ASSISI DERUTA SPOLETO PERUGIA. Saluti...

Transcript

1 ASSISI LA BASILICA INFERIORE LA TOMBA DEL SANTO LA BASILICA SUPERIORE FACCIATA DELLA CHIESA DI SANTA CHIARA CHIESA DI SANTA CHIARA ALL'INTERNO LA CHIESA DI SAN PIETRO DERUTA SPOLETO CAMERA PINTA (ROCCA ALBORNOZIANA) ROCCA ALBORNOZIANA PERUGIA FONTANA MAGGIORE LA PIAZZA CON LA FONTANA DETTAGLIO DELLA FONTANA Saluti...

2 ASSISI A sinistra della facciata è la Loggia delle benedizioni, dalla quale in passato si mostrava il Velo santo della Madonna. Sullo stesso lato si innalza il campanile, un tempo cuspidato. LA BASILICA DI SAN FRANCESCO L'architettura interna mostra i caratteri più tipici del gotico italiano: archi a sesto acuto poggiano su semipilastri a fascio. Rispetto ad esempi marcatamente schiacciati o tendenti al verticalismo, la basilica francescana presenta un bilanciato equilibrio innalzato: lo slancio dei pilastri e delle volte è interrotto dall'orizzontalità del ballatoio che corre sotto le finestre. DECORAZIONI La fascia inferiore della basilica è liscia: essa fu predisposta fin dall'inizio per realizzare una bibbia per i poveri.

3 Dipinti di Giotto Luogo di preghiera dei pellegrini BASILICA INFERIORE

4 TOMBA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI ( ) Il Santo iniziò a predicare insieme con i suoi amici. Nel 1226, anno della sua morte, egli si trovava a Bogogno, presso Nocera Umbra, egli però chiese ed ottenne di poter tornare a morire nel suo "luogo santo" preferito: la Porziuncola. Qui la morte lo colse la sera del 3 ottobre[17]. Il suo corpo, dopo aver attraversato Assisi ed essere stato portato perfino in San Damiano, per essere mostrato un'ultima volta a Chiara ed alle sue consorelle, venne sepolto nella chiesa di San Giorgio. Da qui la sua salma venne trasferita nell'attuale basilica nel 1230 (quattro anni dopo la sua morte, due anni dopo la canonizzazione).

5 BASILICA SUPERIORE Questi sono i dipinti di Giotto e Cimabue riferiti alla vita di San Francesco D'Assisi che si sono rovinati dopo il terremoto del 1997

6 SANTA CHIARA La chiesa fu costruita dopo la morte di Santa Chiara..La tomba della santa fu pronta nel 1260, mentre la cripta che la ospita fu realizzata solamente nel 1850.L'esterno è caratterizzato da tre grossi arconi che sorreggono il fianco sinistro dell'edificio. La facciata è suddivisa in tre fasce: nella fascia superiore vi è il timpano, con una finestra rotonda, che conclude la facciata. nella fascia centrale vi è il rosone, opera moderna; nella fascia inferiore si trova il portale d'ingresso all'interno di un arco; L'interno della chiesa è ad unica navata con transetto. Le pareti sono spoglie di affreschi, mentre la volta è riccamente decorata.nella fascia superiore vi è il timpano, con una finestra rotonda, che conclude la facciata.

7 CHIESA DI SANTA CHIARA (INTERNO) A causa della peste, le volte e pareti furono scialbate con la calce per disinfettare l'edificio. Si persero numerosi affreschi...

8 CHIESA SAN PIETRO La chiesa di San Pietro è situata nella piazza omonima. Fu fatta edificare dai Benedettini e rimaneggiata più volte, fino alla ricostruzione definitiva. La facciata ha una forma rettangolare perché il timpano triangolare è crollato, in seguito ad un terremoto. Ai tre portali d ingresso corrispondono, nella seconda fascia, tre rosoni. Le due fasce della facciata sono tra loro divise da un cornicione ad archetti pensili. Il portale centrale è affiancato da due leoni. L interno della chiesa, che fu restaurato nel 1954, si presenta a tre navate separate da pilastri, con il presbiterio rialzato, abside semicircolare e cupola. Vi si trovano sei tombe e resti di affreschi dello stesso periodo. Interessante è la cappella del Santissimo Sacramento, in stile gotico, con un prezioso trittico di Matteo da Gualdo.

9 SPOLETO La storia variegata. della cattedrale è molto Il Duomo di Spoleto nasce come una basilica in stile romanico e presenta all'inizio tre navate, con transetto immisso. Nel Duecento viene terminato il campanile e la facciata viene ritoccata più volte, sino ad assumere la conformazione attuale a "capanna". Si può affermare così, che la facciata sia stata completata nel 1207, anno in cui è stato apposto e firmato il mosaico di Solsterno. Il porticato è opera di Antonio Barocci. Il nuovo portico doveva contribuire a conferire al Duomo più magnificenza. Si pensò di inserire tra la cappella dell'assunta ed il campanile un elemento di cinque arcate. Ai lati le colonne binate inquadrano i due pergami, creando una chiusura architettonica.

10 ROCCA ALBORNOZIANA La Rocca Albornoziana è una fortezza situata sul colle Sant'Elia. La struttura del perimetro è rettangolare, con quattro torri angolari, e si articola in due Cortili, separati da un corpo mediano, collegato ad altre due torri. Il Cortile delle armi occupa l'area destinata alle truppe; il Cortile d'onore è circondato da edifici destinati ai governatori della città. Quest'area, che accoglieva anche gli uffici amministrativi, è contornata da un doppio loggiato, progettato da Bernardo Rossellino, che era stato chiamato a Spoleto da papa Niccolò V. Al centro del cortile è situato un pozzo esagonale. I due cortili sono collegati tra loro tramite un Fornice affrescato, ai cui lati sono poste le raffigurazioni di sei città: Porto D'Anzio, Perugia, Orvieto, Ripatransone, Spoleto e una città non ancora identificata. Dallo scalone d'onore si accede al piano nobile e al Salone d'onore. Questo ambiente ospitava banchetti e grandi cerimonie e non fu mai portato a termine nella copertura e nella decorazione pittorica. Dal salone si accede alla camera pinta, la stanza situata all'interno della torre maestra, dove alloggiava il castellano. Lungo le pareti si trovano due cicli pittorici, datati tra l'ultimo decennio del 1300 e i primi decenni del secolo successivo.

11

12 DERUTA A ridosso dell'antica cinta muraria si trova il borgo più vecchio da dove, salendo per tre porte dell'antico sistema difensivo, si accede al centro storico. La porta d'accesso è chiamata Porta Sant'Angelo, le altre minori sono Porta Perugina e Porta del Borgo o Tuderte. Nel centro storico svettano le due torri civiche ed il campanile della chiesa di San Francesco. Lo stemma che rappresenta il comune ha avuto una storia travagliata; dapprima pavesava un vaso di terracotta molto grande,successivamente fu sostituito da una torre merlata a due ordini, sovrastata da una pianta di ruta. A seguito dell'unione con la città di Perugia apparve anche il grifo vicino alla torre dello stemma. Nei pressi della Porta del Borgo è ancora possibile osservare i resti, inglobati da edifici nuovi, di un antico ospedale istituito da Rinaldo di Andrea, conosciuto come l'ospedale di San Giacomo, una rarità per l'epoca.

13 PERUGIA Perugia è stata una delle più importanti città etrusche e una delle 12 lucumonie, dotandosi successivamente di una poderosa cinta muraria, ancor oggi visibile. Nel 493 Perugia viene conquistata dagli Ostrogoti di Teodorico. Nel 537 le truppe bizantine di Belisario si scontrano con quelle Ostrogote di Vitige nei pressi di Perugia. Nel 548 Totila espugna dopo un lungo assedio la città ed uccide il vescovo Ercolano. Con la fine degli Ostrogoti la città resta sotto il dominio bizantino, eccettuati due periodi di occupazione longobarda. A partire dalla seconda metà dell'viii secolo Perugia e il suo territorio entrano nella sfera di influenza del Papato e sono retti, nei due secoli successivi, da un governo vescovile. Nel 1139 si ha la prima attestazione del Governo dei Consoli e della nascita del Comune. Agli inizi del XII secolo il potere è diviso tra i Consoli ed un consiglio minore. Nel 1198 la città accetta la protezione di Innocenzo III, rimanendo guelfa. Nel 1286 sono contate ben 41 arti. Negli anni fra Duecento e Trecento, il Comune attua un imponente sviluppo urbano: è il periodo del governo mercantile, esercitato dai Priori, eletti fra gli iscritti alle arti, e con sede nel Palazzo dei Priori. Nel 1308 viene istituita l'università e nel 1342 viene redatto lo Statuto in volgare. Nonostante la peste nera e le sue vittime, Perugia dà ancora delle prove di forza nel 1352 e nel 1358, quando sconfigge prima Bettona, distruggendola, e poi Siena e Cortona.

14 FONTANA MAGGIORE La Fontana è uno dei monumenti più importanti di Perugia. La Fontana è stata danneggiata dal terremoto del 1348, con conseguente ricostruzione arbitraria dell'ordine dei pannelli; è stata poi sottoposta a restauro una prima volta nel e ancora nel La fontana, predisposta in bottega e poi montata al centro della piazza, era stata realizzata nella pietra di Assisi. DESCRIZIONE È costituita da due vasche marmoree poligonali concentriche sormontate da una tazza bronzea (opera del fonditore perugino Rosso Padellaio) ed ornata da un gruppo bronzeo di Ninfe, dal quale sgorga l'acqua. La fontana ha la decorazione incentrata in 50 bassorilievi e 24 statue, con cui Nicola Pisano e il giovane figlio Giovanni ornarono le due vasche poligonali concentriche. Nella vasca inferiore sono rappresentati i Mesi dell'anno, con i segni zodiacali e le scene della tradizione agraria e della cultura feudale, le Arti liberali e personaggi della Bibbia e della storia di Roma. In quella superiore sono raffigurati, nelle statue poste agli spigoli, santi e personaggi biblici e mitologici.

15

16

17

18 AH, DIMENTICAVAMO...

19 IL VIAGGIO IN MINIMETRO'

20 UN SALUTO DAGLI AUTORI: Alberto Nobile e Roberto Giusso Classe II, sez. I, a.s Nota: I testi sono stati rielaborati da fonti reperite sul web; le foto sono state scelte tra quelle proposte dai motori di ricerca.