DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE AMMINISTRATIVO N 37 del IL RESPONSABILE AMMINISTRATIVO

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1 ENTE PARCO NATURALE REGIONALE DEL MONTE SAN BARTOLO REGIONE MARCHE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE AMMINISTRATIVO N 37 del Prot. 525 del Oggetto: Approvazione progetto esecutivo per il recupero ambientale e dell assetto idrogeologico del versante colpito dall incendio del 4-5 agosto 2017 situato all interno del Parco Regionale Monte San Bartolo all altezza del km m della Strada Provinciale n. 44 Panoramica San Bartolo. IL RESPONSABILE AMMINISTRATIVO Premesso che: - In data 4-5 agosto 2017 il territorio del Parco Naturale Regionale Monte San Bartolo nel Comune di Pesaro è stato interessato da un incendio di vaste dimensioni (circa 120 ettari) che ha causato ingenti danni al patrimonio ambientale e naturalistico del Parco. - La denudazione delle superfici colpite dall incendio ha reso il territorio estremamente vulnerabile ai dissesti idrogeologici. - A seguito delle copiose precipitazioni meteoriche che hanno caratterizzato i mesi di febbraio e marzo 2018, si sono manifestate in diverse località del Parco, soprattutto nell area della falesia, frane e smottamenti che hanno minato la sicurezza dei centri abitati (es. Fiorenzuola di Focara e Casteldimezzo) e della rete viaria esistente. - Tra le aree da annoverare a priorità di intervento, ove gli effetti dell'incendio si sono manifestati con maggiore gravità, occorre considerare l'area di versante ubicata all'interno del Parco in località Fiorenzuola di Focara, all'altezza del km m della S.P. n. 44 Panoramica S. Bartolo, ove il dissesto in atto, situato a valle della strada provinciale, ha causato una rilevante perdita di suolo e costituisce una seria minaccia all integrità della stessa strada. Dato atto che: - Il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con Decreto del Direttore della Direzione Generale per il Clima e l Energia n. 460 del 11 ottobre 2017, ha approvato il Programma nazionale di incremento della resilienza dei sistemi forestali naturali e semi-naturali mediante il recupero e ripristino strutturale e funzionale degli ecosistemi e della funzionalità dei loro servizi tramite azioni coerenti con la tutela e la conservazione della biodiversità (flora, fauna, vegetazione e paesaggio naturale e rurale) nelle aree protette percorse dal fuoco, che disciplina condizioni, presupposti, documentazione e modalità di finanziamento e monitoraggio di progetti di adattamento ai cambiamenti climatici che rientrano tra le azioni e interventi di cui all articolo 19, comma 6, del decreto legislativo 13 marzo 2013 n Il suddetto Programma finanzia, in particolare, progetti per il miglioramento della resilienza degli ecosistemi e la conservazione della biodiversità dei sistemi forestali e le

2 istanze di ammissione al finanziamento, ai sensi dell art. 4 del richiamato Decreto Direttoriale n. 460/2017, dovranno pervenire al Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare entro il 16/07/2018. Evidenziato che nel corso di alcuni incontri volti a definire una strategia d'intervento condivisa per il recupero delle aree colpite dall'incendio all'interno del territorio del Parco, è emersa da parte di tutti gli Enti coinvolti la reciproca volontà di attivare, in via prioritaria, un rapporto di collaborazione finalizzato alla definizione di una proposta progettuale volta al recupero ambientale e dell'assetto idrogeologico del versante della falesia del Colle San Bartolo colpito dall'incendio del 4-5 agosto 2017, situato all'altezza del km m della S.P. n. 44 Panoramica S. Bartolo, a valle della strada provinciale, ai fini della richiesta di accesso ai finanziamenti previsti nel Programma ministeriale sopra indicato. Considerato che, a tal fine: - l Ente Parco ha predisposto, in collaborazione con la Provincia di Pesaro e Urbino ed il Comune di Pesaro, un apposito schema di Protocollo d Intesa concernente l attività di progettazione ed esecuzione degli interventi di recupero ambientale e dell assetto idrogeologico della suddetta area di versante, tenuto conto che: - il Comune di Pesaro è proprietario di gran parte dell'area in dissesto (Foglio 10 Mappali ) e oggetto di recupero; - la Provincia di Pesaro e Urbino è il soggetto titolare della S.P. n. 44 Panoramica S. Bartolo ; - l'ente Parco è l'organismo di gestione del Parco Naturale Regionale Monte San Bartolo, ove ricade il dissesto, nonché soggetto beneficiario indicato nel Programma ministeriale sopra richiamato. Dato atto che lo schema di Protocollo d intesa è stato approvato: - dall Ente Parco, con Decreto Presidenziale n. 5 del 05/06/2018, e ratificato dal Consiglio Direttivo con Deliberazione n. 32 del 27/06/2018; - dalla Provincia di Pesaro e Urbino, con Decreto del Presidente n. 173 del 08/06/2018; - dal Comune di Pesaro, con Deliberazione del Consiglio Comunale del 10/07/2018. Considerato che il suddetto Protocollo d intesa è stato sottoscritto dagli Enti coinvolti in data 10/07/2018. Evidenziato che: - nelle more della formale sottoscrizione del suddetto Protocollo d Intesa, i tecnici degli Enti coinvolti (Ente Parco-Comune di Pesaro e Provincia di Pesaro e Urbino), con la collaborazione anche di tecnici della Regione Marche - P.F. Tutela del Territorio di Pesaro e Urbino, hanno predisposto il progetto definitivo per il recupero ambientale e dell assetto idrogeologico del versante colpito dall incendio del 4-5 agosto 2017 situato all interno del Parco Regionale Monte San Bartolo all altezza del km m della Strada Provinciale n. 44 Panoramica San Bartolo, che si prefigge di perseguire i seguenti obiettivi: a) realizzare interventi di protezione del suolo e di riduzione dei rischi idrogeologici nella falesia; b) incrementare la resilienza del sistema, mediante il recupero e il ripristino strutturale e funzionale della vegetazione distrutta dall'incendio, assicurando alla stessa lo svolgimento di funzioni plurime: consolidamento del versante della falesia, recupero paesaggistico, incremento locale della biodiversità;

3 c) migliorare, all'interno del Parco, della ZSC "Colle San Bartolo" e della ZPS "Colle San Bartolo e Litorale Pesarese", lo stato di conservazione dell habitat di interesse comunitario 92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba, che è assai poco rappresentato e relegato a limitati lembi presenti su alcuni impluvi o lungo i fossi principali. Dato atto che: - con Deliberazione del Consiglio Direttivo dell Ente Parco n. 32 del 26/06/2018 è stato approvato il suddetto progetto definitivo; - con verbale della Conferenza del 5 luglio 2018 è stato acquisito, sul progetto definitivo, parere favorevole della Conferenza di Servizi di cui all'art. 14 della L. 241/1990, acquisendo i pareri dei seguenti Enti: a) Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche (Autorizzazione Paesaggistica e Archeologica di cui agli artt. 146 e 22 del D.Lgs 42/2004). b) Parere favorevole rilasciato dalla Regione Marche - Protezione Civile Regionale (Autorizzazione art. 10 L. 353/2000). c) Parere favorevole rilasciato dalla Regione Marche - P.F. Tutela del Territorio di Pesaro e Urbino (Vincolo Idrogeologico - R.D.L. 3267/1923). d) Parere favorevole rilasciato dalla Provincia di Pesaro e Urbino (Fascia di rispetto stradale - Nulla osta ufficio Patrimonio). e) Parere favorevole rilasciato dal Comune di Pesaro (Autorizzazione paesaggistica di cui art. 146 D.Lgs 42/ Compatibilità urbanistica ed edilizia di cui art. 7 c.1 lett. b del DPR 380/ Nulla osta ufficio Patrimonio). f) Parere favorevole rilasciato dall'ente Parco Monte San Bartolo (Nulla osta di conformità al Piano e al Regolamento del Parco e parere positivo sulla Valutazione di Incidenza di cui all'art. 5 DPR 357/1997). Visto che il progetto esecutivo prevede le medesime tipologie costruttive e d intervento del progetto definitivo, come di seguito descritte: INTERVENTO N 1 1) Prolungamento della paratia di micropali su soletta in c.a.. In particolare, l intervento prevede una soletta in c.a. della larghezza di 1,20 e spessore di 50 cm con una lunghezza di 11 ml. La paratia di micropali si caratterizza per l esecuzione di micropali del diametro di 160 mm della lunghezza di 9 m disposti a quinconce con interasse di 1.00 m. La soletta in c.a. è ancorata tramite speroni su micropali del diametro di 160 mm con profondità di 9 m. INTERVENTO N 2 2) Prolungamento della paratia di micropali su soletta in c.a.. In particolare, l intervento prevede una soletta in c.a. della larghezza di 1,20 e spessore di 50 cm con una lunghezza di 11,60 ml. La paratia di micropali si caratterizza per l esecuzione di micropali del diametro di 160 mm della lunghezza di 9 m disposti a quinconce con interasse di 1,00 m. La soletta in c.a. è ancorata tramite speroni su micropali del diametro di 160 mm con profondità di 9 m. INTERVENTO N 3 3) Paratia di micropali su soletta in c.a. e tiranti (interasse di 3 m) realizzati mediante barre Dywidag. In particolare, l intervento prevede una soletta in c.a. della larghezza di 1,00 e spessore di 40 cm con una lunghezza di 28,00 ml. La paratia di micropali si caratterizza per l esecuzione di micropali del diametro di 160 mm della lunghezza di 9 m disposti a quinconce con interasse di 1.20 m. La soletta in c.a. è ancorata tramite tiranti attivi

4 realizzati con barre Dywidag (spessore di 26,5 mm) della lunghezza di 12,0 m. In elevazione verrà realizzata una gabbionata (altezza complessiva di 1,5 m. rinverdita con talee) al fine di consentire il recupero del piede del muro di sostegno. In tale tratto di versante compreso tra le quote 168 m e 130 m slm, le pendenze del versante sono elevate, comprese tra e pertanto è opportuno non sovraccaricare il pendio. Le gabbionate consentono di riprofilare il terreno con pendenze di circa 25, assicurando il recupero vegetativo. INTERVENTO N 4 4) Paratia di micropali su soletta in c.a. e tiranti (interasse di 3 m) mediante barre Dywidag (spessore 26,5 mm). In particolare, l intervento prevede una soletta in c.a. della larghezza di 1,00 e spessore di 40 cm con una lunghezza di 24,00 ml. La paratia di micropali si caratterizza per l esecuzione di micropali del diametro di 160 m della lunghezza di 9 m disposti a quinconce con interasse di 1,20 m. La soletta in c.a. è ancorata tramite tiranti attivi realizzati tramite barre Dywidag della lunghezza di 12,0 m. In elevazione verrà realizzata una gabbionata (altezza complessiva di 1,5 m rinverdita con talee) al fine di consentire una pendenza di recupero accettabile, di circa 25 e permettere il recupero dei suoli e della vegetazione locale. Le gabbionate consentono di riprofilare il terreno con pendenze di circa 25, assicurando il recupero vegetativo. INTERVENTO N 5 5) Paratia di micropali su soletta in c.a. e tiranti (interasse di 3 m) mediante barre Dywidag (spessore 26,5 mm). In particolare, l intervento prevede una soletta in c.a. della larghezza di 2,00 m e spessore di 40 cm con una lunghezza di 20,00 ml. La paratia di micropali si caratterizza per l esecuzione di micropali del diametro di 160 mm della lunghezza di 9 m disposti a quinconce con interasse di 1,20 m. La soletta in c.a. è ancorata tramite tiranti attivi realizzati con barre Dywidag della lunghezza di 12,0 m. In elevazione verrà realizzata una gabbionata (altezza complessiva di 2,5 m rinverdita con talee) al fine di consentire una pendenza di recupero accettabile, di circa 25 e permettere il recupero dei suoli e della vegetazione locale. Le gabbionate consentono di riprofilare il terreno con pendenze di circa 25, assicurando il recupero vegetativo. INTERVENTO N 6 (Ingegneria Naturalistica) 6) L intervento prevede la realizzazione di tre tipologie realizzative in funzione della morfologia del versante, per una completa ricomposizione botanico vegetazionale dell area interessata dal dissesto gravitativo. In tal senso, a partire dal ciglio della strada Provinciale n. 44 (qt.171 m slm) e fino a qt. 130 m slm (tratto di pendio ove è prevista la realizzazione di paratie di pali in c.a. e gabbionate, sia per il contenimento che per il sostegno dei terreni nonché per il recupero dei suoli e della vegetazione, si prevedono i seguenti interventi: 7) Intervento 6c (tratto apicale del pendio compreso tra gli interventi 3-4-5): Il terreno sarà protetto con georete tridimensionale per la difesa idrogeologica e una rete metallica a maglia esagonale 8x10 cm del diametro di 3 mm ancorata tramite chiodature poste ogni 3 m di distanza alla profondità di 6 m dall attuale p.c.. Sempre su tale aerea è prevista l idrosemina con specie erbacee (Agropyron pungens, Agropyron repens, Festuca arundinacea, Brachypodium rupestre, Bromus erectus 70% - Sulla coronaria, Trifolium repens, Lotus corniculatus 20%) e arbustive (sanguinello, ginestra e prugnolo 10%). Nel tratto di versante compreso tra le quote 168m e 130m slm le pendenze sono elevate, comprese tra e pertanto è opportuno non sovraccaricare il pendio. Si prevede pertanto la sola idrosemina con specie erbacee e arbustive che, vegetando, formeranno

5 una efficace copertura che eviterà o comunque ridurrà l azione meccanica della pioggia di alterazione della struttura del terreno. 8) Intervento 6b: idrosemina con specie erbacee (Agropyron pungens, Agropyron repens, Festuca arundinacea, Brachypodium rupestre, Bromus erectus 70% - Sulla coronaria, Trifolium repens, Lotus corniculatus 20%) e arbustive (sanguinello, ginestra e prugnolo 10%). Nel tratto di versante compreso tra le quote 130m e 50 m slm le pendenze del versante sono elevate, comprese tra e pertanto è opportuno non sovraccaricare il pendio. Si prevede pertanto la sola idrosemina con specie erbacee e arbustive che, vegetando, formeranno una efficace copertura che eviterà o comunque ridurrà l azione meccanica della pioggia di alterazione della struttura del terreno. 9) Intervento 6a: piantagione di Pioppo bianco (35%), Salice (35%), Pioppo nero (10%) e Olmo minore (20%). Nel tratto di versante compreso tra le quote 50m e 6,0 m slm, le pendenze del versante si riducono a 20 e 30. In tale tratto di pendio sarà realizzato un impianto arboreo che perseguirà il duplice scopo di consolidare il piede del versante, e consentire una più rapida evapotraspirazione. Le chiome delle piante arboree, inoltre, proteggeranno il suolo dall azione battente delle acque. Dato atto che il progetto esecutivo è composto dai seguenti elaborati: Tav. 1: Tav. 2: Tav. 3: Tav. 4: Tav. 5: Relazione tecnica e illustrativa Relazione ambientale Relazione paesaggistica Studio di Incidenza Relazione geologica, geomorfologia idrogeologica, geotecnica e sismica 6. TAVOLE GRAFICHE Tav. 6a: Planimetria attuale e di progetto Tav. 6b: Sezioni di progetto Tav. 6c: Carta Botanico Vegetazionale Tav. 6d: Carta degli Habitat Tav. 6e: Inquadramento cartografico Tav.6f: Planimetria catastale Tav.6g: Particolari Costruttivi, armatura interventi n.1 e n.2 Tav.6h: Particolari Costruttivi, armatura interventi n.3, n.4 e n.5 Tav.6i: Particolari Costruttivi, gabbionate, tiranti e micropali Tav.7: Calcoli delle strutture Tav. 8: Elenco prezzi unitari Tav. 9: Computo metrico estimativo e quadro economico Tav. 10: Piano Operativo di Sicurezza Tav. 11: Cronoprogramma Tav. 12: Piano Particellare di esproprio Tav. 13: Documentazione fotografica Tav. 14: Capitolato Speciale di Appalto Tav. 15: Piano di Manutenzione Tav. 16: Schema di Contratto Considerato che il quadro economico dei lavori è così composto:

6 QUADRO ECONOMICO Importo per l'esecuzione dei lavori (comprensivo dell'importo per l'attuazione dei piani di sicurezza) ,81 Importo per l'attuazione dei piani di sicurezza 9.940,52 IMPORTO DEI LAVORI A BASE GARA ,29 Somme a Disposizione della Stazione Appaltante Rilievi, accertamenti ed indagini 1.250,00 Imprevisti 2.700,19 Acquisti di aree o immobili o indennizzi per occupazione aree 1.000,00 Incentivo di cui all'art. 113 del D.L.n.50 del 18 aprile ,42 Assistenza scavi per Soprintendenza Beni Archeologici 2.000,00 Iva ed eventuali altre imposte ,58 Totale delle Somme a Disposizione ,19 IMPORTO TOTALE DEI LAVORI ,00 Precisato che con nota prot del 09/07/2018 la Provincia di Pesaro e Urbino ha approvato il verbale di verifica e validazione del progetto esecutivo ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 50/2016 Preso atto che il codice CUP (Codice Unico del Progetto), in base alla richiesta effettuata in data al CIPE, è C75B e che in virtù della delibera CIPE 24/04 tale codice dovrà essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili concernenti il suddetto progetto, nonché nelle banche dati e sistemi informativi. Ritenuto di dover approvare il progetto in esame, essendo finalizzato al recupero ambientale e dell assetto idrogeologico del versante colpito dall incendio del 4-5 agosto 2017 all altezza del km m della Strada Provinciale n. 44 Panoramica San Bartolo (tratto situato a valle della provinciale), in cui il dissesto in atto costituisce una seria minaccia all integrità della stessa strada. Dato atto che l approvazione del progetto esecutivo non comporta oneri finanziari a carico dell Ente Parco, in quanto il progetto sarà presentato al Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ai fini della richiesta di accesso ai finanziamenti di cui al Programma nazionale di incremento della resilienza dei sistemi forestali naturali e seminaturali mediante il recupero e ripristino strutturale e funzionale degli ecosistemi e della funzionalità dei loro servizi tramite azioni coerenti con la tutela e la conservazione della biodiversità (flora, fauna, vegetazione e paesaggio naturale e rurale) nelle aree protette

7 percorse dal fuoco, approvato con Decreto del Direttore della Direzione Generale per il Clima e l Energia n. 460 del 11 ottobre Richiamato il Protocollo d Intesa tra Ente Parco, Provincia di Pesaro e Urbino e Comune di Pesaro, concernente l attività di progettazione ed esecuzione degli interventi di recupero ambientale e dell assetto idrogeologico del versante colpito dall incendio del 4-5 agosto 2017, situato all interno del Parco Regionale Monte San Bartolo all altezza del km m. della Strada Provinciale n. 44 Panoramica S. Bartolo. Vista la L n. 241 Nuove norme sul procedimento amministrativo, in particolare l articolo 15, comma 1. Visto lo Statuto dell Ente Parco, approvato con Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 7 del 23/01/2013. Vista la L n. 394 Legge Quadro sulle Aree Protette. Vista la L.R n. 15 Norme per l'istituzione e gestione delle aree protette naturali. Per quanto sopra esposto, DETERMINA 1) Di approvare il progetto esecutivo per il recupero ambientale e dell assetto idrogeologico del versante colpito dall incendio del 4-5 agosto 2017 situato all interno del Parco Regionale Monte San Bartolo all altezza del km m della Strada Provinciale n. 44 Panoramica San Bartolo, avente un importo di euro (IVA inclusa) e composto dai seguenti elaborati, che vengono allegati al presente atto quale parte integrante e sostanziale: Tav. 1: Relazione tecnica e illustrativa Tav. 2: Relazione ambientale Tav. 3: Relazione paesaggistica Tav. 4: Studio di Incidenza Tav. 5: Relazione geologica, geomorfologia idrogeologica, geotecnica e sismica 6. TAVOLE GRAFICHE Tav. 6a: Planimetria attuale e di progetto Tav. 6b: Sezioni di progetto Tav. 6c: Carta Botanico Vegetazionale Tav. 6d: Carta degli Habitat Tav. 6e: Inquadramento cartografico Tav.6f: Planimetria catastale Tav.6g: Particolari Costruttivi, armatura interventi n.1 e n.2 Tav.6h: Particolari Costruttivi, armatura interventi n.3, n.4 e n.5 Tav.6i: Particolari Costruttivi, gabbionate, tiranti e micropali Tav.7: Calcoli delle strutture Tav. 8: Elenco prezzi unitari Tav. 9: Computo metrico estimativo e quadro economico Tav. 10: Piano Operativo di Sicurezza

8 Tav. 11: Cronoprogramma Tav. 12: Piano Particellare di esproprio Tav. 13: Documentazione fotografica Tav. 14: Capitolato Speciale di Appalto Tav. 15: Piano di Manutenzione Tav. 16: Schema di Contratto 2) Di approvare il quadro economico del progetto, così costituito: QUADRO ECONOMICO Importo per l'esecuzione dei lavori (comprensivo dell'importo per l'attuazione dei piani di sicurezza) ,81 Importo per l'attuazione dei piani di sicurezza 9.940,52 IMPORTO DEI LAVORI A BASE GARA ,29 Somme a Disposizione della Stazione Appaltante Rilievi, accertamenti ed indagini 1.250,00 Imprevisti 2.700,19 Acquisti di aree o immobili o indennizzi per occupazione aree 1.000,00 Incentivo di cui all'art. 113 del D.L.n.50 del 18 aprile ,42 Assistenza scavi per Soprintendenza Beni Archeologici Iva ed eventuali altre imposte ,58 Totale delle Somme a Disposizione ,19 IMPORTO TOTALE DEI LAVORI ,00 3) Di dichiarare il suddetto Progetto di pubblica utilità ai sensi dell art.12 del D.P.R. n.327 del 08/06/2001 e s.m.i. Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità in quanto è finalizzato alla salvaguardia della S.P. 44 Panoramica del San Bartolo mediante la realizzazione di interventi di sistemazione idrogeologica nella sottostante area di versante. 4) Di prendere atto che il codice CUP (Codice Unico del Progetto) è C75B e che in base alla delibera CIPE 24/04 tale codice dovrà essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili concernenti il suddetto progetto, nonché nelle banche dati e sistemi informativi. 5) Di demandare al Direttore dell Ente Parco il compito di trasmettere il progetto esecutivo in argomento, entro il 16/07/2018, al Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ai fini della richiesta di finanziamento per l accesso ai fondi previsti nel Programma nazionale di incremento della

9 resilienza dei sistemi forestali naturali e semi-naturali mediante il recupero e ripristino strutturale e funzionale degli ecosistemi e della funzionalità dei loro servizi tramite azioni coerenti con la tutela e la conservazione della biodiversità (flora, fauna, vegetazione e paesaggio naturale e rurale) nelle aree protette percorse dal fuoco, approvato con Decreto del Direttore della Direzione Generale per il Clima e l'energia n. 460 del 11 ottobre ) Di stabilire che dal presente atto non deriva, né può derivare, alcun impegno di spesa a carico di questo Ente Parco. 7) Di trasmettere copia della presente Determinazione al Comune di Pesaro e alla Provincia di Pesaro e Urbino. 8) Di dichiarare la presente Determinazione immediatamente eseguibile in relazione alla necessità di rispettare i termini per la trasmissione del Progetto al Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dott. Marco Maria Scriboni