A cura di Celeste Vivenzi LA NUOVA RIVALUTAZIONE DEI BENI E DELLE PARTECIPAZIONI DI IMPRESA 2014 La Legge di stabilità per il 2014 ( Legge n.147-2013) ripropone l'ennesima possibilità di rivalutare i seguenti beni : 1)beni dell'impresa ( immobili, arredi,attrezzature,impianti ecc.) diversi dai beni merce; 2)partecipazioni in società controllate o collegate iscritte tra le immobilizzazioni per tutti i soggetti d'impresa che non adottano gli IAS. Rispetto alla precedente rivalutazione di cui al Decreto legge n.185-2008 le aliquote applicabili per la rivalutazioni sono sensibilmente più elevate : - beni ammortizzabili 16 % rispetto al 3% ; - beni non ammortizzabili 12% rispetto al 1,50%. Inoltre rispetto alla precedente versione la rivalutazione attuale non prevede la possibilità di pagamento in unica soluzione e le rate successive alla prima non sono gravate da interessi. Infine, secondo gli ultimi orientamenti, non dovrebbe essere ammessa la sola rivalutazione ai fini civili. La rivalutazione potrà essere effettuata nel bilancio al 31.12.13 (per i beni ivi presenti), a condizione che gli stessi beni fossero già iscritti nel bilancio al 31.12.12 e deve riguardare tutti i beni che appartengono alla medesima categoria omogenea, ovviamente a condizione che il valore contabile non sia già allineato con quello corrente, per ciascuno di essi. il costo complessivo della rivalutazione (in ipotesi di liberazione della riserva) ammonterebbe al 26% del saldo attivo (16% di sostitutiva + 10% di affrancamento), contro un valore ordinario di imposizione del 31,40% (27,5% di Ires + 3,90% di Irap). La convenienza economica, da valutare caso per caso, dipende dalla velocità di recupero del costo tramite gli ammortamenti e dalla eventuale previsione di vendita futura del bene a valori maggiori rispetto a quelli residui
contabili. E' d'obbligo ricordare che occorre iscrivere nel bilancio dell esercizio in corso al 31 dicembre 2013 i maggiori valori della rivalutazione, nel limite del valore economico del bene ( il valore a seguito della rivalutazione non deve in alcun caso superare il valore corrente determinato sulla base di una perizia di stima o sulle quotazioni rilevate nei mercati regolamentati o il valore interno del bene calcolato sulla base della consistenza, della capacità produttiva e dell effettiva possibilità economica di utilizzazione del bene nell impresa (articolo 11 della legge 342/2000). TABELLA OPERATIVA PRATICA Soggetti interessati alla rivalutazione Sono interessati : le società di capitali, le società di persone e gli enti commerciali ; le ditte individuali (compresi i contribuenti minimi); gli enti non commerciali per i beni inerenti all'attività commerciale. N.B. Non importa il tipo di contabilità adottato ( ordinaria,semplificata ecc.). Sono ammessi anche i soggetti in liquidazione volontaria ; nel caso di affitto d'azienda può ricorrere alla rivalutazione il soggetto che deduce gli ammortamenti (solitamente il conduttore o in presenza di deroga art. 2561 codice civile il locatore). Soggetti esclusi dalla rivalutazione Sono esclusi : -soggetti che applicano gli IAS,gli imprenditori agricoli,i professionisti,i soggetti che determinano il reddito in maniera forfettaria, i soggetti falliti o in procedura concorsuale. Beni rivalutabili Sono rivalutabili i beni risultanti nel bilancio relativo all'esercizio in corso al 31.12.2012 ancora presenti nel bilancio successivo. Sono interessati anche i beni completamente ammortizzati e i beni di costo inferiore al milione. In buona sostanza sono i beni materiali ed immateriali ad eccezione dei beni merce e le partecipazioni in società controllate e collegate iscritte tra le
Beni esclusi dalla rivalutazione Imposta sostitutiva dovuta e versamento Metodi di rivalutazione immobilizzazioni. La rivalutazione va eseguita per singola categoria omogenea ( le autovetture o i beni ad uso promiscuo possono essere esclusi dalla categoria omogenea di riferimento). A titolo di esempio si possono rivalutare : immobili,fabbricati,terreni,beni mobili registrati,impianti,macchinari,attrezzat ure,brevetti,software,marchi,partecipa zioni in società controllate o collegate. Nel caso di rivalutazione degli immobili è necessaria una apposita perizia redatta dall'imprenditore/amministratore ovvero da un soggetto terzo (tecnico,agenzia) che evidenzi i criteri adottati per la stima del valore. Sono esclusi : - beni merce, beni in leasing non riscattati,costi pluriennali che non costituiscono immobilizzazioni immateriali, attività finanziarie diverse dalle partecipazioni in società collegate o controllate. Beni ammortizzabili 16% ; beni non ammortizzabili 12% ;versamento in tre rate annuali senza interessi : 16.06.2014,16.06.2015,16.06.2016. E' ammessa la compensazione in F24. Ogni categoria omogenea può essere rivalutata con le seguenti modalità : - rivalutazione del solo costo storico;-rivalutazione del costo storico e del relativo fondo ammortamento;-riduzione del Fondo se capiente o riduzione del Fondo con incremento del costo storico. All'interno della stessa categoria non è ammissibile l'utilizzo di criteri diversi. Le imprese in semplificata devono redigere un apposito prospetto da vidimare
Imputazione del saldo attivo di rivalutazione Effetti fiscali della rivalutazione Affrancamento della riserva presso la CCCIA, ovvero dal Notaio o presso l'agenzia delle entrate. La rivalutazione deve essere comunque effettuata tenendo conto dei seguenti limiti :-effettiva possibilità di utilizzazione economica ;-valori correnti ; -valore di sostituzione ( ad esempio il valore di un bene nuovo equiparabile). Il saldo attivo di rivalutazione al netto dell'imposta di rivalutazione va imputato ad una specifica riserva di rivalutazione o per le sole società ad incremento del Capitale (nel caso è necessario un atto pubblico di aumento del capitale sociale). Il riconoscimento fiscale (imposte dirette ed Irap) della rivalutazione avviene a decorrere dal terzo esercizio successivo al 2013 per il calcolo degli ammortamenti e dal 4 esercizio successivo al 2013 per il calcolo delle plusvalenze /minusvalenze ( nel primo caso anno 2016 e nel secondo anno 2017). Per le società occorre evidenziare che il differimento degli effetti fiscali da origine alla problematica della fiscalità differita con l'obbligo di stanziare le imposte anticipate che saranno riassorbite al termine dell'ammortamento civilistico. La riserva di rivalutazione si affranca con il versamento dell'imposta sostitutiva pari al 10% sull'importo al lordo dell'imposta di rivalutazione sostitutiva. L'affrancamento può essere effettuato solo dai soggetti in contabilità ordinaria e pertanto coloro che si trovano in semplificata non devono procedere all'affrancamento. Utilizzo della riserva di La riserva di rivalutazione può essere
rivalutazione utilizzata per : - imputazione al capitale sociale tramite assemblea straordinaria;copertura delle perdite;- distribuzione ai soci. Se avviene la distribuzione in assenza di affrancamento l'operazione da origine ad una variazione in aumento nel modello Unico ; se invece vi è stato affrancamento tale distribuzione non è soggetta ad imposta IRES. ESEMPIO PRATICO immobile (senza considerare il terreno ) iscritto in bilancio al valore di euro 400.000 con fondo ammortamento pari ad euro 100.000 e residuo da ammortizzare per euro 300.000. Perizia di valore attuale stimata in euro 500.000 importo rivalutazione : 500.000 300.000 = euro 200.000 imposta rivalutazione : 200.000 x 16% = euro 32.000 -RIVALUTAZIONE DEL SOLO COSTO STORICO : nuovo costo storico euro 600.000 ; nuovo fondo euro 100.000 ; residuo da ammortizzare euro 500.000; - RIVALUTAZIONE DEL COSTO STORICO E DEL FONDO : nuovo costo storico euro 700.000 ; nuovo fondo euro 200.000 ; residuo da ammortizzare euro 500.000 ( i calcoli sono stati eseguiti solo a titolo di esempio); -RIDUZIONE DEL FONDO E INCREMENTO DEL COSTO STORICO: nuovo costo storico 500.000 : fondo ammortamento zero ; residuo da ammortizzare euro 500.000. SCRITTURE CONTABILI CON RIVALUTAZIONE DEL SOLO COSTO STORICO TABELLA DATI IMPIANTO Valore bene 250.000 Valore fondo 100.000 Residuo ammortiz zare 150.000 Stima 510.000 Saldo attivo rivalutazio ne 360.000 Imposta rivalutazio ne dovuta 57.600 Costo rivalutato 610.000
Dare - Avere Impianto - saldo riv. Legge 147-2013 360.000 saldo riv. L. 147-2013 - Debiti imposta rival. 57.600 saldo riv. L. 147-2013 - Riserva di rival. L.147-2013 302.400 CELESTE VIVENZI