologie: la UNI EN 303-05:2012;! Caldaie su generatore automatiche e impianto accumulo inerziale fumario, da (1) Particolato Primario comprensivo della frazione condensabile obbligatorio con V > 20 dm3/kw;! Inoltre: parte valvole di soggetti termostatiche che a presentano bassa inerzia i termica requisiti su tutti professionali i corpi scaldanti, previsti tranne nel dall art. caso di distribuzione radiante e presenza centralina di!!una manutenzione biennale obbligatoria Caldaie fino a 1000 kw con: termoregolazione. 15 del Dlgs 28/2011 Tratto da AIEL 17

Incentivo: apparecchi domestici (termocamini e stufe a legna) = = = Incentivo annuo in euroia è il coefficiente di valorizzazione dell energia termica prodotta 18

Incentivo: caldaie 19

Zone climatiche e gradi giorno DPR 412/93 20

!!. Ce: Bonus emissioni stufe e termocamini 21

!!. Ce: Bonus emissioni caldaie 22

Accesso agli incentivi!! il soggetto responsabile presenta domanda al GSE attraverso la scheda-domanda, resa disponibile dallo stesso GSE tramite il portale Internet.!! la domanda deve essere presentata entro sessanta giorni dalla data di effettuazione dell intervento o di ultimazione dei lavori, ovvero entro i sessanta giorni successivi alla data in cui è resa disponibile sul portale del GSE la scheda-domanda, pena la non ammissibilità ai medesimi incentivi.!! Le amministrazioni pubbliche, in alternativa alla procedura di accesso diretto agli incentivi possono presentare la domanda al GSE, attraverso una scheda domanda a preventivo, già all atto della definizione del contratto di rendimento energetico con la ESCO o della convenzione con «Consip S.p.a.» o con la centrale di acquisti regionale per l affidamento del servizio energia, integrato con la riqualificazione energetica dei sistemi interessati. 23

Adempimenti obbligatori a carico del soggetto responsabile Ai fini dei controlli amministrativi e tecnici svolti dal GSE, nonché ai fi ni dell accertamento da parte delle autorità competenti, il soggetto responsabile che presenta richiesta di incentivo deve conservare, per tutta la durata dell incentivo stesso e per i cinque anni successivi all erogazione dell ultimo importo, garantendone la corretta conservazione al fi ne del riscontro, gli originali dei documenti previsti negli allegati al decreto, nonché le fatture attestanti le spese effettivamente sostenute e le relative ricevute dei bonifici bancari o postali effettuati per il pagamento, comprese quelle per l acquisto delle biomasse finalizzate all alimentazione degli impianti incentivati. 24

Esempi: stufe e termocamino P<35kW (2 anni)!!. 25

!!. Esempi: caldaie P<35kW (2 anni) 26

Esempi: caldaie con 35kW<P<500kW (5 anni)!!. 27

Esempi: caldaie con 500kWP<1.000kW (5 anni)!!. 28

Nuovi Certificati Bianchi: DM 28 dicembre 2012!! È il meccanismo incentivante per l efficienza energetica, già operativo in base ai DM 20 luglio 2004 e s.m.i., rinnovato dal decreto 28 dicembre 2012 Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell energia elettrica e del gas per gli anni dal 2013 al 2016 e per il potenziamento dei certificati bianchi.!! Il decreto fissa, per gli anni dal 2013 al 2016, obiettivi quantitativi nazionali annui di risparmio energetico, espressi in Mtep, e obblighi quantitativi nazionali annui di incremento dell efficienza energetica degli usi finali dell energia (elettricità e gas) per i soggetti obbligati, espressi in milioni di CB. 29

Certificati Bianchi: Obiettivi nazionali di risparmio di energia primaria!!. 30

Certificati Bianchi: Dagli obiettivi agli obblighi!!. 31

CB: Obblighi annui in capo ai distributori di energia!!.. 32

Nuovi CB: misure di potenziamento 1di 2!! Aumento dell offerta introduzione di 18 nuove schede per la valutazione dei risparmi di energia tra le quali una basata sul nuovo metodo statistico per gli elettrodomestici;!! inclusione di nuove aree di intervento (es. reti, ICT, distribuzione idrica e trasporti);!! semplificazione del processo di redazione di nuove schede basate sulle dirette proposte degli operatori interessati (associazioni imprenditoriali, etc);!! aumento dei soggetti che possono partecipare alla generazione di certificati bianchi (tutte le imprese previa nomina dell energy manager);!! procedura negoziale per grandi progetti (industriali e infrastrutturali) che generino risparmi per almeno 35.000 tep/anno.!! Pubblicazione di guide operative per promuovere l individuazione e la definizione di progetti a consuntivo (cemento, vetro, laterizi, carta e siderurgia etc). 33

Nuovi CB: misure di potenziamento 2di 2!! Valorizzazione del prezzo di mercato Maggior ruolo al prezzo di mercato dei certificati, anche ai fini della definizione del rimborso tariffario dei costi sostenuti per gli interventi.!! Maggiore flessibilità Aumento della flessibilità nel raggiungimento del target, per consentire ai nuovi strumenti di dare i primi effetti nel sistema e di contribuire a riequilibrare domanda ed offerta, evitando contraccolpi negativi sulle tariffe. E prevista la possibilità per i soggetti obbligati di adempiere all obbligo per almeno il 50% nel 2014 e 2015. Inoltre, viene consentito di coprire la quota d obbligo residua del 50% (2013-2014) e del 40% (2015-2016) in due anni e non più in un anno.!! Semplificazione iter di accesso Riduzione dei tempi e degli adempimenti amministrativi per l ottenimento dei certificati.!! Potenziamento dei controlli Rafforzamento dei controlli con un programma di verifiche ex post (sia documentali che in situ), insieme ad un sistema sanzionatorio definito ed efficace. 34

CB: Le nuove 18 schede tecniche!!. 35

CB: Le opportunità per le biomasse!! Scheda 26T: Installazione di sistemi centralizzati per la climatizzazione invernale e/o estiva di edifici ad uso civile ;!! Scheda 37E: Nuova installazione di impianto di riscaldamento unifamiliare alimentato a biomassa legnosa di potenza #35 kwt ;!! Scheda 40E: Installazione di impianto di riscaldamento alimentato a biomassa legnosa nel settore della serricoltura.!! Opportunità per il TLR a biomassa anche in vista del fondo di garanzia. 36

. esempio 37

DM 6 luglio 2012 38

;! <! =! >!? 3! 2!!. Accesso: 3 percorsi in funzione della potenza installata Diretto Apertura registro con Codice settore identificativo bieticolo/saccarifero del Registro impianti biomasse (art.8.4, lett. a, b, d; biogas, gas Registri di depurazione, gas di discarica e bioliquidi sostenibili): BIOA_RG2012. Aste Avranno libero accesso alle tariffe incentivanti gli impianti di dimensioni più ridotte, oltre ad alcune altre tipologie: 1.! Biogas < 100 kwp 8 settembre: 2.! Impianti di PA doppia potenza 3.! Impianti previsti nella riconversione del Per impianti di taglia compresa tra 100/200 kwp e 5 MWp con contingenti propri definiti. Chiusura 6 dicembre Per impianti di taglia più elevata (superiore alla «potenza di soglia») è stato istituito il meccanismo delle aste al ribasso con contingenti propri. Le potenze utilizzate con il canale dell accesso diretto e quelle determinate dalla transizione vanno a detrazione dei contingenti previsti per registri. 39

Sistema incentivante riferito all energia immessa in rete Procedura Accesso diretto Potenza impianto 1.! Biomasse fino a 200 kwp 2.! Biogas < 100 kwp 3.! se di PA < doppia potenza rispetto al privato 4.! Impianti previsti nella riconversione del settore bieticolo/saccarifero Erogazione incentivo Tariffa Incentivante onnicomprensiva (Feed in tariff) Valorizzazione energia energia immessa in rete; compresa in incentivo Registri Registri < 1 MW tra 1 MW e 5 MW Una volta nella vita utile si può effettuare il cambio e passare alla tipologia Incentivo+premium for difference con vendita dell Energia immessa in rete Tariffa Incentivante onnicomprensiva (Feed in tariff) Incentivo (Premium for difference) energia immessa in rete; compresa in incentivo energia immessa in rete si ha la vendita diretta 40

Biogas: sistema incentivante fissa e costante per 20 anni Fonte!Tipologia! Potenza! kw! Tariffa base! CAR! CAR teleriscald.! Biomasse! Filiera tab 1 B Riduzione! Gas serra Emissioni! Recupero Azoto 60%! Recupero Azoto 30%! 1<P<300! 180! 40!!!!!!!!! 30! 20! 15! 300<P<600! 160! 40!!!!!!!!! 30! 20! 15! Rimozione azoto 40%! B I O G A S! Prodotti di origine biologica! Sottoprodotti di origine biologica ( tab. 1 A) e rifiuti non provenienti da raccolta differenziata! Rifiuti per i quali la frazione biodegradabile è determinata forfetariamente! 600<P<1000! 140! 40!!!!!!!!! 30!!!!! 1000<P<5000! 104! 40!!!!!!!!! 30!!!!! P>5000! 91! 40!!!!!!!!! 30!!!!! 1<P<300! 236! 10!!!!!!!!! 30! 20! 15! 300<P<600! 206! 10!!!!!!!!! 30! 20! 15! 600<P<1000! 178! 10!!!!!!!!! 30!!!!! 1000<P<5000! 125! 10!!!!!!!!! 30!!!!! P>5000! 101! 10!!!!!!!!! 30!!!!! 1<P< 1000! 216! 10!!!!!!!!! 30!!!!! 1000<P<5000! 109! 10!!!!! 30!!!!!!!! P>5000! Fonte! Aiel 85! 10! 30! modificato 41

Biomasse: sistema incentivante fissa e costante per 20 anni Fonte! B I O M A S S E Tipologia! Prodotti di origine biologica! Sottoprodotti di origine biologica ( tab. 1 A) e rifiuti non provenienti da raccolta differenziata! Rifiuti per i quali la frazione biodegradabile è determinata forfetariamente! Potenza! kw! Tariffa base! CAR! 1<P<300! ""#! 40! CAR teleriscald.!!!! Biomasse! Filiera tab 1 B Riduzione! Gas serra!!20! 10! 300<P<1000! $%&! 40!!!20! 10! Emissioni!!!30!!!!30! 1000<P<5000! $''! 40!! 20!!!10!!30!! P>5000! $""! 40!!!!!!!30! 1<P<300! "()! $&!!10!!!20! 10!!!30!! Recupero Azoto 60%! Recupero Azoto 30%! Rimozione azoto 40%! 300<P<1000! "&#! 10!!10!!20! 10!!!30!! 1000<P<5000! $*$! 10!!10! 20!!!10!!!30!! P>5000! $+(! 10!!10!!!!!30!!! 1<P< 5000! $)+! 10!!!!!!! P>5000! $"+! 10!!!!!!! Fonte Aiel modificato 42

Contratti di filiera FUTURO!! il contratto tra i soggetti della filiera agroalimentare e/o agroenergetica e il Mipaaf finalizzato alla realizzazione di un programma di investimenti integrato a carattere interprofessionale di rilevanza nazionale che, partendo dalla produzione agricola, si sviluppi nei diversi segmenti della filiera agroalimentare e agroenergetica in un ambito territoriale multiregionale. 43

FUTURO Contratti di filiera agroenergetica 1 di 4!! La filiera agroalimentare/agroenergetica rappresenta le insieme delle fasi di produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti agricoli e agroalimentari.!! Con il contratto di filiera il soggetto proponente si impegna a raggiungere precisi obiettivi, quantificabili e misurabili.!! I contratti di filiera si fondano su un accordo sottoscritto tra i diversi soggetti della filiera, operanti in un ambito territoriale multiregionale. L'accordo individua il soggetto proponente/capofila, gli obiettivi, le azioni, i tempi di realizzazione, i risultati e gli obblighi reciproci dei soggetti beneficiari. 44

FUTURO Contratti di filiera agroenergetica 2 di 4 Nel Piano Progettuale:!! il soggetto proponente/capofila, i soggetti beneficiari, la durata dell accordo, il rapporto su base associativa e/o contrattuale tra i soggetti stessi, gli obiettivi e i risultati che si intendono conseguire.!! I risultati attesi devono essere quantificati attraverso appropriati indicatori individuati dal proponente. Investimenti: Gli investimenti devono perseguire i seguenti obiettivi:!! a) ridurre i costi di produzione;!! b) migliorare e riconvertire la produzione;!! c) migliorare la qualità;!! d) tutelare e migliorare l'ambiente naturale o le condizioni d'igiene o il benessere degli animali. 45

Contratti di filiera agroenergetica 3 di 4 FUTURO Agevolazioni:!! investimenti materiali:!! Finanziamento agevolato (FRI - Cassa DP): almeno il 25% dell investimento e fino al 50%!! Finanziamento bancario a tasso di mercato: uguale o superiore al finanziamento agevolato!! Mezzi apportati dal beneficiario (compreso il finanziamento bancario ordinario): almeno 25%!! investimenti immateriali (erogate da ISA S.p.A.)!! Finanziamento agevolato: fino al 90% dell investimento!! Finanziamento bancario a tasso di mercato: almeno il 10% dell investimento!! Durata del finanziamento agevolato: da 6 a 15 anni!! Preammortamento massimo 4 anni = durata investimenti!! Tasso: 0,50% 46

Contratti di filiera agroenergetica 4 di 4 Investimenti ammissibili: FUTURO!! investimenti nelle aziende agricole (produzione primaria di prodotti agricoli);!! investimenti nel settore della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli;!! investimenti destinati a promuovere la produzione e la commercializzazione di prodotti agricoli di qualità e prestazioni di assistenza tecnica nel settore agricolo;!! investimenti per la pubblicità dei prodotti agricoli di qualità;!! investimenti nel settore della ricerca e dello sviluppo. 47

Conclusioni!! Osservando con attenzione il sistema nazionale, il quadro di insieme scaturito dal D.lgs 28/2011 si osserva che gli uffici stanno costruendo un complesso meccanismo che ci farà raggiungere gli obiettivi concordati in Europa e di sostenibilità del sistema.!! I provvedimenti arrivano troppo lentamente, mancano ancora diversi provvedimenti come il dm attuativo dell art. 22 per l accesso al Fondo di garanzia presso Cassa conguaglio per il settore elettrico a sostegno della realizzazione di reti di teleriscaldamento, alimentato da un corrispettivo applicato al consumo di gas metano, pari a 0,05 c"/sm3, posto a carico dei clienti finali, il dm biometano!! Manca una buona strutturazione per effettuare i controlli.!! Per la cogenerazione e per la termica i nuovi sistema sono in fase di rodaggio, si poteva essere più coraggiosi, osare maggiormente!! Non dobbiamo smettere di chiedere, di suggerire ai nuovi politici così come ai funzionari di sempre. 48

Grazie per l attenzione Sofia Mannelli - Chimica Verde Bionet sofia.mannelli@email.it info@chimicaverde.it 49