RASSEGNA STAMPA Giovedì 08 gennaio 2015 Sommario: Rassegna Associativa 2 Rassegna Sangue e Emoderivati 6 Rassegna Medico-scientifica, politica sanitaria e terzo settore 8 Prime Pagine 11
Rassegna associativa FIDAS
IL PICCOLO (ed. Gorizia) Un invito spedito il 2 dicembre è giunto a destinazione dopo un mese. Ma in emergenza i volontari servono subito di Antonio Boemo Sms ed e-mail in sostituzione del servizio postale che non funziona. Questo per essere certi che l invito a donare il sangue giunga in tempo. A Grado infatti l invito spedito via posta nella stessa isola per partecipare alla festa degli auguri 19 dicembre ci ha messo oltre un mese, giungendo a destinazione dopo che la festa era già da tempo stata fatta. Dunque, per avvisare i soci una settimana prima di ogni giornata dedicata alle donazioni (una sorta di recall che è molto importante considerati i fini umanitari di questi volontari) i responsabili dei donatori di sangue della sezione di Grado dell Advs sono costretti a utilizzare le moderne tecnologie delle e-mail ed Sms. Non più il consueto avviso via posta, dunque, con i donatori costretti ad adeguarsi ai tempi. L esempio di quanto accade a Grado, ai donatori di sangue, non si può nemmeno definire clamoroso dato che si leggono spesso notizie del genere. Ma ecco i fatti. Il 2 dicembre scorso i donatori di sangue si sono recati all ufficio postale di Grado per spedire circa 500 inviti. Oltre al Buon Natale e al felice Anno Nuovo i donatori di sangue gradesi avevano pure inserito nella busta l invito a partecipare al tradizionale scambio degli auguri natalizi che si è tenuto il 19 dicembre dello scorso anno nella sede sociale di campo San Niceta. Solo che l invito è giunto a destinazione appena il 5 gennaio del 2015, oltre un mese dopo l invio. Ricordiamo: invito spedito da Grado e diretto a Grado! Sulla busta c è un unico timbro, quello automatico Venezia Cmp Poste Italiane datato 5 dicembre 2014. Eh sì, perché la posta imbucata a Grado pur se diretta in città, viene raccolta, portata a Gorizia e da qui inviata a Venezia. Timbrata nel capoluogo veneto fa la stessa strada di ritorno fino a Grado. Qui non si sa nemmeno se rimane ferma qualche giorno in posta (cosa possibile considerato che spesso mancano postini e quelli in servizio la smistano a giorni alterni nelle varie zone). Le lamentele per il ritardato (dopo i termini di scadenza) arrivo di bollette di vario genere da pagare del resto non mancano. Ciò che fa specie (qualcuno si chiede se è fatto artatamente o per risparmiare tempo e personale?) è che nelle buste ormai ci siano solo saltuariamente i timbri; mai a ogni modo quello del giorno della consegna, rendendo così talvolta difficile, se non impossibile, dimostrare i ritardi e fare denunce. Ultima curiosità legata agli oltre 30 giorni di tempo che ci sono voluti per consegnare l invito dei Donatori da Grado a Grado. Avendola spedita il 2 dicembre, i donatori di sangue si sono trovati a dover pagare 10 centesimi in più per ogni invito (80 anziché 70 centesimi) in quando proprio in quel giorno, senza ovviamente darne troppa informazione, le tariffe erano aumentate. «Si paga di più per un servizio che va ancor più a rilento», questo il commento di un donatore di sangue. Chi rimborsa ora i donatori per questo disservizio? In fin dei conti si tratta di 400 euro che potevano essere utilizzati per fini ben diversi. RIPRODUZIONE RISERVATA
PUTIGNANOWEB.IT ''Armonie Mediterranee'' per un'epifania da ricordare di Luca Bianco Il Concerto dell Epifania, promosso martedì sera nella Chiesa di San Pietro Apostolo, chiude il ciclo delle iniziative natalizie con la ventunesima edizione del tradizionale appuntamento che l associazione Fpds Fidas di Putignano promuove ogni anno per sensibilizzare alla donazione del sangue. Protagonista indiscussa della serata è stata la musica interpreta magistralmente dal gruppo Armonie Mediterranee. La straordinaria voce solista del soprano Maria Palmitesta, accompagnata dall armonioso quartetto d archi composto da Francesco Guida e Raffaele Guida (violino), Antonella Feraco (viola) e Valentina Fabrizio e da Nicola Milano al pianoforte, ha impressionato il pubblico con un originale repertorio che spazia dalle più celebri arie dell opera per soprano, ai classici della canzone napoletana, passando per le più belle melodie di tutti i tempi. La vice presidente provinciale e presidente regionale dell ADMO Puglia, Maria Stea, ha lanciato un messaggio alla cittadinanza putignanese: Il sangue è un farmaco indispensabile che non si può fabbricare, per cui è necessario continuare a donarlo perché senza di esso non si possono fare interventi e/o terapie per gli ammalati. Continuate a donare perché è come fare l amore con la vita!. Maria Stela annuncia di essere in procinto di lanciare anche a Putignano una serie d iniziative in favore dell'admo, associazione che si occupa di reclutare possibili donatori di midollo osseo per iscriverli negli appositi registri. "Esiste una sola possibilità su 100mila di trovare un donatore compatibile, il cosiddetto fratello gemello. I donatori di sangue sono quelli predisposti al dono, per cui l ADMO recluta i propri donatori proprio all interno delle associazioni dei donatori di sangue Avis, Fidas e Fratres". L associazione Fidas sottolinea il presidente Domenico Santoro - è diventata una bella realtà in questi 25 anni. Ce la stiamo mettendo tutta per continuare a sensibilizzare la cittadinanza putignanese alla donazione di sangue e le 850 donazioni effettuate nel 2014 lo confermano. Alla manifestazione hanno assistito il Sindaco Domenico Giannandrea e il consigliere comunale Raffaele Rovigo in rappresentanza dell amministrazione comunale, nonché il presidente dell AVIS di Putignano Cesare Certini a dimostrazione che il sangue non ha colori di appartenenza associativa. Al termine del concerto, il pubblico è stato omaggiato con le tradizionali calze della Befana. Donare il sangue non è un obbligo ma un dovere civico, allo stesso tempo è una scelta intima e personale perciò deve essere volontario, ma la necessità di trasfondere sangue è un fatto quotidiano che richiede una costante disponibilità per fini terapeutici dovuti ad interventi chirurgici, malattie del sangue, trasfusioni, incidenti stradali e sul lavoro. L appuntamento per i donatori è fissato per domenica prossima, 11 gennaio dalle ore 8 alle 11.30, al Centro Trasfusionale di Putignano. Il sangue non si fabbrica, si dona!
Rassegna sangue e emoderivati
QUOTIDIANO SANITÀ Donazioni sangue. Saturni (Avis): Tra proroghe e abusi il sistema rischia Non fa bene al sistema trasfusionale italiano la proroga al 30 giugno della messa a norma delle strutture trasfusionali. Ma anche chi si serve della donazione di sangue solo per giustificare l assenza da lavoro crea danni. Per il presidente dell Avis la donazione è un gesto di generosità gratuita che mal si concilia con assenze strategiche 07 GEN - Garantire una terapia trasfusionale sicura e di qualità, e assicurare che la donazione del sangue rimanga sempre un gesto gratuito e volontario, sempre responsabile e consapevole. Sono queste le due grandi sfide dell Avis nazionale per il 2015. Sfide rese ancora più necessarie dalla deroga contenuta nel cosiddetto decreto mille proroghe che ha spostato di sei mesi il termine ultimo per mettersi a norma sull accreditamento delle strutture trasfusionali, ma anche dal recente caso romano di assenteismo dal lavoro dei vigili urbani giustificato da molti con la donazione di sangue. In questi ultimi giorni sono balzate agli onori della cronaca alcune vicende che riguardano la donazione di sangue ha spiegato Vincenzo Saturni, Presidente Avis Nazionale la prima, datata fine 2014, riguarda la deroga contenuta nel cosiddetto decreto mille proroghe che di fatto sposta di sei mesi il termine ultimo per mettersi a norma sull accreditamento delle strutture trasfusionali. Le associazioni ne sono venute a conoscenza solo a cose fatte, e questo ha creato non poche perplessità e disappunto. Sicuramente ci saranno state delle ragioni per la deroga, alcune comprensibili, altre meno, comunque non condivise con noi. Moltissime sedi Avis si sono impegnate duramente per essere in regola in tempi che dovevano essere certi e che in realtà non lo sono stati, con notevoli sforzi sia dal punto di vista umano sia economico, adoperandosi sino all ultimo minuto utile per perseguire l obiettivo prefissato e da tutti condiviso. Ci auguriamo ha aggiunto che questi sei mesi in più servano davvero a sistemare poche minuzie, ma riteniamo indispensabile che il termine del 30 giugno sia davvero non più derogabile. Ne va della serietà di tutto il sistema trasfusionale italiano, di cui le associazioni di volontariato sono un importantissimo attore. E ne va dell impegno quotidiano dei nostri volontari e dei nostri donatori, un impegno solidale ed etico al servizio dei malati cui dobbiamo garantire una terapia trasfusionale sicura e di qualità. Assenteismo da lavoro e donazioni di sangue. L Avis esprime la sua preoccupazione anche in merito alla recente vicenda sull assenza dal lavoro per malattia, la notte di capodanno, di circa il 75% dei Vigili Urbani romani e dalla quale risulterebbe che alcuni operatori pubblici si siano assentati adducendo tra le altre giustificazioni anche la donazione di sangue. La donazione è un gesto gratuito e volontario ricorda il presidente dell Avis che deve essere sempre responsabile e consapevole. Un tale piccolo grande gesto di generosità gratuita mal si concilia con assenze strategiche. È pur vero che l astensione dal lavoro è consentita, ed è una conquista che è stata ottenuta con molti sacrifici, ma deve valere sempre il rispetto di un principio etico fondamentale, quello di non nuocere agli altri. Questo principio, che vale per ogni cittadino, ancor di più deve valere per chi si adopera per la pubblica utilità. Ci auguriamo ha concluso che il 2015 sia un anno in cui le sfide siano portate avanti con responsabilità e maggiore impegno, perché ce lo chiedono i malati bisognosi di sangue e farmaci plasmaderivati. Davanti a queste sfide l Avis non si tirerà indietro, come ha sempre fatto nei suoi quasi 90 anni di storia.
Rassegna medico-scientifica e politica sanitaria
Prima pagina