Indice RASSEGNA STAMPA. Tematica Aiuti a chi fa innovazione in cooperativa. Fattore Esselunga. Il faro di Cantone sulle Asp siciliane

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Oreste Lupo
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1 mercoledì 2 dicembre 2015

2 Indice RASSEGNA STAMPA Tematica Aiuti a chi fa innovazione in cooperativa Corriere Della Sera Fattore Esselunga Il Foglio Il faro di Cantone sulle Asp siciliane MF

2015-12-02 Fattore Esselunga Il Foglio - 2015-12-01

3 RASSEGNA STAMPA

4 Tematica

5 - CORRIERE DELLA SERA Corriere della Sera (ITA) 02 Dicembre 2015 Paese: it Pagina: 37 Readership: Diffusione: Tipo media: Nationale Presse Autore: n.d. Finanziamenti Aiuti a chi fa iimovazione in cooperaliva Un coworking per neo-mamme che rientrano al lavoro, la stampante 3D in vendita negli ipercoop, idee di rigenerazione urbana. A unire queste giovani iniziative d'impresa è Coopstartup, incubatore di Legacoop che già raggruppa cento startup. Per le realtà che nascono ora, il fondo mutualistico di Coop garantisce un assegno a fondo perduto (5 mila euro), consulenza nella ricerca di clienti, finanziamenti agevolati. Page 5 This article is intended for personal and internal information only. Reproduction or distribution is prohibited. Page 1 / 1

rship: 2710000 Diffusione: 489259 Tipo medi

ha Paese: it IL FOGLIO Pagina: 1 Il Foglio (ITA) Readership: 25000 Diffusione: 25000 01 Dicembre 2015 Tipo media: Nationale Presse Autore: n.d. - IL luglio Fattore Esselunga Via i sindaci "rossi", l'aria cambia.

6 ha Paese: it IL FOGLIO Pagina: 1 Il Foglio (ITA) Readership: Diffusione: Dicembre 2015 Tipo media: Nationale Presse Autore: n.d. - IL luglio Fattore Esselunga Via i sindaci "rossi", l'aria cambia. Genova e Livorno ora accolgono i supermercati di Mr. Caprotti Milano Lo scorso anno il Wall Street Jsurnal, per s'piegare la condizione patologica dell'economia paralizzata da tasse, burocrazia, potentati e assenza di concorrenza, raccontò la storia di un imprenditore di 40 anni che acquistò nel 1971 un'area nella periferia sud di Firenze con l'intenzione di costruire un nuovo supermorcato e che ha ottenuto le autorizzazioni necessarie dopo 43 anni. Quell'uomo è Bernardo Caprotti, patron di Esselunga, da anni impegnato contro la concorrente Coop in una guerra economico-mediatica che lo ha trasformato anche in autore di bestoeller con il suo "Falce e Carrello", un libro che denunciava la contiguità politica della sinistra con il mondo delle cooperative e che impediva al suo gruppo di competere (con una sentenza assurda, poi sospesa, il pamphlet di Caprotti venne condannato al macero e al divieto di pubblicazione). Il "fattore Esselunga" è utile ancora oggi per orientarsi sulle mappe della libertà d'impresa e della politica locale. Il novantenne Caprotii pare essere riuscito rompere l'assedio di un altro paio di Stalingrado italiane, Genosa e Livorno, che per anni e anni sono riuscito a tenere Esselunga fuori dalle mura cittadine. L'ostinazione dellimprenditore milanese da sola non sarebbe stata sufficiente Lo sblocco degli ingranaggi burecratici o l'apertula delle porte sons stati possibili solo dopo un cambio politico, con l'arrivo del berlusconiano Giovanni Toti alla presidenza della regione Liguria e del grillino Filippo Nogarin al comune di Livorno. Due politici agli antipodi per idee e formazione che in comune hanno solo la fedeltà al proprio leader e l'essere riusciti a espugnare due roccaforti di sinistra. "Dopo un vergognoso ostruzionismo durato 14 anni final mente il grande supermercato arriva a Livorno - detto il sindaco grillino - Esselunga porterà almeno duecento posti di lavoro e soprattutto sarà riaffermata la libertà di intraprendere". Per lo store nella città dove pochi anni prima della sua nascita venne fondato il Pci, Caprotti aveva acquistato nel 2002 l'area cx Fiat, oltre 4 mila metri quadrati di struttura e un grande parcheggio nella periferia della città. Da allora il progetto è rimasto impigliata per anni nelle maglie della politica e della burocrazia, tra piani regolatori, varianti e mancate autorizzazioni, tanto da spingere il proprietario di Eoselungo ad acquistare pagi ne di giornali per denunciare la "prepotenza delle cooperative rosse a Livorno". Vicenda simile quella di Genova, dove per anni Caprotti ha cercato senza successo di rompere il mono- - polio targato Coop alzando le saracinesche in un paio di punti della città; operazioni bloccate dai regolamenti comunali che giudicavano il progetto invasivo. Anche in questo caso l'ombargo è crollato dopo un avviceridamento politico, con la vittoria del centrodestra con Toti. Il "fattore Esselunga" è anche utile a segnalare che se sul fronte delle liberalizzazioni il governo Renzi è state al di sotto delle aspettative rispetto alla promesse, a livollo locale, do- - ve sono in sella i vecchi apparati Pd, la situazione è ancora peggiore. E' la rottamazione, bellezza: ala fai o la subiaci, Una cosa che Renzi. sindaco di Firenze cile sblocco l'esselunga ferma da 43 anni, dovrebbe sapere, (Lcart) Page 6 This article is intended for personal and internal information only. Reproduction or distribution is prohibited. Page 1 / 1

Caprotti Milano Lo scorso anno il Wall Street Jsurnal, per s'piegare la condizione patologica dell'economia paralizzata da tasse, burocrazia, potentati e assenza di concorrenza, raccontò la storia di

7 MF (ITA) 02 Dicembre 2015 Paese: it Pagina: 48 Readership: Diffusione: Tipo media: Nationale Presse Autore: n.d Il faro di Cantone sulle Asp siciliane L e cooperative che han ne ha risposto anche alle dono vinto molti degli manda sulla legge regionale appalti nelle Asp siciliane sugli appalti, impugnata da avevano dei riferimenti in Palazzo Chigi. «Gli interuno dei gruppi coinvolti con venti legislativi regionali in Mafia capitale». Lo ha detto materia di appalti finiscono Raffaele Cantone, presidente per produrre complicazioni. dcll'autorità nazionalc anti- Si tratta di una materia di corruzione, al termine della competenza esclusiva dello audizione in commissione Stato centrale». Antimafia dell'ars. «Abbiamo segnalato all'autorità giudiziaria», spiega, «che in molte Asp della regione Sicilia ha vinto l'appalto la stessa cooperativa con sistemi di ottcnimcnto della gara che hanno lasciato alcune perplessità. Noi faremo un nostro provvedimento in cui contestiamo specificamente questi dati, ma intanto abbiamo avvisato di queste irregolarità le autorità giudiziarie». Inoltre, il dato più sorprendente emerso in audizione è stato il volume delle procedure negoziate, quindi senza appalto pubblico, nella sanità regionale. Lo aveva annunciato la Corte dei conti nella relazione sul bilancio 2014 e la tendenza è stata confermata per il 2015 dall'indagine condotta dall'antimafia regionale. Questi i numeri: a fronte di una spesa per acquisti pari a oltre 3 miliardi di euro, il ricorso alla procedura negoziataraggiungerebbe in Sicilia il 90% del numero totale delle contrattazioni, per un valore di centinaia di milioni di euro. Tutto regolare? Certo, dicono le aziende sanitarie che fanno ricorso alle procedure. Secondi) la commissione Aitimafia, invece, potrebbe rivelarsi un frazionamento dei costi. Per questa ragione Cantonc è stato in'sitato ad intervenire in Commissione. Il presidente dell'organismo Nello Musumeci ha quindi fatto un richiamo al governo per obbligare totte le Regioni alla adozione dei costi standard nella sanità. Page 7 This article is intended for personal and internal information only. Reproduction or distribution is prohibited. Page 1 / 1

avevano dei riferimenti in Palazzo Chigi. «Gli interuno dei gruppi coinvolti con venti legislativi regionali in Mafia capitale».

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