Titolo FOTOGRAFARE LA SCENA DEL CRIMINE



Documenti analoghi
L ESPOSIZIONE & MAPPA DELLA REFLEX. domenica 22 marzo 15


Corso di fotografia digitale e cultura dell'immagine artistica

IMMAGINE BITMAP E VETTORIALI

Fotografia corso base. Educazione Permanente Treviso. Specifiche digitali. Federico Covre.

Corso Fotografia digitale 2008 Seconda lezione: tecnica e caratteri della ripresa analogica e digitale

Corso base di fotografia PER-CORSO FOTOGRAFICO

DC-1338i. Una compagna intelligente

Come è fatta una reflex

Parametri per orientarsi nella scelta della giusta attrezzatura. Linee guida. Dott. Antonello Appiani

Realizzazione siti web. Le immagini

Fotografia Digitale: Glossario

Traduzioni & Corsi di Lingue Udine. Via Cussignacco 27/4. P. IVA: tel/fax: scuola@jmi.it

Lunghezza ocale. Donato Di Bello

Corso base di fotografia digitale. Ripresa, ritocco, pubblicazione e stampa

Orietta Bay - Sestri Levante 2011

Fotografare il Natale

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000

7.2 Controlli e prove

Corso base di Fotografia digitale

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico

ISTITUTO FELLINI Istituto per la Cinematografia, la Televisione, lo Spettacolo e la Comunicazione Scuola Secondaria Paritaria

Allegato tecnico. Per l invio di documenti elettronici al Comune di Prato

Le immagini digitali. formati, caratteristiche e uso. Testo e foto di Mario Ceppi

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Alto livello igienico

Il computer: un grande amico!

WORK LINE LASER MACHINE: DAL FILE 2D AL TAGLIO

La codifica delle immagini

CORSO BASE DI FOTOGRAFIA

HR - Sicurezza. Parma 17/12/2015

Guida di SpyderLENSCAL

CONTENT MANAGEMENT SY STEM

Università degli Studi di L Aquila. Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides

TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA

LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB

Giorgio Maria Di Nunzio

POLITECNICO DI TORINO

ƒ Gli standard e la gestione documentale

Instruzioni per la lavorazione

Uso dei modelli/template

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare

AddCAD per ZWCad. Passa alla progettazione 3D rimanendo sul tuo Cad famigliare

QUALITÀ, ASSISTENZA, MANUTENZIONE... UNA RICETTA PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE DEI CLIENTI.

Il campionamento. La digitalizzazione. Teoria e pratica. La rappresentazione digitale delle immagini. La rappresentazione digitale delle immagini

Introduzione alla fotografia digitale

LEICA D-LUX 4 Istruzioni per l aggiornamento del firmware 2.2

Sistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione

Gestione Turni. Introduzione

Aprire, preparare un documento da utilizzare come documento principale per una stampa unione.

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

NOTE DI FOTOGRAFIA DIGITALE IN ODONTOIATRIA

La Visione Artificiale. La vis ione delle macchine La vis ione umana Acquis izione di immag ine

A cura di Giorgio Mezzasalma

MODULO 02. Iniziamo a usare il computer

Corso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni

GUIDA RAPIDA. MICRO TELECAMERA PENNA DVR SU MEMORIE MICRO SD (nuovo modello con sovraimpressione di data e ora) (versione manuale 17/05/2010)

200 / 250 7" / / 12 LED

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

Come usare P-touch Transfer Manager

La lente singola rimane ancora in uso nelle macchine più economiche e, entro certi limiti, dà dei risultati accettabili.

INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB

2. Guida all uso del software IrfanView

Informatica pratica. L'immagine digitale

PHOTOSHOP BREVE TUTORIAL

PowerPoint 2007 Le funzioni

I cookie sono classificati in base alla durata e al sito che li ha impostati.

Nuovo Order Manager per il software NobelProcera

ENTRARE NEL SISTEMA. Clicca su Entra per entrare nel sistema. PAGINA 1

LA RICLASSIFICAZIONE DEI SALDI CONTABILI CON MICROSOFT ACCESS 2007

MAGAZZINO FISCALE (agg. alla rel )

GUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER

GUIDA AL SOCIAL CARE

Gestione della memoria centrale

Elaborazione testi: immagini

Il concetto di stop in fotografia

Leggere un messaggio. Copyright 2009 Apogeo

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Mediamente per realizzare 1 kw di impianto fotovoltaico occorrono almeno 7 m2.

Sistema Informativo Gestione Fidelizzazione Clienti MANUALE D USO

Sicurezza dei file Le protezioni nei programmi

Il file seme o file modello del disegno

DICENTIS. Wireless Conference System. User manual

VADEMECUM PER RIPRESE VIDEO

Gestione delle formazione

TECHNICAL DIVING ACADEMY

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

IL SERVIZIO STRABUS EFFICIENTAMENTO DELLE DOTAZIONI INFRASTRUTTURALI URBANE E DEI SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO

FIRESHOP.NET. Gestione Lotti & Matricole.

IL SISTEMA OPERATIVO

Stampa Unione per lettere tipo

Corso di Fotografia Centro Iniziative Sociali Roberto Borgheresi

Hub-PA Versione Manuale utente

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger

HUMMINGPRINT - La stampa digitale online dei tuoi prodotti editoriali! FOGLIO SPECIFICHE PER LA PREPARAZIONE DEL FILE PDF

AL9010 MANUALE D USO

FORMATO FILE FORMATO CONSIGLIATO

Transcript:

Titolo FOTOGRAFARE LA SCENA DEL CRIMINE Definizione e scopo Corretta documentazione della scena del crimine e delle tracce. Termini, simboli, acronimi e sigle DPI: Dispositivi di Protezione Individuale. CSI: Crime Scene Investigation. CSM: Crime Scene Manager. CSE: Crime Scene Examiner. OPI: Operatore di primo intervento. P.O.:ProceduraOperativa. ENFSI: European Network Forensic Science Institutes. FLS: Forensic Light Source. BPA: Bloodstain Pattern Analisys, analisi della forma e distribuzione delle macchie di sangue. SLR: Single Lens reflex, macchine fotografiche nelle quali il sistema di mira consente di osservare dal mirino l inquadratura in ingresso dallo stesso obiettivo impiegato LCD: Liquid Cristal Display,, tipologia di schermo piatto JPEG: Joint Photographic Expert Group, tipologia di standard di compressione di un immagine digitale RAW: memorizzazione genuine e non compressa di un file digitale CCD: Charge Coupled Device, circuito integrato accoppiato ad un dispositivo in grado di trasformare il segnale elettrico in una matrice di pixel riconducibili all immagine che ne ha stimolato il segnale CMOS: Complementary Metal Oxide Semiconductor, è una tecnologia introdotta in elettronica per la realizzazione di circuiti integrati a basso consumo ISO: è l indice della sensibilità alla luce della pellicola o del sensore della macchina digitale e si riferisce aia parametri usati dall organizzazione internazionale di standardizzazione. Termine Definizione Megapixel Più megapixel forniscono la possibilità di ottenere stampe più grandi e di effettuare ritagli senza perdita eccessiva di dettaglio. Non necessariamente coincidono con un alta qualità dell immagine. Dust control La polvere sul sensore SLR può far apparire dei punti neri sulle fotografie. Il sistema di controllo della polvere consente di prevenire ed eliminare questo problema. Image Esistono due tipi di stabilizzatori dell immagine: uno si trova all interno del stabilization corpo macchina ed uno all interno dell obiettivo. Live view Creare l inquadratura direttamente dallo schermo LCD. Crop factor Il sensore delle SLR è, normalmente, più piccolo rispetto alle pellicole da 35 mm, così solo una porzione dell immagine che passa attraverso l obiettivo viene catturata digitalmente. L effetto finale è una sorta di zoom artificiale, con un fattore di moltiplicazione pari a 1,5. Ad esempio un obiettivo 28mm somiglierà di più ad un 42mm (28 x 1,5). Autofocus system Il sistema di autofocus può includere tre o più punti di messa a fuoco. Il numero di questi punti rispecchia l accuratezza del sistema digitale dell SLR. 1

Continuous drive File formats Aspect ratio Digital sensor Questa funzione permette di scattare fotografie multiple in rapida successione. Le fotografie forensi dovrebbero essere scattate nei due formati, JPG e RAW. Quando la fotocamera cattura immagini in formato RAW, non le processa così da mantenere l immagine immodificata. Al contrario, nel formato JPG la fotocamera processa l immagine e alcune informazioni andranno perse. Il rapporto di aspetto è il motivo per cui le immagini digitali stampate non risultano mai uguali a come le visualizziamo sul monitor. I sensori più comuni in commercio sono due, il CCD ed il CMOS. Il primo è il più comune in quanto è montato sulle SLR più commerciali, di fascia bassa. Il CMOS, invece, viene normalmente montato su SLR più professionali, i suoi benefici, infatti, sono il consumo di potenza più basso, più economico da produrre. Campo di applicazione Procedura da impiegare sulla scena del crimine. Destinatari La procedura è rivolta agli operatori della scena del crimine, sia in fase di CSI che di primo intervento. La differenza sta nel livello di dettaglio espresso. Limiti della procedura e Sicurezza Dispositivi di protezione personale e del corredo fotografico e, in particolar modo, della base del cavalletto per limitare la cross contamination. Ruoli e responsabilità La fotografia è una forma di documentazione di ambienti, oggetti e persone, che deve essere correttamente eseguita sia dall OPI di polizia che dal CSE in fase di esame della scena del crimine. Il ruolo di fotografo è assegnato sulla scena dal CSM (laddove configurato). È comunque un attività condotta dal CSE, per la documentazione delle tracce. Riferimenti normativi e documentazione di riferimento Artt. 244, 348, 349, 354, 359, 360 c.p.p. Dotazione ed equipaggiamenti di base DPI completi Corpo macchina 2 batterie 2 schede di memoria Obiettivo grandangolare (es. 18 35 mm) Obiettivo 50 mm Obiettivi macro (60 mm e 105 mm) Flash con cavo Telecomando Cavalletto Fonti di illuminazione a luce bianca 2

Striscette metriche di vario tipo Numeri e lettere Penne e pennarelli Cellophane per proteggere il corredo ed evitare contaminazioni Libretti di istruzioni Kit pulizia Filtri colorati Valigia con dispositivo antiurto Griglia prospettica Carica batterie e cavetti Parte I Cap.I, II e III. Parte II Cap.I, II, III e IV. Parte III Cap.I. P.O. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7. Capitoli di riferimento Impiego operativo Porre molta attenzione ai processi di bonifica e pulizia post intervento secondo la procedura generale per la bonifica dei materiali e alle specifiche impartite dal produttore degli utensili e degli strumenti per evitare contaminazioni incrociate intra ed interscena. Controllare che la scheda di memoria non sia piena Scegliere il formato (Jpeg o Raw) Controllare il congegno di correzione diottrie sul mirino Selezionare gli ISO adeguati Controllare il bilanciamento del bianco Formare la giusta inquadratura Decidere l area di esposizione (spot) Chiudere il diaframma tanto da ottenere la massima profondità di campo necessaria per l ambiente da documentare o salvo casi particolari Calcolare i tempi Inserire il congegno di autoscatto Mettere a fuoco Scattare e ricontrollare che la foto soddisfi le esigenze, altrimenti non cancellare la foto ma variare i parametri e scattare una nuova foto Iniziare dalla migliore immagine disponibile Preservare l immagine di partenza o l originale Effettuare le elaborazioni sulla copia e non sull originale Essere in grado di poter autenticare sia l originale che la copia elaborata in modo da poterne provare l autenticità e l integrità Mantenere la storia documentata della elaborazioni effettuate (attivare l History Log) Non modificare le immagini ma lasciarle nel loro formato originario Mantenere una catena di custodia di tutte le immagini digitali Evitare di cambiare il nome dei file, lasciando quelli attribuiti dalla macchina fotografica 3

Porre attenzione alle sequenze fotografiche a lungo medio e corto raggio sia genuine che con i relativi riferimenti. L attività fotografica sulla scena di un incendio in corso Utilizzare un esposimetro esterno per calcolare la corretta luce incidente Utilizzare il formato RAW per ottenere il corretto bilanciamento del bianco (impossibile da ottenere con file JPEG) Fotografare tutti i lati dell edificio durante l incendio Ricordare che le fiamme si muovono verso l alto e verso l esterno partendo da una fonte, come in un modello tridimensionale. Scegliere le giuste inquadrature per immortalare questo movimento Scegliere le inquadrature che potrebbero immortalare eventuali cambi di direzione del fuoco se questo dovesse incontrare un ostacolo o una nuovo accelerante Catturare l eventuale flashover Documentare il colore delle fiamme e indicare le tipologie di materiali coinvolti nell incendio Fotografare le persone presenti. L attività fotografica sulla scena di un incendio estinto Esterno: Identificare e documentare il percorso delle fiamme in modo da compararlo con le fotografie scattate durante l incendio Effettuare, qualora possibile, fotografie aeree per documentare danni al tetto Ricordare che le operazioni di spegnimento dell incendio possono causare la cancellazione delle tracce relative all autore del rogo. Identificare la probabile via di ingresso o di uscita del piromane Documentare tutti gli oggetti si scarto utilizzati per accendere o alimentare le fiamme Interno: Utilizzare un esposimetro esterno per calcolare la corretta luce incidente Utilizzare il formato RAW per ottenere il corretto bilanciamento del bianco (impossibile da ottenere con file JPEG) Documentare il percorso delle fiamme, i danni, i corpi e le posizioni degli oggetti mancanti (void) Documentare gli oggetti coinvolti nell incendio, la fuliggine, il fumo per studiare lo sviluppo ed il movimento delle fiamme Effettuare fotografie macro L attività fotografica sulla scena di un incidente autmobilistico Fotografare: Il punto di vista dei guidatori Il punto di impatto 4

I dispositivi di controllo del traffico e i segnali stradali I segni lasciati sull asfalto Le condizioni stradali Le foto generali (posizione dei veicoli, rottami, pendenza, buche, ecc.) Le eventuali barriere che possano aver ostacolato la visuale di guidatori o testimoni Le tracce biologiche I pneumatici Le eventuali impronte di calzatura Le tracce merceologiche (trasferimenti di vernice o materiali) Le altre tipologie di tracce (vetri, tessuti, ecc.) Le possibili difetti meccanici (freni, stato di usura, malfunzionamenti, ecc.) I detriti e la loro posizione rispetto ai veicoli Il ciglio della strada Gli interni dei veicoli (contachilometri, tracce, corpi, posizione dei sedili, airbag, cinture di sicurezza, pedali, ecc.) I dati dei veicoli (contrassegno assicurazione, targa, matricola, ecc.) L attività fotografica sulla scena di un grande disastro Fotografare: Tutta l area interessata soprattutto mediante l utilizzo della fotografia aerea L eventuale punto di impatto nel caso di incidente ferroviario o aereo I corpi e la loro posizione in riferimento all area di ritrovamento La fotografia dei corpi finalizzata al riconoscimento La fotografia generale del corpo nelle varie posizioni Le eventuali cicatrici, tatuaggi, particolarità anatomiche e contrassegni Il viso frontale e i profili I denti I vestiti I braccialetti, collanine e tutti i beni rinvenuti sul soggetto (portafogli ed il suo contenuto, chiavi, documenti, ecc.) utilizzando, ove necessario, fotografie macro Le lesioni e i traumi Tutte le attività specialistiche post mortem (PM) 5