Camera dei Deputati Commissione XI (Lavoro Pubblico e Privato) Indagine conoscitiva sull andamento e gestione dei fondi pensione
|
|
- Marcellina Foti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FONDOPENSIONEBDR FONDO PENSIONE PER IL PERSONALE DELLA BANCA DI ROMA Camera dei Deputati Commissione XI (Lavoro Pubblico e Privato) Indagine conoscitiva sull andamento e gestione dei fondi pensione Audizione del Fondo Pensione per il Personale della Banca di Roma Roma, 9 febbraio 2010
2 Signor Presidente, Onorevoli Deputati, Signore e Signori, desideriamo innanzitutto ringraziare codesta Onorevole Commissione per l invito rivolto al Fondo Pensione per il Personale della Banca di Roma, ai fini dell audizione nell ambito dell indagine conoscitiva sulla disciplina delle forme pensionistiche complementari. La costante attenzione del Legislatore verso le forme pensionistiche di secondo pilastro conferma che l effettivo sviluppo della previdenza complementare risulta determinante per rafforzare e consolidare le aspettative previdenziali degli italiani. È evidente, difatti, che il primo pilastro previdenziale a seguito delle riforme strutturali varate a partire dagli anni 90 per garantire la sostenibilità e l equilibrio di lungo periodo del sistema pubblico potrà in futuro assicurare tassi di sostituzione sempre più ridotti ai destinatari dei trattamenti. In tale prospettiva può essere senz altro attribuito ai sistemi di previdenza complementare un valore sociale. Come riconosciuto anche dalla Corte Costituzionale (sentenza 393/2000), il nesso di complementarità tra la previdenza pubblica e privata è ormai un dato immanente nel nostro ordinamento: infatti, i sistemi di primo pilastro e quello complementare risultano funzionalmente collegati e concorrono al raggiungimento degli obiettivi dell art. 38, comma secondo, della Costituzione, componendosi in un quadro unitario diretto ad assicurare ai lavoratori mezzi adeguati alle loro esigenze di vita per i bisogni dell età anziana. * * * 2
3 Prima di esporre alcune considerazioni sui possibili sviluppi della previdenza complementare, ci sia consentito illustrare sinteticamente le caratteristiche del Fondo Pensione per il Personale della Banca di Roma. Il Fondo, nato dall unificazione tra il Fondo di Previdenza per il personale del Banco di Santo Spirito e il Fondo Pensioni per il personale del Banco di Roma, entrambi operanti dagli anni 50, a seguito delle riforme strutturali adottate in adeguamento al Decreto Legislativo 21 aprile 1993, n. 124, risulta strutturato in due distinte gestioni: Gestione a prestazione definita, alla quale partecipano i dipendenti che alla data del 31 dicembre 1997 erano iscritti al Fondo. Tale sezione garantisce ai propri iscritti all atto del pensionamento un trattamento pensionistico complementare erogato esclusivamente in forma di rendita commisurato agli anni di iscrizione al Fondo e alla retribuzione in essere al 31 dicembre 1997; Gestione a contribuzione definita, alla quale partecipano i dipendenti già iscritti al Fondo alla data del 31 dicembre 1997 e coloro hanno aderito in data successiva. Tale sezione garantisce ai propri iscritti le prestazioni pensionistiche, in forma di rendita e in forma di capitale. * * * Con riferimento all ambito dei destinatari del Fondo, nel tempo, le operazioni di ristrutturazione che hanno interessato il Gruppo di riferimento hanno avuto rilevanti riflessi sulla platea dei destinatari. Dopo l estensione dell area degli iscritti connessa all ampliamento dell allora Gruppo Capitalia, nel 2007, a seguito dell operazione di fusione per incorporazione di Capitalia S.p.A. in Unicredit S.p.A., il Fondo ha perso la posizione di centralità che rivestiva nell ex Gruppo 3
4 Capitalia divenendo, tra l altro, un fondo chiuso a nuove adesioni anche per la sezione a contribuzione definita; in coerenza con gli obiettivi generali di razionalizzazione vigenti nel nuovo Gruppo, difatti, è stato previsto che i dipendenti delle società facenti parte del Gruppo, assunti successivamente al 1 ottobre 2007, siano iscritti al Fondo Pensione per il personale delle aziende del Gruppo Unicredito Italiano. Tuttavia, pur nel mutato contesto, il Fondo conserva una notevole rilevanza e continua a configurarsi come un Fondo di grandi dimensioni: sia con riferimento al numero degli iscritti attivi e pensionati: il numero degli iscritti in servizio, sulla base delle informazioni provvisorie al , ammonta a circa unità, contro una media di iscritti alle gestioni preesistenti di circa iscritti; lo stesso può dirsi avuto riguardo al numero di pensionati che superano le unità; sia avuto riguardo al volume del patrimonio gestito: sulla base dei dati provvisori al , il patrimonio complessivo del Fondo ammonta a circa mln di Euro suddiviso tra la Gestione a Prestazione Definita (1.175 mln di Euro circa, di cui 804 mln riferiti al comparto immobiliare e 371 al comparto mobiliare) e la Gestione a contribuzione definita (circa 271 mln di Euro, di cui 249 mln di Euro nel comparto generale e 22 mln di Euro nel comparto garantito). Il patrimonio complessivo della Gestione a prestazione definita ha registrato nel corso del 2009 un incremento di 10 mln di Euro, pur in presenza di un saldo previdenziale negativo per 55 mln di Euro riconducibile alla circostanza che la gestione deve garantire un 4
5 determinato livello di prestazioni, è chiusa al , mostra un alta incidenza del numero dei pensionati rispetto agli attivi e ha risentito dei ripetuti esodi anticipati di iscritti nel corso dell ultimo decennio, ivi compresi quelli rivenienti dalla integrazione del Gruppo Capitalia nel Gruppo Unicredit che hanno accelerato la contrazione delle risorse finanziarie del Fondo. Relativamente alla Gestione a contribuzione definita, il valore delle quote rappresentative del patrimonio, interamente investito in strumenti mobiliari, ha registrato a fine novembre un incremento del 7,06% con riferimento al comparto generale e dell 1,31% per il comparto garantito; i rendimenti dei comparti su base annua si stimano rispettivamente in +7,72% e +1,41%. * * * Il Fondo ha affrontato negli ultimi anni un percorso di profondo cambiamento. Il mutato contesto normativo, le spinte competitive indotte dalla riforma nel mercato della previdenza complementare, le sollecitazioni della Covip che in questi anni ha, opportunamente ed efficacemente, esercitato un ruolo proattivo nei confronti dei soggetti vigilati, privilegiando metodiche di vigilanza incentrate sulla verifica degli aspetti sostanziali, hanno indotto un processo di radicale ristrutturazione. Così, il Fondo ha adeguato al nuovo modello il suo ruolo. La preesistente struttura, dedicata preminentemente alla gestione delle prestazioni e del patrimonio immobiliare, ha recepito in conformità alle indicazioni normative e alle disposizioni di vigilanza un modello strutturale e organizzativo impostato sulla progressiva 5
6 finanziarizzazione delle attività con riduzione del comparto del real estate come settore primario di investimento. Si è inoltre proceduto all affidamento delle attività a contenuto prevalentemente amministrativo a soggetti terzi (outsourcing). Sono stati altresì rafforzati i meccanismi di controllo interno. Il Fondo ha proseguito il percorso evolutivo intrapreso mediante l adeguamento del proprio assetto ordinamentale al mutato quadro normativo di riferimento risultante dal Decreto Legislativo 5 dicembre 2005, n Gli interventi di modifica dovranno essere completati nei prossimi anni mediante gli ulteriori adeguamenti in ordine agli assetti gestionali cui il Fondo dovrà provvedere secondo le puntuali indicazioni e tempistiche risultanti dalle vigenti disposizioni di legge e prescrizioni dell Autorità. * * * Per quanto riguarda le contingenti vicissitudini, connesse alla perdurante crisi finanziaria internazionale, l eccezionale rilevanza degli avvenimenti che hanno minato la stabilità dei mercati e degli operatori non ha risparmiato il Fondo, anche a causa della maggiore esposizione alle vicende dei mercati finanziari dovuti al richiamato fenomeno della più elevata finanziarizzazione del patrimonio, conseguente ai nuovi orientamenti della disciplina di settore. Nel corso del 2008, in particolare, la concentrazione in tempi relativamente brevi di movimenti ribassisti di ampia portata ha determinato un eccezionale aumento della volatilità, con sostanziale onerosità e difficoltà delle potenziali azioni di copertura. 6
7 Ciò ha causato l insorgere di minusvalenze di prodotti finanziari oggetto di investimento da parte del Fondo. La gestione del Fondo nell ultimo periodo si è pertanto concentrata prevalentemente verso la salvaguardia del patrimonio mobiliare e l ottimizzazione del portafoglio immobiliare, con una particolare attenzione al rapporto rischio/rendimento. I dati ancora provvisori, ma comunque indicativi della tendenza, mostrano un sensibile recupero di redditività dei portafogli rispetto alla situazione generalizzata di perdita rilevata nell anno L asset allocation delle risorse gestite, grazie anche al notevole peso nell investimento immobiliare e nella liquidità, ha consentito un effetto stabilizzatore pur in presenza di condizioni economiche generali di carattere sicuramente straordinario. Per quanto attiene in particolare alla sezione a prestazione definita, caratterizzata da un mix di investimenti immobiliari e mobiliari, si è intervenuti con talune modifiche nella composizione del portafoglio mobiliare, per consentire il recupero dei corsi scesi eccessivamente nel periodo precedente; nel portafoglio immobiliare a gestione diretta si è dato il via ad una progressiva sostituzione degli immobili ad uso residenziale a favore di quelli a destinazione commerciale o turistica che garantiscono un miglior rendimento. Resta alta l incidenza dell immobiliare nel complesso del patrimonio (70%); tale valore scenderà nel corso del 2010 grazie al potenziamento del programma di dismissione della parte residenziale, così da avvicinare il Fondo ai requisiti d investimento stabiliti dal Decreto 10 maggio 2007, n. 62, che prevede, entro il termine del 2012, il contenimento dell investimento diretto in immobili nella misura del 20% del patrimonio. 7
8 Per la sezione a contribuzione definita si nota un rilevante recupero di redditività, anche se non risultano ancora totalmente compensate le perdite subite nell anno precedente; questo indica che la strategia attuata nella gestione ha centrato l obiettivo di salvaguardare nel tempo il capitale degli iscritti. In questo caso una parte importante delle risorse è stata impiegata in strumenti di liquidità, ottenendo di fatto un effetto ammortizzatore dell andamento avverso dei mercati finanziari. Si segnala che, come già avvenuto in occasione di precedenti turbolenze dei mercati finanziari ovvero di vere e proprie crisi strutturali, anche nell attuale momento critico della finanza l investimento immobiliare, accuratamente selezionato e adeguatamente gestito, appare come quello che meglio salvaguarda sia il valore capitale sia la redditività. L attenzione del Fondo, pertanto, si va sempre più concentrando verso la selezione di appropriate occasioni di investimento immobiliare, allo scopo sia di riconvertire gli asset attualmente detenuti sia di integrare le fonti di reddito idonee a generare adeguanti flussi finanziari che compensino le carenze degli investimenti mobiliari. * * * Ci sia consentito ora svolgere alcune considerazioni in ordine ai possibili sviluppi della previdenza complementare. A tre anni dall entrata in vigore del Decreto di riforma dell ordinamento di settore è possibile tracciare un bilancio sull andamento del sistema Fondi e valutare l effettivo grado di sviluppo del mercato previdenziale. Il Decreto 252/05, attraverso l introduzione di principi di concorrenza, la modifica della disciplina in materia di finanziamento e di 8
9 portabilità delle posizioni, il riordino della disciplina fiscale, ha rappresentato un buon risultato, asseverato anche all'andamento delle adesioni che hanno registrato complessivamente una considerevole crescita, benché non generalizzata per settori, classi di età e distribuzione geografica. Permangono, tuttavia, alcune aree di criticità ed è diffusa tra gli operatori la convinzione che sia necessario dare un nuovo impulso al rilancio della previdenza complementare mediante ulteriori interventi volti a migliorare alcuni punti o aspetti specifici della disciplina. Sottoponiamo alla Vostra attenzione alcuni possibili ambiti di intervento. Incentivazione delle rendite pensionistiche: occorrono misure, non solo di carattere normativo, idonee a incentivare il ricorso alle prestazioni in forma di rendita, naturale completamento di un piano di accumulo con finalità pensionistiche. I dati disponibili mostrano ancora un esiguo ricorso alle prestazioni periodiche sia per ragioni di tipo comportamentale sia in rapporto alla intrinseca complessità dello strumento. In tale prospettiva, dovranno essere valutati con favore complessivi interventi diretti a ripristinare la centralità della rendita quali, a titolo meramente esemplificativo: o ulteriori incentivi di carattere fiscale; o campagne di comunicazione dirette ad orientare gli iscritti fra le diverse opzioni disponibili sul mercato delle rendite; o riduzione dell importo complessivo erogabile in capitale in caso di pregresse anticipazioni non reintegrate; le attuali modalità di 9
10 calcolo per la determinazione della prestazione finale erogabile in capitale (50%) non appaiono conformi alla ratio legislativa risultante dall art. 11, co. 3, D. Lgs. 252/05, e rischiano di relegare ad ipotesi del tutto residuali la prestazione in forma di rendita. Disciplina delle anticipazioni: risulta apprezzabile lo sforzo del Legislatore di circoscrivere la fruizione anticipata dei montanti in accumulazione nel Fondo mediante l introduzione di limiti quantitativi (75% della posizione individuale). L intento del Legislatore di garantire la persistenza di un capitale adeguato all erogazione di una rendita adeguata rischia però di essere fortemente ridimensionato da previsioni normative di segno distonico. In tale prospettiva, infatti, non convince la previsione di cui all art. 11, co. 7, lett. e), ai sensi del quale, decorsi otto anni di iscrizione, sono consentite anticipazioni entro il 30% del montante maturato per ulteriori esigenze degli aderenti. L introduzione della causale generica risulta poco coerente con la rinnovata disciplina dell istituto orientata a evitare forme di svuotamento anticipate degli accantonamenti che limitino il potenziale previdenziale dei Fondi pensione. In mancanza di interventi normativi correttivi si rischia di indebolire la coerenza del sistema e di ridimensionare fortemente il potenziale previdenziale delle forme complementari. Revisione della disciplina fiscale: le politiche fiscali possono concorrere ad assicurare alla previdenza complementare le condizioni per un effettivo sviluppo. A tal fine, in coerenza con le esigenze della politica 10
11 economica e i vincoli di bilancio, occorrerebbe valutare la percorribilità di ulteriori interventi volti a: o semplificare lo schema di tassazione mediante la migrazione al c.d. modello EET, in vigore nella maggioranza dei Paesi europei, che prevede l esenzione dei contributi e dei rendimenti, e la sola tassazione delle prestazioni; o la riduzione dell aliquota applicata sui rendimenti al fine di accentuare il vantaggio fiscale riservato al risparmio previdenziale rispetto ad altre tipologie di investimento. Adeguamento dei Fondi Preesistenti: il percorso di adeguamento delle gestioni di risalente istituzione dovrà proseguire con modalità che tengano conto delle peculiarità strutturali e degli assetti di dette gestioni. È necessario che il percorso sia graduale: modalità progressive di allineamento garantiranno ai Fondi preesistenti le condizioni per una attuazione trasparente dei principi e delle norme stabiliti per i Fondi di nuova istituzione. In tale prospettiva, occorre valutare la revisione del limite introdotto dal Decreto 10 maggio 2007, n. 62, che prevede, entro il termine del 2012, il contenimento dell investimento diretto in immobili nella misura del 20% del patrimonio. Benché sia normativamente previsto che i Fondi interessati possano richiedere alla Covip deroghe a fronte di specifiche esigenze, sarebbe opportuno, data la prossima scadenza del termine previsto per l adeguamento, un intervento di carattere correttivo che attenui l area di impatto del vincolo sia in considerazione del peso di tale asset in alcune gestioni preesistenti sia in rapporto alle recenti dinamiche del mercato mobiliare e della riscontrata 11
12 adeguatezza del comparto immobiliare a garantire livelli di rendimento compatibili con gli impegni verso gli iscritti. Disciplina degli investimenti: la revisione delle regole che disciplinano gli investimenti dei Fondi Pensione appare come una necessità non ulteriormente differibile. La normativa di riferimento (DM 703/96) ha rappresentato un utile presidio nella fase di iniziale sviluppo della previdenza complementare e mostra una perdurante validità, confermata peraltro dalla capacità di tenuta mostrata dai Fondi pensione italiani rispetto a quella registrata in altri Paesi a fronte delle gravi turbolenze dei mercati finanziari. Purtuttavia occorrono interventi di manutenzione che tengano conto dell evoluzione dei mercati e degli strumenti finanziari e assicurino ai Fondi le condizioni per una più efficiente gestione degli attivi, una più accurata copertura delle passività presunte e, in definitiva, il raggiungimento delle condizioni di equilibrio. * * * Nel ribadire il ringraziamento per l attenzione prestata alle problematiche della previdenza complementare ed alle tematiche specificamente concernenti il Sodalizio qui rappresentato, auspichiamo che le indicazioni fornite possano risultare utili ai fini dell indispensabile azione normativa di sostegno del settore, nel quale sono riposte ingenti aspettative da parte di tutti i lavoratori. 12
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliNOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione
NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione RIUNIONE DEL 9 NOVEMBRE 2006 SALA BRUNO BUOZZI NOVITA APPORTATE DALLA FINANZIARIA 2007: -ANTICIPO RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE AL 1 GENNAIO
DettagliISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione
ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI Relazione Con le Istruzioni sulla trattazione dei reclami (di seguito, Istruzioni ) la COVIP intende procedere nella realizzazione di interventi volti ad accrescere
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliRISOLUZIONE N. 102/E
RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE
DettagliL EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
per Confcooperative L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Novembre 2006 1 Legge Finanziaria art. 84 Fondo per l erogazione ai lavoratori dipendenti del TFR DM sul Fondo Tesoreria
DettagliNota informativa per i potenziali aderenti
Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1241 Nota informativa per i potenziali aderenti La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: Scheda sintetica Caratteristiche della
DettagliLA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005 che, secondo quanto previsto dalla legge finanziaria per l anno 2007, entrerà in vigore dal 1
DettagliI S V A P. Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo. Roma 1 giugno 2001
I S V A P Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo Roma 1 giugno 2001 Prot. n. 131964 Allegati Alle Imprese di Assicurazione sulla vita con sede legale in Italia
DettagliCorso di GESTIONE DEI RISCHI E DELLE ASSICURAZIONI A. A. 2012-13
Corso di GESTIONE DEI RISCHI E DELLE ASSICURAZIONI A. A. 2012-13 LA Elisa Bocchialini Università degli Studi di Parma Dipartimento di Economia Agenda Il sistema previdenziale italiano La previdenza complementare
DettagliFondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua
Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua Documento sulla politica di investimento Sommario PREMESSA... OBIETTIVI DELLA POLITICA D INVESTIMENTO... Caratteristiche dei potenziali aderenti...
DettagliAudizione nell ambito dell esame delle proposte di legge AC 857 e abbinate in materia di flessibilità pensionistica
CAMERA DEI DEPUTATI 11ª Commissione Permanente (Commissione Lavoro, Previdenza Sociale) Audizione nell ambito dell esame delle proposte di legge AC 857 e abbinate in materia di flessibilità pensionistica
DettagliFEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati
DettagliAviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione
Aviva Top Pension Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita (art. 13 del
DettagliRISOLUZIONE N. 301/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 301/E Roma, 15 luglio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di Interpello n. 954-787/2007 - Articolo 11 della legge n. 212 del 2000 INPS D.lgs. 21 aprile 1993,
DettagliStima della pensione complementare. (Progetto esemplificativo standardizzato)
Iscritto all Albo dei Fondi Pensione - I Sezione Speciale - Fondi Pensione Preesistenti - numero 1417 Premessa La redazione del presente Progetto esemplificativo trae origine da una deliberazione della
DettagliDocumento sulla politica di investimento
DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DEL GRUPPO UNIPOL Iscrizione all Albo dei Fondi Pensione n 1292 Documento sulla politica di investimento Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012 approvato
DettagliVERBALE DI ACCORDO. premesso
VERBALE DI ACCORDO Tra la Banca Monte dei Paschi di Siena Spa, e le Organizzazioni Sindacali Aziendali, che: premesso l Accordo del 12.11.2009 c.d. di armonizzazione ad esito della procedura sindacale
DettagliI Fondi pensione preesistenti
I Fondi pensione preesistenti I scheda Fondi pensione preesistenti sono forme pensionistiche complementari che, come suggerisce il termine preesistenti, operavano antecedentemente all emanazione della
DettagliPROGETTO ESEMPLIFICATIVO FONDO PENSIONE APERTO TESEO (Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 17)
PROGETTO ESEMPLIFICATIVO FONDO PENSIONE APERTO TESEO (Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 17) Il Fondo Pensione Aperto TESEO realizza una forma di previdenza per l erogazione di un trattamento
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime
DettagliI Fondi pensione aperti
50 I Fondi pensione aperti sono forme pensionistiche complementari alle quali, come suggerisce il termine aperti, possono iscriversi tutti coloro che, indipendentemente dalla situazione lavorativa (lavoratore
DettagliI Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo
I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) sono forme pensionistiche complementari esclusivamente individuali rivolte a tutti
DettagliLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE CIPAG IL FONDO PENSIONE FUTURA
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE CIPAG IL FONDO PENSIONE FUTURA Problem Setting Perché è importante disporre in vecchiaia di un assegno pensionistico adeguato? Come garantire nel tempo agli iscritti un dignitoso
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
CASSA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE CONVENZIONATE FONDO PENSIONE (iscritto al n. 1137 della Sezione Speciale I dei Fondi Preesistenti dell Albo Covip) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità del processo di gestione del patrimonio
DettagliGlossario Dei Termini Previdenziali: La Previdenza Complementare
Glossario Dei Termini Previdenziali: La Previdenza Complementare www.logicaprevidenziale.it A Albo (delle forme pensionistiche complementari): Elenco ufficiale tenuto dalla COVIP cui le forme pensionistiche
DettagliFATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione
Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1
DettagliSCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015)
FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI ITALIANI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DEL SETTORE DEI GIORNALISTI PROFESSIONISTI,PUBBLICISTI E PRATICANTI SCHEDA SINTETICA
DettagliFondi Pensione Integrativi Territoriali:
Le rôle croissant des régimes territoriaux et régionaux de protection sociale en Europe Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Il Progetto della Regione Autonoma Valle d Aosta ed il Fondo Pensione regionale
DettagliFONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO)
FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1070 STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO) (AGGIORNAMENTO DEL 19 DICEMBRE 2014)
DettagliLINEA GARANTITA. Benchmark:
LINEA GARANTITA Finalità della gestione: Risponde alle esigenze di un soggetto con bassa propensione al rischio attraverso una gestione che è volta a realizzare, con elevata probabilità, rendimenti che
DettagliDelibera Covip e nuovo 703/96: quali sfide per i modelli gestionali dei fondi pensione? Antonello Motroni - Mefop ITForum 2013 Rimini, 23 maggio 2013
Delibera Covip e nuovo 703/96: quali sfide per i modelli gestionali dei fondi pensione? Antonello Motroni - Mefop ITForum 2013 Rimini, 23 maggio 2013 Un nuovo contesto di riferimento La gestione finanziaria
DettagliLa Gestione Speciale VITARIV Informazioni per il Fondo Pensione Medici. 22 a Assemblea Ordinaria
La Gestione Speciale VITARIV Informazioni per il Fondo Pensione Medici 22 a Assemblea Ordinaria Roma, 27 Aprile 2010 INDICE...2 IL CONTRATTO ASSICURATIVO...3 LA DINAMICA DELLE PRESTAZIONI...3 CARATTERISTICHE
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO AMBITO DI APPLICAZIONE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Finalità del processo di gestione del patrimonio Fondo stabilizzazione
DettagliI Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP)
I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) sono forme pensionistiche complementari esclusivamente individuali rivolte a tutti
DettagliHELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,
DettagliALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA
ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio
DettagliL investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno
L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo
DettagliIN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015
IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 PREMESSA IL FONDO PENSIONE E ARTICOLATO NELLA GESTIONE ORDINARIA E NELLA GESTIONE INTEGRATIVA CARATTERIZZATE DA NORME DIVERSE PER QUANTO
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliNota per le strutture
Nota per le strutture Oggetto: Previdenza complementare - Previbank Con gli accordi ABI di rinnovo contrattuale del 19 gennaio 2012 ( Aree professionali e Quadri direttivi ) e 29 febbraio 2012 ( Dirigenti
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione
DettagliMINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 10 Maggio 2007, n. 62 Regolamento per l'adeguamento alle disposizioni del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, in materia di forme pensionistiche
DettagliRIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DESTINAZIONE DEL TFR MATURANDO A PARTIRE DALL 01.01.2007 IN APPLICAZIONE DELL ART. 8 COMMA 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005 N. 252 Ogni lavoratore del settore
DettagliCAREFIN Centre for Applied Research in Finance. Fondi Pensione: stato dell arte. Sergio Paci
Fondi Pensione: stato dell arte Sergio Paci 28 Novembre 2013 La previdenza complementare: I punti da considerare Validità del modello a due pilastri complementari Luci e ombre della previdenza complementare
DettagliPur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti.
Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Per quanto necessari, anche i riscatti, in particolare per i
DettagliAvvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di
DettagliIL FONDO OGGI E DOMANI
IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi
DettagliLa strategia finanziaria adottata in relazione al profilo di rischio/rendimento. Il sistema di controllo e valutazione della gestione finanziaria
Controllo della gestione finanziaria e disposizioni COVIP sul processo di attuazione della politica di investimento Giampaolo Crenca Presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari Roma, 19 giugno 2012
DettagliCOMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL
DettagliI Fondi pensione aperti
I Fondi pensione aperti I scheda Fondi pensione aperti sono forme pensionistiche complementari alle quali, come suggerisce il termine aperti, possono iscriversi tutti coloro che, indipendentemente dalla
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione
DettagliPENSIONE APERTI. Sonia Maffei Direttore Previdenza e Immobiliare Assogestioni. Università degli Studi di Roma «La Sapienza» Roma, 9 ottobre 2015
1 Sonia Maffei IL RUOLO DEI FONDI PENSIONE APERTI Sonia Maffei Direttore Previdenza e Immobiliare Assogestioni Università degli Studi di Roma «La Sapienza» Roma, 9 ottobre 2015 2 Sonia Maffei I F I FONDI
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliCasse professionali e modelli gestionali Mauro Marè Luigi Ballanti Mefop
Casse professionali e modelli gestionali Mauro Marè Luigi Ballanti Mefop Università di Roma, La Sapienza Facoltà di Economia Roma 30 ottobre 2014 1 1 un contesto in evoluzione Provvedimenti di impatto
DettagliFONDO PENSIONE APERTO AVIVA
FONDO PENSIONE APERTO AVIVA FONDO PENSIONE ISTITUITO IN FORMA DI PATRIMONIO SEPARATO DA AVIVA S.P.A. (ART. 12 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005, N. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE
Dettagliaggiornato al 31 luglio 2014
aggiornato al 31 luglio 2014 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi versati, a partire dal 1 gennaio 2007, dai
DettagliLA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA
LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA La Cassa è stata istituita con legge 8 gennaio 1952 ed è stata trasformata, a decorrere da 1 gennaio 1995, in fondazione con personalità giuridica di diritto
DettagliII.11 LA BANCA D ITALIA
Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria
DettagliPENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE
PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE OGGETTO: Adeguamento, a partire dal 1 gennaio 2013, agli incrementi della speranza di vita dei requisiti per l accesso al pensionamento del personale appartenente
DettagliNOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE
NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile
DettagliLa consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione
LA PREVIDENZA CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI Con la modulare capitale e rendimento sono garantiti Con la pensione modulare è garantita la restituzione del capitale, maggiorato di rendimento.
DettagliDOCUMENTO SUL MULTICOMPARTO
FONTEDIR Fondo Pensione Complementare Dirigenti Gruppo Telecom Italia FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DIRIGENTI GRUPPO TELECOM ITALIA in forma abbreviata FONTEDIR DOCUMENTO SUL MULTICOMPARTO REGIME FISCALE
DettagliL EVOLUZIONE DELLA PREVIDENZA SOCIALE TRA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
MARCO GAMBACCIANI L EVOLUZIONE DELLA PREVIDENZA SOCIALE TRA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO JOVENE EDITORE NAPOLI 2011 INDICE CAPITOLO PRIMO PREVIDENZA SOCIALE, PREVIDENZA COMPLEMENTARE
DettagliCaratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare
Caratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare 1 I destinatari Lavoratori dipendenti, privati e pubblici Quadri Lavoratori autonomi Liberi professionisti
DettagliIl risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita
Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita Presentazione del rapporto annuale L'ASSICURAZIONE ITALIANA 2011-2012 Roberto Manzato Vita e Danni non Auto Milano, 16 luglio 2012
DettagliUNICREDIT PREVIDENZA P.I.P. CRV PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE
UNICREDIT PREVIDENZA P.I.P. CRV PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE DI CREDITRAS VITA S.P.A. STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE Il Progetto Esemplificativo è uno strumento
DettagliPrevidenza Complementare
Previdenza Complementare I GEOMETRI SONO PRONTI CONVEGNO LUOGO, GIORNO MESE ANNO GIORNATA NAZIONALE DELLA PREVIDENZA MILANO, 11 MAGGIO 2012 PROBLEM SETTING Perché è importante disporre in vecchiaia di
DettagliSCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30/04/2014)
FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI ITALIANI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DEL SETTORE DEI GIORNALISTI PROFESSIONISTI,PUBBLICISTI E PRATICANTI SCHEDA SINTETICA
DettagliIl nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro
ENPACL Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro Ipotesi di riforma Aprile 2012 Articolo 38 della Costituzione italiana
DettagliRISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari
RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota
DettagliCOSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento
COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione
DettagliI Fondi pensione nel pubblico impiego
38 I Fondi pensione destinati ai lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni dello Stato, il cui rapporto di lavoro è disciplinato tramite contrattazione collettiva, possono essere istituiti
DettagliLe Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012
Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliArticolo 84. (Istituzione presso la tesoreria dello Stato del Fondo per l erogazione dei trattamenti di fine rapporto)
Articolo 84 (Istituzione presso la tesoreria dello Stato del Fondo per l erogazione dei trattamenti di fine rapporto) La disposizione è diretta a prevedere: a) l anticipo della decorrenza dal 1 gennaio
DettagliPirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013
Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013 Relazione illustrativa degli Amministratori sulla proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni proprie ai sensi dell
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto
DettagliI SISTEMI PREVIDENZIALI
I SISTEMI PREVIDENZIALI 1 DEFINIZIONE Il sistema previdenziale, in generale, è un meccanismo di ridistribuzione che trasferisce risorse prodotte dalla popolazione attiva a favore di chi: ha cessato l attività
DettagliLegge n. 296/2006 art. 1, comma 749
Legge n. 296/2006 art. 1, comma 749 A decorrere dal 1 gennaio 2007 il lavoratore dipendente è tenuto ad operare una scelta circa la destinazione del proprio tfr maturando: se destinarlo a una previdenza
DettagliScienza delle finanze 30018 Cleam2
1 Scienza delle finanze 30018 Cleam2 La tassazione delle rendite finanziarie (1) Tassazione delle attività finanziarie Quadro generale 1. Problemi tradizionali. 2. Problemi nati dalla crescente integrazione
DettagliDocente: Alessandro Bugli
Docente: Alessandro Bugli Rapporto patrimonio / PIL dei fondi pensione Paesi OCSE anno 2012 Fonte: OECD Global Pension Statistics - 2012 Rapporto patrimonio / PIL dei fondi pensione Paesi OCSE anno 2012
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto l articolo 3 della legge 29 maggio 1982, n. 297; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252; Visto l articolo 1, comma 755, della legge 27 dicembre
DettagliIL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria
LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA
DettagliI Fondi pensione negoziali
I Fondi pensione negoziali 45 I Fondi pensione negoziali sono forme pensionistiche complementari la cui origine, come suggerisce il termine negoziali, è di natura contrattuale. Essi sono destinati a specifiche
Dettagliperché conviene aderire a telemaco
perché conviene aderire a telemaco Chi è Telemaco TELEMACO è il Fondo Pensione Complementare del settore delle Telecomunicazioni costituito nel 1998, in forma di associazione riconosciuta senza fine di
DettagliGli investimenti istituzionali nel mercato immobiliare in Italia Hotel Ambasciatori Palace Via Veneto 62, Roma
Roma, 18 Ottobre 2013 Gli investimenti istituzionali nel mercato immobiliare in Italia Hotel Ambasciatori Palace Via Veneto 62, Roma Fondi pensione negoziali Iscritti e ANDP al 30/06/2013 ANDP Iscritti
DettagliI bilanci tecnici nell era della crisi del lavoro
ENPAM MERCATO DEL LAVORO E PREVIDENZA I bilanci tecnici nell era della crisi del lavoro Giampaolo Crenca Presidente Consiglio Nazionale Attuari Roma, 25 giugno 2013 Il mercato del lavoro è cambiato in
DettagliCamfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013. Acquisto e disposizione di azioni proprie
Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013 Acquisto e disposizione di azioni proprie Relazione illustrativa degli Amministratori e proposte di deliberazione CAMFIN Società per Azioni Sede
DettagliA tutti i Fondi Pensioni. Loro sedi. Milano, 11 gennaio 2015
A tutti i Fondi Pensioni Loro sedi Milano, 11 gennaio 2015 Oggetto: nuova comunicazione all Anagrafe Tributaria dei dati relativi ai contributi previdenziali. Prime osservazioni Come noto, con provvedimento
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER
PREVICOOPER FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE NAZIONALE A CAPITALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE COOPERATIVA DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER Approvato
DettagliProgramma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR
Programma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR 2012-2014 1 1. PREMESSA L art. 2, comma 138, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre
DettagliProgetto esemplificativo: stima della pensione complementare
Progetto esemplificativo: stima della pensione complementare Fondo Pensione Aperto Aureo a contribuzione Definita - iscrizione albo covip n 53 S.G.R.p.A. Stima della Pensione Complementare PROGETTO ESEMPLIFICATIVO
DettagliGestione finanziaria, politiche di investimento e Advisor. Mauro Marè
Gestione finanziaria, politiche di investimento e Advisor Mauro Marè 1 I passaggi rilevanti delle disposizioni Covip (16 marzo 2012) Art. 2. Documento sulla politica di investimento 1. L organo di amministrazione
DettagliIN BREVE PER I DIPENDENTI PRIVATI
IN BREVE PER I DIPENDENTI PRIVATI La previdenza complementare Previdenza complementare: cosa è e a cosa serve? La riforma della previdenza del 1995 ha apportato una significativa riduzione dell entità
DettagliCIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014
CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori
Dettagli