Lonely Planet Publications Cappadocia Göreme............ 475 Uçhisar............488 Avanos............. 493 Ortahisar...........498 Ürgüp..............499 Mustafapaşa........506 Soğanlı............. 507 Niğde.............. 511 Valle di Ihlara (Ihlara Vadisi)....... 512 Güzelyurt.......... 515 Aksaray............ 517 Kayseri............. 519 Perché andare? Nessuno avrebbe mai immaginato che le eruzioni dell Erciyes Daği, avvenute molti millenni or sono, avrebbero avuto come conseguenza la formazione di un paesaggio così splendido. La Cappadocia, letteralmente terra dei bei cavalli, è misteriosa, bellissima e con una formazione geologica unica al mondo. Dove un tempo scorrevano fiumi di lava, oggi si estendono valli ondulate sullo sfondo di un polveroso orizzonte. Non meno essenziale è la storia della presenza umana nella regione, in particolare la storia dei bizantini, il cui antico mondo sotterraneo ci ha riconsegnato affreschi e grandi chiese scavate nella roccia. I viaggiatori sbarcano su tale paesaggio preistorico e lunare da mongolfiere e voli low cost, mentre questo portabandiera del turismo anatolico lavora per definire i contorni di uno stile semplice e disinvolto. I migliori alberghi Esbelli Evi (p501) Serinn House (p501) Kelebek Hotel & Cave Pension (p480) Koza Cave Hotel (p480) Gamırasu Hotel (p505) Flintstones Cave Hotel (p482) Quando andare I migliori ristoranti Ziggy s (p503) Seten Restaurant (p486) Aravan Evi Restaurant (p505) Elai (p490) Giugno I colori brillanti dei fiori accendono il desolato paesaggio desertico nella Valle delle Rose. Da luglio a settembre I concerti di musica classica all aperto tra le rocce. Da novembre a marzo Lo sci sulle nevi dell Erciyes Daği, il circo bianco della Tuchia.
Il meglio della Cappadocia 1 Le gallerie bizantine delle città sotterranee (p509) come Kaymaklı 2 Le chiese traboccanti di affreschi del Museo a cielo aperto di Göreme (p475) 3 I colori della natura tra le cascate e i sentieri del Parco Nazionale dell Ala Dağlar (p510) 4 Le piccionaie scavate nelle rupi e nei camini delle fate nelle labirintiche vallate di Göreme (p481) 5 Lo stupefacente castello nella roccia di Uçhisar (p488) 6 La vista del panorama davanti a un piatto di meze nella raffinata Ürgüp (p499) 7 Un tuffo in mezzo alle viti per scoprire uno dei palazzi greci in rovina di Mustafapaşa (p506) 8 Un escursione alla scoperta di isolati insediamenti monastici a Soğanlı (p507)
Storia T Tour 474 Le popolazioni ittite occuparono la Cappadocia (Kapadokya) dal 1800 a.c. al 1200 a.c., dopodiché, nei secoli successivi, presero il potere regni minori. La regione venne in seguito conquistata dai persiani e quindi dai romani, che stabilirono la capitale della loro amministrazione a Cesarea (l odierna Kayseri). Durante il periodo romano e quello bizantino, la Cappadocia offrì riparo ai primi cristiani e qui, tra il IV e l XI secolo, la nuova religione visse una fase di grande sviluppo. A tale periodo risale la costruzione della maggior parte delle chiese, dei monasteri e delle città sotterranee, e anche successivamente, sotto il dominio selgiuchide e ottomano, i cristiani furono trattati con tolleranza. La Cappadocia, tuttavia, perse progressivamente di importanza in Anatolia. Il suo fulgido passato venne quasi completamente dimenticato fino alla riscoperta delle chiese rupestri, avvenuta nel 1907 per opera di un sacerdote francese. A quel punto, l esplosione dell industria turistica negli anni 80 ha segnato l inizio di una nuova era e oggi la Cappadocia è una delle mete turistiche più rinomate e frequentate della Turchia. Cappadocia Pericoli e contrattempi Se avete in programma di raggiungere la Cappadocia in autobus, dovrete assolutamente accertarvi che il vostro biglietto riporti la destinazione Göreme: la semplice dicitura Cappadocia non è sufficiente. Con questo documento in mano, infatti, potrete pretendere il trasferimento gratuito in navetta qualora il conducente dell autobus tentasse di farvi scendere a Nevşehir (anche se questo dovesse significare rifiutarsi di scendere dall autobus!). In caso di difficoltà, telefonate comunque al vostro albergo affinché vi metta a disposizione un mezzo di proseguimento, oppure chiamate un taxi. Per ulteriori informazioni sui trasporti dall otogar (stazione degli autobus) di Nevşehir, v. p497. Esplorare a piedi le valli della Cappadocia centrale è un esperienza unica, un occasione da non lasciarsi sfuggire; tuttavia, se lo farete per conto vostro, senza unirvi ad altri viaggiatori, dovrete fare particolare attenzione e questo vale in modo particolare per le donne. Se viaggerete soli e non avete intenzione di ingaggiare una guida, vi consigliamo di non allontanarvi da Göreme di sera. Le agenzie di viaggio abbondano in tutta la Cappadocia, dove in genere la maggior parte degli operatori concorda i prezzi delle escursioni all inizio di ogni stagione. Vi consigliamo di scegliere in base alla professionalità della guida e all ampiezza dell itinerario proposto. La maggior parte degli operatori turistici propone escursioni organizzate di un intera giornata, escursioni guidate a piedi e gite alla Valle di Ihlara. Le escursioni organizzate di un intera giornata hanno tutte prezzi simili e spesso comprendono la visita a una delle città sotterranee, a un tratto della Valle di Ihlara e a un caravanserraglio, mentre altre hanno come destinazione Soğanlı e Mustafapaşa. Le escursioni guidate a piedi di solito si svolgono nella Valle delle Rose, nella Valle del Sole, nella Valle Rossa o nella Valle dei Piccioni. I costi variano a seconda della destinazione, del grado di difficoltà e della durata, tuttavia non dovrebbero superare quelli indicati per le escursioni in autobus, poiché grazie al minor numero di spostamenti su veicoli a motore i costi della benzina sono inferiori. La gita alla Valle di Ihlara è un tour di un giorno che comprende anche un escursione guidata a piedi e il pranzo; la maggioranza degli operatori chiede da TL60 a TL70, ma il prezzo può salire fino a TL90. Gran parte degli itinerari si conclude presso un negozio di tappeti, in una fabbrica di onice o in un laboratorio di ceramica, ma vale comunque la pena di prendervi parte. Osservare un artigiano tradizionale della Cappadocia al lavoro è infatti interessante, ma, se non vorrete, ditelo chiaramente prima di partire. Quasi tutte le pensioni organizzano escursioni in modo indipendente o appoggiandosi a una delle varie agenzie. Vi sconsigliamo fortemente di acquistare qualche costoso pacchetto turistico al vostro arrivo a İstanbul. Se avete poco tempo a disposizione e desiderate visitare la Cappadocia, vi converrà rivolgervi direttamente a un agenzia del posto. Per un elenco di agenzie turistiche, v. p477 (per Göreme), p491 (Çavuşin), p493 (Avanos) e p499 (Ürgüp). 8 Per/dalla Cappadocia AEREO Due aeroporti servono la Cappadocia centrale: Kayseri e Nevşehir. Tra le compagnie
aeree che vi fanno capo figurano Turkish Airlines (www.thy.com), Onur Air (www.onurair.com) e Sun Express (www.sunexpress.com). AUTOBUS Gli autobus che collegano İstanbul alla Cappadocia effettuano collegamenti notturni (in piena estate a volte anche diurni) e hanno come destinazione Nevşehir, dove dovreste trovare un servis (navetta) che vi porterà fino a Uçhisar, Göreme, Avanos o Ürgüp. Da Ankara si viaggia meglio di giorno. TRENO Le stazioni ferroviarie più vicine si trovano a Niğde e a Kayseri. Per informazioni sui collegamenti, v. p512 e p524. 8 Trasporti locali PER/DALL AEROPORTO La soluzione migliore è chiedere all albergo o alla pensione presso cui avete prenotato in Cappadocia di venirvi a prendere, sebbene tra l aeroporto di Kayseri e gli alberghi della Cappadocia centrale siano attivi alcuni autobus navetta. Questi autobus fanno salire e scendere i passeggeri presso gli alberghi e le pensioni di Ürgüp, Göreme, Uçhisar, Avanos e Nevşehir, e costano da TL15 (per Ürgüp) a TL20 (per le altre destinazioni). Se avete intenzione di utilizzare questo servizio, dovete prenotare per telefono o via email presso Argeus Tours (p499), a Ürgüp, se viaggerete con Turkish Airlines; oppure tramite il Peerless Travel Services (p499), sempre a Ürgüp, se viaggerete con Onur Air o Sun Express. AUTOMOBILE E MOTOCICLETTA La Cappadocia è splendida da visitare per proprio conto in automobile o in motocicletta. Le strade sono spesso deserte e in condizioni relativamente buone. Inoltre c è ampio spazio per il parcheggio, anche se talvolta può essere pericoloso sbucare dai sotterranei di qualche albergo. TAXI I taxi rappresentano una valida alternativa per gli spostamenti tra una città e l altra. I conducenti utilizzano il tassametro, ma sono disposti a concordare il prezzo della corsa prima di partire. TRASPORTI PUBBLICI I dolmuş belediye (minibus municipali; da TL1,85 a TL2,10 a seconda del punto in cui si sale o si scende) effettuano il collegamento tra Ürgüp a Avanos; transitano da Ortahisar, dal Museo a cielo aperto di Göreme, dal villaggio di Göreme, da Çavuşin e (su richiesta) da Paşabağı e da Zelve. I mezzi partono da Ürgüp ogni due ore dalle 8 alle 16 (alle 18 in estate) e da Avanos dalle 9 alle 17 (fino alle 19 in estate). È possibile salire o scendere presso qualsiasi punto del percorso circolare. Ogni ora, anche un mezzo belediye effettua il servizio tra Avanos e Nevşehir (TL4) via Çavuşin (10 min), Göreme (15 min) e Uçhisar (30 min). Da Avanos ci sono corse dalle 7 alle 18. La Valle di Ihlara, nella Cappadocia sudoccidentale, si può visitare con un escursione organizzata da Göreme, ma difficilmente riusci- rete a esplorarla in autobus in una sola giornata, perché occorre cambiare sia a Nevşehir sia ad Aksaray. Göreme %0384 / POP. 6350 Göreme è un incantevole villaggio dagli edifici color miele, con una quantità di sentieri inesplorati nelle vicinanze capaci di mandare in visibilio e di tenere in sella per intere giornate il viaggiatore più consumato. Il tramonto tinge di rosa la Valle delle Rose e quasi sempre anche qualche coppia appartata su una romantica terrazza. Una passeggiata tra le chiese rupestri o un picnic ai piedi delle piccionaie abbarbicate a una parete di roccia color caramello sono esperienze insolite ed emozionanti. Il Museo a cielo aperto è un unico, grande testamento della cultura bizantina. Eppure sono ormai poche le famiglie originarie del luogo che ancora popolano questo paesaggio da sogno, a fronte di un numero sempre maggiore di pensioni turistiche, e il villaggio rischia sempre più di sembrare un grande parco a tema. Fortunatamente vengono spese molte energie per conservare intatta l'immagine autentica di questo borgo e, a tutt'oggi, non esiste posto al mondo paragonabile a Göreme. 1 Che cosa vedere e fare Göreme Açık Hava Müzesi» MUSEO (Museo a cielo aperto di Göreme; %271 2167; ingresso TL15; h 8-17) Uno dei siti Patrimonio dell'umanità in Turchia, costituisce una tappa irrinunciabile nel corso di un viaggio in Cappadocia e merita una visita di almeno un paio d'ore. Questo insieme di chiese, cappelle e monasteri bizantini scavati in alto nella roccia, a circa 1 km dal centro del villaggio, era in origine un importante insediamento religioso, che accoglieva una piccola comunità formata da una ventina di monaci. Vale la pena di seguire il sentiero acciottolato fino a raggiungere l Aziz Basil Şapeli, la cappella dedicata a san Basilio, uno dei santi più importanti della Cappadocia, originario di Kayseri. I solchi coperti da grate che si notano nel pavimento erano un tempo le tombe degli architetti e dei finanziatori della cappella; le piccole cassette erano invece ossari destinati ad accogliere i resti di personaggi meno abbienti. Nella camera principale, san Basilio è raffigurato sulla sinistra, mentre a destra si notano una 475 Cappadocia G ö r e m e
476 Cappadocia OLD GÖREME RESTORATION FUND (OGRF) PAT YALE C era un tempo in cui l antica Göreme traboccava di incantevoli case rupestri color miele, che si integravano così armoniosamente nel paesaggio circostante da sembrare uno degli elementi naturali che lo costituivano. Oggi il villaggio è una zona tutelata, ma nei decenni passati è stato sottoposto a opere che ne hanno deturpato il volto. Il fatto è imputabile all utilizzo da parte dei suoi abitanti di mattoni costituiti da rifiuti composti e di altri materiali economici per i lavori di ampliamento o riparazione delle abitazioni. Nel 2007 è stato fondato quindi l Old Göreme Restoration Fund (www.goremecharity.com), un fondo inteso a finanziare interventi di piccola entità per il miglioramento estetico dell ambiente, in particolare la sostituzione dei blocchi di cemento con la pietra naturale. Grazie al sostegno di Intrepid Travel, un tour operator australiano, e alla generosità di molti privati, è stato possibile ripristinare i muri in mattoni di recupero, ripulire le antiche fontane e rendere nuovamente accessibili punti panoramici che erano stati chiusi al pubblico. Per favorire la raccolta di fondi, l Old Göreme Restoration Fund organizza due volte all anno una serie di eventi nell ambito dell iniziativa Casa Aperta, durante la quale alcune delle case private risistemate vengono aperte ai visitatori. Quest iniziativa offre una preziosa occasione di constatare con quale perizia venissero progettate le antiche case, tali da adattarsi a uno stile di vita in cui quasi tutti i cibi erano frutto di laboriosi procedimenti manuali. Fino agli anni 70, infatti, la maggior parte degli abitanti di Göreme viveva di agricoltura, utilizzando le antiche piccionaie scavate nelle rupi per raccogliere il guano da utilizzare come fertilizzante. L avvento dei fertilizzanti chimici ha messo fine allo sfruttamento delle piccionaie e lo sviluppo del turismo ha spinto molti residenti ad abbandonare la terra. Oggi l OGRF ha ripulito alcune delle vecchie piccionaie, investendo denaro in una nuova generazione di volatili. La speranza è dare nuovo impulso alle attività agricole nel territorio, nell ipotesi di avviare una rete di vendita di prodotti locali, come la marmellata di albicocche biologica, destinati agli alberghi. Non da ultimo, ciò potrebbe fornire agli abitanti del villaggio nuove prospettive di lavoro, diverse da quelle legate al turismo. Pat Yale lavora per l OGRF e vive a Göreme. croce maltese e le figure di san Giorgio e san Teodoro che uccidono un drago (sbiadito), simbolo del paganesimo. A destra dell'abside è rappresentata Maria con il Bambino, raffigurato con una croce nell'aureola. Sopra l'aziz Basil Şapeli, dovrete inchinarvi per entrare nella Elmalı Kilise (Chiesa della Mela), un edificio del XII secolo che si affaccia su una valle di pioppi. Relativamente ben conservata, questa chiesa custodisce sia semplici intonaci in ocra rossa sia affreschi di bella fattura raffiguranti scene tratte dalla Bibbia, come l'ascensione dipinta sopra la porta. Si pensa che l'appellativo della chiesa sia riconducibile alla presenza di un melo che anticamente cresceva nelle vicinanze, oppure a un'errata interpretazione del globo in mano all'arcangelo Gabriele, raffigurato nella terza cupola. Furono i soldati bizantini a scavare l'azize Barbara Şapeli (Cappella di Santa Barbara), dedicata alla loro santa patrona che si può vedere raffigurata sulla sinistra rispetto all entrata. Gli stessi soldati dipinsero anche le enigmatiche scene sul soffitto quella al centro potrebbe rappresentare l'ascensione, mentre la strana creatura visibile sopra la raffigurazione di san Giorgio, sulla parete più lontana, potrebbe essere un drago, con le due croci generalmente associate all'uccisione della bestia. Lo stile delle decorazioni è tipico del periodo iconoclasta, durante il quale fu vietata la raffigurazione di persone o animali si tratta infatti di semplice ocra rossa applicata sulla pietra, senza alcuna rappresentazione di esseri animati. Più in alto, nella Yılanlı Kilise (Chiesa del Serpente o Chiesa di Sant'Onofrio), ricorre di nuovo l'immagine del drago, che nel caso di questa chiesa non soltanto viene ferito a morte, ma è anche dileggiato (alla scoperta dell'edificio, infatti, venne scambiato per un serpente). La figura di sant'onofrio, che in virtù di un'antica tradizione ermetica è qui raffigurato come una creatura metà uomo e metà donna, appare coperta soltanto da una foglia di palma. Di fronte, il personaggio accanto a Gesù è uno dei finanziatori della chiesa.