Promoting Geothermal District Heating Systems in UE



Documenti analoghi
CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLE MIGLIORI PRATICHE PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLE RETI DI TELERISCALDAMENTO GEOTERMICO


Le opportunità occupazionali: I nuovi competitor e il territorio

Geotermia Progetto Pilota Piana Pisa Geo4P

GREEN CITY ENERGY. (La città che produce energia) GLI USI DIRETTI ED IL TELERISCALDAMENTO NELLA REALTA' GEOTERMICA TOSCANA (e non solo)

M-Power. Teleriscaldamento quali prospettive?

La gestione dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE)

A cura di Giorgio Mezzasalma

Il confronto con le Regioni che hanno fatto da apripista nello sviluppo sostenibile L'ESPERIENZA TOSCANA. Dott. Sergio Chiacchella

Il risparmio energetico: priorità economica ed ambientale

Gestione Finanziaria delle Imprese. private equity e venture capital

Gli obiettivi e le incentivazioni della cogenerazione e delle fonti rinnovabili: il quadro italiano è bilanciato?

Strumenti per ridurre consumi e costi: dall audit energetico fino ai meccanismi di finanziamento Andrea Zanfini

La certificazione energetica degli edifici : strumento innovativo di risparmio energetico.

Direttiva certificazione energetica. Carival

L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO

LE BASI DELLA GEOTERMIA

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

Metodologie e vantaggi. Ing. Matteo Locati Responsabile Servizi Sostenibilità Certiquality

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Le Energy Saving Companies (ESCO) e la produzione di energia da fonti rinnovabili

L impatto della certificazione di Gestione Forestale FSC in Italia Elaborazione parziale dei risultati

Sviluppo e prospettive future del solare termico

Tali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi:

Indice. Prefazione 13

CASE CON SISTEMI INNOVATIVI COMPARATIVA IMPIANTI RISCALDAMENTO

produzione e gestione di energia da fonti rinnovabili

Export Development Export Development

EnErgia particolare.

Città di Saronno (Varese) TELERISCALDAMENTO CITTADINO. Aspetti normativi, energetici ed ambientali. Sintesi

Attività federale di marketing

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA

Cogenerazione e teleriscaldamento urbano a Mirandola

Efficienza energetica e mercato dei certificati bianchi

STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE

Le Imprese e il Distretto

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

VIDEOSORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONE

Master Universitario di I livello

Fare chiarezza sulle reali opportunità offerte dal provvedimento legislativo sul CT

Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione del Debito Pubblico - Ufficio IV PROGETTO CEAM

UNI CEI Certificazione dei servizi energetici

Ordine degli Architetti P. P. e C. della Provincia di Bergamo

Progettare un mondo migliore

Energy management in

Franciacorta sostenibile/2

Efficienza energetica, online il Piano d'azione 2014 (PAEE). IL TESTO

Lavori intelligenti per il risparmio energetico

DEOR DISSEMINATION AND EXPLOITATION OF RESULTS

REGIONE ABRUZZO/ARAEN

Verona, 5 Maggio

La piattaforma di energy management per l analisi dei consumi disaggregati

Programma Gioventù in Azione

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati.

nell ambito del progetto

Energia. RSA Provincia di Milano. Energia

L EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO

EU-StORe Indagine sulla qualità delle risorse didattiche aperte

OSSERVATORIO ECO-MEDIA

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:

Il potenziale delle fonti termiche per i Piani Energetici Regionali

Pianificazione territoriale energetica per la città che evolve. Ing. Fausto Ferraresi Presidente AIRU Associazione Italiana Riscaldamento Urbano

AIPAS Presentazione Istituzionale

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE

AFTER PROJECT. Cost Optimum and Standard Solutions for Maintenance and Management of the Social Housing Stock

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013

P R E S E N T E E F U T U R O D E L P R O G E T T O L E G E N D I N A R E A A D R I A T I C A

D2 Guideline Linee Guida per la realizzazione di Audit Energetici

Valorizzare il potenziale delle risorse

LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI SISTEMI DI TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE DI CALORE

I SERVIZI SARTEC PER IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA ENERGETICA. Confindustria Sardegna Meridionale 26 Settembre 2013

L idea. Sostenibilità. Sostenibilità economica. ambientale. Sostenibilità. sociale

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE

L esperienza ENEA nell efficienza energetica

PIANO D AZIONE ENEPOLIS CONCLUSIONI

Corso di formazione Finanziamenti per lo sviluppo della produzione nel settore pesca

Il certificati bianchi quale nuovo sistema di incentivazione dell innovazione

COMUNICAZIONE Nuovo Regolamento Europeo F-Gas 517/2014 Implicazioni a breve e medio termine

Mauro Fasano Unità Organizzativa Energia e Reti Tecnologiche Direzione Generale Ambiente Energia e Reti. 31 gennaio 2013 Brescia

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI

Teleriscaldamento da solare termico

Il Programma MED

SVILUPPO DI UN SOFTWARE APPLICATIVO PER L'AUDIT ENERGETICO NEGLI EDIFICI AD USO RESIDENZIALE E TERZIARIO

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Interreg IIIB CADSES. Common best practices in spatial planning for the promotion of sustainable POLYcentric DEVelopment

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

ELETTROGREEN POWER S.r.l.

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo

INCENTIVI SOLARE TERMICO. Stato. Normativa Art.1, comma 20, Legge 244/2007 (Finanziaria 2008) Art 1, comma 346, legge 296/2006 (Finanziaria 2007)

Oggetto: Approvazione protocollo d intesa con la Soc. ENEL.si S.r.l. per lo sviluppo delle energie rinnovabili.

Articolo tecnico. Valutazione di scenari energetici di Distretto Caso studio inerente il Parco Scientifico- Tecnologico Sophia-Antipolis

Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager

E f f i c i E n z a EnErgEtica

Transcript:

PIANCASTAGNAIO. 11 DICEMBRE 2012 Promoting Geothermal District Heating Systems in UE Loredana Torsello Co.Svi.G. Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche

La fonte geotermica per usi termici diretti Per uso diretto della geotermia si intende l'utilizzo della frazione di calore di energia geotermica per scopi diversi dalla produzione di energia elettrica. I primi segni di usi diretti risalgono alla preistoria, ma per avere un uso industriale di questa risorsa abbiamo dovuto aspettare diversi secoli. Attualmente As far è as district possibile heating, the utilizzare main markets are calore in France, but most of Ue countries have geothermal geotermico DH. per tutti i processi antropici (comprendendo There is a lack quelli of awareness industriali) of stakeholders and che decision makers concerning this sector. necessitano Some di technological temperature improvement fino could a help 180 to C. Tra questi foster citiamo its development, il teleriscaldamento as lowering temperature per to gli spread smaller scale projects. edifici. Il calore geotermico può essere utile in molte attività ed i processi che consumano energia. nelle serre è utilizzata fin dai tempi di De Larderel. Attualmente, nell area geotermica toscana, diverse aziende hanno sostituito i combustibili fossili con la risorsa geotermica, con conseguenze positive dal punto di vista ambientale, economico e di processo. Si tratta, infatti di cascami termici, in linea di principio, aprendo così scenari promettenti per il futuro, tanto che sono stati inseriti in un Accordo Volontario fra la Regione Toscana, i territori geotermici e COSVIG per promuovere l'uso diretto della geotermia, e il loro utilizzo per scopi produttivi non elettrici 2

Usi diretti del calore 3

Quadro Riassuntivo Aziende Usi Diretti AZIENDA USO ENERGIA CH4 RISPARMIATO CO2 NON EMESSA COMUNE DI TEP metri cubi/anno ton/anno RIFERIMENTO ARCADIA Produzione Alimenti 0,98 845,33 1,95 Monterotondo Marittimo SCL Usi Industriali 1.533,65 2.044.388,28 4.752,77 Pomarance FLORAMIATA Serre 10.950,00 14.599.999,68 33.945,00 Piancastagnaio PARVUS FLOS (ex La Monterotondo Serre 884,14 1.178.698,73 2.740,55 Boracifera ) Marittimo PARVUS FLOS (Radicondoli) AZIENDA AGRICOLA LA GUARDIANA (Lago Boracifero) Serre 751,30 1.001.554,26 2.327,98 Radicondoli Serre 78,31 104.392,77 242,65 ISOLVER Usi Industriali 15,00 20.000,00 47,00 SAN MARTINO Caseificio 65,22 86.941,43 180,00 CASEIFICIO PATERNO Caseificio 21,10 25.360,50 58,99 FATTORIA ANTICA FILIERA Caseificio Dati non disponibili TOTALE 14.299,69 19.062.180,97 44.296,89 Monterotondo Marittimo Castelnuovo Val di Cecina Monterotondo Marittimo Monterotondo Marittimo Castelnuovo Val di Cecina

ESEMPIO DI RISPARMIO TELERISCALDAMENTO ABITAZIONE TIPO TOTALE SPESA TOTALE INVERNO SPESA Riscaldamento+ ESTATE Solo Acqua calda Acqua calda sanitaria Sanitaria Riscaldamento METRI QUADRI TOTALE RISPARMIO Geotermico, flat, 24h/giorno 70 250,00 30,00 280,00 Dal 60 al 70% Tradizionale (Fossile) 70 625,00 75,00 700,00

Località fornite di Teleriscaldamento: Pomarance (2002), Larderello (1955), Montecastelli Pisano (2009), Serrazzano (1998), San Dalmazio (2002) Montecerboli (1996) Lustignano (1998). Castelnuovo di Val di Cecina (1985), Sasso Pisano (1995), Monterotondo M.mo (1996) Teleriscaldamento in Toscana Località amiatina con Teleriscaldamento: Santa Fiora (M.Amiata). Teleriscaldamento è in fase avanzata: Radicondoli, Chiusdino. Studi di fattibilità per il Teleriscaldamento: Massa M.ma (prefattibilità), Volterra (valutazione potenziale della risorsa e della possibile impiantistica). Teleriscaldamento è in fase di realizzazione: Monteverdi, Canneto. 6

Quadro Riassuntivo Teleriscaldamenti Geotermici in funzione COMUNE POMARANCE (1) MONTEROTONDO MARITTIMO (2) CASTELNUOVO VAL DI CECINA (2) Cubatura riscaldata Utenze allacciate TEP risparmiate CH 4 risparmiato CO 2 non emessa metri cubi tonnellate/anno metri cubi/anno tonnellate/anno 807.000 2.450 4.500 6.002.023 14.000 128.328 499 1.114 1.485.834 3.448 229.641 1.083 2.691 3.589.209 8.350 318.440 840 3.826 5.103.053 12.244 TOTALE 1.483.409 4.872 12.131 16.180.119 38.042 SANTA FIORA (3) (1) Dati GES 2012 (2) Dati Nati, 2011 (3) Dati AmiataEnergia 2011

Quadro Riassuntivo Teleriscaldamenti Geotermici POMARANCE Centrali termiche di Larderello, Serrazzano, Lustignano, Montecerboli, San Dalmazio. Il gruppo di scambio è alimentato direttamente da vapore perché reperibile in loco. Il vapore surriscaldato (240 C) viene introdotto nel gruppo di scambio termico costituito da uno scambiatore vapore/acqua calda (80 C) e e da un desurriscaldatore di condensa acqua/acqua. L'acqua calda del circuito di teleriscaldamento entra nel gruppo di scambio a una T=60-65 C e esce a una T=80 C. Centrale Termica di Pomarance Due Centrali termiche distinte per via della non reperibilità del vapore geotermico in loco ma a una distanza di circa 4 km. Nella prima centrale gruppi di scambio termico vapore/acqua surriscaldata (120 C) e un desurriscaldatore di condensa acqua/acqua. L'acqua entra nel gruppo di scambio a 70 C ed esce a 120 C. L'acqua surriscaldata viene inviata fino alla seconda centrale dove entra nel gruppo di scambio termico acqua surriscaldata/acqua (80 C). A questo punto l'acqua calda a 80 C viene inviata alle utenze attraverso pompe.

Quadro Riassuntivo Teleriscaldamenti Geotermici CASTELNUOVO VAL DI CECINA Il gruppo di scambio è alimentato direttamente da vapore perché reperibile in loco. Il vapore surriscaldato (~200 C) viene introdotto nel gruppo di scambio termico costituito da uno scambiatore vapore/acqua calda (~90 C). Da qui viene convogliato alle sottostazioni in cui avviene lo scambio termico del circuito secondario (acqua a 75 C in ingresso alle utenze 55 C temperatura acqua di ritorno del fluido) attraverso I normali corpi scaldanti. Scambiatori Tipo Temperature Circuito Primario Vapore/Acqua ~200 C/~90 C Circuito Secondario Acqua/Acqua ~75 C/~55 C

Quadro Riassuntivo Teleriscaldamenti Geotermici MONTEROTONDO M.MO Il gruppo di scambio è alimentato direttamente da vapore perché reperibile in loco. Il vapore surriscaldato (~200 C) viene introdotto nel gruppo di scambio termico costituito da uno scambiatore vapore/acqua calda (~90 C). Da qui viene convogliato alle sottostazioni in cui avviene lo scambio termico del circuito secondario (acqua a 75 C in ingresso alle utenze 55 C temperatura acqua di ritorno del fluido) attraverso I normali corpi scaldanti. Il costo per gli utenti è forfettario al metro cubo, realizzando una spesa di circa 1/3 del costo del riscaldamento altrimenti ottenibile con combustibili tradizionali. Utilizzabile anche per produzione di acqua calda. Scambiatori Tipo Temperature Circuito Primario Vapore/Acqua ~200 C/~90 C Circuito Secondario Acqua/Acqua ~75 C/~55 C

Quadro Riassuntivo Teleriscaldamenti Geotermici SANTA FIORA Il gruppo di scambio è alimentato direttamente da vapore perché reperibile in loco. Il vapore surriscaldato (210 C) viene introdotto nel gruppo di scambio termico costituito da uno scambiatore vapore/acqua calda (90 C) e e da un desurriscaldatore di condensa acqua/acqua. Successivamente l'acqua calda risultante viene pompata alle utenze che dispongono ognuna di un proprio scambiatore tarato e dimensionato a seconda delle necessità ed esigenze.

Quadro Riassuntivo Teleriscaldamenti Geotermici In corso di realizzazione o a gara COMUNE Cubatura riscaldata Utenze allacciate TEP risparmiate CO 2 non emessa metri cub i (previsionale) tonnellate/anno tonnellate/anno Stima Inizio Servizio Radicondoli-Centro 2014 Abitato 165.000,00 500 1.000,00 2.959,00 Radicondoli-Frazione 2014 Belforte Chiusdino - 450 556,60 1.636,00 2014 Monteverdi M.mo- Centro Abitato - 487 372,46 1.095,00 2012 Monteverdi M.mo- Frazione Canneto - 153,34 451,00 2012 Montieri 111.372,00 425 1.170,00 3.440,00 2013 TOTALE 1.862 3.252 9.581

Quadro Riassuntivo Teleriscaldamenti Geotermici Sviluppi Futuri COMUNE Cubatura riscaldata Energia Distribuita TEP risparmiate metri cubi Gwh/anno tonnellate/anno tonnellate/anno Massa Marittima 1.200.000 70 6.500 18.500 Volterra 1.400.000 65 7.000 20.000 TOTALE 2.600.000 135 13.500 38.500 CO 2 non emessa Stato attuale: Progetti di prefattibilità e individuazione della risorsa

TELERISCALDAMENTO GEOTERMICO TOSCANO: le prospettive BREVE PERIODO: Ultimazione dei teleriscaldamenti in corso di realizzazione o a gara (Radicondoli, Chiusdino, Montieri) MEDIO PERIODO: Eventuale realizzazione dei progetti in fase di prefattibilità e individuazione della risorsa LUNGO PERIODO (10 anni): Le potenzialità e il futuro sviluppo dei teleriscaldamenti geotermici sono legate in maniera strettissima ad alcuni fattori: I risultati delle indagini relative ai permessi di ricerca richiesti L'evoluzione della normativa vigente in ambito regionale e nazionale L'evoluzione dei sistemi incentivanti a vari livelli (Regione, Stato, Europa)

PIANCASTAGNAIO. 11 DICEMBRE 2012 I PASSI FUTURI DI GEO-DH Loredana Torsello Co.Svi.G. Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche

Il progetto GEODH promuove l'uso delle fonti di energia geotermica tramite teleriscaldamento e sistemi di raffreddamento Il progetto intende: Proporre l'eliminazione degli ostacoli normativi; Sviluppo di modelli finanziari innovativi; formazione dei tecnici e sensibilizzazione dei decisori. Obiettivi: una maggiore consapevolezza sulle possibili applicazioni sui vantaggi di DH & C con energia geotermica, proporre raccomandazioni per eliminare gli ostacoli e migliorare i quadri normativi, Favorire una migliore comprensione delle tecnologie correlate, dei costi e dei possibili finanziamento, Supportare il trasferimento di migliori pratiche alle autorità nazionali e locali.

GEODH copre 14 paesi grazie alle attività svolte da 10 partner europei Paesi Bassi, Regno Unito, Irlanda, Bulgaria; Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, Danimarca, Romania; Germania, Francia Italia, Ungheria

Durata di 30 mesi delle attività: Definizione del potenziale geotermico nei 14 paesi coinvolti Identificazione e coinvolgimento dei key actors: Energy Service Company (ESCO) DH and geothermal companies Enti pubblici, istituzioni regionali e locali Organizzazione di 14 workshop, a scala nazionale, per consentire di individuare tutte le barriere non tecnologiche presenti per la diffusione del DH Proposta di approcci e metodologie innovative per la rimozione delle barriere identificate Proposta di soluzioni per il fund raising, I modelli di business e il project management Presentazione di best practices Organizzazione delle informazioni in un database condiviso Organizzazione di 14 corsi di formazione e training per tecnici, progettisti e addetti ai teleriscaldamenti Messa a punto di strumenti di comunicazione e disseminazione Conferenza finale sui risultati e sulle prospettive dei DH geotermici

WORKSHOP REGIONALI Il workshop di Piancastagnaio è il quarto organizzato nell ambito del progetto GeoDH e altri ne sono previsti per i mesi successivi nei rimanenti 10 paesi partner. Obiettivo principale workshops: offrire un momento di confronto sulle criticità da risolvere e e condivisione delle migliori pratiche sulle tecnologie e sui meccanismi di attuazione e consegna, tra enti pubblici esperti di geotermia e teleriscaldamento e gestori di impianti

TARGET GROUPS I soggetti coinvolti nel processo di rimozione/riduzione delle barriere ai DH: Istituzioni e decisori pubblici su scala nazionale e regionale affinchè promuovano miglioramenti nell apparato normativo Decisori pubblici a livello locale per approntare una migliore cornice regolamentativa e processi autorizzativi semplificati Energy Service Company (ESCO) Le imprese del settore

GLI ATTORI INDIVIDUATI SARANNO CINVOLTI IN VARIE ATTIVITA PROGETTUALI Questionnari Workshops Consultazioni sullo stato dell arte della normativa e sui cambiamenti attesi Face-to-face meetings ATTORI DIVERSI STRUMENTI DIVERSI MIGLIORE FOCALIZZAZIONE MIGLIORE EFFICACIA

I questionari sono predisposti per raccogliere Informazioni generali Informazioni specifiche per ciascun paese Saranno chieste delle informazioni specifiche su: Attuali ostacoli di carattere tecnico; Attuali ostacoli di carattere economicofinanziario; Attuali vincoli e limitazioni di carattere normativo.

Comprensione delle principali barriere che insistono in ciascun paese analizzato Dalle informazioni raccolte attraverso Questionari face-to-face meeting Interviste Vogliamo ottenere un set di raccomandazioni per Rimozione degli ostacoli individuati Miglioramenti nell impianto normativo e autorizzativo Condivisione e adozione di mappe e informazioni all interno dei doc di pianificazione Semplificazione delle procedure Crescita nella penetrazione nei mercati locali e nazionali di Geo-DH

"Best practices and training activities" Il trasferimento delle buone pratiche in tutti I paesi verrà implementato anche tramite le attività di formazione dei tecnici, operatori pubblici e privati, interessati alla realizzazione dei teleriscaldamenti. In ogni paese sarà organizzato un percorso formativo, basato su metodologie e contenuti condivisi. Sarà preparato un materiale didattico focalizzato sui casi di successo individuati fra le best practices individuate. Il focus si concentrerà sia sulla parte tecnologica che su quella economic/finanziaria

Grazie e Arrivederci Loredana Torsello l.torsello@distrettoenergierinnovabili.com CoSviG s.r.l. Consorzio per lo Sviluppo delle aree Geotermiche www.cosvig.it www.distrettoenergierinnovabili.it Coordinamento polo innovazione PIERRE Segreteria tecnica Distretto Tecnologico Polo.pierre@cosvig.it Segreteria@dte-toscana.it www.dte-toscana.it Sede Legale: Via T.Gazzei 89, 53030 Radicondoli (SI) Tel./Fax: 0577/752950 e-mail: amministrazione@cosvig.it Sede Operativa: Fattoria di Lago, Strada Regionale 398 58025 Monterotondo M.mo (GR) Tel./fax 0566/916371 Sede Operativa: Via Vincenzo Bellini 58, 50144 FIRENZE Tel.055/368123 Fax: 055/3217026 e-mail: segreteria@cosvig.it