ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO MAGISTRI CUMACINI - COMO Via C.Colombo - Loc. Lazzago TeL FAX
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1 INDICE 1. SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE RIFERIMENTI DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI Definizioni Abbreviazioni APPARECCHIATURE, STRUMENTAZIONI E MATERIALI MODALITA OPERATIVE Accettazione ed identificazione del materiale Controllo dimensionale del campione Procedura PRESCRIZIONE SICUREZZA TRATTAMENTO DEI RISULTATI Registrazione CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI DOPO LA PROVA... 4 REDATTO VERIFICATO APPROVATO Ing. Alessandro Negrini Ing. Felice Minervino Ing. Alessandro Negrini Ing. Alessandro Negrini Pagina 1 di 5
2 1. SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE La presente procedura ha lo scopo di definire le operazioni necessarie per effettuare una prova per la determinazione della resistenza a flessione dei provini di calcestruzzo. 2. RIFERIMENTI - Manuale qualità del laboratorio (MQ); - Procedure gestionali (PG); - D.M Norme tecniche per il calcolo, l esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche; - Norma UNI EN , forma e dimensioni ed altri requisiti per provini e casseforme - Manuale delle istruzioni d uso pressa Controls MCC82 - Manuale delle istruzioni d uso MCC 82 (telaio da 100 KN); - Norma UNI EN 12390/5 : DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI 3.1 Definizioni Vedi D.M : Cemento armato normale e precompresso : simbologia e norme UNI di riferimento Apparecchiatura di misura: apparecchiatura adatta ad eseguire misure e/o prove Abbreviazioni - LPM = Laboratorio Prove Materiali - M.I.T. = Ministero delle Infrastrutture e Trasporti - MQ = Manuale Qualità - PG = Procedura Gestionale - PO = Procedura Operativa - SP = Sperimentatori - AS = Aiuto Sperimentatori - DIR = Direttore del Laboratorio - STC = Servizio Tecnico Centrale - CLS = Calcestruzzo - MI = Manuali Istruzioni della Macchina - P = carico di rottura (N). - l = distanza (cm) tra un appoggio di estremità e il coltello più vicino. - h = altezza del provino (cm) - b = larghezza del provino (cm) Pagina 2 di 5
3 4. APPARECCHIATURE, STRUMENTAZIONI E MATERIALI Per l esecuzione di prove su CLS, le apparecchiature e gli strumenti utilizzati devono rispondere ai requisiti di seguito riportati : - Macchina Controls MCC 82 con telaio 100 KN in classe 1 con taratura semestrale da parte di laboratorio ufficiale. - Calibro centesimale BORLETTI tarato centro SIT. - Calibro cinquantesimale portata 300 mm, sensibilità 0,02 mm. - Bilancia LARIO portata 15 Kg. sensibilità 5 gr. - Macchina Rettificatrice per CLS. - Squadre per la valutazione della planarità e della perpendicolarità. 5. MODALITA OPERATIVE 5.1 Accettazione ed identificazione del materiale Le modalità secondo le quali sono gestite le fasi d ingresso dei provini sono riportate nelle procedure gestionali (PG). In fase di accettazione occorre innanzi tutto controllare i dati riportati sulla richiesta di prove. Si procede quindi al controllo dimensionale su almeno due punti per ogni faccia dei provini e al controllo di planarità e di perpendicolarità per le superfici a contatto dei coltelli. Se il campione risponde alla norma di riferimento si procede alla timbratura con il numero del verbale di accettazione e poi alla prova ; se il campione non risponde ai requisiti si procede alla rettifica delle facce e quindi alla timbratura ; se il campione comunque non è conforme alla norma si avvisa immediatamente il Cliente : la non conformità potrà dar luogo alla procedura di prova con produzione di un "Rapporto di prova" o alla non accettazione del campione. In tutti i casi sul certificato o sul rapporto di prova vengono indicate le reali dimensioni in mm e la conformità alla norma o l'avvenuta rettifica delle facce. Il campione viene identificato a mezzo delle etichette apposte dal Cliente e con il timbro del verbale di accettazione apposto da LPM. 5.2 Controllo dimensionale del campione Le modalità del controllo dimensionale del campione sono contestuali alla sua accettazione (vedi 5.1), al fine di comunicare subito al Cliente eventuali non conformità. Gli SP devono porre particolare attenzione nel misurare le dimensioni su almeno due punti per ogni faccia e nel controllarne la planarità e la perpendicolarità con le apposite squadre. I provini devono essere di forma parallelepipeda rispondenti alla norma UNI EN :2002 ( L 3,5 d es.150x150x525 mm.). Dopo l'eventuale rettifica si procede alla determinazione della massa in Kg del provino riportandone il valore sulla minuta di prova. 5.3 Procedura Il provino, di forma parallelepipeda e dimensioni conformi alla norma UNI EN viene appoggiato su due coltelli regolabili, simmetrici rispetto all asse della macchina ; i coltelli hanno un diametro compreso tra 20 e 40 mm e devono essere almeno 10 mm più lunghi della larghezza del Pagina 3 di 5
4 provino. Tre rulli compresi i due superiori, sono in grado di ruotare liberamente attorno al loro asse e di indirizzarsi lungo un piano normale all asse longitudinale del provino. La luce deve essere pari a 3 d (con d= larghezza del provino); la distanza tra i rulli interni deve essere uguale a d ). Dopo aver pesato il provino (con precisione dell 1%) lo si colloca centrato sui coltelli di appoggio. Accendere il PC di servizio e, dalla console, con l interruttore a destra accendere la macchina (pompa pronta). Dalla finestra del software Controls selezionare l icona della prova in oggetto. Nella apposita schermata occorre inserire i dati inerenti il provino : dimensioni ( misurate nominali ), maturazione, massa, tipo di cemento, dosaggio. Si inseriscono inoltre i dati della prova: data, metodo (due punti di carico o carico centrale) e i dati del verbale di accettazione. Posizionare quindi il provino sui coltelli di appoggio e cliccando su pompa ON attivare la pompa. Con il mouse, cliccando su inizio prova (triangolino rosso), si provoca la discesa della traversa superiore che va a caricare il provino con MP gradiente di carico entro 0,04 a, fino a raggiungere la rottura. Nella finestra MP a e 0,06 s s appaiono i valori del carico, della resistenza alla flessione e a richiesta ( click su icona) anche del grafico resistenza/tempo. Vengono memorizzati il valore massimo del carico di rottura in KN e la resistenza a flessione in N/mm² calcolata automaticamente. La traversa superiore sale automaticamente e lo sperimentatore, cliccando sull icona pompa OFF, termina la prova. La resistenza a flessione è data da: R f = 3.P.l. / b. h² in ( N / mm² ). Con P = carico massimo ( N) l = distanza fra i rulli di supporto ( mm) b = distanza laterale provino ( mm) h = dimensione laterale in altezza del provino (mm) 6. PRESCRIZIONE SICUREZZA Non sono richiesti particolari accorgimenti oltre alle normali precauzioni osservate dagli SP del LPM. Si consiglia l uso di guanti, indumenti appropriati e scarpe antinfortunistiche. 7. TRATTAMENTO DEI RISULTATI 7.1 Registrazione Tutte le misurazioni sono acquisite automaticamente e registrate sul certificato o rapporto di prova. Registrare la presenza di fratture esterne ai rulli di carico. 8. CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI DOPO LA PROVA Dopo la prova i campioni, contrassegnati con il numero del verbale d accettazione e progressivo di prova (vedi procedure gestionali), sono conservati per 20 giorni dalla data della prova, come prescritto dalle normative vigenti. Il 21 giorno sono collocati nell apposita zona di raccolta per poi essere smaltiti. Pagina 4 di 5
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