LE NOVITA PER IL Relatore: Potito di Nunzio

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1 LE NOVITA PER IL 2016 Relatore: Potito di Nunzio 1

2 RAPPORTO DI LAVORO 2

3 FORMA CONTRATTUALE COMUNE ART. 1 Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato costituisce la forma comune di rapporto di lavoro. Disposizione già contenuta nell art. 1, comma 01, del D.Lgs. n. 368/2001 3

4 LE COLLABORAZIONI ART. 1 Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato costituisce la forma comune di rapporto di lavoro. Disposizione già contenuta nell art. 1, comma 01, del D.Lgs. n. 368/2001 4

5 COLLABORAZIONI ORGANIZZATE DAL COMMITTENTE ART. 2 DAL 1 GENNAIO 2016 la disciplina del rapporto di lavoro subordinato SI APPLICA anche ai rapporti di collaborazione che si concretino in prestazioni di lavoro : ESCLUSIVAMENTE PERSONALI CONTINUATIVE LE CUI MODALITÀ DI ESECUZIONE SONO ORGANIZZATE DAL COMMITTENTE ANCHE CON RIFERIMENTO AI TEMPI E AL LUOGO DI LAVORO. Tali requisiti devono sussistere tutti

6 COLLABORAZIONI ORGANIZZATE DAL COMMITTENTE Restano salve: a) le collaborazioni per le quali gli accordi collettivi stipulati dalle confederazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale prevedono discipline specifiche riguardanti il trattamento economico e normativo, in ragione delle particolari esigenze produttive ed organizzative del relativo settore; b) le collaborazioni prestate nell esercizio di professioni intellettuali per le quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi professionali; c) le attività prestate nell esercizio della loro funzione dai componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società e dai partecipanti a collegi e commissioni; d) le prestazioni di lavoro rese a fini istituzionali in favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal C.O.N.I. come individuati e disciplinati dall articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n NOVITA : NON SONO STATI PIÙ PREVISTI I PENSIONATI DI VECCHIAIA ART. 2

7 Interpello Min. Lavoro 15 dicembre 2015, n. 27 E stato chiesto al Ministero di indicare gli elementi essenziali per qualificare le associazioni sindacali come comparativamente più rappresentative su piano nazionale. Il Ministero ha elencato gli indici sintomatici cui far riferimento per poter verificare il grado di rappresentatività di un associazione sindacale, qui di seguito riportati: numero complessivo dei lavoratori occupati; numero complessivo delle imprese associate; diffusione territoriale (numero di sedi presenti sul territorio ne ambiti settoriali); numero dei contratti collettivi nazionali sottoscritti. La maggiore rappresentatività dell associazione sindacale è desunta da una valutazione comparativa degli indici sintomatici sopra elencati, come confermato anche dai giudici amministrativi e di legittimità. Ne consegue che l esclusione dell operatività della presunzione di subordinazione opera in relazione alle sole collaborazioni che trovano puntuale disciplina in accordi sottoscritti da associazioni sindacali in possesso del maggior grado di rappresentatività sul piano nazionale, determinata dall esito della valutazione comparativa degli indici sopra menzionati.

8 COLLABORAZIONI ORGANIZZATE DAL COMMITTENTE CERTIFICAZIONE DELL ASSENZA DEI REQUISITI ART. 2 Le parti possono richiedere alle Commissioni di Certificazione (Enti Bilaterali, DTL, università pubbliche e private, consigli provinciali dei consulenti del lavoro, Ministero del Lavoro Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro) la certificazione dell assenza dei requisiti sopra elencati. Il lavoratore può farsi assistere da un rappresentante sindacale, da un legale o da un consulente del lavoro. 8

9 COLLABORAZIONI ORGANIZZATE DAL COMMITTENTE Cosa significa tutto questo? Conversione con automatica assunzione a tempo indeterminato? Si applica la sola normativa di legge propria del contratto subordinato pur rimanendo il rapporto di lavoro di natura autonoma? DAL TESTO DI LEGGE SEMBREREBBE VALIDA LA SECONDA IPOTESI. SE COSÌ FOSSE SI AVREBBE UNA ECCESSIVA COMPLICAZIONE GESTIONALE 9

10 COLLABORAZIONI ORGANIZZATE DAL COMMITTENTE DALLA ETERO-DIREZIONE ALLA ETERO-ORGANIZZAZIONE L ipotesi considerata dal legislatore è che una parte consistente dei vecchi contratti a progetto potesse essere trasformata in contratti a tempo indeterminato. Affinchè ciò avvenisse ha favorito la trasformazione in due modi, da un lato con gli incentivi economici e normativi sul contratto a tempo indeterminato e dall altro con l allargamento del concetto di lavoro dipendente, in cui si fa rientrare oltre al lavoro etero diretto, anche il lavoro etero organizzato, cioè le collaborazioni personali le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. 10

11 SUPERAMENTO DEL CO.CO.PRO. ART. 52 Abrogata integralmente la vecchia disciplina contenuta nella Legge Biagi che regolamentava il co.co.pro. (artt bis, D.Lgs. n. 276/2003) Resta applicabile esclusivamente per i contratti già in atto alla data di entrata in vigore del presente decreto. Resta salva la competenza del giudice del lavoro per le controversie che attengono le collaborazioni. 11

12 (1) Attenzione: Le nuove norme sulle collaborazioni previste dal D. Lgs. 81/15 sono entrate in vigore il 1 gennaio Pertanto, dal 25 giugno al 31 dicembre 2015 le co.co.co. si potevano stipulare senza vincoli particolari. (2) Attenzione: Resta comunque ferma la possibilità di riconduzione a rapporto subordinato di tutti quei rapporti pseudo-autonomi che ne presentino le caratteristiche o gli indici.

13 STABILIZZAZIONE DEI CO.CO.CO (ANCHE A PROGETTO) E DEI TITOLARI DI P.IVA Al fine di promuovere la stabilizzazione dell'occupazione mediante il ricorso a contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e di garantire il corretto utilizzo del lavoro autonomo A DECORRERE DAL 1 GENNAIO 2016 I datori di lavoro che assumono collaboratori e titolari di partita IVA con i quali abbiano intrattenuto rapporti di lavoro autonomo GODONO dell estinzione degli illeciti amministrativi, contributivi e fiscali connessi all erronea qualificazione del rapporto, fatti salvi gli illeciti accertati a seguito di ispezione precedenti alla data di assunzione 13

14 STABILIZZAZIONE DEI CO.CO.CO (ANCHE A PROGETTO) E DEI TITOLARI DI P.IVA RICHIESTE DUE CONDIZIONI I lavoratori interessati alle assunzioni sottoscrivano, con riferimento a tutte le possibili pretese riguardanti la qualificazione del pregresso rapporto di lavoro, atti di conciliazione in una delle sedi di cui all'articolo 2113, quarto comma, del codice civile, o avanti alle commissioni di certificazione Nei dodici mesi successivi alle assunzioni, i datori di lavoro non recedano dal rapporto di lavoro, salvo che per giusta causa ovvero per giustificato motivo soggettivo. 14

15 Sintesi

16 A far data dal 1 gennaio 2016, si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. Il contratto a progetto è superato e le disposizioni normative che lo regolavano (artt. da 61 a 69 bis d.lgs. n. 276/2003) sono espressamente abrogate, con la sola eccezione della regolamentazione dei contratti in essere alla data di entrata in vigore del decreto ( ), sino al loro spirare. L abrogazione del contratto a progetto, però, non comporta l eliminazione dal sistema dei rapporti di lavoro autonomo quelli resi nella forma della collaborazione coordinata e continuativa, purché genuini.

17 Dopo l entrata in vigore della legge, la situazione si presenta come segue: 1) I contratti di collaborazione a progetto non si possono più stipulare a decorrere dal 25 giugno ) I contratti di collaborazione a progetto in corso alla data del 25 giugno 2015 continuano la loro efficacia fino alla loro naturale scadenza senza alcuna possibilità di proroga 3) Il contratto di lavoro autonomo (contratto d opera ex art c.c.) può essere sottoscritto anche nella modalità della collaborazione coordinata e continuativa. Dal 1 gennaio 2016 questi contratti sono posti al vaglio dei requisiti previsti dalla nuova disciplina di legge e cioè: se si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro, a tali rapporti si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato. Non bisogna rispettare tali ulteriori requisiti nei casi espressamente previsti dal legislatore e riportati sopra.

18 Dal 1 gennaio 2016, dunque, la valutazione della genuinità del rapporto di lavoro, tesa alla verifica dell effettivo grado di autonomia della gestione della prestazione lavorativa, dovrà tenere conto degli elementi che il decreto individua come indicativi della natura subordinata del rapporto di lavoro: l apporto esclusivamente personale, la continuità del rapporto e modalità di esecuzione organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. Si ritiene che tali elementi debbano necessariamente coesistere per poter sostenere l applicazione della disciplina del rapporto di lavoro subordinato.

19 VA EVIDENZIATO CHE NELLA IPOTESI IN CUI SI VERIFICHI, INVECE, LA CD. ETERO-DIREZIONE, CIOE LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA SECONDO I CRITERI TIPICI DELLA SUBORDINAZIONE (ASSOGGETTAMENTO AI POTERI DIRETTIVI E DI CONTROLLO DA PARTE DEL DATORE DI LAVORO, ECC.) IL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO SARA TRASFORMATO IN RAPPORTO DI LAVORO DIPENDENTE.

20 Si ricorda, infine, che è possibile la certificazione della genuinità del rapporto di lavoro. Ai sensi dell art. 2, comma 7, le parti possono richiedere alle commissioni di cui all art. 76 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, la certificazione dell assenza dei requisiti di cui al comma 1. Nell ambito di questa procedura il lavoratore può farsi assistere, fra gli altri, da un Consulente del Lavoro. Al fine di incentivare le trasformazioni di collaborazioni di natura autonoma a rischio di riqualificazione come subordinate, la nuova disciplina prevede una procedura di stabilizzazione, attiva dal 1 gennaio 2016, in forza della quale la Società assume a tempo indeterminato il collaboratore garantendo un periodo di stabilità del rapporto di lavoro pari a dodici mesi. Detta procedura deve essere formalizzata in sede protetta. La stabilizzazione comporterà l estinzione degli illeciti amministrativi, contributivi e fiscali connessi all erronea qualificazione, fatti salvi gli illeciti accertati a seguito di accessi ispettivi effettuati in data antecedente alla stabilizzazione.

21 LAVORO CON VOUCHER D.lgs. N. 81/2015 Fino al 31 dicembre 2015 e rimasta ferma la previgente disciplina per l'utilizzo dei buoni per prestazioni di lavoro accessorio già richiesti alla data di entrata in vigore del d.lgs. N.81/2015 ( ). 21

22 PREVIDENZA, CONTRIBUTI, FISCO, TUTELA DEL REDDITO 22

23 FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE Operativita del fondo Per i settori che hanno istituito Fondi finalizzati alla tutela del sostegno al reddito per le imprese del settore con più di quindici dipendenti, qualora non sia intervenuto entro il 31 dicembre 2015, l accordo collettivo per l adeguamento alla normativa, che ha previsto la costituzione obbligatoria dei Fondi per tutti i settori non coperti dalla normativa in materia d integrazione salariale in relazione ai datori di lavoro che occupano mediamente più di cinque dipendenti, i datori di lavoro del relativo settore, che occupano mediamente più di cinque dipendenti, confluiranno tutti nel Fondo di integrazione salariale a decorrere dal 1 gennaio 2016 ed i contributi già versati o comunque dovuti verranno trasferiti al Fondo di integrazione salariale (Circ. Min. Lavoro n. 32/2015; legge 28 giugno 2013, n.92). 23

24 CONTRIBUTO ADDIZIONALE (RIFORMA FORNERO) Art. 2, co. 28 Dal 1 gennaio 2016 i contratti di lavoro stagionali, previsti dagli avvisi comuni e dai contratti collettivi stipulati entro il 31 dicembre 2011 dalle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative, soggiacciono al contributo addizionale dell 1,40%. 24

25 TICKET LICENZIAMENTO (RIFORMA FORNERO) Dal 1 gennaio 2016 Art. 2, co. 31 i datori di lavoro che a seguito di cambio di appalto licenziano lavoratori che, in ottemperanza a clausole sociali finalizzate a garantire la occupabilità, sono assunti da altri datori di lavoro, secondo le previsioni contenute in contratti collettivi stipulati da organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale; i datori di lavoro del settore edile che licenziano i dipendenti per fine fase lavorativa o fine cantiere sono tenuti al versamento del cd. Ticket licenziamento. 25

26 PROCEDURE CONCORSUALI E INTEGRAZIONE SALARIALE Abrogazione della norma Dal 1 gennaio 2016 viene meno l art. 3 della legge n. 223/91 che regolava la concessione del trattamento di integrazione salariale nel caso di procedure concorsuali applicate al datore di lavoro. 26

27 CONCESSIONE CIGO D.lgs. N. 148/2015, art. 16, co.1 A decorrere dal 1 gennaio 2016 le integrazioni salariali ordinarie sono concesse dalla sede dell'inps territorialmente competente. 27

28 CIGS: CAUSALI INTERVENTO D.lgs. N. 148/2015, art. 21 L'intervento straordinario di integrazione salariale può essere richiesto quando la sospensione o la riduzione dell'attività lavorativa sia determinata da una delle seguenti causali: a) riorganizzazione aziendale; b) crisi aziendale, ad esclusione, a decorrere dal 1 gennaio 2016, dei casi di cessazione dell'attività produttiva dell'azienda o di un ramo di essa; c) contratto di solidarietà. 28

29 ABROGAZIONE DI NORME AD OPERA DEL D.LGS. N. 148/15 art. 46, co. 2: abrogazioni di norme dall L n Provvedimenti per la garanzia del salario; art. 8 sulla Commissione provinciale della Cassa integrazione guadagni L n Norme in materia di garanzia del salario e di disoccupazione speciale in favore dei lavoratori dell'edilizia e affini; art. 3 sempre sulla commissione provinciale citata 29

30 MOBILITA Lavoratori in mobilità 1 gennaio dicembre 2014 Centro-nord Meridione Fino a 39 anni anni 50 anni e oltre Fino a 39 anni anni 50 anni e oltre 12 mesi 24 mesi 36 mesi 24 mesi 36 mesi 48 mesi Lavoratori in mobilità 1 gennaio dicembre 2015 Centro-nord Meridione Fino a 39 anni anni 50 anni e oltre Fino a 39 anni anni 50 anni e oltre 12 mesi 18 mesi 24 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi Lavoratori in mobilità 1 gennaio dicembre 2016 Centro-nord Meridione Fino a 39 anni anni 50 anni e oltre Fino a 39 anni anni 50 anni e oltre 12 mesi 12 mesi 18 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 30

31 ALIQUOTE GEST. SEP. INPS Prosegue il graduale incremento delle aliquote contributive per i lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS. Nello specifico: per i non iscritti ad altra gestione sia privi che dotati di di partita IVA (n.b. Per i titolari di P.iva opera, ex legge di Stabilita 2016, il blocco dell aliquota al 27%): al 28,00% per l anno 2014, al 30,00% per l anno 2015, al 31% per l anno 2016 al 32,00% per l anno 2017, al 33,00% dall anno per gli iscritti ad altra gestione/titolari di trattamento pensionistico al 22,00% per l anno 2014, al 23,50% per l anno 2015, al 24,00% dall anno Si ricorda che per gli iscritti che non siano pensionati o che non risultino già assicurati ad altra forma previdenziale obbligatoria l ulteriore aliquota contributiva per il finanziamento dell onere derivante dall estensione agli stessi della tutela relativa alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera, alla malattia ed al congedo parentale. La predetta aliquota contributiva aggiuntiva è pari allo 0,72 per cento. 31

32 TABELLE ACI Pubblicate ufficialmente le tabelle ACI per il 2016 (Comunicato Ag. Entrate ). 32

33 INTERESSI LEGALI Pubblicato il Decreto 11 dicembre 2015 del Ministro dell Economia e delle Finanze con il quale, a decorrere dal 1 gennaio 2016, è stata fissata allo 0,2 per cento in ragione d anno la misura del saggio degli interessi legali di cui all art del codice civile. 33

34 CONTRIBUTI ARTIGIANI E COMMERCIANTI Incremento delle aliquote titolari di qualunque età e coadiuvanti / coadiutori di età superiore ai 21 anni Artigiani Commercianti 23,10 % 23,19 % coadiuvanti / coadiutori di età non superiore ai 21 anni 20,10 % 20,19 % 34

35 RIVALUTAZIONE DI TUTTI I VALORI INPS Da considerare l aumento di una serie di valori quali minimali, massimali, retribuzioni convenzionali, retribuzione pensionabile, valori naspi Retribuzioni convenzionali estero. 35

36 RIDUZIONE PREMI INAIL Possibile per la generalità dei datori di lavoro, la riduzione dei premi legata all'andamento infortunistico. Per il 2016 la riduzione è stata fissata nella misura 16,61% (D.M. 30 settembre 2015, G.U. 9 dicembre 2015, n. 286). 36

37 CONTRIBUTO DI LICENZIAMENTO Verificare la variazione del contributo di licenziamento in base all Istat. 37

38 SGRAVIO CONTRIBUTIVO NEL SETTORE PESCA Lo sgravio previsto per il settore delle pesca passa dal 57,5% al 50,3% (cfr. art. 1, c. 74, L. 228/2012). 38

39 SCADENZE A ADEMPIMENTI 39

40 MODULO CONVALIDA DIMISSIONI Rese note le modifiche apportate dal Ministero del lavoro al modulo di convalida delle dimissioni / risoluzioni consensuali nel caso di lavoratori padri/lavoratrici madri al fine di adeguarlo alle nuove, recenti, novità in tema di genitorialità (Lett. Circ. M.Lavoro n 22350/2015). 40

41 PROCEDURA DIMISSIONI/RISOLUZIONE CONSENSUALE Dal 12 marzo 2016 entra in vigore la seguente nuova procedura. In attuazione di quanto previsto dall art. 26, comma 3, del D.LGS. n. 151 del 2015, con D.M. Sono stati definiti i dati contenuti nel modulo per le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e la loro revoca e gli standard e le regole tecniche per la compilazione del modulo e per la sua trasmissione al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro competente. Per la compilazione e l invio del modulo, attraverso il sito del Ministero del Lavoro ( che a sua volta poggia sull anagrafica delle utenze di ClicLavoro, il lavoratore dovrà essere in possesso del PIN INPS. La richiesta di emissione del PIN deve essere inoltrata all Inps, accedendo al portale e attenendosi alla procedura per il rilascio del PIN. Il possesso dell utenza ClicLavoro e del PIN I.N.P.S. non sono necessari nel caso in cui la trasmissione del modulo venga eseguita per il tramite di un soggetto abilitato: Patronato, Organizzazione sindacale, Ente bilaterale, Commissioni di certificazione (di cui art. 76 del D.L.vo n. 276/2003). (Decreto 15 dicembre 2015 ) 41

42 MODELLO CU Secondo la bozza della Certificazione Unica (CU) 2016 che i sostituti d'imposta dovranno utilizzare per certificare i redditi di lavoro dipendente, assimilato e autonomo corrisposti nel 2015 emerge che la certificazione e stata sdoppiata : una sintetica da consegnare al lavoratore e una ordinaria da trasmettere all'agenzia delle entrate. 42

43 PROSPETTO INFORMATIVO DISABILI La scadenza per la presentazione del prospetto informativo è spostata al 29 febbraio 2016 (data in origine fissata per la fine del corrente mese di gennaio). (Nota Min. Lavoro 30 dicembre 2015, n

44 PENSIONI 44

45 PENSIONE ANTICIPATA AGGIORNAMENTO DEL REQUISITO CONTRIBUTIVO Aumento dei requisiti: + 4 mesi 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne 45

46 PENSIONE ANTICIPATA VIA LE PENALIZZAZIONI La legge di Stabilità per il 2015 aveva previsto che dal 1 gennaio 2015, le pensioni anticipate, ex pensioni di anzianità, non sarebbero più stae soggette ad alcuna penalizzazione, anche nell ipotesi in cui l accesso a tali trattamenti avvenga con meno di 62 anni di età. La legge di Stabilità per il 2016 ha previsto l abolizione dei tagli anche ai lavoratori che sono andati in pensione nel periodo

47 PENSIONI AUMENTO DELLA SPERANZA DI VITA Dal 1 gennaio 2016 il secondo scatto dei requisiti pensionistici per effetto della cosiddetta "speranza di vita" è pari a 4 mesi (fonte Istat). 47

48 PENSIONI AUMENTO DELLA SPERANZA DI VITA Pensione di vecchiaia Anno Lavoratori dipendenti e autonomi Lavoratrici settore privato Lavoratrici settore pubblico Lavoratrici autonome e 7 mesi 65 e 7 mesi 66 e 7 mesi 66 e 1 mese 48

49 PENSIONI AUMENTO DELLA SPERANZA DI VITA Pensione di vecchiaia contributiva pura Pensione di vecchiaia contributiva pura : pensione di vecchiaia con almeno 70 anni di età e 5 anni di contribuzione effettiva. Dal 2016 si richiede 70 anni e 7 mesi. 49

50 COEFFICIENTI Calcolo sistema contributivo Dal 2016 si applicano i nuovo coefficienti di trasformazione da applicare al montante contributivo al fine di calcolare la pensione per la quota contributiva. 50

51 COEFFICIENTI Età Divisori Valori % Divisori Valori % 57 23,236 4,304 23,55 4, ,647 4,416 22,969 4, ,053 4,535 22,382 4, ,457 4,661 21,789 4, ,852 4,796 21,192 4, ,242 4,94 20,593 4, ,629 5,094 19,991 5, ,014 5,259 19,385 5, ,435 18,777 5, ,782 5,624 18,163 5, ,163 5,826 17,544 5, ,541 6,046 16,922 5, ,917 6,283 16,301 6, ,288 6,541 15,678 6,378 I coefficienti di trasformazione del montante contributivo applicati nel triennio e nel Nota: tasso di sconto = 1,5% 51