Di generazione in generazione cresce l'autonomia

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1 marocco/italia Di generazione in generazione cresce l'autonomia due ricerche per comprendere desideri e bisogni delle donne approdate in Italia dal Marocco e delle donne che vivono in Marocco Parte I La ricerca italiana - Testo in italiano Studio sulla percezione sociale delle discriminazioni di genere e violenza nelle donne marocchine di prima e seconda generazione migrate in Italia

2 Studio sulla percezione sociale delle discriminazioni di genere e violenza nelle donne marocchine di prima e seconda generazione migrate in italia La Fondation Anna Lindh est une institution partagée par les quarante-trois pays Euroméditerranéen, avec pour mandat d oeuvrer au rapprochement des populations et de promouvoir le dialogue interculturel. Basée à Alexandrie, Egypte, la Fondation Anna Lindh opère un réseau Euro-Med de plus de 4000 organismes de la société civile, avec pour objectif de faciliter leurs collaborations et leurs actions communes.

3 Studio sulla percezione sociale delle discriminazioni di genere e violenza nelle donne marocchine di prima e seconda generazione migrate in italia Via Flaminia, 43, Roma tel. (+39) fax (+39) d.donna@differenzadonna.it per la ricerca italiana Elisa Ercoli Maria Spiotta 2 per la ricerca marocchina Jalal Ramdi IPDF, Fez, Marocco un particolare ringraziamento all Avv. Ilaria Boiano per i suoi preziosi consigli Foto: la foto di copertina è tratta da: arabpress.eu le foto di pag. 2, 3, 4, 6, 28, 37, 38, 72, 94, 96, 104, 113, 148, 150, 170, fanno parte di un reportage fotografico sul Marocco di Anna Maria Gabrielli le foto di pagina 15,16 e 74 sono di Halima Tanjaoui la prima foto di pag. 25 è del Centro Welcome, la seconda è tratta da: la prima foto di pag. 95 è tratta da: www,riviera24.it, la seconda da la terza da la foto di pag. 114 è di Alessandro Cortesi, Frate dell Ordine dei Domenicani - the contenent of this pubblication is the sole responsability of differenza donna ngo And ipdf And not necessarily reflect the position of AnnA Lindh FoundAtion

4 studio sulla percezione sociale delle discriminazioni di genere e violenza nelle donne marocchine di prima e seconda generazione migrate in italia 3 marocco/italia - Di generazione in generazione cresce l autonomia

5 4 due ricerche per comprendere desideri e bisogni delle donne approdate in Italia dal Marocco e delle donne che vivono in Marocco

6 5 indice presentazione differenza donna ngo Présentation Différence Femme NGO presentazione ipdf ngo Présentation IPDF NGO scheda di presentazione del progetto: intercultural dialogue between italy and morocco on gender-based violence and migration. ( Exit gbv dialogue ). Fiche de présentation du projet: Intercultural dialogue between Italy and Morocco on gender-based violence and migration. ( Exit GBV dialogue ). La ricerca italiana - testo in italiano Studio sulla percezione sociale delle discriminazioni di genere e violenza nelle donne marocchine di prima e seconda generazione migrate in Italia premessa - Prémisse inroduzione Alcuni dati sula comunità marocchina in italia il testo della ricerca obiettivi e quesiti di ricerca il metodo e gli strumenti utilizzati a) La scheda sulle variabili socio-demografiche b) il questionario La procedura il campione Aspetti statistici degli strumenti riflessioni sui risultati Le variabili socio-demografiche il questionario gbv conclusioni La ricerca marocchina - testo in italiano Studio sulla percezione della violenza basata sul genere i. L Approccio metodologico introduzione obiettivo dello studio Formulazione del problema Elementi identificativi del problema schema dell approccio metodologico ii. identificazione del campione d indagine - domande per gli uomini domande per le donne iii. Mascolinità,femminilità e percezione della violenza di genere iv. percezione delle cause della violenza di genere V. il significato della violenza marocco/italia - Di generazione in generazione cresce l autonomia

7 6 Vi.il rifiuto della violenza: la violenza come atto socialmente inaccettabile Vii.Quali strategie adottare per combattere la violenza di genere Viiiconclusioni principali Il Questionario La ricerca italiana - testo in francese Étude sur la perception sociale des discriminations de genre et la violence en les femmes marocaines de la première et deuxième génération, migrées vers l italie introduzione Quelque données sur la communauté Marocaine en italie Le texte del la recherche objectifs et questions de la recherche La méthode et les outils utilisés a) La fiche sur les variables socio-démographiques b) Le questionnaire La procédure L échantillon résultats du questionnaire gbv Aspects statistiques des instruments réflexions sur les résultats Lees variables socio-démographiques Le questionaire gbv conclusion La ricerca marocchina - testo in francese Etude sur les perceptions des violences fondées sur le genre i. démarche méthodologique ii. identification de l échantillon de l enquête des questions pour les hommes des questions pour les femmes iii. Masculinité, féminité et perceptions de la violence de genre iv. perception des causes de la violence de genre V. du sens de la violence Vi. rejet de la violence: la violence comme acte socialement inacceptable Vii. Quelles stratégies perçues pour contrecarrer la violence de genre Viii principales conclusions Le Questionnaire due ricerche per comprendere desideri e bisogni delle donne approdate in Italia dal Marocco e delle donne che vivono in Marocco

8 differenza donna Differenza Donna nasce a roma il 6 Maggio 1989 con l obiettivo di far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza di genere. Fin dall inizio l Associazione ha avuto chiaro che la discriminazione, l emarginazione e la sopraffazione nei confronti delle donne sono un fenomeno sociale diffuso, grave, complesso, che solo competenze specifiche possono combattere con efficacia. nel corso degli anni i progetti di differenza donna hanno trovato consenso, sostegno e finanziamento, sia a livello nazionale che internazionale. numerosi gli Enti Locali e le istituzioni che hanno riconosciuto all Associazione la propria professionalità e competenza, fra questi, a livello nazionale: Ministero degli Affari sociali, Ministero del Lavoro, dipartimento per le pari opportunità - presidenza del consiglio dei Ministri, sapienza università di roma, università roma tre, regione Lazio, regione toscana, regione calabria, comune di roma, provincia di roma, Aziende sanitarie Locali. A livello internazionale, l unione Europea, la cooperazione italiana allo sviluppo, il Ministero degli Affari Esteri, ALF-Euromed. dal settembre 2011 differenza donna detiene la presidenza di d.i.re. - donne in rete contro la violenza, la rete nazionale dei centri antiviolenza e case delle donne, di cui Differenza Donna nait à rome le 6 Mai 1989 avec l objectif de faire ressortir, connaître, combattre, prévenir et surmonter la violence de genre. dès le début pour l Association c était clair que la discrimination, l émargination et l écrasement envers les femmes sont des phénomènes sociaux répandus, graves, complexes et seulement des compétences spécifiques peuvent les combattre éfficacement. Au cours des années, les projets de differenza donna ont trouvé du consensus, du soutien et des financements, soit à un niveau national qu international. plusieurs organismes Locaux et institutions ont reconnu à l Association professionalité et compétence. À un niveau national: le Ministère des Affaires sociales, le Ministère du travail, le département pour l Égalité des chances la présidence du conseil des Ministres, l université La sapienza de rome, l université roma tre, la région Lazio, la région toscana, la région calabria, la Municipalité de rome, la province de rome, des organismes locaux du système sanitaire. Á un niveau international: l union Européenne, la coopération italienne pour le développement, le Ministère des Affaires Étrangères, ALF-Euromed. À partir de septembre 2011 differenza donna conserve la présidence de d.i.re. - donne in rete contro la violenza, le réseau 7 marocco/italia - Di generazione in generazione cresce l autonomia

9 8 è socia fondatrice. dal 2010 è iscritta a WAVE - Women Against Violence Europe, il network europeo che riunisce associazioni di 46 paesi europei impegnate nel contrasto alla violenza di genere e nella promozione dei diritti umani delle donne. oggi differenza donna è una grande associazione con centinaia di socie e un ampio ventaglio di iniziative tendenti a modificare la tradizionale percezione culturale nei confronti del genere femminile e a ricercare forme efficaci di intervento e superamento delle difficoltà più diffuse tra le donne. L Associazione differenza donna svolge le molteplici attività grazie alla presenza di un gran numero di professionalità: psicologhe, psicoterapeute, assistenti sociali, medici, educatrici, avvocate, giornaliste, sociologhe, informatiche, antropologhe, ecc. attive nel progetto complessivo. L Associazione è così strutturata: presidente, consiglio direttivo, collegio delle garanti, Assemblea delle socie. Le socie possono operare come volontarie dopo aver frequentato un corso teorico e pratico di formazione base della durata di nove mesi. oggi differenza donna gestisce numerose strutture e servizi antiviolenza. La Mission di Differenza Donna La violenza contro le donne è ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali. noi di differenza donna ci impegniamo perché in italia e in ogni paese la violenza venga vinta, nella convinzione che le donne sono una risorsa sociale solo quando sono rispettati i loro diritti e la loro dignità: solo i paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto nelle società più avanzate. La nostra missione è di garantire ad ogni donna l opportunità di essere una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignità e saggezza, una national des centres antiviolence et des maisons pour les femmes, dont elle est l associé fondateur. À partir de 2010 elle est inscrite à WAVE - Women Against Violence Europe, le réseau européen qui réuni les associations de 46 pays européens, engagées dans la lutte à la violence de genre et dans la promotion des droits fondamentaux pour les femmes. Aujourd hui differenza donna est une grande association avec des centaines d associées et un large éventail d initiatives qui visent à modifier la traditionnelle perception culturelle envers le genre féminin et à rechercher des formes efficaces pour intervenir et sumonter les difficultés plus répandues parmi les femmes. L Association differenza donna mène les différentes activités grâce à la présence d un grand nombre de professionnalités: psychologues, psychothérapeutes, assistantes sociales, médecins, éducatrices, avvocats, journalistes, sociologues, informaticiennes, antropologues, etc, actives dans le projet dans sa globalité. L Association est ainsi structurée: président, conseil directif, collège des garants, Assemblée des associées. Les associées peuvent travailler comme benevoles après avoir fréquenté un cours théorique et pratique de formation de base de la durée de neuf mois. Aujourd hui differenza donna gère de nombreuses structures et services antiviolence. La Mission de Differenza Donna La violence contre les femmes est encore aujourd hui un problème social de proportions mondiales. nous de differenza donna nous nous engageons pour que en italie et dans tous les pays la violence soit éliminée, avec la conviction que les femmes sont une ressource sociale seulement quand leurs droits et leur dignité sont respectés: seulement les pays due ricerche per comprendere desideri e bisogni delle donne approdate in Italia dal Marocco e delle donne che vivono in Marocco

10 9 donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarietà con le altre donne. scegliamo come strumento strategico della nostra mission i centri antiviolenza e li realizziamo come luoghi di protezione, valorizzazione e riprogettazione della vita delle donne che ospitiamo e di tutte coloro che si rivolgono a noi per un sostegno solidale in momenti di grande difficoltà. ogni centro antiviolenza progettato da noi deve essere anche un luogo di ricerca e studio. siamo convinte che un forte contrasto alla violenza si deve basare sulla solidarietà fra donne, lo studio della condizione femminile nella storia del diritto, della medicina, nella psicologia, nella cultura. La nostra strategia è di fare di ogni centro antiviolenza un luogo di rinascita per tutte le donne che la violenza ha colpito e svalorizzato. qui combattent la violence contre les femmes ont le droit d être parmi les sociétés les plus avancées. notre mission est de faire de chaque femme une personne de valeur, d autorité, économiquement indépendante, riche de dignité et de sagesse, une femme qui connaisse la valeur de la différence de genre et qui travaille de façon solidaire avec les autres femmes. comme outil stratégique de notre mission nous choisissons les centres antiviolence et nous les réalisons comme des lieux de protection, de valorisation où reconcevoir la vie des femmes que nous hébergeons et de toutes celles qui s addressent à nous pour un soutien solidaire en moments de grande difficulté. chaque centre antiviolence que nous réalisons doit être aussi un lieu de recherche et d étude. nous pensons qu une lutte forte contre la violence doit se baser sur la solidarité entre les femmes, l étude de la condition féminine dans l histoire du droit, de la médecine, dans la psychologie, dans la culture. notre stratégie est de faire de chaque centre antiviolence un lieu où renaître pour toutes les femmes que la violence a touché et dévalué. Il direttivo di Differenza Donna marocco/italia - Di generazione in generazione cresce l autonomia

11 ipdf - initiatives pour LA protection des droits des FEMME 10 L association Initiatives pour la Protection des Droits des Femmes IPDF est une association féminine à but non lucratif créée en novembre Mission, objectifs et axes d intervention: pdf est une association qui s est donné pour mission la mise en œuvre des droits universels des femmes. ses principaux objectifs sont: 1. lutte contre la violence sexo-spécifique; 2. élimination de la discrimination sexospécifique; 3. incitation à la pleine participation des femmes à la prise de décision. ses Axes d intervention sont: 1. recherche-action; 2. travail de proximité (prise en charge de femmes victimes de violences; 3. plaidoyer. Structure ipdf est constituée de 40 membres bénévoles et d une équipe opérationnelle de 18 personnes. Elle est gérée par un présidium de 5 personnes qui se répartissent les tâches comme suit: une présidente une Vice présidente une trésorière deux conseillères. L assemblée générale élective est prévue toutes les deux années. IPDF, Associazione per la salvaguardia dei diritti delle donne è una organizzazione femminista no-profit nata nel novembre Mission, obiettivi e aree di intervento: pdf è un'organizzazione che ha come missione l'attuazione dei diritti umani universali delle donne. i suoi obiettivi principali sono: 1. lottare contro la violenza di genere; 2. eliminare le discriminazione di genere; 3. incoraggiare la piena partecipazione delle donne al processo decisionale. i suoi assi di intervento sono: 1. ricerca-azione; 2. supporto di sensibilizzazione per le donne vittime di violenza; 3. advocacy. La struttura ipdf è composto da 40 soci volontari e un team operativo di 18 persone. È gestito da un presidio di cinque persone che condividono i compiti nel modo seguente: presidente; Vice presidente; tesoriere; due consiglieri. L'assemblea generale elettiva è prevista ogni due anni. tra le due assemblee c è un ufficio (equivalente al consiglio di amministrazione), che due ricerche per comprendere desideri e bisogni delle donne approdate in Italia dal Marocco e delle donne che vivono in Marocco

12 Entre deux assemblées c est un bureau élargi (équivalent au conseil Administratif) qui assure la prise de décisions stratégiques. Réseaux dont fait partie IPDF 1. ipdf assure la coordination de la coalition printemps de la dignité qui regroupe 22 associations œuvrant pour une législation pénale qui prohibe les discriminations et protège les femmes des violences; 2. ipdf est membre du comité de coordination du printemps féministe pour la démocratie et l égalité; 3. ipdf est membre fondateur du réseau Anaruz des centres d écoute; 4. ipdf est membre fondateur et membre du comité de suivi de la coalition de la budgétisation sensible au genre; 5. ipdf est membre fondateur et membre du secrétariat du mouvement pour la parité. Actions del IPDF Mise en place du centre multifonctionnel Batha pour l autonomisation des femmes. il s agit d un ensemble de projets/actions mené dans le cadre d un partenariat avec plusieurs acteurs. L action dans ce cadre s est centrée la prise en charge de femmes victimes de discriminations convergentes: violences et pauvreté par des centres multifonctionnelles. dans ce cadre, le centre multifonctionnel «Batha» a développé une Approche Féministe globale «AFg» qui puise son caractère innovant dans le fait que la pratique et donc l intervention auprès des femmes usagères va alimenter en permanence la théorie d intervention. cette approche combine les éléments suivants: une intervention féministe globale mettant la femme au centre de l action. son plan d intervention est construit selon fornisce le indicazioni strategiche. Le reti di cui fa parte IPDF 1. ipdf coordina la coalizione primavera della dignità, che comprende 22 associazioni che lavorano per un diritto penale che vieti la discriminazione e protegga le donne dalla violenza di genere; 2. ipdf è un membro del comitato di coordinamento per la democrazia femminista e l'uguaglianza; 3. ipdf è fondatore e membro della rete di centri antiviolenza Anaruz; 4. ipdf è socio fondatore e membro del comitato di sorveglianza della coalizione del gender budgeting; 5. ipdf è socio fondatore e membro della segreteria del movimento per l'uguaglianza di genere. Azioni di IPDF Attuazione del centro polifunzionale Batha per l'empowerment delle donne. si tratta di una serie di azioni / progetti condotti in collaborazione con diversi attori. L'azione, in questo contesto, si è concentrata sul sostegno alle donne vittime di discriminazioni convergenti: la violenza e la povertà. in questo contesto, il centro polifunzionale "Batha" ha sviluppato un Approccio Femminista globale - AFg ", che trae la sua innovazione dalla pratica e, pertanto, l'intervento, partendo dalla relazione con le donne sarà continuamente alimentato e produrrà nuove teorie d'intervento. Questo approccio combina i seguenti elementi : un intervento femminista globale significa mettere le donne al centro dell'azione. il suo piano di risposta è costruito secondo i suoi obiettivi di vita. Esso è accompagnato da un sistema di monitoraggio e di valutazione sulla 11 marocco/italia - Di generazione in generazione cresce l autonomia

13 12 ses objectifs de vie. il est accompagné d un système de suivi-évaluation basé sur d indicateurs identifiés avec sa participation active. Les prestations offertes aux femmes fonctionnent selon une chaine de services intégrée et systémique dans une perspective féministe globale. L intervention holistique sur la Violence Basée sur le genre (VBg) vise la réappropriation du pouvoir par les femmes: pouvoir avec et pouvoir intérieur. L autonomisation des femmes est le fil conducteur en termes méthodologique et de changement: la femme est actrice de son propre processus de changement; le système de suivi-évaluation est individualisé permettant de démontrer la contribution du projet à ces changements de façon fiable et vérifiée. L alimentation permanente de la théorie d intervention par la capitalisation sur les pratiques. dans ce sens, un processus de capitalisation et de modélisation du centre «Batha» a été réalisé dans le cadre du Mdg/Maroc. il s inscrit dans une perspective d apprentissage à la fois pour l association ipdf et pour les autres acteurs intervenants en matière de prise en charge des femmes victimes de la VBg (Violence Basée sur le genre). Le document de Modélisation du centre a été à l origine: a) Au niveau national : d un premier travail pédagogique ayant donné lieu à un guide de formation à la mise en place de centres multifonctionnels; : d un atelier pour le renforcement de 17 associations locales de la région de Fès-Boulemane en matière d autonomisation des femmes victimes de violence, organisé dans le cadre base di indicatori individuati con la sua partecipazione attiva. i benefici per le donne che lavorano in una catena di servizi integrati e sistemici in una prospettiva femminista globale. L'intervento olistico nei confronti della violenza di genere, gender Based Violence (gbv) è la riappropriazione del potere da parte delle donne con il potere e la forza interiore. L'empowerment delle donne è il filo in termini metodologici e il cambiamento: la donna è un'attrice del suo processo di cambiamento; il sistema di monitoraggio e valutazione è individualizzata per dimostrare il contributo del progetto a questi cambiamenti in modo affidabile e collaudato. tale metodologia fa parte di una prospettiva di apprendimento sia per l'associazione ipdf che per altri soggetti coinvolti nel sostegno delle donne vittime di violenza di genere (gender Based Violence ). Lavoro del centro sin dall origine : a) A livello nazionale : un primo lavoro pedagogico che ha portato a una guida di formazione per la realizzazione di centri polifunzionali; : un laboratorio per la costruzione di una rete di 17 associazioni locali nella regione di Fes-Boulemane per realizzare progetti di autonomia delle donne vittime di violenza, organizzata nel quadro del programma "tamkine"; : una formazione/coaching tra cinque associazioni che gestiscono centri polifunzionali nella regione di Fes- Boulemane. b). nella regione MEnA (Middle East and North Africa) due ricerche per comprendere desideri e bisogni delle donne approdate in Italia dal Marocco e delle donne che vivono in Marocco

14 du programme «tamkine»; : d un cycle de formation/accompagnement de 5 associations gérant des centres multifonctionnels dans la région de Fès-Boulemane. b). Au niveau de la région MEnA (Middle East and North Africa) : d un travail de transfert de pratiques avec deux centres de prise en charge des femmes à ghaza (Al hayat) et ramallah (centre Al Mihwar). cette initiative a permis aux deux centres de découvrir, s'inspirer et échanger avec l'équipe du centre «Batha» sur les bonnes pratiques modélisées; : de l organisation à tunis, d'un atelier d'échange de savoir et des bonnes pratiques en matière de recherche sur la VBg et la prise en charge des survivantes entre 95 associations de 13 pays; dans le cadre d un projet du «cawtar»/onufemmes et unesco. cette approche constitue une expérience souvent cité au Maroc comme référence. il a fait l objet: : d une visite/échange de la délégation du secrétariat Mdg-F, présidée par la directrice du Fonds Mme sophie de caen; : d une visite/terrain lors de l atelier de partage des connaissances globales du Volet genre du F-odM organisé au Maroc, pour apprendre de l'exemple concret d une activité du programme multisectoriel marocain de lutter contre la VFg à travers l autonomisation des femmes; : d une production du pnud hébergée dans le lien ci après: : pratiche di scambio di esperienze con due centri antiviolenza per le donne a gaza (Al hayat) e ramallah (Al centro Mihwar). Questa iniziativa ha avuto come obiettivo scoprire, imparare e interagire con il team presso il centro "Batha" modellato sulle migliori pratiche; : con una organizzazione di tunisi, conoscenza tramite un laboratorio di scambio e di buone pratiche nella ricerca sulla violenza di genere e assistenza ai superstiti di 95 associazioni di 13 paesi, nel quadro di un progetto «cawtar»/onu- FEMMEs e l'unesco. Questo approccio è spesso citato come riferimento nell'esperienza Marocco. si registra: : visita/scambio di pratiche tra la delegazione Mdg-F segreteria, guidata dal direttore del Fondo, signora sophie de caen; : visita/scambio tramite il workshop di condivisione globale della conoscenza sidebar Mdg-F organizzato in Marocco, per imparare l'esempio specifico di un programma di attività multisettoriali marocchino per combattere contro gbv attraverso l'empowerment delle donne; : una produzione undp è stata pubblicata nel link qui sotto: 13 marocco/italia - Di generazione in generazione cresce l autonomia

15 intercultural dialogue between italy and Morocco on gender-based violence and migration ( Exit gbv dialogue ) Scheda di presentazione del progetto Fiche de présentation du projet Capofila di progetto: differenza donna ngo, Associazione di donne contro la violenza alle donne. Chef de file du projet: differenza donna ngo, Association de femmes contre la violence sur les femmes. 14 Partner: ipdf associazione di donne contro la violenza alle donne di FEs (Marocco), gestisce il centro antiviolenza di Fes, coordina la rete regionale dei centri antiviolenza del Marocco ed è redattrice dello shadow report della cedaw. Partner: ipdf, association de femmes contre la violence sur les femmes de FEs (Maroc); elle gère le centre antiviolence de Fes, elle coordonne le réseau régional des centres antiviolence du Maroc et elle est éditeur du shadow report de la cedaw. Obiettivo della call: 4d strategy for the years to come: dialogue, diversity, democracy and development. Obiettivi della proposta progettuale: comprendere, tramite una ricerca in italia e in Marocco, la percezione sociale delle discriminazioni di genere e della violenza di genere nelle donne marocchine in Marocco e nelle donne marocchine di prima e seconda generazione in italia al fine di individuare fattori chiave di cambiamento nonché facilitare la pratica del mainstreaming nella ideazione delle politiche di integrazione delle autorità locali italiane. contrastare le discriminazioni di genere. Favorire il dialogo, la diversità, la democrazia e lo sviluppo facilitando l accesso delle donne nella vita pubblica come strumento di contrasto alle discriminazioni di genere Objectif de la call: 4d strategy for the years to come: dialogue, diversity, democracy and development. Objectifs de la proposition du projet: comprendere, à travers une recherche effectuée en italie et au Maroc, la perception sociale des discriminations de genre et de la violence de genre chez les femmes marocaines au Maroc et chez les femmes marocaines de première et deuxième génération en italie, avec le but d identifier les facteurs clé du changement et de faciliter la pratique de mainstreaming dans l idéation des politiques d intégration des autorités locales italiennes. contraster les discriminations de genre. Favoriser le dialogue, la diversité, la démocratie et le développement en facilitant l accès des femmes dans la vie publique comme outil de lutte aux discriminations de genre due ricerche per comprendere desideri e bisogni delle donne approdate in Italia dal Marocco e delle donne che vivono in Marocco

16 Facilitare lo scambio tra italia e Marocco di buone pratiche in materia di contrasto alle discriminazioni di genere in particolare nel facilitare il godimento dei diritti e l esercizio delle libertà per le donne marocchine migrate/migranti in italia. inserire il gender mainstreaming nelle politiche di integrazione italiane, in particolare nella regione Lazio, nella provincia di roma e in roma capitale. Partenariato: italia Marocco Faciliter l échange, entre italie et Maroc, de bonnes pratiques en matière de lutte aux discriminations de genre; en particulier en facilitant l application des droits et l exercise des libertés pour les femmes marocaines migrées/migrantes en italie. introduire le gender mainstreaming approach dans les politiques d intégration italiennes, en particulier dans la région Latium. Partenariat: italie Maroc Azioni previste: ricerche (in italia e in Marocco) sulla percezione sociale delle discriminazioni di genere e della violenza domestica. 1 pubblicazione. 1 video (composto di un video italiano e un video marocchino). 8 eventi (4 in italia e 4 in Marocco). Actions prévues: recherche (en italie et au Maroc) sur la åperception sociale des discriminations de genre et de la violence domestique. 1 pubblication. 1 vidéo (composé par un vidéo italien et un vidéo marocain). 8 événements (4 en italie et 4 au Maroc). 15 Differenza Donna, IPDF e Solidea, Istituzione di genere della Provincia di Roma, al Centro per l'inclusione sociale NOUR di Fez marocco/italia - Di generazione in generazione cresce l autonomia

17 16 Differenza Donna e IPDF in visita al Centro multidisciplinare per le donne vulnerabili Jamaa al Qrawya al Wedane sito a el Hamria, nella regione Fez-Boulmane. due ricerche per comprendere desideri e bisogni delle donne approdate in Italia dal Marocco e delle donne che vivono in Marocco

18 LA ricerca italiana - testo ItALIAnO premessa prémisse Questo progetto nasce da un bisogno urgente. A seguito dei tanti anni spesi da Differenza Donna nella gestione dei Centri antiviolenza e del Centro per donne vittime di tratta, dei tanti colloqui con donne provenienti da ogni parte del mondo e con tutte le donne vittime di discriminazioni di genere e di violenza, ci è sempre più chiaro quanto potrebbe essere semplificato il percorso di uscita delle donne dalle varie difficoltà che incontrano perché discriminate in quanto donne. Ci appare chiaro anche quanto forte e radicata sia la cultura patriarcale che in tutto il mondo impedisce gli avanzamenti culturali e quindi politici mantenendo uno stato di complicità assoluta con il violento. In questi anni abbiamo partecipato ai tanti convegni che periodicamente si svolgono a Roma in materia di immigrazione e integrazione. Abbiamo assistito a tante presentazioni di ricerche complesse, anche raffinate dal punto di vista tecnico-scientifico ma mai le donne sono state rappresentate in queste ricerche. Eppure le donne migranti hanno superato in percentuale gli uomini migranti presenti sul nostro territorio. Ce projet nait d un besoin urgent. Á la suite des nombreuses années où Differenza Donna a travaillé dans la gestion des Centres contre la violence chez les femmes victimes de traite, de tous les entretiens avec des femmes qui arrivent de partout dans le monde et avec toutes le femmes victimes de discriminations de genre et de violence, il est évident que le parcours pour sortir des difficultées rencontrées à cause de la discrimination pour le fait d être femmes pourrait être bien plus simple. Il est aussi clair que la culture patriarcale est forte et bien enracinée, et dans le monde entier elle empêche l avancement culturel et politique, tout en maintenant un état de complicité absolue avec le violent. Pendant ces années nous avons participé aux plusieurs congrès qui ont été organisés à Rome sur l immigration et l intégration. Nous avons assisté aux plusieurs présentations de recherche complexes, raffinées du point de vue technique-scientifique, mais où, malheureusement, les femmes n ont jamais été présentées. Et pourtant les femmes migrantes ont dépassé, en pourcentage, les hommes migrants présents sur notre territoire. 17 Perché le donne sono assenti nel discorso pubblico e scientifico sull immigrazione? E forse una semplice disattenzione? E dovuta alla non conoscenza dei ruoli e delle esperienze delle donne nei progetti migratori? O forse è solo riconducibile all abitudine di ritenere incluse le esperienze delle donne, Pourquoi les femmes sont absentes dans le discours public et scientifique sur l immigration? S agit-il d une simple négligence? Cette absence est due à la mauvaise connaissance des rôles et des expériences des femmes dans les projets de migration? Ou elle peut être rapportée à l habitude de comprendre les marocco/italia - Di generazione in generazione cresce l autonomia

19 18 comprese quelle delle donne migranti, nel vissuto maschile? Abbiamo quindi sentito l urgenza di rappresentare attraverso questo progetto i bisogni, i desideri, le competenze delle donne migranti, delle tante donne che oltre a farsi carico della loro sussistenza troppo spesso sono le sole ad occuparsi di altre persone, figlie/i, mariti, genitori presenti sul territorio italiano o rimasti nel loro paese d origine. Questo lavoro di ricerca si fonda sulla costruzione di relazioni, origine di ogni sapere, con la comunità di donne marocchine, la più popolosa comunità migrante in Italia dopo i gruppi europei. Abbiamo realizzato il progetto sempre perseguendo l alto obiettivo di fare politica, ossia di dare voce alle donne marocchine di prima e seconda generazione per poi presentare le loro e le nostre riflessioni congiunte, come è nella nostra pratica di Differenza Donna, partendo dalla costruzione della relazione tra noi, accomunate da esperienze e vissuti che ci fanno sentire..un unico popolo. Come tutti i progetti anche questo finanziato da ALF Euromed è stato un viaggio e come tale ha comportato spostamenti e ha generato incontri. Il progetto ci ha condotto in missione a Fez e Rabat dove abbiamo incontrato le nostre partner IPDF per condividere analisi e pratiche e poi ci ha portato alla scoperta delle 48 donne marocchine e italo-marocchine intervistate. Ma tante sono state le donne che hanno favorito tale scoperta, attraverso i contatti sui social network con le ragazze di seconda generazione italo-marocchine, o direttamente nei vari luoghi di Roma ed in giro per il Lazio: piazza Vittorio, la scuola statale Di Donato, l associazione Genitori Di Donato e Intermundia, i ristoranti gestiti da donne marocchine, piacevoli ritrovi per le interviste, i tè multietnici, i tanti e bellissimi posti del Lazio che ci hanno ospitato. Da tale viaggio usciamo più convinte e determinate nel sostenere la necessità di un cambiamento sostanziale, anche in Italia, della politica in materia di immigrazione e di expériences des femmes, même celles des femmes migrantes, dans le vécu masculin? Á travers ce projet nous avons donc senti l urgence de représenter les besoins, les désirs, les compétences des femmes migrantes, de toutes le femmes qui sont souvent seules à s occuper de leur subsistance et de celle d autres personnes, enfants, maris, parents qui sont présents sur le territoire italien ou qui sont restés dans leur pays d origine. Ce travail de recherche est basé sur la construction des relations, à l origine de tous les savoirs, avec la communauté de femmes du Maroc, la communauté migrante en Italie plus nombreuse après les groupes européens. Nous avons réalisé le projet en poursuivant toujours l objectif plus haut de faire politique, c est-à-dire de donner la parole au femmes du Maroc de première et deuxième génération, pour présenter en suite leurs réflexions, unies aux notres, comme nous sommes habituées à travailler nous de Differenza Donna, en partant de la construction de la relation entre nous, unies par des expériences et des vécus qui nous font sentir..un seul peuple. Comme tous le projets, aussi celui-ci, financié par ALF Euromed, a été un voyage et a impliqué des déplacements et généré des rencontres. Le projet nous a porté tout d abord en mission à Fez et Rabat où nous avons rencontré nos partners IPDF pour partager les analyses et les pratiques; ensuite il nous a porté à la découverte des 48 femmes du Maroc et italo-marocaines interviewées et de toutes les autres qui ont favorisé cette découverte, aussi à travers les contacts sur les social network avec les jeunes de deuxième génération italo-marocaine; il nous a conduit dans différents endroits de Rome et du Latium: piazza Vittorio, l école publique Di Donato, l association Genitori Di Donato et Intermundia, les réstaurants gérés par des femmes marocaines, endroits agréables où conduir les interviews, les thés multiethniques, et tous les magnifiques endroits du Latium qui nous ont hébergés. De ce voyage nous sortons plus convaincues et déterminées à soutenir le besoin due ricerche per comprendere desideri e bisogni delle donne approdate in Italia dal Marocco e delle donne che vivono in Marocco

20 riconoscere la forza e l efficacia delle pratiche di integrazione elaborate dalla società stessa. Pensiamo ci sia bisogno di intrecciare i saperi e di abbandonare definitivamente i modelli di analisi e di azione che distinguono il piano delle competenze e quello dell esperienza e delle relazioni. Servono approcci integrati, multidisciplinari in cui il gender mainstreaming apporti anche questa ormai irrinunciabile visione competente di genere. Uno sguardo consapevole di genere apporterebbe infatti una nuova visione della vita e della organizzazione delle società perché riconoscerebbe i bisogni dei soggetti a partire dalle loro differenze, senza neutralizzare e quindi nasconderne alcune. In questo modo siamo certe, anche vedendo le esperienze più avanti di noi che hanno avviato questo processo, potremmo raggiungere politiche più vicine alle/ai cittadine/i e quindi più efficaci ed efficienti per tutti. Siamo certe che assicurando la centralità delle donne, le politiche e le pratiche di cittadinanza attiva e di integrazione diverrebbero meno complesse di quanto sono attualmente e avrebbero una maggiore capacità trasformativa della realtà sociale e politica. Pensiamo che le donne migranti possano apportare quella differenza che renderebbe la loro integrazione di molto facilitata; accesso a servizi, studi, specializzazioni, corsi professionali, sostegno nei lavori di cura, facilitazione tempi della città, investimenti sul raggiungimento dell autonomia, accesso alle attività culturali-ludico-ricreative, insomma partecipazione. Creare per le donne migranti percorsi di integrazione all interno della società italiana porterebbe ad una loro reale partecipazione e quindi maggiore autonomia con diminuzione di interventi assistenzialistici e ad investimenti proficui. In tutte le politiche di aiuto allo sviluppo e alla partecipazione, a livello di cooperazione internazionale, a seguito di monitoraggi degli investimenti e quindi dei progetti realizzati, d un changement substantiel de la politique, en Italie aussi, en matière d immigration et de reconnaissance de la force et de l efficacité des pratiques d intégration élaborées par la société même. Nous pensons qu il existe la nécessité de tisser les savoirs et d abandonner définitivement les models d analyse et d action qui séparent le niveau des compétences et celui de l expérience et des relations. Nous avons besoin d approches intégrées, multidisciplinaires, où le gender mainstreaming porte aussi cette vision compétente de genre désormais indispensable. Un regard conscient de genre porterait une nouvelle vision de la vie et de l organisation de la société, qui reconnaitrait les besoins des sujets à partir de leurs différences, sans en neutraliser ou cacher aucune. De cette façon nous sommes sûres, même en regardant les expériences qui ont déjà lancé ce processus, de pouvoir obtenir des politiques plus proches aux citoyens/ennes et donc plus efficaces. Nous savons qu en assurant la centralité des femmes, les politiques et les pratiques de citoyenneté active et d intégration seraient moins complexes de celles d aujourd - hui et elles auraient une plus grande capacité de transformation de la réalité sociale et politique. Nous pensons que les femmes migrantes peuvent réaliser cette différence qui rendrait plus facile leur intégration: accès aux services, études, spécialisations, cours professionnels, soutien pour les soins, facilitation pour les temps de la ville, investissement pour rejoindre l autonomie, accès aux activités culturelles, ludiques et de loisirs, en résumé participation. Pour les femmes migrantes, la création de parcours de participation dans la société italienne porterait à une réelle participation, donc à une plus forte autonomie, en réduisant ainsi l assistance et en augmentant les investissements rentables. Dans toutes les politiques de soutien au développement et à la participation, à un niveau de coopération internationale, à la suite de monitorages des investissements et 19 marocco/italia - Di generazione in generazione cresce l autonomia

21 si è evidenziato come il coinvolgimento diretto delle donne sia la chiave per rendere massimamente sicuro l investimento: le donne infatti, ad esempio nel microcredito, sono le uniche a portare a termine i progetti con una percentuale di successi molto alta, lì dove per successi si intendono attività lavorative avviate per il raggiungimento dell autonomia economica della donna stessa e del nucleo familiare di appartenenza. des projets réalisés, il parait évident que la participation directe des femmes est la clef pour rendre sûr au maximum l investissement: en effet, les femmes, par exemple dans le microcrédit, sont les seules à terminer les projets avec un pourcentage de succès très haut, en entendant pour succès le démarrage d une activité professionnelle qui veut obtenir l autonomie économique de la femme et de son noyau familial. 20 Non ne siamo convinte solo noi. Sono ormai molte le organizzazioni internazionali e regionali che continuamente invitano l Italia a tener conto dei desideri e dei bisogni espressi dalle donne migranti, come da ultimo ricordiamo il rapporto della Special Rapporteur delle Nazioni Unite contro la violenza nei confronti delle donne nella sua visita in Italia svolta nel Gennaio Et nous ne sommes pas les seules à le penser. Il y a maintenant plusieurs organisations internationales et régionales qui invitent l Italie à considérer les désirs et les besoins que les femmes migrantes expriment, comme indiqué dans le rapport du Special Rapporteur des Nations Unies contre la violence envers les femmes pendant sa visite en Italie qui a eu lieu en Janvier Aggiungiamo una sola ultima riflessione. Le donne migranti si immettono in un sistema che le accoglie e riconosce in proporzione a quanto le donne autoctone sono riconosciute nel proprio paese. Ecco, questo momento storico, in Italia, presenta quest ulteriore difficoltà: le donne italiane hanno raggiunto molti diritti sul piano formale, il nostro sistema normativo è tra quelli più all avanguardia in Europa, ma oggi più che mai è incommensurabile lo scarto tra le garanzie e i diritti formalmente riconosciuti e la qualità della vita delle persone ed in particolare delle donne. Serve con urgenza di recuperare i pezzi, i percorsi, i saperi e le culture neutralizzati dalla tendenza della politica contemporanea a trascurare il valore trasformativo della differenza e della complessità. Speriamo che questo progetto costituisca un passo in avanti nel percorso necessario a reinventare una nuova possibilità di qualità della vita. Elisa Ercoli, project manager e gender expert differenza donna ngo Nous ajoutons une seule réflexion. Les femmes migrantes entrent dans un système qui les acceuille et les reconnait en rapport à combien les femmes du lieu sont reconnues dans leur pays même. En ce moment historique, en Italie, il y a une ultérieure difficultée: les femmes italiennes ont rejoint plusieurs droits à un niveau formel, notre système normatif est en Europe parmi ceux qui sont plus à l avant-garde, mais aujourd hui plus que jamais la différence entre les garanties et les droits formellement reconnus et la qualité de la vie des personnes est énorme, en particulier en parlant de femmes. Nous avons besoin de récupérer d urgence les pièces, les parcours, les savoirs et les cultures neutralisés par la tendence de la politique contemporaine à négliger la valeur de transformation de la différence et de la complexité. Nous espérons que ce projet constitue un pas en avant dans le parcours nécessaire à inventer de nouveau une nouvelle possibilité de qualité de la vie. Elisa Ercoli, project manager e gender expert differenza donna ngo due ricerche per comprendere desideri e bisogni delle donne approdate in Italia dal Marocco e delle donne che vivono in Marocco

22 LA ricerca italiana - testo ItALIAnO studio sulla percezione sociale delle discriminazioni di genere e violenza nelle donne marocchine di prima e seconda generazione migrate in italia IntRODUZIOnE L Associazione differenza donna, associazione di donne contro la violenza alle donne, insieme a ipdf (initiatives pour la protection des droits des Femmes, Fez, Marocco) e con il finanziamento di ALF (Anna Lindh Foundation), co-finanziata dall unione Europea, ha realizzato uno studio in merito alle donne marocchine di prima e seconda generazione migrate in italia con l obiettivo di analizzare la percezione sociale delle discriminazioni di genere e la violenza contro le donne e comprendere insieme alle stesse donne intervistate quali fossero i possibili e auspicabili cambiamenti da effettuare per comprendere i bisogni e i desideri delle donne e per facilitare la creazione di politiche che sappiano tenere in considerazione le persone in base alle loro specificità. Molti gruppi etnici hanno storicamente affrontato, anche in italia, forti discriminazioni con la conseguente negazione di diritti civili, sociali, di opportunità politiche, educative ed economiche. Ancora oggi, per i migranti, continuano ad esistere forti discriminazioni in materia di occupazione, di reddito e benessere, alloggio, istruzione, giustizia penale, salute, e in altre aree, dando origine a fenomeni di iniquità (intesa come non pari opportunità di fruire degli stessi diritti e di esercitare le stesse libertà), segregazione, se non di esclusione sociale. sebbene molti siano i fattori che possano contribuire a tali differenze, la loro dimensione e portata attuale suggeriscono che le varie forme di pratiche discriminatorie persistono, anzi crescono, nella società italiana portando a indebolire il raggiungimento delle auspicate pari opportunità per tutti. tutto ciò è ancora più vero se il soggetto di queste discriminazioni è donna. È definito discriminazione l'atto e l'effetto del discriminare, o trattare in modo diverso singoli o comunità a 21 secondo delle loro opinioni politiche, delle differenze culturali, religiose, di etnia, di tendenze sessuali. E in ragione del proprio sesso di appartenenza. Le discriminazioni nei confronti delle donne, tanto quelle normate - ovverosia sancite per legge direttamente od indirettamente - che quelle di fatto - che quindi discendono da organizzazioni e pregiudizi culturali -, sono state descritte e studiate dalla politica dell'onu volta ad intervenire presso la comunità internazionale a partire dagli anni settanta del novecento, come anche da altri organismi regionali, internazionali nonché non istituzionali.. nel 1979 l'assemblea generale dell'onu adottò la convenzione per l'eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne nella quale la discriminazione viene descritta come segue: "ogni distinzione, esclusione o restrizione fatta sulla base del sesso che abbia l'effetto o lo scopo di pregiudicare o annullare il riconoscimento, il godimento o l esercizio da parte delle donne, a prescindere dal loro stato civile, su una base di parità tra uomini e donne, dei diritti umani e delle libertà fondamentali in campo politico, economico, sociale, culturale, civile e in qualunque altro campo". nello shadow report italiano per la cedaw, documento alla cui redazione ha partecipato ampliamente differenza donna, come membro della piattaforma di ngo per l italia sulla cedaw, troviamo un paragrafo relativo alle donne migranti che recita così:.tutte le vittime dovrebbero essere protette senza discriminazioni di sorta basate ad esempio sulla loro età, razza, religione, lavoro, orientamento sessuale, apparenza ecc. Di fatto, molte donne sono discriminate nell accesso alla protezione da leggi che disciplinano altri loro status (si veda ad esempio per le donne migranti) o per via delle condizioni di momenmarocco/italia - Di generazione in generazione cresce l autonomia

23 22 tanea dipendenza da altri in cui si trovano (donne private della libertà personale, donne disabili). Altre donne sono doppiamente vittimizzate in ragione di un odio che trova motivo non solo nel sesso biologico, ma anche nell origine etnica o nell orientamento sessuale. Per queste donne, lo Stato (italiano) non ha adempiuto al suo obbligo di protezione, poiché non ha previsto misure speciali per eliminare gli ostacoli che impediscono a queste donne l accesso ad una adeguata protezione. Ancora sulla violenza nei confronti delle donne migranti:.lo Stato deve assicurare che le vittime e le sopravvissute alla violenza sessuale ed alle altre forme di violenza di genere abbiano la possibilità di denunciare l offesa subita in sicurezza e in tempi rapidi. Costituisce una violazione dell obbligo di protezione nei confronti delle donne migranti vittime di violenza di genere il fatto che queste temano di denunciare il crimine subito poiché rischiano di essere denunciate esse stesse se irregolarmente presenti sul territorio. L introduzione del reato d immigrazione clandestina (art. 10 bis d.lgs n. 286 del 1998, così come modificato dalla L. n. 94 del 2009), fa sorgere a carico del giudice (in quanto pubblico ufficiale) che venga investito di una domanda di tutela da parte di un cittadino straniero non regolarmente soggiornante l obbligo di denuncia ex art. 331, quarto comma, c.p.p. ciò ha generato un diffuso clima di paura ed un alto livello di percezione soggettiva e collettiva del rischio cui una donna (od un uomo) straniero si sottopone se denuncia condizioni di privazione di diritti fondamentali durante la sua permanenza in italia, nel caso in cui non sia munito di un regolare titolo di soggiorno. Questa nuova situazione normativa si pone in netta contraddizione con le norme, pure contenute nel t.u. sull immigrazione che hanno ad oggetto misure di protezione umanitarie ed, in particolare, con riferimento alla condizione delle donne straniere, con l art. 18 t.u.imm..così una donna straniera priva di un valido titolo di soggiorno e vittima di gravissimi maltrattamenti insieme ai figli minorenni, che decide di adire l autorità giudiziaria per la tutela dei suoi diritti fondamentali, quali la propria dignità e l integrità psicofisica dei figli a lungo esposti ad episodi di violenza anche assistita, affronta con certezza una discriminazione per il reato di clandestinità e subisce il contemporaneo procedimento amministrativo di espulsione (...). L introduzione del reato di ingresso e soggiorno irregolare determina, quindi, una lesione dei diritti di tutela della libertà delle donne e dei figli minori e la spinta a far emergere i maltrattamenti in famiglia è notevolmente compressa in caso di assenza di titolo di soggiorno della vittima. Questo quadro normativo, collegato ad un clima d intolleranza verso le diversità che si esprime anche attraverso alcuni interventi delle istituzioni, riducono l accesso alla tutela giurisdizionale soprattutto delle donne, in quanto più esposte alla violazione del diritto alla libertà personale e all autodeterminazione. La Legge n. 94 del 2009 è stata approvata in violazione della Raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d Europa Rec 5 (2002), adottata il 30 aprile 2002 che ha impegnato gli Stati membri alla revisione delle proprie legislazioni e politiche al fine di assicurare alle donne l esercizio e la protezione dei loro diritti umani e delle libertà fondamentali. Questa legge è in contrasto con numerosi articoli e con i principi espressi nella Costituzione Italiana. in merito a questa riflessione il governo italiano ha emesso il decreto legge 14 agosto 2013 n.93, che si occupa anche di donne migranti vittime di violenza presenti sul territorio nazionale italiano. nello specifico si rileva l articolo 4 del decreto legge che riportiamo per intero qui di seguito: Art. 4 tutela per gli stranieri vittime di violenza domestica 1. dopo l'articolo 18 del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, é aggiunto il seguente: "Art. 18-bis (permesso di soggiorno per le vittime di violenza domestica) " 1. Quando, nel corso di operazioni di polizia, di indagini o di un procedimento per taluno dei delitti previsti dagli articoli 572, 582, 583, 583-bis, 605, 609-bis e 612-bis del codice penale o per uno dei delitti previsti dall'articolo 380 del codice di procedura penale, commessi sul territorio nazionale in ambito di violenza domestica, siano accertate situazioni di violenza o abuso nei confronti di uno straniero ed emerga un concreto ed attuale pericolo per la sua incolumità, come conseguenza della scelta di sottrarsi alla medesima violenza o per effetto delle dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari o del giudizio, il questore, anche su proposta del procuratore della repubblica, o con il parere favorevole della stessa autorità, rilascia un permesso di soggiorno ai sensi dell'articolo 5, comma 6, per consentire alla vittima di sottrarsi alla violenza. Ai fini del presente articolo, si intendono per violenza domestica tutti gli atti, non episodici, di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all'interno della famiglia o del nucleo fadue ricerche per comprendere desideri e bisogni delle donne approdate in Italia dal Marocco e delle donne che vivono in Marocco

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