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- Giovanna Testa
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1 Pagina 1 di 5 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI CORRELATI: a) Norma di riferimento C.N.R. - B.U. n 4/53 b) Minuta di prova M/LAB08/01min.38 c) Certificato di prova M/LAB08/01.38 d) Verbale di accettazione M/LAB01/04 Redazione (firma) Verifica RQ (firma) Approvazione DIR (firma) EDIZIONE :0 De Iasi Serena De Iasi Maurizio De Iasi Massimo Revisione Pagine Modificate Data 0 21/07/2008 Prima emissione Oggetto 1
2 Pagina 2 di 5 1. Scopo Lo scopo della prova è quello di caratterizzare la resistenza alla compressione di un materiale lapideo utilizzabile per le costruzioni stradali. La resistenza viene determinata su N 4 provini cubici di lato 7,1cm in caso di pietre di grana fina e provini cubici di lato 10cm in caso di pietre di grana grossa. 2. Campo di applicazione Questa metodica è applicabile ai pietrischi e pietrischetti per le costruzioni stradali. Ai sensi della CNR n 4/53 si definiscono: - pietrisco: il materiale litoide ad elementi approssimativamente poliedrici con spigoli vivi, ottenuto dalla frantumazione di pietrame o ciottoli passanti al crivello 71 UNI 2334 e trattenuto da quello 25 UNI 2334 (aperture fori: 71mm e 25mm vedi appendice A cnr4/53) - pietrischetto: è il materiale litoide ad elementi approssimativamente poliedrici con spigoli vivi, ottenuto dalla frantumazione di pietrame o ciottoli o di ghiaie passanti al crivello 25 UNI 2334 e trattenuto da quello 10 UNI 2334 (aperture fori: 25mm e 10mm vedi appendice A cnr4/53) 3. Norma di riferimento CNR B.U. n 4/1953 art.22 (Norme per l accettazione dei pietrischi, pietrischetti, graniglie, sabbie e additivi per costruzioni stradali Resistenza alla compressione) 4. Definizioni e simboli SPE Sperimentatore DL Direttore del Laboratorio MIN Minuta di prova 5. Responsabilità 5.1 Responsabilità dello Sperimentatore Lo sperimentatore è responsabile: o della precisa e puntuale applicazione di quanto previsto dal MQ del Sistema di Qualità Aziendale; o della corretta esecuzione della prova; o della corretta trascrizione ed elaborazione dei dati; o del corretto uso della strumentazione utilizzata. 5.2 Responsabilità del DL Il Direttore del Laboratorio è responsabile: o Della precisa e puntuale applicazione di quanto previsto dal MQ del Sistema di Qualità Aziendale; o Della correttezza delle elaborazioni; o Della certificazione emessa a fronte della prova fatta. 2
3 Pagina 3 di 5 6. Apparecchiature Bilancia di portata adeguata al peso del provino non inferiore 1/1000 del peso del provino. Essiccatore. Bagno d acqua per immersioni a C Acqua distillata Bilancia con accuratezza di ±0,1 g, di adeguata capacità Pressa meccanica Testa di rottura Stufa di essiccazione con regolazione termostatica della temperatura compresa fra 20 e 150 ±1 C, per riscaldare gli stampi e il materiale di prova alla temperatura richiesta. 7. Modalità Esecutive 7.1. Operazioni preliminari: a. Individuazione del materiale da sottoporre a prova Lo sperimentatore, dalla lavagna sita in laboratorio evince il campione su cui eseguire la prova. Effettua il controllo della bilancia che si intende utilizzare, verificando sia l idoneità dello strumento ( portata e sensibilità ), sia la sua funzionalità, sia la validità del relativo certificato di taratura. Controlla l attrezzatura per la determinazione della resistenza alla compressione I controlli suddetti sono di responsabilità dello Sperimentatore che effettuerà la prova. b. Minuta di Prova Si munisce della Minuta di Prova per la registrazione dei dati della prova 3
4 Pagina 4 di Esecuzione della prova Preparazione dei provini Lo sperimentatore, dopo aver individuato il campione rappresentativo del materiale da sottoporre a prova, ne ricava: In caso di pietre di grana fina o Qualora sia possibile determinare il piano di posa della pietra in cava: N 4 provini cubici di lato 7,1cm con carico premente normale a detto piano e N 4 provini cubici di lato 7,1cm con carico premente parallelo a detto piano o Qualora non sia possibile determinare il piano di posa della pietra in cava: N 4 provini cubici di lato 7,1cm o o In caso di pietre di grana grossa Qualora sia possibile determinare il piano di posa della pietra in cava: N 4 provini cubici di lato 10cm con carico premente normale a detto piano e N 4 provini cubici di lato 10cm con carico premente parallelo a detto piano Qualora non sia possibile determinare il piano di posa della pietra in cava: N 4 provini cubici di lato 10cm Verifica le planarità e perpendicolarità delle facce da sottoporre allo sforzo di compressione, e provvede ad eventuale rettifica in caso di irregolarità delle stesse In relazione alla difficoltà di preparazione dei provini, la prova può eseguire la prova anche su provini aventi lunghezza degli spigoli differente, a seconda dei casi, di non oltre il 5%, mantenendo comunque le condizioni di parallelismo tra le facce sottoposte al carico uniassiale Pone da parte i provini ricavati Fase di prova Identifica i provini da sottoporre alla sola compressione uniassiale e li pesa, riportandone i valori in grammi sulla MIN Identifica la macchina di prova e pulisce accuratamente la superficie interna delle teste di rottura Dispone, un provino alla volta, il provino sulla testa inferiore di rottura della macchina, centrandolo opportunamente Avvia la prova ed applica un carico assiale al provino di 2 N/mm2 fino a raggiungere il massimo carico di rottura del provino corrispondente al massimo valore di carico indicato dalla macchina Prende nota di tale carico, riportando in KN sulla MIN Ripete le operazioni di prova per i rimanenti provini identificati Al termine delle operazioni di prova, ripone i residui di prova sul carrello che successivamente sarà depositato nell area di stoccaggio del materiale provato Firma la Minuta di Prova 4
5 Pagina 5 di Riferimenti di calcolo Ai fini della valutazione della resistenza a compressione, determina per ciascun provino e per ciascuna direzione di compressione, la resistenza a compressione i-esima, Rc,i, in N/mm2, utilizzando la seguente espressione: Pi Rc i 10 in cui: Ac i Pi è il carico massimo a rottura del provino esimo, in KN Aci è l area di carico della sezione compressa, in cm2 (assunta pari a 50cm2 per provini di lato7,1cm e 100cm2 per provini di lato 10cm) Per ciascuna direzione di carico, ossia quella perpendicolare al piano di cava eventualmente noto e quella parallela allo stesso, assume come valore rappresentativo della resistenza la media dei risultati ottenuti per i vari provini. 8. Esposizione dei risultati I dati riportati sulla MIN servono per la successiva certificazione che oltre ai dati individuativi del certificato di prova ed alle notizie fornite dal Committente conterrà: - Normativa di riferimento - Dati relativi all identificazione del campione di prova - L identificazione dei provini costituenti il campione di prova, con riferimento alla direzione di carico rispetto al piano di posa eventualmente identificabile - Le massa i-esime dei provini costituenti il campione di prova, in grammi - I valori puntuali dei carichi di rottura e delle resistenze a compressione i-esime dei vari provini, rispettivamente in KN e N/mm2 - La resistenza media a compressione dei provini, per direzione di carico, in N/mm2 5
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