ESERCITAZIONI CONTROLLI DI ACCETTAZIONE
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- Antonina Maggio
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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E SCIENZE APPLICATE ESERCITAZIONI CONTROLLI DI ACCETTAZIONE Prof. Ing. Luigi Coppola
2 RESISTENZA DI CONTROLLO DELLA RESISTENZA A COMPRESSIONE 1. in cantiere al momento del getto di un volume di calcestruzzo sufficiente;
3 RESISTENZA DI 2. CONFEZIONAMENTO di due provini utilizzando stampi di dimensioni e tolleranze specificate dalla UNI EN
4 RESISTENZA DI 3. COMPATTAZIONE a rifiuto dell impasto introdotto nella cassaforma per l eliminazione dell aria nell impasto
5 RESISTENZA DI 4. CONSERVAZIONE dei provini in ambiente a temperatura e umidità controllata 5. (T = 20±2 C; U.R. 95 % oppure in acqua in accordo alla UNI EN )
6 MODALITA DI PROVA PLANARITA DELLE FACCE DEI PROVINI E PERPENDICOLARITA COMPATTAZIONE A RIFIUTO DEL CALCESTRUZZO MOTIVAZIONE EVITARE ROTTURE DEL PROVINO PER CONCENTRAZIONI DI SFORZO O PER SFORZI DI TRAZIONE GENERATI DA ECCENTRICITA DEL CARICO ESPULSIONE DELL ARIA DALL IMPASTO E RAGGIUNGIMENTO DELLA MASSA VOLUMICA MASSIMA TRASPORTO DOPO ALMENO 16 h DAL CONFEZIONAMENTO EVITARE CHE SI FORMINO MICROFESSURAZIONI NEL CALCESTRUZZO FRESCO PER EFFETTO DEGLI URTI DOVUTI AL TRASPORTO SU STRADE ACCIDENTATE MATURAZIONE A 20 C EVITARE CHE TEMPERATURE COSTANTEMENTE FREDDE O TEMPERATURE ELEVATE DURANTE I PRIMI GIORNI DAL GETTO PENALIZZINO RESISTENZA A 28 gg MATURAZIONE IN ACQUA O IN AMBIENTE CON U.R.> 95% EVITARE LA COMPARSA DI FESSURAZIONI E GARANTIRE UNA CORRETTA IDRATAZIONE DEL CEMENTO
7 RESISTENZA DI 5. PROVA DI COMPRESSIONE sui provini dopo 28 giorni in accordo alla UNI EN e 4.
8 RESISTENZA DI R cp RESISTENZA DI Il valore medio della resistenza a compressione ottenuto su due provini che costituiscono un prelievo
9 ESERCIZIO N 1 Per la realizzazione di un solaio di copertura è stato previsto l impiego di un calcestruzzo con R ck 40 N/mm 2. Dopo la rottura dei cubetti prelevati a bocca di betoniera al fine di effettuare i controlli di accettazione (TIPO A) si ottengono i valori riportati nella tabella che segue.
10 VALORI A ROTTURA FORNITI DAL LABORATORIO N R cpi (N/mm 2 )
11 ESERCIZIO N 1 1. Verificare se il calcestruzzo fornito è conforme. 2. Se l esito dovesse risultare negativo calcolare la resistenza effettiva del calcestruzzo consegnato in cantiere.
12 CONTROLLO TIPO A 2 3 R C1 R C2 R C1 R C2 R C1 R C2 R cp1 R cp2 R cp3
13 N NUMERO CONTROLLI R cpi (N/mm 2 ) I CONTROLLO II CONTROLLO
14 CONTROLLO TIPO A R cmp > R ck (N/mm 2 ) R cpmin > R ck 3.5 (N/mm 2 ) R ck = valore caratteristico prescritto dal progettista delle opera (o dal D.L.); R cmp = valore medio delle resistenze di prelievo R cpmin = valore minimo delle resistenze di prelievo.
15 CONTROLLO I N R cpi (N/mm 2 ) 1 34 R cpmin R cmp
16 CONTROLLO I R cpmin = 34 N/mm 2 ; R cmp = 45 N/mm 2 ; Resistenza caratteristica a compressione di progetto: R ck = 40 N/mm 2
17 CONTROLLO I = R cmp > R ck = = (N/mm 2 ) VERIFICATA = R cpmin > R ck 3.5 = = (N/mm 2 ) NON VERIFICATA CALCESTRUZZO FORNITO NON CONFORME
18 ESERCIZIO N 1 1. Verificare se il calcestruzzo fornito è conforme. 2. Se l esito dovesse risultare negativo calcolare la resistenza effettiva del calcestruzzo consegnato in cantiere.
19 CONTROLLO I CALCESTRUZZO EFFETTIVAMENTE FORNITO 34 = R cpmin > R ck 3.5 = = (N/mm 2 ) NON VERIFICATA R cpmin R ck 3.5 R ckeff,i = R cp R ckeff,i = R cpmin = = 37.5 N/mm 2 R ckeff,i = 37.5 N/mm 2
20 CONSIDERAZIONI R ckeff,i = 37.5 N/mm 2 < R ck,progetto = 40 N/mm 2 LA STRUTTURA NON È COLLAUDABILE sarà necessario procedere ad una nuova verifica strutturale degli elementi con il nuovo valore di resistenza effettivamente messo in opera. R ck,eff = 37.5 N/mm 2
21 CONTROLLO II N R cpi (N/mm 2 ) 4 37 R cpmin R cmp
22 CONTROLLO II R cpmin = 37 N/mm 2 ; R cmp = 40 N/mm 2 ; Resistenza di progetto: R ck 40 N/mm 2
23 CONTROLLO II = R cmp > R ck = = (N/mm 2 ) NON VERIFICATA = R cpmin > R ck 3.5 = = (N/mm 2 ) VERIFICATA CALCESTRUZZO FORNITO NON CONFORME
24 ESERCIZIO N 1 1. Verificare se il calcestruzzo fornito è conforme. 2. Se l esito dovesse risultare negativo calcolare la resistenza effettiva del calcestruzzo consegnato in cantiere.
25 CONTROLLO II CALCESTRUZZO EFFETTIVAMENTE FORNITO 40 = R cpm > R ck = = (N/mm 2 ) NON VERIFICATA R cpm R ck R ckeff,ii = R cpm R ckeff,ii = R cpm 3.5 = = 36.5 N/mm 2 R ckeff,ii = 36.5 N/mm 2
26 CONSIDERAZIONI R ckeff,i = 36.5 N/mm 2 < R ck,progetto = 40 N/mm 2 LA STRUTTURA NON È COLLAUDABILE sarà necessario procedere ad una nuova verifica strutturale degli elementi con il nuovo valore di resistenza effettivamente messo in opera. R ck,eff = 36.5 N/mm 2
27 ESERCIZIO N 2 Per la realizzazione delle fondazioni di un capannone industriale è stato previsto l impiego di un calcestruzzo con R ck 30 N/mm 2. Dopo la rottura dei cubetti prelevati a bocca di betoniera al fine di effettuare i controlli di accettazione (TIPO B) si ottengono i valori riportati nella tabella che segue.
28 VALORI A ROTTURA FORNITI DAL LABORATORIO N R cpi (N/mm 2 )
29 ESERCIZIO N 2 1. Verificare se il calcestruzzo fornito è conforme. 2. Se l esito dovesse risultare negativo calcolare la resistenza effettiva del calcestruzzo consegnato in cantiere.
30 CONTROLLO TIPO B R C1 R R C2 C1 R R C2 C1 R R C2 C1 R C2 R R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 cp1 R C1 R C2 ALMENO 15 PRELIEVI R R cp1 R cp1 R cp1 R cp1 cp1 Almeno 30 cubetti
31 CONTROLLO TIPO B R cmp > R ck s n (N/mm 2 ) R cpmin > R ck 3.5 (N/mm 2 ) R ck = valore caratteristico prescritto dal progettista delle opera (o dal D.L.); R cmp = valore medio delle resistenze di prelievo R cp1 = valore minimo delle resistenze di prelievo. s n = scarto quadratico medio ottenuto sui provini
32 SCARTO QUADRATICO MEDIO s n n i 1 R cpi R (n 1) cpm 2 R cmp = valore medio delle resistenze di prelievo R cpi = valore delle resistenze di prelievo. (n 1) = numero di prelievi meno 1 = 15 1 = 14
33 N R cpi (N/mm 2 ) R cpi - R cpm (R cpi R cpm ) R cmp 34.8 SOMMATORIA
34 SCARTO QUADRATICO MEDIO s n N/mm 2
35 N R cpi (N/mm 2 ) R cpmin R cmp 34.8 s n 6.04
36 CONTROLLO TIPO B R cpmin = 27 N/mm 2 ; R cmp = 34.8 N/mm 2 ; s n = 6.04 N/mm 2 ; Resistenza di progetto: R ck 30 N/mm 2
37 CONTROLLO TIPO B 1. R cmp R ck s n = = (N/mm 2 ) NON VERIFICATA 2. R cpmin R ck = (N/mm 2 ) VERIFICATA
38 CONTROLLO TIPO B NON E SODDISFATTA LA DISEQUAZIONE RELATIVA ALLA RESISTENZA MEDIA DEL CONTROLLO DI TIPO B CALCESTRUZZO FORNITO NON CONFORME
39 ESERCIZIO N 2 1. Verificare se il calcestruzzo fornito è conforme. 2. Se l esito dovesse risultare negativo calcolare la resistenza effettiva del calcestruzzo consegnato in cantiere.
40 CALCESTRUZZO EFFETTIVAMENTE FORNITO R cmp R ck s n = = (N/mm 2 ) NON VERIFICATA R cpm R ck s n R ck,eff = R cpm s n = R cpm R ckeff = = N/mm 2
41 CALCESTRUZZO EFFETTIVAMENTE FORNITO R ck,eff = N/mm 2 R ck,eff = N/mm 2 < R ck,progetto = 30 N/mm 2 LA STRUTTURA NON È COLLAUDABILE sarà necessario procedere ad una nuova verifica strutturale degli elementi con il nuovo valore di resistenza effettivamente messo in opera.
42 ESERCIZIO N 3 Si debba realizzare una platea delle dimensioni di 75x50x0.40 m utilizzando un calcestruzzo R ck 30 N/mm 2. Il getto dell elemento strutturale avverrà in diciotto giornate lavorative. In dettaglio si riporta nella tabella i vari giorni di getto con i relativi quantitativi di calcestruzzo messo in opera.
43 N PERIODO DI GETTO QUANTITÀ (m 3 ) 1 05 Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio Maggio TOTALE (m 3 ) 1500
44 Definire: ESERCIZIO N 3 Le modalità di effettuazione dei diversi tipi di controllo per il calcestruzzo previsti dal D.M. 17/01/2018; Che tipo di controllo si debba utilizzare in questo caso; Quando e quanti prelievi debbano essere effettuati; motivando tutte le scelte effettuate.
45 CONTROLLO TIPO A 2 3 R C1 R C2 R C1 R C2 R C1 R C2 R cp1 R cp2 R cp3
46 CONTROLLO TIPO A QUANDO PRELEVARE? UN a) ALMENO UNO OGNI 100 m 3 DI GETTO; b) UNO OGNI GIORNO DI GETTO; Si può derogare al prelievo giornaliero se la costruzione prevede un volume complessivo di calcestruzzo inferiore a 100 m 3.
47 CONTROLLO TIPO A COME CONTROLLARE? R cmp > R ck (N/mm 2 ) R cp1 > R ck 3.5 (N/mm 2 ) R ck = valore caratteristico prescritto dal progettista delle opera (o dal D.L.); R cmp = valore medio delle resistenze di prelievo R cp1 = valore minimo delle resistenze di prelievo.
48 CONTROLLO TIPO B R C1 R R C2 C1 R R C2 C1 R R C2 C1 R C2 R R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 cp1 R C1 R C2 ALMENO 15 PRELIEVI R R cp1 R cp1 R cp1 R cp1 cp1 Almeno 30 cubetti
49 CONTROLLO TIPO B QUANDO PRELEVARE? UN a) ALMENO 15 OGNI 1500 m 3 DI GETTO; b) UNO OGNI GIORNO DI GETTO;
50 CONTROLLO TIPO B COME CONTROLLARE? R cmp > R ck s n (N/mm 2 ) R cp1 > R ck 3.5 (N/mm 2 ) R ck = valore caratteristico prescritto dal progettista delle opera (o dal D.L.); R cmp = valore medio delle resistenze di prelievo R cp1 = valore minimo delle resistenze di prelievo. s n = scarto quadratico medio ottenuto sui provini
51 Definire: ESERCIZIO N 3 Le modalità di effettuazione dei diversi tipi di controllo per il calcestruzzo previsti dal D.M. 17/01/2018; Che tipo di controllo si debba utilizzare in questo caso; Quando e quanti prelievi debbano essere effettuati; motivando tutte le scelte effettuate.
52 SCELTA DEL TIPO DI CONTROLLO SCELTA OBBLIGATORIA MISCELA OMOGENEA = m 3 CONTROLLO DI TIPO B
53 SCELTA DEL TIPO DI CONTROLLO Volume complessivo di calcestruzzo da utilizzare per la realizzazione della platea = 1500 m 3 OBBLIGATORIO CONTROLLO DI ACCETTAZIONE DI TIPO B
54 Definire: ESERCIZIO N 3 Le modalità di effettuazione dei diversi tipi di controllo per il calcestruzzo previsti dal D.M. 14/01/2008; Che tipo di controllo si debba utilizzare in questo caso; Quando e quanti prelievi debbano essere effettuati; motivando tutte le scelte effettuate.
55 CONTROLLO TIPO B UN a) ALMENO 15 OGNI 1500 m 3 DI GETTO; b) UNO OGNI GIORNO DI GETTO;
56 eseguire QUANDO E QUANTI PRELIEVI UN OGNI GIORNO DI GETTO indipendentemente che il volume gettato sia maggiore o minore di 100 m 3
57 N PERIODO DI GETTO QUANTITÀ (m 3 ) NUMERO PRELIEVI 1 05 Maggio () 2 06 Maggio () 3 07 Maggio () 4 08 Maggio () 5 09 Maggio () 6 12 Maggio () 7 13 Maggio () 8 14 Maggio () 9 15 Maggio () Maggio () Maggio () Maggio () Maggio () Maggio () Maggio () Maggio () Maggio () Maggio () TOTALE (m 3 ) PRELIEVI (36 cubetti)
58 ESERCIZIO N 4 Si debba realizzare la struttura: MURI PERIMETRALI MURI PERIMETRALI FONDAZIONE
59 ESERCIZIO N 4 FONDAZIONE R ck 30 N/mm 2 MURI PERIMETRALI R ck 35 N/mm 2 2 MISCELE OMOGENEE CONTROLLI DISTINTI
60 ESERCIZIO N 4 FONDAZIONE R ck 30 N/mm 2 Giorni di getto Quantità (m 3 ) 01 SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE TOTALE 800 m 3
61 ESERCIZIO N 4 ELEVAZIONI R ck 35 N/mm 2 Giorni di getto Quantità (m 3 ) 10 OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE TOTALE 2100 m 3
62 ESERCIZIO N 4 Definire: il tipo di accettazione da adottarsi per ogni elemento strutturale quanti prelievi effettuare per ogni giorno di getto; in che modo raggruppare i prelievi per poter effettuare il controllo di accettazione previsto dalle norme vigenti;
63 SCELTA DEL TIPO DI CONTROLLO FONDAZIONE MISCELA OMOGENEA = 800 m 3 < m 3 CONTROLLO DI TIPO A
64 ESERCIZIO N 4 Definire: il tipo di accettazione da adottarsi per ogni elemento strutturale quanti prelievi effettuare per ogni giorno di getto; in che modo raggruppare i prelievi per poter effettuare il controllo di accettazione previsto dalle norme vigenti;
65 FONDAZIONE CONTROLLO TIPO A 2 3 R C1 R C2 R C1 R C2 R C1 R C2 R cp1 R cp2 R cp3
66 CONTROLLO TIPO A QUANDO PRELEVARE? UN a) ALMENO UNO OGNI 100 m 3 DI GETTO; b) UNO OGNI GIORNO DI GETTO; PER UN VOLUME MASSIMO COMPLESSIVO DI 300m 3
67 DEROGA Si può derogare al prelievo giornaliero se la costruzione prevede un volume complessivo di calcestruzzo inferiore a 100 m 3. VOLUME COMPLESSIVO = 800 m 3 OBBLIGO DEL GIORNALIERO
68 PRELIEVI Giorni di getto Quantità (m 3 ) PRELIEVI MINIMI 01 SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE TOTALE 800 m 3 15
69 Definire: ESERCIZIO N 4 il tipo di accettazione da adottarsi per ogni elemento strutturale che compone l edificio. quanti prelievi effettuare per ogni giorno di getto; in che modo raggruppare i prelievi per poter effettuare il controllo di accettazione previsto dalle norme vigenti;
70 RAGGRUPPAMENTO PER CONTROLLO A Giorni di getto Quantità (m 3 ) PRELIEVI CONTROLLO A 01 SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE TOTALE 800 m
71 CONSIDERAZIONE Anche se il volume del calcestruzzo per la fondazione < m 3 sarebbe possibile effettuare agevolmente il CONTROLLO di TIPO B, avendo 15 prelievi in modo da ottenere un controllo di tipo statistico (B) e non forfettario (A).
72 RAGGRUPPAMENTO PER CONTROLLO A Giorni di getto Quantità (m 3 ) 01 SETTEMBRE PRELIEVI CONTROLLO A CONTROLLO B 02 SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE TOTALE 800 m
73 CONSIDERAZIONE Per poter eseguire il CONTROLLO di TIPO B per il calcestruzzo relativo alla fondazione è necessario che sia stato preventivamente dichiarato nel contratto commerciale pattuito tra impresa e fornitore di calcestruzzo.
74 Definire: ESERCIZIO N 4 il tipo di accettazione da adottarsi per ogni elemento strutturale che compone l edificio. quanti prelievi effettuare per ogni giorno di getto; in che modo raggruppare i prelievi per poter effettuare il controllo di accettazione previsto dalle norme vigenti;
75 SCELTA DEL TIPO DI CONTROLLO MURI DI ELEVAZIONE MISCELA OMOGENEA = 2100m 3 > 1.500m 3 SCELTA OBBLIGATORIA CONTROLLO DI TIPO B
76 Definire: ESERCIZIO N 4 il tipo di accettazione da adottarsi per ogni elemento strutturale che compone l edificio. quanti prelievi effettuare per ogni giorno di getto; in che modo raggruppare i prelievi per poter effettuare il controllo di accettazione previsto dalle norme vigenti;
77 CONTROLLO TIPO B R C1 R R C2 C1 R R C2 C1 R R C2 C1 R C2 R R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 R cp1 R C1 R C2 cp1 R C1 R C2 ALMENO 15 PRELIEVI R R cp1 R cp1 R cp1 R cp1 cp1 Almeno 30 cubetti
78 CONTROLLO TIPO B QUANDO PRELEVARE? UN a) ALMENO 15 OGNI 1500 m 3 DI GETTO; b) UNO OGNI GIORNO DI GETTO; PER UN VOLUME MASSIMO COMPLESSIVO DI 1500m 3
79 NUMERO PRELIEVI VOLUME TOTALE = m 3 2 CONTROLLI TIPO B ALMENO 30 PRELIEVI
80 NUMERO PRELIEVI 2 CONTROLLI TIPO B 30 PRELIEVI in 7 GIORNI DI GETTO 5 GIORNI 4 PRELIEVI; 2 GIORNI 5 PRELIEVI;
81 ESEMPIO PRELIEVI Giorni di getto Quantità (m 3 ) PRELIEVI MINIMI 10 OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE TOTALE 2100 m 3 30
82 RAGGRUPPAMENTO PER CONTROLLI Giorni di getto Quantità (m 3 ) PRELIEVI MINIMI CONTROLLI B 10 OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE TOTALE 2100 m
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