ISTRUZIONE OPERATIVA:
|
|
- Gabriella Berardino
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Pagina 1 di 5 INDICE: 1) Scoo 2) Camo di alicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Resonsabilità 6) Aarecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esosizione dei risultati DOCUMENTI CORRELATI: a) Norma di riferimento CNR B.U. A. VII n 40/73 b) Minuta di rova M/LAB08/01min.5 c) Certificato di rova M/LAB08/01.5 d) Verbale di accettazione M/LAB01/04 Redazione (firma) Verifica RQ (firma) Arovazione DIR (firma) EDIZIONE :0 De Iasi Serena De Iasi Maurizio De Iasi Massimo Revisione Pagine Modificate Data 0 21/07/2008 Prima emissione Oggetto 1
2 Pagina 2 di 5 1. Scoo Lo scoo della rova è quello di determinare il eso di volume di miscele di aggregati laidei con bitume o catrame. Si definisce eso di volume della miscela il eso della unità di volume della miscela asciutta. Il volume della miscela viene misurato mediante esata in acqua a temeratura ambiente di rovini aventi le caratteristiche fisiche standard rearati secondo il metodo Marshall imermeabilizzandoli in recedenza con araffina. 2. Camo di alicazione Questa metodica è alicabile su camioni di conglomerato bituminoso e anche sulle carote tal quali. 3. Norma di riferimento CNR B.U. n 40/73 (Determinazione del eso di volume di miscele di aggregati laidei con bitume o catrame) 4. Definizioni e simboli SPE Serimentatore DL Direttore del Laboratorio MIN Minuta di rova 5. Resonsabilità 5.1 Resonsabilità dello Serimentatore Lo serimentatore è resonsabile: o della recisa e untuale alicazione di quanto revisto dal MQ del Sistema di Qualità Aziendale; o della corretta esecuzione della rova; o della corretta trascrizione ed elaborazione dei dati; o del corretto uso della strumentazione utilizzata. 5.2 Resonsabilità del DL Il Direttore del Laboratorio è resonsabile: o Della recisa e untuale alicazione di quanto revisto dal MQ del Sistema di Qualità Aziendale; o Della correttezza delle elaborazioni; o Della certificazione emessa a fronte della rova fatta. 2
3 Pagina 3 di 5 6. Aarecchiature Bilancia della ortata di 5 o 10 kg, con sensibilità di 0,5 g, munita di disositivo er effettuare la esata idrostatica; Stufa con regolazione di temeratura fra 50 e 110 C; Cestello di rete metallica, nel quale disorre il rovino er la esata; Reciiente contenente acqua distillata in quantità tale che il cestello contenente il camione sia comletamento immerso; Termometro 7. Modalità Esecutive 7.1. Oerazioni reliminari: a. Individuazione del materiale da sottoorre a rova Lo serimentatore, dalla lavagna sita in laboratorio evince il camione su cui eseguire la rova, e ne verifica la sua integrità. Nel caso siano resenti fessurazioni o deformazioni il rovino deve essere scartato a meno che se ne ossa ricavare una arte integra egualmente raresentativa. Le dimensioni ed il eso del rovino dovranno essere commisurate alla ezzatura massima dell aggregato e comunque non inferiori a quelle indicate nella tabella 1 della norma di riferimento, riortata in seguito. TABELLA 1 Pezzatura massima dell aggregato Peso del rovino Suerficie sueriore del tassello (mm) (kg) (cm2) < 5 0, , ,0 300 >40,0 5,0 400 b. Minuta di Prova Si munisce della Minuta di Prova er la registrazione dei dati della rova 3
4 Pagina 4 di Esecuzione della rova Metodo con esata idrostatica Prearazione del rovino Lo serimentatore one in stufa il camione ad una temeratura sufficiente er disgregarlo mediante cucchiaio o satola. Lo serimentatore doo aver verificato l integrità del camione di rova, rovvede ad essiccare il rovino fino a eso costante, e ne determina il eso a temeratura ambiente (P1) che riorta in grammi sulla MIN (Per eseguire l essiccamento, lo serimentatore rione il rovino in un reciiente vuoto, di cui ha recedentemente determinato il eso, in stufa ad una temeratura di C. Doo un temo oortuno effettua varie esate sino a determinare la massa costante, ossia quella che er esate successive ad intervallo di un ora non differisce iù dello 0,05%) Riorta sulla MIN la temeratura di rova T in C Procede all imermeabilizzazione della suerficie del rovino A tal fine immerge il rovino in iù rirese nella araffina reventivamente sciolta, in modo che la sua suerficie esterna risulti comletamente rivestita. Particolare attenzione deve essere fatta in questa oerazione, in quanto lo serimentatore non deve far formare bolle d aria tra la araffina e la suerficie del camione e all interno stesso del camione. L imermeabilizzazione uò essere comletata inoltre mediante sennellature di araffina liquida. Terminata l oerazione, lascia raffreddare il camione a temeratura ambiente e ne determina il eso a temeratura ambiente (P2) del rovino araffinato che riorta in grammi sulla MIN Esecuzione della rova Lo serimentatore individua il cestello su cui aendere il rovino araffinato, lo immerge in acqua e ne determina il eso, eseguendo la tara della bilancia er la successiva esata idrostatica Introduce il camione araffinato nel cestello aeso al gancio della bilancia, doo aver azzerato la bilancia. Determina la massa del rovino comletamente immerso in acqua (P3), e ne riorta il valore in grammi sulla MIN (tale eso è già deurato del eso del cestello immerso in acqua) Al termine delle oerazioni di rova, rione i residui di rova sul carrello che successivamente sarà deositato nell area di stoccaggio del materiale rovato Firma la Minuta di Prova 4
5 Pagina 5 di Riferimenti di calcolo Il volume del rovino di riferimento, V in cm3, viene calcolato come: V P2 P3 ( ) V in cui: P 2 = eso in aria del rovino araffinato, in grammi; P 3 = eso in acqua del rovino araffinato, in grammi; =eso dell unità di volume della araffina in uso, in g/cm3 (valore comreso tra 0,89-0,90 g/cm3); V = volume della araffina, in cm3. P2 P1 Il volume della araffina, V in cm3, viene calcolato come: V ( ) in cui: P 2 = eso in aria del rovino araffinato, in grammi; P 1 = eso in aria a temeratura ambiente del camione secco, in grammi; = eso dell unità di volume della araffina in uso, in g/cm3 (valore comreso tra 0,89-0,90 g/cm3). Il eso di volume del conglomerato, in g/cm3, viene calcolato come: in cui: P 1 = eso in aria a temeratura ambiente del camione secco, in grammi; V = volume del rovino di riferimento, in cm3. g KN E oortuno ricordare che 1 9, , quindi basta moltilicare il eso di volume cm m KN er 9,80665 e se ne ottiene il corrisondente valore in 3. m P 1 V 8. Esosizione dei risultati I dati riortati sulla MIN servono er la successiva certificazione che oltre ai dati individuativi del certificato di rova ed alle notizie fornite dal Committente conterrà: - Normativa di riferimento - Dati relativi all identificazione del camione di rova - Il eso in aria (P1) a temeratura ambiente del camione secco, in grammi; - Il eso in aria (P2) del rovino araffinato, in grammi; - Il eso in acqua (P3) del rovino araffinato, in grammi; - Il eso dell unità di volume ( )della araffina in uso, in g/cm3; - Il volume della araffina, V in cm3; - Il volume del rovino di riferimento, V in cm3; - Il eso di volume del conglomerato, in KN/m3 5
ISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 8 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 8 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 6 SETTORE CB BTM EB Conglomerati Bituminosi Bitumi Tradizionali o Modificati Emulsioni Bituminose INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 da Acciai da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 6 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Campionatura 5) Massa e dimensioni dei campioni destinati al laboratorio 6) Identificazione e spedizione dei campioni
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 6 SETTORE CB BTM EB Conglomerati Bituminosi Bitumi Tradizionali o Modificati Emulsioni Bituminose INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 6 SETTORE LI CA AG L LS AC AP AL da Acciai da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) odalità esecutive
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 7 da Acciai da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 7 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 6 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 6 SETTORE LI CA calcestruzzi AG aggregati LM LS AC AP da c. a. p. AL Acciai da laminati e INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
IO/LAB04/1 Pagina 1 di 7 da INDICE: 1) Scopo ) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 12 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) odalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 da Acciai da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 SETTORE LI CA calcestruzzi AG aggregati LM LS AC AP da c. a. p. AL Acciai da laminati e INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 6 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 da Acciai da \INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
(su derivanti da reti o tralicci elettrosaldati) Pagina 1 di 5 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 8 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 8 SETTORE LI CA calcestruzzi AG aggregati LM LS AC AP da c. a. p. AL Acciai da laminati e INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 7 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 6 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 8 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature e Materiali 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 6 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 10 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 10 L da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) odalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1.
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 7 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 14 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 9 da INDICE: 1 Scopo 2 Campo di applicazione 3 Norma di riferimento Definizioni e simboli 5 Responsabilità 6 Apparecchiature 7 Modalità esecutive 8 Esposizione dei risultati 1. Scopo Lo scopo
DettagliSCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE LA LEGGE DI STEVINO
SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE LA LEGGE DI STEVINO I Titolo dell eserienza N 3 DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO ATTRAVERSO L APPLICAZIONE DELLA LEGGE
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 6 SETTORE LI CA AG LM LS AC AP AL da Acciai da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 6 da Acciai da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simoli 5) Responsailità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 6 SETTORE LI CA calcestruzzi AG aggregati LM LS AC AP da c. a. p. AL Acciai da laminati e INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità
DettagliEsercizi sugli stati ed il diagramma entalpico dell'aria umida
Esercizi sugli stati ed il diagramma entalico dell'aria umida CESARE MARIA JOPPOLO, STEFANO DE ANTONELLIS, LUCA MOLINAROLI DIPARTIMENTO DI ENERGIA POLITECNICO DI MILANO C. M. Joolo, S. De Antonellis, L.
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 INDICE: 1) Definizione e Scopo 2) Norma di riferimento 3) Metodi di campionatura 4) Divisione ed identificazione dei campioni DOCUMENTI CORRELATI: a) Norma di riferimento C.N.R. - B.U. n
DettagliLe Grandezze Fisiche e la loro Misura
FISICA: Le Grandezze Fisiche e la loro Misura Giancarlo Zancanella (2009) 1 1 Le Grandezze Fisiche Si chiamano grandezze fisiche le proprietà dei corpi che possono essere misurate La forma, la bellezza
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
( spessori (a) compresi tra 4mm a 16mm) Pagina 1 di 8 SETTORE LI CA calcestruzzi AG aggregati LM LS AC AP da c. a. p. AL Acciai da laminati e INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 7 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 8 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliLezione 02: Laboratorio Stradale
Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Ingegneria e Architettura Laurea Magistrale: Ingegneria Civile Corso : Costruzioni Stradali (cod. 172MI) Lezione 02: Laboratorio Stradale Roberto Roberti
DettagliOggetto Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: comunicazione nominativi 1.
DIREZIONE GENERALE DIREZIONE CENTRALE PREVENZIONE Circolare n. 11 Roma, 12 marzo 2009 Al Dirigente Generale Vicario Ai Resonsabili di tutte le Strutture Centrali e Territoriali e.c. a: Organi Istituzionali
DettagliProva scritta del 27 novembre 2018
Prova scritta del 27 novembre 2018 1 Un reciiente della caacità di 1.00 L e contenente un gas A alla ressione di 10.0 kpa viene connesso ad un altro reciiente avente il volume di 3.00 L con all interno
DettagliL'EQUILIBRIO CHIMICO NELLE REAZIONI
L'EQUILIBRIO CHIMICO NELLE REAZIONI Abbiamo visto dall analisi termodinamica che l avvenire di una trasformazione e quindi anche di una reazione chimica dienda dalla variazione di energia libera del sistema
DettagliFisica dell Atmosfera e del Clima
Università degli studi di rento Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria er l Ambiente e il erritorio Prof. Dino Zardi Diartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Fisica dell Atmosfera e del
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
( spessori a < 4mm e spessori a > 16mm) Pagina 1 di 8 SETTORE LI CA calcestruzzi AG aggregati LM LS AC AP da c. a. p. AL Acciai da laminati e INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 8 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di Applicazione 3) Norma di riferimento 4) Attrezzatura 5) Modalità esecutive 6) Documentazione DOCUMENTI CORRELATI: a) Norma di riferimento CNR BU n. 146/92 b)
DettagliFisica dell Atmosfera e del Clima
Università degli studi di rento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria er l Ambiente e il erritorio Prof. Dino Zardi Diartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale Fisica dell Atmosfera
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 6 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo
DettagliRiassunto. Familiarizzare con i concetti fisici
Riassunto Grandezze vettoriali e scalari Le grandezze del moto Le cause del moto: Leggi di newton! Moto in iù dimensioni Lavoro Energia e sua conservazione Quantità di moto e sua conservazione Familiarizzare
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO MAGISTRI CUMACINI - COMO Via C.Colombo - Loc. Lazzago TeL FAX
INDICE 1. SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 2 3.1 Definizioni... 2 3.2 Abbreviazioni... 2 4. APPARECCHIATURE, STRUMENTAZIONI E MATERIALI... 3 5. MODALITA
DettagliTARIFFARIO PROVE MATERIALI E TEST IN SITU
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di Ingegneria del Territorio Laboratorio Ufficiale Provteriali, art.20 L.1086/1971 Albo dei Laboratori di Ricerca Altamente Qualificati del Ministero dell'università
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo
DettagliLezione 12: Esercitazioni Laboratorio
Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Ingegneria e Architettura Laurea Magistrale: Ingegneria Civile Corso : Progettazione ed Adeguamento delle Infrastrutture Viarie (cod. 143MI) Lezione 12:
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 8 SETTORE LI CA calcestruzzi AG aggregati LM LS AC AP da c. a. p. AL Acciai da laminati e INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità
Dettaglischeda 1 Percorso 1 Che cos è l acqua Diagramma di stato dell acqua Obiettivo Come si comporta l acqua a varie temperature
Diagramma di stato dell acqua Obiettivo Come si comporta l acqua a varie temperature scheda 1 Elaborazione dati Temperatura Tempo Diagramma di stato dell acqua Dati - Misure strumentali Minuto T Minuto
DettagliFondamenti di Meteorologia e Climatologia
Uniersità degli studi di rento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria er l Ambiente e il erritorio Prof. Dino Zardi Diartimento di Ingegneria Ciile ed Ambientale Fondamenti di Meteorologia
DettagliALLEGATO D - Indagini geognostiche
ALLEGATO D - Indagini geognostiche SINERGEA srl LABORATORIO GEOTECNICO Decreto di concessione n 53083 del 01/03/05 per il rilascio dei certificati relativi
DettagliEffetti della T sui materiali e l ambiente Acropolis Atene
Fontana di P.zza Maggiore Perugia Restauro della fontana e riristino Del rogetto originario 47 Utilizzo di itanio in sostituzione del ferro iombato originario er correggere la sostituzione in acciaio.
DettagliRiassunto. Familiarizzare con i concetti fisici
Riassunto Grandezze vettoriali e scalari Le grandezze del moto Le cause del moto: Leggi di newton! Moto in iù dimensioni Lavoro Energia e sua conservazione Quantità di moto e sua conservazione amiliarizzare
DettagliEQUIVALENZE. Eseguire equivalenze significa trasformare una misura in un altra equivalente Come effettuare i cambi tra misure: km hm dam m dm cm mm
EQUIVALENZE Eseguire equivalenze significa trasformare una misura in un altra equivalente Come effettuare i cambi tra misure: X 10 X 10 X 10 X 10 X 10 X 10 km hm dam m dm cm mm : 10 : 10 : 10 : 10 : 10
Dettaglima come si puo misurare una grandezza fisica della quale si postula l esistenza, ma di cui non si conosce nulla? chiaramente misurarla direttamente
Princiio zero della termodinamica gli stati di equilibrio termico godono della articolare rorieta che i sistemi all equilibrio termico tra loro condividono una stessa grandezza fisica, detta temeratura
DettagliProgetto di travi in c.a.p isostatiche Il fuso del cavo risultante e il fuso di Guyon
Università degli Studi di Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Laurea magistrale in Ingegneria Civile in Protezione Corso di Cemento rmato Precomresso / 2015-16 Progetto di travi in c.a. isostatiche Il fuso
DettagliWarm-Mix L. Additivo per Produrre Conglomerati Bituminosi a Bassa Temperatura. Cold Mix
Scheda Informativa Revisione 08-07-2014 Additivo per Produrre Conglomerati Bituminosi a Bassa Temperatura è un additivo che permette la produzione di conglomerati bituminosi tiepidi. L aggiunta di questo
DettagliRAPPORTO DI PROVA N. 316462
Istituto Giordano S.p.A. Via Rossini, 2-47814 Bellaria-Igea Marina (RN) - Italia Tel. +39 0541 343030 - Fax +39 0541 345540 istitutogiordano@giordano.it - www.giordano.it PEC: ist-giordano@legalmail.it
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO MAGISTRI CUMACINI - COMO Via C.Colombo - Loc. Lazzago TeL 031.590.585 - FAX 031.525.005
INDICE 1. SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 2 3.1 Definizioni... 2 3.2 Abbreviazioni... 2 4. APPARECCHIATURE, STRUMENTAZIONI E MATERIALI... 3 5. MODALITA
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 6 INDICE: 1) Definizione e Scopo 2) Norma di riferimento 3) Metodi di campionatura 4) Divisione ed identificazione dei campioni 5) Raccomandazioni DOCUMENTI CORRELATI: a) Norma di riferimento
DettagliReti Locali 6 - Criteri Verdi
Reti Locali 6 - Criteri Verdi 1. Oggetto dell iniziativa La fornitura riguarda la realizzazione di reti che ossono estendersi a singoli edifici o a camus e revede il ricorso a tecnologie sia wired sia
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO MAGISTRI CUMACINI - COMO Via C.Colombo - Loc. Lazzago TeL FAX
INDICE 1. SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 2 3.1 Definizioni... 2 3.2 Abbreviazioni... 2 4. APPARECCHIATURE, STRUMENTAZIONI E MATERIALI... 3 5. MODALITA
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA: DETEMINAZIONE CARATTERISTICHE FISICHE E COEFFICIENTE DI IMBIBIZIONE DI UNA ROCCIA
Pag 1 di 6 1. GENERALITÀ 1.1. OGGETTO La presente istruzione operativa definisce le modalità per la determinazione della caratteristiche fisiche di una roccia 1.2. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura
DettagliMISURE DI MASSA E VOLUME
MISURE DI MASSA E VOLUME QUALI STRUMENTI SI UTILIZZANO PER MISURARE MASSA E VOLUME? STRUMENTO DI MISURA: Bilancia digitale Grandezza da misurare MASSA Unità di misura della massa grammi Caratteristiche
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA LABORATORIO DI STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI PRESSO L I.T.I. DI FOLIGNO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTALE LABORATORIO DI STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI PRESSO L I.T.I. DI FOLIGNO Bagni Confezionamento e controllo campioni Prove
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 9 SETTORE LI CA calcestruzzi AG aggregati LM LS AC AP da c. a. p. AL Acciai da laminati e INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità
DettagliRiduttore di pressione Principio di funzionamento
Schweizerischer Verein des Gas- und Wasserfaches Société Suisse de l Industrie du Gaz et des Eaux Società Svizzera dell Industria del Gas e delle Acque Swiss Gas and Water Industry Association SVGW SSIGE
DettagliL AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE
DELIBERAZIONE 9 OTTOBRE 2018 498/2018/R/COM AVVIO DI PROCEDIMENTO PER L AGGIORNAMENTO DEL TASSO DI REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO PER I SERVIZI INFRASTRUTTURALI DEI SETTORI ELETTRICO E GAS, PER IL
DettagliI SOLIDI DI ROTAZIONE
GEOMETRIA PREREQUISITI l l l l l conoscere gli enti fondamentali della geometria iana e le loro rorietaá conoscere gli enti fondamentali della geometria solida e le loro rorietaá conoscere le formule er
DettagliPROGETTO: Quadro incidenza della manodopera
PROGETTO: Quadro incidenza della manodopera 7 Comune di S. Bartolomeo in Galdo Provincia di Benevento pag. 1 STIMA INCIDENZA MANODOPERA OGGETTO: SISTEMAZIONE ADEGUAMENTO E RIPRISTINO DELLA STRADA RURALE
DettagliGeneralità La verifica a taglio al I Stadio Il calcolo delle armature trasversali e la verifica al III Stadio
LEZIONE N 13 IL CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO LA VERIFICA FLESSIONALE ALLO SLU DI TRAVI IN C.A.P. LE SOLLECITAZIONI TANGENZIALI NELLE TRAVI IN C.A.P Generalità La verifica a taglio al I Stadio Il calcolo
DettagliSIMULAZIONE FEM DELLA PIEGATURA LASER CON L USO DI UNA MESH MOBILE
Associazione Italiana er l Analisi delle Sollecitazioni (AIAS XXXVI Convegno Nazionale 4-8 Settembre 2007 Università degli Studi di Naoli Federico II Seconda Università degli Studi di Naoli SIMULAZIONE
Dettagli- UFFICIO TECNICO - SETTORE VIABILITA
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DELL AQUILA - UFFICIO TECNICO - SETTORE VIABILITA PROGETTO ESECUTIVO - MASTERPLAN PER L'ABRUZZO Sub. Intervento 18 S.R. 5 BIS VESTINA SARENTINA S.R. 520 DEL CERASO S.P. 38 NUOVA
DettagliMontepaone S.r.l. I kit per la densità sono compatibili con le bilance con differenti precisioni di lettura (basta cambiare l adattatore del piatto).
MONTEPAONE S.r.l. STRUMENTAZIONE SCIENTIFICA DA LABORATORIO Cert. n 50 100 10818 YDK01 Dispositivo per la densità Caratteristiche generali : Il dispositivo YDK01LP può essere utilizzato con le seguenti
DettagliArticolo 8 Formazione di strati in conglomerato bituminoso riciclato a freddo
Articolo 8 Formazione di strati in conglomerato bituminoso riciclato a freddo Il riciclaggio in sito a freddo viene realizzato mediante idonee attrezzature che consentano di impastare, stendere e compattare
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO MAGISTRI CUMACINI - COMO Via C.Colombo - Loc. Lazzago TeL FAX
INDICE 1. SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 2 3.1 Definizioni... 2 3.2 Abbreviazioni... 2 4. APPARECCHIATURE, STRUMENTAZIONI E MATERIALI... 3 5. MODALITA
DettagliCITTÀ DI PIOSSASCO P.IVA 01614770012 ----------------------------------------- Tel. : 011/ 90.27.263-262 - Fax 011/ 90.27.269
CITTÀ DI PIOSSASCO C..A.P. 10045 PROVINCIA DI TORINO P.IVA 0161477001 ----------------------------------------- Tel. : 011/ 90.7.63-6 - Fax 011/ 90.7.69 REALIZZAZIONE NUOVI LOCULI LUNGO LA CINTA SUD DELL
DettagliLa Pressione (1) La Pressione è una grandezza scalare ed in un fluido rappresenta una proprietà meccanica dello stesso.
La Pressione (1) Trasformazioni termodamiche del Gas Ideale - 1 ds La Pressione è una grandezza scalare ed un fluido raresenta una rorietà meccanica dello stesso. d n F df ds = 1 = mg h (1) = ds ds n π
DettagliEnte Scuola Edile di Frosinone. Catalogo Regionale delle Offerte Formative in Apprendistato
Ente Scuola Edile di Frosinone Catalogo Regionale delle Offerte Formative in Arendistato Catalogo dell offerta formativa La Regione Lazio mette a disosizione delle imrese che vogliono rivolgersi all offerta
Dettagli