Esempio di determinazione delle imposte correnti
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- Alice Bello
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1 Esempio di determinazione delle imposte correnti La Belvedere S.p.A. alla fine dell esercizio X presenta il seguente conto economico: Conti Saldo dare ( ) Saldo avere ( ) Rimanenze iniziali di merci Costi di acquisto merci Spese di manutenzione impianti Spese di consulenza Spese telefoniche Quota TFR Quota ammortamento impianti Quota ammortamento autovetture Quota ammortamento avviamento Accantonamento per perdite su crediti Perdite su crediti Compensi agli amministratori Spese di consulenza Contributi associativi Svalutazione società partecipata Imposta comunale sugli immobili Ricavi di vendita Altri ricavi Plusvalenze patrimoniali Risultato Ante Imposte (Utile)
2 Dati significativi dell esercizio Ai fini della stima del carico fiscale gravante sull esercizio in esame, si forniscono le seguenti ulteriori informazioni: 1. il costo complessivo dei beni materiali ammortizzabili risultante all inizio dell esercizio dal registro dei beni ammortizzabili è pari a ; 2. il valore nominale dei crediti iscritti in bilancio è pari a il fondo svalutazione crediti a inizio esercizio ammontava a ; 3. le perdite su crediti si riferiscono a clienti ammessi a procedure fallimentari; 4. i compensi effettivamente corrisposti agli amministratori nel corso dell esercizio sono pari a ; 15
3 Dati significativi dell esercizio 5. l ammortamento di alcune attrezzature viene effettuato in base ad un aliquota superiore a quella fiscalmente consentita; la parte indeducibile ammonta a ; 6. nell esercizio in corso la società ha acquisito un ramo d azienda a cui è riconducibile un valore di avviamento pari a ; 7. la società è iscritta ad un associazione industriale di categoria e al termine dell esercizio i debiti verso l associazione ammontano a ; 8. la società detiene una partecipazione totalitaria in una società, che nel corso dell esercizio ha subito una perdita durevole di valore stimata in ; in conseguenza di ciò la società ha ritenuto di svalutare la partecipazione detenuta per un importo pari alla perdita di valore rilevata; 16
4 Dati significativi dell esercizio 9. le plusvalenze iscritte in bilancio si riferiscono alla cessione a titolo oneroso di un cespite aziendale posseduto da cinque anni e gli amministratori intendono rateizzare fiscalmente la plusvalenza; 10. nell esercizio X-3 è stata realizzata una plusvalenza di che ai fini fiscali è stata rateizzata in cinque esercizi, con conseguente iscrizione delle relative imposte differite. 17
5 Imposte correnti spese di manutenzione Spese di manutenzione Le spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione relative ai beni di proprietà dell impresa non capitalizzate sono deducibili nel limite del 5% del costo complessivo di tutti i beni materiali ammortizzabili risultanti all inizio dell esercizio dal registro nei beni ammortizzabili. Le spese di manutenzione eccedenti tale limite sono deducibili in quote costanti nei cinque esercizi successivi. CALCOLO DEL PLAFOND DISPONIBILE = COSTO BENI AMMORTIZZABILI per 5% La società ha sostenuto spese di manutenzione di impianti per e l importo su cui calcolare il limite del 5%, sulla base dei dati forniti, è di CALCOLO DELLA QUOTA DEDUCIBILE = * 5% = Poiché le spese per manutenzione sono inferiori al limite massimo deducibile, non è necessario procedere ad effettuare una variazione in aumento. 18
6 Imposte correnti beni ad uso promiscuo Beni ad uso promiscuo I beni definiti ad uso promiscuo si riferiscono a quei beni che sono utilizzati sia per l attività d impresa che per l uso personale dell imprenditore. Vi sono poi delle fattispecie in cui, indipendentemente dall uso che viene fatto del bene, la sua promiscuità è individuata in via presuntiva dal legislatore: è il caso dei telefoni cellulari e dei mezzi di trasporto a motore. Per le categorie di beni sopra citate la deducibilità della spesa d acquisto e dell ammortamento è limitata all 80% per i telefoni cellulari e al 20% per le autovetture. Si generano due variazioni in aumento da apportare al reddito netto, una per le spese per telefoni cellulari e una per la quota ammortamento relativa agli automezzi. Var.Aum.1 = spese telefoniche: x 20% = Var.Aum. 2 = quota ammortamento automezzi = x 80% =
7 Imposte correnti accantonamento per rischi su crediti Accantonamenti per rischi di perdite su crediti Il legislatore fiscale ammette, per ogni esercizio, la deducibilità della svalutazione dei crediti e l accantonamento al relativo fondo per un importo non superiore allo 0,50% del valore nominale o di acquisizione dei crediti; la deduzione non è più consentita ove l ammontare complessivo del fondo svalutazione crediti abbia raggiunto il 5% del valore nominale o di acquisizione dei crediti commerciali risultanti in bilancio a fine esercizio. Calcolo della quota deducibile = valore nominale crediti* 0,5% nei limiti di = valore nominale crediti * 5% = valore massimo fondo sval. crediti Gli importi su cui calcolare i suddetti limiti di deducibilità, sulla base dei dati forniti, sono di (valore nominale dei crediti) e di (fondo svalutazione crediti). Calcolo della quota deducibile = * 0,5% = nei limiti di = * 5% = L accantonamento a fondo svalutazione crediti (pari a ) eccede di 500 l importo massimo consentito; il fondo svalutazione crediti, che a fine esercizio ammonta a , non eccede il secondo limite cui far riferimento. Var. Aum. 3 = accantonamento fondo svalutazione crediti =
8 Imposte correnti perdite su crediti Perdite su crediti Le perdite su crediti sono deducibili solo se risultanti da elementi certi e precisi e/o in presenza di procedure concorsuali. Nel nostro caso viene precisato che le perdite su crediti di riferiscono a clienti ammessi a procedure concorsuali e il relativo importo è dunque interamente deducibile. 21
9 Imposte correnti compensi agli amministratori Compensi agli amministratori I compensi stabiliti e deliberati a favore degli amministratori da parte degli organi sociali competenti sono deducibili dal reddito complessivo secondo il criterio di cassa, ovvero nei limiti dell importo effettivamente corrisposto agli stessi. Nel nostro caso i compensi deliberati a favore degli amministratori e imputati a conto economico in ossequio al principio di competenza non sono stati interamente corrisposti ed è quindi necessario rilevare una variazione in aumento per la parte non erogata nell esercizio. VAR. AUM. 4 = COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI =
10 Imposte correnti Ammortamento dei beni mat. Ammortamento dei beni materiali Alcune attrezzature vengono ammortizzate, ai fini civilistici, sulla base di un aliquota che eccede l aliquota fiscale massima; è dunque necessario riprendere a tassazione il maggior ammortamento dedotto civilisticamente dall impresa. VAR. AUM. 5 = QUOTA AMMORTAMENTO ATTREZZATURE =
11 Imposte correnti Ammortamento avviamento Ammortamento avviamento Le quote di ammortamento deducibili fiscalmente differiscono in relazione alla tipologia di bene in esame; per quanto riguarda l avviamento, il Testo Unico sulle Imposte sul Reddito stabilisce oggi che le relative quote di ammortamento sono deducibili, in ciascun esercizio, in misura non superiore ad un diciottesimo del valore originariamente iscritto in bilancio per l avviamento stesso. CALCOLO DELLA QUOTA DEDUCIBILE = COSTO STORICO AMMORTAMENTO 5,56% Occorre verificare, in primis, quale è la quota massima deducibile in ogni esercizio, per poi confrontare tale quota con l importo della quota ammortamento imputata a bilancio. CALCOLO DELLA QUOTA DEDUCIBILE = ,56% = Dal confronto tra i due valori (quota massima deducibile 5.560, quota imputata a bilancio ) emerge la necessità di procedere ad una variazione in aumento per la relativa differenza. VAR. AUM. 6 = QUOTA AMMORTAMENTO AVVIAMENTO =
12 Imposte correnti Contributi ad ass. di categoria Contributi ad associazioni di categoria I contributi ad associazioni sindacali e di categoria sono deducibili nell esercizio in cui vengono corrisposti, in ossequio al c.d. principio di cassa, se e nella misura in cui sono dovuti in base a formale delibera dell associazione. È necessario riprendere a tassazione un importo pari a 1.000, corrispondente alla quota non ancora corrisposta all associazione di categoria. VAR. AUM. 7 = CONTRIBUTI ASSOCIATIVI =
13 Imposte correnti Svalutazione di partecipazioni Svalutazione di partecipazione Le minusvalenze da valutazione di partecipazioni rilevano fiscalmente solo quando si riferiscono a obbligazioni e titoli similari, quindi le minusvalenze derivanti dalla svalutazione di partecipazioni sono interamente indeducibili. L importo accantonato a titolo di svalutazione di partecipazioni, pari a , va interamente ripreso a tassazione. VAR. AUM. 8 = SVALUTAZIONE PARTECIPAZIONE =
14 Imposte correnti Plusvalenze patrimoniali Plusvalenze patrimoniali Le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso sono tassate interamente nel periodo d imposta del loro realizzo, ovvero, se il bene è stato posseduto per un periodo minimo di tre anni, la plusvalenza può essere tassata in quote costanti, al massimo in cinque esercizi, compreso quello in cui è verificato il realizzo. Per quanto riguarda la plusvalenza realizzata nell esercizio X-3 e rateizzata, si tratta di tassare un quinto della stessa, rilevando la seguente ripresa in aumento: VAR. AUM. 9 = PLUSVALENZA RATEIZZATA = Per quanto riguarda la plusvalenza generatasi nell esercizio in oggetto, considerato che gli amministratori decidono di rateizzare la stessa sussistendone le condizioni di legge, occorre procedere con una variazione in diminuzione pari all intero importo della plusvalenza ( ) e ad una variazione in aumento pari ad un quinto della plusvalenza stessa (4.000 ). VAR. AUM. 10 = PLUSVALENZA RATEIZZATA = VAR. DIM. 1 = PLUSVALENZA RATEIZZATA =
15 Imposte correnti IMU Imposta comunale sugli immobili L imposta comunale sugli immobili (in breve IMU) non è deducibile dall IRES. Si rende quindi necessario procedere ad una variazione in aumento per l intero importo: VAR. AUM. 11 = IMU =
16 Imposte correnti IRES Valori in Utile ante imposte Var. Aum Var. Aum Var. Aum Var. Aum Var. Aum Var. Aum Var. Aum Var. Aum Var. Aum Var. Aum Var. Aum Var. Dim = Reddito complessivo Imposta IRES corrente (27,5%)
17 Fiscalità differita Le imposte differite si generano in conseguenza della rilevazione di variazioni in diminuzione temporanee, mentre le imposte anticipate hanno origine dalle variazioni in aumento temporanee. IMPOSTE ANTICIPATE PER COMPENSI AMMINISTRATORI: % = IMPOSTE ANTICIPATE PER AMMORTAMENTO AVVIAMENTO: % = IMPOSTE ANTICIPATE PER AMMORTAMENTO ATTREZZAT.: % = IMPOSTE ANTICIPATE PER CONTRIBUTI ASSOCIATIVI: % = 300 IMPOSTE ANTICIPATE PER QUOTA SVALUTAZIONE CREDITI NON DEDUCIBILE: % = 150 STORNO FONDO IMPOSTE DIFFERITE PER PLUSVALENZA ESERCIZIO X-3: % = ACCANTONAMENTO AL FONDO IMPOSTE DIFFERITE PER PLUSVALENZA ESERCIZIO X: % =
18 Determinazione utile netto Valori in Utile ante imposte Imposte correnti (per IRES) Imposte differite (per IRES) Storno imposte differite (per IRES) Imposte anticipate (per IRES) Utile netto
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