DOSSIER CONFCOMMERCIO MODENA Martedì, 25 febbraio 2014

DOSSIER CONFCOMMERCIO MODENA Martedì, 25 febbraio 2014

25/02/2014 La Nuova Prima Pagina (ed. Modena) Pagina 19 Tasse: «Necessaria la proroga di 3 anni» 1 25/02/2014 Gazzetta di Modena Pagina 13 Piazza Roma, domani aprirà il cantiere 2 25/02/2014 Gazzetta di Modena Pagina 13 San Francesco: indennizzi ai negozianti 4 25/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 2 Nuova Piazza Roma, domani via ai lavori Primo stralcio in 8 mesi 5 25/02/2014 La Nuova Prima Pagina (ed. Modena) Pagina 10 Piazza Roma senz' auto, i lavori partono domani 7 25/02/2014 Modena Qui Pagina 7 Indennizzi per i negozi in S.Francesco 9 25/02/2014 Modena Qui Pagina 12 Pedonalizzare il centro storico lanciata la sfida ai candidati Pd 10 25/02/2014 Gazzetta di Modena Pagina 9 DOSSIER CONFCOMMERCIO MODENA Martedì, 25 febbraio 2014 Dossier Confcommercio Modena Tabaccai in sciopero ogni lunedì 12

Pagina 19 La Nuova Prima Pagina (ed. Modena) Altre associazioni Tasse: «Necessaria la proroga di 3 anni» Rete Imprese chiede che il ddl sulla dilazione venga esaminato ed approvato. «N on possiamo che esprimere il nostro rammarico di fronte alla cancellazione, a causa di un problema procedurale, dell' emendamento di proroga delle tasse rivolto alle imprese terremotate operata dal Presidente del Senato Piero Grasso», fa sapere Rete Imprese Italia Area Nord a cui aderiscono Ascom Confcommercio, Confesercenti, Cna e Lapam Confartigianato. Le associazioni di categoria esprimono tutta la loro preoccupazione di fronte ai nodi della burocrazia che ancora una volta si riflettono sulle imprese del cratere che, messe in ginocchio dal sisma, continuano ad affrontare ostacoli per la ripartenza. «La proroga di tre anni per il pagamento delle imposte, non solo è indispensabile per le impresespiega appunto Rete Imprese ma risulta fondamentale per passare poi all' attuazione di una fiscalità di vantaggio. Per questo auspichiamo conclude che il decreto, dedicato appositamente alla dilazione fiscale triennale per l' area del cratere sismico, dato che approderà questa settimana sotto forma di Disegno di Legge in Commissione Bilancio, sia esaminato ed approvato nei tempi più rapidi possibili». 1

Pagina 13 Gazzetta di Modena Piazza Roma, domani aprirà il cantiere Operai al lavoro davanti all' ingresso dell' Accademia militare. La prima fase costa 500mila euro e durerà otto mesi. Ci siamo. Dopo tante discussioni, polemiche e via vai del progetto tra Comune e soprintendenza, che ha dato l' ok, parte domani la prima fase della riqualificazione di piazza Roma: al termine dei lavori l' importante spazio pubblico sarà quasi per intero pedonalizzato, con eliminazione di parcheggi sostituiti da 38 strisce blu tra corso Vittorio Emanuele e via Cavour e altri 40 per il parcheggio notturno dei residenti negli stalli di giorno riservati agli uffici giudiziari della zona. I tecnici comunali e quelli della ditta Biolchini di Sestola apriranno in questa prima fase del primo stralcio (valore di mezzo milione di euro) un piccolo cantiere al centro della piazza, all' altezza del portone dell' Accademia. I lavori, della durata di otto mesi, prevedono in particolare la realizzazione del vano tecnico per gli impianti idraulici e le attrezzature di funzionamento dei giochi d' acqua che animeranno la piazza: per l' occasione saranno al momento tolti venti posti auto nella zona interessata, mentre non ci saranno modifiche alla viabilità. Seguirà la seconda parte della durata di sei mesi, con rimozione della pavimentazione stradale e recupero dei ciottoli esistenti e dei lastroni di granito. Si procederà poi al posizionamento dei ciottoli per 1600 metri quadri e dei blocchi di selce dei percorsi per altri 400 metri quadrati, oltre all' eliminazione di 56 posti auto. Il sindaco Pighi, nell' annunciare l' esecuzione del primo stralcio al quale ne seguirà un secondo del valore di un milione e 600mila euro ricorda che «la città sarà più bella anche perché al contempo si lavora al piano per la valorizzazione di piazza Roma. Lasciamo in eredità alla prossima giunta un progetto già avviato che renderà Modena più vivibile e contribuirà a valorizzare il centro storico e a dare slancio al commercio. Nel frattempo è necessario accompagnare all' intervento urbanistico, per restituire alla piazza la caratteristica di "luogo" della città e non più di parcheggio, la valorizzazione di tutto il centro. Abbiamo già previsto agevolazioni e incentivi per gli esercizi commerciali, ma le iniziative di promozione per l' utilizzo della piazza liberata dalle auto dovranno essere approfondite, in uno specifico tavolo di confronto tra le parti». Le due fasi del primo intervento riguarderanno 2200 metri quadrati rispetto ai 9400 totali del progetto che si estende da piazzale San Domenico al monumento a Ciro Menotti. Il secondo stralcio sarà quello più impegnativo dal punto di vista tecnico. Il finanziamento del secondo stralcio è previsto nel Piano Continua > 2

Pagina 13 < Segue Gazzetta di Modena degli investimenti comunali e la tempistica della realizzazione dei lavori verrà definita dalla amministrazione comunale che uscirà dalle urne a maggio. Stefano Luppi. 3

Pagina 13 Gazzetta di Modena San Francesco: indennizzi ai negozianti Riceveranno entro il mese di marzo un indennizzo dal Comune gli operatori commerciali coinvolti dal cantiere dello scorso anno nell' area di largo San Francesco. I lavori sono durati cinque mesi, da aprile ad agosto del 2013, e hanno riguardato il rifacimento dei servizi e la riqualificazione dello spazio in superficie. Sono nove le attività economiche aventi diritto, dislocate in largo San Francesco e nei tratti delle strade immediatamente adiacenti (Canalchiaro, Calle di Luca, Rua Freda e Rua Muro), in cui la circolazione è stata comunque preclusa dal cantiere. I rimborsi, che verranno liquidati dall' assessorato allo Sviluppo economico entro il mese di marzo, sono stati calcolati in base alla tipologia e alla superficie delle attività e vanno dai 400 ai 600 euro, per un totale di 4.215 euro. 4

Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Modena) TEMPI E COSTI. Nuova Piazza Roma, domani via ai lavori Primo stralcio in 8 mesi Il sindaco: «Allo studio un piano per la valorizzazione» DOMANI è il giorno tanto atteso, quanto temuto. Dopo un anno (e più) di accese polemiche cominciano i lavori di riqualificazione di piazza Roma, che prevedono la pedonalizzazione di tutta l' area su cui si affaccia il Palazzo Ducale. L' intervento verrà realizzato in due stralci, il primo dei quali, per un valore di 500 mila euro, richiederà circa otto mesi di lavoro e sarà suddiviso in due fasi nelle quali si interverrà complessivamente su 2.200 metri quadri della piazza, rispetto ai 9.400 del progetto generale: sostanzialmente da piazzale San Domenico fino al monumento a Ciro Menotti. Il secondo stralcio, che avrà invece un valore di un milione e 600 mila euro, prevede l' intervento sul resto di piazza Roma e su largo San Giorgio. Il finanziamento è previsto nel Piano degli investimenti e comprende anche un milione di euro di un progetto regionale con fondi europei già assegnato; la tempistica della realizzazione dei lavori del secondo stralcio sarà definita dalla prossima amministrazione comunale. «Lasciamo in eredità alla prossima giunta un progetto già avviato che renderà più bella e vivibile la città commenta il sindaco Giorgio Pighi e contribuirà a valorizzare il centro storico e a dare slancio al commercio. Nel frattempo è necessario accompagnare l' intervento urbanistico, per restituire a piazza Roma la caratteristica di?luogo' della città e non di parcheggio, con un piano di valorizzazione che riguardi tutta l' area del centro. Abbiamo già previsto agevolazioni e incentivi per gli esercizi commerciali, ma le iniziative di promozione per l' utilizzo della piazza liberata dalle auto aggiunge il sindaco dovranno essere approfondite, come già annunciato, in uno specifico Tavolo di confronto». La prima fase del cantiere, che si apre appunto domani, avrà una durata di due mesi e riguarda un' area limitata al centro della piazza dove viene realizzato, in particolare, il vano tecnico per gli impianti idraulici e per le attrezzature necessarie ai giochi d' acqua previsti nel progetto. In questa prima fase sono una ventina i posti auto che non saranno disponibili alla sosta. Non sono previste particolari modifiche alla viabilità. «Per dare il via al cantiere sottolinea il sindaco Pighi abbiamo atteso la decisione del Tribunale amministrativo, che nei giorni scorsi ha affermato che i lavori possono iniziare e agiamo nel rispetto, doveroso per tutti, della decisione». CON LA seconda fase dell' intervento, che durerà circa sei mesi, si procederà invece alla rimozione e Continua > 5

Pagina 2 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Modena) alla scarifica della pavimentazione stradale con il recupero dei ciotoli esistenti e dei lastroni di granito per poi, dopo aver realizzato la nuova fondazione, procedere alla posa della pavimentazione con i ciotoli per 1.600 metri quadri e i blocchi di selce dei percorsi per gli altri 400 metri quadri della superficie interessai ai lavori del primo stralcio. In questa seconda fase non saranno disponibili 56 posti auto. Nel frattempo, comunque sono già stati messi a disposizione per la sosta a pagamento 38 posti auto, tra corso Vittorio Emanuele e via Cavour, mentre per i residenti autorizzati verrà confermata la possibilità di parcheggiare nelle ore serali e notturne in 40 posti attualmente riservati agli Uffici giudiziari. L' intervento sulla sosta è proposto in modo integrato con il miglioramento del servizio di bus navetta di collegamento tra il Novi Park e il centro storico, con prima tappa proprio in piazza Roma e tempi di percorrenza ridotti. Una volta completato l' intervento, in piazza Roma l' attraversamento sarà consentito solo ai filobus, ma a maggiore distanza da Palazzo Ducale rispetto a oggi e a bassa velocità, per ridurre gli effetti delle vibrazioni e rendere più sicuri i passaggi pedonali. 6

Pagina 10 La Nuova Prima Pagina (ed. Modena) CANTIERE L' intervento verrà realizzato in due stralci, il primo dei quali per un valore di 500mila euro richiederà 8 mesi di lavoro. Piazza Roma senz' auto, i lavori partono domani A disposizione perla sosta a pagamento 38 posti, tra corso Emanuele e via Cavour. Partono domani i lavori di riqualificazione di piazza Roma a Modena che prevedono la pedonalizzazione di tutta l' area su cui si affaccia il Palazzo Ducale. L' inter vento verrà realizzato in due stralci, il primo dei quali, per un valore di 500mila euro, richiederà circa otto mesi di lavoro e sarà suddiviso in due fasi nelle quali si interverrà complessivamente su 2.200 metri quadri della piazza, rispetto ai 9.400 del progetto generale: sostanzialmente da piazzale San Domenico fino al monumento a Ciro Menotti. Il secondo stralcio, che avrà un valore di un milione e 600mila euro, prevede l' intervento sul resto di piazza Roma e su largo San Giorgio. Il finanziamento è previsto nel Piano degli investimenti e comprende anche un milione di euro di un progetto regionale con fondi europei già assegnato; la tempistica della realizzazione dei lavori del secondo stralcio sarà definita dalla prossima amministrazione comunale. «Lasciamo in eredità alla prossima giunta un progetto già avviato che renderà più bella e vivibile la città commenta il sindaco Giorgio Pighi e contribuirà a valorizzare il centro storico e a dare slancio al commercio. Nel frattempo è necessario accompagnare l' intervento urbanistico, per restituire a piazza Roma la caratteristica di 'luo go' della città e non di parcheggio, con un piano di valorizzazione che riguardi tutta l' area del centro. Abbiamo già previsto agevolazioni e incentivi per gli esercizi commerciali, ma le iniziative di promozione per l' utilizzo della piazza liberata dalle auto aggiunge il sindaco dovranno essere approfondite, come già annunciato, in uno specifico Tavolo di confronto». La prima fase del cantiere che si apre domani avrà una durata di due mesi e riguarda u n' area limitata al centro della piazza dove viene realizzato, in particolare, il vano tecnico per gli impianti idraulici e per le attrezzature necessarie ai giochi d' acqua previsti nel progetto. In questa prima fase sono una ventina i posti auto che non saranno disponibili alla sosta. Non sono previste particolari modifiche alla viabilità. «Per dare il via al cantiere sottolinea il sindaco Pighi abbiamo atteso la decisione del Tribunale amministrativo che nei giorni scorsi ha affermato che i lavori possono iniziare e agiamo nel rispetto, doveroso per tutti, della decisione». Con la seconda fase dell' intervento, che durerà circa sei mesi, si procederà invece alla rimozione e alla Continua > 7

Pagina 10 < Segue La Nuova Prima Pagina (ed. Modena) scarifica della pavimentazione stradale con il recupero dei ciotoli esistenti e dei lastroni di granito per poi, dopo aver realizzato la nuova fondazione, procedere alla posa della pavimentazione con i ciotoli per 1.600 metri quadri e i blocchi di selce dei percorsi per gli altri 400 metri quadri della superficie interessai ai lavori del primo stralcio. In questa seconda fase non saranno disponibili 56 posti auto. Nel frattempo, comunque sono già stati messi a disposizione per la sosta a pagamento 38 posti auto, tra corso Vittorio Emanuele e via Cavour, mentre per i residenti autorizzati verrà confermata la possibilità di parcheggiare nelle ore serali e notturne in 40 posti attualmente riservati agli Uffici giudiziari. L' intervento sulla sosta è proposto in modo integrato con il miglioramento del servizio di bus navetta di collegamento tra il Novi Park e il centro storico con prima tappa proprio in piazza Roma e tempi di percorrenza ridotti. Una volta completato l' i ntervento, in piazza Roma l' attraversamento sarà consentito solo ai filobus, ma a maggiore distanza da Palazzo Ducale rispetto a oggi e a bassa velocità per ridurre gli effetti delle vibrazioni e rendere maggiormente sicuri i passaggi pedonali. 8

Pagina 7 Modena Qui Indennizzi per i negozi in S.Francesco Lo scorso agosto Largo San Francesco fu riconsegnato ai modenesi in tutto il suo splendore, dopo cinque mesi di lavori e un investimento da 185mila euro. Una riqualificazione attesa da anni che, però, creò non pochi problemi ai commercianti affacciati sul piazzale pedonalizzato. La presenza del cantiere, infatti, con le impalcature e i lavori sui sottoservizi, ridusse drasticamente il flusso di clientela, costretta a deviare per strade alternative. In tempo di crisi, insomma, l' intervento non fu visto di buon occhio dai negozianti del centro. A distanza di sei mesi, il Comune ha annunciato un indennizzo a favore di ogni esercente. Per la precisione, sono nove le attività aventi diritto, dislocate in largo San Francesco e nei tratti delle strade immediatamente adiacenti, da Corso Canalchiaro fino a Rua Muro. I rimborsi, che verranno liquidati dall' assessorato allo Sviluppo economico entro il mese di marzo, sono stati calcolati in base alla tipologia e alla superficie delle attività e vanno dai 400 ai 600 euro a testa: chissà se basteranno a considerare la bilancia in pareggio. 9

Pagina 12 Modena Qui Pedonalizzare il centro storico lanciata la sfida ai candidati Pd L' ex assessore Paltrinieri: nessuno ha il coraggio? VIGNOLA Uno dei cavalli di battaglia di tutti i candidati alle primarie del centrosinistra di Vignola, è il rilancio del centro storico. Commercio, eventi, viabilità. Perché allora non lanciare anche la proposta della pedonalizzazione? Proposta troppo hard? L' ex assessore Andrea Paltrinieri nel commentare tutti i proclami dei candidati fa un passo avanti: «Io sono convinto che per dare qualità al centro storico scrive nel suo blog Amare Vignola bisogna togliere di lì un po' di auto: di quelle circolanti e di quelle parcheggiate. Ed in questo modo restituire spazi ai cittadini (ed anche agli esercenti): per la socialità, per attività ricreative, per iniziative culturali». L' ex assessore però mette subito le mani avanti: non ho ricette in tasca. Il primo scoglio infatti potrebbe essere il secco niet da parte dei commercianti: molti sono infatti dell' idea che ad esempio i centri commerciali funzionano perché hanno di fronte un grosso parcheggio gratuito. Si lascia la macchina praticamente davanti all' ingresso e non si paga nulla. Per i centri storici invece eliminare le auto e spostarle in zone più lontane e a pagamento, significherebbe dare la mazzata al già esangue commercio. «Una parte non trascurabile di commercianti è scettica o contraria spiega infatti Paltrinieri, temendo di veder danneggiati i propri affari anche se vi sono oramai tantissimi esempi di centri storici che vivono grazie all' assenza delle auto, non alla loro presenza. Scetticismo ed osservazioni vanno tenute in considerazione, ma non dovrebbero fermare un tale progetto. Può aiutare un esercizio di immaginazione. Immaginiamo che il centro storico di Vignola (quello dentro al tracciato delle mura medioevali) risulti per un attimo privo di automobili. Una zona interamente pedonalizzata. Adulti, anziani, bambini vi potrebbero camminare liberamente, senza preoccupazione. Gli esercizi pubblici potrebbero occupare una parte della sede stradale con i tavolini. Negozi, associazioni, istituzioni pubbliche e culturali avrebbero spazio a disposizione per realizzare iniziative. Non è questa la?qualità? di cui avrebbe bisogno il nostro centro storico?» Al momento però nessuno dei tre candidati alle primarie Pd ha affrontato esplicitamente il tema «forse perché è un po' impegnativo e rischioso» commenta Paltrinieri. Due i punti evidenziati per concretizzare la proposta. «Il centro storico spiega ospita in genere circa Continua > 10

Pagina 12 < Segue Modena Qui 100 auto parcheggiate (piazza Carducci inclusa). Sono auto dei residenti (di notte e nei festivi) e auto degli utilizzatori del centro (esercenti, professionisti, consumatori) di giorno. Dove le possiamo mettere? Attorno al centro storico esistono almeno 4 parcheggi utili: via Zenzano (sotto al Ponte Muratori), via del Portello (giù dalla Piscina), via Libertà (ex magazzino Toschi), e Corso Italia (il parcheggio a 3 piani, di cui 2 interrati). Tranne il giovedì e le festività con eventi particolari sono tutti (ribadisco: tutti) sottoutilizzati. Se riusciamo a trovare il modo di intensificarne l' occupazione magari possono svolgere la funzione di liberare la superficie del centro storico dalle auto». L' altro aspetto è la mobilità all' interno «di un centro storico, in tutto o in parte, pedonalizzato conclude Paltrinieri. Occorre garantire la possibilità di carico/scarico a servizio dei negozi e delle abitazioni, così come occorre garantire l' uso dei garage che da tempo hanno preso il posto delle botteghe nelle aree più periferiche (più distanti dall' asse centrale di via Garibaldi). Non sembrano però ostacoli insormontabili. Piazza Carducci (poco più di 20 posti auto) potrebbe ancora essere usata come area di sosta veloce, riservata a residenti ed esercenti. Accessi controllati elettronicamente, mezzi elettrici o semplici?carrelli? per spostare piccole quantità di merci questi ed altri dispositivi potrebbero essere messi in campo per rendere più sostenibile il progetto». 11

Pagina 9 Gazzetta di Modena Lavoro e sindacato la protesta. Tabaccai in sciopero ogni lunedì La Fit chiede un aumento dell' aggio: «Colpiti dal crollo di vendite» ROMA I tabaccai proclamano uno sciopero, che proseguirà «a oltranza» se non sarà aumentato l' aggio sulle sigarette, attualmente al 10%. Il primo giorno di serrata sarà lunedì 3 marzo dalle 9 alle 12 e la protesta proseguirà per tutti i lunedì successivi. «Abbiamo cercato il dialogo ha spiegato il presidente della La Federazione dei tabaccai (Fit) Giovanni Risso abbiamo provato a spiegare l' origine dell' impoverimento di una categoria ancora oggi considerata, a torto, ricca. Ora il tempo delle parole è scaduto. Si passa all' azione». Lo sciopero continuerà «almeno finché la politica e le istituzioni non avranno colmato il vuoto normativo su cui si combatte una guerra non nostra». «La nostra neutralità è indubbia e storicamente accertata spiega Risso se altri decidono di portare avanti una guerra di posizione, facendo scendere i prezzi delle sigarette, facciano pure. Ma non si ignori che il nostro aggio è una percentuale di quei prezzi e che, quindi, più questi scendono più il nostro aggio deve aumentare». Secondo i dati della Fit, nel corso del 2013 l' Erario ha perso 730 milioni di mancate imposte sulla vendita di tabacco, un mercato in «caduta libera a causa di contrabbando, contraffazione, sigaretta elettronica e crisi economica». Negli ultimi 10 anni, si è registrata una contrazione delle vendite di 21 milioni di chilogrammi, di cui oltre 10 milioni tra 2011 e 2013. Il crollo ha colpito un settore in cui operano 56 mila aziende con 150mila lavoratori che ora, dice la Fit, devono far fronte a oltre 100 milioni di mancati incassi sotto forma di aggio che avrebbero generato non meno di 30 milioni di imposte. 12