Guida ai Disturbi Specifici d Apprendimento

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1 Guida ai Disturbi Specifici d Apprendimento a cura di Paolo Cantù PREMESSA La guida è rivolta alla Scuola Secondaria di Secondo Grado. Nasce per rispondere alle sempre più frequenti segnalazioni di richieste di supporto informativo, formativo e didattico da parte di docenti ed istituzioni scolastiche sulle tematiche relative alla personalizzazione dell insegnamento per gli studenti con segnalazione specialistica di DSA. La legge 170 del 2010 ha inteso perseguire le seguenti finalità: garantire il diritto all istruzione; favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità; ridurre i disagi relazionali ed emozionali; adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti; preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA; favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi; incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione; assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale. Definizione di DSA In Italia il termine Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento (DSA) indica una fragilità nei processi neuropsicologici sottesi a competenze basilari per l apprendimento e per la vita quotidiana quali leggere, scrivere, far di conto. Tali disturbi possono interferire anche su competenze di livello superiore come l organizzazione mentale e il ragionamento astratto. In termini diagnostici, i DSA non vanno confusi con le difficoltà di apprendimento generate da cause diverse: handicap, ritardo mentale, disturbi emotivi, svantaggi socio-culturali, demotivazione, ecc Con il termine Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento ci si riferisce perciò ai soli disturbi delle abilità scolastiche, che possono verificarsi in ragazzi per il resto normali. Rappresentano una caratteristica costituzionale di tipo genetico, congenito e neurobiologico, non dovuta a problemi psicologici, a deficit di intelligenza o a disagio socio-culturale. EVOLUTIVI : perché si manifestano in età evolutiva e il deficit riguarda lo sviluppo di abilità mai acquisite e non perse a causa di eventi traumatici (ecco perché si parla di Dislessia Evolutiva, )

2 SPECIFICI : perché sono circoscritti solo ad alcuni processi indispensabili all apprendimento, cioè quelli che normalmente vengono chiamati automatismi (decodifica, associazione fonema grafema, ) Si distinguono in: DISLESSIA, DISORTOGRAFIA, DISGRAFIA, DISCALCULIA. I singoli disturbi possono essere più o meno gravi e presentarsi associati e coesistere in una stessa persona - ciò che tecnicamente si definisce comorbilità. La comorbilità può essere presente anche tra i DSA e altri disturbi di sviluppo (disturbi di linguaggio, disturbi di coordinazione motoria, disturbi dell attenzione) e tra i DSA e i disturbi emotivi e del comportamento. In questo caso, il disturbo risultante è superiore alla somma delle singole difficoltà, poiché ognuno dei disturbi implicati nella comorbilità influenza negativamente lo sviluppo delle abilità complessive. DISLESSIA: è un disturbo settoriale della lettura caratterizzato dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e fluente, a decodificare il testo scritto. DISORTOGRAFIA: è la difficoltà nel rispettare le regole di trasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto. DISGRAFIA: è la difficoltà nella grafia. DISCALCULIA: è un deficit del sistema di elaborazione dei numeri e/o del calcolo. Classificazione diagnostica (ICD 10 asse F 81). Importante per la validità della certificazione. F81 - Disturbi Evolutivi Specifici delle Abilità Scolastiche. Disordini in cui le normali modalità di acquisizione delle competenze sono disturbate fin dai primi stadi di sviluppo. Ciò non in diretta conseguenza di una mancata opportunità di apprendimento, non come risultato di un ritardo mentale e non in conseguenza di alcuna forma di trauma cerebrale o di deficit. F81.0 Disturbo specifico della lettura F81.1 Disturbo specifico della scrittura F81.2 Disturbo specifico delle abilità aritmetiche F81.3 Disturbi misti delle abilità scolastiche F81.8 Altri disturbi evolutivi delle abilità scolastiche F81.9 Disordine evolutivo di abilità scolastiche non meglio specificato SEGNALAZIONE SPECIALISTICA I DSA prevedono una Segnalazione Specialistica effettuata attraverso l uso di strumenti diagnostici di esclusiva competenza di medici e psicologi. Da loro devono pervenire le informazioni in relazione al profilo neuropsicologico dell alunno. Le informazioni fornite alla scuola devono essere precise e devono contenere anche indicazioni sulle compensazioni rese necessarie dallo specifico profilo dell allievo (Valutazione /Diagnosi funzionale).

3 La diagnosi dei DSA è comunicata dalla famiglia alla scuola di appartenenza dello studente. Caratteristiche principali dello studente con DSA In generale lo studente con DSA: utilizza utilizza il pensiero visivo, non verbale, non lineare, ha problemi di memoria di lavoro, presenta lentezza nel processare le informazioni, disorientamento temporale, discrepanza tra Quoziente Intellettivo (Q.I.) e rendimento; appare disorganizzato nelle sue attività, sia a casa sia a scuola, ha difficoltà a copiare dalla lavagna e a prendere nota delle istruzioni impartite oralmente. Lo studente dislessico per riuscire a leggere deve impegnare al massimo le proprie capacità e le proprie energie, si stanca molto ed impiega molto tempo, è lento, molto lento, commette errori, salta parole e righe. Sostituisce lettere con grafia simile ( p-b-d-g-q, a-o, e-a). Ha difficoltà ad imparare l ordine alfabetico, i giorni della settimana, i mesi in ordine. Ha difficoltà nell espressione verbale del pensiero, ha un lessico povero, non memorizza i termini specifici di uso non comune e/o tecnici. Ha difficoltà a riconoscere le caratteristiche morfologiche della lingua italiana e quasi sempre le sue prestazioni grammaticali sono inadeguate. Ha difficoltà nella lettura e/o nella scrittura di lingue straniere. Non prende bene gli appunti perché non riesce ad ascoltare e scrivere contemporaneamente. Lo studente disortografico commette molti errori e di varia tipologia: sostituisce suoni simili (t-d, r-l, d-b, v-f). Lo studente disgrafico ha una scrittura irregolare per dimensione e/o pressione, ha scarsa capacità ad utilizzare lo spazio sul foglio e a mantenere la direzione orizzontale dello scritto, non rispetta i margini, crea spazi irregolari tra i grafemi e tra le parole. Spesso la sua scrittura è difficilmente decifrabile. Lo studente discalculico può avere difficoltà nell associare il numero alla quantità o nell utilizzare i simboli aritmetici e matematici, può non capire il valore posizionale delle cifre, fatica a ricordare l ordine procedurale di

4 un operazione, di un equazione, può non riuscire a fare calcoli in automatico, a memorizzare le formule e le definizioni. Aspetti psicologici e aspetti emotivi Il mancato riconoscimento della difficoltà ha importanti conseguenze psicologiche: demotivazione, scarsa autostima, timore del giudizio dei compagni comportamenti oppositivi, rifiuto degli strumenti compensativi, abbandono scolastico, depressione, generata da pensieri negativi e dalla rappresentazione della vita fatta di continui fallimenti. rischio d insorgenza di disturbi depressivi ( tre volte maggiore rispetto alla popolazione generale. Da un punto di vista emotivo l alunno con DSA prova ansia, che è il più frequente sintomo emotivo, rabbia, generata dalla frustrazione che nasce dalla consapevolezza di essere inadeguato e incompetente rispetto alle richieste scolastiche, conflitto interiore, causato dalla tensione tra l aspettativa di indipendenza sua, della famiglia, della scuola, e la sua dipendenza da altri. La programmazione Punto di riferimento per la programmazione di un alunno con DSA sono le caratteristiche del disturbo, che tutti gli insegnanti devono conoscere per poter adottare le strategie necessarie. L adozione di strategie didattiche specifiche all interno della normale attività didattica delle scuole non richiede pre-condizioni particolari (tranne la delibera dei competenti Organi Collegiali), mentre l adozione di specifiche misure compensative e dispensative in sede di valutazione finale può essere effettuata esclusivamente in presenza di diagnosi specialistiche di disturbo specifico. Una segnalazione specialistica di Disturbo Evolutivo Specifico di Apprendimento obbliga le scuole e gli insegnanti redigere un Piano Didattico Personalizzato dell allievo che è la trasformazione in atto concreto del suo diritto a ricevere il tipo di istruzione adatto alle proprie specifiche condizioni. Il Piano Educativo-Didattico Personalizzato I riferimenti normativi per la definizione di un Piano Educativo Personalizzato per allievi con Disturbo Specifico dell Apprendimento NON prevedono la certificazione ai sensi della Legge 104/92, sulla base delle indicazioni normative vigenti, ma la diagnosi comunque dello specialista. Senza tale diagnosi, infatti, gli alunni con DSA non possono avvalersi delle misure compensative e dispensative, né di apposite prove di valutazione. I criteri per ritenere valida una Diagnosi DSA hanno subito diverse trasformazioni non ancora concluse.

5 In attesa di ulteriori precisazioni regionali, queste sono le indicazioni che devono essere presenti in una diagnosi di DSA. Al fine di garantire agli alunni e agli studenti con disturbi specifici di apprendimento di usufruire delle misure educative e didattiche di supporto di cui all articolo 5 della Legge 170/2010, gli Uffici Scolastici Regionali attivano tutte le necessarie iniziative e procedure per favorire il rilascio di una certificazione diagnostica dettagliata e tempestiva da parte delle strutture preposte. (DM 21 luglio 2011) Per garantire la qualità della diagnosi, facendo riferimento alle raccomandazioni delle Consensus Conference sui DSA (2007, 2011, 2011) si propongono i seguenti criteri. Criteri per l'autorizzazione alla diagnosi valida ai fini della L.170/2010: la certificazione diagnostica (sia del pubblico che del privato) deve contenere: a) la diagnosi secondo ICD10 con relativi codici, b) la descrizione del profilo del disturbo (vedi PARCC e ISS) c) in forma analitica (indicazione dei test utilizzati e dei risultati ottenuti) con le indicazioni per l intervento d) in forma descrittiva (comprensibile e fruibile dalla scuola e corredata dalle indicazioni degli strumenti compensativi e dispensativi più¹ opportuni). 3) La diagnosi di DSA condotta in modo multiprofessionale (sia nel servizio pubblico che in ambito privato) deve essere ritenuta valida ai sensi della Legge 170; tale multidisciplinarietò deve risultare chiaramente dalla certificazione. La scuola, la famiglia, il servizio sanitario (o lo specialista privatamente scelto dalla famiglia), devono costruire rapporti di reciproca collaborazione, nel rispetto delle diverse competenze e dei ruoli, con lo scopo di giungere alla definizione e all attuazione di un Piano Didattico Personalizzato effettivamente tarato sulle specifiche condizioni di ciascun alunno, e a forme di valutazione dell efficacia degli interventi che producano ove necessario - rapide modifiche. Struttura del Piano Didattico Personalizzato Come ogni programmazione educativa, il Piano Didattico Personalizzato per un allievo con DSA deve contenere, essenzialmente, i seguenti punti: ANALISI DELLA SITUAZIONE DELL ALUNNO L analisi della situazione dell alunno deve riportare le indicazioni fornite da chi ha redatto la segnalazione, quelle pervenute dalla famiglia e dall allievo stesso ed i risultati del lavoro di osservazione condotto a scuola. Deve rilevare le specifiche difficoltà che l allievo presenta ed anche i suoi punti di forza (Valutazione funzionale) LIVELLO DEGLI APPRENDIMENTI Nelle diverse materie o nei diversi ambiti di studio vanno individuati gli effettivi livelli di apprendimento, con le modalità più adeguate a valorizzare le effettive competenze dell allievo oltrepassando le sue specifiche difficoltà: la didattica consigliata per chi ha DSA è adatta a favorire e a facilitare l apprendimento di tutti gli alunni. Molta importanza assume ogni attività metacognitiva, verso cui

6 occorre indirizzare l intervento didattico, per potenziare i processi altri, legati all anticipazione, alle rappresentazioni mentali e alle memotecniche visive. OBIETTIVI E CONTENUTI DI APPRENDIMENTO PER L ANNO SCOLASTICO Per ciascuna materia o ambito di apprendimento vanno individuati gli obiettivi essenziali ed i contenuti fondamentali che l allievo deve acquisire, affinché sia mantenuta la validità effettiva del corso di studi, ma, al contempo, assicurando un volume di lavoro compatibile con le specifiche modalità di funzionamento. METODOLOGIE Per ciascuna materia o ambito di studio vanno individuate le metodologie più adatte ad assicurare l apprendimento dell allievo in relazione alle sue specifiche condizioni (ad es. metodologie uditive e visive per alunni con problemi di lettura)- Vedere allegati sui percorsi per discipline. AZIONE DIDATTICA Deve adattare i compiti agli alunni. Deve alternare stimoli visivi, uditivi, cinestetici Deve prevedere attività individuali, di coppia, di gruppo, di classe Deve sfruttare i punti di forza di ciascun alunno, adattando i compiti agli studenti e assicurando varietà e opzioni nei materiali e nelle strategie d insegnamento Deve rafforzare i punti di debolezza, adattando gli studenti ai compiti epromuovendo strategie di apprendimento MISURE E STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI Per ciascuna materia o ambito di studio vanno individuati gli strumenti compensativi e dispensativi necessari a sostenere l allievo nell apprendimento. Tra questi, nella Scuola Secondaria di Secondo Grado, vanno individuati con particolare cura gli strumenti compensativi e dispensativi che sarà possibile assicurare anche in sede di Esame di Stato. Preliminarmente all Esame di Stato della Scuola Secondaria di Secondo Grado, tali strumenti vanno indicati nel Documento del 15 maggio in cui il Consiglio di Classe dovrà esattamente indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti per le prove d esame, corrispondenti a quanto attuato durante l anno. VALUTAZIONE FORMATIVA E VALUTAZIONE FINALE In conformità a quanto indicato nelle precedenti parti del piano personalizzato, andranno specificate le modalità attraverso le quali si intende valutare i livelli di apprendimento nelle diverse discipline o ambiti di studio. Dovrà essere esplicitamente esclusa la valutazione degli aspetti che costituiscono la disabilità stessa, ad esempio della correttezza ortografica e sintattica per gli allievi disgrafici o disortografici sia nella valutazione della lingua italiana che delle altre discipline come della matematica, della storia, ecc.

7 Per ogni disciplina andranno pertanto individuate le modalità che consentano di appurare l effettivo livello di apprendimento. ASSEGNAZIONE DEI COMPITI A CASA E RAPPORTI CON LA FAMIGLIA Nella programmazione personalizzata dovranno essere indicate le modalità di accordo tra i vari docenti e con la famiglia in ordine all assegnazione dei compiti a casa: come vengono assegnati ( non con fotocopie, che per il dislessico non sono leggibili, ma con file ricavati dai libri in CD e trascritti su chiavetta USB; con nastri registrati ) in quale quantità vengono assegnati (tenere conto che i ragazzi con DSA sono lenti e fanno molta più fatica degli altri, quindi occorre selezionare gli aspetti fondamentali di ogni apprendimento) con quali scadenze vengono assegnati, evitando sovrapposizioni e sovraccarichi con quali modalità possono essere realizzati, se quelle consuete risultano impossibili o difficoltose. Gli strumenti L assegnazione di strumenti compensativi e di misure dispensative ha valore e significato a condizione che essi siano individuati in modo specifico e non assegnati genericamente. Tale scelta deve essere basata in primo luogo sulle indicazioni contenute nella segnalazione specialistica (che deve individuare il disturbo specifico o i diversi disturbi specifici) e nel profilo funzionale allegato alla segnalazione. Per gli Esami di Stato nella Scuola Secondaria Superiore: tra tutti gli strumenti compensativi e le misure dispensative possibili per assicurare la riuscita scolastica dell allievo, sarà necessario individuare quelli strettamente necessari per lo svolgimento dell Esame di Stato; essi saranno indicati nel Documento del 15 maggio. Strumenti compensativi tabelle delle misure, delle formule geometriche, fisiche, chimiche calcolatrice registratore: sarà l insegnante a indicare la parte di lezione essenziale da registrare (per es. il riepilogo di fine lezione) cartine geografiche e storiche, tabelle della memoria di ogni tipo computers con programmi di videoscrittura con correttore ortografico ed eventualmente sintesi vocale cassette registrate (dagli insegnanti, dagli alunni, e/o allegate ai testi), mediante anche la predisposizione in ogni scuola di una fonoteca scolastica contenente il testo parlato dei libri in adozione, ed altri testi culturalmente significativi audiovisivi

8 dizionari elettronici richiesta alle case editrici di produrre testi ridotti e contenenti audio-cassette o cd-rom Misure Dispensative In maniera commisurata alle necessità individuali e all entità del disturbo di apprendimento, si dovrà garantire la dispensa da alcune prestazioni quali: lettura a voce alta, scrittura veloce sotto dettatura, scrittura alla lavagna, copiatura dalla lavagna, copiatura testi o esercizi nelle verifiche, nelle esercitazioni e nei compiti a casa, disegni tecnici, uso del vocabolario, scrittura e lettura di numeri romani studio mnemonico (non sempre è possibile), ad esempio di poesie, di regole grammaticali, di efinizioni, di tabelline studio delle lingue straniere in forma scritta prendere appunti, in quanto per chi ha DSA è un compito cognitivo, non automatico, e, quindi, impedisce l altro compito cognitivo di comprensione di quanto spiegato. programmazione di tempi più lunghi per le prove scritte e per lo studio a casa organizzazione di interrogazioni programmate valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma

9 PRONTUARIO ALLEGATO AL PERCORSO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER GLI ALLIEVI CON D.S.A. (Si forniscono indicazioni in merito agli strumenti compensativi e alle misure dispensative utilizzabili durante l anno scolastico e in sede di Esame di Stato) ITALIANO ORALE: 1. Limitare o evitare la lettura ad alta voce 2. Fornire all allievo la lettura ad alta voce del testo da parte del tutor, anche durante le verifiche 3. Leggere all allievo le consegne degli esercizi 4. Utilizzare testi ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine 5. Evitare di far prendere appunti: fornire altresì appunti che supportino l allievo nello studio (slides, documenti informatici, ecc.) 6. Integrare libri di testo con appunti su supporto digitalizzato o su supporto cartaceo stampato (preferibilmente ARIAL 12-14) 7. Privilegiare nelle verifiche scritte ed orali concetti e terminologie utilizzate nelle spiegazioni 8. Evitare la memorizzazione di sequenze (poesie, etc.) 9. Incentivare a casa e in classe l utilizzo di p.c. e sintesi vocale 10.Consentire l uso del registratore o Smartpen 11.Prevedere l utilizzo di compiti ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine 12.Utilizzare le verifiche orali per le materie che prevedono la valutazione dell orale, da concordarsi con l allievo 13.Stimolare e supportare l allievo, nelle verifiche orali, aiutandolo ad argomentare, qualora si dimostrasse in difficoltà per la compromissione della memoria a breve termine e della sequenzialità e non per volontà propria 14.Fissare interrogazioni e verifiche programmandoli, senza spostare le date 15.Evitare la sovrapposizione di interrogazioni e verifiche (una sola interrogazione o verifica al giorno) 16.Favorire le interrogazioni nelle prime ore del mattino 17.Fornire, in tempi utili, copia delle verifiche affinché lo studente possa prendere atto dei suoi errori 18.Valutare le conoscenze e non le carenze

10 19.Applicare una valutazione formativa e non sommativa dei processi di apprendimento. PRONTUARIO ALLEGATO AL PERCORSO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER GLI ALLIEVI CON D.S.A. (Si forniscono indicazioni in merito agli strumenti compensativi e alle misure dispensative utilizzabili durante l anno scolastico e in sede di Esame di Stato) ITALIANO SCRITTO: 1. Evitare l approccio globale 2. Prediligere il metodo fonologico, ortografico, lessicale 3. Favorire l uso del carattere stampato maiuscolo 4. Fornire all allievo la lettura ad alta voce del testo, da parte del tutor, anche durante le verifiche 5. Evitare la scrittura sotto dettatura, anche durante le verifiche 6. Utilizzare testi ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine 7. Privilegiare nelle verifiche scritte e orali concetti e terminologie utilizzate nelle spiegazioni 8. Evitare di far prendere appunti e ricopiare testi: fornire altresì appunti che supportino l allievo nello studio (slides, documenti informatici, ecc.) 9. Ridurre il numero delle domande nelle consegne scritte o la lunghezza del testo o garantire tempi più lunghi 10.Evitare, secondo i casi, le risposte V o F 11.Evitare domande con doppia negazione e di difficile interpretazione 12.Privilegiare l utilizzo corretto delle forme grammaticali rispetto alle acquisizioni teoriche delle stesse 13.Nell analisi: a. Utilizzare la suddivisione del periodo in sintagmi, laddove si presenti la necessità reale b. Fornire l articolazione della struttura del testo (nominazione) nelle produzioni scritte e nella comprensione del testo dove è necessario 14.Utilizzare la regola delle 5 W per i testi che lo richiedono 15.Pianificare la produzione scritta, con relativa argomentazione da parte del docente, finalizzata a contestualizzare il testo 16.Incentivare a casa e in classe l utilizzo del p.c. e del vocabolario elettronico 17.Consentire l uso del registratore o Smartpen 18.Prevedere l utilizzo di compiti ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine 19.Fornire, in tempi utili, copia delle verifiche affinché l allievo possa prendere atto dei suoi errori

11 20.Fissare le verifiche programmandole, senza spostare le date 21.Favorire le verifiche nelle prime ore del mattino 22.Riservare maggiore considerazione per le corrispondenti prove orali, come misura compensativa dovuta, laddove la prova scritta non fosse soddisfacente 23.Valutare nelle prove scritte il contenuto e non la forma (punteggiatura, lessico, errori ortografici, etc.) 24.Valutare le conoscenze e non le carenze 25.Applicare una valutazione formativa e non sommativa dei processi di apprendimento.

12 PRONTUARIO ALLEGATO AL PERCORSO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER GLI ALLIEVI CON D.S.A. (Si forniscono indicazioni in merito agli strumenti compensativi e alle misure dispensative utilizzabili durante l anno scolastico e in sede di Esame di Stato) LINGUE STRANIERE : (compreso le Lingue Antiche) 1. Limitare o evitare la lettura ad alta voce 2. Fornire all allievo la lettura ad alta voce del testo da parte del tutor, anche nelle verifiche 3. Evitare di far prendere appunti e ricopiare testi: fornire altresì appunti che supportino l allievo nello studio (slides, documenti informatici, ecc.) 4. Utilizzare testi ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine 5. Evitare, secondo i casi, le risposte V o F 6. Evitare domande con doppia negazione e di difficile interpretazione 7. Garantire l approccio visivo e comunicativo alle Lingue 8. Utilizzare schemi di regole 9. Utilizzare mappe concettuali 10.Pianificare la produzione scritta, con relativa argomentazione da parte del docente, finalizzata a contestualizzare il testo 11.Privilegiare, nelle verifiche scritte e orali, concetti e terminologie utilizzate nelle spiegazioni 12.Favorire l apprendimento orale 13.Consolidare gli apprendimenti, in forma orale 14.Dispensare l allievo, ove necessario e possibile e compensare le prove scritte con interrogazioni orali, valutando gli esiti positivi 15.Utilizzare la suddivisione del periodo in sintagmi, laddove si presenti la necessità reale es. greco e latino 16.Utilizzare preferibilmente i colori per distinguere le forme grammaticali 17.Consentire l uso del registratore o Smartpen per le spiegazioni 18.Incentivare a casa e in classe l utilizzo del p.c. e del vocabolario elettronico 19.Ridurre il numero delle domande nelle consegne scritte o la lunghezza del testo e delle versioni o

13 garantire tempi più lunghi 20.Evitare domande aperte in favore di verifiche strutturate 21.Favorire risposte concise nelle verifiche scritte; qualora la prova risultasse non soddisfacente è necessario prevedere la prova orale sugli stessi contenuti 22.Utilizzare le verifiche orali per le materie che prevedono la valutazione dell orale, da concordarsi con l allievo 23.Riservare maggiore considerazione per le corrispondenti prove orali, come misura compensativa dovuta, laddove la prova scritta non fosse soddisfacente 24.Stimolare e supportare l allievo nelle verifiche orali, aiutandolo ad argomentare qualora si dimostrasse in difficoltà per la compromissione della memoria a breve termine e della sequenzialità e non per volontà propria 25.Prevedere a casa l utilizzo di compiti ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine 26.Fornire, in tempi utili, copia delle verifiche affinché l allievo possa prendere atto dei suoi errori 27. Fissare interrogazioni e verifiche programmandoli, senza spostare le date 28.Evitare la sovrapposizione di verifiche (una sola verifica al giorno) 29.Favorire le interrogazioni e le verifiche nelle prime ore del mattino 30.Valutare il contenuto e non la forma 31.Suddividere la valutazione della versione in due momenti: a) Morfosintattica (su visione dei sintagmi e loro sottolineatura con colori) b) Traduzione (accettata anche se fornita a senso ) 32.Valutare le conoscenze e non le carenze 33.Applicare una valutazione formativa e non sommativa dei processi di apprendimento. Fatto salvo quanto definito nel comma precedente, si possono dispensare alunni e studenti dalle prestazioni scritte in lingua straniera in corso d anno scolastico e in sede di esami di Stato, nel caso in cui ricorrano tutte le condizioni di seguito elencate: - certificazione di DSA attestante la gravità del disturbo e recante esplicita richiesta di dispensa dalle prove scritte; - richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera presentata dalla famiglia o dall allievo se maggiorenne; - approvazione da parte del consiglio di classe che confermi la dispensa in forma temporanea o permanente, tenendo conto delle valutazioni diagnostiche e sulla base delle risultanze degli interventi di natura pedagogico-didattica, con particolare attenzione ai percorsi di studio in cui l insegnamento della lingua straniera risulti caratterizzante (liceo linguistico, istituto tecnico per il turismo, ecc.).

14 Solo in casi di particolari gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l alunno o lo studente possono su richiesta delle famiglie e conseguente approvazione del consiglio di classe - essere esonerati dall insegnamento delle lingue straniere e seguire un percorso didattico differenziato.

15 PRONTUARIO ALLEGATO AL PERCORSO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER GLI ALLIEVI CON D.S.A. (Si forniscono indicazioni in merito agli strumenti compensativi e alle misure Dispensative utilizzabili durante l anno scolastico e in sede di Esame di Stato) MATEMATICA, FISICA 1. Fornire all allievo la lettura ad alta voce del testo, da parte del tutor, anche durante le verifiche 2. Evitare di copiare espressioni matematiche e testi dalla lavagna, ma fornire all allievo la parte scritta alla lavagna su supporto cartaceo, da utilizzare al momento della spiegazione o dell esercizio 3. Evitare di far prendere appunti: fornire altresì appunti che lo supportino nello studio (slides, documenti informatici, etc.) 4. Favorire risposte concise nelle verifiche scritte e nelle interrogazioni 5. Evitare, secondo i casi, le risposte V o F 6. Evitare domande con doppia negazione e di difficile interpretazione 7. Privilegiare, nelle verifiche scritte e orali, concetti e terminologie utilizzate nelle spiegazioni 8. Favorire il linguaggio iconico 9. Garantire l uso : a. della calcolatrice b. delle tabelle con le formule matematiche, di fisica e di chimica c. della tabella aritmetica d. della tavola pitagorica e. di tabella della memoria di ogni genere (tabella delle misure e delle formule) 10.Stimolare e supportare l allievo, nelle verifiche orali, aiutandolo ad argomentare qualora si dimostrasse in difficoltà per la compromissione della memoria a breve termine e della sequenzialità e non per volontà propria, senza richiedere la regola a memoria 11.Riservare maggiore considerazione per le corrispondenti prove orali, come misura compensativa, laddove la prova scritta non fosse soddisfacente 12.Ridurre il numero degli esercizi o garantire tempi più lunghi 13.Semplificare gli esercizi, senza modificare gli obiettivi o ridurre i contenuti 14.Fissare interrogazioni e verifiche programmandoli, senza spostare le date 15.Evitare la sovrapposizione di verifiche (una sola verifica al giorno)

16 16. Favorire le interrogazioni e le verifiche nelle prime ore del mattino. 17. Prevedere l utilizzo di compiti ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine 18. Fornire, in tempi utili, copia delle verifiche affinché l allievo possa prendere atto dei suoi errori 19.Escludere dalla valutazione gli errori di trascrizione e di calcolo 20.Valutare le conoscenze e non le carenze 21.Applicare una valutazione formativa e non sommativa dei processi di apprendimento.

17 PRONTUARIO ALLEGATO AL PERCORSO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER GLI ALLIEVI CON D.S.A. (Si forniscono indicazioni in merito agli strumenti compensativi e alle misure dispensative utilizzabili durante l anno scolastico e in sede di Esame di Stato) MATERIE DI STUDIO E PROVE ORALI: 1. Limitare o evitare la lettura ad alta voce 2. Fornire all allievo la lettura ad alta voce del testo, da parte del tutor, anche durante le verifiche 3. Privilegiare nelle verifiche scritte e orali concetti e terminologie utilizzate nelle spiegazioni 4. Sintetizzare i concetti 5. Esigere l utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni anche su supporto digitalizzato (come è previsto nel colloquio dell Esame di Stato) al fine di favorire la sequenzialità mnemonica 6. Integrare i libri di testo con appunti su supporto digitalizzato o su supporto cartaceo (stampato preferibilmente in ARIAL 12/14) 7. Evitare di far prendere appunti e di copiare testi dalla lavagna, fornendo all allievo la parte scritta alla lavagna su supporto cartaceo, da utilizzare al momento della spiegazione o dell esercizio 8. Non pretendere lo studio mnemonico, ciò non toglie che con strategie compensative e nei tempi adeguati (soggettivi) si potranno verificare apprendimenti di questa natura 9. Evitare domande aperte in favore di richieste mirate e/o a scelta multipla, secondo i casi 10.Favorire risposte concise nelle interrogazioni 11.Compensare le verifiche scritte con interrogazioni orali 12.Evitare, secondo i casi, le risposte V o F 13.Evitare domande con doppia negazione e di difficile interpretazione 14.Utilizzare le verifiche orali per le materie che prevedono la valutazione dell orale, da concordarsi con l allievo 15.Stimolare e supportare l allievo, nelle verifiche orali: aiutandolo ad argomentare qualora si dimostrasse in difficoltà per la compromissione della memoria a breve termine e della sequenzialità e non per volontà propria, facilitando il recupero delle informazioni lessicali e migliorando l espressione verbale che tende ad essere povera 16.Fissare le interrogazioni programmandole, senza spostare le date 17.Evitare la sovrapposizione di interrogazioni (una sola interrogazione o verifica al giorno) 18.Favorire le interrogazioni nelle prime ore del mattino 19. Prevedere l utilizzo di compiti ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine

18 20. Fornire, in tempi utili, copia delle verifiche affinché l allievo possa prendere atto dei suoi errori 21. Valutare le conoscenze e non le carenze 22. Applicare una valutazione formativa e non sommativa dei processi di apprendimento. Didattica La didattica individualizzata consiste nelle attività di recupero individuale che può svolgere l alunno per potenziare determinate abilità o per acquisire specifiche competenze, anche nell ambito delle strategie compensative e del metodo di studio; tali attività individualizzate possono essere realizzate nelle fasi di lavoro individuale in classe o in momenti ad esse dedicati, secondo tutte le forme di flessibilità del lavoro scolastico consentite dalla normativa vigente. La didattica personalizzata, invece, anche sulla base di quanto indicato nella Legge 53/2003 e nel Decreto legislativo 59/2004, calibra l offerta didattica, e le modalità relazionali, sulla specificità ed unicità a livello personale dei bisogni educativi che caratterizzano gli alunni della classe, considerando le differenze individuali soprattutto sotto il profilo qualitativo. Nel rispetto degli obiettivi generali e specifici di apprendimento, la didattica personalizzata si sostanzia attraverso l impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche, tali da promuovere le potenzialità e il successo formativo in ogni alunno: l uso dei mediatori didattici (schemi, mappe concettuali, etc.), l attenzione agli stili di apprendimento, la calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti, nell ottica di promuovere un apprendimento significativo. La sinergia fra didattica individualizzata e personalizzata determina dunque, per l alunno e lo studente con DSA, le condizioni più favorevoli per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento A questo riguardo, la scuola predispone, nelle forme ritenute idonee e in tempi che non superino il primo trimestre scolastico, un documento che dovrà contenere almeno le seguenti voci, articolato per le discipline coinvolte dal disturbo: dati anagrafici dell alunno; tipologia di disturbo; attività didattiche individualizzate; attività didattiche personalizzate; strumenti compensativi utilizzati; misure dispensative adottate; forme di verifica e valutazione personalizzate. Disturbo di lettura Nel caso di studenti con dislessia, la scuola secondaria dovrà mirare a promuovere la capacità di comprensione del testo.

19 La decodifica, ossia la decifrazione del testo, e la sua comprensione sono processi cognitivi differenti e pertanto devono essere considerati separatamente nell attività didattica. A questo riguardo possono risultare utili alcune strategie riguardanti le modalità della lettura. E infatti opportuno: insistere sul passaggio alla lettura silente piuttosto che a voce alta, in quanto la prima risulta generalmente più veloce e più efficiente insegnare allo studente modalità di lettura che, anche sulla base delle caratteristiche tipografiche e dell evidenziazione di parole chiave, consenta di cogliere il significato generale del testo, all interno del quale poi eventualmente avviare una lettura più analitica. Per uno studente con dislessia, gli strumenti compensativi sono primariamente quelli che possono trasformare un compito di lettura (reso difficoltoso dal disturbo) in un compito di ascolto. A tal fine è necessario fare acquisire allo studente competenze adeguate nell uso degli strumenti compensativi. alla sintesi vocale, con i relativi software, anche per la lettura di testi più ampi e per una maggiore autonomia; all utilizzo di libri o vocabolari digitali. Studiare con la sintesi vocale è cosa diversa che studiare mediante la lettura diretta del libro di testo; sarebbe pertanto utile che i docenti o l eventuale referente per la dislessia acquisiscano competenze in materia e che i materiali didattici prodotti dai docenti siano in formato digitale. Si rammenta che l Azione 6 del Progetto Nuove Tecnologie e Disabilità ha finanziato la realizzazione di software di sintesi vocale scaricabili gratuitamente dal sito del MIUR. Per lo studente dislessico è inoltre più appropriata la proposta di nuovi contenuti attraverso il canale orale piuttosto che attraverso lo scritto, consentendo anche la registrazione delle lezioni. Si raccomanda, inoltre, l impiego di mappe concettuali, di schemi, e di altri mediatori didattici che possono sia facilitare la comprensione sia supportare la memorizzazione e/o il recupero delle informazioni. A questo riguardo, potrebbe essere utile che le scuole raccolgano e archivino tali mediatori didattici, anche al fine di un loro più veloce e facile utilizzo. In merito alle misure dispensative, lo studente con dislessia è dispensato: dalla lettura a voce alta in classe; dalla lettura autonoma di brani la cui lunghezza non sia compatibile con il suo livello di abilità; da tutte quelle attività ove la lettura è la prestazione valutata. In fase di verifica e di valutazione, lo studente con dislessia può usufruire di tempi aggiuntivi per l espletamento delle prove o, in alternativa e comunque nell ambito degli obiettivi disciplinari previsti per la classe, di verifiche con minori richieste.

20 Nella valutazione delle prove orali e in ordine alle modalità di interrogazione si dovrà tenere conto delle capacità lessicali ed espressive proprie dello studente. Disturbo di scrittura In merito agli strumenti compensativi, gli studenti con disortografia o disgrafia possono avere necessità di compiere una doppia lettura del testo che hanno scritto: la prima per l autocorrezione degli errori ortografici, la seconda per la correzione degli aspetti sintattici e di organizzazione complessiva del testo. Di conseguenza, tali studenti avranno bisogno di maggior tempo nella realizzazione dei compiti scritti. In via generale, comunque, la valutazione si soffermerà soprattutto sul contenuto disciplinare piuttosto che sulla forma ortografica e sintattica. Gli studenti in questione potranno inoltre avvalersi: di mappe o di schemi nell attività di produzione per la costruzione del testo; del computer (con correttore ortografico e sintesi vocale per la rilettura) per velocizzare i tempi di scrittura e ottenere testi più corretti; del registratore per prendere appunti. Per quanto concerne le misure dispensative, oltre a tempi più lunghi per le verifiche scritte o a una quantità minore di esercizi, gli alunni con disgrafia e disortografia sono dispensati dalla valutazione della correttezza della scrittura e, anche sulla base della gravità del disturbo, possono accompagnare o integrare la prova scritta con una prova orale attinente ai medesimi contenuti. Area del calcolo Riguardo alle difficoltà di apprendimento del calcolo e al loro superamento, non è raro imbattersi in studenti che sono distanti dal livello di conoscenze atteso e che presentano un impotenza appresa, cioè un vero e proprio blocco ad apprendere sia in senso cognitivo che motivazionale. Si ritengono utili i seguenti principi guida (la ricerca non è ancora in grado di dare indicazioni precise): gestire, anche in contesti collettivi, almeno parte degli interventi in modo individualizzato; aiutare, in fase preliminare, l alunno a superare l impotenza guidandolo verso l esperienza della propria competenza; analizzare gli errori del singolo alunno per comprendere i processi cognitivi che sottendono all errore stesso con intervista del soggetto; pianificare in modo mirato il potenziamento dei processi cognitivi necessari. In particolare, l analisi dell errore favorisce la gestione dell insegnamento. L unica classificazione degli errori consolidata nella letteratura scientifica al riguardo si riferisce al calcolo algebrico: errori di recupero di fatti algebrici; errori di applicazione di formule;

21 errori di applicazione di procedure; errori di scelta di strategie; errori visuospaziali; errori di comprensione semantica. L analisi dell errore consente infatti di capire quale confusione cognitiva l allievo abbia consolidato in memoria e scegliere, dunque, la strategia didattica più efficace per l eliminazione dell errore e il consolidamento della competenza. Riguardo agli strumenti compensativi e alle misure dispensative, valgono i principi generali secondo cui la calcolatrice, la tabella pitagorica, il formulario personalizzato, etc. sono di supporto ma non di potenziamento, in quanto riducono il carico ma non aumentano le competenze. Didattica per le lingue straniere Poiché la trasparenza linguistica, ossia la corrispondenza fra come una lingua si scrive e come si legge, influisce sul livello di difficoltà di apprendimento della lingua da parte degli studenti con DSA, è opportuno che la scuola, in sede di orientamento o al momento di individuare quale lingua straniera privilegiare, informi la famiglia sull opportunità di scegliere - ove possibile - una linguache ha una trasparenza linguistica maggiore. In sede di programmazione didattica si dovrà generalmente assegnare maggiore importanza allo sviluppo delle abilità orali rispetto a quelle scritte. Poiché i tempi di lettura dell alunno con DSA sono più lunghi, è altresì possibile consegnare il testo scritto qualche giorno prima della lezione, in modo che l allievo possa concentrarsi a casa sulla decodifica superficiale, lavorando invece in classe insieme ai compagni sulla comprensione dei contenuti. In merito agli strumenti compensativi, con riguardo alla lettura, gli alunni e gli studenti con DSA possono usufruire di audio-libri e di sintesi vocale con i programmi associati. La sintesi vocale può essere utilizzata sia in corso d anno che in sede di esame di Stato. Relativamente alla scrittura, è possibile l impiego di strumenti compensativi come il computer con correttore automatico e con dizionario digitale. Anche tali strumenti compensativi possono essere impiegati in corso d anno e in sede di esame di Stato. Per quanto concerne le misure dispensative, gli alunni e gli studenti con DSA possono usufruire: di tempi aggiuntivi; di una adeguata riduzione del carico di lavoro; in caso di disturbo grave e previa verifica della presenza delle condizioni previste all Art. 6, comma 5 del D.M. 12 luglio 2011, è possibile in corso d anno dispensare l alunno dalla valutazione nelle prove scritte e, in sede di esame di Stato, prevedere una prova orale sostitutiva di quella scritta, i cui contenuti e le cui modalità sono stabiliti dalla Commissione d esame sulla base della documentazione fornita dai Consigli di Classe.

22 In relazione alle forme di valutazione, per quanto riguarda la comprensione (orale o scritta), sarà valorizzata la capacità di cogliere il senso generale del messaggio; in fase di produzione sarà dato più rilievo all efficacia comunicativa, ossia alla capacità di farsi comprendere in modo chiaro, anche se non del tutto corretto grammaticalmente. Lo studio delle lingue straniere implica anche l approfondimento dei caratteri culturali e sociali del popolo che parla la lingua studiata e, con l avanzare del percorso scolastico, anche degli aspetti letterari. Poiché l insegnamento di tali aspetti è condotto in lingua materna, saranno in questa sede applicati gli strumenti compensativi e dispensativi impiegati per le altre materie. Sulla base della gravità del disturbo, nella scuola secondaria i testi letterari in lingua straniera assumono importanza minore per l alunno con DSA: considerate le sue possibili difficoltà di memorizzazione, risulta conveniente insistere sul potenziamento del lessico ad alta frequenza piuttosto che focalizzarsi su parole più rare, o di registro colto, come quelle presenti nei testi letterari. Ai fini della corretta interpretazione delle disposizioni contenute nel decreto attuativo, pare opportuno precisare che l esonero riguarda l insegnamento della lingua straniera nel suo complesso, mentre la dispensa concerne unicamente le prestazioni in forma scritta Rapporti con la famiglia La famiglia: provvede, di propria iniziativa o su segnalazione del pediatra - di libera scelta o della scuola - a far valutare l alunno o lo studente secondo le modalità previste dall Art. 3 della Legge 170/2010 e le recenti norme regionali (Accordo del luglio 2011, nota Merlino Regione Lombardia) consegna alla scuola la diagnosi di cui all art. 3 della Legge 170/2010; condivide le linee elaborate nella documentazione dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati ed è chiamata a formalizzare con la scuola un patto educativo/formativo che preveda l autorizzazione a tutti i docenti del Consiglio di Classe - nel rispetto della privacy e della riservatezza del caso - ad applicare ogni strumento compensativo e le strategie dispensative ritenute idonee, previste dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili; sostiene la motivazione e l impegno dell alunno o studente nel lavoro scolastico e domestico; verifica regolarmente lo svolgimento dei compiti assegnati; verifica che vengano portati a scuola i materiali richiesti; incoraggia l acquisizione di un sempre maggiore grado di autonomia nella gestione dei tempi di studio, dell impegno scolastico e delle relazioni con i docenti; considera non soltanto il significato valutativo, ma anche formativo delle singole discipline. Sulla scorta di tali necessità, le istituzioni scolastiche cureranno di predisporre incontri con le famiglie coinvolte a cadenza mensile o bimestrale, a seconda delle opportunità e delle singole situazioni in esame, affinché l'operato dei docenti risulti conosciuto, condiviso e, ove necessario, coordinato con l'azione educativa della famiglia stessa.

23 Dovendosi necessariamente prevedere un'intensificazione dell'impegno dei docenti, i Dirigenti scolastici avranno cura di prevedere idonee modalità di riconoscimento di tali forme di flessibilità professionale, da ricomprendere nelle materie di pertinenza della Contrattazione integrativa di Istituto di cui all'art. 6, comma 2, lettera l) del vigente CCNL - Comparto Scuola) Gli Studenti Gli studenti e le studentesse, con le necessarie differenziazioni in relazione all età, sono i primi protagonisti di tutte le azioni che devono essere messe in campo qualora si presenti una situazione di DSA. Essi, pertanto, hanno diritto: ad una chiara informazione riguardo alla diversa modalità di apprendimento ed alle strategie che possono aiutarli ad ottenere il massimo dalle loro potenzialità; a ricevere una didattica individualizzata/personalizzata, nonché all adozione di adeguati strumenti compensativi e misure dispensative. Hanno il dovere di porre adeguato impegno nel lavoro scolastico. Ove l età e la maturità lo consentano, suggeriscono ai docenti le strategie di apprendimento a. l uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate; b. l introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere; c. per l insegnamento delle lingue straniere, l uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità dell esonero. NOTE La normativa di riferimento DPR 275/99 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche art. 1 comma 2 e art. 4 commi 1 e 2. Legge 53/2003 Centralità dell allievo che apprende. Nota MIUR 4099/A4 del 5/10/04 Iniziative relative alla dislessia. Nota MIUR 26/A4 del 5/01/05 Iniziative relative alla dislessia.

24 Nota MIUR 4798/A4a del 27/07/2005 Atti di programmazione dell integrazione scolastica degli alunni disabili da parte delle istituzioni scolastiche. Nota MPI 4600 del 10/05/2007 Circolare n. 28 del 15 marzo 2007 sull esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l anno scolastico Precisazioni. Nota MPI 4674 del 10/05/2007 Disturbi di apprendimento - Indicazioni operative. D.M.31/07/2007 Indicazioni per il curricolo per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo dell istruzione. OM n 30 del 10/03/2008 "Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2007/2008". CM n 32 del 14/03/2008 "Scrutini ed esami di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione - Anno scolastico 2007/2008". CM n 54 del 26/05/2008: Esami di stato Secondaria di Primo Grado anno scolastico 2007/2008 prova scritta a carattere nazionale. Apprendimento: successo scolastico e strategie didattiche. Suggerimenti operativi. Regolamento Valutazione del 13 marzo 2009 Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L. n 137 del 1/09/2008, convertito con modificazioni dalla L. n 169 del 30/10/2008, art. 10) ARCHIVI DI MATERIALE DIDATTICO portale di cultura generale (storia,filosofia,letteratura,scienze, ) divisi per argomenti in formato audio Mp3 e video MPEG (PAD) scaricabili gratuitamente. lezioni scolastiche in formato audio e video (maggiore cura per la parte letteraria) sito strumenti e materiali per la didattica, lo studio e le ricerche scolastiche. e cliccare su Ad Alta Voce comparirà una pagina con un elenco di libri classici letti da attori professionisti documentari scientifici divisi per materie e argomenti mediateca digitale della RAI con un archivio ricchissimo offerto alle scuole di filmati suddivisi per materia e ordine scolastico. BIBLIOTECA DIGITALE Sul sito: digitale tutte indicazioni per richiedere i testi scolastici in formato digitale

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