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1 Il fabbisogno energetico viene definito come l'apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico di individui che mantengano un livello di fisica sufficiente per partecipare attivamente alla vita sociale ed economica e che abbiano dimensioni e composizione corporee compatibili con un buono stato di salute a lungo termine. Il fabbisogno energetico corrisponde alla domanda energetica del corpo e deve essere compatibile con il mantenimento a lungo termine di livelli auspicabili di peso, composizione corporea e fisica. Nel caso di bambini o di donne in gravidanza o allattamento, il fabbisogno deve comprendere la quota energetica necessaria per sostenere la deposizione di nuovi tessuti o per la secrezione di latte (WHO, 1985). Il fabbisogno energetico è definito sulla base di stime del dispendio energetico totale nella giornata (TDEE). Il fabbisogno, o dispendio, energetico di un individuo adulto è la risultante di diverse componenti: Il dispendio energetico viene espresso in kcal, kj o MJ (mega joule) per unità di tempo (minuto, ora o giorno). Si può calcolare attraverso equazioni presenti in letteratura, oppure, in armonia con gli approcci più recenti, come multiplo del Metabolismo Basale (MB o MBR) impiegando specifici fattori moltiplicatori. Tabella 1 - Equazioni di predizione del Metabolismo di Base (MB o MBR) a partire dal peso corporeo (Pc), espresso in kg, e, per bambini e adolescenti a partire da peso corporeo e statura (a), espressa in metri. Il Metabolismo di Base risulta espresso in kcal/giorno. MaSCHI ETÀ MB MB a partire dal peso a partire da peso e statura <3 59,5 Pc ,167 Pc a ,7 Pc ,59 Pc a ,7 Pc ,2 Pc a ,3 Pc ,6 Pc ,9 Pc + 700

2 75 8,4 Pc FEMMINE ETÀ MB a partire dal peso MB a partire da peso e statura <3 58,3 Pc ,24 Pc a ,3 Pc ,96 Pc a ,4 Pc ,36 Pc a ,7 Pc ,7 Pc ,2 Pc ,8 Pc Fonte. Commission of the European Communities, Tabella 2 - Equazioni di predizione del Metabolismo di Base (MB) a partire dal peso corporeo (Pc), espresso in kg, e, per bambini e adolescenti, peso corporeo e statura (a), espressa in metri. Il Metabolismo di Base risulta espresso in MJ/giorno. MaSCHI ETÀ MB MB a partire dal peso a partire da peso e statura <3 0,2490 Pc - 0,13 0,0007 Pc + 6,35 a - 2, ,0950 Pc + 2, ,0740 Pc + 2,75 0,0820 Pc + 0,55 a + 1,74 0,0680 Pc + 0,57 a + 2, ,0640 Pc + 2, ,0485 Pc + 3, ,0499 Pc +

3 2, ,0350 Pc + 3,43 FEMMINE ETÀ MB a partire dal peso MB a partire da peso e statura <3 0,2440 Pc - 0,13 0,068 Pc + 4,28 a - 1, ,0850 Pc + 2, ,0560 Pc + 2,90 0,071 Pc + 0,68 a + 1,55 0,035 Pc + 1,95 a + 0, ,0615 Pc + 2, ,0364 Pc + 3, ,0386 Pc + 2, ,0410 Pc + 2,61 Fonte. Commission of the European Communities, Tabella 3 - classificazione delle professionali in categorie di IEI (espressi come multiplo del MB) per l'adulto medio. LEGGERa MODERaTa MODERaTa- PESaNTE PESaNTE M 1,60 F 1,60 M 2,25 F 1,90 M 3,0 F 2,3 M 3,8 F 2,8 - Casalinghe - Impiegati - Personale amministrativo e dirigenziale - Liberi professionisti, tecnici e simili - Collaboratori domestici - Personale di vendita - Lavoratori del terziario - Lavoratori in agricoltura, allevamento, silvicoltura e pesca - Manovali - Operatori di produzione e di attrezzature di trasporto - Mansioni come nel gruppo moderatapesante ma in condizione di scarsa meccanicizza-zione Nota. I valori di IEI riportati si riferiscono esclusivamente alla parte della giornata dedicata

4 al lavoro. Essi tengono in considerazione le pause e gli intervalli nel lavoro, ma non sono stati ponderati per considerare né la parte di giornata non dedicata al lavoro né, tanto meno, le dei fine settimana, vacanze estive, ecc. Fonte. Commission of the European Communities, 1993 Tabella 4 - IEI di alcune discrezionali da applicarsi per il calcolo del fabbisogno energetico di adolescenti, adulti, anziani. IEI Cure personali Igiene personale Pasti Dormire+riposo produttive Istruzione Lavoro retribuito Cura della casa Cura dei figli acquisti-spesa Tempo libero sportive religiose, civili, politiche Camminate Lettura TV, radio Frequentazione luoghi pubblici Hobbies Non specificato Spostamenti 2,50 1,50 1,00 1,50 vedi tab.3 2,50 3,00 2,50 6,00 1,80 4,00 1,10 1,10 1,50 1,80 1,40 2,00 Dati non pubblicati (Ferro-Luzzi) Per approfondire: Il Bilancio energetico nell'uomo IL FABBISOGNO ENERGETICO Oltre alla misura approfondita e meticolosa del dispendio energetico, attraverso la Calorimetria Indiretta o la Camera Metabolica, esistono altri approcci semplificati per la stima del fabbisogno energetico dell'adulto. Il più classico è il cosiddetto metodo "fattoriale" descritto di seguito: Primo approccio Si stima attraverso tre fasi.

5 1. La prima consiste nella stima del MB. Se non si può misurare direttamente, il MB può essere predetto sulla base del peso corporeo, mediante equazioni specifiche per il sesso e per le diverse fasce di età. a livello di gruppo, l'errore standard della predizione è di circa il 2%. Per un IMC compreso tra 18,5 e 25 kg/m2, va utilizzato comunque il peso osservato. Se l'imc è superiore a 25 kg/m2 si adotta il peso corrispondente ad un IMC di 25 kg/m2: la stima del fabbisogno corrisponde in questo caso allo stesso soggetto "visto" non in sovrappeso, quindi con sottostima del suo reale fabbisogno. Il valore soglia dell'imc va abbassato a 22 kg/m2 nel caso che si stimi il fabbisogno di gruppo. Vedi Tabella 1, 2, 3 2. La seconda fase prevede la definizione del profilo di fisica, basato sull' professionale. Il profilo di può essere ottenuto, con approssimazione, sulla base di profili "tipo", ad esempio: leggera, media e pesante. Questo comporta la stima di un Fattore Multiplo Basale per la singola. Vedi Tabella 3 3. La terza ed ultima fase consiste nell'attribuire il costo energetico, espresso come LaF, alle diverse. Ciò è possibile se si ha una sufficientemente dettagliata descrizione su come il soggetto impiega il tempo. La migliore approssimazione della stima del LaF si ottiene quando il costo energetico delle diverse viene effettivamente misurato sul soggetto stesso, e se ne conosce la durata sulla base appunto di un accurato diario di. Quando non si dispone di dati sull'uso del tempo e/o sui costi energetici individuali, si può ricorrere a metodi semplificati, che ovviamente comporteranno una minore precisione. Un primo livello di semplificazione è rappresentato dagli Indici Energetici Integrati (IEI) delle rispettive occupazioni per produrre un Fattore Multiplo Basale delle intere della giornata. Secondo approccio Un secondo approccio ulteriormente semplificato (quindi con grado di precisione ancora minore) può essere l'utilizzo degli IEI per la giornata "tipo" come descritta dall'indagine Multiscopo ISTaT (ISTaT, 1993)

6 Tabella 5 - Uso del tempo dell'adulto italiano (in ore). UOMINI Età () DONNE Età () Igiene personale 1,0 1,0 1,1 0,9 0,9 1,0 Pasti 1,5 1,7 1,9 1,6 1,8 1,8 Dormire + riposo 8,3 8,7 10,1 8,3 8,5 10,0 Totale cure personali 10,8 11,5 13,1 10,8 11,2 12,9 Istruzione 0,1 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 Lavoro retribuito 6,1 4,6 0,7 2,6 1,4 0,1 Lavoro non retribuito Totale produttive 1,1 1,5 2,2 6,2 6,8 5,2 7,3 6,1 2,9 8,9 8,2 5,3 sportive 0,2 0,1 0,1 0,0 0,0 0,0 relig., civile, politica 0,1 0,2 0,2 0,1 0,2 0,3 Camminate 0,4 0,5 1,0 0,3 0,2 0,3 Lettura 0,3 0,4 0,7 0,2 0,2 0,3 TV, Radio 1,5 2,1 2,8 1,3 1,8 2,3 Freq. luoghi pubblici 1,3 1,1 1,3 0,9 0,8 1,0 Hobbies 0,2 0,3 0,4 0,2 0,4 0,6 altro 0,6 0,6 0,8 0,5 0,4 0,7 Totale tempo libero Totale spostamenti 4,6 5,3 7,3 3,5 4,0 5,5 1,3 1,1 0,7 0,7 0,5 0,3 Fonte. Indagine Multiscopo (ISTaT, 1993).

7 Terzo approccio Un terzo ed ultimo livello di semplificazione si ottiene adottando fattori LaF standard, per sesso e classi età, derivati da valori medi dell'uso del tempo della popolazione italiana combinati con adattamento alla situazione italiana dei valori dei costi energetici. Tabella 6 - Livelli di fisica (espressi in LaF) da utilizzare per stimare il fabbisogno energetico per sesso e classi di età. classe DI ETÀ, LIVELLO DI attività COMPRESE LE attività FISICHE auspicabili* LaF ESCLUSE LE attività FISICHE auspicabili LaF UOMINI leggero 1,55 1,41 - moderato 1,78 1,70 -pesante 2,10 2, ,51 1,40 1,51 1,33 DONNE leggero 1,56 1,42 - moderato 1,64 1,56 -pesante 1,82 1, ,56 1,44 1,56 1,37 * Per fisiche auspicabili si intendono le consigliate ai soggetti sedentari per

8 il mantenimento del tono muscolare e cardiocircolatorio. Secondo il rapporto FaO/WHO/UNU (WHO, 1985), il costo di queste va considerato nel calcolo del fabbisogno energetico. Top accrescimento 0-3 Il dispendio energetico dei bambini fino a 3 di età va calcolato sulla base dell'assunzione di alimenti osservata in un gruppo di bambini con crescita normale. I bambini allattati al seno crescono più rapidamente nei primi due mesi di vita, anche se meno rapidamente fra i 3 e i 12 mesi. Sebbene le differenze di peso e lunghezza tendano ad annullarsi nel corso del secondo anno di vita, si reputa preferibile usare i dati di assunzione di latte artificiale, in attesa di informazioni più chiare sul significato per la salute di una crescita più o meno accelerata in questa fase della vita. Tabella 7 - Stima dei fabbisogni energetici giornalieri per kg di peso corporeo dei neonati e dei bambini fino a 3 di età... ENERGIa Età (mesi) Kcal/kg Kj/kg

9 Fonte. Valori adottati dalla Commissione Europea (Commission of the European Communities, 1993); ricavati in parte dalle RDa del Regno Unito (Department of Health, 1991). Questi valori devono essere moltiplicati per il peso osservato o, se sottopeso, per il peso desiderabile del bambino. 3-9 Il calcolo del fabbisogno di energia in questa fascia di età va fatto sulla base degli apporti energetici. Un rapido esame della letteratura scientifica esistente dimostra che le equazioni per il calcolo del MB, a partire dal peso e dalla statura, sovrastimano mediamente dell'8% i valori misurati negli obesi e del 3% nei normopeso e andrebbero riviste in funzione delle reali componenti corporee. Per quanto riguarda il livello di fisica, emerge una notevole diffusione di uno stile di vita sedentario con una durata complessiva del tempo dedicato ad fisico-sportive o semplicemente a passeggiate che non supera la mezz'ora al giorno. Solo un'esigua minoranza della popolazione di questa fascia di età pratica sportiva (meno del 10%), mentre la quasi totalità dei bambini trascorre, in media, due ore al giorno davanti alla televisione. Tabella 8 - Durata media specifica e percentuali di individui che svolgono alcune di tempo libero nei bambini dai 3

10 ai Maschi Femmine Maschi Femmine Ore % Ore % Ore % Ore % Sport organizzati 1,0 3,7 1,3 1,8 1,5 7,5 1,2 7,8 Sport liberi 1,0 0,3 0,9 0,2 1,5 0,3 0,7 4,5 Passeggiate 1,8 24,1 1,5 22,7 1,8 16,1 1,6 15,7 Spettacoli 0,5 4 0,4 6,4 0,5 10,2 0,6 18 Televisione 1,5 72,3 1,8 72,4 2,1 89,2 2,0 92,3 Giochi 3,8 97 3,7 96,4 2,3 86,4 2,2 80,4 Fonte. Indagine multiscopo (ISTaT, 1993) Sarebbe auspicabile avviare precocemente i ragazzi alla pratica regolare dell'esercizio fisico organizzato, e sarebbe indubbiamente opportuno intervenire con programmi mirati di educazione alimentare. Tabella 9 - Stima dei fabbisogni energetici dei bambini di età compresa fra 3 e 9. MaSCHI FEMMINE Età () Energia Energia Kcal/Kg Kj/Kg Kcal/Kg Kj/Kg 3, , , , , ,

11 9, Fonte. Dati adottati dalla Commissione Europea (Commission of the European Communities, 1993), ricavati da rilevazioni sui consumi alimentari pubblicati nel rapporto FaO/WHO/UNU (WHO, 1985) In questa fascia di età, il calcolo del fabbisogno energetico può essere effettuato, come per gli adulti, con il metodo fattoriale. Il MB viene dunque calcolato a partire dalle equazioni che contemplano peso e statura. Si utilizza il peso osservato o quello desiderabile. Il LaF può essere calcolato, come per gli adulti, in base alle abitudini di vita individuali. assumendo che i giochi, le sociali, il lavoro, gli spostamenti e le altre trascorse nel tempo libero possano essere classificate per il 50% come lieve e per il 50% come moderate e applicando i valori dei costi energetici indicati dal Scientific Committee for Food della Commissione Europea, sono stati stimati i LaF validi per i ragazzi e le ragazze italiane. Tabella 10 - Impiego del tempo e costo energetico delle (espresso in LaF) degli adolescenti tra 10 e 17. attività COSTO ENERGETICO (LaF) Ore Maschi Femmine Sonno 9 8 1,0 1,0 Scuola 5 6 1,6 1,5 leggera moderata pesante 4,5 7 1,6 1,5 5 2,5 2,5 2,2 0,5 0,5 6,0 6,0 Totale 24 24

12 LaF 1,65 1,58 1,55 1,50 Nota. I profili di sono stati elaborati a partire dai dati sull'uso del tempo dell'indagine Multiscopo ISTaT (1993). Il costo energetico totale è stato calcolato con il metodo fattoriale, utilizzando i LaF riportati dalla Commissione Europea (Commission of the European Communities, 1993) Infine, sebbene il costo energetico per l'accrescimento rappresenti a questa età una quota minima del fabbisogno globale, è possibile aggiungere 5 kcal (20 kj) per ogni grammo di tessuto deposto ogni giorno. Tale quantità può essere stimata dividendo per 365 la differenza tra il peso desiderabile all'età subito superiore e il peso desiderabile all'età subito inferiore. Top Adulto Il fabbisogno energetico nell'adulto contempla una significativa variabilità interindividuale nelle singole componenti, che contraddistinguono il fabbisogno energetico giornaliero. Per la componente del Metabolismo Basale, ad esempio, tale variabilità è dell'ordine del 10-15%. Per le singole, le differenze possono essere superiori a tale percentuale, in relazione al diverso tono muscolare, l'efficacia ergonomica con cui viene effettuata l', il suo ritmo, ecc. Ciò comporta che il fabbisogno individuale di soggetti omogenei per sesso, età, peso e occupazionale, può variare fino ad oltre il 30%. Top Gravidanza L'incremento auspicabile di peso delle gestanti e il loro fabbisogno aggiuntivo di energia devono essere determinati individualmente e differiscono in funzione dell'imc pre-gravidanza. È quindi importante sottolineare che le donne in sottopeso, all'inizio della gravidanza, necessitano più energia rispetto a quelle che iniziano la gravidanza in condizioni di peso ottimale o in sovrappeso. Le prime infatti (IMC < 18,5 kg/m2) dovrebbero essere incoraggiate ad aumentare il loro peso di 12,5-18 kg, le normopeso (18,5 kg/m2 < IMC < 25 kg/m2) di 11,4-16 kg (0,5 kg/settimana nel 2 e 3 trimestre) e le sovrappeso (IMC > 25 kg/m2) di 7-11,5 kg. Nelle donne obese (IMC > 30 kg/m2) il guadagno di peso raccomandato è di 7 kg. La gestante con età inferiore a 20 dovrà essere incoraggiata al guadagno di peso verso i limiti superiori alle raccomandazioni e la donna di bassa

13 statura (<157 cm) verso i limiti più bassi delle raccomandazioni. Nella gravidanza gemellare il guadagno di peso consigliato è di 16-20,5 kg (750 g/settimana nel 2 e 3 trimestre). La tabella sotto riportata presenta la stima del fabbisogno energetico per le tre condizioni di sottopeso, peso normale o sovrappeso all'inizio della gravidanza. La tabella riporta il fabbisogno energetico per la sintesi e la deposizione dei nuovi tessuti, considerando anche la possibile riduzione dell' fisica durante la gestazione. Tabella 11 - aumento di peso auspicato e stima dei fabbisogni energetici della gravidanza (in Kcal) IMC pre-gravidanza < > 25 aumento auspicato (Kg) Stima del fabbisogno supplementare complessivo per tutta la gravidanza (Kcal): - Metabolismo di base Riserve materne di grasso altri tessuti materni Feto Fabbisogno energetico totale teorico a partire dal 1 mese di gravidanza Fabbisogno supplementare giornaliero calcolato dopo il 1 mese di gravidanza Raccomandazione pratica di assunzione supplementare dopo il 1 mese di gravidanza se accompagnata da una diminuzione del livello di fisica (Da: Commission of the European Communities, 1993; modificato) Top

14 Allattamento Il fabbisogno energetico supplementare legato all'allattamento materno è ovviamente proporzionale alla quantità di latte prodotto. Il valore energetico medio del latte umano è di kcal/100 g. Il calcolo del costo energetico della produzione di latte richiede una valutazione dell'efficienza della conversione dell'energia di origine alimentare in energia del latte. La tabella sotto riportata espone le stime del costo energetico aggiuntivo dell'allattamento. Nel calcolo del fabbisogno viene tenuto conto di una perdita media di peso di 0,5 kg/mese nei sei mesi che seguono il parto. Dopo il sesto mese di allattamento, si distinguono le donne che svezzano i propri bambini lentamente da quelle che li svezzano rapidamente. Tabella 12 - aumento di peso auspicato e stima dei fabbisogni energetici della gravidanza (in Kcal) allattamento al SENO INTEGRaLE VOLUME DI LaTTE COSTO ENERGETICO ENERGIa Da PERDITa DI PESO DELLa DONNa FaBBISOGNO SUPPLEMENTaRE TOTaLE Mesi ml/giorno kcal (MJ)/giorno kcal (MJ)/giorno kcal (MJ)/giorno (2,39) -120 (-0,5) 450 (1,89) (2,73) -120 (-0,5) 532 (2,23) (2,87) -120 (-0,5) 565 (2,37) (2,62) -120 (-0,5) 507 (2,12) Svezzamento a partire dal 6 mese di allattamento Lento (2,27) (2,27) Rapido (1,150) (1,150) Fonte. Commission of the European Communities, 1993 Top Anziano Il dispendio energetico si riduce con l'età, a partire dai Il MB è uno dei componenti coinvolti, come conseguenza della perdita di massa metabolicamente attiva. Per la popolazione italiana è stata osservata una diminuzione del MB dell'8% per decade tra i 60 ed i 90. L' fisica, altra componente del dispendio energetico, si riduce con l'età

15 seppur con grande variabilità inter-individuale, Uno studio condotto in Italia rivela negli anziani un aumento del tempo trascorso a letto, da 38% delle 24 ore dell'intera giornata all'età di 60 al 47% all'età di 90. Il LaF, dai 60 ai 90, diminuisce da 1,40 a 1,33 negli uomini e da 1,44 a 1,37 nelle donne, cioè di circa il 4% per decade. Le variazioni, sia nel MB che nei livelli di fisica, non avvengono gradualmente, ma presentano spesso una significativa accelerazione, mediamente intorno all'età di 75. Sulla base di tali considerazioni, e in accordo con la classificazione della Commissione Europea, i fabbisogni della popolazione anziana vengono riportati per due classi di età: e =75. I fabbisogni energetici dell'anziano vengono calcolati in maniera simile a quelli degli adulti, utilizzando appropriate equazioni di predizione del metabolismo di base e specifici livelli di fisica. Vedi Tabella 1, 2, 6 Top Tabelle riassuntive Riportiamo tre tabelle riassuntive con valori puramente indicativi del fabbisogno energetico per bambini e adolescenti, adulti e anziani. È sempre preferibile calcolare i fabbisogni energetici di individui o di gruppi omogenei di popolazione sulla base di informazioni precise relative al peso reale o desiderabile, e al profilo di, come descritto nella sezione "Calcola il fabbisogno energetico". Tabella 13 - aumento di peso auspicato e stima dei fabbisogni energetici della gravidanza (in Kcal) ETÀ MaSCHI FEMMINE Kcal/giorno Kcal/giorno 0, , , ,

16 1, , , , , , , , , , , , , , , , , Nota 1. Questi range hanno un valore puramente indicativo. Nei bambini sono state utilizzate le stime di fabbisogno energetico per kg di peso corporeo riportate nelle tabelle 7 (da 1 a 36 mesi) e 9 (da 3,5 a 9,5 ). Negli adolescenti è stato stimato il MB con le formule della tabella 1 ed è stato poi applicato il LaF totale stimato nella tabella 10. Nota 2. È sempre preferibile calcolare i fabbisogni energetici di individui o di gruppi omogenei di popolazione sulla base di informazioni precise relative al peso e al profilo di. Nei bambini da 1 a 36 mesi, i fabbisogni vengono stimati a partire dal peso corporeo reale (tabella 7). Nei bambini e adolescenti da 3 a 18, servono indicazioni relative al peso reale o desiderabile (per stimare il MB con l'uso delle formule riportate nella tabella 1) e al profilo di (per stimare il LaF giornaliero e dunque il fabbisogno energetico). Tabella 14 - Indicazione di un range di valori di fabbisogno energetico per adulti italiani (18-60 ) in funzione del peso e del tipo di condotta. UOMINI Peso Fabbisogno (kcal/giorno)

17 (kg) leggera moderata pesante DONNE Peso (kg) Fabbisogno (kcal/giorno) leggera moderata pesante Nota 1. Questi range hanno un valore puramente indicativo. I limiti inferiori e superiori di fabbisogno energetico corrispondono ai limiti inferiori e superiori di peso corporeo osservato riportati nella prima colonna. È stato stimato il MB con le formule della tabella 1 nelle classi di età e e sono stati applicati i LaF riportati nella tabella 6. Nota 2. È sempre preferibile calcolare i fabbisogni energetici di individui o di gruppi omogenei di popolazione sulla base di informazioni precise relative al peso (reale o desiderabile) e al profilo di. Tabella 15 - Indicazione di un range di valori di fabbisogno energetico per la popolazione anziana italiana. UOMINI DONNE Fabbisogno (kcal/giorno) Con fisica auspicabile Senza fisica Con fisica auspicabile Senza fisica

18 auspicabile auspicabile > Nota 1. Questi range hanno un valore puramente indicativo. Data la condizione di netto sovrappeso della popolazione anziana italiana, i fabbisogni sono stati calcolati con l'approccio normativo. È stato calcolato il peso corrispondente ad un IMC di 25 kg/m2 per valori estremi di statura (media ± 2 sd) rilevati su un campione di soggetti anziani rappresentativo della realtà nazionale (D'amicis & Ferro-Luzzi, 1992). Il MB corrispondente a questi range di peso corporeo è stato calcolato con le formule riportate nella tabella 1 mentre i LaF sono quelli della tabella 6. Nota 2. È sempre preferibile calcolare i fabbisogni energetici di individui o di gruppi omogenei di popolazione sulla base di informazioni precise relative al peso (reale o desiderabile) e al profilo di.

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