colori pietra sguardo biodiversità acqua proposta di metodi di comunicazione zone umide tavola 1 - Inquadramento dell area di intervento colori

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blu tema bosco flora colori biodiversità acquaverde biodi pietra acqua zone umide colori Il Centro per la conservazione dei corsi d acqua è ubicato sul versante sinistro idrografico della Valsavarenche, nei pressi della località Rovenaud, in un area adiacente al torrente Savara. Come evidenziato dal sopralluogo del 7 settembre 2012 e dal progetto definitivo, il percorso di visita, in sintesi, è così articolato: biglietteria e area di accoglienza; c amminamento all esterno nel bosco, nell area umida e presso le sorgenti; area del mulino e della turbina; zona della visione subacquea; area esterna della lontra; area del Torrente Savara. Nella scelta dei criteri di comunicazione da utilizzare nel progetto è quindi importante considerare i seguenti aspetti: g ran parte del percorso si sviluppa all esterno, nell ambiente naturale, dove le tematiche relative ai cicli degli organismi viventi e ai cambiamenti stagionali e giornalieri ben si prestano ad essere sviluppate. Inoltre la visita all aperto permette di effettuare la lettura del paesaggio nella condizione ottimale. In tale sezione del percorso occorre limitare l impatto visivo delle strutture comunicative e ideare allestimenti il più possibile semplici e resistenti agli agenti esterni. all interno delle strutture chiuse è possibile ricorrere a una comunicazione più tradizionale e ricca, proponendo qui maggiori approfondimenti, video e postazioni interattive. Nel progetto di comunicazione particolare attenzione sarà posta al territorio della Valsavarenche, di cui il Centro è parte integrante. tavola 1 - Inquadramento dell area di intervento

Come si evince dal progetto definitivo, uno degli obiettivi principali del Centro è quello di essere un polo di attrazione finalizzato alla sensibilizzazione del pubblico sull importanza della tutela degli habitat di acqua dolce in ambiente alpino e delle specie vegetali e animali ad essi legati. A tal fine, la lontra può essere considerata come una specie simbolo. Il simbolo della volontà dell Ente Parco di far conoscere e tutelare gli habitat acquatici, in particolare quelli di interesse Comunitario, e la biodiversità in essi presente. Il simbolo dei sottili equilibri esistenti all interno di un fragile ecosistema come quello acquatico, dove solo una corretta azione di tutela potrebbe consentire la presenza di questo particolare mustelide, valido bioindicatore della buona salute di questi ambienti. La lontra è infatti una specie particolarmente sensibile alle alterazioni del suo ambiente di vita, e in particolare agli effetti prodotti dall inquinamento delle acque, dalla distruzione dell habitat e dal disturbo antropico. Questo mammifero è talmente affascinante da poter diventare il richiamo principale del Centro, avvicinando così i visitatori anche ai delicati e ricchissimi ambienti acquatici montani. Definire il progetto di comunicazione inserendo i principi contenuti nell Universal Design rappresenterà, inoltre, un ulteriore arricchimento del progetto nel suo insieme, in quanto contribuirà a sviluppare canali comunicativi differenti che saranno apprezzati dai visitatori nel loro insieme. La chiave da noi proposta per un interpretazione comunicativa del Centro è quella del guardare nel senso più ampio possibile del termine, ovvero dell imparare ad avvicinarsi agli ambienti naturali con la curiosità di chi vuole osservare per conoscere e rispettare. Guardare con l «occhio» della lontra, che accompagna il visitatore alla scoperta dell ambiente in cui vive. Guardare con la vista, ma anche con l utilizzo degli altri sensi come il tatto e l udito, per entrare in stretto contatto con il mondo che ci circonda. naming centro lontra maison lontra casa lontra COLORI acqua/vetro pietra LOghi centro lontra centro lontra Proposte per il nome del Centro vegetazione point legno/corten luce maison Proposte per i colori da utilizzare nel percorso, con riferimento all'ecosistema, ai materiali già presenti e in linea con i canali comunicativi proposti Studi preliminari per la creazione del logo tavola 2 - Proposte generali di comunicazione

Didascalia didascalia lorem ipsum. Didascalia didascalia lorem ipsum. Didascalia didascalia lorem ipsum. VISTA DA VICINO LA LONTRA NEL SUO HABITAT Pannelli esterni Pannelli interni Zona visione subaquea In generale, si propone di predisporre due tipi di comunicazione diversi, uno per il percorso esterno, uno per gli spazi interni, legati da un uniformità visiva Percorso esterno Lungo i sentieri e i camminamenti esterni si prevede di collocare pannelli grafici che limitino il più possibile l impatto visivo e allo stesso tempo consentano di cogliere i cambiamenti stagionali e giornalieri dell ambiente circostante. I pannelli proposti sono caratterizzati da un materiale semitrasparente, che consente di intravedere, attraverso questi, colori ed elementi naturali. Al centro di ciascun pannello è presente una finestra, che rappresenta l occhio della lontra, attraverso la quale poter osservare l ambiente. I testi sono brevi, favorendo l immediatezza del contatto e stimolando l osservazione diretta. A questa tipologia di elementi comunicativi verranno poi affiancati elementi specifici citati in seguito nella relazione. Percorso interno All interno degli edifici, o sotto le tettoie, si propongono delle grafiche a parete più tradizionali, ideali per l approfondimento dei temi attraverso testi e immagini. Su questi pannelli vengono ripresi alcuni segni visivi degli elementi esterni, così da creare un filo comunicativo comune. Negli spazi interni la comunicazione sarà poi arricchita da video, multimediali ed exhibit, nonché da sottofondi audio che favoriscano il coinvolgimento del pubblico. tavola 3 - La comunicazione esterna ed interna

ensi tatto sensi Lo sull ambiente, che caratterizza il progetto comunicativo qui proposto, non deve essere pensato solo legato alla vista ma anche agli altri sensi, allargando così a tutti, o quasi, la possibilità di fruire del Centro. Il progetto di comunicazione terrà quindi conto delle diverse esigenze (siano esse fisiche oppure sensoriali) e elaborerà soluzioni, non necessariamente complesse, ma efficaci per vivere un esperienza significativa ed arricchente. Sarà posta particolare attenzione ai seguenti aspetti: corretto posizionamento dei supporti di visita in modo da non costituire intralcio garantendo al contempo una facile individuazione anche ad un certa distanza per agevolare, in particolare, le persone ipovedenti; sensi ascolto olfatto posizionamento rispetto alla luce solare, garantendo una sufficiente illuminazione, l assenza di riflesso, senza che l ombra dell utilizzatore possa ostacolarne la lettura; inclinatura e altezza dei supporti; carattere tipografico e nello specifico alla spaziatura dei caratteri, alla larghezza del tratto, all altezza dei caratteri, all altezza del rilievo e la distanza tra le linee di testo; corretto contrasto cromatico tra il colore dei caratteri utilizzati e lo sfondo del pannello. Pannelli visivo-tattili A supporto della visita, alcuni pannelli saranno di tipo visivo-tattili per agevolare la fruizione anche da parte delle persone ipovedenti e non vedenti. La realizzazione dei disegni tattili, anche a colori, sarà possibile grazie all elaborazione, tramite un programma di disegno vettoriale, delle immagini selezionate; si prevede inoltre l adattamento del testo visivo fornito e sua eventuale trascrizione in braille. Il materiale utilizzato, per questo genere di pannello, è solitamente il policarbonato o il polipropilene con caratteristiche adatte per resistere all esposizione dell azione degli agenti atmosferici; i testi in nero risultano ad alta leggibilità e le immagini grafiche sono in quadricromia. Il testo in braille e le immagini per la lettura in rilievo trasparente risultano sovrapposti ai testi e alle immagini per la vista. Audioguida Un efficace sistema di supporto alla visita può essere rappresentato dall audioguida con la finalità di poter ascoltare le informazioni riportate in forma scritta. La modalità che può essere privilegiata è la registrazione dei testi in formato MP3, che ne permette una maggior versatilità (ad esempio potranno essere messi a disposizione dei visitatori lettori MP3 e allo stesso tempo i relativi file potranno essere ascoltati ed eventualmente scaricati dal sito internet). La versione audio comprenderà, oltre ai testi, una serie di suggerimenti sensoriali: cosa toccare e soprattutto cosa ascoltare. I suoni, i racconti, la selezione accurata di alcuni brani musicali, la voce scelta di uno speaker professionista consentiranno ai fruitori del percorso di immergersi in uno spazio privilegiato, ricco di suggestioni, a diretto contatto con la natura. Postazioni sensoriali Lungo il percorso di visita, per consentire ai fruitori di effettuare delle esperienze sensoriali, si prevede l ideazione di specifiche dotazioni/ supporti in grado di incuriosire, divertire e invitare all interazione, avvalendosi di quegli efficaci strumenti di indagine che sono i sensi. Per dotazioni e supporti si intendono accorgimenti, strumenti, elementi mobili, capaci di consentire l esperienza. In taluni casi l esperienza può essere realizzata senza ricorrere ad alcun supporto, essendo sufficiente, per il suo svolgimento, la semplice spiegazione e l utilizzo degli elementi naturali presenti. Le informazioni trasmesse dai sensi compongono e definiscono più espressivamente delle parole: l esperienza sensoriale della realtà facilita, nel visitatore, un appropriazione dell argomento e gli consentirà di comprendere al meglio informazioni scientifiche e razionali. Questa modalità di conoscenza è universale e ben si presta ad essere adottata con tutti i target individuati nella relazione illustrativa. Va inoltre sottolineato come le esperienze sensoriali ben si prestino ad essere proposte e vissute in qualsiasi periodo dell anno, ogni stagione comunica impressioni differenti e può risultare interessante per il visitatore ripetere l esperienza di visita del Centro in periodi diversi. Giochi meccanici semplici e ludici Alcuni messaggi/concetti chiave specifici saranno veicolati attraverso l ideazione di semplici giochi che potranno essere utilizzati dai singoli visitatori oppure a supporto delle visite guidate. Il gruppo di lavoro ritiene inoltre che, in particolare attraverso gli elementi di gioco, si possa far comprendere il ruolo attivo che ognuno di noi può avere nella conservazione dell ambiente che lo circonda, evidenziando causa-effetto dei nostri comportamenti. I bambini sono gli utenti più facilitati a vivere esperienze di questo tipo, il loro mondo è ancora in grado di recepire le suggestioni dei sensi: sono meno inibiti e con il loro corpo conoscono e comprendono. Per gli adulti questa modalità rappresenta un rimettersi in gioco, perché li conduce a risvegliare parti di sé abbandonate, a essere attivi fisicamente ed emotivamente. Proprio per questi motivi anche gli adulti trovano queste esperienze stimolanti, coinvolgenti, capaci di trasferire la conoscenza su un piano più giocoso e informale. In particolare le persone con disabilità cognitiva potranno usufruirne appieno delle proposte in quanto l avere a disposizione elementi di gioco facilita e garantisce un accesso semplificato ai contenuti che si intendono trasferire. tavola 4 - Una comunicazione ampliata

Proponiamo un'analisi del percorso espositivo presentato nel progetto definitivo, in modo da mettere in evidenza alcuni suggerimenti e/o integrazioni. Il percorso pone al centro della sua comunicazione la lontra. Il tema conduttore viene introdotto all'inizio, per poi essere svelato nella sua completezza solo verso la fine, creando così curiosità e aspettativa. Area bosco In alternativa all'exhibit dedicato all'ascolto del canto degli uccelli, nel tentativo di semplificare le strutture poste all'esterno, si propone di realizzare alcune sagome tattili delle specie principali e mettere a disposizione del pubblico i relativi richiami in legno. Zona visione subacquea Dal punto di vista comunicativo si propone di organizzare lo spazio in questo modo: Una prima parte dedicata ai terrari e alle specie che vivono negli ambienti acquatici, il tutto accompagnato da pannelli sulla loro biologia. Sezione dedicata alla tana della lontra. Una seconda parte (visione subacquea) di grande suggestione emotiva: il tutto molto essenziale con rumore d'acqua di fondo e monitor sulla parete opposta alla vetrata con filmati del nuoto della lontra. Una terza parte con approfondimenti vari sulla biologia della lontra. Qui si prevede un monitor con le immagini in tempo reale della telecamera presente all'interno del recinto delle lontre. Parcheggio È importante collocare un grande totem, quale elemento decorativo e di richiamo, per segnalare a chi risale la Valsavarenche in auto la presenza del Centro. Presso il parcheggio verrà inoltre posizionata una bacheca con le informazioni pratiche per la fruizione del Centro (percorso, orari, ecc.). Passerella Un pannello/leggio lungo la passerella consentirà di inquadrare la posizione del Centro nella Valsavarenche e di introdurre il tema dell'acqua. Ruscelli Si prevede la realizzazione di un semplice exhibit meccanico per la misura della temperatura dell'acqua. Zona umida Per illustrare le specie botaniche si prevedono alcuni pannelli a leggio tattilo visivi con la sagoma della foglia, oltre a un breve testo. Manufatti Si propone di limitare il più possibile le grafiche esterne. All'interno del mulino potrebbero venire collocati i pannelli relativi all'utilizzo delle acque in epoca storica, mentre nei pressi della turbina saranno trattati i temi relativi all'utilizzo dell'energia oggi. Morfologia Si propone di collocare questa sezione dietro l'edificio della zona visione subacquea, in area rialzata e aperta, in modo da non occupare la torre di osservazione. L'allestimento potrebbe essere realizzato con alcuni pannelli dotati di mirino. Segnaletica Si propone un'apposita segnaletica all'interno del Centro per guidare il visitatore lungo il percorso. Le diverse sezioni devono essere legate fra di loro da un elemento di richiamo univoco (ad esempio un simbolo grafico tridimensionale) che condurrà i visitatori a muoversi nel Centro. ingresso L'area dell'ingresso rappresenta il primo approccio con la struttura e ne è in un certo senso il biglietto da visita. Deve anticipare in forma curiosa e stimolante gli elementi essenziali del Centro, ad esempio con belle immagini a parete. È indispensabile che la zona di accoglienza preveda l installazione di una mappa del sito che permetta di visualizzare, in scala, l intera struttura per orientarsi nello spazio (dimensioni e configurazione complessiva, indicazione e posizionamento delle diverse attrazioni/isole tematiche presenti, informazioni per la fruizione, svolgimento del percorso di visita, viabilità interna, dotazioni diverse, servizi igienici, aree di sosta). Per questo Centro, il gruppo di lavoro propone una mappa con uno sviluppo tridimensionale, realizzata come una sorta di plastico della struttura, con elementi in rilievo, eventualmente contraddistinti da soluzioni tattili differenti per fornire informazioni aggiuntive. La mappa deve essere preferibilmente orientata con le stesse esatte coordinate del percorso effettivo. Da non tralasciare infine il suo corretto posizionamento rispetto alla luce: deve essere posizionata in modo da essere sufficientemente illuminata, evitando che l ombra dell utilizzatore possa ostacolarne la lettura. inizio percorso Si prevede la collocazione di una barriera bassa di fronte all'entrata che guidi il pubblico lungo il percorso di visita e lo distolga dal recarsi direttamente alla zona visione subacquea. Un tornello permetterà al visitatore di uscire alla fine del percorso. Area esterna lontra Si propone di collocare alcuni binocoli sulla torre di osservazione per favorire l'avvistamento delle lontre. Area bosco Per illustrare le specie botaniche si prevedono alcuni pannelli a leggio tattilo-visivi con la sagoma della foglia e sezioni di corteccia, oltre a un breve testo. tavola 5 - Il percorso espositivo