NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA ECOABITA DEGLI EDIFICI I N D I C E



Documenti analoghi
COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO. Provincia di Reggio Emilia

Provincia di Reggio Emilia COMUNE DI CASTELNOVO NE MONTI. (Artt. 29 e 33 Legge Rg. 24 Marzo 2000 n 20)

TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI...II TITOLO II CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI...III

Aggiornamento delle procedure per la certificazione energetica degli edifici in attuazione della l.r. n. 23/2012

L.R. 23/2005, art. 6 bis B.U.R. 12/10/2009, S.O. n. 21

LE AGEVOLAZIONI FISCALI CONNESSE AL RISPARMIO ENERGETICO DI EDIFICI ESISTENTI

Disposizioni e tabelle per la determinazione del contributo di cui al titolo VII della L.R Toscana n.1

COMUNE DI BERTINORO Provincia Forlì-Cesena

ARCHITETTURA SOSTENIBILE, CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E REQUISITI VOLONTARI

Ecotherm Wood PLUS Protocollo Tecnico Costruttivo

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

L.R , n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

Relazione DGR VIII ing. L. Castagnola 14/10/2010 pag. 1 di10 DGR /12/2008

Comune di Villa di Serio Provincia di Bergamo

SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL FABBRICATO (ai sensi dell art. 20 L.R. 31/2002 e in considerazione dei contenuti dell art. 481 del Codice Penale)

Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06)

CITTA DI PIAZZA ARMERINA PROV. DI ENNA

COMUNE DI COLONNA ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 15 DEL 27/05/2010 REGOLAMENTO

Luogo Data Il dichiarante 5

ART. 1 (Finalità) ART. 2 (Requisiti di localizzazione)

Istanza per il rilascio del certificato di agibilità

BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINALIZZATO ALL INCENTIVAZIONE DI INTERVENTI DI

COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

Costruire con rispetto Abitare con comfort Tagliare i consumi. Guida rapida per proprietari, professionisti, Enti Pubblici

Architettura Sostenibile: risparmio e qualità nell edilizia. Comune di Reggio Emilia Assessorato Urbanistica ed Edilizia

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI

Norme in materia di dimensionamento energetico

Pagina 1 di 6. Allegato A

INCENTIVI PREVISTI DALLA LEGGE REGIONALE 10 giugno 2008, N. 13

Realizzazione di opere e interventi strutturali

Domande e risposte sulla legge 10/91

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

RISPARMIO ENERGETICO IN EDILIZIA nuove disposizioni legislative nazionali. Milano, 09 ottobre 2015

Comune di VILLACIDRO

Documentazione relativa alle prestazioni energetiche degli edifici. ASSEVERAZIONE (ai sensi dell art. 8 comma 2, D.Lgs. 192/2005 e s.m.i.

SULL EFFICIENZA ENERGETICA DA INSERIRE NEI REGOLAMENTI. Dipartimento di Energetica, Politecnico di Torino

Studio Tecnico S T A V I n g e g n e r i a E n e r g e t i c a

OGGETTO: DOMANDA CERTIFICATO DI AGIBILITA (articoli D.P.R. 380/2001 art R.L.I.)

LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

TABELLE ONERI ANNO 2016

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER LA RISTRUTTURAZIONE DI FACCIATE

Comune di Fabriano Sportello Unico per l Edilizia

Detrazione IRPEF 65% per la tua casa in legno GUIDA PRATICA

SINTESI DELLE DISPOSIZIONI DI LEGGE riguardanti gli INTERVENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO E LE DETRAZIONI 55%:

Art. 1 finalità. art. 2 metodologia di calcolo della prestazione energetica

Regione Toscana Giunta Regionale Direzione Generale della Presidenza

DPGR 25 febbraio 2010 n. 17/R

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI RELATIVI ALLA RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO

RegioneLombardia GENERALE RETI E SERVIZI DI PUBBLICA UTILIT A' E SVILUPPO

AGGIORNAMENTO TABELLA ONERI URBANIZZAZIONE PRIMARIA-SECONDARIA-SMALTIMENTO RIFIUTI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

RICHIESTA DI CERTIFICATO DI AGIBILITA (art. 24 e 25 del D.P.R. 380/01 e s.m.i) SITO IN VIA/LOCALITA

Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio)

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

La disciplina regionale per l efficienza energetica degli edifici

BOZZA DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE INERENTE LA L.R. 13 DEL 10 GIUGNO 2008.

PRIME INDICAZIONI SULL UTILIZZO DELL APPLICATIVO SACE

ECOABITA STANDARD REGIONE EMILIA-ROMAGNA

GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA

Regolamento per l assegnazione dei contributi per "edifici di culto ed altri edifici per servizi religiosi" e per "centri civici e sociali

La Rassegna Stampa è consultabile nel sito:

COMUNE DI PRESEZZO PRESEZZO IN SALUTE

COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3

OGGETTO: SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA S.C.I.A. ai sensi dell art. 19 Legge 07/08/1990, n. 241, come sostituito dall art.

IL DDG N DEL 15 DICEMBRE 2009 PRECISAZIONI IN MERITO ALL APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO CENED

TARIFFE PER I SERVIZI VALTELLINA ECOENERGY

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

COMUNE DI LAZZATE PROVINCIA DI MILANO

COMUNE DI BARZANA. Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER GLI INCENTIVI NEL CENTRO STORICO DI BARZANA

DOMANDA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI CONFORMITA EDILIZIA E AGIBILITA

ALLEGATO B CRITERI DI VALUTAZIONE

Corso di Aggiornamento - 16 ore in Aula

COMUNE DI SOIANO DEL LAGO (Provincia di Brescia) SCIA N. Al Sindaco del Comune di SOIANO DEL LAGO SEGNALA

DOMANDA DI CERTIFICATO DI AGIBILITA Ai sensi art. 24 e 25 del D.P.R. 380/2001

Dichiarazione di fine lavori - Richiesta certificato di agibilità (artt 24 e 25 D.P.R N.380)

ECOABITA. Il progetto pilota sulla certificazione energetica degli edifici. Ing. Alex Lambruschi. Responsabile Unico Ecoabita Reggio Emilia

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Comune di Isola di Capo Rizzuto Provincia di Crotone Ufficio Tecnico Comunale Settore Territorio - Servizio Urbanistica

LE MANUTENZIONI E I CONTROLLI DEGLI IMPIANTI TERMICI

, (per la rimozione di coperture pari a 30 /m 2 ) (per amianto in matrice friabile pari al 50% del costo)

RUOLO DELL'ENERGY BUILDING MANAGER (DGR LOMBARDIA N. 5117/07 E S.M.)

COMUNE DI RE PROVINCIA DI VERBANIA

Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E.

C I T T À D I C O N E G L I A N O

D.Lgs. n.192/05. Lineamenti essenziali e novità

IMPOSTE DIRETTE: : NUOVE DETRAZIONI D IMPOSTA D IL RISPARMIO ENERGETICO

Comune di Cecina: regolamento per l edilizia sostenibile

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER IL RECUPERO DELL IMMAGINE STORICA DELL ABITATO

ATTESTAZIONE DI AGIBILITÀ PER EDILIZIA ABITATIVA (ai sensi dell art. 25 comma 5 bis D.P.R. 380/2001 e ss.mm.)

Allegato G al RUE. Modalità operative di controllo degli interventi edilizi sottoposti a verifica COMUNE DI CASTELFRANCO EMILIA

COMUNE DI PECCIOLI Provincia di Pisa

opere riguardanti il rifacimento ed il restauro di facciate o di parti esterne degli edifici;

IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA

Aggiornato sulla base del Decreto Ministeriale dell 11 marzo 2008 e del Decreto Attuativo del 7 aprile 2008

TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI

COMUNE DI BRIENNO Provincia di Como

BANDO PER L'EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A FAVORE DEI SOGGETTI PRIVATI

Il sottoscritto progettista delle opere: Cognome Nome nato a Prov. il C.F. Iscritto all Albo/Collegio dei della Provincia di al n.

Transcript:

Allegato A COMUNE DI CADELBOSCO DI SOPRA Provincia di Reggio Emilia NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA ECOABITA DEGLI EDIFICI I N D I C E TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 2 Finalità della certificazione energetica... 2 Campo d'applicazione... 2 Modalità di presentazione della richiesta di Certificazione... 2 Verifiche del progetto e della costruzione. Rilascio della certificazione energetica.... 2 Tecnici certificatori... 3 TITOLO II REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI... 4 Requisiti Prestazionali... 4 Materiali bioecologici... 4 TITOLO III INCENTIVI... 5 Locale tecnico... 5 Superficie e volume utile... 5 Definizioni... 6 1

TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI Finalità della certificazione energetica La certificazione energetica degli edifici, permette di regolamentare la qualità del costruito e consente di promuovere metodi di costruzione edile che soddisfano i principi del risparmio energetico e della tutela dell ambiente, nel rispetto del protocollo di Kyoto. La certificazione permette, al consumatore finale, di conoscere la qualità dell edificio, rendendo più trasparenti i costi (spese condominiali e di riscaldamento) e pertanto essere d aiuto nell acquisto o nell affitto di un abitazione. La presente normativa si riferisce alle linee guida del sistema di certificazione ECOABITA derivante dal protocollo di intesa tra la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Reggio Emilia, il Comune di Reggio Emilia, il Comune di Bagnolo in Piano, ACER in materia di certificazione energetica, al quale il Comune di Cadelbosco di Sopra ha aderito con Deliberazione della Giunta Consigliare n. 3 del 25/01/2007. Per quanto non specificatamente riportato nelle presenti norme si faccia riferimento alla linee guida ECOABITA pubblicate sul sito www.ecoabita.it. Campo d'applicazione Le disposizioni del presente allegato, si applicano agli interventi di nuova costruzione, demolizione e ricostruzione, ampliamenti, ristrutturazioni edilizie, restauro e risanamento conservativo, e manutenzioni straordinarie. Sono escluse dall applicazione delle presenti norme i fabbricati industriali, artigianali ed agricoli non residenziali. Modalità di presentazione della richiesta di Certificazione La richiesta certificazione energetica degli edifici, firmata dal tecnico progettista e dal proprietario richiedente, deve essere allegata, in duplice copia, alla richiesta di Permesso di Costruire o alla Denuncia di Inizio Attività. Per il modulo di richiesta e relativi allegati si faccia riferimento a quanto prevedono le linee guida ECOABITA consultando il sito www.ecoabita.it. Con la richiesta di certificazione dovrà inoltre essere prodotto il computo analitico riferito alla quantità di incentivi, nel rispetto delle previsioni di cui al Titolo III. Nel caso di utilizzo di materiali bioedili, occorrerà allegare apposita dichiarazione di un tecnico abilitato e del richiedente, corredati da relazione tecnica e particolari esecutivi. Le sopraccitate sottoscrizioni, dovranno essere prodotte agli effetti di cui all Art. 481 del Codice Penale. L ottenimento degli incentivi di carattere edilizio, di cui al Titolo III, è condizionato al deposito, a favore del Comune di Cadelbosco di Sopra, al momento del rilascio dell atto abilitativo edilizio o al momento della presentazione della D.I.A., di apposita garanzia fideiussoria (bancaria o assicurativa), per un importo pari al valore venale di ogni mq di Superficie Utile non computata, di importo unitario pari al triplo del Costo di Costruzione, così come desunto dalle Leggi e Normative vigenti per il calcolo del contributo di costruzione, a garanzia della rispondenza finale del progetto, da svincolarsi una volta terminate positivamente tutte le verifiche per la certificazione. Verifiche del progetto e della costruzione. Rilascio della certificazione energetica ECOABITA 1. Verifiche del progetto Il Responsabile del Procedimento, anche avvalendosi di tecnici certificatori esterni, effettuerà i necessari controlli per la corrispondenza tra i requisiti prestazionali dichiarati, in fase di presentazione della richiesta di certificazione energetica dell edificio, e i particolari esecutivi presentati, e potrà richiedere le necessarie integrazioni entro 30 gg. dalla comunicazione di avvio del procedimento. 2. Vigilanza di cantiere Verifiche da parte dell Amministrazione Comunale, saranno eseguite a campione, anche in corso d opera, avvalendosi, se necessario, di tecnici verificatori esterni. Verranno comunque eseguiti controlli su un campione almeno del 20 per cento degli interventi per i quali è stata richiesta la certificazione ECOABITA. Nell ipotesi siano riscontrate difformità progettuali o difetti costruttivi, l Ufficio Tecnico, per il tramite del suo Responsabile, provvederà ad ingiungere ai privati richiedenti la certificazione, di provvedere al loro rimedio entro un congruo termine perentorio, in modo da assicurare la rispondenza dei lavori al progetto approvato. Nell ipotesi di inadempienza, mantenuta anche dopo la eventuale reiterazione della diffida, il Comune provvederà ad escutere la fideiussione presentata al momento di richiesta/presentazione del titolo abilitativo e ad interrompere l iter di rilascio del certificato ECOABITA. 2

3. Certificazione dell edificio. Al momento della chiusura lavori, dovrà essere opportunamente compilata e consegnata la Scheda Tecnica di Fine Lavori (vedere il modulo all interno delle linee guida ECOABITA) che attesti la rispondenza dell opera al progetto e ai requisiti per cui sono stati ottenuti gli incentivi. Nel caso di utilizzo di materiali bioedili, occorrerà produrre una dichiarazione sottoscritta dal richiedente e asseverata da tecnico abilitato con la quale gli stessi dichiarano che l intervento è stato realizzato conformemente a quanto previsto dagli elaborati depositati. La conformità finale al progetto, dovrà essere certificata dal Direttore dei Lavori, dal titolare del Permesso a Costruire e/o Denuncia di Inizio Attività e dall Impresa Esecutrice i Lavori per gli effetti di cui all Art. 481 del codice penale. L Amministrazione Comunale, anche avvalendosi di tecnico certificatore esterno, provvederà entro 45 giorni dalla comunicazione di fine lavori, ad effettuare sopralluogo e redigere il collaudo finale dell edificio, sulla base della dichiarazione presentata con la Scheda Tecnica di Fine Lavori, avvalendosi, ove necessario, di metodi e tecniche all avanguardia (termografie delle pareti, misura della trasmittanza in opera con il metodo dei termoflussimetri, verifica della portata d acqua e dell eventuale sistema di recupero, Blower Door Test per la tenuta all aria, verifica dei materiali utilizzati, ecc.), con conseguente liberazione dalle garanzie fidejussorie prestate. Qualora la pratica di certificazione dell edificio si concluda positivamente, verrà rilasciata la certificazione energetica ECOABITA ed una apposita targa riportante la classificazione energetica dell edificio, da affiggere in maniera visibile sull edificio stesso. La certificazione, rilasciata dall UTC, seguirà il fabbricato per informare il consumatore riguardo al fabbisogno energetico, come elemento di trasparenza dei costi energetici annui. Tale certificazione dovrà essere allegata o richiamata in tutti gli atti di compravendita del fabbricato. Nell ipotesi siano riscontrate difformità progettuali o difetti costruttivi l Ufficio Tecnico, per il tramite del suo Responsabile, dovrà ingiungere ai privati richiedenti la certificazione, di provvedere al loro rimedio entro un congruo termine perentorio, in modo da assicurare la rispondenza dei lavori al progetto approvato. Nell ipotesi di inadempienza, mantenuta anche dopo la eventuale reiterazione della diffida, il Comune provvederà ad escutere la fidejussione presentata al momento di richiesta/presentazione del titolo abilitativo e provvederà ad interrompere l iter di rilascio del certificato ECOABITA. Il mancato ottenimento della certificazione energetica, non sarà comunque elemento ostativo al rilascio del certificato di conformità e agibilità del fabbricato. Sarà facoltà dell Amministrazione verificare negli anni successivi il mantenimento dei requisiti prestazionali e quindi l eventuale conferma o revoca della certificazione ECOABITA. La certificazione ECOABITA ha validità di 5 anni e riguarda la singola unità immobiliare. Nel caso di una pluralità di unità immobiliari organizzate in edifici multipiano (condomini) si potrà prevedere una certificazione originaria comune per unità immobiliari che presentano caratteristiche di ripetibilità logistica e di esposizione (piani intermedi), sia nel caso di impianti centralizzati che individuali, in questo ultimo caso a parità di generatore di calore per tipologia e potenza, nel rispetto di quanto previsto dalle linee guida ECOABITA. Tecnici certificatori I tecnici certificatori operano secondo le modalità indicate nelle linee guida ECOABITA, affiancando l amm.ne Comunale durante l iter di rilascio del certificato ECOABITA. I tecnici certificatori devono essere completamente estranei alla progettazione e alla costruzione dell edificio, oggetto della certificazione, nonchè ad esiti commerciali relativi ai materiali utilizzati ed ai componenti edilizi ed impiantistici installati. Sono professionisti abilitati ai sensi del D.M. 19/02/07, in possesso dei requisiti previsti dalle linee guida ECOABITA che svolgono il proprio compito per conto dell amm.ne Comunale e che da questa vengono incaricati. Le modalità di nomina saranno definite con atto del responsabile di area. Le spese relative al servizio di certificazione energetica, così come definito dalle linee guida ECOABITA, saranno a carico del richiedente la certificazione, che dovrà provvedere a saldare il compenso direttamente al tecnico certificatore. Il richiedente dovrà produrre al Responsabile del Procedimento copia della ricevuta di avvenuto pagamento e la relativa fattura quietanzata. 3

TITOLO II REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E MATERIALI BIOECOLOGICI In rapporto ai requisiti per la certificazione energetica si veda quanto previsto dalla linee guida ECOABITA. MATERIALI BIOECOLOGICI Si vuole incentivare l uso di materiali da costruzione che garantiscano il rispetto dei requisiti di biocompatibilità ed eco-sostenibilità. Requisiti Prestazionali Vanno impiegati esclusivamente materiali da costruzione scelti in base ai seguenti parametri: 1. Isolanti Per la coibentazione termica ed acustica vanno impiegati esclusivamente materiali isolanti naturali, esenti da prodotti di sintesi chimica ed esenti da fibre potenzialmente dannose, tali secondo lo stato della scienza. Sono ammessi isolanti di sintesi chimica per l isolamento di terrazzi, tetti piani e muri esterni a contatto con il terreno. 2. Legni ed essenze locali Vanno impiegati solo legni di provenienza locale e da zone temperate a riforestazione programmata. Legni di altre provenienze sono ammessi a condizione che siano conformi al marchio Forest Stewardship Council (FSC). 3. Malte per intonaci e sottofondi Per intonaci esterni vanno impiegati solo malte di calce naturale idrata o a base di argilla, contenenti una percentuale di cemento ed additivi di sintesi chimica non superiore al 10%. Per sottofondi e intonaci interni vanno impiegati solo malte di calce naturale idrata, o a base di argilla o a base di gesso, non contenenti cemento ed additivi di sintesi chimica. 4. Impregnanti per legno, resine, colori e vernici Per la tinteggiatura di ambienti confinati vanno impiegate esclusivamente vernici conformi alla Decisione 1999/10/CE del 18 dicembre 1998 (GUCE L5 del 9.01.99), che stabilisce i criteri ecologici per l'assegnazione del marchio comunitario di qualità ecologica ai prodotti vernicianti per interni. In ambienti confinati vanno evitati colori e vernici contenenti solventi; questa limitazione non riguarda i colori e le vernici contenenti esclusivamente solventi naturali. 5. Tubazioni per la distribuzione e lo scarico dell acqua Per le tubazioni per l adduzione e lo scarico dell acqua deve essere evitato l uso del PVC (polivinilcloruro), per la sua pericolosità ambientale e per la non riciclabilità. 4

TITOLO III INCENTIVI Le presenti norme hanno carattere di adesione volontaria, pertanto individuano le modalità di assegnazione dei seguenti incentivi. LOCALE TECNICO E concessa la realizzazione di un locale tecnico la cui superficie, al lordo delle murature, è da scorporare sia dal calcolo della superficie utile, che da quello della superficie non residenziale (cioè quei locali di servizio che si possono realizzare nella misura complessiva non superiore al 50% della superficie utile residenziale) ed avente le seguenti caratteristiche: superficie calpestabile massima = mq. 12,00, altezza netta massima del locale = mt. 2,50. Tale incentivo è previsto qualora: PER INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DELL ESISTENTE sanitaria previsti dalle linee guida ECOABITA, rientrino nei valori previsti per le classi A+, A, B o C; PER INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE sanitaria previsti dalle linee guida ECOABITA, rientrino nei valori previsti per le classi A+, A o B; SUPERFICIE E VOLUME UTILE E concesso lo scorporo parziale dello spessore delle murature perimetrali, dal calcolo della superficie utile, e dei solai, dal calcolo del volume utile, qualora: PER INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DELL ESISTENTE sanitaria previsti dalle linee guida ECOABITA, rientrino nei valori previsti per la classe A+, A, B o C; Lo spessore di muratura da scorporare dal calcolo della SU è quello eccedente i cm. 30 moltiplicato per la lunghezza del muro perimetrale. Lo spessore del solaio da scorporare dal calcolo del VU è quello eccedente i cm. 35 moltiplicato per la superficie dello stesso. PER INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE sanitaria previsti dalle linee guida ECOABITA, rientrino nei valori previsti per le classi A+, A o B; Lo spessore di muratura da scorporare dal calcolo della SU è quello eccedente i cm. 30 moltiplicato per la lunghezza del muro perimetrale. Lo spessore del solaio da scorporare dal calcolo del VU è quello eccedente i cm. 35 moltiplicato per la superficie dello stesso. 5

3) i parametri relativi alla prestazione energetica per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria previsti dalle linee guida ECOABITA, rientrino nei valori previsti per le classi C; 4) gli indicatori di sfasamento e attenuazione dell onda termica rientrino nelle prestazioni sufficienti; Lo spessore di muratura da scorporare dal calcolo della SU è quello eccedente i cm. 35 moltiplicato per la lunghezza del muro perimetrale. Lo spessore del solaio da scorporare dal calcolo del VU è quello eccedente i cm. 35 moltiplicato per la superficie dello stesso. DEFINIZIONI Riqualificazione dell esistente Vi rientrano gli interventi che si elencano di seguito, come definiti nell allegato della L.R. n. 31/2002: manutenzione straordinaria; restauro scientifico; restauro e risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia, con esclusione, della demolizione e successiva fedele ricostruzione, così come definita alla lettera f) dell allegato della L.R. n. 31/2002. Nuova costruzione Vi rientrano gli interventi che si elencano di seguito, come definiti nell allegato della L.R. n. 31/2002: ripristino tipologico; nuova costruzione; demolizione e successiva fedele ricostruzione, così come definita alla lettera f) dell allegato della L.R. n. 31/2002. -------------------------- Per tutti gli interventi edilizi sopra elencati, una volta soddisfatti i requisiti relativi alla prestazione energetica, alla produzione di acqua calda sanitaria e al comfort estivo, l ulteriore soddisfacimento del requisito materiali bioecologici, darà la possibilità di ottenere la CERTIFICAZIONE PLUS. Nel caso di intervento su fabbricato esistente che adotti un sistema di isolamento a cappotto esterno, lo spessore dell isolante per il cappotto non concorre alla determinazione dell incremento di Superficie Utile e può derogare alla distanza minima dal confine stabilita dal PRG, fatto salvo i vincoli del Codice Civile e di norme nazionali. 6