SCUOLA DIDAC. Quadri al caffè. Anno scolastico 16/ 17. Joana Sager & Alessia Stefani

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1 SCUOLA DIDAC Anno scolastico 16/ 17 Joana Sager & Alessia Stefani Quadri al caffè 5/12/2016 1/

2 Indice Ci presentiamo / 3 Il nostro tema / 4 Chicco d oro / 5 Quadro umanità Joana / 6 Quadro a pois Alessia / 7 Museo d arte della svizzera italiana / 8,9,10 Intervista / 11 Quadro Joana / 12 Quadro Alessia / 13 Conclusione / 5/12/2017 2/

3 Ci presentiamo Questo progetto viene realizzato da Alessia e Joana. Alessia ha 16 anni e viene del cantone Turgovia. Lei vive con la sua famiglia in una casa nella città di Weinfelden. Ha un fratellino, si chiama Livio e ha 11 anni. Joana ha 15 anni e vive con la sua famiglia nei comune di Schötz. Schötz è nel cantone Lucerna. Prima di quest anno lei non era capace di parlare l italiano. Già da piccole eravamo affascinate dell arte. Il prossimo anno cominciamo entrambe a lavorare come Polydesignerin 3D. Per quel lavoro devi essere molto creativo, per questo è stato certo per noi fare qualcosa di creativo insieme. Adesso siamo in Ticino. Lavoriamo come ragazze alla pari presso una famiglia ospitante e andiamo anche a scuola quattro mezze giornate. Impariamo la grammatica italiana. Alla fine di quest anno facciamo un esame per ottenere un diploma. Alessia vive con la famiglia ospitante a Tesserete. I suoi bimbi si chiamano Davide undici anni e Alessia otto. Joana ha due famiglie ospitanti, vivono entrambe a Ruvigliana. I bimbi si chiamano: Matteo tre anni, Antonio sei anni, Federico sei anni, Isabella sette anni, Nicolo nove anni, Matilde undici anni e Ariana dodici. È divertente imparare la lingua italiana. La scuola è accogliente e le famiglie ospitanti sono molto gentili. Abbiamo scoperto che questa anno è veramente duro, è una bella sfida. Si impara com è quando sei da sola e devi portare a termine determinate cose. Alla fine dell anno puoi essere contenta che hai fatto quest anno durante il quale impari molto, non solo la lingua ma anche esperienze per la tua vita. 12/12/2016 3/

4 Il nostro tema Noi abbiamo fatto due quadri. Il primo l ha fatto Joana rappresenta due uomini, è fatto con la carta di giornale. Sopra ci ha messo polvere del caffè chiocco d oro. Il secondo quadro l ha fatto Alessia, è fatto con le capsule di caffè. Con i colori diversi ha provato a dare una struttura. Con i nostri quadri vogliamo mostrare quanto è importante il caffè nella vita dei Ticinesi e degli italiani. Abbiamo visto durante quest anno che tutti bevono il caffè e non un pò, ma veramente tanto!! Il materiale per il primo quadro: Il materiale per il secondo quadro: 19/12/2016 4/

5 Chicco d oro Dal 1949 la fabbrica Chicco d oro produce il famoso caffè. La fabbrica tiene un valore alto per la qualità dei prodotti. Il prodotto è svizzero e nel tempo si è fatto un nome ed è conosciuto in tutto il mondo. Il simbolo del caffè Chicco d oro è una cornucopia, dovrebbe portare il benessere dentro nel corpo e nell anima. La fabbrica Chicco d oro è situato nel bellissimo villaggio ticinese di Balerna. Ci sono molti prodotti diversi, per esempio: caffè alla vaniglia, caffè espresso nero, potere nero, espresso italiano, caffè creme e ancora molti altri gusti. Si può comprare il caffè in chicchi, caffè macinato, caffè in capsule, caffè in pastiglie e liofilizzato. La pianta del caffè cresce su un cespuglio, che appartiene alla famiglie del caffè. La varietà più famosa si chiama Arabica. L arabica ha un fiore bianco. Dopo due giorni i fiori si appassiscono e si sviluppa il frutto. Dopo tanti mesi la frutta è matura e si può cogliere. Conseguentemente i chicchi vengono pelati, abbrustoliti e macinati. Si può comprare il caffè nel supermercato e nel negozio online. 9/12/2017 5/

6 Quadro umanità: Joana 1. Ho preso un pannello di legno grande 80x80. Il pannello di legno l ho comperato all Jumbo. Dopo l ho pitturato con il colore grigio. 2. Da riviste del Ticino ho tagliato diversi triangoli e li ho incollati sul pannello di legno. 3. Nella lezione del progetto ho foggiato due corpi.le braccia, le gambe e il corpo li ho costruiti a parte. Ho avuto bisogno di tanti tentativi, fino a quando ero contenta delle mie figure. Dopo avere composto le figure e le ho attaccate sul pannello di legno con il vinavil. 4. Alla fine ho decorato il quadro con polvere di caffè e con dei chicchi di caffè. FINITO 30/1/2017 6/

7 Quadro a pois: Alessia La prima cosa che ho fatto, è stata pitturare la tela in marrone. Quando la tela si è asciugata sono andata al punto di raccolta per prendere le capsule di espresso. A casa ho cominciato a pulire e a tagliare le capsule. Dovevo tagliare via il coperchio delle capsule e dopo dovevo grattare via tutta la polvere di caffè. Alla fine ho lavato tutte le capsule con l acqua e le ho asciugate. Quindi ho cominciato a mettere le capsule con la colla a caldo sulla tela. Per questo lavoro ho avuto bisogno di tanto tempo. L ultimo lavoro è stato facile, ho preso una vernice di colore bianco, puoi ho buttato il colore sul quadro. FINITO. 4/1/2017 7/

8 Museo d arte della Svizzera italiana Lugano LAC Il museo unisce le collezioni della città di Lugano e del cantone Ticino. Lo stato ha costruito questo stabile di m3 di volume lungo l ex Hotel Palace. È su cinque piani, è tutto pieno di arte. Il lunedì è sempre chiuso e gli altri giorni è sempre aperto. La costruzione è costata 200 milioni franchi. C è l arte dall antichità fino oggi. La maggior parte delle opere è della Svizzera italiana, tra il 1800 e il /03/2017 8/

9 Museo Vela Mendrisio Il museo è uno dei più importanti centri culturali europei del 19 secolo, sul famoso scultore Vincenzo Vela ( ). La villa Vela è stata trasformata in un museo pubblico. Dal 1997 fino 2001 l'edificio è stato completamente ristrutturato dal famoso architetto svizzero Mario Botta. Vincenzo Vela ha 500 opere ma le sue sculture di gesso sono le più famosi di tutte. Ci sono mille di disegni di Vela anche nel museo. Il fratello di Vincenzo si chiama Lorenzo Vela. Lui faceva diverse mostre di animali anche nel suo museo. Il figlio di Vincenzo lavorava con le pitture di olio. I tre artisti avevano tutti di verse direzione di stile. Il museo si trova al piede del Monte San Giorgio, solo 500m dal confine italiano. 6/03/2017 9/

10 Museo in Erba Il museo è il primo per i bambini e anche l unico in Ticino. Nell atelier del museo i giovani artisti possono sperimentare. I bambini dai due agli undici anni possono anche pitturare e rattoppare. Il museo ha anche una biblioteca con solo libri di arte. Il museo è sempre aperto e si trova a Bellinzona. 6/03/ /

11 Intervista Come ti chiami? Da dove vieni? Perché stai facendo arte? Da dove vengono le tue idee? Cosa è la tua ispirazione? Cosa significa per te l arte? Quante mostre hai già fatto e come sono andate? Le tue opere si possono comprare? Come ti senti quando qualcuno compra una tua opera? Sei anche triste qualche volta quando una cosa che hai fatto dopo se ne va? Per il tuo futuro, come sono i tuoi piani? Rosita Peverelli. Ticino. Mi piace ed è il mio lavoro. Sono dei momenti del vissuto. I problemi sociali e la natura. L arte è la mia ragione di vita. Più di 33, sono andate bene. Sì certo. Mi dice che devo andare avanti. Alcune opere non si vendono. Ho sempre tantissime idee. 5/12/ /

12 Umanità Joana 6/03/ /

13 A pois Alessia 6/03/ /

14 Conclusione Il nostro tema è andato veramente bene. Siamo state svelte e così non abbiamo avuto paura di avere poco tempo. Il nostro progetto è andato bene, non abbiamo avuto dei problemi anche perché abbiamo deciso chi fa cosa. Abbiamo cominciato bene e così sono anche arrivate le idee; all inizio non eravamo sicure di chi fa quale quadro. Verso la fine abbiamo deciso di fare i quadri separati cosí entrambe abbiamo un quadro. Abbiamo notato che devi essere organizzata e precisa, questo è importante quando si lavora insieme. Cosi è sempre chiaro chi fa cosa. Noi abbiamo deciso che Joana scrive in tedesco e io, Alessia, traduco i testi. È stato perfetto così. Alessia: La cosa più difficile è stata trovare tante capsule e anche fare il quadro come ce l avevo in testa. È andato tutto bene e alla fine ero contenta del mio quadro. Joana: È stato difficile di fare gli uomini proprio perfetti, ma è stato anche difficile essere contenta veramente alla fine del mio quadro perché si ha qualcosa in testa e la vorresti fare proprio così. Lo rifaremmo ancora in questo modo. È venuto tutto come abbiamo sperato, siamo veramente contente. Il progetto è una bella esperienza perché all inizio nessuno di noi pensava di saper fare un progetto in italiano. Siamo contente e anche meravigliate di com è andato bene. Anche quest anno, all inizio è stata dura e difficile con la lingua, e la nuova famiglia. Prima di Natale pensi solo a quando è finita, ma adesso dopo Natale, pensi a quanto veloce è passato. E tutto è chiaro adesso, sai che hai imparato tante cose, per la vita. Siamo grati che i nostri genitori lo hanno reso possibile, GRAZIE. 6/2/2017 /