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1 REDDITI DI IMPRESA - norme generali - dall utile al reddito: esame dei principali casi di deducibilità fiscale dei componenti negativi - regole per la contabilità semplificata -anna maria mangiapelo 1

2 REDDITO DI IMPRESA CAMPO DI APPLICAZIONE prodotto dall esercizio di attività commerciali (art c.c.): - attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi - attività di intermediazione nella circolazione dei beni - attività di trasporto - attività bancaria e assicurativa - attività ausiliarie alle precedenti 2

3 REDDITO DI IMPRESA CAMPO DI APPLICAZIONE Inoltre (art. 55 TUIR): sono generatrici di reddito di impresa ulteriori attività svolte in modo professionale: - di allevamento - di produzione e vendita di prodotti agricoli e zootecnici - di produzione di vegetali in strutture fisse o mobili - di acquicoltura - di sfruttamento di miniere, cave e torbiere - di prestazioni di servizi dotate di struttura organizzativa 3

4 REDDITO DI IMPRESA SOGGETTI TITOLARI - Persone fisiche: limitatamente ai redditi prodotti dall esercizio di attività commerciali. L insieme dei redditi delle persone fisiche viene tassato ai fini IRPEF - società commerciali di persone (snc e sas): il reddito di impresa prodotto viene attribuito per trasparenza ai soci - società di capitali ed enti commerciali: questi soggetti producono IN OGNI CASO reddito di impresa, tassato ai fini IRES - enti non commerciali: solo per i redditi prodotti dall esercizio di attività commerciali. L insieme dei redditi di tali soggetti è tassato ai fini IRES 4

5 TERRITORIALITA Imprenditore residente in Italia: tassato in Italia sulla base dei redditi ovunque prodotti Imprenditore non residente: tassato in Italia solo sulla base dei redditi prodotti in Italia 5

6 PRINCIPI GENERALI PER LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA - competenza (art. 109 commi 2 e 3 TUIR) - certezza - inerenza (art. 109 comma 5 TUIR) - imputazione (art. 109 comma 4 TUIR) 6

7 PRINCIPIO DELLA COMPETENZA I ricavi, le spese e gli altri componenti positivi e negativi, per i quali le precedenti norme non dispongono diversamente, concorrono a formare il reddito nell esercizio di competenza. (principio di cassa: si fa riferimento al momento del pagamento o dell incasso) 7

8 PRINCIPIO DI COMPETENZA DEROGHE (per i seguenti elementi si applica il PRINCIPIO DI CASSA) - compensi agli amministratori - percezione dividendi in società ed enti soggetti IRES - Interessi di mora sia attivi che passivi - imposte pagate nell anno diverse da quelle sui redditi e da quelle per le quali è prevista la rivalsa - contributi associativi e sindacali - contributi in conto capitale - proventi derivanti dalla partecipazione a fondi di investimento 8

9 PRINCIPIO DI COMPETENZA si ritiene perfezionato: a) per le cessioni di beni mobili: data consegna o spedizione b) per le cessioni di beni immobili: data stipula atto c) per le prestazioni di servizi: momento ultimazione prestazione (e non dell incasso come per IVA) 9

10 PRINCIPIO DELLA CERTEZZA ED OBIETTIVA DETERMINABILITA I ricavi e le spese di cui nell esercizio di competenza non sia ancora certa l esistenza o determinabile in modo obiettivo l ammontare concorrono a formarlo nell esercizio in cui si verificano tali condizioni. Limitazione al principio di competenza: per la determinazione del reddito di impresa, vengono esclusi i componenti di reddito solo stimati, che, diversamente, se attendibili, rilevano ai fini del bilancio civilistico. 10

11 PRINCIPIO DI INERENZA Le spese, gli oneri e tutti gli elementi di costo sono deducibili solo se hanno un collegamento significativo con l attività di impresa e nella misura in cui si riferiscono a ricavi o altri proventi che concorrono alla formazione del reddito di impresa. 11

12 PRINCIPIO DI IMPUTAZIONE le componenti negative di reddito sono deducibili se e nella misura in cui sono imputate a conto economico. Vi sono delle eccezioni: 12

13 ECCEZIONI al principio di imputazione: - la deducibilità fiscale di determinati costi è prevista da disposizione di legge, anche se questi non sono imputati a conto economico (utili spettanti agli amministratori, agli associati in partecipazione, ecc.) - determinati componenti negativi di reddito siano stati imputati a conto economico in un esercizio precedente. Sono quei costi la cui imputazione avviene al momento del pagamento, come, ad esempio, il compenso corrisposto agli amministratori. - le spese e altri oneri siano afferenti a ricavi e altri elementi che concorrono a formare il reddito se e nella misura in cui risultano da elementi certi e precisi. 13

14 VALUTAZIONI Norme generali - Valore fiscale dei beni di impresa: costo sostenuto, comprensivo di oneri accessori di diretta imputazione o rivalutazioni, al netto delle quote di ammortamento e delle svalutazioni fiscalmente ammesse - principio di continuità dei valori fiscali nel tempo: i criteri di attribuzione dei valori devono essere costanti negli esercizi. In caso di variazione il contribuente deve informare preventivamente l Amministrazione Finanziaria. - valore normale: criterio/valore per determinare il costo dei beni e dei servizi in natura. 14

15 Componenti positivi - ricavi - plusvalenze patrimoniali - sopravvenienze - dividendi e interessi - proventi immobiliari - rimanenze 15

16 CORRISPETTIVI: DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi RICAVI - delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi alla cui produzione o al cui scambio è diretta l attività di impresa - delle cessioni di materie prime e sussidiarie, di semilavorati e altri beni mobili, esclusi quelli strumentali, acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione - delle cessioni di azioni, obbligazioni o altri titoli in serie o di massa, anche se non rientrano tra i beni al cui scambio è diretta l attività di impresa (salvo che siano iscritte in bilancio come immobilizzazioni finanziarie ) 16

17 INDENNITA : DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi RICAVI - se conseguite a titolo di risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento di beni (di cui sopra) CONTRIBUTI: - spettanti in denaro, o il valore normale di quelli in natura, sotto qualsiasi denominazione in base al contratto - spettanti esclusivamente in conto esercizio a norma di legge (per coprire squilibri gestionali) 17

18 Componenti positivi RICAVI BENI DESTINATI ALL AUTOCONSUMO: - il valore normale dei beni destinati al consumo personale o familiare dell imprenditore o assegnati ai soci o destinati a finalità estranee all esercizio dell impresa 18

19 Componenti positivi PLUSVALENZE PATRIMONIALI - componenti reddituali positivi che derivano da beni diversi da quelli che generano ricavi. I beni possono essere: - strumentali - altri beni (esempio: titoli o partecipazioni che siano iscritte in bilancio come immobilizzazioni finanziarie) 19

20 concorrono a formare il reddito se: Componenti positivi PLUSVALENZE PATRIMONIALI - il realizzo avviene mediante cessione a titolo oneroso - il realizzo avviene mediante risarcimento - viene effettuata l assegnazione del bene ai soci, o la destinazione al consumo personale o familiare dell imprenditore o la destinazione a finalità estranee all esercizio dell impresa 20

21 Componenti positivi PLUSVALENZE PATRIMONIALI Fattispecie imponibile: costo fiscalmente riconosciuto e valore di realizzo o di iscrizione in bilancio 21

22 Componenti positivi SOPRAVVENIENZE ATTIVE - in senso proprio: derivano da eventi che modificano, provocando una variazione in aumento nel valore del patrimonio dell impresa, gli effetti reddituali di operazioni già contabilizzate in precedenti esercizi, e quindi già imputate a reddito in precedenza. Esempio: - conseguimento di ricavi o altri proventi a fronte di componenti negativi dedotti in precedenti esercizi - conseguimento di ricavi in misura superiore a quella che ha concorso a formare il reddito in precedenti esercizi - sopravvenuta insussistenza di componenti negativi dedotti in precedenti esercizi. 22

23 Componenti positivi SOPRAVVENIENZE ATTIVE - per assimilazione:incrementi di ricchezza a carattere straordinario che non si riconnettono a fatti che hanno influenzato il reddito di impresa in precedenti esercizi, e che quindi non modificano componenti di reddito che hanno concorso alla formazione del reddito in precedenti esercizi. Esempio: - indennità conseguite a titolo di risarcimento per danni connessi alla perdita di beni merce o beni strumentali/patrimoniali - proventi conseguiti a titolo di contributo (in conto capitale) o di liberalità 23

24 Componenti positivi DIVIDENDI - utili da partecipazione in società di persone (o di capitale che hanno opzionato per la trasparenza fiscale): soggetti a tassazione nell esercizio in cui sono prodotti, ancorchè non percepiti - utili da partecipazione in società di capitale: soggetti a tassazione solo se e nell esercizio in cui sono distribuiti 24

25 Componenti positivi INTERESSI ATTIVI - concorrono a formare il reddito nell'esercizio in cui maturano 25

26 Componenti positivi PROVENTI IMMOBILIARI - beni al cui scambio o produzione è diretta l'attività dell'impresa: concorrono a formare il reddito secondo le modalità previste per i beni merce - beni strumentali: concorrono a formare il reddito nel loro ammontare effettivo - beni meramente patrimoniali: concorrono a formare il reddito in base agli estimi catastali 26

27 Componenti positivi RIMANENZE riguardano: - beni merce - titoli e partecipazioni - lavori in corso Concorrono a formare il reddito per la loro variazione a fine esercizio 27

28 valutazione del magazzino: DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi RIMANENZE - 1 esercizio: valutazione in base al costo medio - esercizi successivi: (costo complessivo/quantità) a) incremento: le maggiori quantità costituiscono gruppi distinti per esercizio di formazione b) decremento: la diminuzione si imputa agli incrementi formati negli esercizi precedenti a partire dal più recente 28

29 Componenti positivi RIMANENZE Codice Civile: il magazzino deve essere valutato in base al valore di costo o in base al valore di realizzo, (minore fra i due) Norme fiscali: la valutazione al valore di realizzo è consentita (svalutazione del magazzino se il valore di costo è di quello di mercato) 29

30 Componenti negativi - spese per prestazioni di lavoro - interessi passivi - oneri fiscali, contributivi e di utilità sociale - minusvalenze - sopravvenienze passive - ammortamenti - costi di pubblicità e rappresentanza - accantomenti 30

31 integralmente deducibili Fattispecie: DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi spese per prestazioni di lavoro - per le ditte individuali non sono ammessi in deduzione i compensi relativi al lavoro prestato dall imprenditore o dai suoi familiari - i compensi agli amministratori sono deducibili nell esercizio in cui sono corrisposti - le partecipazioni agli utili spettanti ai dipendenti ed associati in partecipazione sono computate nell esercizio di competenza, indipendentemente dalla loro imputazione a conto economico 31

32 Società di persone e ditte individuali DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi interessi passivi Deducibili per la parte corrispondente al rapporto tra ammontare dei ricavi e altri proventi che concorrono a formare il reddito di impresa e ammontare di tutti i ricavi e proventi 32

33 Componenti negativi interessi passivi Soggetti IRES Deducibili fino alla concorrenza degli interessi attivi e proventi assimilati realizzati nel medesimo periodo di imposta. (eccedenza negativa deducibile nel limite del 30% del R.O.L.) R.O.L. = valore della produzione (costo della produzione ammortamenti canoni leasing) Eventuale surplus di interessi indeducibile in corso d anno può essere riportato negli esercizi successivi, sempre nei limiti del R.O.L. 33

34 Componenti negativi oneri fiscali, contributivi e di utilità sociale Sono indeducibili - imposte sul reddito e quelle per cui è prevista la rivalsa - altre imposte la cui indeducibilità è espressamente prevista per legge (es.: ex ICI ora IMU) Sono deducibili - nell esercizio in cui sono corrisposti i contributi ad associazioni sindacali e di categoria se dovuti in base a formale deliberazione dell associazione - gli oneri di utilità sociale e le erogazioni liberali (limiti determinati) 34

35 Componenti negativi minusvalenze concorrono a formare il reddito nell esercizio in cui sono realizzate fattispecie: - Deducibili le minusvalenze dovute all assegnazione ai soci del bene strumentale o patrimoniale - indeducibili se derivano da partecipazioni che beneficiano del regime pex 35

36 Rientrano in questa fattispecie: DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi sopravvenienze passive - mancato conseguimento di ricavi o altri proventi che hanno concorso a formare il reddito in esercizi precedenti - sostenimento di spese, oneri o perdite a fronte di ricavi che hanno concorso a formare il reddito in esercizi precedenti - sopravvenuta insussistenza di attività iscritte in bilancio in precedenti esercizi 36

37 Componenti negativi ammortamenti Definizione: quota di costo di beni la cui utilità si estende a più esercizi Codice civile: le quote di ammortamento devono essere determinate in base ad una stima del periodo di durata del cespite Norme fiscali: le quote di ammortamento devono essere determinate in base a coefficienti determinati da appositi decreti ministeriali 37

38 Componenti negativi ammortamenti dei beni materiali Solo per i beni strumentali: le quote sono deducibili a partire dall esercizio in cui i beni sono entrati in funzione 38

39 Componenti negativi ammortamenti dei beni immateriali Diritti di utilizzazione opere ingegno, brevetti industriali, marchi di impresa, processi, formule e informazioni : deducibili in misura non superiore ad 1/3 del costo per ogni anno Diritti di concessione: deducibili in misura corrispondente alla durata di utilizzazione prevista dal contratto Avviamento: deducibile in misura non superiore ad 1/18 del valore iscritto in bilancio per ogni anno 39

40 Componenti negativi ammortamenti dei beni immateriali Spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione: - possono essere imputate ad aumento del costo dei beni cui si riferiscono - se non imputate sono deducibili nel limite del 5% del costo complessivo di tutti i beni materiali ammortizzabili quale risulta dal registro dei beni ammortizzabili all inizio dell esercizio - la differenza non dedotta è ammortizzabile per quote costanti nei 5 esercizi successivi 40

41 Componenti negativi costi di pubblicità e propaganda Scelta opzionale: - Deducibili integralmente nell esercizio in cui sono sostenuti - deducibili in 5 esercizi (quote costanti) 41

42 Sono spese di rappresentanza: DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi spese di rappresentanza - spese per viaggi turistici in occasione dei quali programmare attività promozionali dei beni o dei servizi la cui produzione o il cui scambio costituisce oggetto dell attività dell impresa - spese per feste, ricevimenti e altri eventi organizzati in occasione di mostre, fiere ed eventi simili in cui sono esposti i beni e i servizi prodotti dall impresa - ogni altra spesa per beni e servizi distribuiti o erogati gratuitamente, ivi inclusi i contributi erogati per convegni, seminari e manifestazioni simili 42

43 Componenti negativi spese di rappresentanza Sono interamente deducibili in misura pari a: - 1,3% dei ricavi ed altri proventi fino a 10 milioni - 0,5% dei ricavi ed altri proventi per la parte eccedente 10 milioni e fino a 50 milioni - 0,1% dei ricavi ed altri proventi per la parte eccedente 50 milioni 43

44 Componenti negativi spese di rappresentanza Non rientrano nelle spese di rappresentanza (non soggette a limiti di deducibilità) le spese per ospitare i clienti anche potenziali, in occasione di fiere e mostre o di visite allo stabilimento a condizione che si conservi apposita documentazione che attesti l inerenza di detti costi. 44

45 Componenti negativi accantonamenti Principio generale i costi e le spese sono deducibili quando determinabili Deroga Gli accantonamenti fiscali sono ammessi 45

46 Componenti negativi accantonamenti fiscalmente ammessi - accantonamenti ai fondi per le indennità di fine rapporto e ai fondi di previdenza del personale dipendente, nei limiti delle quote maturate nell esercizio - accantonamenti al fondo di copertura per rischi su crediti (0,50% del valore nominale o di acquisizione dei crediti annuo fino ad un massimo del 5%) - accantonamenti al fondo spese per lavori ciclici di manutezione 46

47 VALUTAZIONI VALORE NORMALE prezzo o corrispettivo, al netto dell IVA, mediamente praticato: - per i beni e servizi della stessa specie o similari - in condizioni di libera concorrenza ed al medesimo stadio di commercializzazione - nel tempo e nel luogo in cui i beni e servizi sono stati acquistati o prestati 47

48 COSTI E RICAVI DI ESERCIZIO +/- componenti positivi e negativi individuati dalle norme fiscali punto di partenza: il conto economico. Civilisticamente la redazione del bilancio è obbligatoria solo per le società di capitali Fiscalmente tutte le imprese, per poter determinare il reddito, devono redigere il bilancio. 48

49 Al risultato del conto economico si apportano delle variazioni: IN AUMENTO: - costi imputati a conto economico ma non deducibili - ricavi non imputati a conto economico ma imponibili IN DIMINUZIONE: - costi non imputati a conto economico, ma deducibili - ricavi imputati a conto economico, ma non imponibili 49

50 Il sistema delle variazioni corrisponde alla funzione assolta dalle norme fiscali, dirette a tutelare l A.F. da possibili sottrazioni di materia imponibile: - diversa ottica con cui le norme fiscali si occupano delle valutazioni di bilancio - esigenza di stabilità e di margini certi 50

51 Casi di deducibilità fiscale dei componenti negativi Spese auto (art. 164 TUIR) dal spese e altri costi relativi alle autovetture deducibili in misura pari al 27,5% (ora 40%) - spese per veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo di imposta: limite del 70% (ora 90%) I suddetti limiti non si applicano agli agenti di commercio (per i quali la percentuale di deducibilità rimane ferma all 80%. 51

52 Casi di deducibilità fiscale dei componenti negativi Spese telefoniche (art. 102 TUIR) - le quote di ammortamento, i canoni di locazione e le altre spese legate alla telefonia sono deducibili nella misura dell 80% La deducibilità limitata prescinde dall effettiva destinazione del bene per finalità strettamente connesse con l esercizio di impresa 52

53 sono deducibili nel limite dell 80%: - spese per la connessione ad internet DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Casi di deducibilità fiscale dei componenti negativi Spese telefoniche (art. 102 TUIR) - acquisto ricariche telefoniche o schede prepagate (possesso di documentazione comprovante il sostenimento del costo) 53

54 Casi di deducibilità fiscale dei componenti negativi Spese telefoniche (art. 102 TUIR) per le società di autotrasporto sono deducibili al 100% le spese di acquisto, importazione, gestione e prestazione di servizi relativamente ad apparecchiature telefoniche di veicoli utilizzati per il trasporto merci dalle imprese di autotrasporto, in riferimento ad un solo impianto di telefonia per autoveicolo 54

55 Casi di deducibilità fiscale dei componenti negativi Spese telefoniche (art. 102 TUIR) In uso promiscuo a titolo gratuito al dipendente sono deducibili al 80% Il fringe benefit viene tassato in capo al dipendente in base al valore normale 55

56 Eccezioni alla soglia di deducibilità: DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Casi di deducibilità fiscale dei componenti negativi Spese di rappresentanza (art. 108 TUIR) - spese di vitto e alloggio: limitazione del 75% (importo così ridotto concorre alla formazione del limite massimo deducibile) - deducibilità per intero ammontare delle spese relative a beni distribuiti gratuitamente di valore unitario non superiore a 50,00 - imprese di nuova costituzione: possibilità di deduzione delle spese di rappresentanza sostenute nei periodi precedenti a quelli di conseguimento dei primi ricavi, nel 1 anno di conseguimento dei ricavi e nell anno successivo 56

57 REGOLE PER LA CONTABILITA' SEMPLIFICATA APPLICAZIONE Imprese individuali e società di persone i cui ricavi non superano: ,00 per le prestazioni di servizi ,00 per le altre attività 57

58 REGOLE PER LA CONTABILITA' SEMPLIFICATA La contabilità semplificata, se non vengono superati i suddetti limiti, si protrae di anno in anno, salvo opzione per il regime ordinario. La verifica del mancato superamento dei limiti deve essere effettuata all inizio di ogni anno con riferimento ai ricavi dell anno precedente. 58

59 REGOLE PER LA CONTABILITA' SEMPLIFICATA La semplificazione, rispetto al regime ordinario, consiste nell esonero della tenuta dei registri obbligatori ad eccezione: - registri IVA - registro beni ammortizzabili Tali registri vanno integrati, riportando in essi le operazioni non rilevanti ai fini IVA, le rettifiche da apportare ai ricavi ed ai costi in base al principio delle competenza economica, il valore delle rimanenze a fine esercizio. 59

60 Grazie per l attenzione 60

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