APPLICAZIONI DEGLI STUDI DI ECOPATOLOGIA NELLA GESTIONE DELL'ORSO BRUNO



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APPLICAZIONI DEGLI STUDI DI ECOPATOLOGIA NELLA GESTIONE DELL'ORSO BRUNO Ernesto Pascotto, Elisa Peressin, Paola Beraldo Sezione di Biologia e Patologia Animale Dipartimento di Scienze Animali FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Email: ernesto.pascotto@uniud.it Materiale parzialmente tratto dalla tesi di laurea Aspetti sanitari nella gestione dell'orso bruno (Ursus arctos) di E. Peressin - laurea in Scienze della Produzione Animale - Università degli Studi di Udine - anno accademico 2005-2006. Università degli Studi di Udine - Facolta' di Medicina Veterinaria venerdì Università degli Studi di Udine, Polo Scientifico - Rizzi via delle Scienze, 206-33100 Udine

La vicinanza evolutiva esistente tra Ursidi e Canidi, ma anche Procionidi e Mustelidi, determina importanti implicazioni ecopatologiche! (Ledje e Arnason, 1996; Dragoo e Honeycutt, 1997; Shreiber et al., 1998; Flynn et al., 2005; Bininda et al., 1999). Foto: E. Pascotto

Alcuni agenti eziologici responsabili di gravi effetti sulla dinamica di popolazione di carnivori. (Tratta e modificata da Lafferty et al., 2002).

Pubblicazioni sulla gestione sanitaria dell'orso bruno ripartite per tipologia di studio NN.=8096 Altro 7% ecoparassitologici 23% sierologici ecopatologici generali 41% 5% sierologici e anatomopatologici 8% anatomopatologici 16% E. Peressin

Malattie virali segnalate in Ursinae Encefaliti virali segnalate : West Nile v. (16,2%), St. Louis equine enceph. v. (5,8%), Western eq. enceph. v. (3,6), Eastern eq. enceph. v. (10%), Venezuelan eq. enceph. v. (3,3%), Bhanja v. (20%), Tahyna v. (20%), Naples Sandfly Fever v. (6,6%), Northway v. (46%).

Malattia di Aujeszky Agente eziologico: Herpesvirus suino tipo 1 Principale via d infezione: ingestione carni crude di suidi infetti Mortalità riscontrata in cattività: 100% Prevalenza media di pseudorabbia nei cinghiali in Europa (9,8 %) Croazia (54,5 %); Italia (31%) Tabella riassuntiva delle segnalazioni di malattia di Aujeszky nel genere Ursus.

Dati di monitoraggio delle malattia di Aujeszky del cinghiale in italia Tabella tratta da M. Marcolina Mattion, 2006 Allevamento e gestione sanitaria del cinghiale. Tesi di laurea in Scienze della Produzione Animale Università di Udine.

Epatite infettiva del cane Agente eziologico: Canine adenovirus tipo 1 Elevata resistenza del virus nell ambiente Trasmissione: saliva, urine e feci di canidi infetti Mortalità elevata nei cuccioli Segnalazioni di Canine Adenovirus tipo 1 in Ursinae in ambiente selvatico. La prevalenza ( % ) è stata calcolata come rapporto : N osserv. / N analizz.

Cimurro Agente eziologico: Canine distemper virus Specie sorgente: canidi, in particolare volpi e lupi Scarsa resistenza nell ambiente Elevata contagiosità Buona capacità di adattamento a nuovi ospiti Alcune segnalazioni di CDV e CPV in Ursinae in ambiente selvatico. La prevalenza ( % ) è stata calcolata come rapporto : N osserv. / N analizz.

Agenti virali che hanno danneggiato popolazioni di appartenenti all'ordine Carnivora

Malattie batteriche segnalate in Ursinae

Brucella sp. Specie sorgenti: ungulati e... cane domestico (?) Patogenicità: aborto in canidi (lupo) Eventuali aborti in specie a vita libera, difficilmente diagnosticabili Dati di monitoraggio di Brucella sp. negli Ursinae. La prevalenza ( % ) è stata calcolata come rapporto : N osserv. / N analizz.

Leptospirosi Agente eziologico: Leptospira interrogans Ospiti domestici: suini e cani Ospiti selvatici- serbatorio: roditori Elevate prevalenze Alcune segnalazioni di Leptospira interrogans in Ursinae. La prevalenza ( % ) è stata calcolata come rapporto : N osserv. / N analizz.

Malattie parassitarie Sarcocystis Alcune segnalazioni di Sarcocystis sp. in Ursinae. Fatal hepatic sarcocystosis in two polar bears (Ursus maritimus) Garner HM, Barr BC, Packham AE, Marsh AE, Burek Huntington KA, Wilson RK, Dubney JP. J Parasitol. 1997 Jun;83(3):523-6.

Trichinella

Carenza di informazioni Mycobacterium bovis, più volte isolato in altre specie di grandi carnivori all'apice della catena alimentare (Briones et al. 2000); Carenti informazioni riguardo a Brucella sp. che andrebbe indagata alla luce dei possibili effetti abortigeni;... Scarse le integrazioni tra i dati epidemiologici di prevalenza delle malattie ed i dati di dinamica di popolazione; Assenza di integrazione dei risultati delle analisi sierologiche con rilevazioni di tipo anatomopatologico e clinico (netto contrasto con la reale disponibilità di carcasse); Le ricerche evidenziano obiettivi di sanità umana: indagare sulla prevalenza nella specie Ursus arctos di determinati agenti eziologici responsabili di zoonosi.

pseudorabbia Rischi legati a : Elevate prevalenze del virus nelle popolazioni di cinghiali selvatici Carcasse di suidi poste nei carnai Discariche mancano informazioni: presenza del virus nelle carcasse; resistenza nelle carcasse; dose minima infettante. Foto: E. Pascotto

La vicinanza genetica tra l'orso ed altri carnivori arctoidi sovente si accompagna ad una comune sensibilità a taluni agenti eziologici; rischi sanitari connessi alla presenza di cani vaganti, portatori o specie sorgente : Adenovirus canino di tipo 1; Parvovirus; Virus del cimurro. Data l'elevata densità di cani in bosco (vaganti, rinselvatichiti e domestici al seguito di cacciatori e turisti) caratteristica dei nostri territori, risulta molto probabile che essi giochino un ruolo cardine come possibile sorgente di infezione per le altre specie.

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