INDICE GENERALE 1. SEGNALI TITOLI ITALIA INTRADAY 2 2. SEGNALI TITOLI ITALIA MULTIDAY 5 3. SEGNALI PORTAFOGLIO ITALIA 11



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INDICE GENERALE 1. SEGNALI TITOLI ITALIA INTRADAY 2 2. SEGNALI TITOLI ITALIA MULTIDAY 5 3. SEGNALI PORTAFOGLIO ITALIA 11 4. SEGNALI PORTAFOGLIO EUROPA 17 5. SEGNALI S&PMIB FUTURE INTRADAY 22 6. SEGNALI S&PMIB FUTURE MULTIDAY 28 7. SEGNALI FUTURE EUROSTOXX50 33 8. SEGNALI FUTURE MINI-NASDAQ100 42 1/51

1. SEGNALI TITOLI ITALIA INTRADAY 1 Destinatari del servizio Il servizio Segnali Titoli Italia è rivolto a persone intenzionate a cogliere le opportunità derivanti dalle oscillazioni dei corsi azionari nel breve periodo (dall'infraday ai 7 giorni). Tale tipo di operatività richiede che vi sia piena consapevolezza dei rischi derivanti da una movimentazione del portafoglio azionario molto elevata, ossia della possibilità di incorrere in perdite dovute a movimenti dei prezzi che fanno scattare gli stop loss di protezione. Gli stop loss, vale a dire la chiusura di una posizione poiché i prezzi hanno toccato o si sono portati sotto certi livelli critici indicati (oppure sopra, nel caso di posizioni corte), devono essere seguiti in modo scrupoloso e disciplinato. L'applicazione degli stop loss è condizione essenziale per preservare il capitale investito. L'indicazione di acquisto (o di vendita) su un titolo in ottica trading non implica in alcun modo una valutazione positiva (o negativa) di medio/lungo periodo sul titolo medesimo. 2 Tipo di operatività 2.1 Orari di aggiornamento e titoli oggetto di strategie L aggiornamento delle strategie operative sui titoli italiani può avvenire nelle fasce orarie 9.00/9.30 e 11.00/11.30. Nella pagina di visualizzazione delle strategie compare un messaggio aggiornamento in corso.... Sono oggetto di strategie, i titoli italiani appartenenti al segmento di mercato a più elevata capitalizzazione (S&PMib e/o S&P/MIB). Le indicazioni si considerano valide solo per la giornata borsistica in cui vengono pubblicate. 2.2 L orizzonte temporale L orizzonte temporale delle singole strategie può variare a seconda delle condizioni di volatilità del mercato e della leva: - all aumentare della volatilità diminuisce la durata media della posizione; - le operazioni con leva sono sempre considerate infraday e vanno chiuse in giornata. Le posizioni senza leva, sono considerate multiday, hanno una durata media di circa 3 giorni (la durata media delle 566 posizioni lunghe aperte tra il 3 giugno 2002 e il 31 ottobre 2003 è stata pari a 3,47 giorni per posizione) 2.3 Leva Nella colonna leva viene data una indicazione sull esposizione per singola operazione. Fatto 1 l importo medio col quale si opera, strategie con leva rappresentano operazioni effettuate con controvalori proporzionalmente maggiori. Naturalmente, tali tipi di strategie comportato rischi maggiori e pertanto si consiglia di chiuderle a fine giornata. Naturalmente all aumentare del controvalore scambiato, aumenta il rischio di sleepage ovvero della possibilità di non riuscire ad effettuare l operazione sul mercato al livello di prezzo desiderato (per insufficiente liquidità dello strumento). Di converso, è possibile diminuire l incidenza percentuale delle commissioni in caso di commissioni fisse. L utilizzo di operazioni con leva dipende da: - volatilità del titolo: titoli poco volatili possono essere lavorati con importi elevati per trarre profitto anche da piccole variazioni percentuali; - posizioni in portafoglio: ad esempio, l esigenza di coprire l esposizione su posizioni corte potrebbe spingere l analista a suggerire importi maggiori su posizioni lunghe. Allo stesso modo una elevata esposizione pregressa in portafoglio delle posizioni lunghe potrebbe indurre una maggiore prudenza sulle posizioni lunghe suggerite nella giornata. Gli investitori che non hanno un orizzonte temporale infraday dovrebbero privilegiare le strategie con leva pari a 1. 2.4 Numero di segnali Il numero di strategie suggerite dipende da una serie di variabili tra le quali si segnalano: la volatilità del mercato: in periodo di volatilità contenuta si preferisce diminuire il numero di operazioni. Quando la volatilità è in compressione l andamento del mercato risulta meno prevedibile e le commissioni incidono in maniera maggiore; andamento del Track record: nei periodi difficili, si preferisce diminuire il numero di segnali; liquidità residua: si ipotizza di impiegare il 5% della liquidità a disposizione per ogni strategia con leva pari a 1. La sommatoria delle posizioni in essere non potrà in nessun caso superare il fattore 20. 2/51 Segnali Titoli Italia Intraday

3 La struttura del report Si compone delle sezioni: STRATEGIE APERTE e STRATEGIE CHIUSE. Ciascuna strategia prevede POSIZIONI LUNGHE (in acquisto) e POSIZIONI CORTE (in vendita allo scoperto) dove vengono indicate le strategie di trading e della sezione GESTIONE POSIZIONI per la chiusura anticipata delle posizioni ritenute non più profittevoli. 4 Posizioni Lunghe (ossia in acquisto ) 4.2 Modalità di apertura posizione Nella sezione vengono riportate tre diverse modalità di apertura posizione: Acquisto ai livelli correnti di prezzo (abbreviato in PC): in questo caso si ritiene il titolo interessante indipendentemente da particolari livelli tecnici. Si ritiene improbabile una correzione e, se questa dovesse esserci, il quadro tecnico potrebbe risultarne deteriorato e pertanto la strategia potrebbe non ritenersi più valida. In queste situazioni si sconsiglia l'acquisto se, dal momento in cui è stata fatta l'analisi, il prezzo si discosta molto dai livello di prezzo indicato (sia nel caso di un prezzo più alto, sia nel caso di un prezzo più basso). Acquisto su correzione: si tratta di acquisto "sulla debolezza", ovvero sopra un livello di supporto. In queste situazioni, si sconsiglia l acquisto se il prezzo risulta sensibilmente più basso rispetto all area di acquisto indicata. Acquisto sulla forza: si tratta di operazioni da effettuarsi solo alla rottura di un livello di resistenza. La resistenza si considera violata nel momento in cui il titolo tocca il livello di prezzo indicato nella colonna P.ACQ. 4.3 Modalità di chiusura posizione Stop Loss INFRADAY: lo Stop loss indicato è sempre considerato infraday. Le posizioni in essere vanno chiuse nel momento in cui viene effettuato lo scambio successivo al livello di prezzo indicato. Take profit 1 (abbreviato in Take1, ossia primo livello di presa di beneficio): se le quotazioni raggiungono tale livello (o si avvicinano sensibilmente al livello indicato), si dovrebbe alleggerire la posizione, e portare lo Stop Loss sul prezzo di carico. Le posizioni verranno considerate chiuse se le quotazioni si riportano sui livelli di carico, o sul Take profit 2. Take profit 2 (abbreviato in Take2): indica il livello dove chiudere integralmente la posizioni in essere. Se non è indicato il Take profit 1, si consiglia di chiudere integralmente la posizione sul "Take Profit 2". In questi casi non viene portato lo s/l sul prezzo di carico. 5 Posizioni Corte (ossia in vendita ) 5.1 Tipo di strategia per l apertura di posizioni corte Nella sezione vengono riportate tre diverse modalità di apertura posizione: Vendita ai livelli correnti di prezzo (abbreviato in PC): in questo caso si ritiene il titolo interessante indipendentemente da particolari livelli tecnici. Si ritiene improbabile un rimbalzo e, se questo dovesse esserci, il quadro tecnico potrebbe risultarne deteriorato e pertanto la strategia potrebbe non ritenersi più valida. In queste situazioni si sconsiglia la vendita se, dal momento in cui è stata fatta l'analisi, il prezzo si discosta molto dai livelli di prezzo indicati (sia nel caso di un prezzo più basso, sia nel caso di un prezzo più alto). Vendita su rimbalzi: si tratta di vendita sotto un livello di resistenza. In queste situazioni, si sconsiglia la vendita se il prezzo risulta sensibilmente più alto rispetto all area di vendita indicata. Vendita sulla debolezza: si tratta di operazioni da effettuarsi solo alla rottura di un livello di supporto. Il supporto si considera violato nel momento in cui il titolo tocca il livello di prezzo indicato nella colonna P.VEND. 5.2 Modalità di chiusura posizione Stop Loss INFRADAY: lo Stop loss indicato è sempre considerato infraday. Le posizioni in essere vanno chiuse nel momento in cui viene effettuato lo scambio successivo al livello di prezzo indicato. Take profit 1 (abbreviato in Take1, ossia primo livello di presa di beneficio): se le quotazioni raggiungono tale livello (o si avvicinano sensibilmente al livello indicato), si dovrebbe effettuare una parziale ricopertura, e portare lo Stop Loss sul prezzo di carico. Le posizioni verranno considerate chiuse se le quotazioni si riportano sui livelli di carico, o sul Take profit 2. Take profit 2 (abbreviato in Take2): indica il livello dove chiudere integralmente la posizioni in essere. Se non è indicato il Take profit 1, si consiglia di chiudere integralmente la posizioni sul "Take Profit 2". In questi casi non viene portato lo s/l sul prezzo di carico. 3/51 Segnali Titoli Italia Intraday

6 Regole di costruzione del Track record Vengono considerate solo le operazioni andate in posizione durante la seduta in cui è stata data l'indicazione. La posizione rimane aperta finché non viene toccato un livello di Take profit o di Stop loss. Le strategie che contengono due livelli di Take profit vengono considerate aperte finché le quotazioni non raggiungono il secondo livello. Nel caso di raggiungimento del primo livello, la posizione viene considerata alleggerita al 50% e si porta lo s/l sul prezzo di carico. Un livello di Take Profit si considera realizzato se il titolo raggiunge il livello indicato o si avvicina a esso con una scarto massimo dello 0,25%. Per le operazioni con leva, tale scarto va ridotto proporzionalmente alla leva stessa (per esempio, per operazioni con leva 2,5 lo scarto è 0,100%). Per i titoli con un tick superiore a 0,25%, lo scarto è rappresentato dal tick precedente al livello di take indicato. Ad esempio, un take profit su una posizione lunga su IntesaBci a 2.060 si considera realizzato se le quotazioni raggiungono 2.055. Per le operazioni con leva, l'utile e la perdita vengono calcolate moltiplicando la variazione per la leva utilizzata. Ad esempio un acquisto del titolo Eni a 15.00 chiusa in Take profit a 15.60 ha un utile lordo del 4% (3,63% il netto). Nel caso di utilizzo dell effetto leva l utile lordo considerato sarebbe stato pari al 10.00% (9,07% il netto). Se si apre una nuova posizione, di segno opposto ad una già in essere, quest'ultima si considera chiusa valorizzandola al prezzo di carico della nuova posizione aperta. Per le operazioni lunghe senza leva, i giorni di durata della posizione sono calcolati considerando la chiusura della posizione (raggiungimento del Take profit 2, raggiungimento del Take profit 1 e successiva chiusura in Stop loss sul prezzo di carico, apertura di una posizione di segno contrario). Il risultato medio è rappresentato dal take profit (o stop loss) medio, ponderato per il numero di operazioni relative. Le strategie date sullo stesso titolo, ma in giorni diversi, sono considerate operazioni autonome. Tuttavia, qualora venisse aperta una nuova posizione di segno opposto, vengono automaticamente considerate chiuse tutte le eventuali posizioni in essere. Le operazioni di acquisto/vendita sulla forza/debolezza si considerano entrate in posizione se viene scambiato il livello di prezzo indicato (P.ACQ./P.VEND). La posizione si considera chiusa in Stop loss se viene scambiato il tick successivo al livello indicato. Ad esempio: una posizione lunga su Telecom con Stop loss a 9.18 si considera chiusa se viene scambiato 9.17. Le operazioni chiuse a fine giornata (mark-to-market) sono valorizzate al prezzo dell asta di chiusura delle 17:40. 7 Utile netto e Track record L utile netto è calcolato sottraendo le commissioni alla variazione percentuale. A tal proposito si considerano commissioni pari a 0,187% moltiplicate per 2 (apertura e chiusura della posizione) e per l eventuale fattore leva (1,66 o 2,50). In sintesi: commissioni per operazione = 0,187% * 2 * fattore leva Utile netto % = Variazione percentuale lorda commissioni % per operazione Il Track record pubblicato sul sito è calcolato facendo la sommatoria dei risultati % netti di tutte le strategie entrate in posizione. Ogni giorno è possibile consultare l utile netto generato dalle strategie fornite nell ultima seduta, scaricando il relativo report. 4/51 Segnali Titoli Italia Intraday

2. SEGNALI TITOLI ITALIA MULTIDAY 1 Destinatari del servizio Il servizio Segnali Titoli Italia Multiday è rivolto a persone intenzionate a cogliere le opportunità derivanti dalle oscillazioni dei corsi azionari con un orizzonte operativo indicativamente pari a 1-4 settimane (il cosiddetto Swing Trading ). Chi intende usufruire di tali segnali deve sempre e comunque avere piena consapevolezza dei rischi derivanti dall attività di trading e delle conseguenti possibilità di incorrere in perdite dovute a movimenti delle quotazioni tali da far scattare gli stop loss di protezione (la chiusura delle posizioni per porre limite alle perdite) o di perdite superiori nel caso di impossibilità di chiudere la posizione per anomalie di tipo tecnico o legate al mercato (per esempio, blocco del Tradingon-line, sospensione delle quotazioni da parte della Borsa Italiana, allargamento anomalo dello spread, ossia del differenziale denaro-lettera). L'applicazione degli stop loss è condizione essenziale per preservare il capitale investito. Essi devono essere seguiti in modo scrupoloso e disciplinato. L'indicazione di acquisto o di vendita su un titolo in ottica swing trading non implica necessariamente una valutazione positiva o negativa sull azienda quotata e le sue prospettive economiche, ma solo un ipotesi operativa effettuata utilizzando le tecniche e le metodologie proprie dell Analisi Tecnica. Parimenti, l'indicazione di acquisto o di vendita su un titolo in ottica swing trading non implica una valutazione positiva o negativa sull andamento borsistico del titolo nei mesi successivi. 2 Tipo di operatività 2.1 Orari di aggiornamento e titoli oggetto di strategie L aggiornamento delle strategie operative sui titoli italiani può avvenire il lunedì e il mercoledì, nei giorni lavorativi di Borsa aperta, nella fascia oraria compresa dalle ore 12.00 alle ore 15.30. L aggiornamento sarà reso disponibile tramite lo scarico di un file di tipo Acrobat Reader (ossia con estensione.pdf) che riporterà le strategie operative relative ai vari titoli. Si potrà accedere a tale file dalla home page di Sella AdviceTrading, cliccando su: Segnali Titoli Italia Multiday. Sono oggetto di strategie i titoli italiani appartenenti al segmento di mercato a più elevata capitalizzazione (S&P/MIB40). Le indicazioni si considerano valide fino alla pubblicazione dell aggiornamento successivo. Negli aggiornamenti sarà possibile trovare: nuove strategie, ossia nuovi segnali operativi; modifiche e aggiustamenti relativi a posizioni aperte e ancora in essere. Inoltre, indicazioni fornite nel report precedente e ritenute non più profittevoli potranno essere cancellate (ossia, non appariranno più nell aggiornamento). Si sottolinea che ogni aggiornamento integra e sostituisce in ogni sua parte l aggiornamento precedente, che, quindi, non deve più essere preso in considerazione. 2.2 L orizzonte temporale L orizzonte temporale delle singole strategie è indicativamente compreso fra una settimana e un mese, anche se può variare in base alle condizioni di volatilità del mercato: all aumentare della volatilità, la durata media di una posizione tenderà infatti a diminuire; al diminuire della volatilità, la durata media di una posizione tenderà invece ad aumentare. 2.3 Leva Le strategie di trading indicate sono da intendersi come operazioni con leva pari a 1. 2.4 Numero di segnali Il numero di strategie suggerite dipende da una serie di variabili tra le quali si segnalano: la volatilità del mercato: in periodi di volatilità contenuta si preferisce diminuire il numero di operazioni. Quando la volatilità è particolarmente contenuta o in progressiva diminuzione, i margini per le prese di beneficio si contraggono e l andamento del mercato tende a divenire progressivamente meno prevedibile, mentre le commissioni incidono in maniera maggiore sui ricavi attesi dalle singole operazioni; 5/51 Segnali Titoli Italia Multiday

andamento del Track record: durante periodi in cui si manifesta una diminuzione degli utili o un aumento della volatilità del track record stesso, si tenderà a mantenere una condotta più prudente e conservativa, mentre in periodi di utili in crescita con contenuta volatilità, si tenderà a mantenere una condotta più aggressiva. 3 La struttura del report Il report è suddiviso in due parti principali: 1. Strategie per l Apertura di Nuove Posizioni 2. Strategie Posizioni In Essere Quadro Posizioni Chiuse La parte relativa alle Strategie per l Apertura di Nuove Posizioni sarà articolata in due Sezioni (v. Figura 1): POSIZIONI LUNGHE POSIZIONI CORTE Ciascuna sezione presenterà poi due sotto-sezioni rilevanti: MODALITA DI APERTURA DELLA POSIZIONE (lunga o corta) MODALITA DI CHIUSURA DELLA POSIZIONE (lunga o corta) Figura 1 La parte relativa a: Strategie Posizioni in Essere - Quadro Posizioni Chiuse sarà articolata in tre Sezioni: POSIZIONI LUNGHE APERTE POSIZIONI CORTE APERTE POSIZIONI CHIUSE 4 Posizioni Lunghe (ossia in acquisto ) 4.1 Modalità di apertura posizioni lunghe Nella sezione Modalità di Apertura Posizione in Acquisto, vengono riportate tre diverse modalità di apertura posizione: Acquisto ai livelli correnti di prezzo (abbreviato in PC): in questo caso si ritiene conveniente aprire la posizione senza attendere eventuali correzioni, in quanto poco probabili o di lieve entità. La posizione si considera aperta al valore centrale della fascia indicata. Il cliente dovrebbe preferenzialmente effettuare l acquisto all interno della fascia stessa. 6/51 Segnali Titoli Italia Multiday

Acquisto su correzione: si tratta di acquisto a seguito di una discesa delle quotazioni verso un livello ritenuto di supporto. Acquisto sulla forza: si tratta di operazioni da effettuarsi solo alla rottura di un livello di resistenza. La resistenza si considera violata nel momento in cui il titolo tocca il livello di prezzo indicato nella colonna P.ACQ. 4.2 Modalità di chiusura posizioni lunghe Stop Loss INFRADAY: lo Stop loss indicato è sempre considerato infraday. Le posizioni in essere vanno chiuse nel momento in cui viene effettuato lo scambio successivo al livello di prezzo indicato. Stop Loss SUL PREZZO DI CARICO: se le quotazioni raggiungono tale livello dopo che è stata aperta la posizione (ovviamente se non è scattato lo stop loss), il livello di prezzo fissato inizialmente come stop loss viene alzato sul Prezzo di Carico, ossia sul valore medio in corrispondenza del quale è stata aperta la posizione in acquisto. Il livello di Stop Loss SUL PREZZO DI CARICO potrà essere indicato o omesso a discrezione dell analista incaricato di definire la strategia di chiusura della posizione. Take profit 1 (abbreviato in Take1, ossia primo livello di presa di beneficio): se le quotazioni raggiungono tale livello (o raggiungono i valori compresi fra tale livello e lo 0,40% in meno rispetto al Take1), si dovrebbe alleggerire la posizione del 50% e portare lo Stop Loss sul Prezzo di Carico. Le posizioni verranno considerate chiuse se le quotazioni si riportano sui livelli di carico o sul Take profit 2. Take profit 2 (abbreviato in Take2): indica il livello dove chiudere integralmente le posizioni in essere. Se non è indicato il Take profit 1, si consiglia di chiudere integralmente la posizione sul "Take 2". Il Take 2 si intende raggiunto se le quotazioni toccano puntualmente tale valore o raggiungono i valori compresi fra tale livello e lo 0,40% in meno rispetto al Take2. 5 Posizioni Corte (ossia in vendita ) 5.1 Modalità di apertura posizioni corte. Nella sezione vengono riportate tre diverse modalità di apertura di posizioni di vendita allo scoperto: Vendita ai livelli correnti di prezzo (abbreviato in PC): in questo caso si ritiene conveniente aprire la posizione senza attendere eventuali rimbalzi, in quanto poco probabili o di lieve entità. La posizione si considera aperta al valore centrale della fascia indicata. Il cliente dovrebbe preferenzialmente effettuare la vendita all interno della fascia stessa. Vendita su rimbalzi: si tratta di vendita a seguito di una salita delle quotazioni verso un livello ritenuto di resistenza. Vendita sulla debolezza: si tratta di operazioni da effettuarsi solo alla rottura di un livello di supporto. Il supporto si considera violato nel momento in cui il titolo tocca il livello di prezzo indicato nella colonna P.VEND. 5.2 Modalità di chiusura posizioni lunghe Stop Loss INFRADAY: lo Stop loss indicato è sempre considerato infraday. Le posizioni in essere vanno chiuse nel momento in cui viene effettuato lo scambio successivo al livello di prezzo indicato. Stop Loss SUL PREZZO DI CARICO: se le quotazioni raggiungono tale livello dopo che è stata aperta la posizione (ovviamente se non è scattato lo stop loss), il livello di prezzo fissato inizialmente come stop loss viene abbassato sul Prezzo di Carico, ossia sul valore medio in corrispondenza del quale è stata aperta la posizione in vendita. Il livello di Stop Loss SUL PREZZO DI CARICO potrà essere indicato o omesso a discrezione dell analista incaricato di definire la strategia di chiusura della posizione. Take profit 1 (abbreviato in Take1, ossia primo livello di presa di beneficio): se le quotazioni raggiungono tale livello (o raggiungono i valori compresi fra tale livello e lo 0,40% in più rispetto al Take1), si dovrebbe alleggerire la posizione del 50% e portare lo Stop Loss sul Prezzo di Carico. Le posizioni verranno considerate chiuse se le quotazioni si riportano sui livelli di carico o sul Take profit 2. Take profit 2 (abbreviato in Take2): indica il livello dove chiudere integralmente la posizioni in essere. Se non è indicato il Take profit 1, si consiglia di chiudere integralmente la posizione sul "Take 2". Il Take 2 si intende raggiunto se le quotazioni toccano puntualmente tale valore o raggiungono i valori compresi fra tale livello e lo 0,40% in più rispetto al Take2. 7/51 Segnali Titoli Italia Multiday

6 Strategie Posizioni in Essere Quadro Posizioni Chiuse Come è stato anticipato, la parte relativa a: Strategie Posizioni in Essere - Quadro Posizioni Chiuse sarà articolata in tre Sezioni (v. Figura 2): POSIZIONI LUNGHE APERTE POSIZIONI CORTE APERTE POSIZIONI CHIUSE Figura 2: 6.1 Strategie Posizioni in Essere Le sezioni Posizioni Lunghe Aperte e Posizioni Corte Aperte riportano l elenco dei titoli per i quali è stata aperta una posizione lunga (ossia in acquisto) oppure corta (ossia in vendita). Accanto al nome di ciascun titolo saranno indicati: il Prezzo Corrente relativo al momento in cui viene aggiornato il report; l Area di Acquisto o di Vendita ove è stata aperta la posizione; lo Stop Loss Infraday; l eventuale prezzo a cui spostare lo Stop Loss sul Prezzo di Carico; i livelli di Take1 e Take2; l Utile o la Perdita, espressi in percentuale e calcolati utilizzando il Prezzo Corrente e il Prezzo Medio di Apertura della posizione. I livelli di Stop Loss Infraday, Stop Loss sul Prezzo di Carico, Take1 e Take2 potranno subire variazioni nel corso dei vari aggiornamenti. L analista che definisce la struttura delle varie strategie provvederà infatti ad adeguarle al variare delle condizioni di mercato e del quadro tecnico relativo ai singoli titoli. Per esempio, ipotizzando di avere aperto una posizione lunga (ossia in acquisto), l analista potrebbe alzare il livello di stop loss per preservare parte dell utile accumulato o ridurre le possibili perdite in caso di movimento sfavorevole delle quotazioni. Un aggiornamento che riportasse un livello di stop loss coincidente con il livello di Prezzo Corrente sarà inoltre da intendersi come segnale di chiusura immediata della posizione (chiusura a prezzi correnti). Si ricorda infine quanto è già stato precedentemente sottolineato: ogni aggiornamento integra e sostituisce in ogni sua parte l aggiornamento precedente, che, quindi, non deve più essere preso in considerazione. 8/51 Segnali Titoli Italia Multiday

Le tabelle con le Strategie Posizioni in Essere riportano a margine anche delle brevi note, di cui si illustra nel seguito il significato: T1 = posizione aperta; è stato raggiunto il livello di Take1 RAGG. S/L PC = posizione aperta; è stato raggiunto il livello di Stop Loss sul Prezzo di Carico. Qualora le quotazioni ridiscendessero (per le posizioni lunghe) o risalissero (per le posizioni corte) fino a toccare il Prezzo di Carico, la posizione verrebbe chiusa. 6.2 Quadro Posizioni Chiuse Tale sezione fornisce un quadro delle posizioni che sono andate in chiusura nel periodo di tempo compreso fra l ultimo aggiornamento pubblicato e disponibile (cioè quello corrente) e quello precedente. Nella tabella saranno segnalati i livelli di Take Profit raggiunti o, in caso di esito sfavorevole i livelli di Stop Loss toccati dalle quotazioni. Nella colonna Prezzo di Chiusura, verrà indicato il prezzo medio a cui viene valorizzata la posizione che è stata chiusa. Per agevolare l interpretazione della tabella, vengono riportate a margine della stessa alcune brevi note, di cui si illustra nel seguito il significato: S/L PC = è stato raggiunto il livello di Stop Loss sul Prezzo di Carico, dopodiché, le quotazioni sono scese (per le posizioni lunghe) o salite (per le posizioni corte) fino a toccare il Prezzo di Carico e, conseguentemente, la posizione è stata chiusa; S/L = è stato raggiunto il livello di Stop Loss indicato nell ultimo aggiornamento e la posizione è stata chiusa; T1 e S/L PC = è stato raggiunto il livello di Take1, dopodiché, le quotazioni sono scese (per le posizioni lunghe) o salite (per le posizioni corte) fino a toccare il Prezzo di Carico e, conseguentemente, la posizione è stata chiusa; T1 e S/L = è stato raggiunto il livello di Take1, dopodiché, le quotazioni sono scese (per le posizioni lunghe) o salite (per le posizioni corte) fino a toccare il livello di Stop Loss indicato/modificato nell ultimo aggiornamento e, conseguentemente, la posizione è stata chiusa. Si ricorda che, in alcuni casi, l analista potrà provvedere a variare il livello di stop loss relativo alla posizione, alzandolo o abbassandolo in base all evolversi delle sue previsioni sull andamento del mercato e delle quotazioni dei singoli titoli; T1 e T2 = sono stati raggiunti entrambi i livelli di Take Profit e la posizione è stata chiusa; T2 = è stato raggiunto il livello di Take2 e la posizione è stata chiusa (questo avviene nel caso in cui la strategia presenta un solo livello di Take Profit, che viene quindi indicato come Take2). 7 La gestione dei gap Talvolta, tra una seduta e un altra o durante la seduta stessa (sospensioni dalle contrattazioni), possono verificarsi dei vuoti di prezzo, i cosiddetti gap, distinti in gap-up (gap al rialzo) e gap-down (gap al ribasso). I gap sono rappresentati da aree di prezzi non battuti, dovuti ad improvvise accelerazioni dei movimenti delle quotazioni. In pratica avviene che, in un certo intervallo di prezzi, non si verifica alcuno scambio (per es., i prezzi passano da 2.20 a 2.75, senza che siano scambiati azioni nei tick intermedi tra 2.20 e 2.75). Qualora si verificassero dei gap superiori al 6%, si ritiene annullata la strategia. Viceversa per gap inferiori al 6 % occorrerà prendere in considerazione solo i prezzi effettivamente battuti, traendone coerenti conseguenze per l attività di trading, rispettando le seguenti linee guida: Per l apertura di posizioni lunghe: se il gap conduce le quotazioni entro l area di acquisto (acquisto su correzione), è possibile aprire la posizione; se il gap conduce le quotazioni al di sotto dell area di acquisto, si 9/51 Segnali Titoli Italia Multiday

sconsiglia di aprire posizioni; se il gap conduce le quotazioni sensibilmente al di sopra del livello soglia indicato per aprire posizioni lunghe sulla forza, si sconsiglia di aprire posizioni, poiché in tal caso l operazione non sarebbe più vantaggiosa in termini di rischio/rendimento atteso. Per l apertura di posizioni corte, valgono, in modo speculare, le considerazioni sopra riportate: se il gap conduce le quotazioni entro l area di vendita (vendita su rimbalzo), è possibile aprire la posizione; se il gap conduce le quotazioni al di sopra dell area di vendita, si sconsiglia di aprire posizioni; se il gap conduce le quotazioni sensibilmente al di sotto del livello soglia indicato per aprire posizioni corte sulla debolezza, si sconsiglia di aprire posizioni, poiché in tal caso l operazione non sarebbe più vantaggiosa in termini di rischio/rendimento atteso. Per la chiusura di posizioni lunghe, se le quotazioni si portano in gap nell area di take profit, si seguono le indicazioni riportate per i casi ordinari; se le quotazioni si portano al di sopra dell area di take profit, si chiuderà la posizione sul livello puntuale di prezzo appena battuto. Per l attivazione dello stop loss su posizioni lunghe, se le quotazioni si portano al di sotto del livello di stop loss, la posizione dovrebbe essere chiusa sul primo livello di prezzo battuto, anche se rimane possibile attendere alcuni scambi per sfruttare un eventuale rimbalzo (che però deve verificarsi entro pochissimi minuti); Per l attivazione dello stop loss su posizioni corte, se le quotazioni si portano al di sopra del livello di stop loss, la posizione dovrebbe essere chiusa sul primo livello di prezzo battuto, anche se rimane possibile attendere alcuni scambi per sfruttare un eventuale correzione (che però deve verificarsi entro pochissimi minuti); Per l attivazione dello stop loss sul prezzo di carico su posizioni lunghe: se le quotazioni toccano il livello indicato per portare lo stop loss sul prezzo di carico, qualora ridiscendano sul prezzo di carico (prima, ovviamente, di toccare il take profit), occorrerà chiudere la posizione sul prezzo di carico (in pari o, comunque, sul primo livello di prezzo battuto, in caso di gap-down); Per l attivazione dello stop loss sul prezzo di carico su posizioni corte: se le quotazioni toccano il livello indicato per portare lo stop loss sul prezzo di carico, qualora risalgano sul prezzo di carico (prima, ovviamente, di toccare il take profit), occorrerà chiudere la posizione sul prezzo di carico (in pari o, comunque, sul primo livello di prezzo battuto, in caso di gap-up). 10/51 Segnali Titoli Italia Multiday

3. SEGNALI PORTAFOGLIO ITALIA 1 Destinatari del servizio Il servizio Portafogli Italia è rivolto a persone intenzionate a cogliere le opportunità derivanti dalle oscillazioni dei corsi azionari con un orizzonte operativo indicativamente pari a 1-3 mesi, più lungo rispetto alla normale attività di trading, ma più dinamico rispetto alla tradizionale impostazione da cassettista (la cosiddetta Asset Tattica ). Chi intende usufruire di tali segnali deve sempre e comunque avere piena consapevolezza dei rischi derivanti da un investimento in un capitale di rischio, quale è l investimento azionario, oltre all incremento delle commissioni di negoziazione a seguito della maggiore movimentazione del portafoglio. La diversificazione dei propri investimenti in azioni, obbligazioni e liquidità, su differenti orizzonti temporali, coerentemente con la propria propensione al rischio, è condizione essenziale per preservare il capitale investito. L'indicazione di acquisto o di vendita su un titolo in ottica di Asset Tattica non implica necessariamente una valutazione positiva o negativa sull azienda quotata e le sue prospettive economiche, ma solo un ipotesi operativa effettuata utilizzando le tecniche e le metodologie proprie dell Analisi Tecnica. Parimenti, l'indicazione di acquisto o di vendita su un titolo in ottica Asset Tattica non implica una valutazione positiva o negativa sull andamento borsistico del titolo nei trimestri successivi. 2 Tipo di operatività 2.1 Orari di aggiornamento e titoli oggetto di strategie L aggiornamento delle strategie operative sui portafogli italiani avviene al venerdì, o comunque nell ultima seduta lavorativa di Borsa aperta della settimana entro le ore 19.00. L aggiornamento sarà reso disponibile tramite lo scarico di un file di tipo Acrobat Reader (ossia con estensione.pdf) che riporterà la composizione e le modifiche apportate ai portafogli. Si potrà accedere a tale file dalla home page di Sella AdviceTrading, cliccando su: Segnali Portafogli Italia. Sono oggetto di strategie i titoli italiani appartenenti al segmento di mercato a più elevata capitalizzazione (S&P/MIB40) ed i titoli italiani appartenenti al segmento di mercato a media capitalizzazione (Midex e Mibstar). Le indicazioni si considerano valide fino alla pubblicazione dell aggiornamento successivo. Negli aggiornamenti sarà possibile trovare: l analisi degli indici S&P/MIB40 e Midex; un portafoglio di titoli appartenenti all indice S&P/MIB40, con le relative variazioni; un portafoglio di titoli appartenenti agli indici Midex e Mibstar, con le relative variazioni; l esposizione azionaria dei due portafogli indicati e le relative statistiche. Si sottolinea che ogni aggiornamento integra e sostituisce in ogni sua parte l aggiornamento precedente, che, quindi, non deve più essere preso in considerazione. 2.2 L orizzonte temporale L orizzonte temporale delle singole strategie è indicativamente compreso fra un mese e un trimestre, anche se può variare in base alle condizioni di volatilità del mercato: all aumentare della volatilità, la durata media di una posizione tenderà infatti a diminuire; al diminuire della volatilità, la durata media di una posizione tenderà invece ad aumentare. 2.3 Ingresso ed uscita dei titoli dal portafoglio Per ogni modifica effettuata al portafoglio, sia con l entrata di un titolo, sia con un uscita, verrà considerato come prezzo di carico o di realizzo il prezzo ufficiale del titolo del lunedì o comunque della prima seduta borsistica successiva all aggiornamento, come riportato dal Il Sole 24 Ore. 11/51 Segnali Portafoglio Italia

2.4 Importi sulla singola operazione ed esposizione del portafoglio Fatto 100 l importo che il cliente ritiene di utilizzare come propria esposizione massima sul portafoglio esaminato, coerentemente con il proprio personale profilo di rischio, per ogni nuovo titolo inserito verrà utilizzato un importo pari a 10. L esposizione azionaria sarà quindi calcolata semplicemente sommando il numero di titoli presenti nel portafoglio, considerando che ciascuno di essi corrisponde ad una esposizione del 10 %. Esempi 1 titolo presente in portafoglio esposizione azionaria 10 % 7 titoli presenti in portafoglio esposizione azionaria 70 % 10 titoli presenti in portafoglio esposizione azionaria 100 % 2.5 Utile/Perdita realizzata Per semplicità di calcolo e maggiore trasparenza, ai fini della valorizzazione del Tracker (vedi punto 4.1), si ipotizza un importo fisso costante per ogni singola operazione, pari a 10. Non vengono quindi considerati eventuali utili o perdite pregressi ai fini del reinvestimento. 2.6 Uscita ed entrata contestuale dello stesso titolo nel portafoglio L uscita e la contestuale entrata dello stesso titolo nel portafoglio consigliato può essere utilizzato in modo da ripristinare l esposizione iniziale sul titolo, quando le posizione in essere hanno accumulato un utile o una perdita potenziale superiore al 10-15%. Ad es. A. Utile superiore al 10-15 %: Il 3 gennaio 04 si acquistano 10 azioni del titolo AMGA ad un prezzo pari a 1.00 euro, per un controvalore pari a 10 euro (controvalore fisso, deciso a priori). Il 24 febbraio 04 la quotazione del titolo è a 1.25 euro, incorporando un utile potenziale del 25 %, per un controvalore di 12.5 euro. L uscita e la contestuale entrata del titolo nel portafoglio fornisce un segnale di alleggerimento della posizione, per riportare a 10 euro l esposizione sul titolo. Ciò comporta la vendita di una parte delle azioni AMGA, in particolare il calcolo da effettuare è il seguente: numero di azioni del titolo in portafoglio * (utile / (100+utile)) 10 (num. azioni) * ( 25 (utile percentuale) / ( 100 + 25 (utile percentuale)) = 10 * ( 25 / 125) = 10 * 0,20 = 2 sarà quindi necessaria la vendita di 2 azioni AMGA (delle 10 in portafoglio), in tal modo l esposizione sul titolo viene riportata ai 10 euro iniziali, ossia 1,25 euro (prezzo singola azione) moltiplicato per 8 (numero di azioni ancora in portafoglio). In tal modo l utile viene accantonato; B. Perdita superiore al 10-15 %: Il 3 gennaio 04 si acquistano 10 azioni del titolo AMGA ad un prezzo pari a 1.00 euro, per un controvalore pari a 10 euro (controvalore fisso, deciso a priori). Il 24 febbraio 04 la quotazione del titolo è a 0.75 euro, incorporando una perdita potenziale del 25 %, per un controvalore di 7.5 euro. L uscita e la contestuale entrata del titolo nel portafoglio fornisce un segnale di incremento della posizione, per riportare a 10 euro l esposizione sul titolo. Ciò comporta l acquisto di un certo numero di azioni AMGA. Il calcolo da effettuare è il seguente: numero di azioni del titolo in portafoglio * (perdita / ( 100 - perdita )) 10 (num. azioni) * ( 25 (perdita percentuale) / ( 100-25 (perdita percentuale)) = 10 * ( 25 / 75) = 10 * 0,33 = 3 sarà quindi necessario un acquisto di 3-4 azioni del titolo AMGA, in tal modo l esposizione sul titolo viene riportata a 10, ossia 0,75 euro (prezzo singola azione) moltiplicato per 13-14 (numero di azioni in portafoglio). 12/51 Segnali Portafoglio Italia

In tal modo la perdita viene ripianata. 3 La struttura del report Il report è suddiviso in tre parti principali: A. Statistiche B. S&P Mib Analisi Nuovo portafoglio e relative modifiche C. Midex Analisi Nuovo portafoglio e relative modifiche A. Statistiche: LA SEZIONE è articolata in: ESPOSIZIONE AZIONARIA DEI PORTAFOGLI (v. Figura 1) e EQUITY LINE DEI PORTAFOGLI (v. Figura 2). Ciascuna sezione presenta poi due sotto-sezioni: S&P MIB40 e MIDEX Figura 1 Esposizione S&P Mib40 Azioni 30% Liqu idità 70% Esposizione Midex-MibStar Azioni 30% Liquidità 70% 13/51 Segnali Portafoglio Italia

Figura 2 S&P Mib40 125 120 115 110 105 100 95 90 120 110 1 5 Midex-MibStar 140 130 120 110 130 115 100 90 1 5 B. S&P Mib Analisi Nuovo portafoglio e relative modifiche In tale sezione, sono presenti l analisi dell indice di riferimento, con un orizzonte temporale settimanale, unito ad alcune considerazioni operative per un eventuale attività di trading sull indice. Vengono poi presentate le modifiche da apportare al portafoglio, con la nuova composizione suggerita. In calce alla sezione sono presenti i dati riguardanti i titoli usciti a inizio settimana (utile o perdita) e il conseguente calcolo della variazioni percentuale del portafoglio da inizio anno, unitamente ad un riassunto delle variazioni settimanali e da inizio anno dell indice di riferimento e del portafoglio. C. Midex Analisi Nuovo portafoglio e relative modifiche In tale sezione, sono presenti l analisi dell indice di riferimento, con un orizzonte temporale settimanale, unito ad alcune considerazioni operative per un eventuale attività di trading sull indice. Vengono poi presentate le modifiche da apportare al portafoglio, con la nuova composizione suggerita. In calce alla sezione sono presenti i dati riguardanti i titoli usciti a inizio settimana (utile o perdita) con l utile o la perdita conseguita. Vengono anche indicate le variazioni percentuali del portafoglio da inizio anno, unitamente ad un riassunto delle variazioni settimanali e da inizio anno dell indice di riferimento e del portafoglio. 4 Calcolo del Tracker Il Tracker, con il grafico che rappresenta l andamento del portafoglio rispetto all indice su base 100 confronto all indice di riferimento (la cosiddetta equity line), rappresenta la valorizzazione del portafoglio considerato con il trascorrere del tempo, tenendo quindi memoria degli utili o perdite pregresse. 14/51 Segnali Portafoglio Italia

Il valore attuale del portafoglio viene calcolato ipotizzando di vendere tutti i titoli presenti nel portafoglio al prezzo corrente (per semplicità nei report si considererà il prezzo di chiusura del giovedì o comunque, della penultima giornata lavorativa di mercato aperto della settimana). Per ogni posizione si calcolerà quindi la singola variazione percentuale, per poi sommare tali valori e dividere il totale per dieci, in modo da ottenere la performance complessiva del portafoglio. Per le posizioni già chiuse, vengono calcolate, per ogni posizione entrata e quindi uscita dal portafoglio, l utile o la perdita in termini di punti percentuali, sommando tali variazioni e dividendo il valore ottenuto per 10 (numero massimo di titoli presenti nel portafoglio). Ad esempio: Portafoglio Prezzo di Ultima Variazione acquisto chiusura Percentuale Alleanza 9,12 9,48 3,95% Autogrill 10,05 11,01 9,55% Autostrade 14,60 14,10-3,42% Bnl 2,24 2,10-6,25% Banche Pop. Unite 14,25 14,02-1,61% Somma Var. % 2,21% Performance Portafoglio 0,22% Posizioni chiuse Prezzo di Prezzo di Variazione acquisto vendita Percentuale Banca Antonveneta 14,45 15,75 9,00% Banca Fideuram 5,25 5,02-4,38% Banca Montepaschi 2,45 2,63 7,35% Banca Pop. Milano 5,54 5,74 3,61% Banca Pop. Vr-No 13,21 13,70 3,71% Somma Var 19,28% Performance Posizioni Chiuse 1,93% 15/51 Segnali Portafoglio Italia

La performance totale sarà quindi data dalla somma della performance delle posizioni in essere nel portafoglio (+ 0,22%) con quelle delle posizioni chiuse (+ 1,93%), ossia il + 2,15 %. Partendo da una base pari a 100, il valore del portafoglio passerebbe, nell esempio sopra riportato, da 100 a 102,15. Ipotizzando che in tale periodo l indice di riferimento si sia apprezzato dell 1,50 %, si avrebbe la seguente equity line. Equity line S&P Mib40 102,5 102 101,5 101 100,5 100 99,5 99 98,5 102,15 101,5 1 5 16/51 Segnali Portafoglio Italia

4. SEGNALI PORTAFOGLIO EUROPA Destinatari del servizio Il servizio Portafogli Europa è rivolto a persone intenzionate a cogliere le opportunità derivanti dalle oscillazioni dei corsi azionari con un orizzonte operativo indicativamente pari a 1-3 mesi, più lungo rispetto alla normale attività di trading, ma più dinamico rispetto alla tradizionale impostazione da cassettista (la cosiddetta Asset Tattica ). Chi intende usufruire di tali segnali deve sempre e comunque avere piena consapevolezza dei rischi derivanti da un investimento in un capitale di rischio, quale è l investimento azionario, oltre all incremento delle commissioni di negoziazione a seguito della maggiore movimentazione del portafoglio. La diversificazione dei propri investimenti in azioni, obbligazioni e liquidità, su differenti orizzonti temporali, coerentemente con la propria propensione al rischio, è condizione essenziale per preservare il capitale investito. L'indicazione di acquisto o di vendita su un titolo in ottica di Asset Tattica non implica necessariamente una valutazione positiva o negativa sull azienda quotata e le sue prospettive economiche, ma solo un ipotesi operativa effettuata utilizzando le tecniche e le metodologie proprie dell Analisi Tecnica. Parimenti, l'indicazione di acquisto o di vendita su un titolo in ottica di Asset Tattica non implica una valutazione positiva o negativa sull andamento borsistico del titolo nei trimestri successivi. 2 Tipo di operatività 2.1 Orari di aggiornamento e titoli oggetto di strategie L aggiornamento delle strategie operative sui Portafogli Europei avviene il mercoledì, o comunque nella più vicina giornata lavorativa di mercato aperto nel corso della settimana, entro le 19.00. L aggiornamento sarà reso disponibile tramite lo scarico di un file di tipo Acrobat Reader (ossia con estensione.pdf) che riporterà la composizione e le modifiche apportate ai portafogli. Si potrà accedere a tale file dalla home page di Sella AdviceTrading, cliccando su: Segnali Portafogli Europa. Sono oggetto di strategie i titoli europei appartenenti al paniere europeo DJ Eurostoxx50. Le indicazioni si considerano valide fino alla pubblicazione dell aggiornamento successivo. Negli aggiornamenti sarà possibile trovare: l analisi dell indice DJ Eurostoxx50; un portafoglio di titoli appartenenti all indice Eurostoxx50, con le relative variazioni; l esposizione azionaria di tale portafoglio e le relative statistiche. Si sottolinea che ogni aggiornamento integra e sostituisce in ogni sua parte l aggiornamento precedente, che, quindi, non deve più essere preso in considerazione. 2.2 L orizzonte temporale L orizzonte temporale delle singole strategie è indicativamente compreso fra un mese e un trimestre, anche se può variare in base alle condizioni di volatilità del mercato: all aumentare della volatilità, la durata media di una posizione tenderà infatti a diminuire; al diminuire della volatilità, la durata media di una posizione tenderà invece ad aumentare. 2.3 Ingresso ed uscita dei titoli dal portafoglio Per ogni modifica effettuata al portafoglio, sia con l entrata di un titolo, sia con un uscita, verrà considerato come prezzo di carico o di realizzo il prezzo medio (somma di apertura e chiusura diviso 2) del titolo del giovedì o comunque della prima seduta borsistica successiva all aggiornamento (sui principali quotidiani finanziari è possibile trovare il prezzo di chiusura dei titoli in questione). 17/51 Segnali Portafoglio Europa

2.4 Importi sulla singola operazione ed esposizione del portafoglio Fatto 100 l importo che il cliente ritiene di utilizzare come propria esposizione massima sul portafoglio esaminato, coerentemente con il proprio personale profilo di rischio, per ogni nuovo titolo inserito verrà utilizzato un importo pari a 10. L esposizione azionaria sarà quindi calcolata semplicemente sommando il numero di titoli presenti nel portafoglio, considerando che ciascuno di essi corrisponde ad una esposizione del 10 %. Esempi: 1 titolo presente in portafoglio esposizione azionaria 10 % 7 titoli presenti in portafoglio esposizione azionaria 70 % 10 titoli presenti in portafoglio esposizione azionaria 100 % 2.5 Utile/Perdita realizzata Per semplicità di calcolo e maggiore trasparenza, ai fini della valorizzazione del Tracker (vedi punto 4.1), si ipotizza un importo fisso costante per ogni singola operazione, pari a 10. Non vengono quindi considerati eventuali utili o perdite pregressi ai fini del reinvestimento. 2.6 Uscita ed entrata contestuale dello stesso titolo nel portafoglio L uscita e la contestuale entrata dello stesso titolo nel portafoglio consigliato può essere utilizzato in modo da ripristinare l esposizione iniziale sul titolo, quando le posizione in essere hanno accumulato un utile o una perdita potenziale superiore al 10-15%. Esempio: Utile superiore al 10-15 %: Il 3 gennaio 04 si acquistano 10 azioni del titolo ALFA (usiamo un titolo di fantasia) a un prezzo pari a 1.00 euro, per un controvalore pari a 10 euro (controvalore fisso, deciso a priori). Il 24 febbraio 04 la quotazione del titolo è a 1.25 euro, incorporando un utile potenziale del 25 %, per un controvalore di 12.5 euro. L uscita e la contestuale entrata del titolo nel portafoglio fornisce un segnale di alleggerimento della posizione, per riportare a 10 euro l esposizione sul titolo. Ciò comporta la vendita di una parte delle azioni ALFA, in particolare il calcolo da effettuare è il seguente: numero di azioni del titolo in portafoglio * (utile / (100+utile)) 10 (num. azioni) * ( 25 (utile percentuale) / ( 100 + 25 (utile percentuale)) = 10 * ( 25 / 125) = 10 * 0,20 = 2 sarà quindi necessaria la vendita di 2 azioni ALFA (delle 10 in portafoglio), in tal modo l esposizione sul titolo viene riportata ai 10 euro iniziali, ossia 1,25 euro (prezzo singola azione) moltiplicato per 8 (numero di azioni ancora in portafoglio). In tal modo l utile viene accantonato; Perdita superiore al 10-15 %: Il 3 gennaio 04 si acquistano 10 azioni del titolo ALFA ad un prezzo pari a 1.00 euro, per un controvalore pari a 10 euro (controvalore fisso, deciso a priori). Il 24 febbraio 04 la quotazione del titolo è a 0.75 euro, incorporando una perdita potenziale del 25 %, per un controvalore di 7.5 euro. L uscita e la contestuale entrata del titolo nel portafoglio fornisce un segnale di incremento della posizione, per riportare a 10 euro l esposizione sul titolo. Ciò comporta l acquisto di un certo numero di azioni ALFA. Il calcolo da effettuare è il seguente: numero di azioni del titolo in portafoglio * (perdita / ( 100 - perdita )) 10 (num. azioni) * ( 25 (perdita percentuale) / ( 100-25 (perdita percentuale)) = 10 * ( 25 / 75) = 10 * 0,33 = 3 18/51 Segnali Portafoglio Europa

sarà quindi necessario un acquisto di 3-4 azioni del titolo ALFA, in tal modo l esposizione sul titolo viene riportata a 10, ossia 0,75 euro (prezzo singola azione) moltiplicato per 13-14 (numero di azioni in portafoglio). In tal modo la perdita viene ripianata; 3 La struttura del report Il report è suddiviso in due parti principali: A. Statistiche B. DJ Eurostoxx50 Analisi Nuovo portafoglio e relative modifiche A. Statistiche: LA SEZIONE è articolata in: ESPOSIZIONE AZIONARIA DEI PORTAFOGLI (v. Figura 1) e EQUITY LINE DEI PORTAFOGLI (v. Figura 2). (i dati riportati nelle figure sottostanti sono dati di fantasia usati a scopo esemplificativo) Figura 1 Esposizione DJ EUROSTOXX50 Azioni 30% Liquidità 70% Figura 2 104 DJ EUROSTOXX50 103,00 103 102 101 100 99 98 100,42 97 96 95 94 DATA 10/11/04 INIZIO SEGNALI B. DJ Eurosstoxx50 Analisi Nuovo portafoglio e relative modifiche In tale sezione, sono presenti l analisi dell indice di riferimento, con un orizzonte temporale settimanale, unito ad alcune considerazioni operative per un eventuale attività di trading sull indice. Vengono poi presentate le modifiche da apportare al portafoglio, con la nuova composizione suggerita. In calce alla sezione sono presenti i dati riguardanti i titoli usciti a seguito modifiche del portafoglio (utile o perdita) e il conseguente calcolo della variazioni percentuale del portafoglio da inizio anno, unitamente ad un riassunto delle variazioni settimanali e da inizio anno dell indice di riferimento e del portafoglio. 19/51 Segnali Portafoglio Europa